Capriolo (Italia)

comune italiano

Template:Comune Capriolo (Cavriöl in dialetto bresciano) è un comune italiano di 9.117 abitanti[1] della provincia di Brescia, in Lombardia.

Sorge nell'area collinare immediatamente a sud del Lago d'Iseo.

È situato all'estremo occidentale della Franciacorta.

Geografia fisica

Il paesaggio è quello tipico della Franciacorta. Situato poco dopo lo sbocco del Lago d'Iseo, il territorio è formato da un'ampia campagna pianeggiante coltivata a vite e granturco, il fiume Oglio (quindi dal Parco dell'Oglio Nord), e dalle colline moreniche a ridosso delle quali è sorto l'antico borgo. Il comune ha come altitudine minima i 155 m.s.l.m. della valle del fiume Oglio e come altitudine massima i 652 m.s.l.m. del Monte Alto, condiviso con il vicino comune di Adro. L'escursione altimetrica del comune e quindi di 497 metri.

Frazioni e località

Il comune di Capriolo ha quattro frazioni, che nell'ordine sono:Carretto, Le Case, Mussiga di Sopra e Porto. Il paese comprende anche alcune località:Bosco Basso, situata nella campagna capriolese; Colombi, situata nei pressi del cimitero; Colzano, situata ai piedi del monte Sant'Onofrio e del Monte Alto;Fantone, situata vicino alla località Colombi;Feniletto, situata nella pianura;Miola, situata lungo il corso del torrente Miola che scorre per il paese;Molesine, si trova tra la località Colombi e l'autostrada;Molinara, vicina all'uscita dell'autostrada;Pirlotti, situata poco prima di Colzano;San Lorenzo, situata tra il corso della Miola e la strada provinciale che conduce ad Adro;Sant'Onofrio, si trova sul pendio dell'omonimo monte;Santo Stefano, un piccolo agglomerato si qualche cascina nella campagna e Valle, posta sulle rive del fiume Oglio.

Monumenti e luoghi di interesse

Nella chiesa parrocchiale sono custodite alcune opere del Fantoni e della sua scuola, una pala raffigurante una resurrezione del Romanino e un'opera di Callisto Piazza. Interessante nel borgo medievale è palazzo Lantieri, con un pregevole portico. Sulla cima del colle si erge poderoso il castello, trasformato nell'Ottocento in un prestigioso educantato delle suore Orsoline. Nei pressi del castello si trova anche la ex chiesa dei Santi Gervasio e Protasio. Sul territorio comunale sono presenti anche piccole chiesette e cappelle. La più importante è quella che si erge sul Colle di Sant'Onofrio, alto 472 metri, dedicata appunto al Santo, venerato con una statua. Scendendo dal Colle di Sant'Onofrio si raggiunge la chiesetta degli alpini, costruita negli anni Ottanta. Nelle vicinanze di quest'ultima c'è la piccola cappella dedicata ai Morti della Costa. Nella zona nord del paese c'è la cappella di San Carlo Borromeo, antica chiesa del Lazzaretto. Nella campagna capriolese si trova la cappella di San Lorenzo Martire, venerato con un bell'affresco;sempre nella campagna si trovano vari cascinali sparsi e corti rurali.

Religione

La maggior parte della popolazione è cristiano-cattolica. Il Santo Patrono del paese è San Giorgio Martire, che viene festeggiato il 23 aprile.

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[2]

Festività e tradizioni

Il patrono San Giorgio si festeggia il 23 aprile. Tuttavia è molto più sentita la ricorrenza di san Luigi Gonzaga, 21 giugno, a cui è dedicato l'oratorio e l'omonima manifestazione che si svolge ogni anno nelle prime settimane di settembre, la quale richiama tutta la cittadinanza. Altra tradizione consolidata è quella di salire fino alla chiesetta dedicata a Sant'Onofrio che sovrasta l'omonimo monte (472 m s.l.m) nei giorni di pasquetta e il primo di maggio, costume tramandato da decenni che ha un certo richiamo anche nei paese limitrofi. Negli ultimi anni si sono affermate anche alcune manifestazioni promosse dalla giovane ProLoco locale, così come la festa organizzata dall'Amministrazione Comunale "Agosto Insieme", che si svolge generalmente a cavallo dell'Assunta (15 agosto).

Economia

L'economia del paese si basa in particolar modo sull'industria manifatturiera, radicata da più di un secolo. Si trovano infatti numerose aziende tessili, galvaniche e meccaniche, anche di discrete dimensioni. Negli ultimi anni, coerentemente con la crescita della zona, si è andata a sviluppare la produzione vitivinicola del Franciacorta e del Curtefranca (Terre di Franciacorta) D.o.C., che ha lentamente modificato il paesaggio delle campagne.

Infrastrutture e trasporti

La viabilità si basa principalmente sulla ex strada statale 469 Sebina Occidentale, che l'attraversa da nord a sud.

Il territorio comunale è attraversato dalla ferrovia Palazzolo-Paratico, chiusa al traffico ordinario, sulla quale era posta l'omonima fermata. Attualmente (2010), è servita unicamente dalla linea turistica TrenoBlu, gestita da FTI - Ferrovie Turistiche Italiane.

Amministrazione

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Stemma

Sullo stemma del comune è raffigurato un capriolo rampante su sfondo grigio.

Dialetto

Il dialetto parlato a Capriolo è tendente al bergamasco, anche se molti proverbi e termini sono tipici del dialetto bresciano.

Cucina

Il piatto tipico del paese è il brasato al Franciacorta, al quale è dedicata un'intera settimana da parte di tutti i ristoranti di Capriolo, durante il mese di aprile. Il salume principale, originario del paese è la rete.


Curiosità

Illustre cittadino fu Mario Rigamonti, zio dell'attuale sindaco, calciatore del Grande Torino deceduto nella tragedia di Superga, a cui è dedicato fra gli altri lo stadio cittadino di Brescia. Egli è sepolto nel cimitero della cittadina.

Note

  1. ^ Bilancio demografico Istat al 30/11/2009, su demo.istat.it. URL consultato il 30-05-2010.
  2. ^ Dati tratti da:

Altri progetti

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