Rezzato (Resàt in dialetto bresciano[4][5]) è un comune italiano di 13.032 abitanti[6] della provincia di Brescia, nell'area pedemontana immediatamente ad est del capoluogo, fondato il 12 marzo del 1299 dall'allora vescovo di Brescia Berardo Maggi.

Rezzato
comune
Rezzato – Veduta
Rezzato – Veduta
Piazza Vantini e il Municipio
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Lombardia
Provincia Brescia
Amministrazione
SindacoEnrico Danesi (centrosinistra) dal 14-6-2004
Territorio
Coordinate45°30′54″N 10°19′03″E
Altitudine147 m s.l.m.
Superficie18,24 km²
Abitanti13 032[1] (31-12-2012)
Densità714,47 ab./km²
FrazioniVirle, Treponti, San Giacomo
Comuni confinantiBotticino, Brescia, Castenedolo, Mazzano, Nuvolera
Altre informazioni
Cod. postale25086
Prefisso030
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT017161
Cod. catastaleH256
TargaBS
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona A, 2,329 GG[3]
Nome abitantiRezzatesi
PatronoSant'Anna
Giorno festivo26 luglio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Rezzato
Rezzato
Rezzato – Mappa
Rezzato – Mappa
Posizione del comune di Rezzato nella provincia di Brescia
Sito istituzionale

Geografia Fisica

Territorio

Il territorio rezzatese è costituito fondamentalmente da tre grandi macroregioni morfologiche: l'ansa pianeggiante tra il Monte Maddalena, la collina di Botticino e il Monte Regogna; il sistema collinare è costituito dai monti Regogna, Fieno e Marguzzo, grazie ai quali Rezzato entra a far parte del grande dominio delle Alpi Meridionali Italiane, e da due cospicue culminazioni quali il monte Peladolo e il Poggio San Martino, leggermente distaccati dalle altre alture[7].

Orografia

 
Poggio S.Martino, oggi danneggiato nella parte anteriore da una vecchia cava. Sullo sfondo il monte Marguzzo.

I sistemi collinari già citati nascono nel corso delle varie ere geologiche e sono costituiti da diverse tipologie di rocce.

La prima roccia da considerare è la corna, costituita da carbonato di calcio e magnesio, la quale si sarebbe formata quasi 193 milioni di anni fa. Questa roccia è presente in tutto il bacino compreso tra il Monte Regogna e il Monte Marguzzo, comprendendo anche il Poggio San Martino. Importanti studi effettuati sul monte Regogna hanno consentito di individuare varie forme fossilizzate di vita animale e vegetale marina[7].

L'età del corso inizia poco dopo quelle della corna. Di questa roccia è costituita la parte inferiore del Monte Regogna e tutto il Monte Peladolo. Essendo appunto parti molto basse, un tempo, quindi, sommersi del mare, sono state qui rinvenute conchiglie fossili di ammoniti e ricci di mare[7].

Il medolo, il quale affiora sulla parte occidentale del Monte Regogna, ha una formazione di gran lunga più recente (178 milioni di anni fa) ed è una roccia costituita da calcari marmosi. Il medolo è caratteristico di un ambiente marino profondo e pertanto anche qui affiorano resti di conchiglie fossili.

 
Il Naviglio di Brescia a Rezzato.

Le rocce più giovani sono quelle che costituiscono il Colle San Pietro: queste sono costituite da calcari grigi alternati a marne formatisi 147 milioni di anni fa.

Idrografia

Il corso idrico principale è il Naviglio Grande Bresciano, che dalla Valle Sabbia si dirige verso Brescia, rifornendo, in tempi passati, tutti i torrenti agricoli della Valverde e della pianura a sud.

Altri torrenti significativi sono costituiti dal torrente Rino nell'abitato di Virle, il quale, dopo aver attraversato il centro storico dell'onomima frazione, si immette nel Naviglio Grande Bresciano all'altezza dello svincolo stradale di Treponti.

Sempre nello stesso luogo nasce dalle acque del Naviglio il torrente detto della Lupa che si dirige nelle campagne a sud di Treponti verso Castenedolo.

Storia

Età antica

I reperti più antichi ritrovati sul territorio rezzatese risalgono al Neolitico: il loro luogo di ritrovamento fu la Cavernetta Ca' dei Grii. Questa cavità si trovava sul versante meridionale del Monte Regogna ed è andata perduta durante i lavori di sfruttamento della cava vicina nel 1969[7]. Questa cavernetta era lunga circa 9 m e aveva una larghezza di 3,50 m; al suo interno (durante i lavori iniziati nel 1954) furono ritrovati frammenti vascolari risalenti alla Cultura dei Vasi a Bocca Quadrata e anche resti scheletrici. Non si esclude che la cavernetta sia stata usata come rifugio per una famiglia durante la Seconda guerra mondiale[8]. Altri reperti sono stati rinvenuti sul Monte Peladolo e sono databili intorno all'Età del Bronzo: su questa collina, infatti, si ritiene fosse presente un abitato di palafitte[8]. Durante i molti lavori di scavo tra il 1881 e il 1968 sono stati rinvenuti, oltre che a molti manufatti in terracotta, anche dei crani di bambini e scheletri umani.

L'età Romana vede il territorio di Rezzato oltrepassato da un'importante strada, la Via Gallica, che collegava Brescia a Verona che oggi sarebbe stata ricalcata dal percorso della ex statale 11. In più, da alcuni reperti, emerge che probabilmente all'altezza di Treponti vi fosse un bivio di questa strada che portava a Gavardo e a Vobarno (questa strada secondaria è ricalcata oggi dalla statale 45 bis)[7].

Nell'epoca Romana, Rezzato insieme a Botticino fu uno dei luoghi di estrazione del marmo più sfruttati dagli antichi Romani come dimostrano i materiali utilizzati per la costruzione di molti edifici a Brescia e a Roma. Non ci sono, però, importanti ritrovamenti risalenti a quell'epoca se non alcuni mattoni usati per la costruzione delle case romane rinvenuti nel 1998 nella zona del Santuario della Madonna di Valverde[7], un'ara della gens Livia ritrovata sul Colle San Pietro, una lanterna rappresentante il dio Dioniso ritrovata con alcune tombe nella località Torre, una fibula in bronzo ritrovata sul monte Peladolo e un lastricato di strada romana ritrovato nel 1971 durante i lavori per il cavalcavia Rezzato-Botticino[8].

Medioevo

Il Medioevo costituisce il periodo di nascita del paese. Intorno all'anno 1000, il vescovo di Brescia, Landolfo, donò alcuni fondi ai monaci benedettini del monastero di Sant'Eufemia per bonificare la zona ad est della città. Grazie ai monaci le terre furono bonificate e nacque il primo centro abitato che dipendeva religiosamente e civilmente dal monastero di Sant'Eufemia. Per questo che nel 1299 il vescovo di Brescia Berardo Maggi venne incontro alle richieste dei rezzatesi emanando un decreto in cui dichiarava la nascita del paese di Rezzato[8].

Età Moderna

Rezzato nel 1429 passò sotto il dominio della Repubblica Veneta: iniziò per il paese un periodo di prosperità e fioritura del commercio.

Nel 1548 il nobile Giacomo Chizzola fondò a Rezzato la prima accademia di agronomia[8].

Negli anni successivi furono costruite molte ville a Rezzato, tra cui Villa Fenaroli e Villa Provaglio.

Sotto il provvisorio dominio dei Visconti, nel Cinquecento, Rezzato fu posto come paese capitano della regione Quadra (comprendente anche i comuni di Sant'Eufemia della Fonte, Mazzano, Caionvico, Borgosatollo, Castenedolo, Virle e Calcinato)[9]. Il comune si governava con tre consiglieri che duravano in carica un anno; 12 consoli che a turno ricoprivano la carica di massaro e un cancelliere.

Età contemporenea

Passato nel XVIII secolo sotto l'impero napoleonico, divenne poi parte dell'impero Austro-Ungarico e, infine, durante il Risorgimento, Rezzato fu scenario di molte battaglie (come la Battaglia di Treponti fra Garibaldi e gli Austriaci nel 1859 nel territorio di Treponti).

Nel 1897 fu aperta la ferrovia Rezzato – Vobarno che fino al 1968 ha collegato la Valsabbia alla stazione ferroviaria posta sulla Milano – Venezia.

Nel 1928 fu integrato il territorio del soppresso comune di Virle Treponti, formato dalle attuali frazioni di Virle e di Treponti.

Rezzato fu particolarmente interessato dalla Seconda Guerra Mondiale poiché sul paese si abbatterono ben 43 incursioni aeree alleate; essendo poi vicino alla Repubblica di Salò fu luogo di transito delle operazioni politico-militari che dalla città si muovevano verso il lago. Nel periodo tra l'8 settembre 1943 ed il 28 aprile 1945 a Rezzato si sviluppò anche un'organizzazione partigiana artefice anche del giornale clandestino "Il ribelle"[7].

Tradizione religiosa

 
Cappella sul laghetto del Santuario della Madonna di Valverde

Uno degli eventi più noti della storia medievale rezzatese è quello della duplice apparizione della Madonna e di Cristo. Il tutto risale all'estate del 1399 nella zona della Valverde dove un bifolco stava lavorando nel suo campo. Al bifolco apparve un uomo, rivelatosi poi Cristo, che gli ordinò di prendere i tre pani che aveva nella bisaccia e di gettarli in un laghetto non molto distante da lì. Il contadino recatosi al laghetto incontro una donna (la Madonna) che lo obbligò a tornare indietro senza gettare i pani nello specchio d'acqua. Poco dopo, Cristo ripeté al contadino di tornare al laghetto per gettarvi i tre pani e di nuovo la Madonna disse al bifolco di tornare da Cristo implorandolo di avere pietà e di accettare che venisse gettato in acqua solo uno dei tre pani. Tornato di nuovo al suo campo l'uomo implorò Cristo il quale acconsentì e fece tornare l'uomo nuovamente al laghetto per gettarvi un solo pane. Simbolicamente questi tre gesti, come spiegò poi Maria all'uomo, rappresentavano la fame, la guerra e la peste, e l'atto di gettarli in acqua significava l'attuazione di queste disgrazie volute da Cristo per punire l'uomo della sua perseverazione. L'anno dopo, infatti, si diffuse una crudelissima pestilenza che uccise un terzo della popolazione.

Nel luogo dove un tempo vi era il laghetto è stata costruita nel corso del XV secolo una piccola cappella e, poco distante, un santuario dedicato alla Madonna di Valverde. Ogni anno, poi, l'episodio è riproposto durante la processione di Sant'Anna (patrona del paese) l'ultima domenica di luglio.

Un'altra apparizione si ricorda proprio nel luogo dove si verificò quella del 1399. Nel 1711, il comune fu colpito da una grande epidemia di peste e i rezzatesi organizzarono molti riti religiosi per chiedere alla Madonna la fine dell'epidemia. Un giorno, due ragazzini di 8 e 11 anni, che etrano andati a raccogliere castagne sul colle San Pietro, videro brillare la Madonna posta sulla cappella del laghetto e in seguito sentirono la voce di una donna che li rassicurò. In seguito a questa seconda apparizione, la cappella è stata ristrutturata nel 1712.

Monumenti e Luoghi d'interesse

La scuola per scalpellini e Rodolfo Vantini

Rodolfo Vantini è stato uno degli scultori più importanti del Bresciano; nacque a Brescia nel 1792. Dopo vari studi divenne architetto e la sua vita iniziò a legarsi particolarmente a Rezzato: prima di tutto per motivi sentimentali che lo legavano ad una giovane del luogo, poi per motivi di lavoro (fu lui, infatti, ad ideare il cimitero ed il palazzo del comune)[7].

Successivamente il Vantini decise di istituire proprio a Rezzato una scuola per scalpellini che nel corso dell'Ottocento si rivelò assai importante per lo scultore. La scuola fu anche favorita da una grande adesione da parte dei rezzatesi vista la vicinanza con le cave di marmo di Botticino.

Ville antiche

A Rezzato si trovano molte ville antiche[10], tra le quali:

PInAC

La PInAC è la Pinacoteca Internazionale dell'Età Evolutiva intitolata ad Aldo Cibaldi. Il progetto ha inizio negli anni '50 e nel 1969 la Pinacoteca diviene civica. La particolarità di questa Pinacoteca è la presenza al suo interno di molteplici opere realizzate da bambini di tutto il mondo che vengono catalogate ed elaborate. La PInAC si trova in via Disciplina nell'edificio che un tempo era la chiesa di Sant'Alessandro.

Fiore all'occhiello del paese, i suoi lavori partecipano a molteplici concorsi in tutto il mondo. La PInAC, inoltre, attira ogni anno non solo scolaresche da tutta la Lombardia ma anche artisti famosi in tutto il mondo, i quali permettono lo svolgimento di laboratori per tutte le fasce della popolazione rezzatese e non solo.

Convento di San Pietro in Colle

  Lo stesso argomento in dettaglio: Convento di San Pietro in Colle.
 
Convento francescano dopo la nevicata del dicembre 2005.

Il colle San Pietro è importante per le comunità religiose di Rezzato e Virle, poiché sulla sua sommità fu costruito nel 1008 un piccolo monastero benedettino. I monaci vi rimasero fino al 1299 quando, con la nascita del comune, vi fu istituita la prima chiesa parrocchiale. Nel 1460 la chiesa fu abbandonata perché la parrocchia si trasferì nell'attuale chiesa di San Giovanni.

Nel 1571 salì sul colle e nel convento una piccola comunità di frati Cappuccini.

Dopo ristrutturazioni e instabilità nel corso del XVIII e del XIX secolo, nel XX secolo tornarono i frati minori francescani.

Il monastero possiede una ben fornita biblioteca con manoscritti antichissimi.

Chiesa di San Giovanni Battisita

Nel 1631 il Consiglio di Rezzato deliberò la costruzione di una nuova parrocchiale che rispondesse alle esigenze del culto per il continuo incremento demografico. Il nucleo centrale risale al 1310 (di cui oggi si può ancora ammirare il campanile), la ristrutturazione in stile barocco termina nel 1672.

Oltre all'altare maggiore in marmo di botticino, essa era arricchita da vari altari laterali dedicati al Santissimo Sacramento, Sant'Anonio, San Sebastiano e al Santissimo Rosario. Accanto alla chiesa attuale fu edificata nel 1707 la chiesa della Confraternita del Suffragio. Completamente spoglia al suo interno, possiede un campanile che termina con una caratteristica cupola arabeggiante in bronzo alla cui estremità si trova una piccola bandiera segnavento.

Santuario della Madonna di Valverde

  Lo stesso argomento in dettaglio: Santuario della Madonna di Valverde (Rezzato).

La strada che collega il paese al santuario risale al 1642 e la cappelletta sul laghetto (luogo dell'apparizione) fu costruita nel 1400 e poi ristrutturata nel 1712 in seguito all'apparizione del 1711. Il fatto che la strada e il santuario vero e proprio siano stati costruiti nel Seicento è spiegato dal aumento di religiosità da parte dei rezzatesi e anche all'aumento della popolazione locale avvenuto proprio in quel periodo.

Discorso a parte è da fare per la rotonda di S.Maria in Vallis Verdis. L'edificio in architettura romanica (l'unico della zona) era presente prima ancora dell'apparizione e sta a significare la particolare devozione mariana della Valverde. Edificato intorno all'anno 1100 l'edificio è stato inglobato nel 1600 nella chiesa del santuario (oggi, infatti, da fuori non si riesce a distinguere la Rotonda). La costruzione ha una forma circolare nella sua prima parte proprio come se si volesse imitare la pianta del S.Sepolcro a Gerusalemme, ciò significa che la sua pianificazione è posteriore all'anno della prima crociata (1099).

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[11]

Etnie

Rezzato, come tutti i paesi dell'hinterland bresciano, è un paese multietnico. Secondo i dati del 2011 a Rezzato la presenza straniera si aggira intorno ai 1.778 individui[12]:

Servizi

 
La sede dell'ASL a Rezzato

Rezzato è uno tra i paesi in Lombardia con il più alto numero di servizi sul suo territorio: dal punto di vista dell'istruzione oltre che a possedere ben quattro scuole dell'infanzia, tre scuole primarie, una scuola media, un asilo nido e un istituto superiore; possiede anche una biblioteca, una ludoteca, un centro ricreativo estivo per bambini e anziani sulle sue colline (La Colonia, 1973) e un centro di formazione per le persone diversamente abili (un centro che quindi aiuta le persone diversamente abili ad entrare nel mondo del lavoro).

Per quanto riguarda i servizi sociali possiede una casa di riposo (dal 1900 e nella sede attuale dal 1992), un centro diurno per anziani, un centro diurno per disabili, dal 1992) una Residenza sanitaria assistenziale e, dal 1995, una Unità operativa di riabilitazione.

Sul suo territorio è presente anche una banda musicale (dal 1984) con una accademia.

Possiede anche una caserma dei carabinieri e una ASL (dal 1994) con guardia medica, centro del distretto Brescia est.

Rezzato è anche il paese con il più alto numero di laureati e diplomati della provincia subito dopo il capoluogo[13].

La Biblioteca Comunale di Rezzato è anche la sede del centro operativo bibliotecario Brescia Est[14].

Strutture scolastiche

A Rezzato già dal primo dopoguerra la presenza di ordini religiosi ha fatto sì che nascessero centri di raccolta per i bambini del territorio. Il primo asilo era gestito dalle suore e si trovava a Virle (sarà poi spostato nella struttura odierna a metà degli anni '50), un altro asilo per bambini, sempre gestito da suore, si trovava nel centro di Rezzato dove ora si trova l'asilo Alberti.

Successivamente, crescendo la popolazione da scolarizzare, sorgono altre strutture tra cui la prima scuola elementare (intitolata a Tito Speri sorta nel 1952) e la prima scuola media (intitolata a Giacomo Perlasca e costruita nel 1962).

Di seguito l'elenco delle scuole presenti sul territorio e l'anno di costruzione:

  • asilo nido comunale FiorAllegro (1973);
  • scuole materne Tomaso Alberti (1950), Bagatta (1970), Don Minzoni o Le Cupole (1973), Aldo Moro (1980);
  • scuole primarie Tito Speri (1952), Goini (1970), Caduti Piazza Loggia (1974);
  • scuola media Giacomo Perlasca (1962);
  • istituto tecnico superiore R. Vantini (nella sede attuale dal 1981).

Giardini

 
Il Parco di Bacco.

Nel complesso il comune di Rezzato possiede più di 160.000 m² di verde pubblico tra parchi, spazi sportivi e aree verdi senza contare gli spazi agricoli, i giardini privati e le zone boschive. I parchi pubblici sono i seguenti:

  • Parco di Bacco, nato come parco privato fin dal Settecento quando vi fu fatto costruire il tempietto omonimo da parte dei conti Scalabrini. Ha una superficie di 30.440 m² ed è il parco pubblico più grande del paese. Dimenticato nel Dopoguerra, negli anni Ottanta fu ribonificato e adibito ad uso pubblico; una fase altrettanto buia per il parco fu quella tra gli anni Novanta e primi anni del Duemila quando divenne meta di malviventi, data la sua estrema marginalità nel contesto urbanistico. Oggi è, al contrario, un luogo calmo. Situato vicino al Convento di San Pietro in Colle, si trova ad un'altezza di quasi 208 m s.l.m. e dalla sua sommità è possibile ammirare tutto il territorio circostante. È anche considerato il fiore all'occhiello dell'abitato ed è raggiungibile attraverso la famosa scalinata ideata dagli Scalabrini sempre nel 1700. Dal 2004 ospita la manifestazione di Baccquolina del lunedì di Pasqua.
  • Parco di Virle, nato negli anni Settanta, è il secondo parco per estensione (14.000 m²) ed è situato in una zona di congiunzione tra il centro storico di Virle e il quartiere residenziale Aldo Moro. Al suo interno vi sono anche un campo da basket e due zone per l'intrattenimento dei bambini. Dal 2001 ospita nella giornata del 2 giugno la manifestazione Volontari Volentieri.
  • Parco Donatori di Sangue, inaugurato nel 1994, sorge nel quartiere San Carlo tra le costruzioni scolastiche delle scuole elementari Caduti Piazza Loggia, la scuola Rodolfo Vantini, l'asilo nido Fiorallegro e la scuola materna Le Cupole. Al suo interno sorge un monumento in onore dell'associazione AVIS.
  • Parco la Nuova Famiglia e Parco Lombardo I sorgono entrambi nella moderna zona residenziale di Virle, il quartiere Aldo Moro. Il primo fu inaugurato nel 1997 in seguito alla nascita del quartiere omonimo, il secondo fu inaugurato verso la fine deli anni Ottanta e si trova vicino alla sede ASL. Sono a poca distanza tra loro e insieme formano una zona verde pari a 8.000 m².
  • Parco Ottorino Marcolini, nato nel quartiere omonimo nel 1975, è stato intitolato al famoso presbitero solo nel 2000.
  • Parco Ferrari, inaugurato nel 2006 alla presenza di Felipe Massa, si trova nelle zona centrale del paese. È il parco più sfruttato data la sua centralità. È intitolato al ferrarista Enzo Ferrari in onore del primo Club Ferraristi d'Italia nato proprio a Rezzato.

Sono poi presenti altri parchi e aree verdi minori.

Da segnalare è anche la presenza sul monte Regogna del cosiddetto Bosco dell'Impero, nato nel 1937 frutto del regime propagandistico fascista; quell'anno infatti furono proprio i giovani Balilla a cercare di ripopolare la vegetazione della Regogna.

Eventi

  • Marzo Rezzatese, marzo, insieme di eventi culturali per festaggiare il compleanno del comune
  • Baccquolina, lunedì di Pasqua
  • Cariolada, giugno
  • Festa delle Associazioni del territorio, 2 giugno
  • Luoghi in comune, da giugno a settembre, serie di eventi estivi (tra cui anche il cinema all'aperto Esterno notte)
  • Feste patronali dei SS. Pietro e Paolo, 29 giugno (Virle)
  • Festa tradizionale di Sant'Anna, processione storica di Santi, ultima domenica di luglio
  • Festa patronale di S.Luigi Gonzaga, processione di Santi, prima domenica di ottobre ogni cinque anni (Virle) - ultima processione 2008
  • Mercato in via Milano, ogni martedì

Cultura

Personalità legate a Rezzato

Amministrazione

Il consiglio comunale di Rezzato è composto da 20 seggi totali:

gruppo consiliare seggi seggi oggi (2012) % elezione 2009
lista civica Rezzato Democratica
(Partito Democratico e Sinistra Ecologia Libertà)
13 13 56,07%
lista civica Rezzato delle Libertà
(Popolo della Libertà)
6 4 37,02%
Lega Nord 0 2 37,02%[16]
lista civica Uniti per Rezzato
(Unione di Centro)
1 1 6,91%

Amministrazioni precedenti

  Lo stesso argomento in dettaglio: Sindaci di Rezzato.

Subito dopo l'Unità d'Italia le prime amministrazioni democratiche rezzatesi furono tutte guidate da una maggioranza che si rifaceva alla sinistra liberale di Giuseppe Zanardelli (meglio conosciuta come Sinistra storica). Fin dagli inizi del XX secolo, invece, la corrente socialista (PSI) dominava il paese di Rezzato, probabilmente in corrispondenza ad una crescita sul piano economico e sociale. Il primo ventennio del Novecento fu anche un periodo di ampi scontri scoiali, soprattutto tra l'amministrazione comunale (di maggioranza per l'appunto socialista) e gli ambienti ecclesiastici ben radicati sul territorio comunale.

Il primo dopoguerra invece vide ampi scioperi da parte dei lavoratori, poiché anche per Rezzato la prima guerra mondiale segnò la fine della crescita operaia; scontri che nel corso del tempo portarono alla fine del dominio socialista e alla vittoria del Partito Popolare di Luigi Sturzo nelle elezioni comunali del 1920. Con l'avvento del fascismo, però si assistette allo smantellamento dello Stato Liberale. Gravi episodi segnarono la fine della libertà democratica a Rezzato: per esempio, nel 1926, dei fascisti distrussero la sede del Partito Socialista.

In seguito furono nominati i primi podestà nelle varie elezioni svoltesi nel 1926, nel 1927, nel 1930 e nel 1937. Tra i tanti podestà rezzatesi, da sottolineare la particolare storia del podestà Guglielmo Negrinelli (in carica dal 1927 al 1930); costui fu da sempre criticato dai membri del fascio rezzatese in quanto definito anti-fascista durante i primi anni del 1920. In più, l'annessione del paese di Virle a Rezzato nel 1928 e le carenze sui fronti della sanità e dell'assistenza portarono alla fine politica di Negrinelli.

Altro episodio molto interessante durante il periodo fascista si verificò durante il secondo mandato di Enrico Scaroni nel 1931: durante un discorso in piazza, il parroco don Tedoldi (famoso per la sua opposizione al fascio, e a cui è anche dedicata una via parallela a via Leonardo da Vinci) iniziò a suonare le campane impedendo al podestà di tenere il discorso. Questo portò ad inasprimenti, e la catastrofe non si sfiorò solo per l'intervento della curia. In seguito a questi disguidi, la Prefettura decise di destituire Scaroni nell'aprile del 1933[8].

Tra i caratteri integrativi della comunità rezzatese c'è da segnalare che Rezzato fu il primo comune italiano, nel 1992, ad avere all'interno del suo consiglio comunale un consigliere originario della Costa D'Avorio (di nome Doh Delanhan Philipe, consigliere dei Verdi)[17].

Gemellaggi

Il comune di Rezzato è gemellato dal 26 ottobre 2007 con il comune di

Politica

Rezzato è stato collegio parlamentare per tre legislature consecutive (XII, XIII, XIV) dal 1994 al 2006 per la circoscrizione Lombardia 2.

Questo collegio comprendeva ben 34 comuni: Agnosine, Anfo, Bagolino, Barghe, Bedizzole, Bione, Botticino, Calvagese della Riviera, Capovalle, Castenedolo, Casto, Gavardo, Idro, Lavenone, Mazzano, Mura, Muscoline, Nuvolento, Nuvolera, Odolo, Paitone, Pertica Alta, Pertica Bassa, Preseglie, Prevalle, Provaglio Val Sabbia, Rezzato, Roè Volciano, Sabbio Chiese, Serle, Treviso Bresciano, Vallio Terme, Vestone, Villanuova sul Clisi e Vobarno[18].

Di seguito l'elenco degli eletti nel seggio uninominale per la Camera dei Deputati[19] e per il Senato della Repubblica (collegio di Desenzano del Garda)[20]:

Elezione Eletto (Camera) Partito voti (%) Eletto (Senato) Partito voti (%)
1994 Daniele Roscia Polo delle Libertà 46.205 (54,5) Massimo Wilde Polo delle Libertà 64.545 (40,3)
1996 Daniele Roscia Lega Nord 35.014 (41,3) Giovanni Bruni L'Ulivo 53.632 (33,1)
2001 Chiara Moroni Casa delle Libertà 44.477 (53,1) Francesco Tirelli Casa delle Libertà 76.171 (44,5)

Economia

 
Lo stabilimento Italcementi.
 
Lo stabilimento OMR.

Rezzato e Virle, appartendo alla zona del Bacino Marmifero della Valle Sabbia, sono sempre stati particolarmente interessati del fenomeno dell'escavazione del marmo. A Virle tutt'oggi sorge un'importante cava, mentre quelle di Rezzato (come la Burgazzi) sono state chiuse negli ultimi trent'anni. Nonostante ciò, data anche la stretta vicinanza con Botticino, Rezzato è sempre stato famoso per l'opera della lavorazione marmifera, che ha permesso di far conoscere i suoi maestri scalpellini in tutto il mondo.

Come tutto l'hinterland cittadino, anche Rezzato possiede una gran quantità di attività economiche. Oltre alle molte attività manifatturiere vi è una forte presenza del settore commerciale.

L'agricoltura è in calo, nonostante sia nella zona della Valverde, che in quella di San Giacomo vi siano molte terre coltivate. La Valverde in particolare è famosa per la produzione del vino.

Nonostante Rezzato sia sempre stato un paese con un'economia basata sul commercio e sulla lavorazione del marmo, nel 2001 gli addetti all'estrazione del marmo erano inferiori a quelli addetti all'estrazione della sabbia. Aumenta sempre di più il numero di addetti alla lavorazione e alla fabbricazione del cemento: sul territorio vi è, infatti, la grande fabbrica di cemento Italcementi. Ed è proprio intorno a questa che negli ultimi tempi si è sviluppata un'aspra polemica. La fabbrica, infatti, che si trova nel territorio comunale tra Rezzato e Mazzano, produce una grande quantità di polveri sottili che contribuiscono a fare di Rezzato uno dei paesi più inquinati della Lombardia. Quando poi fu presentata una bozza per l'ampliamento della fabbrica, in entrambe i comuni di Rezzato e Mazzano prevalse il fronte del NO. Nel dicembre 2010 i comuni e l'azienda hanno però approvato un bozza di intesa per l'ammodernamento della fabbrica[21].

Sul territorio di Rezzato è presente anche la sede delle Officine Meccaniche Rezzatesi (OMR), tra i principali fornitori di pezzi per la casa automobilistica della Ferrari.

Trasporti

Rezzato è raggiungibile dall'autostrada A4 Milano-Venezia all'uscita per Brescia Est.

Per raggiungere Rezzato è possibile anche percorre diverse strade provinciali: la statale 11 Padana Superiore, la statale 45 bis Gardesana Occidentale e la tangenziale est di Brescia. Nella zona di San Giacomo si trova lo svincolo di queste tre arterie stradali.

La linea del trasporto pubblico cittadino che arriva a Rezzato è la numero 3 (Rezzato Nord e Rezzato Sud per l'andata, Mandolossa per il ritorno in città).

Dal punto di vista del trasporto interno possiede 7 km di piste ciclabili sul suo territorio e in più da Rezzato inizia la ciclabile Rezzato-Salò inseribile nei percorsi ciclabili della provincia di Brescia.

Fino al 1967 Rezzato era raggiungibile anche con la ferrovia, ma da allora la stazione per passeggeri è stata chiusa nonostante la stazione per le merci sia ancora funzionante. Il comune, invece, sta studiando la possibilità di far arrivare la metropolitana leggera di Brescia fino al territorio di Rezzato.

Sport

Atletica leggera

L'atletica leggera a Rezzato ha una tradizione con origini lontane, il Gruppo Sportivo, o più semplicemente G.S. atletica Rezzato[22] è presente sul territorio comunale dal 1975 con un’affiatata squadra agonistica che coinvolge ragazzi delle scuole medie e superiori e giovani universitari. L'attività agonistica viene svolta presso lo stadio comunale in via Milano,14 a Rezzato con atleti di tutte le categorie: esordienti, ragazzi, cadetti, allievi, juniores, promesse, assoluti e master. Tra gli illustri nomi ricordiamo i tutt’ora detentori dei record provinciali nel getto del peso Gabriele Baggio 16,37m (Brescia, 13 luglio 1985), e del salto in lungo Alberto Papa 7,72m (Mexico City, 20 giugno 1980) e l’indimenticabile professor Giambernardo Foresti.

L'attuale presidente della sociètà è il sig. Albini Gianfranco.

Calcio

La passione calcistica fece sì che fin dal 1928 iniziasse a muovere i primi passi l'Associazione Calcio Imperia (fortemente voluta dal podestà Enrico Scaroni). Questa, interrotta la sua presenza nel periodo bellico, riprese l'attività dal 1950 fino al 1971. In questo periodo l'Imperia vive la parte centrale della sua esistenza assaporando momenti di gloria soprattutto per la promozione in Seconda Divisione avvenuta nella stagione 1961-1962. Dal 1971 l'Imperia cessò di esistere per celebrare la sua fusione con la squadra del Virle. La nuova squadra dell'AC Rezzato vedrà una nuova promozione in Prima Categoria nella stagione 1982-1983. Il punto massimo viene raggiunto nella stagione 2000-2001 in cui il Rezzato vince il campionato di Promozione. Nel 1997 a Rezzato, Silvana Franceschini è la prima donna nella storia italiana a dirigere una associazione calcistica.

Ciclismo

Il ciclismo è il primo sport che approda sul territorio di Rezzato. Nel 1906 infatti viene fondata la Società Ciclistica Rezzatese.

Nuoto

Da qualche anno è presente la Rezzato Nuoto[23], con atleti in tutte le categorie: propaganda, esordienti, categoria, master.

Di spicco, grazie ai risultati ottenuti negli ultimi anni, la squadra della categoria Master che con più di 70 atleti tesserati, partecipa alle gare del circuito Supermaster FIN e ai campionati Italiani UISP.

È presente una squadra di Nuoto sincronizzato, tesserata per la Rezzato Nuoto e una squadra di Pallanuoto che partecipa al circuito Acquagol della provincia di Brescia.

Inoltre sono a disposizione degli abitanti di Rezzato e dei paesi limitrofi, corsi di nuoto e corsie dedicate per tutta la giornata per il nuoto libero.

Strutture sportive

Le strutture sportive iniziano ad apparire in territorio comunale nel 1929 quando viene inaugurato il primo stadio comunale Littorio.

Il 19 settembre 1983 viene poi inaugurato il nuovo impianto sportivo in via Milano con relativo bocciodromo, preceduto dalla piscina comunale (1978 e ricostruita nel biennio 2008-2010).

Nascono velocemente anche i campi da tennis dell'Olimpica (metà anni Ottanta), la pista di go-kart e la pista di motocross. Il centro ippico, entrato in funzione negli anni settanta, termina la sua esperienza nel 2005. Dal 1997, il comune dispone anche di un palazzetto dello sport.

Nel 1990 fu persino progettato il centro di corse ippiche più grande d'Europa.

Note

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2012.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Toponimi in dialetto bresciano
  5. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Milano, GARZANTI, 1996, p. 535.
  6. ^ Bilancio demografico mensile anno 2012, su demo.istat.it. URL consultato il 09-01-2013.
  7. ^ a b c d e f g h "Rezzato, materiali per una storia", Paolo Corsini e Gianbattista Tirelli, 1986.
  8. ^ a b c d e f "Rezzato, storia di una comunità" di Mario Taccolini, Fondazione terre Bresciane, 2000
  9. ^ LombardiaBeniculturali - Comune di Rezzato (sec. XIV - 1797), su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 19-06-2011.
  10. ^ "Le Ville antiche di Rezzato", Comune di Rezzato, 1990.
  11. ^ Dati tratti da:
  12. ^ Statistiche demografiche ISTAT
  13. ^ Dati Istat - 2008.
  14. ^ [1]
  15. ^ "Storia di Rezzato", Fausto Orio Orioli, 1938.
  16. ^ Con Il Popolo della Libertà.
  17. ^ [2] Corriere della Sera - Archivio.
  18. ^ [3] Sito del Ministero dell'Interno.
  19. ^ ::: Ministero dell'Interno ::: Archivio Storico delle Elezioni - Camera
  20. ^ ::: Ministero dell'Interno ::: Archivio Storico delle Elezioni - Senato del 27 Marzo 1994
  21. ^ [4] Comune di Rezzato.
  22. ^ GS atletica Rezzato
  23. ^ Rezzato Nuoto - Bacheca

Bibliografia

  • Paolo Corsini e Gianbattista Tirelli, Rezzato, materiali per una storia, 1986
  • Mario Taccolini, Rezzato, storia di una comunità, Fondazione terre Bresciane, 2000

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Collegamenti esterni

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