Manio Valerio Voluso Massimo: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Biobot (discussione | contributi)
m fixTmpl
Nessun oggetto della modifica
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
 
(5 versioni intermedie di 3 utenti non mostrate)
Riga 2:
|nome = Manio Valerio Voluso Massimo
|titolo = [[Dittatore romano|Dittatore]] della [[Repubblica romana]]
| immagine =
| legenda =
|Gens = [[Gens Valeria|Valeria]]
|padre = [[Marco Valerio Voluso Massimo]]Voleso
|dittatura = [[494 a.C.]]
| carica religiosa= Augure
}}
{{Bio
Riga 18 ⟶ 19:
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = ?
|Epoca = -400
|Attività = politico
|Attività2 = militare
Riga 26 ⟶ 28:
 
== Biografia ==
Era il figlioFiglio di [[Marco Valerio Voluso Massimo]]Voleso, consoleera nel [[505 a.C.]], e nipotefratello di uno dei padri della repubblica, quel [[Publio Valerio Publicola]] che fu quattro volte console dal [[509 a.C.]] a [[504 a.C.]], e di [[Marco Valerio Voluso Massimo]], console nel [[505 a.C.|505 a.C]].<ref>Tito Livio, ''Ab urbe condita, II.30''</ref>
 
Fu [[augure]] e [[dittatore]] e vinse varie guerre contro i [[Sabini]] e i [[Città scomparse del Lazio arcaico#Medullum o Medullia|Medulini]].
 
=== Dai contrasti tra plebei e patrizi alla dittatura ===
I consoli del [[494 a.C.]], [[Tito Veturio Gemino Cicurino (console 494 a.C.)|Tito Veturio Gemino Cicurino]] e [[Aulo Verginio Tricosto Celiomontano]] secondo quanto riferisce [[Tito Livio]]<ref>[[Tito Livio]], ''[[Ab Urbe Condita Libri]]'', II, 28-29.</ref> dovettero fronteggiare una situazione difficile; infatti mentre alle frontiere i [[Sabini]], gli [[Equi]] ed i [[Volsci]], effettuavano scorrerie in territorio romano e degli alleati latini, segno di imminenti scontri campali, a Roma i [[plebei]], ancora scontenti delle promesse non mantenute presenti negli editti di [[Publio Servilio Prisco Strutto]], decisero di riunirsi sull'[[Esquilino]] e sull'[[Aventino]] per prendere le decisioni, rifiutandosi di andare in guerra se non fossero state accolte le richieste e le promesse già fatte in precedenza, soprattutto quelle riguardanti la riduzione in schiavitù dei debitori.
 
Di fronte a tale situazione, i due consoli chiesero consiglio al [[Senato romano|Senato]]. Quest'ultimo, criticandoli aspramente, dapprima rispose che erano decisioni di pertinenza dei consoli ma in seguito ordinò loro di imporre la leva militare anche con la forza.
Riga 64 ⟶ 66:
{{portale|Antica Roma|Biografie}}
 
[[Categoria:Politici romani]]
[[Categoria:Valerii|Voluso Massimo, Manio]]