Usain Bolt
Usain St. Leo Bolt, OJ, C.D. (Trelawny, 21 agosto 1986) è un atleta giamaicano, specialista nella velocità. È l'attuale campione mondiale sulla distanza dei 200 metri piani e della staffetta 4×100 metri, discipline di cui detiene, insieme ai 100 metri piani, anche i primati mondiali, stabiliti ai Mondiali di Daegu 2011 (4×100 m) e durante i Mondiali di Berlino 2009 (100 m e 200 m). Di tutte e tre le specialità è anche campione olimpico.
| Usain Bolt | |||||||||||||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Nazionalità | |||||||||||||||||||||||||
| Altezza | 195[1] cm | ||||||||||||||||||||||||
| Peso | 94[1] kg | ||||||||||||||||||||||||
| Atletica leggera | |||||||||||||||||||||||||
| Specialità | Velocità | ||||||||||||||||||||||||
| Società | Racers Track Club | ||||||||||||||||||||||||
| Record | |||||||||||||||||||||||||
| 100 m | 9"58 |
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| 200 m | 19"19 |
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| 300 m | 30"97 | ||||||||||||||||||||||||
| 400 m | 45"28 | ||||||||||||||||||||||||
| 4×100 m | 37"04 |
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| Palmarès | |||||||||||||||||||||||||
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| Statistiche aggiornate al 2 ottobre 2011 | |||||||||||||||||||||||||
È inoltre il detentore del primato mondiale dei 200 metri piani categoria allievi e juniores, rispettivamente con 20"13[2] e 19"93.[3]
Per le sue grandi doti di sprinter è soprannominato Lightning Bolt (fulmine).[4]
Ha anche corso la distanza dei 150 metri piani in 14"35, non omologabile come migliore prestazione mondiale in quanto sono stati corsi in rettilineo. L'attuale migliore prestazione mondiale manuale rimane quindi quella di Pietro Mennea con 14"8.
Biografia
Primi anni (1986-2001)
Usain Bolt nasce nella parrocchia di Trelawny, Giamaica, provincia che ha come capitale Falmouth, da Wellesley e Jennifer Bolt,[5] crescendo, insieme al fratello Sadeeki[6] e alla sorella Sherine,[5] a Sherwood Contents, un villaggio circondato dal verde delle colline.[7]
Il suo grande talento atletico è ben visibile fin dai primi anni, quando pratica diversi sport, soprattutto il cricket.[8] Dopo essere entrato nella William Knibb Memorial High School, l'allenatore di cricket nota le sue grandi doti velocistiche e decide di farlo partecipare a gare di atletica leggera.[9]
Nel 2001 Bolt vince la sua prima medaglia giungendo 2º sui 200 metri nel campionato scolastico, con un tempo di 22"04.[4] Nella sua prima competizione a livello continentale, i CARIFTA Games dello stesso anno, ottiene due medaglie d'argento sui 200, con 21"81, e sui 400 metri piani, con 48"28.[10]
Fa la sua prima apparizione a livello internazionale ai Mondiali allievi di Debrecen, dove manca l'ingresso nella finale dei 200 m, stabilendo tuttavia il nuovo primato personale sulla distanza con 21"73.[11]
L'ascesa sportiva (2002-2003)
Nel 2002, continua a migliorare i propri primati su 200 e 400 m, portandoli rispettivamente a 20"61 e 47"12 nel corso dei Campionati juniores di atletica leggera dell'America centrale e dei Caraibi che lo vedono medaglia d'oro su entrambe le distanze.[12]
Ai Mondiali juniores di Kingston, ottiene i suoi primi successi in campo internazionale, mostrando tutto il suo talento sui 200 metri. Dopo aver stabilito nel primo turno il suo nuovo primato personale, con 20"58, conquista la medaglia d'oro con il tempo di 20"61,[13] vittoria che fa di Bolt il più giovane campione mondiale juniores di sempre.[14] Oltre a questo grande risultato individuale, aiuta la squadra giamaicana nelle due staffette, conquistando due argenti e stabilendo i nuovi primati nazionali juniores nella 4×100 metri (39"15)[15] e nella 4×400 metri (3'04"06).[16]
Nel 2003, nei Campionati del mondo allievi, Bolt migliora ulteriormente il suo primato sulla distanza (20"40) e ottiene un altro oro.[17] Successivamente, il 20 luglio a Bridgetown nel corso dei Campionati panamericani juniores, batte il primato mondiale dei 200 metri della categoria allievi con 20"13, migliorando il suo precedente record di 12 centesimi.[2]
Nello stesso anno, il 5 aprile corre i 400 metri in 45"35, sesta miglior prestazione mondiale di tutti i tempi della categoria allievi[18] ed anche temporaneo primato mondiale stagionale, in seguito battuto dal sudanese Nagmeldin Ali Abubakr con 45"22.
I primi successi (2004-2007)
Sotto la guida del nuovo tecnico Fitz Coleman, Bolt diviene un professionista e, a partire dal 2004, si consacra come uno dei più talentuosi velocisti di sempre.[4] L'11 aprile dello stesso anno stabilisce il nuovo primato mondiale juniores dei 200 m con il tempo di 19"93, diventando il primo velocista juniores di sempre a correre la distanza in meno di 20 secondi.[4]
Un infortunio al tendine del ginocchio lo costringe a rinunciare ai Mondiali juniores che si disputano a Grosseto, ma riesce a recuperare in tempo per partecipare alle Olimpiadi di Atene. Tuttavia, a causa di un nuovo infortunio nella batteria di qualificazione, corre i 200 metri in 21"05 fallendo così il passaggio al turno successivo.[19]
L'anno successivo è fondamentale per Bolt. Il nuovo allenatore, Glen Mills, riconoscendo il grande talento e il futuro roseo di Usain, decide di cambiare l'approccio poco professionale del giamaicano allo sport.[19] La stagione inizia positivamente con la vittoria in 20"03 sui 200 metri ai Campionati CAC di Nassau[20] e con un tempo di 19"99 sui 200 metri segnato al meeting del Crystal Palace di Londra.
Sfortunatamente, ai Campionati del mondo del 2005, si infortuna durante la finale dei 200 metri e arriva ultimo con un tempo molto elevato: 26"27. Tra il 2005 e il 2006 raggiunge i vertici della classifica mondiale classificandosi rispettivamente terzo e quarto.[4] Nel 2006, durante il meeting Athletissima di Losanna, ottiene un terzo posto, alle spalle di Xavier Carter e Tyson Gay, registrando il suo primato personale sui 200 metri a 19"88.[21]
Si conferma tra i migliori velocisti del momento, chiudendo la stagione con un 3º posto (in 20"10) alle IAAF World Athletics Final di Stoccarda[22] e con un 2º posto (in 19"96) in Coppa del mondo ad Atene.[23]
Durante tutto il 2007 Bolt fa registrare ottimi risultati, vincendo medaglie e soprattutto abbassando in continuazione i suoi primati personali. Comincia a dedicarsi alla distanza dei 100 metri, stabilendo il proprio personale in 10"03 a Rethymno, in Grecia[5] mentre ai campionati giamaicani fa registrare il nuovo primato nazionale dei 200 m con il tempo di 19"75, battendo il record di Don Quarrie che resisteva da ben 36 anni.[4][5]
Ai Mondiali di Osaka vince le sue prime medaglie internazionali nella categoria seniores, conquistando la medaglia d'argento sui 200 m, con il tempo di 19"91, alle spalle del solo Tyson Gay.[24] Vince successivamente l'argento anche nella staffetta 4×100 m (composta da Bolt, Powell, Anderson e Carter), stabilendo con 37"89 il nuovo primato nazionale della specialità.[25]
Le Olimpiadi di Pechino (2008)
Il 3 maggio 2008 realizza la seconda miglior prestazione di ogni tempo sui 100 metri piani: nel corso del meeting Jamaica International a Kingston, Bolt ferma il cronometro sul tempo di 9"76 (vento + 1,8 m/s),[26] a soli due centesimi dal primato mondiale del connazionale Asafa Powell, stabilito l'anno precedente a Rieti.[27]
Il 31 maggio, a New York, nel corso del Reebok Grand Prix all'Icahn Stadium stabilisce il primato mondiale dei 100 metri piani correndo in 9"72.[28] La prestazione di Bolt è ancor più considerevole, se si pensa che la gara di New York è solamente la 5ª di Bolt sui 100 metri nella categoria seniores.[29]
Il 13 luglio, all'Athens Grand Prix Tsiklitiria di Atene, corre i 200 metri in 19"67 (vento - 0,5 m/s), tempo che, oltre a rappresentare il nuovo record nazionale giamaicano e il primato mondiale stagionale, lo colloca al quinto posto nella classifica assoluta di ogni tempo.[30]
Alla luce dei notevoli riscontri cronometrici su 100 e 200 metri, Bolt si presenta da favorito per gli imminenti Giochi olimpici di Pechino. Il 16 agosto, nella finale dei 100 metri piani, stabilisce il nuovo primato mondiale con un riscontro cronometrico di 9"69 (arrotondato per eccesso), nonostante rallenti vistosamente la sua corsa, in preda all'esultanza, negli ultimi 30 metri (correndo inoltre gli ultimi passi con la scarpa sinistra slacciata).[31] L'allenatore di Bolt, Glen Mills, successivamente dichiarerà che, considerando la velocità dei primi 60 metri della finale olimpica, Bolt avrebbe potuto fermare il cronometro sul tempo di 9"52.[32]
Archiviata la gara sui 100 metri, Bolt si appresta a prendere parte alla distanza doppia, nella speranza di emulare il duplice oro di Carl Lewis ai Giochi di Los Angeles 1984. Il 20 agosto, domina anche la finale dei 200 metri piani stabilendo il nuovo primato mondiale con 19"30 con vento contrario di quasi un metro al secondo (-0,9 m/s),[33] ritoccando il precedente primato di Michael Johnson di 19"32 ottenuto ai Giochi olimpici di Atlanta 1996 e registrando la massima velocità media con partenza da fermo mai raggiunta da un uomo (37,305 km/h, limite poi superato il 16 agosto 2009 nella finale dei 100 metri piani ai mondiali di Berlino con la media di 37,578 km/h).
Il 22 agosto Bolt conclude trionfalmente la sua partecipazione olimpica vincendo l'oro nella 4×100 metri, correndo la terza frazione di una staffetta composta anche dai connazionali Nesta Carter, Michael Frater e Asafa Powell. Con il tempo di 37"10 il quartetto giamaicano stabilisce il nuovo recordo del mondo, migliorando il precedente primato di ben 30 centesimi di secondo.[34]
I mondiali di Berlino (2009)
Il 2 luglio 2009, durante un'intervista, dichiara di essere in grado di ritoccare i primati dei 100 m e dei 200 m che già gli appartengono: "Penso di poter andare più forte. Ritengo che arrivare a 9"50 nei 100 sia possibile, ci sto lavorando. Ora non sono nella migliore condizione, ma penso che lentamente sarò in grado di rimettermi in forma in vista dei mondiali".[35]
A pochi giorni da queste dichiarazioni, il 7 luglio 2009, durante il meeting internazionale di Losanna, Bolt corre i 200 m in 19"59, quarta miglior prestazione di sempre, ma con quasi un metro di vento contrario e sotto una pioggia torrenziale, oltretutto rallentando vistosamente negli ultimi 30 metri.
Il 16 agosto 2009 vince la finale dei 100 metri piani dei Mondiali di Berlino con un tempo di 9"58, nuovo primato del mondo, con la media di 2 metri e 44 centimetri ogni passo, superando i 41 km/h di velocità media nei secondi 50 metri e toccando un picco di velocità massima di oltre 44 km/h. Secondo le statistiche sarebbero dovuti passare altri 20 anni prima che il suo vecchio primato di 9"69 venisse battuto, mentre lui è riuscito a migliorarlo in soli 15 mesi di 11 centesimi; il suo obiettivo è arrivare a 9"40.[36]
Il 20 agosto 2009 stabilisce il nuovo primato dei 200 metri piani correndo in 19"19 e vincendo la medaglia d'oro. In seguito a tale prestazione cronometrica è stata presa in considerazione l'ipotesi che Bolt possa scendere sotto i 19 secondi.[37] Il 22 agosto si aggiudica l'oro anche nella staffetta 4x100 con il tempo di 37"32, non battendo il primato del mondo, ma comunque quello dei campionati.
Dopo i mondiali del 2009 Bolt dichiara di volersi concedere 2 anni di allenamento sui 400 metri piani per stabilire il primato mondiale anche su questa distanza. Inoltre afferma di volersi cimentare nel salto in lungo prima della fine della sua carriera: l'attuale primatista Mike Powell aveva sostenuto che potesse andare oltre i 9 metri.[38]
Gli infortuni (2010)
La stagione 2010 non si rivela all'altezza delle precedenti per Bolt, nonostante i buoni tempi sulle sue tipiche distanze, esordisce il 25 aprile alla centosedicesima edizione delle Penn Relays di Philadelphia, con la staffetta 4x100 assieme a Mario Forsythe, Yohan Blake e Marvin Anderson chiude con 37"90 (primato stagionale), realizzando l'ultima frazione in 8"79.[39] poco dopo, a Kingston, corre i 200 metri in 19"56, miglior prestazione stagionale, nonché 4ª migliore di sempre.
Corre la sua prima tappa della Diamond League a Shanghai, coprendo i 200 m in 19"76 (vento -0,8 m/s), lontano 2 decimi dal suo primato stagionale.[40] Il 27 maggio al Golden Spike di Ostrava manca il primato del mondo sull'inconsueta distanza dei 300 metri appartenente a Michael Johnson con 30"85, correndo i primi 100 m in 9"70, i 200 m in 19"80 e concludendo la gara in 30"97,[41] dovendosi accontentare del primato del meeting, che deteneva Jeremy Wariner con 31"72.[42]
L'8 luglio, dopo essersi ripreso da un infortunio al tendine di Achille corre i 100 m allo Stade Olympique de la Pontaise di Losanna in 9"82 (vento +0,5 m/s), eguagliando il primato mondiale stagionale di Asafa Powell.[43] Qualche giorno dopo segna un'altra vittoria al Meeting Areva di Saint-Denis, chiudendo in 9"84 davanti ad Asafa Powell, secondo con 9"91.[44]
Purtroppo, arriva anche una sconfitta al DN Galan di Stoccolma, dove il rivale Tyson Gay vince in 9"84, a fronte di un deludente 9"97 del giamaicano, che nei due anni passati non aveva mai perso totalizzando una serie di 14 vittorie consecutive. Tuttavia alla fine della gara dimostra di accettare la sconfitta abbracciando il vincitore.[45] Poco dopo un infortunio gli impedisce di partecipare ai meeting di Zurigo e Bruxelles, costringendolo a concludere in anticipo la stagione.[46]
Rinnovando fino al 2013 il suo contratto con la nota marca di abbigliamento Puma, con cui è legato sin dal 2002, è diventato l'atleta più pagato nella storia dell'atletica leggera.[47]
Mondiali di Daegu (2011-oggi)
Nel mese di gennaio 2011, l'atleta giamaicano dichiara la sua intenzione di volersi ritirare dall'atletica leggera dopo i Giochi olimpici di Rio de Janeiro nel 2016 e che il suo desiderio successivo sarebbe quello di giocare da professionista in una squadra di calcio in Europa, magari il Manchester United.[48]
Dopo 10 mesi di assenza dalle gare debutta al Golden Gala di Roma, correndo i 100 metri in 9"91, davanti a Asafa Powell (9"93) e Christophe Lemaitre (10"00). La gara è molto combattuta, Powell, in vantaggio fino ai 70 metri, viene recuperato e superato da Bolt. Ripete lo stesso tempo qualche giorno dopo al Golden Spike di Ostrava,[49] passando le 100 iarde in 9"14.[50] Il 9 giugno ai Bislett Games di Oslo segna il primato stagionale sui 200 metri con il tempo 19"86 (vento +0,7).[51] Corre la stessa distanza un mese dopo al Meeting Areva vincendo con un più modesto 20"03 (vento -0,6).
Al meeting Herculis di Monaco corre i 100 metri in 9"88 (vento +1,0 m/s), precedendo di soli 2 centesimi il connazionale Nesta Carter (9"90) seguito dallo statunitense Mike Rodgers (9"96), dopo questa gara Bolt sostiene che nella stagione non riuscirà a battere il primato del mondo segnato nel 2009.[52] Al DN Galan di Stoccolma corre i 200 metri, ma ancora una volta resta sopra i 20 secondi con 20"03 (vento -1,2 m/s).[53]
Ai Campionati del mondo di atletica leggera 2011 a Daegu, in Corea del Sud, dopo essersi qualificato per la finale con il secondo miglior tempo ma i favori del pronostico, viene squalificato per una falsa partenza, togliendosi prima la maglietta in segno di stizza e poi lasciando lo stadio.[54] Il titolo di campione sui 100 metri viene vinto dal suo connazionale Yohan Blake con il tempo di 9"92 (vento -1,4 m/s). In seguito a questo evento si addensarono vari sospetti sul motivo per il quale avesse voluto anticipare la partenza in modo così evidente;[55] Carlo Vittori, l'ex tecnico di Pietro Mennea l'ha criticato sostenendo che il suo gesto sia stato commesso volontariamente con l'obiettivo di far aumentare ancora di più l'attenzione dei media verso di lui. Si sarebbe parlato molto di più di una sua inaspettata squalifica rispetto ad una sua vittoria.[56]
Nella stessa rassegna si riscatta vincendo prima la gara dei 200 metri con il tempo 19"40 (vento +0,8 m/s) battendo lo statunitense Walter Dix (19"70, a un solo centesimo dal primato personale) e il francese Christophe Lemaitre (19"80 primato di Francia) e successivamente la staffetta 4x100 m con Nesta Carter, Michael Frater e Yohan Blake stabilendo con il tempo di 37"04 il nuovo record mondiale.
Controversie
Si sono avuti molti sospetti riguardo all'uso di sostanze dopanti dovuti alle incredibili prestazioni di Bolt e al fatto che la Giamaica non abbia un'apposita Agenzia Nazionale antidoping. Durante le Olimpiadi di Pechino il velocista tedesco Tobias Unger, che non riuscì a qualificarsi per la seconda batteria dei 100 metri piani, accusò Bolt dicendo che le sue vittorie sono una burla, per il fatto che abbia corso i 100 metri in 9"92 senza preoccuparsi di scaldarsi e non mostrando segni di stanchezza a fine gara.[57]
Il più noto Carl Lewis, campione mondiale e olimpico di velocità e salto in lungo, nonché ex detentore del primato mondiale dei 100 m, a fine Olimpiadi fa notare il consistente miglioramento dell'atleta giamaicano in un anno (da 10"03 a 9"69) e che tra gli atleti che sono scesi sotto i 9"80 tre sono risultati positivi a test antidoping e uno è rimasto fuori per un anno a causa di un'infortunio.[58]
Tuttavia Bolt non è mai stato trovato positivo, come ha affermato lo stesso presidente della IAAF Lamine Diack[59] e lui stesso ha sostenuto che le sue vittorie, e quelle di tutti gli altri suoi connazionali, sono frutto di tanto allenamento e che chiunque voglia controllarlo è il benvenuto.[60]
Record nazionali
Allievi
- 200 metri piani: 20"13 ( Bridgetown, 20 luglio 2003)
- 400 metri piani: 45"35 ( Kingston, 5 aprile 2003)
Juniores
- 200 metri piani: 19"93 ( Devonshire, 11 aprile 2004)
Seniores
- 100 metri piani: 9"58 ( Berlino, 16 agosto 2009)
- 200 metri piani: 19"19 ( Berlino, 20 agosto 2009)
- 300 metri piani: 30"97 ( Ostrava, 27 maggio 2010)
- Staffetta 4×100 metri: 37"04 ( Daegu, 4 settembre 2011) (Nesta Carter, Michael Frater, Yohan Blake, Usain Bolt)
Progressione
100 iarde
| Stagione | Risultato | Luogo | Data | Rank. Mond. |
|---|---|---|---|---|
| 2011 | 9"14 | Ostrava[61] | 31-5-2011 | 1º |
100 metri piani
| Stagione | Risultato | Luogo | Data | Rank. Mond. |
|---|---|---|---|---|
| 2011 | 9"76 | Bruxelles | 16-9-2011 | 1º |
| 2010 | 9"82 | Losanna | 8-7-2010 | 3º |
| 2009 | 9"58 | Berlino | 16-8-2009 | 1º |
| 2008 | 9"69 | Pechino | 16-8-2008 | 1º |
| 2007 | 10"03 | Rethymno | 18-7-2007 | 12º |
200 metri piani
| Stagione | Risultato | Luogo | Data | Rank. Mond. |
|---|---|---|---|---|
| 2011 | 19"40 | Daegu | 3-9-2011 | 2º |
| 2010 | 19"56 | Kingston | 1-5-2010 | 1º |
| 2009 | 19"19 | Berlino | 20-8-2009 | 1º |
| 2008 | 19"30 | Pechino | 20-8-2008 | 1º |
| 2007 | 19"75 | Kingston | 24-6-2007 | 3º |
| 2006 | 19"88 | Losanna | 11-7-2006 | 4º |
| 2005 | 19"99 | Londra | 22-7-2005 | 3º |
| 2004 | 19"93 | Devonshire | 11-4-2004 | 2º |
| 2003 | 20"13 | Bridgetown | 20-7-2003 | 9º |
| 2002 | 20"58 | Kingston | 18-7-2002 | 60º |
| 2001 | 21"73 | Debrecen | 14-7-2001 | 853º |
300 metri piani
| Stagione | Risultato | Luogo | Data | Rank. Mond. |
|---|---|---|---|---|
| 2010 | 30"97 | Ostrava[63] | 27-5-2010 | 1º |
400 metri piani
| Stagione | Risultato | Luogo | Data | Rank. Mond. |
|---|---|---|---|---|
| 2010 | 45"87 | Kingston | 13-2-2010 | 97º |
| 2009 | 45"54 | Kingston | 21-2-2009 | 40º |
| 2007 | 45"28 | Kingston | 5-5-2007 | 33º |
| 2006 | 47"58 | Kingston | 29-1-2006 | 775º |
| 2003 | 45"35 | Kingston | 5-4-2003 | 47º |
| 2002 | 47"12 | Bridgetown[64] | 5-7-2002 | 473º |
| 2001 | 48"28 | Bridgetown[64] | 14-4-2001 | 949º |
Palmarès
| Anno | Manifestazione | Sede | Evento | Risultato | Prestazione | Note |
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2002 | Mondiali juniores | Kingston | 200 metri | 20"61 | ||
| 4×100 metri | 39"15 | |||||
| 4×400 metri | 3'04"06 | |||||
| 2003 | Mondiali allievi | Sherbrooke | 200 metri | 20"40 | ||
| 2004 | Giochi olimpici | Atene | 200 metri | batteria | 21"05 | |
| 2005 | Campionati CAC | Nassau | 200 metri | 20"03 | ||
| Mondiali | Helsinki | 200 metri | 8º | 26"27 | ||
| 2007 | Mondiali | Ōsaka | 200 metri | 19"91 | ||
| 4×100 metri | 37"89 | |||||
| 2008 | Giochi olimpici | Pechino | 100 metri | 9"69 | ||
| 200 metri | 19"30 | |||||
| 4×100 metri | 37"10 | |||||
| 2009 | Mondiali | Berlino | 100 metri | 9"58 | ||
| 200 metri | 19"19 | |||||
| 4×100 metri | 37"32 | |||||
| 2011 | Mondiali | Daegu | 100 metri | finale | squalificato | |
| 200 metri | 19"40 | |||||
| 4×100 metri | 37"04 |
Manifestazioni internazionali
2005
- al Reebok Grand Prix ( New York), 200 metri - 20"31
- al London Grand Prix ( Londra), 200 metri - 19"99
2006
- al Golden Spike ( Ostrava), 200 metri - 20"28
- al Reebok Grand Prix ( New York), 200 metri - 20"25
- all'Athletissima 2006 ( Losanna), 200 metri - 19"88
- allo Zagreb Meeting ( Zagabria), 100 metri - 20"49
- alle IAAF World Athletics Final ( Stoccarda), 200 metri - 20"10
- in Coppa del mondo ( Atene), 200 metri - 19"96
2007
- al Reebok Grand Prix ( New York), 200 metri - 19"89
- al London Grand Prix ( Londra), 200 metri - 20"06
- all'Athletissima 2007 ( Losanna), 200 metri - 20"11
- al Memorial Van Damme ( Bruxelles), 200 metri - 20"14
2008
- al Reebok Grand Prix ( New York), 100 metri - 9"72
- al DN Galan ( Stoccolma), 100 metri - 9"89
- al Golden Spike ( Ostrava), 200 metri - 19"83
- all'Athens Grand Prix Tsiklitiria ( Losanna), 200 metri - 19"67
- al London Grand Prix ( Londra), 200 metri - 19"76
- all'Athletissima 2008 ( Losanna), 200 metri - 19"63
- al Memorial Van Damme ( Bruxelles), 100 metri - 9"77
2009
- al Golden Spike ( Ostrava), 100 metri - 9"77
- all'Athletissima 2009 ( Losanna), 200 metri - 19"59
- al Meeting Areva ( Parigi), 100 metri - 9"79
- al London Grand Prix ( Londra), 100 metri - 9"91
- alle IAAF World Athletics Final ( Salonicco), 200 metri - 19"68
2010
- al Colorful Daegu Pre-Championships ( Daegu), 100 metri - 9"86
- all'Athletissima 2010 ( Losanna), 100 metri - 9"82
- allo Shanghai Golden Grand Prix ( Shanghai), 200 metri - 19"76
- al Meeting Areva ( Parigi), 100 metri - 9"84
- al DN Galan ( Stoccolma), 100 metri - 9"97
2011
- al Golden Gala ( Roma), 100 metri - 9"91
- al Golden Spike ( Ostrava), 100 metri - 9"91
- ai Bislett Games ( Oslo), 200 metri - 19"86
- al Meeting Areva ( Parigi), 200 metri - 20"03
- all'Herculis ( Monaco), 100 metri - 9"88
- al DN Galan ( Stoccolma), 200 metri - 20"03
- allo Zagreb Meeting ( Zagabria), 100 metri - 9"85
- al Memorial Van Damme ( Bruxelles), 100 metri - 9"76
Vita privata e sponsor
Il suo carattere è spesso descritto come tranquillo e fin troppo rilassato.[65] Dopo il suo record del mondo ottenuto a New York City, durante una gara preceduta da un forte temporale,[66] la stampa ha coniato vari giochi di parole riguardo il suo nome chiamandolo "Lightning Bolt" o "Bolt from the blue".[67][68][69]
I suoi idoli nell'atletica leggera sono: Herb McKenley, Don Quarrie e lo statunitense Michael Johnson, l'ex detentore del record mondiale nei 200 metri piani. Un'altro sport che lo appassiona molto è il cricket in cui, già da bambino, era ammiratore della nazionale del Pakistan[70] e di atleti come Waqar Younis, l'indiano Sachin Tendulkar, il connazionale Chris Gayle o l'australiano Matthew Hayden.[71]
Bolt ha espresso in più occasioni anche la sua grande passione per il calcio e per la squadra del Manchester United e del Real Madrid.[72] Ospite del Manchester United durante alcune sedute di allenamento, era presente durante la finale della UEFA Champions League 2010-2011 a Londra, dove ha dichiarato che, dopo il suo ritiro dall'atletica leggera, gli sarebbe piaciuto giocare nella loro squadra.[73]
Dopo aver vinto il titolo mondiale dei 200 metri piani ai Campionati mondiali juniores del 2002 a Kingston ha firmato un contratto di sponsorizzazione con la multinazionale di abbigliamento Puma.[74] Per promuovere l'avvicinamento alle Olimpiadi di Pechino 2008, la Puma ha rilasciato una serie di video raffiguranti Bolt durante la preparazione per le imminenti Olimpiadi e,[75] appositamente per la finale dei 100 metri piani, gli ha consegnato delle scarpette chiodate dorate create su misura per lui.
Nel 2010, Bolt ha firmato un contratto con la casa editrice HarperCollins per la pubblicazione di un'autobiografia, intitolata Usain Bolt: My Story. 9.58: Being the World's Fastest Man e negoziata da Chris Nathaniel l'amministratore delegato della NVA Holdings.[76] Il libro è stato poi pubblicato e distribuito durante il 2011.
Riconoscimenti
- BBC Overseas Sports Personality of the Year (2008, 2009)[77]
- IAAF Rising Star Award (2002, 2003)[78]
- IAAF World Athlete of the Year (2008, 2009)[79][80]
- Laureus Sportsman of the Year (2009, 2010)[81][82]
- Sportivo mondiale dell'anno de La Gazzetta dello Sport (2008, 2009)
- Track & Field News Athlete of the Year (2008, 2009)[83][84]
Onorificenze
Note
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Pubblicazioni
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- Valerio Vecchiarelli, Roma si ferma arriva il re (PDF), in Atletica, n. 1, gen/feb 2011, pp. 12-15. URL consultato il 3 ottobre 2011.
Voci correlate
Altri progetti
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- Wikinotizie contiene l'articolo Olimpiadi 2008, Atletica: oro e record del mondo sui 100 m per Bolt, 16 agosto 2008
- Wikinotizie contiene l'articolo Olimpiadi 2008, Atletica: oro e record del mondo per Bolt sui 200 m piani, 20 agosto 2008
- Wikinotizie contiene l'articolo Olimpiadi 2008, Rogge bacchetta Bolt: «Più rispetto», 21 agosto 2008
- Wikinotizie contiene l'articolo Olimpiadi 2008, Atletica: oro e record del mondo per la 4x100 giamaicana, 22 agosto 2008
- Wikinotizie contiene l'articolo Mondiali di atletica leggera 2011: Bolt conquista la medaglia d'oro nei 200 metri, 3 settembre 2011
Collegamenti esterni
- (EN) Sito ufficiale
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