Provincia di Monza e della Brianza
La provincia di Monza e della Brianza (pruvincia de Mùnscia e da la Briansa in dialetto monzese e dialetto brianzolo) è una provincia italiana della Lombardia, istituita l'11 giugno 2004,[2] e divenuta operativa nel giugno 2009 con l'elezione del primo consiglio provinciale. La provincia di Monza e della Brianza è nata dallo scorporo di una fetta della provincia di Milano, alla quale precedentemente apparteneva.
Provincia di Monza e della Brianza provincia | |
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e della Brianza – Veduta | |
Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Amministrazione | |
Capoluogo | File:Monza-Stemma.png Monza |
Presidente | Dario Allevi (PDL-Lega Nord[1]) dal 7-6-2009 |
Data di istituzione | 11 giugno 2004 |
Territorio | |
Coordinate del capoluogo | 45°35′00″N 9°16′00″E |
Superficie | 405,49 km² |
Abitanti | 854 081 (31-07-2011 (ISTAT)) |
Densità | 2 106,29 ab./km² |
Comuni | 55 comuni |
Province confinanti | Bergamo, Como, Lecco, Milano, Varese |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 20900 (Monza), 20811-20886 (provincia) |
Prefisso | 039, 0362, 02 |
Fuso orario | UTC+1 |
ISO 3166-2 | IT-MB |
Codice ISTAT | 108 |
Targa | MB |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Capoluogo della provincia è Monza con 122.337 abitanti, già residenza e capitale estiva del regno longobardo d'Italia all'epoca di Teodolinda e Agilulfo e la popolazione complessiva dei 55 comuni inglobati è di oltre 854.000 abitanti. Con un'estensione di 405,49 km² è la terza provincia più piccola d'Italia, preceduta solo da quella di Prato e da quella di Trieste, ma la seconda, dopo Napoli, come densità di popolazione e la ventunesima su 110 come popolazione.
La superficie urbanizzata della provincia di Monza e della Brianza è più alta rispetto alla media delle province italiane: l’indice medio di consumo di suolo, calcolato come rapporto tra superficie urbanizzata e superficie totale, supera infatti il 53%, la più alta percentuale fra le province lombarde. I comuni più urbanizzati sono Lissone, Vedano al Lambro e Bovisio Masciago, che arrivano anche a superare l'80% di indice di consumo di suolo.
Confini
La provincia di Monza e della Brianza confina a nord con la provincia di Lecco e con la provincia di Como, a ovest con la provincia di Varese, ad est con la provincia di Bergamo e con la provincia di Milano, con cui confina anche a sud.
Patrimoni nella provincia
- Villa Reale di Monza
- Villa Trivulzio (Agrate Brianza)
- Complesso Borromeo
Collocazione geografica
Non è senza motivo che la nuova provincia si chiami provincia di Monza e della Brianza anziché provincia di Monza o di Monza-Brianza. Essa è infatti una provincia composta (es. vedi province di Massa-Carrara o Forlì-Cesena):
- da Monza e da una parte[3] del monzese storico;
- dai comuni della bassa Brianza, "quella ex milanese", cioè la maggioranza relativa dell’intero territorio della Brianza.
La nuova provincia è schematicamente suddivisibile in diverse zone:
- Monza, terza città della Lombardia per numero di abitanti, e parte del monzese storico.
- Bassa Brianza occidentale, corrispondente in parte alla valle del fiume Seveso;
- Bassa Brianza centrale nord e sud, corrispondente in parte alla valle del fiume Lambro;
- Bassa Brianza orientale, corrispondente in parte alla valle del torrente Molgora.
Parte del Territorio Monzese storico
Il capoluogo Monza con Brugherio e Villasanta[4]
Bassa Brianza occidentale o delle Groane
Sono compresi nella zona della bassa Brianza occidentale i comuni di Barlassina, Bovisio-Masciago, Ceriano Laghetto, Cesano Maderno, Cogliate, Lazzate, Lentate sul Seveso, Limbiate, Meda, Misinto, Seregno, Seveso, Varedo.
Bassa Brianza centrale nord
Sono compresi nella zona della bassa Brianza centrale nord i comuni di Albiate, Besana in Brianza, Briosco, Carate Brianza, Correzzana, Giussano, Renate, Triuggio, Veduggio con Colzano, Verano Brianza.
Bassa Brianza centrale sud
Sono compresi nella zona della bassa Brianza centrale sud i comuni di Biassono, Desio, Lesmo, Lissone, Macherio, Muggiò, Nova Milanese, Sovico e Vedano al Lambro.
Bassa Brianza orientale o Vimercatese
Sono compresi nella zona della bassa Brianza orientale i comuni di Agrate Brianza, Aicurzio, Arcore, Bellusco, Bernareggio, Burago di Molgora, Busnago, Camparada, Caponago, Carnate, Cavenago di Brianza, Concorezzo, Cornate d'Adda, Mezzago, Ornago, Roncello, Ronco Briantino, Sulbiate, Usmate Velate, Vimercate.
Istituzione della provincia
Istituita l'11 giugno 2004, la provincia di Monza e della Brianza comprendeva inizialmente 50 comuni. Dal 2009 sono entrati ufficialmente a fare parte della nuova Provincia altri 5 comuni.
La Camera di Commercio è stato il primo ente della Provincia di Monza e della Brianza ad essere attivato il 21 luglio 2007.
Stemma provinciale
La provincia di Monza e della Brianza ha indetto nell’anno 2011 un concorso artistico di idee per la realizzazione del proprio stemma. Nella seduta del Consiglio Provinciale di giovedì 13 ottobre 2011, con 22 preferenze su 29, è stato scelto il progetto presentato dal designer Lucio Brugiatelli. L’elemento simbolico rappresenta uno stemma araldico, il concept fa riferimento al significato di Brianza che deriva dal termine celtico «brig» (colle) e dalla conformazione della zona, ricca di fiumi. Il simbolo celtico di base è il Triskele, inscritto in uno scudetto, ed è stato scelto proprio per la forma geometrica che rappresenta in modo iconografico il territorio diviso dal percorso di fiumi. La giunta provinciale dal febbraio 2012, in seguito all'aggiornamento dello Statuto dell'Ente ed agli affinamenti tecnico-grafici necessari, ha ufficialmente utilizzato tale stemma.
Il vecchio logo identificativo adottato dalla provincia di Monza e della Brianza rappresentava un quadrato, come una finestra aperta sul territorio. Un simbolo aperto che ricorda le infrastrutture, la linearità della produzione industriale, il senso dell’ordine, della dinamicità della produttività. Il simbolo riassume in sé le principali radici identitarie che caratterizzano la Brianza: dal tema del paesaggio, al valore dell’associazionismo e del volontariato, fino al “saper fare” espresso dal mondo imprenditoriale.
Sedi provinciali
L’area IV novembre, dove sorgerà la nuova sede, comprende una superficie di 90.000 m² che, secondo l'Accordo di Programma, consentirà la realizzazione di edifici per una superficie totale di 56.000 m² calpestabili così suddivisi: 15.000 m² per l’edificio che ospiterà la sede della Provincia, 3000 m² per la sede territoriale di Regione Lombardia, 14.000 m² per la Questura, 5000 m² per la caserma della Guardia di Finanza, 3000 m² per uffici finanziari e 16.000 m² per la Fiera-Centro Congressi.
Il progetto per la sede istituzionale della nuova Provincia è stato elaborato per realizzare un edificio efficiente, flessibile, moderno, tecnologico in linea con le esigenze di risparmio energetico e di bioarchitettura: in base al progetto l’edificio sarà integrato con il contesto ambientale e saranno utilizzati, ove possibile, materiali bio-ecologici e sistemi costruttivi a basso consumo energetico.
Attualmente, gli uffici provinciali sono così distribuiti:
- Palazzo Pastori-Casanova: sede degli uffici istituzionali e di rappresentanza della nuova Provincia di Monza e Brianza sita in via Tommaso Grossi 9 nel capoluogo provinciale, Monza. L’edificio, collocato a Monza in una buona posizione tra la Villa Reale e il centro storico della città è stato per più di cento anni la sede di una delle maggiori aziende tessili della Brianza, la “Pastori e Casanova”: una sede che rappresenta la storia e le radici di Monza, ma soprattutto della “Brianza del lavoro”. L’immobile è stato edificato tra il 1928 e il 1930 e risulta radicalmente ristrutturato nei primi anni novanta, con conservazione degli elementi architettonici dell’epoca: soffitti artistici a vetro e stucco decorato, rivestimenti in legno alle pareti e porte in radica di noce, oltre alla conservazione di parte dei pavimenti originali. Qui trovano sede il Consiglio Provinciale, la sede della Giunta Provinciale e gli uffici di presidenza. Mentre tutti gli assessorati, hanno sede in diversi stabili, distribuiti tra Monza e la sede di Limbiate.
- Sede Operativa - Piazza Diaz: disposta su sette piani, su una superficie lorda di 3440 m², le sede ospita gli uffici della nuova Provincia MB. Sportelli: protocollo generale, trasporti, caccia e pesca, sportello energia, Spazio Europa, gestito dalla rete europea Eurodesk, Spazio senza Barriere, Snodo handicap, la delegazione territoriale del FAI - Monza e Brianza.
- Sede Operativa - Piazza Cambiaghi: nella sede operativa di piazza Cambiaghi, 8 sono presenti gli uffici della Direzione per l'area sociale e la Direzione per i sistemi informativi.
- Sede Decentrata - Villa Pusterla, Limbiate: nella sede operativa distaccata di via Napoleone Bonaparte, 2 a Limbiate (fraz. Mombello), sono presenti gli uffici dell'Ambiente e Agricoltura, Turismo, Caccia e Pesca, Sport e Tempo Libero, Sportello Europa. Inoltre in questa sede sono aperti al pubblico lo sportello Caccia e Pesca, lo sportello Agenzie Viaggi e Strutture Ricettive.
- Villa Reale di Monza: nella settecentesca Villa Reale di Monza, il 30 giugno 2009 si è insediato il primo consiglio della provincia di Monza e della Brianza. Nel meravoglioso salone delle feste, che si affaccia direttamente sul parco di Monza, il primo presidente Dario Allevi ha presentato la prima Giunta ai sindaci delle Città e dei comuni della provincia, accompagnati dai rispettivi picchetti e gonfaloni civici.
Comuni
Appartengono alla provincia di Monza e della Brianza i seguenti 55 comuni:
- Agrate Brianza
- Aicurzio
- Albiate
- Arcore
- Barlassina
- Bellusco
- Bernareggio
- Besana in Brianza
- Biassono
- Bovisio-Masciago
- Briosco
- Brugherio
- Burago di Molgora
- Busnago
- Camparada
- Caponago
- Carate Brianza
- Carnate
- Cavenago di Brianza
- Ceriano Laghetto
- Cesano Maderno
- Cogliate
- Concorezzo
- Cornate d'Adda
- Correzzana
- Desio
- Giussano
- Lazzate
- Lentate sul Seveso
- Lesmo
- Limbiate
- Lissone
- Macherio
- Meda
- Mezzago
- Misinto
- Monza
- Muggiò
- Nova Milanese
- Ornago
- Renate
- Roncello
- Ronco Briantino
- Seregno
- Seveso
- Sovico
- Sulbiate
- Triuggio
- Usmate Velate
- Varedo
- Vedano al Lambro
- Veduggio con Colzano
- Verano Brianza
- Villasanta
- Vimercate
Tutti i comuni fanno parte della provincia fin dalla sua istituzione nel 2004 con eccezione dei cinque comuni (Busnago, Caponago, Cornate d'Adda, Lentate sul Seveso e Roncello) che, con legge del 9 dicembre 2009 n.183, entrata in vigore il 18 dicembre 2009, si sono distaccati dalla provincia di Milano e aggregati alla provincia di Monza e della Brianza, ai sensi dell'articolo 133, primo comma, della Costituzione,[5] portando quindi a 55 il numero di comuni aderenti.
È da notare che, data la distinzione del territorio amministrativo provinciale rispetto al territorio complessivo della Brianza storica, esistono dei comuni nel territorio 'geografico' brianteo che riportano la denominazione "Brianza" anche se amministrativamente esclusi dalla provincia di Monza e della Brianza (vedi Comuni della Brianza), per esempio Annone di Brianza, Cassago Brianza, Castello di Brianza, Cesana Brianza, Colle Brianza, Monticello Brianza, in provincia di Lecco, e Alzate Brianza, in provincia di Como.
Comuni più popolosi
Di seguito è riportata la lista dei dieci principali comuni della provincia di Monza e della Brianza ordinati per numero di abitanti:
Pos. | Stemma | Comune di | Popolazione (ab) |
Superficie (km²) |
Densità (ab/km²) |
Altitudine (m s.l.m.) |
---|---|---|---|---|---|---|
1º | Monza | 122.337 | 33,03 | 3.704 | 162 | |
2º | Seregno | 44.296 | 13,01 | 3.318 | 222 | |
3º | Lissone | 44.325 | 9,27 | 4.749 | 191 | |
4º | Desio | 40.633 | 14,79 | 2.747 | 196 | |
5º | Cesano Maderno | 37.540 | 11,46 | 3.245 | 198 | |
6º | Limbiate | 35.057 | 12,40 | 2.827 | 187 | |
7º | Brugherio | 33.343 | 10,32 | 3.231 | 123 | |
8º | Vimercate | 25.759 | 20,67 | 1.246 | 194 | |
9º | Giussano | 25.077 | 10,29 | 2.390 | 269 | |
10º | Muggiò | 23.527 | 5,58 | 4.187 | 186 |
Cultura e tradizioni
Biblioteche
Sono presenti 3 sistemi bibliotecari sul territorio della nuova provincia di Monza e della Brianza: BrianzaBiblioteche, Sistema Bibliotecario del Vimercatese, Sistema Bibliotecario di Saronno. BrianzaBiblioteche ha come centro sistema la Biblioteca Civica di Monza e comprende 35 biblioteche presenti nei comuni di Albiate, Barlassina, Besana in Brianza, Biassono, Bovisio-Masciago, Briosco, Carate Brianza, Ceriano Laghetto, Cesano Maderno, Desio, Giussano, Lentate sul Seveso, Limbiate, Lissone, Macherio, Meda, Monza, Muggiò, Nova Milanese, Renate, Seregno, Seveso, Sovico, Triuggio, Varedo, Vedano al Lambro, Veduggio con Colzano, Verano Brianza, Villasanta. Il Sistema Bibliotecario del Vimercatese comprende invece le biblioteche dei comuni della zona del Vimercatese, ovvero Agrate Brianza, Bellusco, Bernareggio, Burago di Molgora, Busnago, Caponago, Carnate, Cavenago di Brianza, Aicurzio, Concorezzo, Cornate d'Adda, Lesmo, Mezzago, Ornago, Ronco Briantino, Arcore, Roncello, Sulbiate, Usmate Velate, Vimercate e altre biblioteche di comuni rimasti in Provincia di Milano. La Biblioteca di Brugherio ha rinunciato ad aderire al Sistema Bibliotecario del Vimercatese ed è rimasta in quello di Milano-Est, anche se a breve è prevista l'entrata in BrianzaBiblioteche. Infine il Sistema Bibliotecario di Saronno, benché in Provincia di Varese, comprende le tre biblioteche di Lazzate, Cogliate e Misinto.
Parlate locali
Le principali parlate locali sono raggruppabili nel dialetto brianzolo (cui sono apparentati il dialetto di Monza o münsciasch ed i dialetti del monzese storico). Il dialetto brianzolo fa parte del ramo occidentale dei dialetti della lingua lombarda.
Riti ambrosiano e romano della Chiesa cattolica
Nella giurisdizione ecclesiastica della Chiesa cattolica, il territorio della nuova provincia fa parte dell'arcidiocesi di Milano. Questa segue lo specifico rito ambrosiano, a cui aderisce anche la zona della Brianza, storicamente più legata a Milano. Mentre i comuni del "monzese storico": Monza, Brugherio, Villasanta ma anche Cornate d'Adda, Busnago e Roncello, in considerazione di vicende storiche complesse ed una spiccata volontà di autonomia e diversità nei confronti di Milano, seguono invece il rito romano. Le chiese e cappelle del Parco di Monza sono suddivise tra i due riti seguendo il tracciato di viale Cavriga, che unisce le due porte principali del Parco, quella di Monza e quella di Villasanta, a nord seguendo il rito ambrosiano e a sud quello romano: ciò è dovuto al fatto che solo la zona a sud del viale faceva originariamente parte del territorio comunale monzese, mentre la parte a nord vi fu aggiunta distaccandola dai comuni contigui su decreto di Napoleone in occasione della creazione del parco.
Il 3 ottobre 2009, con solenne celebrazione nel Duomo di Monza presieduta dal cardinale Dionigi Tettamanzi, all'epoca arcivescovo di Milano, il decano mons. Silvano Provasi ha annunciato il pronunciamento positivo della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti circa l'istanza di proclamazione del beato Luigi Talamoni quale patrono della nuova provincia di Monza e della Brianza.[6]
Trasporti
Strade extraurbane
Le più importanti arterie extraurbane sono la ex-strada statale 35 dei Giovi e la strada statale 36 del Lago di Como e dello Spluga.
La ex-SS35, il cui tratto brianzolo è comunemente noto come "Superstrada Milano-Meda", ora di competenza regionale e provinciale, attraversa la provincia da nord a sud, per collegare Milano con Como.
Anche la SS36 attraversa la provincia da nord a sud, nella sua parte centrale, collegando Milano con Monza, Lecco e Sondrio. Il suo tratto urbano è notoriamente congestionato dal traffico extraurbano dei lavoratori pendolari (al mattino in direzione nord-sud e al tardo pomeriggio in direzione sud-nord). Per risolvere il problema del traffico l'ANAS aveva dapprima proposto una soluzione tramite viadotto sopraelevato, proposta subito scartata dai cittadini monzesi soprattutto per ragioni di impatto ambientale, poi sostituito da un più laborioso tunnel automobilistico.
La mancanza di una arteria principale che attraversi la provincia trasversalmente, da est a ovest, più a nord rispetto all'autostrada A4, congestione inevitabilmente il traffico urbano dei comuni brianzoli.
Autostrade
La provincia di Monza è attraversata da tre tratte autostradali:
La provincia di Monza, ed in particolare la sua parte occidentale con la SS35, sarà coinvolta dai lavori per l'autostrada Pedemontana Lombarda.
Ferrovie
La provincia è attraversata da importanti tratte ferroviarie:
- la ferrovia Milano-Asso con la diramazione per la Stazione di Camnago-Lentate, che l'attraversa da nord a sud nella sua parte occidentale;
- la ferrovia Milano-Chiasso e il suo tratto Milano-Monza, che l'attraversa obliquamente da nord-ovest fino a Monza, al centro, collegando il capoluogo alle stazioni di Milano e Como e alla Svizzera;
- la ferrovia Monza-Molteno, che attraversa la provincia da nord a sud nella sua parte centrale, permettendo i collegamenti tra il capoluogo e le provincie di Como e Lecco;
- la ferrovia Monza-Lecco, anch'essa diretta verso nord a partire da Monza, fino alla stazione di Lecco;
- la ferrovia Novara-Seregno, che attraversa trasversalmente la parte occidentale della provincia, collegandola a Saronno;
- la ferrovia Seregno-Bergamo, che l'attraverso trasversalmente e verso est, collegando il capoluogo a Bergamo.
Nel capoluogo è presente la importante stazione di Monza, principale nodo di scambio tra le linee provinciali, oltre ad un altro scalo ferroviario, denominato Monza Sobborghi, posta sulla linea per Molteno. Altre importanti stazioni e nodi d'interscambio della provincia sono le stazioni di Seregno, Desio, Lissone, Carnate-Usmate, Seveso e Cesano Maderno.
Le reti ferroviarie brianzole sono gestite sia da FERROVIENORD che Ferrovie dello Stato, e i treni regionali e suburbani sono gestiti da Trenord.
In particolare, coinvolgono la provincia di Monza le linee suburbane S2, S4, S8, S9, S11.
Cultura
Musei
La storia e la cultura della provincia di Monza e Brianza, sono ben raccontate nei numerosi musei sparsi sul territorio:
- MONZA - Museo del Duomo: si trova in una serie di ambienti sotterranei all'interno del Duomo. La raccolta comprende gran parte dei tesori risalenti all'epoca della regina Teodolinda, tra cui la Chioccia con i pulcini, la Croce di Agilulfo e la famosa Corona Ferrea.
- MONZA - Musei civici di Monza: le raccolte dei Musei civici di Monza sono attualmente collocate nei depositi della Villa Reale di Monza. Nelle raccolte sono confluite le opere della Pinacoteca Civica e del Museo dell'Arengario;
- MONZA - Museo etnologico di Monza e Brianza: all'interno di Villa Reale (Monza);
- MONZA - Mulino Colombo;
- LISSONE - Museo d'Arte Contemporanea: vi ha sede la pinacoteca civica inaugurata nel novembre del 2000. Frutto di una reinterpretazione del razionalismo già presente a Lissone e in Brianza, l'edificio mantiene e valorizza la parte più significativa dell'insediamento originario: all'avancorpo preesistente, riportato al suo passato splendore e svuotato per formare un unico volume destinato ad atrio d'ingresso, viene ad aggiungersi la nuova struttura architettonica retrostante. Il museo si articola su tre livelli fuori terra e un piano interrato e ospita la raccolta derivante dalle edizioni del Premio Lissone (1946-1967);
- LISSONE - Museo degli attrezzi artigianali: all'interno di palazzo Vittorio Veneto, custodisce gelosamente al suo interno una collezione di antichi strumenti artigianali appartenuti agli aritigani lissonesi, per la realizzazione delle componenti del mobile e dell'arredamento;
- BIASSONO - Museo Civico "Carlo Verri", presso il Palazzo dei Verri, oggi anche sede municipale;
- VIMERCATE - Museo del territorio vimercatese, insediato nella Villa Sottocasa, presenta in modo interattivo documenti e reperti relativi al territorio del Vimercatese, collocato tra Monza e Trezzo sull'Adda.
Università
Sul territorio brianteo sono presenti i seguenti campus e poli universitari:
- Campus Universitario di Monza-Brianza: Università degli Studi di Milano-Bicocca, facoltà di Medicina e Chirurgia;
- Campus Universitario "Umberto I": Università degli Studi di Milano Bicocca, facoltà di Sociologia.
Media
Testate giornalistiche:
- Giornale di Monza;
- Giornale di Seregno
- Giornale di Desio
- Giornale di Carate
- Giornale di Vimercate
- Il Cittadino di Monza e della Brianza;
- Il Giorno;
- L'Esagono.
Emittenti televisive:
- MonzaBrianzaTV;
- TeleMonzaBrianza TV- TMB ex TeleLissone;
- Canale 11.
Sanità
Il più importante centro sanitario della provincia di Monza resta il polo ospedaliero di Monza. Questi i principali presidi ospedalieri provinciali:
- Ospedale Universitario "San Gerardo" di Monza;
- Policlinico di Monza;
- Clinica "Zucchi" di Monza e Carate Brianza;
- Ospedale Civile di Vimercate;
- Ospedale di Circolo di Desio;
- Ospedale di Circolo "Vittorio Emanuele III" di Carate Brianza;
- Ospedale e Clinica "S. Maugeri" di Lissone;
- Ospedale "Trabattoni-Ronzoni" di Seregno.
- Ospedale "Corberi" di Limbiate.
- Clinica "Villa Bianca" di Limbiate.
- Ospedale "Borrella" di Giussano.
Note
- ^ risultato elettorale, su repubblica.it. URL consultato il 09-06-2009.
- ^ Legge n. 146/2004 della Repubblica Italiana, approvata in via definitiva dal Senato il 12 maggio 2004 e firmata l'11 giugno 2004 dall'allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi e quindi pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 138 del 15 giugno 2004 con il titolo "Istituzione della provincia di Monza e della Brianza".
- ^ (vedi Corte di Monza, formata da Monza con le attuali Villasanta, Brugherio, Cologno Monzese, Sesto San Giovanni e Vimodrone).
- ^ fanno parte del monzese storico anche i paesi di: Cologno Monzese, Vimodrone, Sesto San Giovanni, rimasti in provincia di Milano.
- ^ L 183/2009
- ^ L'Arcivescovo affida al Beato Talamoni la nuova Provincia di Monza, su chiesadimilano.it. URL consultato il 4-10-2009.
Voci correlate
Altri progetti
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