Zero Mostel e Morti nel 674: differenze tra le pagine

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{{Bio
<noinclude>__NOTOC__{{Torna a|674}}{{ListaBio|bio=6|data=15 mag 2019|progetto=biografie}}</noinclude>
|Nome = Zero
{{Lista persone per anno
|Cognome = Mostel
|titolo=Morti nel 674
|PostCognomeVirgola = all'anagrafe '''Samuel Joel Mostel'''
|voci=6
|Sesso = M
|testo=
|LuogoNascita = Brooklyn
{{Div col}}
|GiornoMeseNascita = 28 febbraio
*[[Cenfus del Wessex]]
|AnnoNascita = 1915
*[[Cenwalh del Wessex]]
|LuogoMorte = Filadelfia
*[[Eremberto di Tolosa]], vescovo e monaco cristiano franco
|GiornoMeseMorte = 8 settembre
*[[Usama ibn Zayd]], condottiero arabo (n. [[614]])
|AnnoMorte = 1977
*[[Sawda bint Zam'a]] (n. [[589]])
|Attività = attore
*[[Hakim ibn Hizam]], mercante arabo (n. [[557]])
|Nazionalità = statunitense
{{Div col end}}}}<noinclude>
|Immagine = Zeromostel.jpg
{{Portale|biografie}}
|Didascalia = Zero Mostel nel 1958
[[Categoria:Liste di morti per anno| 2674]]
}}
[[Categoria:Morti nel 674| ]]
 
</noinclude>
Attivo al cinema ma soprattutto in [[teatro]] (vincitore di tre [[Tony Award]]), dopo gli esordi a [[Hollywood]] nei primi [[Anni 1950|anni cinquanta]], divenne famoso nelle cronache per essere uno dei dodici personaggi dello spettacolo inseriti nella [[lista nera di Hollywood]] durante gli anni del [[Maccartismo]]: dopo la sua testimonianza davanti alla [[Commissione per le attività antiamericane]] (HCUA), la sua carriera cinematografica s'interruppe per una quindicina d'anni.
 
==Biografia==
Samuel Mostel era di famiglia [[Ebrei|ebraica]]: il padre Israel Mostel era un ebreo dell'[[Europa orientale]], la madre Cina "Celia" Druchs era un'ebrea di origine polacca. Entrambi emigrarono negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] (Israel nel [[1898]], Cina nel [[1908]]) dove si conobbero e si sposarono: l'uomo aveva già quattro figli con la precedente moglie e ne ebbe altri quattro con Cina (Samuel era il settimo).
 
La numerosa famiglia andò a vivere in una fattoria a Moodus ([[Connecticut]]), ma le cose non andarono come previsto e fecero ritorno a [[New York]], nella ''Lower East Side'' di [[Manhattan]]. La famiglia aveva comunque molti problemi economici e Samuel iniziò a frequentare la scuola pubblica: dai suoi familiari venne descritto come un bambino vivace, intelligente e con un gran senso dell'umorismo. Il padre vedeva in lui le doti di un futuro rabbino, ma Samuel preferiva dipingere e disegnare, una passione che proseguì per il resto della sua vita. Secondo lo scrittore Roger Butterfield, la madre di Samuel lo mandava al ''Metropolitan Museum of Art'' a copiare i quadri esposti (e il bambino aveva una predilezione per lo ''Study For Woman in Black and Green'' dell'illustratore [[John White Alexander]]). Imparò a parlare più lingue: [[lingua inglese|inglese]], [[Lingua yiddish|yiddish]], [[lingua italiana|italiano]] e [[lingua tedesca|tedesco]].
 
Frequentò il [[City College di New York]], [[college]] pubblico per studenti delle classi meno abbienti dove si laureò nel [[1935]]. Dopo svariati lavori, trovò impiego come insegnante di disegno e pittura presso il Works Progress Administration's Federal Art Project a Manhattan, nel [[1937]]. Si sposò con Clara Sverd nel [[1939]] e andarono a vivere a [[Brooklyn]]: il matrimonio durò solo due anni (divorziarono nel [[1944]] e Zero le passò una somma di denaro per tutta la vita). A detta di Clara, i due si separarono perché Zero passava le intere giornate con gli artisti newyorchesi.
 
== Carriera ==
=== Inizi ===
Quando ancora insegnava alla CCNY, Mostel cominciò ad interpretare ruoli comici durante delle letture presso alcuni musei newyorchesi: passò quindi a feste private, [[cabaret (spettacolo)|cabaret]], [[night club]] ed esordì alla radio: in particolare, nel [[1941]], nel [[jazz club]] Cafe Society, gli venne affibbiato il soprannome "Zero" dall'agente del club, Ivan Black, che ebbe modo di dire come Mostel fosse "un tipo che inizia dal nulla" ("Here's a guy who's starting from nothing"). Iniziò a lavorare nel nightclub il 16 febbraio [[1942]] e contemporaneamente debuttò a teatro interpretando piccoli ruoli (non accreditato nel cast ufficiale) nella commedia ''Cafe Crown'' al Cort Theatre (141 spettacoli di fila fino al marzo del 1942), messa in scena da [[Elia Kazan]]. Il debutto ufficiale a teatro fu il 24 aprile 1942 al 44th Street Theatre con ''Keep 'em Laughing'' (77 spettacoli di seguito).
 
Esordì nel mondo del cinema nel [[1943]] in ''[[Mademoiselle du Barry]]'', dove interpretava un doppio ruolo. Nel [[1943]], in piena [[Seconda guerra mondiale]], venne chiamato alle armi e scartato per un non ben specificato problema fisico: passò il resto della leva a intrattenere le truppe oltreoceano.
 
Sposò Kathryn Harkin il 2 luglio 1944: dal matrimonio, durato fino alla morte di Mostel nel [[1977]], nacquero due figli, Josh ([[1946]]) e Tobias ([[1949]]).
 
=== Gli anni cinquanta e il Maccartismo ===
[[File:Joseph McCarthy.jpg|thumb|upright=0.6|[[Joseph McCarthy]] (1908-1957)]]
Al suo ritorno sulle scene, debuttò in [[Televisione|tv]] il 19 ottobre [[1948]] con la serie ''Off the Record'' (trasmessa da DuMont) e più tardi in ''The Ford Theatre Hour'' della [[NBC]]. Nei primi [[Anni 1950|anni cinquanta]], Mostel fu impegnato al cinema in due ruoli drammaticinei film ''[[Bandiera gialla (film 1950)|Bandiera gialla]]'' ([[1950]]) di [[Elia Kazan]] e ''[[La città è salva]]'' ([[1951]]) di [[Bretaigne Windust]] e [[Raoul Walsh]].
 
Politicamente di sinistra, in piena [[Maccartismo|caccia alle streghe]], Mostel venne segnalato da [[Jerome Robbins]] alla HCUA e rese una testimonianza presso la commissione, il 14 ottobre [[1955]]. Negò di essere comunista, ma al tempo stesso rifiutò di fare nomi di altri personaggi, in quanto a suo dire la sua religione ebraica non glielo permetteva. Inserito nella "lista nera", perse ogni ruolo al cinema, in tv e perfino nei nightclub. Trovò lavoro in piccoli spettacoli, poco retribuiti, in locali minori, e dovette vendere i suoi dipinti. In un casuale incontro con Elia Kazan a [[New York]], Mostel rimproverò al regista la sua confessione presso la HCUA.
[[File:Burgess Meredith in Second Chorus 1.jpg|thumb|left|upright=0.6|[[Burgess Meredith]] (1908-1997)]]
Non vi era una vera e propria ''black list'' nel teatro e Mostel venne contattato nel [[1958]] dal suo amico [[Burgess Meredith]], noto liberale, che gli offrì il ruolo nella produzione [[off-Broadway]] ''Ulysses in Nighttown'' (basata sull'''[[Ulisse (Joyce)|Ulisse]]'' di [[James Joyce|Joyce]]), che stava dirigendo. L'interpretazione dell'ebreo valse a Mostel un ''Obie Award'' e l'opera fu rappresentata anche a [[Londra]] e [[Parigi]].
 
=== Il ritorno alla ribalta di Broadway negli anni sessanta ===
Apparve ancora in tv nell'episodio ''The World of Sholom Aleichem'' della serie ''[[Play of the Week]]'' (14 dicembre [[1959]]) e ritornò ufficialmente a Broadway con la commedia ''[[The Good Soup]]'' (ma non la interpretò, pur figurando nel cast, in quanto si ruppe una gamba e passò 5 mesi in ospedale a causa di un incidente con un [[autobus]]).
 
Il suo ritorno vero e proprio a Broadway fu un successo: interpretò ''Rhinoceros'' ([[1961]]), piéce tratta dall'opera di [[Eugène Ionesco]], che gli valse un [[Tony Award]] nell'autunno del [[1960]]. In tv, ancora in ''Play of the Week'', interpretò ''[[Aspettando Godot]]'' di [[Samuel Beckett]] (3 aprile [[1961]]).
 
Con l'amico [[Jack Gilford]] (anch'egli coinvolto nel maccartismo, assieme alla moglie, e inserito nella ''black list'') interpretò il [[musical]] ''[[A Funny Thing Happened on the Way to the Forum]]'' per la regia di [[George Abbott (regista)|George Abbott]] (da cui venne tratto nel [[1966]] il film ''[[Dolci vizi al foro]]'' di [[Richard Lester]]). Del cast faceva parte, come [[coreografo]], [[Jerome Robbins]] (che non venne accreditato), colui che aveva precedentemente compromesso Mostel di fronte alla Commissione Anti-americana. Dopo l'imbarazzo iniziale di Robbins, Mostel passò oltre, dimostrandosi un professionista esemplare: lo [[Spettacolo|show]] andò in scena per la prima volta all<nowiki>'</nowiki>''[[Alvin Theatre]]'' l'8 maggio [[1962]] e fu un successo. Fu infatti la prima di ben 964 rappresentazioni consecutive (oltre all'''Alvin'', venne eseguito anche al ''Mark Hellinger Theatre'' e al ''Majestic'') chiudendo il 29 agosto [[1964]]. ''Dolci vizi al Foro'' vinse 6 [[Tony Award]], incluso Miglior musical e Miglior regia (Abbott): Mostel si aggiudicò il suo secondo Tony (anche Gilford venne nominato nella categoria attori).
 
[[File:Mel Brooks.jpeg|thumb|upright=0.6|left|[[Mel Brooks]]. Mostel è protagonista del primo film del famoso regista (''[[Per favore, non toccate le vecchiette]]'', [[1969]])]]
Mostel continuò il suo successo teatrale con un musical di culto, interpretando il lattaio Tevye in ''Fiddler on the Roof'', basato sulle storie di [[Sholom Aleichem]]. Con regia e coreografie di Jerome Robbins, ''Fiddler'' venne rappresentato il 22 settembre [[1964]] all<nowiki>'</nowiki>''[[Imperial Theatre (Broadway)|Imperial Theatre]]'' e chiuse i battenti 8 anni dopo, al ''Broadway Theatre'', il 2 luglio [[1972]] (con un intermezzo di rappresentazione al ''Majestic''). Fiddler venne rappresentato 3242 volte, divenendo uno degli show di maggior successo della storia di Broadway. Il musical vinse 9 Tony Awards nel [[1965]] (tra cui ''Miglior Musical'', ''Regia'' e ''Miglior Attore'', il terzo Tony per Mostel nel giro di 4 anni). Nel [[1972]] a ''Fiddler'' venne assegnato uno speciale decimo Tony, per essere divenuto il più longevo musical nella storia di Broadway.
 
=== La seconda vita cinematografica ===
[[File:Woody Allen (2006).jpeg|thumb|upright=0.6|[[Woody Allen]], coprotagonista con Zero Mostel de ''[[Il prestanome]]'' ([[1976]])]]
Famosissimo ormai a teatro, Zero Mostel alternò con cinema e tv il decennio 1965-1975, sebbene sia opinione comune che il suo talento non venne rappresentato al meglio sul grande schermo, come invece era accaduto sul palcoscenico, con l'eccezione del primo film di [[Mel Brooks]], ''[[Per favore, non toccate le vecchiette]]'' ([[1968]]), che seguiva, come accennato, la versione cinematografica di ''Dolci vizi al Foro'' di Lester del '66. La versione cinematografica di ''Fiddler on the Roof'' (''[[Il violinista sul tetto]]'', [[1971]]) non ebbe il successo previsto, anche per l'interpretazione dell'attore israeliano [[Chaim Topol]] nel ruolo che era stato di Mostel (Topol venne nominato per l'[[Premio Oscar|Oscar]] ma nell'opinione comune il pubblico aveva ormai raffigurato in quel ruolo Mostel, dopo il decennio di successi a Broadway).
 
Nel [[1974]], diretto da Burgess Meredith, ripresentò ''Ulysses in Nighttown'' a Broadway (ancora una nomination ai Tony Awards, come ''Miglior attore'') e al cinema fece coppia con [[Woody Allen]] ne ''[[Il prestanome]]'' di [[Martin Ritt]] ([[1976]]), in cui interpreta un personaggio "autobiografico" e drammatico, un attore inserito nella ''black list'' che arriva al suicidio. Dopo altre rappresentazioni a Broadway (tra cui quella di Shylock in ''The Merchant'' di Arnold Wesker, tratto da ''[[Il mercante di Venezia]]'' di [[William Shakespeare|Shakespeare]]), Mostel si ammalò e venne ricoverato a [[Filadelfia]], dove morì l'8 settembre [[1977]].
 
== Filmografia parziale ==
*''[[Mademoiselle du Barry]] (Du Barry Was a Lady)'', regia di [[Roy Del Ruth]] (1943)
*''[[Bandiera gialla (film 1950)|Bandiera gialla]] (Panic in the Streets)'', regia di [[Elia Kazan]] (1950)
*''[[La città è salva]] (The Enforcer)'', regia di [[Bretaigne Windust]] e [[Raoul Walsh]] (1951)
*''[[Damasco '25]] (Sirocco)'', regia di [[Curtis Bernhardt]] (1951)
*''[[Mr. Belvedere suona la campana]] (Mr. Belvedere Rings the Bell)'', regia di [[Henry Koster]] (1951)
*''[[Mariti su misura]] (The Model and the Marriage Broker)'', regia di [[George Cukor]] (1951)
*''[[Dolci vizi al foro]] (A Funny Thing Happened on the Way to the Forum)'', regia di [[Richard Lester]] (1966)
*''[[Per favore, non toccate le vecchiette]] (The Producers)'', regia di [[Mel Brooks]] (1968)
*''[[Quel fantastico assalto alla banca]] (The Great Bank Robbery)'', regia di [[Hy Averback]] (1969)
*''[[Caterina sei grande]] (The Great Catherine)'', regia di [[Gordon Flemyng]] (1969)
*''[[L'angelo Levine]] (The Angel Levine)'', regia di [[Ján Kadár]] (1970)
*''[[La pietra che scotta]] (The Hot Rock)'', regia di [[Peter Yates]] (1972)
*''[[Il rinoceronte (film)|Il rinoceronte]] (Rhinoceros)'', regia di [[Tom O'Horgan]] (1974)
*''[[Foreplay]]'', regia di [[John G. Avildsen]] (1975)
*''[[La rotta del terrore]] (Journey into Fear)'', regia di [[Daniel Mann]] (1975)
*''[[Il prestanome]] (The Front)'', regia di [[Martin Ritt]] (1976)
 
==Doppiatori italiani==
*[[Carlo Romano]] in ''Bandiera gialla, Mr. Belvedere suona la campana, Dolci vizi al foro''
*[[Renzo Palmer]] in ''Per favore, non toccate le vecchiette''
*[[Mario Besesti]] in ''La città è salva''
*[[Amilcare Pettinelli]] in ''Damasco '25''
*[[Cesare Polacco]] in ''Mariti su misura''
*[[Stefano Sibaldi]] in ''Quel fantastico assalto alla banca''
 
== Teatro ==
* ''[[Cafe Crown]]'' (1942) - non ufficiale
* ''[[Keep 'em Laughing]]'' (1942)
* ''[[Top-Notchers]]'' (1942)
* ''[[Concert Varieties]]'' (1945)
* ''[[Beggar's Holiday (commedia musicale)|Beggar's Holiday]]'' (1946)
* ''[[Flight Into Egypt]]'' (1952)
* ''[[Lunatics and Lovers]]'' (1954) ''Nota:'' prese il posto di [[Buddy Hackett]]
* ''Good as Gold'' (1957)
* ''[[Ulysses in Nighttown]]'' (1958)
* ''[[The Good Soup]]'' (1960) ''Nota:'' prima dell'inizio venne sostituito da [[Jules Munshin]] a causa di un incidente ad una gamba
* ''[[Rhinoceros (play)|Rhinoceros]]'' (1961)
* ''[[A Funny Thing Happened on the Way to the Forum (musical)|A Funny Thing Happened on the Way to the Forum]]'' (1962)
* ''[[Fiddler on the Roof]]'' (1964)
* ''[[Ulysses in Nighttown]]'' (1974) (revival)
* ''[[Fiddler on the Roof]]'' (1976) (revival)
 
== Riconoscimenti ==
* 1 [[Tony Award]] al ''Miglior Attore protagonista in una Commedia'' per ''Rhinoceros'' ([[1961]]), piéce tratta dall'opera di [[Eugène Ionesco]]
* 2 [[Tony Award]] al ''Miglior Attore protagonista in un Musical'' per ''A Funny Thing Happened on the Way to the Forum'' ([[1963]]) e per ''Fiddler on the Roof'' ([[1965]])
* 1 [[Obie Award]] per ''Ulysses in Nighttown'' ([[1958]])
 
== Bibliografia ==
*Jared Brown - ''Zero Mostel, a Biography'', Macmillan Publishing Company, New York 1989 ISBN 0-689-11955-0
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Tony Award al miglior attore in uno spettacolo}}
{{Tony Award al miglior attore in un musical}}
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[[Categoria:Tony Award al miglior attore protagonista in un'opera teatrale]]
[[Categoria:Tony Award al miglior attore protagonista in un musical]]