Proci

pretendenti di Penelope nella mitologia greca

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I proci sono personaggi dell'Odissea, giovani nobili di Itaca che insidiavano il trono di Odisseo, contendendosi la mano di Penelope, sposa del re.

Il termine è latino ed è usato per tradurre l'originale greco Template:Polytonic (pretendenti).

La narrazione di Omero, che li mostra come parassiti, dimoranti nella reggia per anni, sarebbe incomprensibile a noi moderni se non considerassimo la sacralità della ospitalità presso la civiltà greca (a tal proposito si legga la voce Filemone e Bauci). Perciò è rilevante l'astuzia di Penelope nel procrastinarne le pretese, il loro disprezzo nei confronti del figlio Telemaco e la loro empietà.
Al ritorno, Ulisse, che si presenta sotto mentite spoglie, prevale sui Proci in una gara con l'arco che si risolve nella loro strage. Eliminati tutti i pretendenti e i traditori itachesi a esclusione dell'aedo Femio e dell'araldo Medonte, fedeli al re di Itaca, Ulisse si rivela.

Lo stesso argomento in dettaglio: Odissea (Omero).

I Proci conosciuti

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