Prego tutti gli utenti che conoscono [[Pablo Ferro]] e le sue opere di collaborare al continuo miglioramento di questa voce, con link e fonti si intende.
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{{nota disambigua2|Questa voce parla del cervello umano, per informazioni sul cervello in generale, vedi '''[[cervello]]'''}}
Grazie mille --[[Utente:Luigi Catozzi|Luigi Catozzi]] 18:56, 26 ott 2007 (CEST)
{{disclaimer|medico}}
{{Infobox anatomia
|Gruppo = cervello
|Immagine=Skull_and_brain_normal_human.svg
|Didascalia=Cervello umano e testa
|Immagine2= Cerebral_lobes.png
|Didascalia2=Lobi cerebrali: [[lobo frontale]] (rosa), [[lobo parietale]] (verde), [[lobo occipitale]] (blu)
}}
== Collegamenti esterni modificati ==
Il '''cervello umano''' è l'[[organo (anatomia)|organo]] principale del [[sistema nervoso]] [[uomo|umano]] e, insieme al [[midollo spinale]], costituisce il [[sistema nervoso centrale]]. Il cervello è costituito dal [[telencefalo]] e da [[diencefalo]]. Esso controlla la maggior parte delle attività dell'intero organismo, elaborando, integrando e coordinando le informazioni che riceve dagli [[organi di senso]] e prendendo decisioni in merito alle istruzioni da inviare al resto del corpo. Il cervello è contenuto e protetto dalle [[scatola cranica]]. Il telencefalo è la parte più grande del cervello umano ed è diviso in due emisferi cerebrali. La [[corteccia cerebrale]] è uno strato esterno di [[materia grigia]], che copre il nucleo della [[materia bianca]]. La corteccia è divisa in [[neocorteccia]] e l'[[allocorteccia]] che è molto più piccola. La neocorteccia è composta da sei strati neuronali, mentre l'allocorteccia ne ha tre o quattro. Ogni emisfero è convenzionalmente suddiviso in quattro lobi: il [[lobo frontale]], il [[lobo parietale]], il [[lobo occipitale]] e il [[lobo temporale]]. Il lobo frontale è deputato alle [[funzioni esecutive]], quali l'[[autocontrollo]], la [[pianificazione]], il [[ragione|ragionamento]] e il [[Astrazione (filosofia)|pensiero astratto]], mentre il lobo occipitale è dedicato alla [[vista]]. All'interno di ciascun lobo, le aree corticali sono associate a funzioni specifiche, come le regioni [[corteccia sensoriale|sensoriali]], [[Corteccia motoria|motorie]] e associative. Sebbene gli emisferi sinistro e destro siano sostanzialmente simili per forma e funzione, alcune funzioni sono associate a un lato, come il [[linguaggio]] nella parte sinistra e le capacità visuali-spaziali nella destra. Gli emisferi sono collegati da tratti nervosi commissurali, il più grande dei quali è il [[corpo calloso]].
Gentili utenti,
Il cervello è collegato al [[midollo spinale]] grazie al [[tronco cerebrale]]. Quest'ultimo è formato dal [[mesencefalo]], dal [[ponte di Varolio]] e dal [[midollo allungato]]. Il [[cervelletto]] è collegato, a sua volta, al tronco cerebrale da coppie di peduncoli. All'interno del cervello vi è il [[Ventricoli cerebrali|sistema ventricolare]], costituito da quattro ventricoli interconnessi in cui viene prodotto e fatto circolare il [[liquido cerebrospinale]]. Sotto la corteccia cerebrale sono presenti diverse strutture importanti, tra cui il [[talamo]], l'[[epitalamo]], la [[ghiandola pineale]], l'[[ipotalamo]], l'[[ipofisi]] e il [[subtalamo]]; le [[sistema limbico|strutture limbiche]], tra cui l'[[amigdala]] e l'[[ippocampo (anatomia)|ippocampo]]; il [[claustro]], i vari nuclei dei [[gangli della base]]; le strutture del proencefalo basale e i tre [[organi circumventricolari]]. Le [[cellula (biologia)|cellule]] del cervello comprendono i [[neuroni]] e le [[cellule gliali]] di supporto. Vi sono oltre 86 miliardi di neuroni nel cervello e un numero più o meno uguale di altre cellule. L'attività cerebrale è resa possibile dalle interconnessioni tra i neuroni e dal loro rilascio di [[neurotrasmettitori]] in risposta agli [[potenziale d'azione|impulsi nervosi]]. I neuroni si connettono per formare [[percorsi neurali]] e complesse [[rete neurale|reti neurali]].
ho appena modificato 1 collegamento/i esterno/i sulla pagina [[Pablo Ferro]]. Per cortesia controllate la [https://it.wikipedia.org/w/index.php?diff=prev&oldid=93953413 mia modifica]. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a [[:m:InternetArchiveBot/FAQ|queste FAQ]]. Ho effettuato le seguenti modifiche:
Il cervello è protetto dal [[cranio]], sospeso nel liquido cerebrospinale e isolato dal flusso sanguigno dalla [[barriera emato-encefalica]]. Nonostante tutto ciò, è comunque suscettibile di [[Cerebrolesione|lesioni]], malattie e [[infezioni]]. Le lesioni possono essere causate da un [[trauma fisico]] o una perdita di afflusso di sangue, una condizione nota come ''[[ictus]]''. Il cervello è suscettibile di disturbi degenerativi, come la [[malattia di Parkinson]], le demenze (tra cui la [[malattia di Alzheimer]]) e la [[sclerosi multipla]]. Si ritiene che le condizioni [[psichiatria|psichiatriche]], incluse la [[schizofrenia]] e la [[disturbo depressivo|depressione clinica]], siano associate a disfunzioni cerebrali. Il cervello può anche essere sito di [[Tumore cerebrale|tumori]], sia benigni che maligni; quest'ultimi principalmente provengono da altri siti nel corpo ([[metastasi]]). Lo studio dell'anatomia del cervello prende il nome di neuroanatomia, mentre lo studio della sua funzione è la [[neuroscienza]]. Un certo numero di tecniche sono utilizzate per studiare il cervello. Campioni prelevati da cadaveri o da altri animali, [[istologia|esaminati al microscopio]], hanno tradizionalmente fornito molte informazioni per comprenderne struttura e funzionamento. Le tecnologie di [[imaging biomedico|imaging medicale]] come il [[neuroimaging funzionale]] e le registrazioni [[elettroencefalografia|elettroencefalografiche]] (EEG) sono importanti per lo studio del cervello. L'[[Anamnesi (medicina)|anamnesi]] delle persone con lesioni cerebrali ha fornito informazioni sulla funzione di ciascuna parte del cervello.
*Aggiunta del link all'archivio https://web.archive.org/web/20070915142035/http://www.typotheque.com/site/article.php?id=48 per http://www.typotheque.com/site/article.php?id=48
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Nella cultura, la [[filosofia della mente]] ha tentato per secoli di affrontare la questione della natura della [[coscienza]] e del problema mente-corpo. Nel corso del [[XIX secolo]], la [[pseudoscienza]] della [[frenologia]] tentò di localizzare gli attributi della personalità nelle regioni della corteccia.
Saluti.—[[:en:User:InternetArchiveBot|'''<span style="color:darkgrey;font-family:monospace">InternetArchiveBot</span>''']] <span style="color:green;font-family:Rockwell">([[:en:User talk:InternetArchiveBot|Segnala un errore]])</span> 23:45, 18 gen 2018 (CET)
== Struttura ==
=== Anatomia macroscopica ===
[[file:Sobo_1909_624.png|thumb|left|300px|Cervello umano sezionato nel [[piano sagittale]] che mostra la materia bianca del [[corpo calloso]]]]
[[file:Blausen_0102_Brain_Motor%26Sensory_(flipped).png|thumb|left|300px|Aree funzionali del cervello umano. Le aree tratteggiate mostrate sono comunemente dominate dall'emisfero sinistro.]]
== Collegamenti esterni modificati ==
Il cervello umano adulto pesa in media circa tra gli 1,2 e gli 1,4 kg così da rappresentare circa il 2% del peso totale corporeo.<ref name=CarpenterCh1>{{Cita libro|titolo=Carpenter's Human Neuroanatomy |cognome=Parent |nome=A. |autore2=Carpenter, M.B. |editore=Williams & Wilkins |anno=1995 |isbn=978-0-683-06752-1 |capitolo=Ch. 1}}</ref><ref name="Bigos">{{Cita libro|coautori=Bigos, K.L.; Hariri, A.; Weinberger, D. |titolo=Neuroimaging Genetics: Principles and Practices |editore=[[Oxford University Press]] |isbn=0-19-992022-2 |anno=2015 |p=157 |url=https://books.google.com/books?id=TF_iCgAAQBAJ&pg=PA157}}</ref> Occupa un volume di circa 1260 cm<sup>3</sup> negli uomini e di 1130 cm<sup>3</sup> nelle donne, sebbene ci sia una sostanziale variazione tra individuo ed individuo.<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Cosgrove |nome=KP |autore2=Mazure, C.M. |autore3=Staley, J.K. |titolo=Evolving knowledge of sex differences in brain structure, function, and chemistry |anno=2007 |rivista=Biol Psychiatry |volume=62 |pp=847–855 |pmid=17544382 |pmc=2711771 |doi=10.1016/j.biopsych.2007.03.001 |numero=8}}</ref> Le differenze neurologiche tra i sessi non hanno dimostrato di essere correlate in alcun modo a differenze di [[quoziente intellettivo]] o altre misure di rendimento cognitivo.<ref name="pmid10234034">{{Cita pubblicazione|autore=Gur, R.C.; Turetsky, B.I.; Matsui, M.; Yan, M.; Bilker, W.; Hughett, P.; Gur, R.E. |titolo=Sex differences in brain gray and white matter in healthy young adults: correlations with cognitive performance |rivista=The Journal of Neuroscience|volume=19 |pp=4065–4072 |anno=1999 |pmid=10234034 |numero=10}}</ref>
Gentili utenti,
Il [[telencefalo]], costituito dagli emisferi cerebrali, costituisce la parte più grande del cervello e si trova sopra le altre strutture cerebrali.<ref name="GA227-229">{{cita|Gray's Anatomy, 2008|p. 227-229}}.</ref> La regione esterna degli emisferi, la [[corteccia cerebrale]], è la [[materia grigia]], costituita da strati corticali di neuroni. Ogni emisfero è diviso in quattro lobi principali.<ref>{{cita|Gray's Anatomy, 2008|p. 335-337}}.</ref>
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Il [[tronco encefalico]], di forma simile a un gambo, si attacca e si estende dal cervello all'inizio del [[mesencefalo]]. Il tronco cerebrale include il mesencefalo, il [[ponte di Varolio]] e il [[midollo allungato]]. Dietro il tronco cerebrale è posizionato il cervelletto.<ref name="GA227-229"/>
*Aggiunta del link all'archivio https://web.archive.org/web/20071024150408/http://www.twenty4.co.uk/on-line/issue001/project01/proj01index.htm per http://www.twenty4.co.uk/on-line/issue001/project01/proj01index.htm
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Il telencefalo, il tronco encefalico, il cervelletto e il midollo spinale sono coperti da tre membrane chiamate [[meningi]]: la [[dura madre]] all'esterno, l'[[aracnoide (anatomia)|aracnoide]] in mezzo e la [[pia madre]] più internamente. Tra l'aracnoide e la pia madre vi è lo [[spazio subaracnoideo]] che contiene il [[liquido cerebrospinale]].<ref>{{cita|Purves, 2012|p. 724}}.</ref> Nella corteccia cerebrale, vicino alla [[membrana basale]] della pia madre, vi è una membrana limitante chiamata ''[[glia limitans]]''; questa è la membrana più esterna della corteccia.<ref name="Anatomy and Ultrastructure">{{Cita web|cognome1=Cipolla |nome1=M.J. |titolo=Anatomy and Ultrastructure |url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK53086/#s2.2 |editore=Morgan & Claypool Life Sciences |data=1º gennaio 2009 |urlmorto=no |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171001170945/https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK53086/#s2.2 |dataarchivio=1º ottobre 2017 }}</ref> Il cervello vivente è molto morbido, con una consistenza simile al gel.<ref name="NPR">{{Cita web|titolo=A Surgeon's-Eye View of the Brain |url=https://www.npr.org/templates/story/story.php?storyId=5396115 |sito=NPR.org |urlmorto=no |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171107023155/http://www.npr.org/templates/story/story.php?storyId=5396115 |dataarchivio=7 novembre 2017 }}</ref> Gli strati corticali dei neuroni costituiscono gran parte della [[materia grigia]] del cervello, mentre le regioni subcorticali più profonde degli assoni mielinizzati costituiscono la [[materia bianca]].<ref name="GA227-229"/>
Saluti.—[[:en:User:InternetArchiveBot|'''<span style="color:darkgrey;font-family:monospace">InternetArchiveBot</span>''']] <span style="color:green;font-family:Rockwell">([[:en:User talk:InternetArchiveBot|Segnala un errore]])</span> 19:04, 25 lug 2019 (CEST)
====Telencefalo====
{{Vedi anche|Telencefalo|Corteccia cerebrale}}
[[File:Gray726.png|thumb|Principali [[Circonvoluzione|circonvoluzioni]] e [[Solco (neuroanatomia)|solchi]] sulla superficie laterale della corteccia.]]
[[File:Gehirn, medial - Lobi en.svg|thumb|Lobi del cervello.]]
Il [[telencefalo]] è la porzione più grande del cervello umano ed è divisa in emisferi quasi simmetrici, il sinistro e destro, da un solco profondo, la fessura longitudinale.<ref name="Davey">{{Cita libro|autore=Davey, G. |titolo=Applied Psychology |isbn=1-4443-3121-3 |editore=John Wiley & Sons |anno=2011 |p=153 |url=https://books.google.com/books?id=K1qq1SsgoxUC&pg=PA153}}</ref> La parte esterna del telencefalo è la [[corteccia cerebrale]], costituita da materia grigia disposta in strati con un spessore che varia tra i 2 e i 4 millimetri e dalla forma profondamente piegata tanto per dare un aspetto contorto.<ref>{{Cita libro|cognome=Kandel |nome=E.R. |autore2=Schwartz, J.H. |autore3=Jessel T.M. |titolo=Principles of Neural Science |anno=2000 |editore=McGraw-Hill Professional |isbn=978-0-8385-7701-1 |p=324}}</ref> Sotto la corteccia vi è la materia bianca. La maggior parte della corteccia cerebrale è la [[neocorteccia]] che possiede sei strati neuronali. Il resto della corteccia è composta dalla [[allocorteccia]] formata da tre o quattro strati. Gli emisferi sono collegati da cinque commessure che attraversano la fessura longitudinale, la più grande di queste è il [[corpo calloso]].<ref>{{cita|Gray's Anatomy, 2008|p. 227-9}}.</ref> La superficie del cervello è piegata in creste ([[Circonvoluzione|circonvoluzioni]]) e [[Solco (neuroanatomia)|solchi]], molti dei quali prendono il nome dalla loro posizione, come la circonvoluzione frontale del lobo frontale o il solco centrale che separa le regioni centrali degli emisferi. Vi sono molte piccole variazioni nelle pieghe secondarie e terziarie.<ref>{{cita|Larsen, 2001|pp. 455–456}}.</ref> Ogni emisfero è convenzionalmente suddiviso in quattro lobi; il [[lobo frontale]], il [[lobo parietale]], il [[lobo temporale]] e il [[lobo occipitale]], chiamati in base alle ossa del cranio che li sovrastano.<ref name="ga335-337">{{cita|Gray's Anatomy, 2008|p. 335-337}}.</ref> Ogni lobo è associato a una o due funzioni specializzate, sebbene vi sia qualche sovrapposizione funzionale tra di esse.<ref name="ga335-337"/>
La corteccia viene mappata dalle divisioni in circa cinquanta diverse aree funzionali conosciute come le [[aree di Brodmann]], nettamente diverse se viste al [[microscopio]].<ref>{{cita|Guyton & Hall, 2011|p. 574}}.</ref> La corteccia è divisa in due aree funzionali principali: una [[corteccia motoria]] e una [[corteccia sensoriale]].<ref>{{cita|Guyton & Hall, 2011|p. 667}}.</ref> La corteccia motoria primaria, che inoltra [[assoni]] ai [[motoneuroni]] nel tronco cerebrale e nel midollo spinale, occupa la parte posteriore del lobo frontale, direttamente di fronte all'[[area somatosensoriale]]. Le aree sensoriali primarie ricevono segnali dai [[nervi sensoriali]] attraverso i nuclei del [[talamo]]. Le aree sensoriali primarie includono la corteccia visiva del lobo occipitale, la corteccia uditiva del lobo temporale, il [[lobo dell'insula]] e la corteccia somatosensoriale nel lobo parietale. Le restanti parti della corteccia sono chiamate aree di associazione. Queste aree ricevono impulsi dalle aree sensoriali e dalle parti inferiori del cervello e sono coinvolte nei complessi processi cognitivi di percezione, pensiero e processo decisionale.<ref>Principles of Anatomy and Physiology 12th Edition – Tortora, Page 519.</ref> Le funzioni principali del lobo frontale sono il controllo dell'attenzione, il pensiero astratto, il comportamento, la risoluzione dei problemi, le reazioni fisiche e la [[personalità]].<ref name="Freberg">{{Cita libro|autore=Freberg, L. |titolo=Discovering Biological Psychology |editore=Cengage Learning |anno=2009 |pp=44–46 |isbn=0-547-17779-8 |accesso=25 gennaio 2017 |url=https://books.google.com/books?id=-zyTMXAjzQsC&pg=PA44}}</ref><ref name="Kolb">{{Cita libro|coautori=Kolb, B.; Whishaw, I. |titolo=Fundamentals of Human Neuropsychology |editore=[[Macmillan Publishers|Macmillan]] |anno=2009 |pp=73–75 |isbn=0-7167-9586-8 |accesso=25 gennaio 2017 |url=https://books.google.com/books?id=z0DThNQqdL4C&pg=PA73}}</ref> Il lobo occipitale è il lobo più piccolo; le sue funzioni principali sono la ricezione visiva, l'elaborazione visuole-spaziale, il movimento e il riconoscimento del colore.<ref name="Freberg"/><ref name="Kolb"/> Vi è anche un lobulo occipitale più piccolo, noto come [[Cuneo (neuroanatomia)|cuneo]]. Il lobo temporale controlla i ricordi uditivi e visivi, il linguaggio e alcuni suoni e discorsi.<ref name="Freberg"/>
[[File:Visible_Human_head_slice.jpg|left|thumb|Pieghe corticali e materia bianca nella bisezione orizzontale del cranio.]]
Nel telencefalo vi sono i [[ventricoli cerebrali]] in cui viene prodotto e circola il [[liquido cerebrospinale]]. Sotto il corpo calloso vi è il [[setto pellucido]], una membrana che separa i ventricoli laterali. Sotto i ventricoli laterali è presente il [[talamo]] e davanti e sotto a questo si trova l'[[ipotalamo]] che si prolunga all'[[ipofisi]]. Nella parte posteriore del talamo vi è il [[tronco cerebrale]].<ref>{{cita|Pocock, 2006|p. 64}}.</ref>
I [[gangli della base]], chiamati anche nuclei basali, sono un insieme di strutture profonde poste all'interno degli emisferi e sono coinvolte nel comportamento e nella regolazione del movimento.<ref name="p"/> Il più grande componente è lo [[striato]], gli altri sono il ''[[globus pallidus]]'', la ''[[substantia nigra]]'' e il [[nucleo subtalamico]].<ref name="p">{{cita|Purves, 2012|p. 399}}.</ref> Una parte dello striato dorsale, il ''[[putamen]]'' e il ''globus pallidus'', si trovano separati dai ventricoli laterali e dal talamo, dalla capsula interna, mentre il nucleo caudato si estende attorno ai ventricoli laterali sui loro lati esterni.<ref>{{cita|Gray's Anatomy, 2008|p. 325-326}}.</ref> Nella parte più profonda del solco laterale tra la corteccia insulare e lo striato si trova un sottile lembo neuronale chiamato ''[[claustrum]]''.<ref name="Goll">{{Cita pubblicazione|cognome1=Goll |nome1=Y |cognome2=Atlan |nome2=G |cognome3=Citri |nome3=A |titolo=Attention: the claustrum. |rivista=Trends in Neurosciences |data=August 2015 |volume=38 |numero=8 |pp=486–95 |doi=10.1016/j.tins.2015.05.006 |pmid=26116988}}</ref> Alcuni lavori di letteratura scientifica includono questo con i gangli della base.
Sotto e davanti allo striato sono presenti numerose strutture del [[proencefalo basale]]. Queste includono il ''[[nucleus accumbens]]'', il ''[[nucleus basalis]]'', la [[benderella diagonale di Broca]], la [[substantia innominata]] e il [[nucleo del setto mediale]]. Queste strutture sono importanti nella produzione di un [[neurotrasmettitore]], l'[[acetilcolina]], che viene quindi distribuita ampiamente in tutto il cervello. Il proencefalo basale, in particolare il nucleo basale, è considerato il principale prodotto colinergico del sistema nervoso centrale verso lo striato e la [[neocorteccia]].<ref name="Goard">{{Cita pubblicazione|cognome1=Goard |nome1=M. |cognome2=Dan |nome2=Y. |titolo=Basal forebrain activation enhances cortical coding of natural scenes |rivista=Nature Neuroscience |data=4 ottobre 2009 |volume=12 |numero=11 |pp=1444–1449 |doi=10.1038/nn.2402|pmc=3576925 }}</ref>
==== Cervelletto ====
{{Vedi anche|Cervelletto}}
Il [[cervelletto]] è diviso dal lobo anteriore, dal lobo posteriore e dal lobo flocculonodulare.<ref>{{cita|Guyton & Hall, 2011|p. 699}}.</ref> I lobi anteriore e posteriore sono collegati al centro dal verme cerebellare.<ref name="ga298"/> Il cervelletto possiede una corteccia esterna molto più sottile che presenta dei stretti solchi orrizzontali.<ref>{{cita|Gray's Anatomy, 2008|p. 297}}.</ref> Visto dal basso tra i due lobi, il terzo lobo è il lobo flocculonodulare.<ref>{{Cita libro|cognome1=Netter |nome1=F |titolo=Atlas of Human Anatomy Including Student Consult Interactive Ancillaries and Guides. |data=2014 |editore=W B Saunders Co |città=Philadelphia, Penn. |isbn=978-1-4557-0418-7 |p=114 |edizione=6th}}</ref> Il cervelletto poggia sul retro della cavità cranica, che giace sotto i lobi occipitali, ed è separato da questi dal [[tentorio|tentorio cerebellare]], un foglio di fibra.<ref>{{cita|Gray's Anatomy, 2008|p. 297}}.</ref>
Il cervelletto è collegato al [[mesencefalo]] del tronco cerebrale attraverso i [[Cervelletto#Peduncoli_cerebellari|peduncoli cerebellari]] superiori, al ponte dai peduncoli cerebellari medi e al midollo dai peduncoli cerebellari inferiori.<ref name="ga298">{{cita|Gray's Anatomy, 2008|p. 298}}.</ref> Il cervelletto consiste in un midollo interno di materia bianca e una corteccia esterna di materia grigia fortemente piegata.<ref>{{cita|Gray's Anatomy, 2008|p. 297}}.</ref> I lobi anteriore e posteriore del cervelletto sembrano svolgere un ruolo nella coordinazione e nella rifinitura di complessi movimenti motori e il lobo flocculonodulare nel mantenimento dell'[[Equilibrio (biologia)|equilibrio]],<ref>{{cita|Guyton & Hall, 2011|pp. 698–699}}.</ref> sebbene esista un dibattito sulle sue funzioni cognitive, comportamentali e motorie.<ref>{{cita|Squire, 2013|pp. 761–763}}.</ref>
==== Tronco encefalico ====
{{Vedi anche|Tronco encefalico}}
Il [[tronco encefalico]] si trova sotto il cervello ed è costituito dal [[mesencefalo]], dal [[ponte di Varolio]] e dal [[midollo spinale]]. Si trova nella parte posteriore del [[cranio]], poggia sulla [[base cranica]] nella porzione conosciuta come il ''[[clivus]]'', e termina con il ''[[foramen magnum]]'', una grande apertura dell'[[osso occipitale]]. Il tronco cerebrale continua al di sotto di questo come midollo spinale,<ref name="ga275"/> protetto dalla [[colonna vertebrale]].
Dieci delle dodici coppie di [[nervi cranici]] emergono direttamente dal tronco encefalico.<ref name="ga275"/> Il tronco encefalico contiene anche molti [[Nuclei del tronco encefalico|nuclei dei nervi]] cranici e dei nuclei dei [[nervo|nervi periferici]], così come i nuclei coinvolti nella regolazione di molti processi essenziali tra cui la [[respirazione]], il controllo dei movimenti oculari e l'equilibrio.<ref>{{cita|Guyton & Hall, 2011|p. 691}}.</ref><ref name="ga275"/> La [[formazione reticolare]], una rete di nuclei di formazione mal definita, è presente all'interno e lungo la lunghezza del tronco encefalico.<ref name="ga275"/> Molte vie nervose, che trasmettono l'informazione da e verso la corteccia cerebrale al resto del corpo, passano attraverso il tronco encefalico.<ref name="ga275">{{cita|Gray's Anatomy, 2008|p. 275}}.</ref>
=== Microanatomia ===
Il cervello umano è composto principalmente da [[neuroni]], [[cellule gliali]], [[cellule staminali neurali]] e [[vasi sanguigni]]. I tipi di neuroni includono gli [[Interneurone|interneuroni]], le [[Cellula piramidale|cellule piramidali]], comprese le [[cellule di Betz]], i [[motoneurone|motoneuroni]] ([[Neurone motorio superiore|neuroni motori superiori]] e [[Neurone motorio inferiore|inferiori]]) e le [[cellule di Purkinje]] cerebellari. Le cellule Betz sono le cellule più grandi (per dimensione del corpo cellulare) nel sistema nervoso.<ref>{{cita|Purves, 2012|p. 377}}.</ref> Si stima che il cervello umano adulto contenga 86 ± 8 miliardi di neuroni, con un numero approssimativamente uguale (85 ± 10 miliardi) di cellule non neuronali.<ref name=":1"/> Di questi neuroni, 16 miliardi (19%) si trovano nella corteccia cerebrale e 69 miliardi (80%) nel cervelletto.<ref name="Bigos"/><ref name=":1">{{Cita pubblicazione|cognome1=Azevedo |nome1=F. et al. |titolo=Equal numbers of neuronal and nonneuronal cells make the human brain an isometrically scaled-up primate brain |rivista=The Journal of Comparative Neurology |data=10 aprile 2009 |volume=513 |numero=5 |pp=532–541 |doi=10.1002/cne.21974 |pmid=19226510}}</ref>
I tipi di cellule gliali sono gli [[astrociti]] (inclusi le [[glia di Bergmann]]), gli [[oligodendrociti]], le [[cellule ependimali]] (inclusi i [[taniciti]]), le [[cellule gliali radiali]] e le [[microglia]]. Gli astrociti sono le cellule gliali più grandi. Sono cellule stellate con molti processi che si irradiano dai loro corpi cellulari. Alcuni di questi processi terminano come piedi perivascolari sulle pareti dei [[capillare|capillari]].<ref>{{Cita web|cognome1=Pavel |nome1=Fiala |cognome2=Jiří |nome2=Valenta |titolo=Central Nervous System |url=https://books.google.com/books?id=LPlSBAAAQBAJ&pg=PA79&lpg=PA79&dq=association+tracts+in+the+brain&source=bl&ots=EajZwC7l3i&sig=hJTqAqfIeBAUvtbHNBZEdTuPJV0&hl=en&sa=X&ved=0ahUKEwiKkZG-p6nSAhXlIMAKHYfcDi44FBDoAQhCMAQ#v=onepage&q=association%20tracts%20in%20the%20brain&f=false |editore=Karolinum Press |p=79 |data=1º gennaio 2013}}</ref> La [[membrana limitante gliale]] della corteccia è costituita da processi del piede astrocitario che servono in parte a contenere le cellule del cervello.<ref>{{cita|Purves, 2012|p. 377}}.</ref>
I [[mastociti]] sono [[globuli bianchi]] che interagiscono nel sistema neuroimmune nel cervello.<ref name="Mast cell neuroimmmune system">{{Cita pubblicazione|autore=Polyzoidis, S.; Koletsa, T.; Panagiotidou, S.; Ashkan, K.; Theoharides, T.C. |titolo=Mast cells in meningiomas and brain inflammation |rivista=Journal of Neuroinflammation |volume=12 |numero=1 |pp=170 |anno=2015 | pmid=26377554 | pmc=4573939 | doi=10.1186/s12974-015-0388-3 }}</ref> I mastociti nel sistema nervoso centrale sono presenti in numerose strutture cerebrali e nelle [[meningi]];<ref name="Mast cell neuroimmmune system"/> mediano le risposte neuroimmuni in condizioni [[infiammazione|infiammatorie]] e aiutano a mantenere la [[barriera emato-encefalica]], in particolare nelle regioni del cervello in cui la barriera è assente.<ref name="Mast cell neuroimmmune system" /><ref name="Lindsberg">{{Cita pubblicazione|cognome1=Lindsberg |nome1=P.J. |cognome2=Strbian |nome2=D. |cognome3=Karjalainen-Lindsberg |nome3=ML |titolo=Mast cells as early responders in the regulation of acute blood-brain barrier changes after cerebral ischemia and hemorrhage. |rivista=Journal of cerebral blood flow and metabolism : official journal of the International Society of Cerebral Blood Flow and Metabolism |data=April 2010 |volume=30 |numero=4 |pp=689–702 |pmid=20087366 |doi=10.1038/jcbfm.2009.282 |pmc=2949160}}</ref><ref>{{cita|Guyton & Hall, 2011|pp. 748–749}}.</ref> Attraverso i sistemi, i mastociti fungono da [[cellula effettrice]] principale attraverso cui gli agenti patogeni possono influenzare l'asse intestino-cervello.<ref name="pmid24833851">{{Cita pubblicazione|autore=Budzyński, J; Kłopocka, M. |titolo=Brain-gut axis in the pathogenesis of Helicobacter pylori infection |rivista=World J. Gastroenterol. |volume=20 |numero=18 |pp=5212–25 |anno=2014 | pmid=24833851 | pmc=4017036 | doi=10.3748/wjg.v20.i18.5212 |citazione=In digestive tissue, H. pylori can alter signaling in the brain-gut axis by mast cells, the main brain-gut axis effector}}</ref><ref name="Microbiome-CNS-ENS">{{Cita pubblicazione|autore=Carabotti, M.; Scirocco, A.; Maselli, M.A.; Severi, C. |titolo=The gut-brain axis: interactions between enteric microbiota, central and enteric nervous systems |rivista=Ann Gastroenterol |volume=28 |numero=2 |pp=203–209 |anno=2015 | pmid=25830558 | pmc=4367209}}</ref>
Circa 400 [[gene|geni]] hanno dimostrato di essere specifici per il cervello. In tutti i neuroni il gene ELAVL3 è espresso, e nei neuroni piramidali vengono espressi anche NRGN e REEP2. GAD1 è essenziale per la biosintesi del [[neurotrasmettitore]] [[Acido γ-amminobutirrico|GABA]] ed è espresso negli interneuroni. Le [[proteine]] espresse nelle cellule gliali sono marcatori di astrociti GFAP e S100B. Le proteine di base della [[mielina]] e del [[fattore di trascrizione]] [[OLIG2]] vengono espressi negli oligodendrociti.<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Sjöstedt|nome=Evelina|cognome2=Fagerberg|nome2=Linn|cognome3=Hallström|nome3=Björn M.|cognome4=Häggmark|nome4=Anna|cognome5=Mitsios|nome5=Nicholas|cognome6=Nilsson|nome6=Peter|cognome7=Pontén|nome7=Fredrik|cognome8=Hökfelt|nome8=Tomas|cognome9=Uhlén|nome9=Mathias|data=15 giugno 2015|titolo=Defining the Human Brain Proteome Using Transcriptomics and Antibody-Based Profiling with a Focus on the Cerebral Cortex|url=http://journals.plos.org/plosone/article?id=10.1371/journal.pone.0130028|rivista=PLOS ONE|volume=10|numero=6|pp=e0130028|doi=10.1371/journal.pone.0130028|issn=1932-6203|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170912193740/http://journals.plos.org/plosone/article?id=10.1371%2Fjournal.pone.0130028|dataarchivio=12 settembre 2017}}</ref>
=== Liquido cefalorachidiano ===
{{Vedi anche|Liquido cefalorachidiano}}
[[Image:Blausen 0216 CerebrospinalSystem.png|thumb|Il [[liquido cefalorachidiano]] circola negli spazi intorno e dentro il cervello.]]
Il [[liquido cerebrospinale]] è un liquido transcellulare trasparente incolore che circola intorno al cervello nello spazio subaracnoideo, nei [[ventricoli cerebrali]] e nel [[canale ependimale]] del midollo spinale. Riempie anche alcune lacune nello spazio subaracnoideo, note come [[Cisterna liquorale|cisterne liquorali]].<ref name="GA242-244"/> I quattro ventricoli, due laterali, un terzo e un quarto ventricolo, contengono tutti un [[plesso coroideo]] che produce il liquido cerebrospinale.<ref>{{cita|Purves, 2012|p. 742}}.</ref> Il terzo ventricolo si trova nella linea mediana ed [[Forami interventricolari di Monro|è collegato]] ai ventricoli laterali.<ref name="GA242-244"/> Un singolo [[Dotto escretore|dotto]], l'[[acquedotto cerebrale]] tra il ponte e il cervelletto, collega il terzo ventricolo al quarto ventricolo.<ref>{{cita|Gray's Anatomy, 2008|p. 243}}.</ref> Tre aperture separate, una posta circa a metà e due lateralmente, drenano il liquido cerebrospinale dal quarto ventricolo alla [[cisterna magna]], una delle principali cisterne. Da qui, il liquido cerebrospinale circola attorno al cervello e al midollo spinale nello spazio subaracnoideo, tra l'aracnoide e la pia madre.<ref name="GA242-244"/> In qualsiasi momento, ci sono circa 150 ml di liquido cerebrospinale, la maggior parte di esso si trova all'interno dello spazio subaracnoideo. Viene costantemente rigenerato e assorbito e si sostituisce interamente circa una volta ogni 5-6 ore.<ref name="GA242-244">{{cita|Gray's Anatomy, 2008|pp. 242–244}}.</ref>
In altre parti del corpo, la circolazione nel [[sistema linfatico]] libera i residui extracellulari dal tessuto cellulare.<ref name=":2"/> Per il tessuto cerebrale, tale sistema non è stato ancora identificato.<ref name=":2">{{Cita pubblicazione|cognome=Iliff |nome=J. |cognome2=Nedergaard |nome2=Maiken |data=1º giugno 2013 |titolo=Is There a Cerebral Lymphatic System? |url=http://stroke.ahajournals.org/content/44/6_suppl_1/S93 |rivista=Stroke |volume=44 |numero=6 suppl 1 |pp=S93–S95 |doi=10.1161/STROKEAHA.112.678698 |pmc=3699410 |pmid=23709744 |urlmorto=no |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170219085925/http://stroke.ahajournals.org/content/44/6_suppl_1/S93 |dataarchivio=19 febbraio 2017 }}</ref> Tuttavia, è stata proposta la presenza di un sistema glinfatico o paravascolare.<ref name=":2" /><ref>{{Cita web|cognome1=Gaillard |nome1=F. |titolo=Glymphatic pathway |url=https://radiopaedia.org/articles/glymphatic-pathway |sito=radiopaedia.org |urlmorto=no |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171030002906/https://radiopaedia.org/articles/glymphatic-pathway |dataarchivio=30 ottobre 2017 }}</ref><ref name="Glymphatic system and brain waste clearance 2017 review">{{Cita pubblicazione|coautori= Bacyinski A, Xu M, Wang W, Hu J |titolo= The Paravascular Pathway for Brain Waste Clearance: Current Understanding, Significance and Controversy |rivista= Frontiers in Neuroanatomy |volume= 11 |pp= 101 |data= November 2017 | pmid = 29163074 | pmc = 5681909 | doi = 10.3389/fnana.2017.00101}}</ref> Studi più recenti (risalente al 2015) condotti in due laboratori hanno mostrato la presenza di vasi linfatici meningei che corrono lungo i vasi sanguigni.<ref name="D-O">{{Cita pubblicazione|cognome1=Dissing-Olesen|nome1=L|cognome2=Hong|nome2=S|cognome3=Stevens|nome3=B|titolo=New Brain Lymphatic Vessels Drain Old Concepts.|rivista=EBioMedicine|data=August 2015|volume=2|numero=8|pp=776–7|doi=10.1016/j.ebiom.2015.08.019|pmid=26425672|pmc=4563157}}</ref>
=== Perfusione sanguigna ===
[[File: Circle of Willis en.svg|thumb|left|Il [[circolo di Willis]].]]
Le [[arteria carotide interna|arterie carotidi interne]] forniscono sangue ossigenato alla porzione anteriore del cervello, mentre le [[arterie vertebrali]] [[perfusione|perfondono]] la parte posteriore.<ref>{{cita|Gray's Anatomy, 2008|p. 247}}.</ref> Queste due circolazioni [[anastomosi|si uniscono]] nel [[poligono di Willis]], un anello di arterie collegate che si trova nella [[cisterna interpeduncolare]] tra il mesencefalo e il ponte di Varolio.<ref>{{cita|Gray's Anatomy, 2008|pp. 251-252}}.</ref>
Le arterie carotidi interne sono rami delle [[arteria carotide comune|arterie carotidi comuni]]. Entrano nel cranio attraverso il canale carotideo, attraversano il [[seno cavernoso]] ed entrano nello spazio subaracnoideo.<ref name="GA250"/> Proseguono quindi nel poligono di Willis, con due rami che si diramano in avanti e poi verso l'alto lungo la fessura longitudinale e forniscono di sangue le parti anteriore e media del cervello.<ref name="GA248">{{cita|Gray's Anatomy, 2008|p. 248}}.</ref> Una o più piccole [[arteria comunicante anteriore|arterie comunicanti anteriori]] si uniscono alle due [[arteria cerebrale anteriore|arterie cerebrali anteriori]] poco dopo essere emerse.<ref name="GA248"/> Le arterie carotidi interne continuano in avanti come [[arteria cerebrale media|arterie cerebrali medie]]. Scorrono poi lateralmente lungo l'[[osso sfenoide]] verso l'[[orbita (anatomia)|orbita]] dell'occhio, quindi verso l'alto attraverso il [[lobo dell'insula]], dove si formano i rami finali.<ref name="GA250">{{cita|Gray's Anatomy, 2008|p. 250}}.</ref>
Le arterie vertebrali emergono come rami dell'[[arteria succlavia]] destra e sinistra. Proseguono verso l'alto attraverso i forami trasversali, spazi nelle [[vertebra cervicale|vertebre cervicali]] per poi emergere come due vasi, uno a sinistra e uno a destra rispetto al midollo allungato<ref name="GA250"/> formando l'[[arteria cerebellare infero posteriore]]. Le arterie vertebrali si uniscono di fronte alla parte mediana del midollo per dare origine alla grande [[arteria basilare]], che possiede più rami per rifornire di sangue il midollo, il ponte di Varolio e l'[[arteria cerebellare anteriore inferiore]] e [[Arteria cerebellare anteriore inferiore|superiore]].<ref name="GA251"/> Infine, l'arteria basilare si divide nelle due [[Arteria cerebrale posteriore|arterie cerebrali posteriori]] che si dirigono verso l'esterno, attorno ai peduncoli cerebellari superiori, e lungo la cima del tentorio cerebellare, dove vi sono rami per fornire i lobi temporali e occipitale.<ref name="GA251">{{cita|Gray's Anatomy, 2008|p. 251}}.</ref> Ogni arteria cerebrale posteriore da origine ad una piccola [[arteria comunicante posteriore]] per unirsi con le arterie carotidi interne.
==== Drenaggio del sangue ====
{{Vedi anche|Seni della dura madre}}
Le [[vene cerebrali]] drenano il sangue deossigenato dal cervello. Il cervello ha due reticoli principali di [[vene]]: uno esterno posto sulla superficie del cervello e provvisto di tre rami, e uno interno. Questi due reticoli comunicano attraverso l'[[anastomosi]] (unione) delle vene.<ref name="GA254-256"/> Le vene del cervello drenano in cavità più grandi, i [[seni venosi durali]], solitamente situati tra la dura madre e il rivestimento del cranio.<ref name="S311"/> Il drenaggio del sangue dal cervelletto e dal mesencefalo avviene attraverso la [[grande vena cerebrale]]. Vi è un modello molto variabile per il drenaggio del sangue presente nel midollo e nel ponte di Varollo che avviene sia nelle [[vene spinali]] che nelle vene cerebrali adiacenti.<ref name="GA254-256">{{cita|Gray's Anatomy, 2008|pp. 254-256}}.</ref>
Il sangue giunto nella parte profonda del cervello viene drenato attraverso un plesso venoso nel [[seno cavernoso]] per quanto riguarda la parte anteriore, nel [[seno petroso superiore]] e [[seno petroso inferiore|inferiore]] per i lati, e il [[seno sagittale inferiore]] per la parte posteriore ([[seni della dura madre]]).<ref name="S311"/> Il sangue defluisce dal cervello esterno nel grande [[seno sagittale superiore]], che si trova sulla linea mediana e in cima al cervello. Successivamente si unisce con il seno retto nella confluente dei seni.<ref name="S311">{{cita|Elsevier's, 2007|pp. 311–314}}.</ref>
Il sangue da qui drena nei [[seno trasverso|seni trasversi]] sinistro e destro<ref name="S311"/> e poi nel [[seno sigmoideo]], che rice il sangue dal seno cavernoso e dai seni petrosi superiori e inferiori. Il seno sigmoide drena nelle grandi [[vena giugulare interna|vene giugulari interne]].<ref name="S311"/><ref name="GA254-256"/>
==== La barriera emato-encefalica ====
{{Vedi anche|Barriera emato-encefalica}}
Le più grandi arterie del cervello forniscono sangue ai più piccoli [[capillare|capillari]]. Questi più piccoli vasi sanguigni del cervello sono allineati con uno strato di cellule unite da strette giunzioni che non permettono ai fluidi di filtrare o fuoriuscire come avviene in altri capillari dell'organismo, dando origine così alla [[barriera emato-encefalica]].<ref name="GH"/> I [[pericita|periciti]] svolgono un ruolo importante nella formazione delle giunzioni strette.<ref name="Daneman">{{Cita pubblicazione|cognome1=Daneman |nome1=R. |cognome2=Zhou |nome2=L. |cognome3=Kebede |nome3=A.A. |cognome4=Barres |nome4=B.A. |titolo=Pericytes are required for blood-brain barrier integrity during embryogenesis. |rivista=Nature |data=25 novembre 2010 |volume=468 |numero=7323 |pp=562–6 |pmid=20944625 |doi=10.1038/nature09513 |pmc=3241506}}</ref>
La barriera è meno permeabile alle molecole più grandi, ma è ancora permeabile all'acqua, all'[[anidride carbonica]], all'[[ossigeno]] e alla maggior parte delle sostanze liposolubili (compresi [[anestetico|anestetici]] e alcolici).<ref name="GH">{{cita|Guyton & Hall, 2011|pp. 748–749}}.</ref> La barriera emato-encefalica non è presente nelle aree del cervello che potrebbero dover rispondere ai cambiamenti nei fluidi corporei, come la [[ghiandola pineale]], l'[[area postrema]] e alcune aree dell'[[ipotalamo]].<ref name="GH"/> Vi è anche una barriera simile che separa il sangue dal liquido cerebrospinale che ha lo stesso scopo della barriera emato-encefalica, ma facilita il trasporto di diverse sostanze nel cervello per via delle distinte caratteristiche strutturali tra i due sistemi di barriera.<ref name="GH"/><ref name="BCSF">{{Cita libro|autore=Laterra, J.; Keep, R.; Betz, L.A. |titolo=Basic Neurochemistry: Molecular, Cellular and Medical Aspects. |data=1999 |editore=Lippincott-Raven |città=Philadelphia |edizione=6th |section-url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK27998/ |sezione=Blood–Cerebrospinal Fluid Barrier }}</ref>
== Funzione ==
[[File:Blausen 0103 Brain Sensory&Motor.png|thumb|300px|Regioni motorie e sensoriali del cervello]]
=== Controllo dei movimenti ===
Il sistema motorio del cervello è responsabile della generazione e del controllo dei movimenti del corpo.<ref name="GA685">{{cita|Guyton & Hall, 2011|p. 685}}.</ref> I movimenti generati transitano dal cervello, dai nervi fino ai [[motoneuroni]] del corpo, che controllano l'azione dei [[muscoli]]. Il tratto corticospinale trasporta i movimenti dal cervello, attraverso il midollo spinale, al tronco e agli arti.<ref>{{cita|Guyton & Hall, 2011|p. 687}}.</ref> I [[nervi cranici]] trasportano movimenti relativi agli occhi, alla bocca e al viso.
Il semplice movimento - come la locomozione e il movimento di braccia e gambe - viene generato nella corteccia motoria, divisa in tre parti: la corteccia motoria primaria, che si trova nel giro prefrontale e ha sezioni dedicate al movimento di diverse parti del corpo. Questi movimenti sono supportati e regolati da altre due aree, che si trovano anteriormente alla corteccia motoria primaria: l'[[corteccia premotoria|area premotoria]] e l'area motoria supplementare.<ref name="GA686">{{cita|Guyton & Hall, 2011|p. 686}}.</ref> Le mani e la bocca hanno un'area molto più grande dedicata rispetto ad altre parti del corpo, permettendo un movimento più fine; questo concetto viene visualizzato nell'[[homunculus corticale]].<ref name="GA686"/> Gli impulsi generati dalla corteccia motoria viaggiano lungo il tratto corticospinale ([[decussazione|decussazioni]]) lungo la parte anteriore del midollo e attraversano le piramidi midollari. Questi poi viaggiano lungo il midollo spinale, con la maggior parte dei quali si collegano agli interneuroni, che a loro volta si collegano a neuroni motori inferiori all'interno della materia grigia che poi trasmettono l'impulso a muoversi verso i muscoli stessi.<ref name="GA685"/> Il cervelletto e i gangli della base svolgono un ruolo nei movimenti muscolari fini, complessi e coordinati.<ref>{{cita|Guyton & Hall, 2011|pp. 698, 708}}.</ref> I collegamenti tra la corteccia e i gangli della base controllano il tono muscolare, la postura e l'inizio del movimento, e sono indicati come il [[sistema extrapiramidale]].<ref>{{cita|Davidson's, 2010|p. 1139}}.</ref>
=== Funzioni sensoriali ===
[[File:1604 Types of Cortical Areas-02.jpg|300px|left|thumb|Area corticale]]
Il sistema nervoso sensoriale è coinvolto nella ricezione e nell'elaborazione di informazioni sensoriali. Queste informazioni vengono ricevute attraverso i [[nervi cranici]], attraverso i tratti del midollo spinale e direttamente nei centri del cervello esposti al sangue.<ref name="Hellier"/> Il cervello riceve e interpreta le informazioni anche dai sensi ([[vista]], [[olfatto]], [[udito]] e [[gusto]]). Sono anche integrati segnali misti motori e sensoriali.<ref name="Hellier">{{Cita libro|autore=Hellier, J. |titolo=The Brain, the Nervous System, and Their Diseases [3 volumes] |editore=ABC-CLIO |anno=2014 |pp=300–303 |isbn=1-61069-338-8 |accesso=3 marzo 2017 |url=https://books.google.com/books?id=SDi2BQAAQBAJ&pg=PA300}}</ref>
Dalla [[cute]], il cervello riceve informazioni su tatto, pressione, dolore, vibrazione e temperatura. Dalle articolazioni, informazioni sulla posizione congiunta.<ref name="GH571-576"/> La corteccia sensoriale si trova proprio vicino alla corteccia motoria e, come la corteccia motoria, ha aree correlate alla sensazione di diverse parti del corpo. La sensazione raccolta da un recettore sensoriale sulla cute viene trasformata in un segnale nervoso, che viene trasmesso grazie ad una serie di neuroni attraverso i tratti del midollo spinale. La via dorsale mediana del lemnisco contiene informazioni sul tatto fine, sulla vibrazione e la posizione delle articolazioni. I neuroni si estendono lungo la parte posteriore del midollo spinale verso la parte posteriore del midollo, dove si collegano con i neuroni di "secondo ordine" che scambiano immediatamente i lati. Questi neuroni quindi viaggiano verso l'alto nel complesso ventrobasale del [[talamo]], dove si collegano con i neuroni del "terzo ordine" e viaggiano fino alla corteccia sensoriale.<ref name="GH571-576">{{cita|Guyton & Hall, 2011|p. 571–576}}.</ref> Il [[tratto spinotalamico]] gestisce informazioni sul dolore, sulla temperatura e sul tatto grossolano. I neuroni viaggiano lungo il midollo spinale e si connettono con i neuroni del secondo ordine nella formazione reticolare del tronco cerebrale per elaborare il dolore e la temperatura, e anche nel complesso ventrobasale del midollo allungato per il tatto grossolano.<ref>{{cita|Guyton & Hall, 2011|pp. 573–574}}.</ref>
La [[vista]] è generata dalla luce che colpisce la [[retina]] dell'occhio. I fotorecettori nella retina trasducono lo stimolo sensoriale della luce in un segnale nervoso elettrico che viene inviato alla corteccia visiva nel lobo occipitale. Ciò che viene visto dal [[campo visivo]] sinistro viene ricevuto sul lato destro di ciascuna retina (e viceversa) e passa attraverso il [[nervo ottico]] fino a quando alcune informazioni [[chiasma ottico|cambiano lato]], in modo che tutte le informazioni su un lato del campo visivo passino attraverso tratti sul lato opposto del cervello. I nervi raggiungono il cervello nel [[corpo genicolato laterale]] e viaggiano attraverso la via genicolo-calcarina per raggiungere la corteccia visiva.<ref>{{cita|Guyton & Hall, 2011|pp. 573–574}}.</ref>
L'[[udito]] e l'[[Equilibrio (biologia)|equilibrio]] hanno entrambi origine nell'[[orecchio interno]]. Il movimento dei liquidi all'interno del [[labirinto auricolare]] dell'orecchio interno è generato dal movimento (per equilibrio) e dalle vibrazioni trasmesse generate dagli [[ossicini]] (per il suono). Ciò genera un segnale nervoso che passa attraverso il [[nervo vestibolococleare]]. Da qui, passa attraverso i nuclei cocleari, il [[nucleo olivare superiore]], il [[corpo genicolato mediale]] e infine alla rete uditiva alla corteccia uditiva.<ref>{{cita|Guyton & Hall, 2011|pp. 739–740}}.</ref>
L'[[olfatto]] viene generato dalle cellule recettrici nell'[[epitelio]] della mucosa olfattiva nella cavità nasale. Questa informazione passa attraverso [[lamina cribrosa|una parte relativamente permeabile]] del cranio al [[nervo olfattivo]]. Questo nervo trasmette ai circuiti neurali del [[bulbo olfattivo]] da cui le informazioni passano alla corteccia olfattiva.<ref>{{cita|Pocock, 2006|pp. 138–139}}.</ref><ref>{{cita|Squire, 2013|pp. 525–526}}.</ref> Il [[gusto]] origina dai recettori posti sulla [[Lingua (anatomia)|lingua]] e passa lungo i [[nervo faciale|nervi facciali]] e [[nervo glossofaringeo|glossofaringei]] nel tratto solitario nel tronco cerebrale. Alcune informazioni sul gusto vengono anche trasmesse dalla [[faringe]] attraverso il [[nervo vago]]. L'informazione viene quindi trasmessa da qui alla corteccia gustativa attraverso il [[talamo]].<ref>{{cita|Guyton & Hall, 2011|pp. 647–648}}.</ref>
=== Linguaggio ===
[[File:1605_Brocas_and_Wernickes_Areas-02.jpg|thumb|[[Area di Broca]] e [[area di Wernicke]].]]
Sebbene tradizionalmente le funzioni linguistiche erano ritenute per essere localizzate nell'[[area di Wernicke]] e nell'[[area di Broca]],<ref>{{cita|Guyton & Hall, 2011|p. 720-722}}.</ref> ora si ritene che una più ampia rete di regioni corticali contribuisce a queste funzioni.<ref>{{Cita pubblicazione|cognome1=Poeppel |nome1=D. |cognome2=Emmorey |nome2=K. |cognome3=Hickok |nome3=G. |cognome4=Pylkkänen |nome4=L. |titolo=Towards a new neurobiology of language |rivista=The Journal of Neuroscience |data=10 ottobre 2012 |volume=32 |numero=41 |pp=14125–14131 |doi=10.1523/JNEUROSCI.3244-12.2012 |pmid=23055482 |pmc=3495005}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|cognome1=Hickok |nome1=G |titolo=The functional neuroanatomy of language |rivista=Physics of Life Reviews |data=September 2009 |volume=6 |numero=3 |pp=121–143 |doi=10.1016/j.plrev.2009.06.001|pmc=2747108 }}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|cognome1=Fedorenko |nome1=E. |cognome2=Kanwisher |nome2=N. |rivista=Language and Linguistics Compass |volume=3 |url=https://pdfs.semanticscholar.org/7bb1/d05e4e8842b1714fde9f8dd6cd8c86878039.pdf |titolo=Neuroimaging of language: why hasn't a clearer picture emerged? |pp=839–865 | doi=10.1111/j.1749-818x.2009.00143.x |anno=2009 |urlmorto=no |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170422033827/https://pdfs.semanticscholar.org/7bb1/d05e4e8842b1714fde9f8dd6cd8c86878039.pdf |dataarchivio=22 aprile 2017 | df=mdy-all }}</ref>
La disciplina su come il linguaggio viene rappresentato, elaborato e acquisito dal cervello è chiamata [[neurolinguistica]], che è un vasto campo multidisciplinare che attinge dalla [[neuroscienza cognitiva]], dalla [[linguistica cognitiva]] e dalla [[psicolinguistica]].<ref>{{Cita libro|url=https://www.worldcat.org/oclc/45952164 |titolo=Language intervention strategies in aphasia and related neurogenic communication disorders |cognome=Damasio |nome=H. |data=2001 |editore=Lippincott Williams & Wilkins |isbn=978-0-7817-2133-2 |curatore-cognome=Chapey |curatore-nome=Roberta |edizione=4th |pp=18–36 |capitolo=Neural basis of language disorders |oclc=45952164}}</ref>
== Significato clinico ==
=== In generale ===
Una [[cerebrolesione]] può manifestarsi in molti modi. [[trauma cranico|Traumi cranici]], conseguenti ad esempio a sport di contatto, a cadute, o ad [[incidente stradale|incidenti stradali]] e lavorativi, possono essere correlati a problemi sia immediati che a lungo termine. Tra i primi vi sono le [[emorragia cerebrale|emorragie cerebrali]], che possono comprimere il tessuto cerebrale o compromettere il suo apporto di sangue. Possono verificarsi [[ematoma|ematomi]] al cervello che causano danni estesi alle vie nervose e che portano ad una condizione di [[danno assonale diffuso]].<ref name="GE Health">{{cite web|url=http://www.medcyclopaedia.com/library/topics/volume_vi_1/b/BRAIN_INJURY_TRAUMATIC.aspx|archive-url=https://archive.is/20110526162429/http://www.medcyclopaedia.com/library/topics/volume_vi_1/b/BRAIN_INJURY_TRAUMATIC.aspx|dead-url=yes|archive-date=May 26, 2011|title=Brain Injury, Traumatic|publisher=[[General Electric|GE]]|work=Medcyclopaedia}}</ref> Una [[frattura (medicina)|cranica]], lesioni a una particolare area cerebrale, [[sordità]] e [[commozione cerebrale]] sono anch'essi possibili sviluppi immediati. Oltre al sito di lesione, può essere interessato il lato opposto del cervello, una condizione definita come lesione da contraccolpo. I problemi a lungo termine che possono presentarsi includono il [[disturbo da stress post-traumatico]] e [[idrocefalo]]. L'[[encefalopatia traumatica]] cronica può svilupparsi in seguito a traumi cranici multipli.<ref>{{cite web |last1=Dawodu |first1=S.T. |title=Traumatic Brain Injury (TBI) – Definition and Pathophysiology: Overview, Epidemiology, Primary Injury |url=http://emedicine.medscape.com/article/326510-overview#a3 |website=Medscape |date=March 9, 2017 |deadurl=no |archiveurl=https://web.archive.org/web/20170409021001/http://emedicine.medscape.com/article/326510-overview#a3 |archivedate=April 9, 2017 }}</ref>
Le [[malattie neurodegenerative]] provocano danni progressivi a diverse zone coinvolte nella funzione cerebrale e peggiorano con l'età. Esempi comuni includono le [[demenza|demenze]], come la [[malattia di Alzheimer]], la [[demenza alcolica]], la [[demenza vascolare]] la [[malattia di Parkinson]] e altre patologie dall'[[eziologia]] [[infezione|infettiva]], [[malattia genetica|genetica]] o [[malattia metabolica|metaboliche]] più rare, come la [[malattia di Huntington]], la [[malattia del motoneurone]], la demenza da [[HIV]], la demenza correlata alla [[sifilide]] e la [[malattia di Wilson]]. Le patologie neurodegenerative possono colpire diverse parti del cervello e possono influenzare il movimento, la memoria e la cognizione.<ref>{{cita|Davidson's, 2010|pp. 1196-1197}}.</ref>
Il cervello, sebbene protetto dalla [[barriera emato-encefalica]], può essere colpito da [[infezione|infezioni]] causate da diversi agenti, come [[virus (biologia)|virus]], [[batterio|batteri]] e [[fungo|funghi]]. L'infezione può coinvolgere le meningi ([[meningite]]), la materia cerebrale ([[encefalite]]) o l'interno della materia cerebrale ([[ascesso cerebrale]], ad esempio).<ref>{{cita|Davidson's, 2010|pp. 1205-1215}}.</ref> Anche rare malattie causate da [[prione|prioni]], inclusa la [[malattia di Creutzfeldt-Jakob]], la [[variante della malattia di Creutzfeldt-Jakob|sua variante]] e la [[Kuru (malattia)|kuru]], possono interessare il cervello.<ref>{{cita|Davidson's, 2010|pp. 1205-1215}}.</ref>
Le [[tumore al cervello|neoplasie al cervello]] possono essere sia benigne che maligne. La maggior parte dei tumori maligni provengono da un'altra parte del corpo (come [[metastasi]]), più frequentemente dal [[tumore al polmone|polmone]], dalla [[tumore alla mammella|mammella]] e dalla [[melanoma|cute]].<ref name="D1216-1217"/> Possono anche verificarsi tumori primitivi del tessuto cerebrale che coinvolgono qualsiasi tessuto all'interno e attorno al cervello. Il [[meningioma]], il tumore delle meningi poste intorno al cervello, è il più comune tra i tumori del tessuto cerebrale.<ref name="D1216-1217"/> I tumori originatisi all'interno del cervello possono causare sintomi correlati alla loro dimensione o posizione, come [[mal di testa]] e [[nausea]], o lo sviluppo graduale di sintomi focali come difficoltà nella visione, [[disfagia|nella deglutizione]], [[afasia|nella parlare]] o come cambiamento di umore.<ref name="D1216-1217"/> I tumori sono in genere studiati attraverso l'uso di scansioni di [[tomografia computerizzata]] o di [[imaging a risonanza magnetica|risonanza magnetica]]. Moltissimi altri test [[diagnosi|diagnostici]], tra cui [[esami del sangue]] e [[puntura lombare]], possono essere utilizzati per indagare sulle cause della neoplasia e valutarne la sua stadiazione.<ref name="D1216-1217"/> Spesso viene somministrato il [[desametasone]] per ridurre il gonfiore del tessuto cerebrale attorno a un tumore. Anche il ricorso all'[[intervento chirurgico]] può essere preso in considerazione, tuttavia data la natura complessa di molti tumori o in base allo stadio o al tipo di tumore, la [[radioterapia]] o la [[chemioterapia]] possono essere alternative più adatte.<ref name="D1216-1217">{{cita|Davidson's, 2010|pp. 1216-1217}}.</ref>
I [[disturbi mentali]], come la [[depressione maggiore]], la [[schizofrenia]], il [[disturbo bipolare]], il [[disturbo da stress post-traumatico]], il [[disturbo da deficit di attenzione e iperattività]], il [[disturbo ossessivo-compulsivo]], la [[sindrome di Tourette]] e le [[dipendenza|dipendenze]], sono noti per essere correlati a particolari funzionamenti del cervello.<ref name="NHMH_3e – Addiction and ADHD">{{cite book | vauthors = Malenka RC, Nestler EJ, Hyman SE, Holtzman DM | title = Molecular Neuropharmacology: A Foundation for Clinical Neuroscience | year = 2015 | publisher = McGraw-Hill Medical | ___location = New York | isbn = 9780071827706 | edition = 3rd | chapter = Chapter 14: Higher Cognitive Function and Behavioral Control}}</ref><ref name=NIMH2017>{{cite web |title=NIMH » Brain Basics |url=https://www.nimh.nih.gov/health/educational-resources/brain-basics/brain-basics.shtml |website=www.nimh.nih.gov |accessdate=March 26, 2017 |deadurl=no |archiveurl=https://web.archive.org/web/20170326230311/https://www.nimh.nih.gov/health/educational-resources/brain-basics/brain-basics.shtml |archivedate=March 26, 2017 }}</ref><ref name="Addiction - brain disease review">{{cite journal | author=Volkow, N.D.; Koob, G.F.; McLellan, A.T. | title=Neurobiologic Advances from the Brain Disease Model of Addiction | journal=N. Engl. J. Med. | volume=374 | issue=4 | pages=363–371 | date=January 2016 | pmid=26816013 | doi=10.1056/NEJMra1511480}}</ref> Il trattamento per i disturbi mentali può includere la [[psicoterapia]], la [[psichiatria]], l'intervento sociale e il lavoro di recupero personale o la [[psicoterapia cognitivo-comportamentale]]; i problemi sottostanti e la [[prognosi]] associata variano significativamente tra i diversi individui.<ref name="Simpson">{{cite book |authors=Simpson, JM.; Moriarty, GL. |title=Multimodal Treatment of Acute Psychiatric Illness: A Guide for Hospital Diversion |publisher=Columbia University Press|year=2013 |pages=22–24 |isbn=0231536097 |url=https://books.google.com/books?id=MbtkAgAAQBAJ&pg=PA22}}</ref>
Si ritiene che le [[crisi epilettiche]] siano causate da attività elettriche anormali nel cervello.<ref name="d1172-1179"/> Un episodio convulsivo può manifestarsi come [[assenza tipica]], [[crisi convulsive toniche e crisi convulsive cloniche|crisi toniche o cloniche]].<ref name="d1172-1179"/> Con stato epilettico ci si riferisce con crisi uniche o in serie che non si concludono entro 30 minuti,<ref name="d1172-1179"/><ref>{{cite news |last1=Anderson |first1=P |title=New Definition of Status Epilepticus |url=http://www.medscape.com/viewarticle/857128 |accessdate=March 26, 2017 |work=www.medscape.com |issue=January 12, 2016 |deadurl=no |archiveurl=https://web.archive.org/web/20170606123306/http://www.medscape.com/viewarticle/857128 |archivedate=June 6, 2017 }}</ref> Le convulsioni presentano un gran numero di cause, tuttavia si possono riscontrare molti casi di attacchi senza una precisa causa. Per una persona con epilessia, i fattori di rischio per ulteriori episodi convulsivi possono includere l'[[insonnia]], l'assunzione di droghe e alcol e lo [[stress (medicina)|stress]]. Le convulsioni possono essere valutate mediante l'analisi del sangue, l'[[elettroencefalogramma|EEG]] e varie tecniche di [[imaging biomedico]], oltre che basarsi sulla storia medica e sui risultati delle indagini strumentali.<ref name="d1172-1179">{{cita|Davidson's, 2010|pp. 1172-1179}}.</ref> Oltre a trattare la causa sottostante e ridurre l'esposizione ai fattori di rischio, i [[farmaci anticonvulsivanti]] possono svolgere un ruolo importante nella prevenzione di ulteriori attacchi.<ref>{{cita|Davidson's, 2010|p. 1172-1179}}.</ref>
Alcuni disturbi del cervello, come la [[malattia di Tay-Sachs]],<ref name="Moore">{{cite book |author=Moore, SP. |title=The Definitive Neurological Surgery Board Review |publisher=[[Lippincott Williams & Wilkins]] |isbn=1405104597 |page=112 |year=2005 |url=https://books.google.com/books?id=mkK1a4mEx3IC&pg=PA112}}</ref> sono [[malattia congenita|congeniti]]<ref name="Pennington">{{cite book |author=Pennington, BF. |title=Diagnosing Learning Disorders, Second Edition: A Neuropsychological Framework |publisher=Guilford Press |isbn=1606237861 |pages=3–10 |year=2008 |url=https://books.google.com/books?id=LVV10L62z6kC&pg=PA3}}</ref> e legati a [[mutazione genetica|mutazioni genetiche]] e [[Aberrazione cromosomica|cromosomiche]].<ref name="Pennington"/> Un raro gruppo di disordini cerebrali congeniti, noti come [[Lissencefalia|lissencefalie]], è caratterizzato dalla mancanza o inadeguatezza del ripiegamento corticale.<ref name="Govaert">{{cite book |authors=Govaert, P; de Vries, LS. |title=An Atlas of Neonatal Brain Sonography: (CDM 182–183) |publisher=John Wiley & Sons |isbn=1898683565 |pages=89–92 |year=2010 |url=https://books.google.com/books?id=FzcaxpvV1JUC&pg=PA89}}</ref> Lo sviluppo normale del cervello può essere influenzato durante la [[gravidanza]] da carenze nutrizionali,<ref name="Perese">{{cite book |author=Perese, EF |title=Psychiatric Advanced Practice Nursing: A Biopsychsocial Foundation for Practice |publisher=F.A. Davis |isbn=0803629990 |pages=82–88 |year=2012 |url=https://books.google.com/books?id=6X_2AAAAQBAJ&pg=PA82}}</ref> effetti [[teratogenesi|teratogeni]],<ref name="Kearney">{{cite book |authors=Kearney, C; Trull, TJ. |title=Abnormal Psychology and Life: A Dimensional Approach |publisher=Cengage Learning|isbn=1337098108 |page=395 |year=2016 |url=https://books.google.com/books?id=B9q5DQAAQBAJ&pg=PA395}}</ref> [[malattie infettive]]<ref name="Stevenson">{{cite book |authors=Stevenson, DK.; Sunshine, P; Benitz, WE. |title=Fetal and Neonatal Brain Injury: Mechanisms, Management and the Risks of Practice |publisher=[[Cambridge University Press]] |isbn=0521806917 |page=191 |year=2003 |accessdate=June 24, 2017 |url=https://books.google.com/books?id=RuekFAj_tIAC&pg=PA191}}</ref> e dall'uso di droghe ricreative e [[Sindrome alcolica fetale|alcol]].<ref name="Perese"/><ref name="Dewhurst">{{cite book |author=Dewhurst, Sir John |title=Dewhurst's Textbook of Obstetrics and Gynaecology |publisher=[[John Wiley & Sons]] |isbn=0470654570 |page=43 |year=2012 |url=https://books.google.com/books?id=HfakBRceodcC&pg=PA43}}</ref>
== Note ==
<references/>
==Bibliografia==
* {{Cita libro|cognome1=Britton |curatori=Nicki R. Colledge, Brian R. Walker, Stuart H. Ralston |titolo=Davidson's principles and practice of medicine |data=2010 |editore=Churchill Livingstone/Elsevier |città=Edinburgh |isbn=978-0-7020-3085-7 |edizione=21st |cid=Davidson's, 2010}}
* {{Cita libro|cognome1=Hall |nome=John |titolo=Guyton and Hall textbook of medical physiology |anno=2011 |editore=Saunders/Elsevier |città=Philadelphia, Pa. |isbn=978-1-4160-4574-8 |edizione=12th |cid=Guyton & Hall, 2011}}
* {{Cita libro|cognome1=Larsen |nome1=William J. |titolo=Human embryology |data=2001 |editore=Churchill Livingstone |città=Philadelphia, Pa. |isbn=0-443-06583-7 |edizione=3rd |cid=Larsen, 2001}}
* {{Cita libro|cognome1=Ort |nome1=Bruce Ian Bogart, Victoria |titolo=Elsevier's integrated anatomy and embryology |data=2007 |editore=Elsevier Saunders |città=Philadelphia, Pa. |isbn=978-1-4160-3165-9 |cid=Elsevier's, 2007}}
* {{Cita libro|cognome1=Pocock |nome1=G. |cognome2=Richards |nome2=C. |titolo=Human physiology : the basis of medicine |data=2006 |editore=Oxford University Press |città=Oxford |isbn=978-0-19-856878-0 |edizione=3rd |cid=Pocock, 2006}}
* {{Cita libro|cognome1=Purves |nome1=Dale |titolo=Neuroscience |data=2012 |editore=Sinauer associates |città=Sunderland, Ma. |isbn=978-0-87893-695-3 |edizione=5th |cid=Purves, 2012}}
* {{Cita libro|cognome1=Squire |nome1=Larry |titolo=Fundamental Neuroscience |data=2013 |editore=Elsevier |città=Waltham, MA |isbn=978-0-12-385870-2 |cid=Squire, 2013}}
* {{Cita libro|autore=Standring, Susan (editor-in-chief) ; Borley, Neil R. et al. (section editors) |titolo=Gray's Anatomy : the anatomical basis of clinical practice |data=2008 |editore=Churchill Livingstone |città=London |isbn=978-0-8089-2371-8 |edizione=40th |cid=Gray's Anatomy, 2008}}
==Voci correlate==
* [[Cervello]]
* [[Encefalo]]
* [[Sistema nervoso centrale]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
{{Sistema nervoso}}
{{Portale|Anatomia|Medicina|Neuroscienze}}
[[Categoria:Encefalo]]
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