Linum usitatissimum
Lino comune | |
---|---|
![]() Linum usitatissimum | |
Classificazione scientifica | |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Ordine | Malpighiales |
Famiglia | Linaceae |
Genere | Linum |
Specie | L. usitatissimum |
Nomenclatura binomiale | |
Linum usitatissimum L. |
Il lino comune (Linum usitatissimum L.) è una pianta della famiglia delle Linaceae.
Descrizione
Il lino comune è un arbusto alto tra i 30 e i 60 cm con fusto eretto e privo di nodi e ramificato nella parte finale con foglie lanceolate e alternate e piccoli fiori azzurri. La radice è un corto fittone e i semi sono ovali e di colore arancione.
Coltivazione
Il lino viene coltivato sia per le fibre che per i semi. Dai semi si ricava l'olio che in passato era utilizzato come fissativo in pittura e per il trattamento del legno nel restauro di mobili.
Oggi l'olio di lino viene utilizzato anche nell'alimentazione come integrato per le elevate qualità nutrizionali: è un sostituto molto più economico dell'olio di merluzzo.Viene utilizzato in fitoterapia come lassativo, antinfiammatorio ed emolliente mentre Nell'industria tessile viene utilizzato per creare vari capi d'abbigliamento e per la casa.
Le fibre del lino sono usate fin dall'antichità. Nell'area mediterranea si hanno prove della coltivazione e dell'utilizzo di lino risalenti a oltre 6.000 anni fa mentre l'introduzione nel Nord-Europa avvenne in epoche preromane.
La fibra è morbida, flessibile e più resistente di quella del cotone che però presenta costi di produzione inferiori, motivo per cui il cotone ha progressivamente soppiantato l'utilizzo del lino.