Follo e Elezioni presidenziali in Macedonia del Nord del 2019: differenze tra le pagine

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{{Elezioni
{{nota disambigua|altri significati|[[Follo Fotballklubb]]|Follo}}
| nome = Elezioni presidenziali in Macedonia del Nord del 2019
{{Divisione amministrativa
| paese = MKD
|Nome=Follo
| precedente = [[elezioni presidenziali in Macedonia del 2014|2014]]
|Panorama=
| successiva = [[elezioni presidenziali in Macedonia del Nord del 2024|2024]]
|Didascalia=
| data = 21 aprile, 5 maggio
|Bandiera=
| immagine1 = [[File:Гордана Силјановска-Давкова.png|x180px]]
|Voce bandiera=
| candidato1 = [[Gordana Siljanovska-Davkova]]
|Stemma=Follo-Stemma.png
| partito1 = [[Partito Democratico per l'Unità Nazionale Macedone|VMRO-DPMNE]]
|Voce stemma=
| voti1-I =
|Stato=ITA
| %1-I =
|Grado amministrativo=3
| voti1-II =
|Divisione amm grado 1=Liguria
| %1-II =
|Divisione amm grado 2=La Spezia
| immagine2 = [[File:Stevo Pendarovski.jpg|x180px]]
|Amministratore locale=Giorgio Cozzani
| candidato2 = [[Stevo Pendarovski]]
|Partito=[[Il Popolo della Libertà]]
| partito2 = [[Unione Socialdemocratica di Macedonia|SDSM]]
|Data elezione=07/06/2009
| voti2-I =
|Data istituzione=
| %2-I =
|Latitudine gradi=44
| voti2-II =
|Latitudine minuti=09
| %2-II =
|Latitudine secondi=45.82
| mappa =
|Latitudine NS=N
| carica = [[Presidenti della Repubblica di Macedonia|Presidente uscente]]
|Longitudine gradi=9
| title = [[Gjorge Ivanov]]
|Longitudine minuti=51
|Longitudine secondi=44.83
|Longitudine EW=E
|Altitudine=70
|Superficie=23.1
|Note superficie=
|Abitanti=6436
 
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bil2010/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
|Aggiornamento abitanti=31-12-2010
|Sottodivisioni=Bastremoli, [[Carnea]], Follo Alto, Piana Battolla, Piano di Follo, Sorbolo, [[Tivegna]], Val Durasca, Via Romana
|Divisioni confinanti=[[Beverino]], [[Bolano]], [[Calice al Cornoviglio]], [[La Spezia]], [[Podenzana]] (MS), [[Riccò del Golfo di Spezia]], [[Vezzano Ligure]]
|Codice postale=19020
|Prefisso=[[0187]]
|Fuso orario=+1
|Codice statistico=011013
|Codice catastale=D655
|Targa=SP
|Zona sismica=3A
|Gradi giorno=1433
|Diffusività=
|Nome abitanti=follesi
|Patrono=[[san Martino di Tours]]
|Festivo=[[11 novembre]]
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa= Map of comune of Follo (province of La Spezia, region Liguria, Italy).svg
|Didascalia mappa= Posizione del comune di Follo nella provincia della Spezia
|Sito=http://www.comunefollo.it/
}}
Le '''elezioni presidenziali in [[Macedonia del Nord]] del [[2019]]''' si sono tenute il 21 aprile (primo turno); il secondo turno è previsto per il 5 maggio.
 
== Risultati ==
'''Fòllo''' (''Folo'' in [[Lingua ligure|ligure]]<ref>Il toponimo dialettale è citato nel libro-dizionario del {{cita libro|professor Gaetano|Frisoni|Nomi propri di città, borghi e villaggi della Liguria del Dizionario Genovese-Italiano e Italiano-Genovese|1910-2002|Nuova Editrice Genovese|Genova}}</ref>) è un [[comune italiano]] di 6.436 abitanti<ref>[http://demo.istat.it/bil2010/index.html Dato Istat al 31/12/2010]</ref> della [[provincia della Spezia]] in [[Liguria]].
{| class=wikitable
 
! rowspan=2 colspan=2|Candidati
La sua posizione geografica pone il comune di Follo al centro di un crocevia importante che mette in comunicazione l'alta e media [[val di Vara]] con il [[Golfo della Spezia]] e la piana della [[val di Magra]]. Essendo di fatto l'ultimo comune del territorio della val di Vara, confina a nord con il comune di [[Calice al Cornoviglio]], a sud con [[La Spezia]] e [[Vezzano Ligure]], ad ovest con [[Beverino]] e [[Riccò del Golfo di Spezia]] e ad est con [[Podenzana]] ([[provincia di Massa e Carrara]] in [[Toscana]]) e [[Bolano]]. Dista circa 10 chilometri a nord della [[La Spezia|Spezia]] e 100 chilometri ad est di [[Genova]].
! rowspan=2| Liste
 
! colspan=2| I turno
Il comune è costituito da nove [[Frazione geografica|frazioni]]<ref>Fonte dallo [http://incomune.interno.it/statuti/statuti/follo.pdf Statuto Comunale di Follo]</ref>: Bastremoli, [[Carnea]], Follo Alto, Piana Battolla, Piano di Follo, Sorbolo, [[Tivegna]], Val Durasca e Via Romana.
! colspan=2| II turno
 
|-
== Geografia fisica ==
! Voti
La sua centralità geografica permette le comunicazioni dei vari centri strategici della zona, dal capoluogo della Spezia, al centro di [[Sarzana]], a [[Brugnato]] nell'alta Val di Vara. Il comune fa parte del [[Parco naturale regionale di Montemarcello-Magra]].
! %
 
! Voti
Il territorio comunale è prevalentemente collinare, sviluppandosi preminentemente intorno alle formazioni collinari che costituiscono i displuvi del torrente [[Durasca]] a [[sud]], del torrente [[Graveglia (La Spezia)|Graveglia]] a [[nord]] e del fiume [[Vara (fiume)|Vara]] ad [[ovest]] che costituisce in parte il confine amministrativo orientale, tant'è che la maggior parte delle frazioni sono poste sulle pendici delle colline retrostanti la vallata del fiume Vara, eccezion fatta per Valdurasca, Piana Battolla e Via Romana.
! %
 
|-
La geografia del territorio follese è caratterizzata dalla presenza del fiume Vara, vero e proprio protagonista della natura geografica del comune. I maggior centri abitati sorgono infatti sulla lungomonte della vallata, alle pendici delle colline e in stretta vicinanza con il fiume.
| bgcolor=C80815|
 
| [[Gordana Siljanovska-Davkova]]
== Storia ==
| [[Partito Democratico per l'Unità Nazionale Macedone]]
{{Nota
| align=right|
|allineamento = sinistra
| align=right|
|larghezza = 230px
| align=right|
|titolo = Le origini del nome
| align=right|
|contenuto = Il [[toponimo]] ''Follo'' compare in un documento del [[1197]]<ref name="ComuneStoria">{{cita web|url=http://www.comunefollo.it/territorio_storia.htm|titolo=Fonte dal sito del Comune di Follo-Territorio e storia|accesso=14-06-2011}}</ref> e molto probabilmente deriva, come l'omonima ''[[Fullo]]'' presso [[Genova]], o la città [[toscana]] [[Follonica]], dal verbo latino ''fullare'' (pigiare, l'uva o i panni). Altri documenti del [[Medioevo]] farebbe derivare il nome dalla parola ''fola'' ossia riserva di caccia<ref name=ComuneStoria/>. Tale ipotesi sembra trovi conferma nel fatto che il territorio follese fosse appunto riserva di caccia di alcuni membri della famiglia degli [[Estensi]].
|-
}}
| bgcolor=033A73|
 
| [[Stevo Pendarovski]]
Nella [[preistoria]]<ref name=ComuneStoria/> le popolazioni locali, i [[Liguri Apuani]], si sostentavano con l'[[agricoltura]], irrigando i campi con le acque dei fiumi [[Vara (fiume)|Vara]] e [[Durasca]], macinando [[Cereale|cereali]], trasportando [[Legno|legname]] e con la [[pesca (attività)|pesca]].
| [[Unione Socialdemocratica di Macedonia]]
 
| align=right|
Nel [[238 a.C.]]<ref name=ComuneStoria/> la tribù dei ''Liguri Briniates'' si oppose all'espansione coloniale romana. Il [[Console (storia romana)|console]] romano [[Marco Emilio Lepido]] (famoso per la costruzione della [[Via Emilia]]), combatté lungamente contro la popolazione deportandoli in massa nella [[provincia di Benevento]]<ref name=ComuneStoria/>. Solamente nel [[20 a.C.]]<ref name=ComuneStoria/> l'imperatore [[Augusto (imperatore romano)|Augusto]] poté inserire la [[Liguria]] nelle undici regioni dell'[[impero romano]], tracciandone i confini. Nel [[14 a.C.]]<ref name=ComuneStoria/> gli Apuani si sottomettono a [[Roma]], quest'ultima ricambierà la sottomissione con opere quali postazioni difensive, torri di controllo ai confini e vie di comunicazione.
| align=right|
 
| align=right|
Subì l'invasione dei [[Barbari]] e successivamente saccheggi da parte dei [[Pirata|pirati]]. [[Guerra|Guerre]], [[Epidemia|epidemie]], [[Carestia|carestie]] contribuirono allo smembramento delle antiche proprietà fondiarie [[roma]]ne e all'abbandono delle zone [[Montagna|montane]] a favore dei borghi [[collina]]ri più facilmente difendibili. Seguì poi la sorte dei territori della [[Lunigiana]] divenendo nel [[X secolo]] territorio degli [[Estensi]] e degli [[Obertenghi]]<ref name=ComuneStoria/>. In seguito le terre circondanti Follo furono cedute dai nobili di [[Vezzano Ligure]] a [[Genova]] nel [[1113]]<ref name=ComuneStoria/>, e la [[Repubblica di Genova|Repubblica]] vi insediò dei feudatari fedeli tra i quali la famiglia [[Malaspina]] nel territorio di Follo<ref name=ComuneStoria/>. Successivamente ripassò sotto il controllo dei [[Diocesi di Luni|vescovi di Luni]]<ref name=ComuneStoria/> e ancora ai genovesi nel febbraio del [[1224]]<ref name=ComuneStoria/>. Nel [[1252]]<ref name=ComuneStoria/> il [[papa Innocenzo IV]] concede il territorio al nipote [[Nicolò Fieschi|Nicolò]] della nobile famiglia dei [[Fieschi]], che nel [[1276]]<ref name=ComuneStoria/> lo rivendette alla Repubblica di Genova rendendo la zona terra di confine e caposaldo da opporre alle mire espansionistiche di [[Firenze]] e [[Pisa]]<ref name=ComuneStoria/>.
| align=right|
 
|-
[[File:Follo Alto - Bastione.JPG|thumb|left|Il [[bastione]] presente nella frazione di Follo Castello]]
| bgcolor=C0C0C0|
 
| Blerim Reka
Nel corso dei secoli i territori e i suoi castelli passarono da [[Castruccio Castracani]], Signore di [[Lucca]], ai [[Visconti]], agli [[Sforza]], ai Francesi e infine ai [[Malaspina]]<ref name=ComuneStoria/>. Diventarono dominio [[Genova|genovese]] in seguito all'intervento dell'imperatore [[Carlo V di Francia]], alleato dei [[Doria]], che contribuisce a strutturare le varie comunità, attribuendo loro un [[Console (burocrazia moderna)|Console]] locale, nominato direttamente dalla ''Superba'', che rappresentava il [[Podestà]]<ref name=ComuneStoria/>. Al [[1578]]<ref name=ComuneStoria/> è risalente la stesura del primo [[statuto]] della comunità di Follo (''Capitula et seu Statuta civilia et criminalia loci et Communis Folli'').
| Indipendente
 
| align=right|
Nel [[XVIII secolo]] l'[[impero austro-ungarico]] costituisce un piccolo dominio, ma con la pace di [[Aquisgrana]] si pose fine alla [[Guerra di successione austriaca|guerra per la successione austriaca]], dando tutto il territorio della [[val di Vara]] alla repubblica genovese che ne mantenne il controllo fino alla dominazione napoleonica di fine Ottocento. Con la nuova dominazione francese di [[Napoleone Bonaparte]] rientrerà dal [[2 dicembre]] [[1797]] nel [[Dipartimento del Golfo di Venere]], con capoluogo [[La Spezia]], all'interno della [[Repubblica Ligure]] annessa al [[Primo Impero francese]]. Dal [[28 aprile]] del [[1798]] con i nuovi ordinamenti francesi, il territorio follese rientrerà nel III Cantone, capoluogo [[Tivegna]], della Giurisdizione di Golfo di Venere. Dal [[1803]] fu centro principale del III Cantone del Golfo di Venere nella Giurisdizione del Golfo di Venere e dal [[13 giugno]] [[1805]] al [[1814]] inserito nel [[Dipartimento degli Appennini]].
| align=right|
 
|-
Nel [[1815]] verrà inglobato nel [[Regno di Sardegna]], così come stabilirà il [[Congresso di Vienna]] del 1814 anche per gli altri comuni della repubblica ligure, e successivamente nel [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]] dal [[1861]]. Dal [[1859]] al [[1927]] il territorio fu compreso nel I° mandamento di Spezia del [[Circondario di Levante]] facente parte della [[Provincia di Genova]] prima e, con l'istituzione nel [[1923]], della [[Provincia della Spezia]] poi. Subisce infine gli ultimi aggiustamenti e assestamenti del territorio comunale nel [[1929]] con la cessione della frazione di Polverara al comune di [[Riccò del Golfo di Spezia]].<ref name="Siusa">{{cita web|url=http://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/pagina.pl?TipoPag=prodente&Chiave=10503&RicFrmRicSemplice=ricc%f2%20del%20golfo%20di%20spezia&RicSez=produttori&RicVM=ricercasemplice|titolo=Fonte dal sito del Sistema Informatico Unificato per le Soprintendenze Archivistiche|accesso=16-06-2011}}</ref>
|-bgcolor=ececec
 
| colspan=2| '''Totale'''
L'evoluzione urbana del territorio parte dalle [[Collina|colline]], abitate già nel tardo [[medioevo]] per fuggire ai pericoli di razzie e di epidemie. Solo nel [[XX secolo|Novecento]] la piana alluvionale bagnata dal fiume [[Vara (fiume)|Vara]] è stata urbanizzata con l'espansione dei due centri più significativi del comune: Piano di Follo e Piana Battolla.
| align=right|
 
| align=right| ''' '''
La [[seconda guerra mondiale]] vide il Comune di Follo colpito da [[Deportazione|deportazioni]], [[Bombardamento|bombardamenti]] e da innumerevoli episodi di [[rappresaglia (guerra)|rappresaglia]] da parte delle forze Nazifasciste distaccate nel territorio follese. Dal territorio follese stesso vennero a formarsi vari gruppi [[partigiani]] che dopo l'[[8 settembre]] si mobilitarono verso i monti del [[Calice al Cornoviglio|calicese]]. Tra gli attivi reclutatori di giovani partigiani ci fu anche don Carlo Borrelli, parroco del capoluogo. Il [[28 luglio]] [[1944]] rappresaglie [[Fascismo|fasciste]] e [[Nazismo|naziste]] causano lo sfollamento ed il rogo del vecchio centro storico del paese di Follo Castello, ritenuto covo dei partigiani. Nell'episodio morirono due persone, imprigionate nelle loro case in fiamme. Nel paese di Pian di Follo è posta una lapide che ricorda alcuni episodi di rappresaglia, come l'impiccagione di tre giovani follesi.
| align=right|
 
| align=right| ''' '''
La popolazione fu protagonista, durante la [[Resistenza italiana|Resistenza]], suo malgrado, soprattutto a causa della costante presenza sul territorio delle forze tedesche, in particolare di un distaccamento della marina del [[Terzo Reich]], proprio sul sito dove attualmente sorge la scuola secondaria statale "[[Salvo D'Acquisto]]".
| align=right|
 
|}
Dal [[1973]] al [[31 dicembre]] [[2008]] ha fatto parte della [[Comunità Montana della Media e Bassa Val di Vara]] e con le nuove disposizioni della Legge Regionale n° 24 del [[4 luglio]] [[2008]]<ref>[http://www.federalismi.it/ApplOpenFilePDF.cfm?artid=10598&dpath=document&dfile=15072008190233.pdf&content=LIGURIA,+L.R.+n.+24/2008,Disciplina+di+riordino+delle+comunit%C3%A0+montane,+disposizioni+per+lo+sviluppo+della+cooperazione+intercomunale+e+norme+a+favore+dei+piccoli+comuni+-++-++-+ Legge Regionale n° 24 del 4 luglio 2008]</ref>, in vigore dal [[1º gennaio]] [[2009]], ha fatto parte della [[Comunità Montana Val di Vara]], quest'ultima soppressa con la Legge Regionale n° 23 del [[29 dicembre]] [[2010]]<ref>[http://www.astrid-online.it/Riforma-de1/Valutazion/Normativa/Legge-regione-liguria-n.-23-del-2010.pdf Legge Regionale n° 23 del 29 dicembre 2010]</ref> e in vigore dal [[1º maggio]] [[2011]]<ref>[http://www.ivg.it/2011/04/soppressione-comunita-montane-ok-della-regione-a-ricollocazione-del-personale/ Fonte sulla soppressione delle comunità montane]</ref>.
 
Nel [[2011]] il comune subisce ingenti danni in seguito all'[[Alluvione dello spezzino e della Lunigiana del 25 ottobre 2011|alluvione]]. Il fiume Vara esonda nelle campagne circostanti, ed i suoi principali affluenti (Voro e Montemezzano) esondano allagando alcune abitazioni vicine al Parco fluviale e la zona industriale prospiciente il fiume stesso.
 
=== Simboli ===
[[File:Follo-Stemma.png|left|border|150px]]
 
{{Quote|D'argento, alla croce latina rossa, con al centro la figura di [[Martino di Tours|San Martino]] che regala il mantello ad un povero. Ornamenti esteriori da Comune|Descrizione araldica dello stemma<ref name="Araldica">{{cita web|url=http://www.araldicacivica.it/|titolo=Fonte dal sito Araldica Civica.it|accesso=06-11-2011}}</ref>}}
 
{{Quote|Drappo partito di bianco e di rosso...|Descrizione araldica del gonfalone<ref name="Araldica"/>}} <br style="clear:left;"/>
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Architetture religiose ===
Un po' appartata presso il bivio per Follo Alto troviamo l' antica chiesa di San Martino, un tempo dipendente dalla Pieve di S.Andrea di Montedivalli. E' la chiesa più antica del comune, edificata secondo la tradizione da pellegrini francesi nel 960. Nel corso dei secoli è stata modificata l'entrata che era a monte e ora si affaccia sulla via principale. L'edificio ha come caratteristica un impianto biabsidato che si inserisce nella caratteristica tipologia lunigianese e sembra accostarsi a quello della coeva cattedrale di Brugnato, del San Prospero di Vezzano e del San Venerio di Migliarina. Della struttura precedente oggi restano soltanto le mura perimetrali, tracce delle due primitive navate, la facciata col portale ad architrave monolitico ed il massiccio campanile quadrato. All' interno sono conservati quadri e tracce di affreschi del 1400, uno dei quali raffigura la parabola di S. Martino e il povero pellegrino.
 
* [[Chiesa di San Leonardo (Follo)|Chiesa parrocchiale di San Leonardo abate]] a Follo Alto, costruita nel [[XVII secolo]] sulla sommità più alta dell'abitato, custodisce alcune opere pittoriche di pregio.
* [[Chiesa di San Martino (Bastremoli)|Chiesa parrocchiale di San Martino Vescovo]] nella frazione di Bastremoli, riedificata nel corso del Settecento sui resti di un preesistente edificio del [[XII secolo]].
* Chiesa parrocchiale di [[Santa Maria Assunta]] nella frazione di Carnea. Edificata nel [[1686]] conserva una tela della ''[[Madonna col Bambino]] fra [[san Gerolamo]] e [[san Giovannino]]'' del [[XVI secolo]].
* Santuario della Madonna dell'Olivo nella frazione di Carnea, antica sede della parrocchia.
* Oratorio della [[Santa Croce]] nella frazione di Carnea.
* Oratorio di [[San Rocco]] nella frazione di Carnea.
* [[Chiesa di Santa Maria Ausiliatrice (Follo)|Chiesa parrocchiale di Santa Maria Ausiliatrice]] nella frazione di Piana Battolla, edificata tra il [[1824]] e il [[1869]].
* Oratorio di San Rocco nella frazione di Piana Battolla, del [[1657]].
* [[Chiesa di San Martino (Piani di Follo)|Chiesa parrocchiale di San Martino Vescovo]] a Piano di Follo, citata per la prima volta in un documento del [[950]].
* Oratorio della [[Madonna del Carmine]] in località Rossoli.
* Chiesa parrocchiale di [[San Lorenzo martire]] nella frazione di Sorbolo. Edificata nel corso del [[XVII secolo|Seicento]] conserva un dipinto ad olio del [[XVIII secolo]] raffigurante la ''[[Madonna col Bambino]]'' e un dipinto ad olio su ardesia ritraente la ''[[Madonna del Rosario]]''.
* [[Chiesa di San Lorenzo (Follo)|Chiesa parrocchiale di San Lorenzo martire]] nella frazione di [[Tivegna]], menzionata per la prima volta nel [[1229]].
* Oratorio della Madonna del Carmine nella frazione di [[Tivegna]].
* Chiesa di [[San Pietro]] nella frazione di Val Durasca.
 
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Follo}}
 
=== Etnie e minoranze straniere ===
Al [[31 dicembre]] [[2010]] gli stranieri residenti a Follo sono 440, pari al 6,83% della popolazione comunale. Le nazionalità più numerose sono:<ref>{{cita web|url=http://demo.istat.it/str2010/index.html|titolo=ISTAT, cittadini stranieri al 31 dicembre 2010|accesso=03-10-2011}}</ref>
 
* {{MAR}}: 140
* {{ROU}}: 122
* {{ALB}}: 43
 
=== Qualità della vita ===
Nel [[giugno]] [[2007]] il Comune di Follo ha conseguito, grazie all'amministrazione Battolla, la certificazione del proprio sistema di Gestione Ambientale conformemente alla norma [[ISO 14000]].
 
Nel territorio comunale è presente una [[discarica di rifiuti]] [[rifiuti solidi urbani|solidi urbani]] in località Vallescura, ad oggi chiusa e sotto monitoraggio. Nel 2011 l'amministrazione Cozzani autorizza il conferimento del [[Frazione organica stabile|sovvallo]] proveniente dall'impianto [[Trattamento meccanico-biologico|TMB]] di Saliceti, scatenando le ire della popolazione della frazione di Val Durasca, sottostante la discarica.
 
== Cultura ==
=== Eventi ===
====Ricorrenze laiche====
*Rappresaglia nazi-fascista del [[15 febbraio]] [[1944]] a Piano di Follo, dove vennero trucidati quattro antifascisti;
*Incendio nazi-fascista del [[28 luglio]] 1944 a Follo Alto, dove persero la vita due persone;
*Rappresaglia fascista del 12 dicembre 1944, a Sorbolo venne ucciso il partigiano [[Guglielmo Lutti]].
====Ricorrenze sacre====
* Processione della [[Madonna della Guardia]] e fiera di [[san Isidoro]] a maggio a Pian di Follo.
====Sagre====
* Sagra dell'[[asado]] a Piana Battolla il [[14 agosto]].
* Sagra del [[vino]] a [[Tivegna]] a settembre.
* Sagra della frittella di [[baccalà]] a Carnea ad agosto.
* Sagra della torta a Bastremoli ad agosto.
 
=== Gastronomia ===
La [[cucina ligure]] - lunigianese è quella meglio rappresentativa del territorio follese. Tra i piatti meglio interpretati abbiamo lo [[stoccafisso]] e il [[baccalà]], la [[focaccia]], la [[zuppa]] di [[Cereale|cereali]] e [[legumi]] (meglio nota come [[mescciüa]]), le [[Minestra|minestre]] di [[Verdura|verdure]], le [[Frittata|frittate]] e le [[Torta|torte]] (di verdura, di [[riso (alimento)|riso]]) e il bonetto. Stimati sono anche i [[Raviolo|ravioli]] ripieni di verdura o [[carne]] e l'uso del [[pesto]]. Da non scordare anche la famosa [[cima alla genovese]], i [[testaroli]], la [[farinata di ceci]], la ''[[Panissa (ligure)|panissa]]'' e le frittelle (di baccalà e di fiori di [[zucca]]). Tra i dolci tipici spicca il [[castagnaccio]].
 
=== Personalità legate a Follo ===
* [[Giovanni Battista Paita]] ([[1829]]-[[1901]]), [[politico]], ex [[Sindaci della Spezia|sindaco della Spezia]] e [[deputato|Camera dei deputati del Regno d'Italia]].
* [[Agostino Bronzi]] ([[1891]]-[[1972]]), politico, ex sindaco della Spezia e [[senatore]].
* [[Giuseppe Fasoli]] ([[1919]]), [[avvocato]] e politico, ex sindaco di Follo, deputato e vice sindaco della Spezia.
* [[Gianfranco Mariotti]] ([[1939]]-[[1992]]), politico ed ex senatore.
* [[Fabrizio Solari]] ([[1958]]), [[sindacalista]] italiano.
* [[Doriano Romboni]] ([[1968]]), ex [[motociclista]] italiano.
 
== Geografia antropica ==
=== Frazioni ===
==== Bastremoli ====
Conosciuta già in [[Impero romano|epoca romana]] - ''Baster muli non mittimus'' - la frazione di Bastremoli, a 185 metri sul livello del mare, conserva alcune tracce dell'antico [[castello]]. La [[Chiesa di San Martino (Bastremoli)|locale chiesa parrocchiale]] è intitolata al vescovo [[Martino di Tours]] di cui si hanno notizie nel [[XVI secolo]]. L'[[8 settembre]] vi si festeggia la [[Natività di Maria]].
 
Nativo della frazione fu [[Giovanni Battista Paita]] ([[1829]]-[[1901]]) il quale ricoprì diverse cariche istituzionali come [[sindaco]] di Follo, sindaco della [[La Spezia|Spezia]] e [[deputato]] al [[Parlamento del Regno d'Italia|Parlamento]] e molteplici furono i suoi interventi - soprattutto sulle infrastrutture e trasporti - in favore del [[Provincia della Spezia|territorio spezzino]].
 
==== Carnea ====
[[File:Carnea.jpg|thumb|left|Borgo di Carnea]]
{{vedi anche|Carnea}}
Carnea è dominata dal monte Santa Croce, dove anticamente esisteva una santuario, oggi rimangono solo alcune rovine. Antico possedimento territoriale del [[castello]] di [[Tivegna]], l'odierna frazione è costituita da un borgo che sorge a 265 metri sul livello del mare, e fu citata per la prima volta in un documento del [[1188]].
 
E' collegata da un'unica strada di accesso alla rete viaria principale, tuttavia esistono una ramificata rete di sentieri e di camminamenti che collegano Carnea ad altre località del comune. Un sentiero collega il borgo con la frazione di Sorbolo, passando per il [[santuario della Madonna dell'Olivo]], un altro sentiero collega la frazione con la strada comunale che collega Tivegna con Follo Alto.
 
Numerose sono le feste e sagre che si svolgono nel paese di Carnea, le due più note sono la sagra della frittella di [[baccalà]] (seconda domenica di settembre) e la locale festa indetta dalla Pro loco di Carnea, nel mese di agosto. Sul territorio sono presenti diversi edifici di culto tra i quali la chiesa parrocchiale della [[Assunzione di Maria|Beata Vergine Assunta]], il santuario della Madonna dell'Olivo (antica sede della parrocchia) e diversi oratori dedicati alla [[Santa Croce]] e a [[San Rocco]].
 
==== Follo Alto ====
[[File:FolloNeve 021.jpg|thumb|right|Follo Alto (località Castello)]]
La frazione di Follo Alto è composta a sua volta da varie località abitate: La Villa, Bondano, Fossotano e Castello. Quest'ultima, a 355 metri sul livello del mare, fu un'importante centro militare del territorio per la presenza di un antico [[castello]] ed ancora oggi sono visibili i resti della cinta muraria e del [[bastione]] nel borgo, con le insegne dei [[Malaspina]]. Negli anni la località Castello è divenuta sempre meno abitata, mentre La Villa resta il borgo più popoloso.
 
Pur non essendo presente una vera e propria fortificazione, il termine Castello deriva evidentemente da una formazione urbanistica per l'appunto di origine militare, nella quale gli edifici fungono anche da cinta muraria in un complesso fortemente arroccato e difficilmente accessibile se non dalle vie di accesso che conducono alle porte.
 
Su un punto elevato e panoramico è ubicata la [[Chiesa di San Leonardo (Follo)|locale chiesa parrocchiale di San Leonardo Abate]] del [[XVII secolo]]. Tra le festività annuali quelle di [[santa Maria Maddalena]] il [[22 luglio]] e la patronale di san Leonardo il [[6 novembre]].
 
Il [[28 luglio]] ricorre l'anniversario del drammatico incendio che nel [[1944]] fu appiccato dai nazi-fascisti ritenendo che il paese fosse luogo di nascondiglio delle forze partigiane che operavano nel territorio. Nell'incendio morì una donna ed un bambino.
 
==== Piano di Follo ====
[[File:Follo-municipio.jpg|left|thumb|Il palazzo municipale nella sede di Piano di Follo]]
Piano di Follo è la sede ufficiale del municipio del Comune di Follo, oltre ad essere il centro urbano più popoloso del territorio comunale. Sorge a 30 metri sul livello del mare.
 
Il centro abitato si è sviluppato intorno all'asse viario principale, la Strada Provinciale 10, che separa il lato orientale sottomonte da quello occidentale che è delimitato dall'area fluviale del [[Parco naturale regionale di Montemarcello-Magra]]. Lo sviluppo urbanistico ha visto la sua espansione a partire dagli anni '60, incominciando intorno alla piazza centrale, dove ha sede il municipio, per poi sviluppare nuove edificazioni lungo la strada principale.
 
A Piano di Follo sono presenti la maggior parte delle attività produttive e dei servizi del comune, in particolare l'area artigiano-industriale prossima al fiume Vara, sede di decine di capannoni che ospitano aziende manifatturiere ed artigianali.
 
Il nucleo originario, l'antico abitato di San Martino, fu in [[epoca romana]] un'importante ''[[castrum]]'' intorno al quale si costruì la [[Chiesa di San Martino (Piani di Follo)|locale chiesa parrocchiale]], la più antica del comune e dedicata al vescovo [[Martino di Tours]]. Secondo le fonti storiche fu edificata nel [[960]] da pellegrini provenienti dalla [[Francia]].
 
==== Piana Battolla ====
[[File:Piana Battolla-panorama da Madrignano1.jpg|thumb|right|Panorama di Piana Battolla dalla frazione di Madrignano ([[Calice al Cornoviglio]])]]
Importante paese per i viandanti in [[Medioevo|epoca medievale]], sarà sul finire del [[XIX secolo]] e con gli inizi del [[XX secolo]] che Piana Battolla - il cui [[toponimo]] deriva dal nome della famiglia locale dei Battolla e al fatto di essere a un'altezza di soli 50 metri sul livello del mare - diventò un'importante centro commerciale della vallata del [[Vara (fiume)|Vara]]. È la seconda frazione come popolosità, ma anche sede di importanti attività produttive sia di tipo agricolo che industriale.
 
Piana Battolla fu la sede del primo sportello bancario, oltre alla sede della prima farmacia, nel territorio comunale.
 
Nel territorio la [[Chiesa di Santa Maria Ausiliatrice (Follo)|locale chiesa parrocchiale]] è dedicata a [[santa Maria Ausiliatrice]], costruita nel XIX secolo, ma ben più antico è l'oratorio di [[San Rocco]] del [[1657]]. Annualmente si celebra la festività patronale di san Rocco il [[16 agosto]].
 
Nel dicembre del [[2009]] in località Torenco, un piccolo borgo che sorge sulle colline sopra Piana Battolla, si stacca una frana con un fronte di circa 60.000&nbsp;m² di terra, mettendo a rischio l'abitato e rendendo inagibili diverse abitazioni<ref>{{cita news|autore = William Domenichini|url=http://www.informazionesostenibile.info/1699/i-nuovi-percorsi-dellacqua-tra-cambiamenti-climatici-e-mutamenti-territoriali/|titolo=I nuovi percorsi dell’acqua, tra cambiamenti climatici e mutamenti territoriali | |pubblicazione=Informazionesostenibile.info}}</ref>. Tutt'oggi l'area interessata dal movimento franoso è ancora destinata dal [[PUC]] come area di trasformazione residenziale<ref>{{cita news|autore = William Domenichini |titolo=Torenco e alluvione, responsabilità precise | |pubblicazione=Secolo XIX, 21 febbraio 2010}}</ref>.
 
==== Sorbolo ====
Il [[toponimo]] Sorbolo trae il nome dalle [[Sorbus domestica|sorbe]], un tipico frutto del bosco. Nel territorio, a 318 metri sul livello del mare, è presente la chiesa di [[San Lorenzo martire]] del [[XVII secolo]] e, lungo la strada che da Sorbolo conduce a [[Tivegna]], l'oratorio della [[Madonna del Carmine]] in località Rossoli. Le principali festività si svolgono il [[16 luglio]], festa dalla Madonna del Carmine, e il [[10 agosto]] per san Lorenzo.
 
==== Tivegna ====
[[File:Tivegna Neve.jpg|thumb|left|La frazione di [[Tivegna]]]]
{{vedi anche|Tivegna}}
Citato in un documento del [[936]] dell'imperatore [[Ottone I del Sacro Romano Impero]] nella quale si conferma l'appartenenza del borgo ai vescovi della [[diocesi di Luni]] è uno dei borghi più antichi del territorio comunale e della valle a 377 metri sul livello del mare. [[Tivegna]] rimase proprietà dei conti-vescovi lunensi fino al [[1252]] quando i territori vicini furono ceduti in [[feudo]] da [[papa Innocenzo IV]] al nipote [[Nicolò Fieschi]]. Nel periodo feudale che seguì fu dominio di diverse famiglie tra i quali [[Castruccio Castracani]] - Signore di [[Lucca]] - i [[Visconti]], gli [[Sforza]], al [[Francia|dominio francese]] e infine alla [[Repubblica di Genova]]; quest'ultima lo assoggettò ai suoi territori dotandola di autonomi [[statuto (diritto)|statuti]] e leggi locali fino alla sua caduta nel [[1797]] per mano di [[Napoleone Bonaparte]] nella [[Napoleone_Bonaparte#La_campagna_d.27Italia|Campagna d'Italia]]. Rientrata nei confini della neo [[Repubblica Ligure]] - stato satellite del [[Primo Impero Francese]] napoleonico - fu sede di uno degli otto cantoni della Giurisdizione del Golfo di Venere e poi sede provvisoria del Comune.
 
Tra gli edifici di culto domina la [[Chiesa di San Lorenzo (Follo)|chiesa parrocchiale di San Lorenzo martire]], databile al [[1229]], l'oratorio della [[Madonna del Carmine]] e altre cappelle sparse per il territorio frazionale. Si narra inoltre di una leggendaria "chiesa delle [[Strega|Streghe]]" che, secondo il racconto popolare, fu costruita dalle stesse in una notte e su una vetta a strapiombo sulla valle.
 
La sagra del Vino, nata nel 1970, si svolge il primo week-end di Settembre nella piazza del paese (Aia della Corte), ed è caratterizzata da una gara di vini locali e dalla presenza di banchi gastronomici con piatti tipici preparati della donne del luogo.
 
== Economia ==
Si basa sulla coltivazione [[agricoltura|agricola]] specie di [[Vicia faba|fave]], [[fagioli]], [[mais]], [[Triticum|grano]] e [[farro]]. Pregiata è anche la raccolta delle [[Oliva|olive]] e dell'[[uva]]. Si coltivano inoltre [[Fiore|fiori]] e [[Plantae|piante]].
 
Negli ultimi anni si è sviluppata un'ampia zona artigianale in cui sono insediate alcune attività di piccola e media impresa.
 
Di spicco le strutture sportive di cui il territorio si è dotato, tra le quali una "Città dello Sport" comprensiva di uno [[stadio]] per il gioco del [[calcio (sport)|calcio]] con tribune coperte e pista per l'[[atletica leggera]], una pista ciclabile, e 3 campi da [[tennis]], 3 da calcetto ed uno da calcio a 7, oltre un maneggio pubblico.
 
Sul territorio comunale esistono 19 imprese agricole e di silvicoltura, 3 piscicoltura e di servizi connessi, 90 attività manifatturiere, 76 imprese di costruzioni, 118 attività commerciali, 19 tra alberghi e ristoranti, 20 aziende di trasporti e comunicazione, 1 attività finanziaria, 41 attività immobiliarie e di servizi alle imprese, 21 tra servizi pubblici, sociali e personali<ref>Rapporto Unioncamere 2010</ref>.
 
== Infrastrutture e trasporti ==
=== Strade ===
Follo è situata lungo la strada provinciale 10 la quale collega [[Beverino]] con [[Vezzano Ligure]] ed è percorsa dalle strada provinciale 14 da Bastremoli a Pié di Costa e dalla strada provinciale 15 della Val Durasca (da Pian di Follo alla Foce).
 
Il comune non è raggiungibile direttamente tramite autostrada, pertanto il casello autostradale di [[Vezzano Ligure]] sull'[[Autostrada A15 (Italia)|Autostrada A15]] è l'uscita consigliata per raggiungere la destinazione.
 
=== Ferrovie ===
La [[stazione di Vezzano Ligure]] è la fermata ferroviaria più vicina sulla linea [[Ferrovia Pisa-La Spezia-Genova|Pisa-La Spezia-Genova]] nel tratto locale compreso tra [[Genova]] e [[La Spezia]].
 
== Amministrazione ==
 
=== Amministrazioni precedenti ===
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1945]]
|
|[[Giuseppe Fasoli]]
|[[Partito Comunista Italiano]]
|[[Sindaco]]|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1945]]
|[[1947]]
|Attilio Chiappini
|[[Partito Comunista Italiano]]
|[[Sindaco]]|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1947]]
|[[1951]]
|Carlo Sardi
|[[Partito Repubblicano Italiano|Partito Repubblicano]]
|[[Sindaco]]|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1951]]
|[[1962]]
|Umberto Carabelli
|[[Partito Socialista Italiano]]
|[[Sindaco]]|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1962]]
|[[1964]]
|Arturo Codeglia
|[[Democrazia Cristiana]]
|[[Sindaco]]|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1964]]
|[[1973]]
|Fernando Rovani
|[[Partito Socialista Italiano]]
|[[Sindaco]]|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1973]]
|[[1976]]
|Aldo Canese
|[[Partito Socialista Italiano]]
|[[Sindaco]]|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1976]]
|[[1980]]
|Aldo Luigi Canese
|[[Democrazia Cristiana]]
|[[Sindaco]]|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1980]]
|[[1985]]
|Fulvio Maoli
|[[Partito Socialista Italiano]]
|[[Sindaco]]|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1985]]
|[[1990]]
|Marco Vignudelli
|[[Partito Socialista Italiano]]
|[[Sindaco]]|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1990]]
|[[1995]]
|Marco Vignudelli
|[[Partito Socialista Italiano]]
|[[Sindaco]]|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1995]]
|[[1999]]
|Marco Vignudelli
|[[Lista civica]] di [[Centro-sinistra]]
|[[Sindaco]]|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1999]]
|[[2004]]
|Marco Vignudelli
|[[Lista civica]] di [[Centro-sinistra]]
|[[Sindaco]]|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[2004]]
|[[2009]]
|Giovanni Battolla
|[[Lista civica]] di [[Centro-sinistra]]
|[[Sindaco]]|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[2009]]
|''in carica''
|Giorgio Cozzani
|[[Il Popolo della Libertà]]
|[[Sindaco]]|
}}
{{-}}{{-}}
 
== Sport ==
Il territorio è dotato di numerosi impianti sportivi, in ultimo una vera e propria "''Cittadella dello Sport''", sita nel capoluogo comunale, dove sono presenti lo Stadio Comunale, campi di [[calcetto]] e da [[tennis]].
 
== Note ==
{{references|2}}
 
== Voci correlate ==
* [[Liguria]]
* [[Provincia della Spezia]]
* [[Val di Vara]]
* [[Parco naturale regionale di Montemarcello-Magra]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Follo}}
 
== Collegamenti esterni ==
*{{Dmoz|World/Italiano/Regionale/Europa/Italia/Liguria/Provincia_di_La_Spezia/Località/Follo/}}
 
==Collegamenti esterni==
{{Provincia della Spezia}}
*{{cita web|lingua=en|url=https://rezultati.sec.mk/mk-MK/1/r|titolo=Commissione elettorale macedone, primo turno}}
{{Val di Vara}}
{{Portale|Liguria|Provincia della Spezia}}
 
{{Elezioni in Macedonia}}
[[Categoria:Follo]]
{{Politica Macedonia del Nord}}
{{Ultime elezioni in Europa}}
{{Portale|Macedonia del Nord|politica}}
 
[[Categoria:Elezioni presidenziali in Macedonia]]
[[de:Follo]]
[[Categoria:Elezioni in Europa del 2019|Macedonia]]
[[en:Follo, Liguria]]
[[eo:Follo]]
[[es:Follo (Italia)]]
[[fr:Follo]]
[[ia:Follo]]
[[ja:フォッロ]]
[[la:Follum]]
[[lij:Folo]]
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[[nap:Follo]]
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[[pl:Follo]]
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[[pt:Follo]]
[[ru:Фолло]]
[[uk:Фолло]]
[[vi:Follo]]
[[vo:Follo]]
[[war:Follo, Italya]]