Ugo D'Andrea: differenze tra le versioni

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|Attività3 = politico
|Nazionalità = italiano
|Immagine = Ugo D'Andrea.jpg
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==Biografia==
Prese parte alla [[Primaprima guerra mondiale]], venendo insignito di due medaglie di bronzo e due [[Croce di guerra al valor militare|croci di guerra]]. Dopo la laurea in scienze amministrative ed economiche, nel 1919 si iscrisse al [[partito fascista]] e iniziò a lavorare come giornalista per alcune pubblicazioni nazionaliste, quali ''Politica'', ''Il Mezzogiorno'' e ''[[L'Idea Nazionale]]''. Divenuto amico e collaboratore di [[Giuseppe Bottai]], anche per sua intercessione divenne redattore del ''[[Il Giornale d'Italia (1901-1976)|Giornale d'Italia]]'' e in seguito dell'[[EIAR]] (l'ente radiofonico di Stato). Fu firmatario del [[manifesto degli intellettuali fascisti]] e collaborò alla prima stesura dell'[[Enciclopedia italiana]], di cui compilò la voce dedicata al [[nazionalismo]].<ref name=bio>Albertina Vittoria, "[http://www.treccani.it/enciclopedia/ugo-d-andrea_(Dizionario-Biografico)/ D'Andrea, Ugo]", ''[[Dizionario Biografico degli Italiani]] - Volume 32''. [[Istituto Treccani |Treccani]], 1986.</ref>
 
Alla fine della [[seconda guerra mondiale]] continuò l'attività giornalistica con lo pseudonimo Filippo Giolli, collaborando per oltre 25 anni con il quotidiano ''[[Il Tempo]]''. Abiurò le sue precedenti posizioni ideologiche e politiche, entrando nel [[Partito Liberale Italiano]] e ricoprendo i ruoli di assessore all'urbanistica di Roma dal 1955 al 1961 e di senatore per due legislature, dal 1963 al 1972.<ref name=bio />
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==Altri progetti==
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== Collegamenti esterni ==
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{{Controllo di autorità}}
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[[Categoria:Personalità dell'Italia fascista]]