I Blattoidei (Blattodea) sono un ordine di insetti comunemente noti come blatte o scarafaggi. L'ordine comprende approssimativamente 3,500 specie divise in 6 famiglie. Le blatte sono diffuse ovunque, tranne ai poli e alle altitudini superiori ai 2,000 metri.

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Blattoidei
Classificazione scientifica
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa Bilateria
PhylumArthropoda
SubphylumHexapoda
ClasseInsecta
SottoclassePterygota
CoorteExopterygota
SubcoorteNeoptera
SuperordinePolyneoptera
SezioneBlattoidea
OrdineBlattodea

Storia e relazioni evolutive

I più antichi resti fossili degli scarafaggi sono del Carbonifero, tra 354 e 295 milioni di anni fa. Ci sono, comunque, sensibili differenze dagli scarafaggi odierni, specialmente per via dei lunghi ovopositori scomparsi nelle specie odierne. Inoltre, ci sono molte prove a favore che questi antichi insetti siano gli antenati anche delle mantidi e delle termiti. Il primo fossile simile al moderno scarafaggio risale al primo Cretaceo.

Mantodea e Blattodea solo da alcuni Autori riuniti in un raggruppamento sistematico unico denominato Dictyoptera.

Biologia

Gli scarafaggi sono diffusi in particolar modo nella aree tropicali o subtropicali e di solito sono saprofiti o onnivori. Esiste però una specie, la Cryptocercus diffusa in America ed in Cina, che si nutre di legno. In realtà il sistema digerente di questo scarafaggio non è in grado di assimilare il legno, però in esso vivono colonie di protozoi che sono in grado di scomporre la cellulosa in nutrienti che possono essere assorbiti dall'insetto. Questa relazione simbiotica è simile a quella che avviene nelle Termiti e quindi è opinione diffusa che la Cryptocercus sia più affine geneticamente a queste ultime che agli altri scarafaggi.
Una femmina di Blattella germanica, uno degli scarafaggi più comuni, porta di solito un'ooteca contenente circa 40 uova, che rilascia poco prima della schiusa di queste ultime. Solitamente le ooteche sono lasciati in posti scuri e relativamente tranquilli, come ad esempio gli incavi nei muri dietro il battiscopa. Questo insetto non passa attraverso una metamorfosi, quindi dalle uova escono delle ninfe, ovvero delle repliche "in piccolo" dell'insetto adulto. L'ooteca si apre per effetto dell'aria emessa dalle ninfe e queste ultime alla nascita sono di colore biancastro, ma scuriscono rapidamente nel giro di poche ore. Questo spiega come mai molti dicono di aver visto "scarafaggi albini" : in realtà quello che avrebbero visto sono le ninfe appena uscite dall'ooteca. La maturazione in insetto adulto dura circa 3-4 mesi e gli individui vivono per circa un anno. Una femmina può deporre fino a 8 ooteche nell'arco della sua vita e, in condizioni favorevoli, dare la vita a 300-400 altri insetti.

Altre specie di scarafaggio, tuttavia, sono molto più prolifiche, con fino a 100 uova per ooteca. Inoltre, la femmina ha bisogno di essere fecondata solo una volta nella vita per poi essere in grado di produrre uova.

 
Scarafaggi che infestano le case
A. Blattella germanica, B. Blatta Americana, C. Blatta Australiana, D&E. Blatta Orientale (♀ & ♂)


La specie di scarafaggi più grande del mondo è quella scavatrice dell'Australia, capace di crescere fino a 9 cm di lunghezza per 30 grammi di peso. Altrettanto grande è il Blaberus giganteus, ma di peso inferiore.

Lo scarafaggio è conosciuto come uno degli animali più resistenti : è capace di resistere un mese senza cibo, di vivere senz'aria per 45 minuti, di rallentare il proprio battito cardiaco e di sopravvivere fino a una settimana senza testa.

La grande resistenza alle radiazioni degli scarafaggi è ben conosciuta, infatti popolarmente si crede che, in caso di guerra nucleare, essi potrebbero "ereditare la terra". In effetti, benché siano in grado di resistere a dosi di radiazioni letali per i vertebrati, esistono specie di insetti ancor più resistenti di loro, ad esempio i moscerini della frutta. La particolare resistenza alle radiazioni degli scarafaggi è spiegabile in termine di cicli cellulari. Le cellule sono più vulnerabili alle radiazioni quando si dividono e questo accade negli scarafaggi specialmente nei momenti della muta, cioè nel momento in cui si liberano del vecchio esoscheletro per generarne uno nuovo e più grande. Siccome questo accade solo una volta a settimana, nel resto del tempo lo scarafaggio ha una resistenza alle radiazioni considerevolmente superiore agli animali privi di esoscheletro.

Comportamento

Gli scarafaggi generalmente sono animali notturni e rifuggono la luce, le più conosciute specie di scarafaggi (la minoranza, a dire il vero) vivono da secoli nelle vicinanze o dentro gli insediamenti umani, nutrendosi delle briciole o della spazzatura.

Contrariamente a ciò che si pensa, gli scarafaggi sono in grado di prendere decisioni di gruppo : studi recenti condotti all'Università della Florida hanno dimostrato che questi insetti lasciano tracce chimiche nei loro escrementi che guidano gli altri scarafaggi verso fonti di cibo, di acqua o semplicemente verso lo scarafaggio a scopo riproduttivo. Questo ha dato nuove idee da applicare alle tecniche di disinfestazione.
Inoltre altri studi hanno dimostrato l'esistenza di dinamiche di gruppo più complesse, ad esempio nell'utilizzo delle risorse. In un esperimento 50 scarafaggi sono stati posti su di una superficie che presentava 3 ripari in grado di contenere ciascuno 40 scarafaggi. Gli insetti si sono disposti in 25 per riparo, lasciandone uno vuoto. Se i ripari avevano invece capacità di ospitare 50 scarafaggi o più, tutti gli insetti ne occupavano uno solo. La ricerca ha dimostrato che esiste un bilanciamento tra competizione e cooperazione nelle dinamiche delle decisioni di gruppo di questi insetti, aprendo il campo anche a studi simili su altri animali.

Alcune specie

 
Blatta orientale (Blatta orientalis). a, femmina; b, maschio; c, vista laterale della femmina; d, giovane.

Scarafaggi e rischi per la salute

Benché di per se stessi gli scarafaggi siano innocui, le loro abitudini alimentari li rendono veicoli ideali per le malattie, quindi sono considerati pericolosi per la salute dell'uomo.
Inoltre studi recenti (2005) effettuati dall'Istituto nazionale americano per la salute (NIEHS) e dall'Istituto nazionale per lo studio delle allergie e le malattie infettive americano (NIAID), hanno dimostrato che gli allergeni trasportati dagli scarafaggi fanno peggiorare i sintomi dell'asma nei bambini abitanti in città.
Sempre nel 2005, un ulteriore studio, sponsorizzato dall'Associazione nazionale americana della lotta ai parassiti (NPMA), ha dimostrato che poco più del 10% delle casalinghe americane sanno che la presenza di scarafaggi in casa è da considerarsi rischiosa per la salute.

Curiosità

  • Scarafaggio nei dialetti italiani: in milanese bordocch [bur'dɔk]; in napoletano sc'carrafone; in siciliano scravagghiu; in veronese bao moro; in veneziano sćiavo; in romagnolo bigarunzèla; in calabrese vlattica; in sardo babalottu; in romano bacarozzo;in marchigiano bagarozzo; in foggiano munacelle.
  • Scarafaggio nelle altre lingue: in francese escarbot, in spagnolo cucaracha, in portoghese barata, in tedesco Schabe, in inglese cockroach (derivante dallo spagnolo cucaracha).
  • lo scarafaggio con l'apertura alare più grande è la Megaloblatta longipennis, fino a 185 millimetri.
  • lo scarafaggio più pesante è la Macropanesthia rhinoceros, 50 grammi.
  • lo scarafaggio più piccolo è la Attaphila fungicola, che raggiunge 4 millimetri.
  • Come mai spesso gli scarafaggi vengono trovati morti a pancia in su? Ci sono due possibili ragioni:
    1) Errore di orientamento: su superfici lisce e sdrucciolevoli come quelle delle case moderne, uno scarafaggio che si ribalti ha possibilità quasi nulle di potersi riportare in posizione corretta. Ciò di solito non accade nell'ambiente naturale, dove superfici simili sono molto rare e c'è abbondanza di appigli da utilizzare.
    2) Insetticidi: molti insetticidi sono organofosfati neurotossici, che agiscono inibendo la colinesterasi, un enzima che tiene sotto controllo l'acetilcolina (ACh), un neurotrasmettitore. Con una presenza abnorme di Acetilcolina nel sistema nervoso si hanno violenti spasmi muscolari, che spesso fanno ribaltare l'insetto e gli impediscono di riprendere la posizione corretta.
  • Le blatte sono spesso usate per l'alimentazione di animali da terrario.
  • Da una ricerca scientifica, è risultato che, se viene rimossa la testa ad una blatta, essa può vivere per tre giorni. Muore, perchè è impossibilitata a nutrirsi.

Controllo della proliferazione degli scarafaggi

File:Roach control.jpg
Controllo degli scarafaggi, con esche, acido borico e gel all'idrometilanina

Nell'ambito della lotta biologica, ci sono numerosi parassiti e predatori utilizzabili contro gli scarafaggi, ma pochi hanno dimostrato di essere sufficientemente efficaci. Alcune vespe della famiglia delle Evaniidae sono molto efficaci, perché attaccano le ooteche, mentre alcune Ampulicidae (Ampulex compressa, per esempio) predano gli adulti e le ninfe. Ma il miglior predatore degli scarafaggi rimane il millepiedi, che però molti trovano ributtante quasi quanto lo scarafaggio stesso. Misure preventive contro gli scarafaggi comprendono la conservazione del cibo in contenitori chiusi, l'utilizzo di portarifiuti a chiusura ermetica, la pulizia frequente della cucina e l'uso intensivo dell'aspirapolvere. Inoltre bisogna tenere sotto controllo ogni perdita dell'impianto idraulico, perché gli scarafaggi prediligono gli ambienti umidi. È consigliabile anche sigillare ogni possibile via d'entrata per l'insetto dall'esterno. Una volta che l'infestazione ha avuto luogo, si può controllare con agenti chimici, trappole con esca, gel contenenti l'idrometilanina e polvere contenente acido borico. Diversamente dagli insetticidi, l'acido borico non è repellente, non lascia un odore che allontana gli scarafaggi dall'esca, ed ha un'efficacia prolungata nel tempo.

Gli scarafaggi nei vari media

  • La famosa canzone messicana "La Cucaracha" parla proprio di uno scarafaggio.
  • nel racconto di Franz Kafka, "La metamorfosi", il protagonista Gregor Samsa si risveglia tramutato in un gigantesco scarafaggio.
  • nel film "Creepshow" gli scarafaggi uccidono un malvagio riccone maniaco dell'igiene
  • nel film "Men in black" il "cattivo" è proprio una malvagia blatta spaziale, che "indossa" la pelle di un contadino reo di voler disinfestare la sua stalla dagli scarafaggi.
  • nel film "Mimic" una specie mutante di scarafaggi creata in laboratorio per debellare una pestilenza si evolve sino alla grandezza umana ed attacca i passeggeri della metropolitana.
  • nel mitico banchetto servito ad Indiana Jones in Indiana Jones e il tempio maledetto, gli scarafaggi giganti sono uno dei piatti più prelibati.
  • in una delle opere più famose di William Burroughs, "Il pasto nudo", uno dei temi principali è l'abbondanza di scarafaggi ed alcuni personaggi assomigliano ad insetti.
  • nel film di Ming-Liang Tsai, "Hole (The) - Il buco - Dong", in una piovosa Taipei del 21° secolo, la popolazione viene colpita da una epidemia che fa comportare i contagiati come degli scarafaggi.
  • Un romanzo di Daniel Evan Weiss narra le vicende di una colonia di scarafaggi in un appartamento newyorchese di un ebreo americano dal punto di vista degli scarafaggi stessi: Gli scarafaggi non hanno re, Milano : Feltrinelli, 1999. 242 p. ISBN 88-7108-305-9
  • Secondo una favola di Esopo pare che lo scarafaggio per vendicarsi di uno sgarbo subito dall'aquila prese a perseguitarla rompendo le sue uova ovunque le deponesse.
    L'aquila supplicando Giove ottenne che costui tenesse in grembo le sue uova al riparo dello scarafaggio. Ma...
«.. lo scarafaggio fece una palla di sterco, volò sopra Giove e ve la fece cadere in grembo. Il dio sorpreso, per liberarsi dello sterco, si alzò in piedi con uno scatto e, senza rendersene conto, fece cadere a terra le uova.

Da quel tempo, si dice che nella stagione in cui appaiono gli scarafaggi le aquile non facciano il nido.»

  • Nel terzo capitolo di Nightmare, il malvagio Freddy Krugher trasforma una sua vittima in uno scarafaggio.

Storia

Alcuni dei primi scritti riguardanti gli scarafaggi, ne incoraggiano l'uso medicinale. Pedanius Discorides (I secolo), Kamal al Din al-Damiri e Abu Hanifa ad_Dainuri (IX secolo), tutti offrivano medicamenti che suggerivano di macinarli con olio o bollirli. La lista di patologie includeva mal di orecchie, ferite aperte e "disordini ginecologici".

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