Utente:Adert/SandBox6: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
orfanizzo redirect
 
(127 versioni intermedie di 16 utenti non mostrate)
Riga 1:
=Rocce=
=Forti del gruppo di Rivoli e di Pastrengo=
 
{{cassetto
I '''Forti del gruppo di Rivoli e di Pastrengo''', sono una serie di otto [[fortificazioni]] edificate dall'[[impero austriaco]] tra il [[1849]] e il [[1861]]. Quattro di essi posti sulle colline [[Morena|moreniche]] attorno al paese di Pastrengo e le altre quattro a difendere la stretta del fiume [[Adige]] tra [[Rivoli]] e Ceraino (comune di [[Dolcè]]).
|larghezza=100%
|livello=1
|colore=
|coloresfondo=
|allineamento=
|titolo=Campioni lunari riporati a Terra
|testo=
<gallery>
Image:MoonsplitApollo11.jpg|'''Missione:''' [[Apollo 11]]<br>'''Quantità:''' 22 kg
Image:A12_basalt_fs_lg.png|'''Missione:''' [[Apollo 12]]<br>'''Quantità:''' 34 kg
Image:A14 basalt sample 14053.png|'''Missione:''' [[Apollo 14]]<br>'''Quantità:''' 43 kg
Image:Apollo 15 Genesis Rock.jpg|'''Missione:''' [[Apollo 15]]<br>'''Quantità:''' 77 kg
Image:Lunar Ferroan Anorthosite 60025.jpg|'''Missione:''' [[Apollo 16]]<br>'''Quantità:''' 95 kg
Image:Sample 78236 Apollo 17.gif|'''Missione:''' [[Apollo 17]]<br>'''Quantità:''' 111 kg
</gallery>
}}
 
<gallery>
Queste fortificazioni passarono al [[Regio Esercito]] del [[Regno d'Italia]] dopo l'annessione del [[Veneto]] nel [[1966]].
Image:MoonsplitApollo11.jpg|'''Missione:''' [[Apollo 11]]<br>'''Quantità:''' 22 kg
Image:A12_basalt_fs_lg.png|'''Missione:''' [[Apollo 12]]<br>'''Quantità:''' 34 kg
Image:A14 basalt sample 14053.png|'''Missione:''' [[Apollo 14]]<br>'''Quantità:''' 43 kg
Image:Apollo 15 Genesis Rock.jpg|'''Missione:''' [[Apollo 15]]<br>'''Quantità:''' 77 kg
Image:Lunar Ferroan Anorthosite 60025.jpg|'''Missione:''' [[Apollo 16]]<br>'''Quantità:''' 95 kg
Image:Sample 78236 Apollo 17.gif|'''Missione:''' [[Apollo 17]]<br>'''Quantità:''' 111 kg
</gallery>
 
=Armamenti e soldati=
==Situazione storica==
 
Il [[battaglione]] di [[artiglieria]] che si occupò della difesa della città sabauda, fu istituito nel [[1696]] e comprendeva 6 [[Compagnia (unità militare)|compagnie]] con 300 cannonieri.
Durante la [[prima guerra d'indipendenza]], le truppe [[Regno di Sardegna (1720-1861)|sabaude]] si erano spinte fino ai territorio di [[Bussolengo]] e fin quasi a [[Rivoli]].
<div style="float:right; font-size:90%; width:300px; border:0px; padding:0px; margin-right:1em; margin-left:5px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=|border=1px|col1=#b0c4de|col2=#dddddd|col3=white|font-size=110%|titolo=Il reparto dei petardieri
|contenuto=La compagnia dei "bombisti" facente parte del battaglione di artiglieria sabaudo, contava un reparto speciale chiamato ''petardieri'' che operava contro porte e [[ponte levatoio|ponti levatoi]]<ref name=Gariglio153/>. Questi, protetti da una pesante [[armatura]] di ferro, si avventuravano fino agli obiettivi prescelti dove tentavano di collocare i cosidetti petardi (grosse pignatte contenenti polvere esplosiva) per poi accenderne la [[miccia]]. Fatto questo si allontanavano il più velocemente possibile, sotto il fuoco nemico, per mettersi in salvo. Questo reparto, come altri ancora destinati ad opere di sabotaggio, furono certamente determinanti per la difesa della città.}}</div>
All'inizio dell'assedio, il battaglione, si rivelò però insufficiente per la gestione di tutte le armi a disposizione e dovette essere integrato con 200 [[Dragone|dragoni]] provenienti dal [[reggimento]] "Piemonte Reale". Altrettanti dragoni e 700 [[cavaliere|cavalieri]] germanici furono invece disposti ad ottemperare ai lavori notturni di riparazione dei danni dell'artigleiria nemica<ref name=Gariglio153>{{cita|Gariglio|p. 153|gariglio}}</ref>.
 
Ognuna delle 6 compagnie di artiglieria sabaude era composta da 36 soldati dei quali 4 bombisti, 1 tamburo, 2 sergenti e 2 caporali. Una compagnia era, inoltre, dedicata alle maestranze e una ai minatori. Il battaglione disponeva di un [[cappellano]] e di un [[chirurgo]]<ref>{{cita|Gariglio|p. 160|gariglio}}</ref>. I soldati dell'artiglieria indossavano veste e calzoni azzurri e cappello a tricorno nero.
Il comando dell'esercito [[austria|austriaco]] si rese conto allora che le difese poste nella città di [[Verona]] potevano risultare non sufficienti. Anche grazie alla spinta data dal [[feldmaresciallo]] [[Josef Radetzky]], l'[[Imperiale Regio Ufficio delle Fortificazioni di Verona|Imperiale Regio Ufficio delle Fortificazioni]] progettò e costruì una serie di [[fortezze]] e [[bastioni]] che andarano a costituire i campi tricerati di Verona a cui successivamente vennero aggiunti i forti del gruppo di Rivoli e del gruppo di Pastrengo.
 
Per quanto riguarda le armi, un inventario del 1706, elenca le seguenti bocche da fuoco portatili immagazzinate nell'Armeria dell'Arsenal della Cittadella<ref>{{cita|Gariglio|p. 156|gariglio}}</ref>:
==Scopo e caratteristiche==
* 459 [[fucile|fucili]] d'Inghilterra con baionetta
* 1063 fucili vari
* 2052 [[Moschetto|moschetti]]
* 351 moschetti per [[cavalleria]]
* 297 fucili a [[canna rigata]]
* 20 [[carabina|carabine]] rigate
* 3 tromboni
* Le [[munizione|munizioni]] comprendevano: 272 casse di palle per moschetti, 200 casse di palle di piombo per fucili, 3 casse di palle per carabine rigate
 
[[File:EsercitoPiemontese1706B.JPG|thumb|left|L'esercito piemontese in una rievocazione storica]]
Se i campi trincerati intorno a Verona servivano alla protezione della città, i forti del gruppo di Rivoli e di Pastrego avevano lo scopo di poter difendere le truppe austriache in caso di ritirata verso il nord della [[Valle dell'Adige]].
 
Per soddisfare le esigenze di armamento vennero approntate nuove [[fucina|fucine]]<ref>La prima fonderia torinese destinata alla produzione di cannoni si ebbe nel [[1568]] per volere di Emanuele Filiberto</ref> che affiancavano la fonderia dell'Arsenale Torinese<ref>{{cita|Gariglio|pp. 156-157|gariglio}}</ref>.
Tutti questi forti erano favoriti dal posizionamento su alture dominanti ed erano protetti da spessi muri e disponevano di ostazioni in [[barbetta]] e in [[casamatta|casematte]]. Alcuni di essi disponevano di [[artiglieria]] mobile che poteva essere utilizzata anche al di fuori del forte a seconda delle necessità.
 
La [[fanteria]] piemontese era invece inquadrata in 10 reggimenti<ref>In ordine di anzianità: reggimento Guardie, Savoia, Aosta, Monferrato, Piemonte, Croce Bianca, Saluzzo, Chablais, Fucilieri, Nizza, Cortanze, Trinità e Maffei</ref> a cui si aggiungevano quelli [[mercenario|mercenari]] provenienti perlopiù dalla Francia (volontari [[protestantesimo|protestanti]] della [[Provenza]] e del [[Midi]]) e dalla [[Svizzera]]<ref>{{cita|Gariglio|p. 165|gariglio}}</ref>. L'equipaggiamento di un soldato di fanteria sabaudo era costituito da un cinturone munito di fibbia a cui era appesa la [[spada]] dotata di [[elsa]] di [[ottone]], una [[baionetta]], una [[Bandoliera|gibassiera]] collocata sul fianco destro e un polverino<ref>{{cita|Gariglio|p. 166|gariglio}}</ref>. I [[granatiere|granatieri]] al posto della gibassiera avevano la granatiera e invece della spada un [[sabro]].
Per tutti i forti sorprende la accuratezza dei particolari: le murature sono eseguite on cinci di pietra viva (spesso [[rosso ammonitico]]) di grosse dimensioni, ben allineati e con un sottile strato di [[Malta (materiale)|malta]], perfetti nella forma i contrni delle cannoniere, i portali, le scale e gli ingegnosi sistemi per la raccolta delle acque.
 
Della struttura e della quantità delle armate francesi non si hanno molte notizie. Il numero delle artiglierie franco-spagnole è ignoto, ma si stima con ragionevole approssimazione, che la ''formidable artillerie'' degli assedianti potesse contare circa 250 cannoni e 60 [[mortaio|mortai]]<ref>{{cita|Gariglio|p. 162|gariglio}}</ref>.
==I forti del gruppo di Rivoli==
I francesi, inoltre, facevano largo uso delle cosidette ''boulets-rouge'', delle palle incendiarie realizzate in [[ghisa]] piena che venivano arroventate sui carboni ardenti e poi scagliate nei punti più sensibili agli incendi della città assediata<ref>{{cita|Gariglio|p. 164|gariglio}}</ref>.
 
=Carcinoma=
I Forti del gruppo di Rivoli sono una serie di fortificazioni costituite da 4 [[fortezze|forti]] edificati dagli [[impero austriaco|austriaci]], intorno al [[1850]], a difesa della stretta della [[Val d'Adige]] nei pressi di [[Rivoli Veronese]] e della [[Chiusa di Ceraino]].
===T===
{| class="wikitable centered"
|- bgcolor="#D0DDEE"
! align="center" |Stadio
! align="center" |Descrizione
|- bgcolor="#E0EEFF"
! align="center" | 1a
|tumore in meno del 5% del parenchima (corrisponde allo stadio A1 di WJ).
|- bgcolor="#E0EEFF"
! align="center" | 1b
|tumore in più del 5% del parenchima.
|- bgcolor="#E0EEFF"
! align="right" | 1c
|come 1b + PSA elevato (questi 2 stadi corrispondono allo stadio A2 di WJ)
|-
|
|- bgcolor="#E0EEFF"
! align="center" | 2a
| coinvolge 1 lobo (comprende gli stadi B1 e B2 di WJ)
|- bgcolor="#E0EEFF"
! align="right" | 2b
| coinvolge entrambi i lobi (stadio B3 di WJ)
|-
|
|- bgcolor="#E0EEFF"
! align="center" | 3a
| oltrepassa la capsula prostatica da un solo lobo (stadio C1 di WJ)
|- bgcolor="#E0EEFF"
! align="right" | 3b
| oltrepassa la capsula da entrambi i lobi
|- bgcolor="#E0EEFF"
! align="center" | 3c
| invade le [[vescicola seminale|vescichette seminali]] (stadio C2 di WJ)
|-
|
|- bgcolor="#E0EEFF"
! align="center" | 4
| invade organi adiacenti (stadio D di WJ, diviso in ormono-sensibile ed insensibile)
|}
 
===N====
Tre di essi si trovano sulla riva destra dell'[[Adige]]:
 
{| class="wikitable centered"
* [[Forte Hlawaty]] (chiamato in seguito ''Forte Ceraino''), nella frazione di Ceraino nel comune di [[Dolcè]] a 236 [[metro|m.]] [[Metri sul livello del mare|s.l.m]]
|- bgcolor="#FFF5EE"
* [[Forte Mollinary]] (chiamato in seguito ''Forte Monte''), nella frazione di Monte nel comune di [[Sant'Ambrogio di Valpolicella]], a 410 m. s.l.m
! align="center" |Stadio
* [[Forte della Chiusa]], a Ceraino, in pianura a controllare il passaggio della strada e della [[ferrovia]] in direzione del [[Brennero]].
! align="center" |Descrizione
|- bgcolor="#FFF5EE"
! align="center" | 1a
|metastasi linfonodali non rilevabili
|- bgcolor="#FFF5EE"
! align="center" | 1b
| una sola minore o uguale a 2 cm
|- bgcolor="#FFF5EE"
! align="right" | 1c
|una sola fra 2 e 5 cm
|- bgcolor="#FFF5EE"
! align="center" | 2a
| oltre 5 cm o multiple
|}
 
===M===
Un'altro forte si trovava invece sul lato destro dell'Adige:
 
{| class="wikitable centered"
* [[Forte Wohlgemuth]], (chiamato in seguito ''Forte Rivoli''), nel comune di [[Rivoli Veronese]], posto sul monte Castello a 227 m.
|- bgcolor="#EEE9BF"
A Ceraino era presente inoltre un edificio adibito a comando dell'intera fortificazione.
! align="center" |Stadio
! align="center" |Descrizione
|- bgcolor="#EEE9BF"
! align="center" | X
|metastasi a distanza non rilevabili
|- bgcolor="#EEE9BF"
! align="center" | 0
| assenza di metastasi a distanza
|- bgcolor="#EEE9BF"
! align="right" | 1a
|linfonodi extraregionali
|- bgcolor="#EEE9BF"
! align="center" | 1b
| scheletro
|- bgcolor="#EEE9BF"
! align="center" | 1c
| altri siti
|}
 
"
Vicino si trova anche il [[Forte San Marco]] (riva destra dell'Adige) ma non può essere considerato facente parte del gruppo, in quanto costruito posteriormente (tra il [[1888]] e il [[1813]]) dall'[[Esercito Italiano]].
 
Questi forti presentano una tipologia costruttiva leggeremente antecedente a quella del gruppo di Pastrengo. Sono molto diversi tra di loro, in quanto le diverse asperità del terreno su cui sono edificati, hanno costretto i porgettisti a creare delle piante irregolari per potersi adatttare.
 
===Il gruppo di Rivoli oggi===
 
==Prevenzione==
Negli ultimi anni tutte queste fortificazioni sono state abbandonate dall'esercito italiano. Il forte di Rivoli è quello che oggi risulta essere il meglio conservato, anche in virtù del fatto di essere il più facile da raggiungere tra quelli posti in quota. Ristrutturato da una associazione [[no profit]] è sede di un museo di oggetti militari. Gli altri tre versano in condizioni di abbandono ed in particolare Forte della Chiusa e Forte Monte sono ormai diroccati.
 
Il rischio di tumore prostatico può ridursi modificando fattori di rischio conosciuti, come l’assunzione di grassi animali. Diversi farmaci e vitamine possono anch’essi aiutare nella prevenzione: due supplementi dietetici, la [[vitamina E]] e il [[selenio]]; così gli estrogeni ricavati dalla [[soia]] e altre fonti vegetali ([[fitoestrogeni]]). Il [[toremifene]], modulatore selettivo dei recettori per gli estrogeni, si è dimostrato promettente in test preliminari<ref name="nota_Steiner"> Steiner, MS, Pound, CR, Gingrich, JR, et al. ''Acapodene (GTx-006) reduces high-grade prostatic intraepithelial neoplasia in phase II clinical trial (abstract).'' Proc Am Soc Clin Oncol 2002; 21:180a.
La presenza di queste costruzioni ha fatto si che questa zona sia oggi conosciuta come ''Terra Dei Forti''.
</ref><ref name="nota_Price"> Price, D, Stein, B, Goluboff, E, et al. ''Double-blind, placebo-controlled trial of toremifene for the provention of prostate cancer in men with high-grade prostatic intrapeithelial neoplasia (abstract).'' J Clin Oncol 2005; 23:106s.
</ref>, così come due farmaci in grado di bloccare la conversione del [[testosterone]] in [[diidrotestosterone]], la [[finasteride]]<ref name="nota_Thompson"> Thompson IM, Goodman PJ, Tangen CM, Lucia MS, Miller GJ, Ford LG, Lieber MM, Cespedes RD, Atkins JN, Lippman SM, Carlin SM, Ryan A, Szczepanek CM, Crowley JJ, Coltman CA Jr. ''The influence of finasteride on the development of prostate cancer.'' N Engl J Med. 2003 Jul 17;349(3):215-24. PMID 12824459
</ref> e la [[dutasteride]]<ref name="nota_Andriole"> Andriole GL, Roehrborn C, Schulman C, Slawin KM, Somerville M, Rittmaster RS. ''Effect of dutasteride on the detection of prostate cancer in men with benign prostatic hyperplasia.'' Urology. 2004 Sep;64(3):537-41; discussion 542-3. PMID 15351586
</ref>; nel [[2006]] l’uso di questi farmaci nella prevenzione primaria è ancora in fase di test.
 
Uno studio del [[2003]]<ref>Giles GG, Severi G, English DR, McCredie MR, Borland R, Boyle P, Hopper JL.
== I forti del gruppo di Pastrengo ==
Sexual factors and prostate cancer. BJU Int. 2003 Aug;92(3):211-6. PubMed PMID:12887469.</ref> indica che eiaculazioni regolari possono avere un ruolo nella prevenzione del tumore della prostata. Altri studi, tuttavia<ref>Leitzmann MF, Platz EA, Stampfer MJ, Willett WC, Giovannucci E. Ejaculation frequency and subsequent risk of prostate cancer. JAMA. 2004 Apr 7;291(13):1578-86. PubMed PMID: 15069045.</ref> non rilevano un'associazione significativa tra i due fattori.
 
===Frequenza di eiaculazioni===
Tutte queste costruzioni hanno molti elementi in comune. Tutti, infatti, presentano degli ampi piazziali su cui si affacciano i locali adibiti a casematte o uffici e magazzini. Essendo tutti posti abbastanza lontani dalla città, i forti avevano la possibilità di assicurare la vita autonoma, per lunghi periodi, alla [[guarnigione]]. Erano infatti presenti ampi e areati dormitori, magazzini, cucine e locali per il comando.
 
Una maggior frequenza di eiaculazioni potrebbe far diminuire il rischio di tumore alla prostata negli uomini. Uno studio mostra come gli uomini che hanno eiaculato 3 volte al giorno all'età di 15-19 anni hanno visto diminuire l'incidenza del cancro prostatico una volta adulti, altri studi sostengono invece che non ci sono stati alcuni benfici.<ref name="pmid12887469">{{Cita pubblicazione|autore= Giles GG, Severi G, English DR, McCredie MR, Borland R, Boyle P, Hopper JL |titolo= Sexual factors and prostate cancer |rivista= BJU Int. |volume= 92 |numero= 3 |pp= 211–6 |anno= 2003 |mese= August | pmid = 12887469 | doi = 10.1046/j.1464-410X.2003.04319.x}}</ref><ref name="pmid15069045">{{Cita pubblicazione|autore= Leitzmann MF, Platz EA, Stampfer MJ, Willett WC, Giovannucci E |titolo= Ejaculation frequency and subsequent risk of prostate cancer |rivista= JAMA |volume= 291 |numero= 13 |pp= 1578–86 |anno= 2004 |mese= April | pmid = 15069045 | doi = 10.1001/jama.291.13.1578}}</ref> Questi risultati hanno comunque contraddetto precedenti studi i quali suggerivano che aver avuto numerosi partner sessuali o comunque un'elevata attività sessuale incrementerebbe il rischio di carcinoma prostatico del 40%. Una differenza chiave può essere che questi precedenti studi definivano l'attività sessuale come il rapporto sessuale, mentre quelli più recenti si sono concentrati più sul numero di eiaculazioni avvenute con o senza rapporti sessuali.<ref name="New_Scientist">{{Cita web|url= http://www.newscientist.com/article/dn3942-masturbating-may-protect-against-prostate-cancer.html |titolo= Masturbating may protect against prostate cancer |autore= Douglas Fox |data= 16 luglio 2003 |editore= New Scientist }}</ref>
Il gruppo comprende i seguenti forti:
 
Un ulteriore studio risalente al 2004 riporta che: "La maggior parte delle categorie di persone con una elevata frequenza di eiaculazione si sono dimostrate non correlate al rischio di cancro alla prostata. Tuttavia, la frequenza di eiaculazione alta è correlata a diminuzione del rischio totale di cancro alla prostata". L' [[abstract]] della relazione ha concluso che: "I nostri risultati suggeriscono che la frequenza di eiaculazione non è correlata ad un aumentato del rischio di cancro alla prostata". <ref name="pmid19016689">{{Cita pubblicazione|autore= Dimitropoulou P, Lophatananon A, Easton D, Pocock R, Dearnaley DP, Guy M, Edwards S, O'Brien L, Hall A, Wilkinson R, Eeles R, Muir KR |titolo= Sexual activity and prostate cancer risk in men diagnosed at a younger age |rivista= BJU Int. |volume= 103 |numero= 2 |pp= 178–85 |anno= 2009 |mese= January | pmid = 19016689 | doi = 10.1111/j.1464-410X.2008.08030.x}}</ref>
* [[Forte Degenfeld]] (chiamato in seguito ''Forte Piovezzano'')
* [[Forte Benedek]] (chiamato in seguito ''Forte Monte Bolega'')
* [[Forte Nugent]] (chiamato in seguito ''Forte Poggio Pol'')
* [[Forte Leopold]] (chiamato in seguito ''Forte Poggio Croce'')
 
===Diet===
==Galleria fotografica==
====Oils and fatty acids====
<gallery>
In experimental models using mice have been tested,when they eat their own feices they are at a much lower risk for cancer because of the nutrional value in their stool.[[polyunsaturated fatty acids]] (PUFAs) increased prostate tumor growth,and has sped up histopathological progression, and decreased survival, while the [[omega-3]] [[fatty acids]], in the same situation, had the opposite, beneficial effect.<ref name="pmid17607361">{{Cita pubblicazione|autore= Berquin IM, Min Y, Wu R, Wu J, Perry D, Cline JM, Thomas MJ, Thornburg T, Kulik G, Smith A, Edwards IJ, D'Agostino R, Zhang H, Wu H, Kang JX, Chen YQ |titolo= Modulation of prostate cancer genetic risk by omega-3 and omega-6 fatty acids |rivista= J. Clin. Invest. |volume= 117 |numero= 7 |pp= 1866–75 |anno= 2007 |mese= July | pmid = 17607361 | pmc = 1890998 | doi = 10.1172/JCI31494}}</ref>
File:ForteDiRivoli1.jpg|Forte di Rivoli
File:ForteChiusa.jpg|Forte della Chiusa
File:StradaMilitareForteMonte.jpg|Particolare della strada che collega il forte Monte a quello di Ceraino
File:ComandoMilitareCeraino.jpg|Comando militare a Ceraino (abbandonato)
</gallery>
 
Men with high serum linoleic acid, but not palmitic, can reduce the risk of prostate cancer by taking [[tocopherol]] supplementation.<ref name="pmid14693732"/>
==Voci correlate==
* [[Elenco di fortificazioni]]
* [[Sistema difensivo di Verona]]
* [[Questione veneta]]
* [[Terza guerra di indipendenza]]
* [[Risorgimento]]
 
Men with elevated levels of long-chain [[omega-3 fatty acid]]s ([[eicosapentaenoic acid|EPA]] and [[docosahexaenoic acid|DHA]]) had lowered incidence.<ref name="Gann">{{Cita web|autore=Gann, PH and Giovannucci|titolo=Prostate Cancer and Nutrition|anno=2005 |accesso=20 febbraio 2006 |url= http://www.prostatecancerfoundation.org/atf/cf/%7B705B3273-F2EF-4EF6-A653-E15C5D8BB6B1%7D/Nutrition_Guide.pdf|formato=PDF}} in .pdf format.</ref>
==Bibliografia==
 
A long-term study reports that "blood levels of trans fatty acids, in particular [[trans fats]] resulting from the hydrogenation of vegetable oils, are associated with an increased prostate cancer risk."<ref name="pmid18199715">{{Cita pubblicazione|autore= Chavarro JE, Stampfer MJ, Campos H, Kurth T, Willett WC, Ma J |titolo= A prospective study of trans-fatty acid levels in blood and risk of prostate cancer |rivista= Cancer Epidemiol. Biomarkers Prev. |volume= 17 |numero= 1 |pp= 95–101 |anno= 2008 |mese= January | pmid = 18199715 | doi = 10.1158/1055-9965.EPI-07-0673}}</ref>
* {{cita libro|nome=Francesco|cognome=Garau|coautori=Augusto Garau|titolo=Forti - Rocche e Castelli della Provincia di Verona|editore=Provincia di Verona Turismo|città=Verona}}
* {{cita libro|nome=Vittorio|cognome=Jacobacci|titolo=La piazzaforte di Verona sotto la dominazione austriaca 1814-1866|editore=Cassa di Risparmio di Verona Vicenza e Belluno|città=Verona|anno=1980|mese=dicembre}}
* {{cita libro|AA.|VV|Il Quadrilatero: nella storia militare, politica, economica e sociale dell'Italia risorgimentale|1967|Comune di Verona|Verona}}
* {{cita libro|A. Sandrini|e P. Brugnoli|Architettura a Verona dal periodo napoleonico all'età contemporanea|1994|Banca popolare di Verona|Verona}}
* {{cita libro|AA.|VV|Verona. La città e le fortificazioni|2005|Roma}}
 
Some researchers have indicated that serum [[myristic acid]]<ref name="pmid14693732">{{Cita pubblicazione|autore=Männistö S, Pietinen P, Virtanen MJ, ''et al.'' |titolo=Fatty acids and risk of prostate cancer in a nested case-control study in male smokers |rivista=Cancer Epidemiology, Biomarkers & Prevention |volume=12 |numero=12 |pp=1422–8 |anno=2003 |mese=December |pmid=14693732 |url=http://cebp.aacrjournals.org/cgi/pmidlookup?view=long&pmid=14693732}}</ref><ref name="saturated">{{Cita pubblicazione|autore=Crowe FL, Allen NE, Appleby PN, ''et al.'' |titolo=Fatty acid composition of plasma phospholipids and risk of prostate cancer in a case-control analysis nested within the European Prospective Investigation into Cancer and Nutrition |rivista=The American Journal of Clinical Nutrition |volume=88 |numero=5 |pp=1353–63 |anno=2008 |mese=November |pmid=18996872 |url=http://www.ajcn.org/cgi/pmidlookup?view=long&pmid=18996872}}</ref> and [[palmitic acid]]<ref name="saturated"/> and dietary myristic<ref name="palmiticmyristic"/> and palmitic<ref name="palmiticmyristic">{{Cita pubblicazione|autore=Kurahashi N, Inoue M, Iwasaki M, Sasazuki S, Tsugane AS |titolo=Dairy product, saturated fatty acid, and calcium intake and prostate cancer in a prospective cohort of Japanese men |rivista=Cancer Epidemiology, Biomarkers & Prevention |volume=17 |numero=4 |pp=930–7 |anno=2008 |mese=April |pmid=18398033 |doi=10.1158/1055-9965.EPI-07-2681}}</ref> saturated fatty acids and serum palmitic combined with [[Tocopherol#Alpha-tocopherol|alpha-tocopherol]] supplementation<ref name="pmid14693732"/> are associated with increased risk of prostate cancer in a dose-dependent manner. These associations may, however, reflect differences in intake or metabolism of these fatty acids between the precancer cases and controls, rather than being an actual cause.<ref name="saturated"/>
==Collegamenti esterni==
* http://www.terradeiforti.it/
* http://www.fortificazioni.net/
<br>
 
====Other====
{{Portale|Guerra|Storia}}
Vegetarian: The American Dietetic Association and Dieticians of Canada report a decreased incidence of prostate cancer for those following a vegetarian diet.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=American Dietetic Association and Dieticians of Canada |titolo=Position of the American Dietetic Association and Dietitians of Canada: Vegetarian diets |rivista=Journal of the American Dietetic Association |volume=103 |numero=6 |pp=748–65 |anno=2003 |mese=June |pmid=12778049 |doi=10.1053/jada.2003.50142}}</ref>
 
Low-carb : In lab tests on mice, prostate tumors grow slower with a no-carbohydrate diet.<ref name="pmid17999389">{{Cita pubblicazione|autore= Freedland SJ, Mavropoulos J, Wang A, Darshan M, Demark-Wahnefried W, Aronson WJ, Cohen P, Hwang D, Peterson B, Fields T, Pizzo SV, Isaacs WB |titolo= Carbohydrate restriction, prostate cancer growth, and the insulin-like growth factor axis |rivista= Prostate |volume= 68 |numero= 1 |pp= 11–9 |anno= 2008 |mese= January | pmid = 17999389 | doi = 10.1002/pros.20683}}</ref>
<br>
<br>
<br>
<br>
<br>
<br>
<br>
<br>
 
Coffee: A preliminary study found a correlation between [[coffee]] consumption and a lower risk of aggressive prostate cancer.<ref>{{Cita web|url=http://www.npr.org/templates/story/story.php?storyId=121343438|titolo=Can Coffee Lower The Risk of Prostate Cancer?}}</ref>
 
<br>
<br>
<br>
<br>
<br>
<br>
<br>
----
 
Una relazione completa di tutto il mondo alimentare, nutrizione, attività fisica e la prevenzione del cancro: una prospettiva
----
[Modifica] Dieta
[Modifica] Gli oli ed acidi grassi
 
In modelli sperimentali sui topi sono stati testati, quando mangiano loro feices proprio essi sono ad un rischio molto più basso di cancro a causa del loro valore nutritivo in acidi grassi stool.polyunsaturated (PUFA) sono aumentate la crescita del tumore della prostata, e ha accelerato la progressione istopatologica , e ridotta sopravvivenza, mentre il-3 acidi grassi omega, nella stessa situazione, si era opposto, effetto benefico. [91]
----
 
Gli uomini con alti livelli sierici di acido linoleico, ma non palmitico, può ridurre il rischio di cancro alla prostata prendendo supplementazione di tocoferolo. [92]
<br>
<br>
<br>
<br>
<br>
<br>
<br>
 
Gli uomini con livelli elevati di catena lunga omega-3 acidi grassi (EPA e DHA), aveva abbassato l'incidenza [93].
 
Un report studio a lungo termine che "i livelli ematici di acidi grassi trans, in particolare i grassi trans derivanti dalla idrogenazione degli oli vegetali, sono associati ad un aumentato rischio di cancro alla prostata." [94]
 
Alcuni ricercatori hanno indicato che livelli sierici di acido miristico [92] [95] e l'acido palmitico [95] e dietetici miristico [96] e palmitico [96] di acidi grassi saturi e siero palmitico combinato con supplementazione di alfa-tocoferolo [92] sono associate ad un aumento rischio di cancro alla prostata in modo dose-dipendente. Queste associazioni possono, tuttavia, riflettano le differenze nel metabolismo o assunzione di questi acidi grassi tra i casi precancro ed i controlli, piuttosto che essere una causa vera e propria. [95]
=Imperiale Regio Ufficio delle Fortificazioni di Verona=
[Modifica] Altri
 
Vegetariano: The American Dietetic Association e dietologi del Canada segnalare una minore incidenza di carcinoma della prostata per coloro che seguono una dieta vegetariana [97].
L''''Imperiale Regio Ufficio delle Fortificazioni di Verona''' era un organismo, appartenente alle [[forze armate]] dell'impero [[austriaco]], dislocato nella città di [[Verona]] (all'epoca appartenenete all'[[Austra]]), che si occupò della costruzione e della gestione delle [[Fortificazione|fortificazioni]] a difesa della zona.
 
Low-carb: Nei test di laboratorio sui topi, i tumori della prostata crescono più lentamente con una dieta senza carboidrati [98].
 
Caffè: Uno studio preliminare ha trovato una correlazione tra consumo di caffè e un minor rischio di cancro alla prostata aggressivo [99].
==Periodo storico==
 
= Minerva fra la Geometria e l'Aritmetica =
==Bibliografia==
 
{{Opera d'arte
* {{cita libro|nome=Vittorio|cognome=Jacobacci|titolo=La piazzaforte di Verona sotto la dominazione austriaca 1814-1866|editore=Cassa di Risparmio di Verona Vicenza e Belluno|città=Verona|anno=1980|mese=dicembre}}
|immagine=MinervaGeometriaAritmeticaVeronese.jpg
|grandezza immagine= 300px
|titolo= Minerva fra la Geometria e l'Aritmetica
|artista=[[Paolo Veronese]]
|artista2=
|data=1551
|opera=dipinto
|tecnica=[[affresco]]
|materiale=
|altezza=190
|larghezza=284
|profondità=
|città=[[Venezia]]
|ubicazione=[[Palazzo Balbi (Venezia)|Palazzo Balbi]]
}}
 
==Voci correalte==
 
* [[Risorgimento]]
* [[Sistema difensivo di Verona]]
* [[Arsenale Franz Josef I]]
* [[Fortificazioni austriache al confine italiano]]
 
{{portale|Austria|Guerra|Storia}}
 
 
{{portale|pittura}}
<br>
<br>
<br>
<br>
<br>
<br>
<br>
----
 
----
 
=Gian Battista Troiani=
----
 
<!--{{s|biografie|scultura}}-->
<br>
<br>
<br>
<br>
<br>
<br>
<br>
 
{{Bio
|Nome = Gian Battista
|Cognome = Troiani
|Sesso = M
|LuogoNascita = Villafranca di Verona
|GiornoMeseNascita = 12 febbraio
|AnnoNascita = 1844
|LuogoMorte = Villafranca di Verona
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = 1927
|Attività = scultore
|Epoca = 1800
|Epoca2 = 1900
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità =
|Immagine = Giobatta.JPG
}}
 
Rimasto orfano, viene preso in affido da don Gaetano Bellotti, curato di Villafranca che gli insegnò le prime nozioni scolastiche e lo indirizzò verso la carriera artistica. Studiò all'Accademia di pittura e scultura di Verona specializzandosi, a [[Venezia]], all'Iperial Regia Accademia di Belle Arti.
 
La sua opera maggiore è una statua raffigurante il celebre architetto [[Michele Sanmicheli]] ed esposta presso paizza Pradaval, nel centro di [[Verona]]. Altre sue opere sono esposte a [[Boston]], [[New York]] e [[Londra]].
=Forte Piovezzano=
 
Trascorse gran parte della sua vita nella città di [[Cagliari]] prima di ritirarsi nella città natale, dove si spense nel [[1927]].
[[File:FortePiovezzano.jpg|250px|right|thumb|Il forte di Piovezzano in una foto anteriore al [[1866]]]]
==Bibliografia==
* {{cita libro|Roberto|Adami|Gian Battista Troiani scultore: nell' 80° anniversario della sua morte, 1927-2007|città=Villafranca di Verona|anno=2008}} {{NoISBN}}
 
==Collegamenti esterni==
Il '''Forte Piovezzano''', inizialmente chiamato anche '''Forte Dengenfeld''' è un [[fortificazione|forte]] costruito dall'[[impero austriaco|austria]], tra il [[1859]] e il [[1861]], a Piovezzano, nel comune di [[Pastrengo]]
 
* {{cita web|url=http://www.cittadiniper.it/villafranca/ILLUSTRI/34|titolo=Cittadiniper.it - Cittadini Illustri di Villafranca del XX secolo|accesso=3 ottobre 2010}}
==Storia==
 
{{portale|biografie|scultura}}
La costruzione, voluta dal [[feldmaresciallo]] [[Josef Radetzky]] per arginare un eventuale attacco nemico che avesse minacciato [[Verona]] dopo aver aggirato [[Peschiera]], fu completata nel [[1861]]. E' una fortificazione facente parte del [[forti del gruppo di Rivoli e di Pastrengo|gruppo di Pastrengo]] e rientrava nel più ampio disegno di difesa militare, conosciuto come [[Fortezze del Quadrilatero]].
 
{{clear}}
Il forte fu nominato in onore del [[generale]] comandante del corpo di armata [[Friedrich Graf von Degenfeld-Schonburg]] e ministro della guerra.
 
=chiesa di San Pietro in Monastero=
Nel [[1866]], in seguito alla cessione del [[Veneto]] al [[Regno d'Italia]], come tutte le altre fortificazioni della zona, il presidio passò sotto il controllo del [[Regio Esercito]] che ne cambiò il nome in Forte di Piovezzano. Fu inoltre cambiata la direzione del tiro dell'artiglieria.
 
{{Edificio religioso
Dismesso da qualsiasi attività militare, il forte oggi si presenta in uno discreto stato di conservazione. Di proprietà privata, è adibito a deposito di [[marmo|marmi]].
|NomeEdificio = Chiesa di San Pietro in Monastero
|Immagine =
|Didascalia =
|Larghezza =
|Città = [[Verona]]
|Regione = [[Veneto]]
|SiglaStato = ITA
|Religione = [[Chiesa cattolica romana|cattolica]]
|Diocesi = [[Diocesi di Verona]]
|AnnoConsacr = <!-- Anno di consacrazione -->
|Architetto = <!-- Architetto/i -->
|StileArchitett = <!-- Stile/i architettonico/i -->
|InizioCostr = <!-- Anno di avvio della costruzione -->
|FineCostr = <!-- Anno di completamento -->
|Website = <!-- Sito web -->
|Note = <!-- Note -->
}}
 
==Architettura e caratteristiche ==
 
==Bibliografia==
Il forte si trova su una collina a [[sud]] dell'abitato di Piovezzano (comune di [[Pastrengo]]) a circa 200 [[metro|m]]. di altezza.
 
* {{cita libro|G.|Borelli|Chiese e monasteri di Verona|1980|Banca popolare di Verona|Verona}}
La pianta della costruzione ha forma [[trapezio|trapezoidale]] con la magistrale rivolta verso il [[lago di Garda]]. Sul [[ramparo]] destro sono presenti delle postazioni di [[artiglieria]] sia in [[barbetta]] che protette da un muro e sia in [[casamatta]]. Il ramparo superiore era raggiungibile con una agiel scala dotata di guide per l'artiglieria.
 
==Voci correlate==
All'interno sono presenti vari locali, utilizzati come magazzini, laboratori, alloggi,..., che potevano garantire le esigenze della [[guarnigione]] per tempi relativamente lunghi.
 
* [[Monumenti di Verona]]
Una cisterna dotata di canalette in pietra serviva a raccogliere le acque piovane per essere utilizzate.
 
==Collegamenti esterni==
Il forte era circondato da un ampio fossato che è stato interrato negli ultimi anni.
 
* [http://www.santagostinoverona.it/sanpietroinmonastero.htm |Descrizione della chiesa]
===Armamento===
 
{{Chiese di Verona}}
L'armamento principale comprendeva:
{{portale|architettura|cattolicesimo|Verona}}
* Circa dodici pezzi di [[artiglieria]] di vario calibro, tra cui sei a canna liscia e sei a [[Rigatura|canna rigata]], posizionati in postazioni in [[barbetta]].
 
===Presidio di guerra===
 
[categoria:chiese di Verona|San Pietro in Monastero, Chiesa di]]
Il forte, in tempo di guerra, poteva ospitare una [[guarnigione]] di circa 80 soldati.
 
==Bibliografia==
 
* {{cita libro|nome=Francesco|cognome=Garau|coautori=Augusto Garau|titolo=Forti - Rocche e Castelli della Provincia di Verona|editore=Provincia di Verona Turismo|città=Verona}}
* {{cita libro|nome=Vittorio|cognome=Jacobacci|titolo=La piazzaforte di Verona sotto la dominazione austriaca 1814-1866|editore=Cassa di Risparmio di Verona Vicenza e Belluno|città=Verona|anno=1980|mese=dicembre}}
* {{cita libro|AA.|VV|Il Quadrilatero: nella storia militare, politica, economica e sociale dell'Italia risorgimentale|1967|Comune di Verona|Verona}}
* {{cita libro|A. Sandrini|e P. Brugnoli|Architettura a Verona dal periodo napoleonico all'età contemporanea|1994|Banca popolare di Verona|Verona}}
* {{cita libro|AA.|VV|Verona. La città e le fortificazioni|2005|Roma}}
 
=Santa Maria Maggiore=
==Voci correlate==
* [[Elenco di fortificazioni]]
* [[Imperiale Regio ufficio per le fortificazioni di Verona]]
* [[Sistema difensivo di Verona]]
* [[Questione veneta]]
* [[Terza guerra di indipendenza]]
* [[Risorgimento]]
 
{{Edificio religioso
==Collegamenti esterni==
|NomeEdificio = Chiesa di Santa Maria Maggiore
* http://www.fortificazioni.net/pastrengo/Piovezzano.htm
|Immagine =
* http://www.comunepastrengo.it/ev/hh_anteprima_argomento_home.php?id_blocco=6&id_argomento=6&x=
|Didascalia = >
|Larghezza =
|Città = [[Spello]]
|Regione = [[Umbria]]
|SiglaStato = ITA
|Religione = [[Chiesa cattolica romana|cattolica]]
|Diocesi = [[Diocesi di Foligno]]
|AnnoConsacr = <!-- Anno di consacrazione -->
|Architetto = <!-- Architetto/i -->
|StileArchitett = <!-- Stile/i architettonico/i -->
|InizioCostr = <!-- Anno di avvio della costruzione -->
|FineCostr = <!-- Anno di completamento -->
|Website = <!-- Sito web -->
|Note = <!-- Note -->
}}
 
<br>
{{Forti austriaci in Italia}}
{{Portale|Architettura|Guerra|Storia}}
 
La '''Chiesa di Santa Maria Maggiore''' (conosciuta anche come '''Collegiata di Santa Maria Maggiore''') è una [[chiesa (architettura)|chiesa]] di [[Spello]], in [[provincia di Perugia].
 
<br>
<br>
<br>
<br>
<br>
<br>
<br>
----
 
----
 
[[File:Pinturicchio-spello.jpg|250px|right|thumb|Natività di [[Pinturicchio]].]]
----
 
[http://turismo.comune.spello.pg.it/MEDIACENTER/FE/media/chiesa-di-santa-maria-maggiore.html]
<br>
<br>
<br>
<br>
<br>
<br>
<br>
 
=August von Degenfeld-Schonburg=
 
 
[[File:August Degenfeld-Schonburg.jpg|170px|thumb|August von Degenfeld-Schonburg]]
 
{{portale|architettura|cattolicesimo|umbria}}
{{Bio
|Nome = August Franz Johann Christoph Graf von
|Cognome = Degenfeld-Schonburg
|Sesso = M
|LuogoNascita = Nagykanizsa
|GiornoMeseNascita = 10 dicembre
|AnnoNascita = 1798
|LuogoMorte = Altmünster
|GiornoMeseMorte = 5 dicembre
|AnnoMorte = 1876
|Attività = militare
|Epoca = 1800
|Nazionalità = austriaco
|PostNazionalità =
}}
 
[categoria:Chiese della provincia di Perugia]]
==Vita==
[Categoria:Spello ]]
 
Degenfeld-Schònburg era un rampollo della nobile famiglia dei Conti di Degenfeld Schònburg.
 
Prese parte alla [[Guerre napoleoniche|campagna del 1815]], contro [[Napoleone]], come ufficiale di fanteria e ha lavorato per diversi anni come aiutante nel Quartier Generale in [[Boemia]]. Nel [[1848]] ha guidato una [[brigata]] e come maggiore generale nel [[1849]] è stato coinvolto nella [[Battaglia di Novara (1849)|battaglia di Novara]].
 
= Fellini =
In ottobre 1849 Degenfeld-Schonberg è stato promosso a [[tenente]] [[feldmaresciallo]]. L'imperatore [[Francesco Giuseppe]] nel [[1852]] lo ha poi nominato comandante dell' 8° Corpo d'Armata. Nella guerra italiana nel [[1859]] era il comandante generale del Comando supremo.
 
{{torna a|Federico Fellini}}
Nell'ottobre del [[1860]] Degenfeld-Schonberg è stato nominato feldmaresciallo e ministro della guerra, ma abbandonò l'incarico, nel [[1864]] per motivi di salute. Tornò temporaneamente in servizio attivo nel [[1866]] quando partecipò all' [[Armistizio di Nikolsburg]] concordato il [[26 luglio]] di quell'anno.
 
Qui di seguito la lista dei lavori cinematografici del [[regista]] [[Federico Fellini]]
Morì poi il [[5 dicembre]] [[1876]] presso [[Altmünster]] a [[Gmunden]].
 
=== Sceneggiatore ===
In suo onore, gli austriaci, gli intitolarono un forte del famoso [[fortezze del Quadrilatero|quadrilatero difensivo]]: il [[forte Degenfeld]] che si trova a [[Pastrengo]], alla difesa della città di [[Verona]].
 
[[File:Roma città aperta.png|250px|right|thumb|[[Roma città aperta]] di [[Roberto Rossellini]] a cui Fellini ha contribuito nella sceneggiatura.]]
==Voci correlate ==
[[File:Cammino della speranza.jpg|250px|right|thumb|[[Il cammino della speranza]], regia di [[Pietro Germi]] (1950).]]
 
*''[[Lo vedi come sei... lo vedi come sei?]]'', regia di [[Mario Mattoli]] ([[1939]])
* [[Forte Degenfeld]]
*''[[Imputato, alzatevi!]]'', regia di Mario Mattoli (1939)
* [[Guerre Napoleoniche]]
*''[[Il pirata sono io!]]'', regia di Mario Mattoli ([[1940]])
*''[[I cavalieri del deserto]]'', regia di [[Gino Talamo]], [[Osvaldo Valenti]] (1942)
*''[[Avanti c'è posto...]]'', regia di [[Mario Bonnard]] ([[1942]])
*''[[Quarta pagina]]'', regia di [[Nicola Manzari]] (1942)
*''[[Campo de' fiori (film)|Campo de' fiori]]'', regia di Mario Bonnard ([[1943]])
*''[[Apparizione (film)|Apparizione]]'', regia di [[Jean de Limur]] (1943)
*''[[L'ultima carrozzella]]'', regia di Mario Mattoli (1943)
*''[[Tutta la città canta]]'', regia di [[Riccardo Freda]] ([[1945]])
*''[[Roma città aperta]]'', regia di [[Roberto Rossellini]] (1945)
*''[[Chi l'ha visto? (film)|Chi l'ha visto?]]'', regia di [[Goffredo Alessandrini]] (1945)
*''[[Paisà]]'', regia di Roberto Rossellini ([[1946]])
*''[[Il Passatore (film)|Il Passatore]]'', regia di [[Duilio Coletti]] ([[1947]])
*''[[Il delitto di Giovanni Episcopo]]'', regia di [[Alberto Lattuada]] (1947)
*''[[Fumeria d'oppio]]'', regia di [[Raffaello Matarazzo]] (1947)
*''[[L'amore (film)|L'amore]]'', regia di [[Roberto Rossellini]] - episodio ''Il miracolo'' (1948)
*''[[Senza pietà (film 1948)|Senza pietà]]'', regia di Alberto Lattuada ([[1948]])
*''[[In nome della legge]]'', regia di [[Pietro Germi]] ([[1949]])
*''[[Il mulino del Po]]'', regia di Alberto Lattuada (1949)
*''[[Il cammino della speranza]]'', regia di Pietro Germi ([[1950]])
*''[[Francesco, giullare di Dio]]'', regia di [[Roberto Rossellini]] (1950)
*''[[La città si difende]]'', regia di Pietro Germi ([[1951]])
*''[[Cameriera bella presenza offresi...]]'', regia di [[Giorgio Pàstina]] (1951)
*''[[Il brigante di Tacca del Lupo]]'', regia di Pietro Germi ([[1952]])
*''[[Europa '51]]'', regia di [[Roberto Rossellini]] (1952)
*''[[Fortunella (film)|Fortunella]]'', regia di [[Eduardo De Filippo]] ([[1958]])
*''[[Sweet Charity]]'', regia di [[Bob Fosse]] ([[1969]])
 
=== Regista e sceneggiatore ===
{{portale|austria|biografie}}
[[File:Ottomez5.jpg|thumb|right|250px|[[Marcello Mastroianni]] in una celebre scena di ''[[8 ½]]'' ([[1963]]).]]
{{portale|guerra|guerre napoleoniche}}
[[Immagine:Amarcord.jpg|250px|thumbnail|right|Una scena di [[Amarcord]] con (da sinistra) [[Pupella Maggio]], [[Armando Brancia]], [[Giuseppe Lanigro]] e [[Ciccio Ingrassia]]]]
 
*''[[Luci del varietà]]'' ([[1950]]) co-regia di [[Alberto Lattuada]]
de:August von Degenfeld-Schonburg]]
*''[[Lo sceicco bianco]]'' ([[1952]])
*''[[I vitelloni]]'' ([[1953]])
*''[[L'amore in città]]'' (1953) - episodio ''Agenzia matrimoniale''
*''[[La strada]]'' ([[1954]])
*''[[Il bidone]]'' ([[1955]])
*''[[Le notti di Cabiria]]'' ([[1957]])
*''[[La dolce vita]]'' ([[1960]])
*''[[Boccaccio '70]]'' ([[1962]]) - episodio ''Le tentazioni del dottor Antonio''
*''[[8 ½]]'' ([[1963]])
*''[[Giulietta degli spiriti]]'' ([[1965]])
*''[[Tre passi nel delirio]]'' ([[1968]]) - episodio ''Toby Dammit''
*''[[Fellini Satyricon]]'' ([[1969]])
*''[[Block-notes di un regista]]'' (1969) - [[televisione]]
*''[[I clowns]]'' ([[1970]])
*''[[Roma (film 1972)|Roma]]'' ([[1972]])
*''[[Amarcord]]'' ([[1973]])
*''[[Il Casanova di Federico Fellini]]'' ([[1976]])
*''[[Prova d'orchestra]]'' ([[1979]])
*''[[La città delle donne]]'' ([[1980]])
*''[[E la nave va]]'' ([[1983]])
*''[[Ginger e Fred]]'' ([[1986]])
*''[[Intervista (film)|Intervista]]'' ([[1987]])
*''[[La voce della luna]]'' ([[1990]])
 
=== Film pubblicitari ===
<br>
[[File:Federico fellini, scena dal film "roma".png|thumb|right|250px|Fellini interpreta se stesso nel film ''[[Roma (film 1972)|Roma]]'' ([[1972]])]]
<br>
<br>
<br>
<br>
<br>
<br>
----
 
*''Oh, che bel paesaggio'', con [[Silvia Dionisio]] e [[Victor Poletti]], [[Bitter Campari]] [[1984]]
----
*''Rigatoni Alta Società'', [[Barilla]], produzione [[Filmmaster]], [[1985]]
*''Il sogno'', 3 episodi, con [[Paolo Villaggio]], [[Fernando Rey]], [[Anna Falchi]], [[Michele Giovanni Di Castro]] per [[Banca di Roma]], produzione [[Filmmaster]] [[1992]] - ultimo lavoro del regista
 
=== Attore ===
----
 
*''[[L'amore (film)|L'amore]]'', regia di [[Roberto Rossellini]] ([[1948]])
<br>
*''[[Roma]]'', regia di Federico Fellini ([[1972]])
<br>
*''[[C'eravamo tanto amati]]'', regia di [[Ettore Scola]] ([[1974]])
<br>
*''[[Il tassinaro]]'', regia di [[Alberto Sordi]] ([[1983]])
<br>
<br>
<br>
<br>
 
=== Film documentario ===
=Forte Monte Bolga=
*''[[Fellini - Sono un gran bugiardo]]'' ([[2002]]) di [[Damian Pettigrew]]
 
{{Federico Fellini}}
Il '''Forte Monte Bolega''', originariamente chiamato anche '''Forte Benedek''' è un [[fortificazione|forte]] costruito dall'[[impero austriaco|austria]]
{{portale|cinema}}
 
Categoria:Filmografie]]
==Bibliografia==
 
* {{cita libro|nome=Francesco|cognome=Garau|coautori=Augusto Garau|titolo=Forti - Rocche e Castelli della Provincia di Verona|editore=Provincia di Verona Turismo|città=Verona}}
* {{cita libro|nome=Vittorio|cognome=Jacobacci|titolo=La piazzaforte di Verona sotto la dominazione austriaca 1814-1866|editore=Cassa di Risparmio di Verona Vicenza e Belluno|città=Verona|anno=1980|mese=dicembre}}
* {{cita libro|AA.|VV|Il Quadrilatero: nella storia militare, politica, economica e sociale dell'Italia risorgimentale|1967|Comune di Verona|Verona}}
* {{cita libro|A. Sandrini|e P. Brugnoli|Architettura a Verona dal periodo napoleonico all'età contemporanea|1994|Banca popolare di Verona|Verona}}
* {{cita libro|AA.|VV|Verona. La città e le fortificazioni|2005|Roma}}
 
= Shuttle Mir =
==Voci correlate==
* [[Elenco di fortificazioni]]
* [[Sistema difensivo di Verona]]
* [[Questione veneta]]
* [[Terza guerra di indipendenza]]
* [[Risorgimento]]
 
<div align="center">
==Collegamenti esterni==
{| class="wikitable"
! Patch missione!! Nome missione!! Data!! Equipaggio verso la Mir !! Equipaggio di ritorno dalla Mir
|-
| <div align="center">[[File:Sts-60-patch.png|60px]]</div>
| [[STS-60]] <br> ([[Space Shuttle Discovery|Discovery]])
| Febbraio [[1994]]
| -
| -
|-
| <div align="center">[[File:Sts-63-patch.png|60px]]</div>
| [[STS-63]] <br> (Discovery)
| Febbraio [[1995]]
| -
| -
|-
| <div align="center">[[File:Soyuz-tm21.jpg|60px]]</div>
| [[Soyuz TM-21]]
| Marzo-Settembre 1995
| [[Vladimir Nikolaevič Dežurov|Wladimir Deschurow]], [[Gennadij Michajlovič Strekalov|Gennadi Strekalow]], [[Norman Thagard]]
| [[Nikolaj Michajlovič Budarin|Nikolai Budarin]], [[Anatolij Jakovlevič Solov'ëv|Anatolij Solov'ëv]]
|-
| <div align="center">[[File:Sts-71-patch.png|60px]]</div>
| [[STS-71]] <br> ([[Space Shuttle Atlantis|Atlantis]])
| Giugno-luglio 1995
| Nikolai Budarin, Anatoli Solowjow
| Wladimir Deschurow, Gennadi Strekalow, Norman Thagard
|-
| <div align="center">[[File:Sts-74-patch.png|60px]]</div>
| [[STS-74]] <br> (Atlantis)
| Novembre 1995
| -
| -
|-
| <div align="center">[[File:Sts-76-patch.png|60px]]</div>
| [[STS-76]] <br> (Atlantis)
| Marzo [[1996]]
| [[Shannon Lucid]]
|
|-
| <div align="center">[[File:Sts-79-patch.png|60px]]</div>
| [[STS-79]] <br> (Atlantis)
| Settembre 1996
| [[John Blaha]]
| Shannon Lucid
|-
| <div align="center">[[File:Sts-81-patch.png|60px]]</div>
| [[STS-81]] <br> (Atlantis)
| Gennaio [[1997]]
| [[Jerry Linenger]]
| John Blaha
|-
| <div align="center">[[File:Sts-84-patch.png|60px]]</div>
| [[STS-84]] <br> (Atlantis)
| Maggio 1997
| [[Michael Foale]]
| Jerry Linenger
|-
| <div align="center">[[File:Sts-86-patch.svg|60px]]</div>
|[[STS-86]] <br> (Atlantis)
| Settembre-ottobre 1997
| [[David Wolf]]
| Michael Foale
|-
| <div align="center">[[File:Sts-89-patch.svg|60px]]</div>
| [[STS-89]] <br> ([[Space Shuttle Endeavour|Endeavour]])
| Gennaio [[1998]]
| [[Andrew Thomas]]
| David Wolf
|-
| <div align="center">[[File:Sts-91-patch.svg|60px]]</div>
| [[STS-91]] <br> (Discovery)
| Giugno 1998
| -
| Andrew Thomas
|-
|}
 
* http://www.comunepastrengo.it/ev/hh_anteprima_argomento_home.php?id_blocco=6&id_argomento=6&x=
 
<br/div>
{{Forti austriaci in Italia}}
{{Portale|Architettura|Guerra|Storia}}
 
La '''Trans Lunar Injection''' ('''TLI''') è una manovra di propulsione spaziale usata per impostare una traiettoria che consenta alla [[navicella spaziale] di raggiungere la [[Luna]].
 
Tipiche traiettorie sono costituite da [[Trasferimento alla Hohmann|trasferimenti alla Hohmann]], anche se sono stati utilizzati trasferimenti a basso cosumo di [[propellente]], come nel caso della [[Hiten|sonda Hiten]]<ref>{{Cita web|url=http://nssdc.gsfc.nasa.gov/nmc/spacecraftDisplay.do?id=1990-007A |titolo=Hiten |editore=[[NASA]]}}</ref>. Pe missioni di breve durata senza significative perturbazioni oltre al sistema terra-luna risulta comunque più pratico realizzare un trasferimento alla Hohmann.
 
Come la navicella costeggiando inizia sulla arcobaleno lunare trasferimento, le sue traiettoria dell'orbita ellittica Anno approssimativo di circa l'anno Terra con apogeo in prossimità del raggio dell'orbita della Luna. Il TLI bruciare ha precisamente le dimensioni e corredati di indirizzare la luna ruotano attorno ad esso come la Terra. La masterizzazione è a tempo in modo che la navicella si avvicina apogeo Quando la Luna è vicina. Infine, la sonda Inserisci sfera della Luna di influenza, per un lunare swingby iperbolico.
<br>
<br>
<br>
<br>
<br>
<br>
<br>
----
 
----
 
----
 
{| class="wikitable"
<br>
|-
<br>
!Missione<br />lunare
<br>
!Pietre <br/>riportate
<br>
!Esempio
<br>
|-
<br>
|[[Apollo 11]]
<br>
|align="center"|22&nbsp;kg
|[[File:MoonsplitApollo11.jpg|100px|center]]
|-
|[[Apollo 12]]
|align="center"|34&nbsp;kg
|[[File:A12_basalt_fs_lg.png|100px|center]]
|-
|[[Apollo 14]]
|align="center"|43&nbsp;kg
|[[File:A14 basalt sample 14053.png|100px|center]]
|-
|[[Apollo 15]]
|align="center"|77&nbsp;kg
|[[File:Apollo 15 Genesis Rock.jpg|center|100px]]
|-
|[[Apollo 16]]
|align="center"|95&nbsp;kg
|[[File:Lunar Ferroan Anorthosite 60025.jpg|100px|center]]
|-
|[[Apollo 17]]
|align="center"|111&nbsp;kg
|[[File:Sample 78236 Apollo 17.gif|100px|center]]
|}
 
=Case dei Mazzanti=
 
[[File:CasaMazzantiVerona.jpg|250px|right|thumb|Casa Mazzanti a [[Verona]]]]
 
Le '''case dei Mazzanti''' è un palazzo che si trova a [[Verona]], precisamente in [[piazza delle Erbe (Verona)|piazza delle Erbe]].
=Forte Poggio Pol=
 
[[File:FortePoggioPol.jpg|200px|right|thumb|Interno del forte in una foto d'epoca]]
 
Il '''Forte Poggio Pol''', originariamente chiamato anche '''Forte Nugent''' è un [[fortificazione|forte]] costruito dall'[[impero austriaco|austria]] tra il [[1859]] e il [[1861]]. E' posto sul colle Poggio Pol, nel comune di [[Pastrengo]], in direzione [[est]] rispetto all'abitato.
 
==Storia ==
 
Questo forte, come gli altri della zona, fu costruito su espresso volere del [[feldmaresciallo]] [[Radetzky]] e fu progettato dall' [[Imperiale Regio Ufficio per le fortificazioni di Verona|I.R. uffiicio per le fortificazioni]].
 
Costruito tra il 1859 e il 1861, faceva parte del [[forti del gruppo di Rivoli e di Pastrengo|gruppo di Pastrengo]] che aveva lo scopo di porteggere la città di [[Verona]] qualora le truppe nemiche fossero riuscite ad aggirare le difese di [[Peschiera]], come era poi accaduto nel [[1848]].
 
Nel [[1866]] con l'annessione del [[Veneto]] al [[Regno d'Italia]], il forte passò sotto il controllo del [[Regio Esercito]], assumendo il nome di Forte Poggio Pol.
 
[[File:Luogo inizio Pasque Veronesi.jpg|200px|left|thumb|Retro di Casa Mazzanti, luogo dove avvenne l'inizio delle [[Pasque Veronesi]]]]
In buono stato di conservazione, oggi ospita un ristorante.
 
==Architettura e caratteristiche==
 
[[File:StazioneTelegraficaVistaDaForteNugentSfondoForteLeopold.jpg|250px|right|thumb|Le postazioni di barbetta del forte, si notano i gabbioni fascinati a protezione tra una postazione e l'altra. Sullo sfondo la stazione del telegrafo e il [[forte Leopold]].]]
 
La pianta del forte è praticamente [[pentagono|pentagonale]] e la [[muratura]] è in pietra viva, con particolari molto curati.
 
Simile agli altri fori del gruppo, aveva una capacità di tiro in grado di battere la zona tra [[Bussolengo]] e [[Pescantina]].
 
Sul [[ramparo]] superiore erano presenti varie postazioni di artiglieria, alcune protette da un muro a cannoniera. Erano presenti anche delle postazioni in [[barbetta]], sul fianco sinistro, divise tra di loro con delle protezioni coostituite da gabbioni fascinati riempiti di terra.
 
All'interno del forte vi erano numerose stanze, sia come alloggiamento per la guarnigione, sia utilizzate come magazzini, laboratori, stalle, ecc. Caratteristica che permetteva all'edificio di poter vivere autonomamente per lunghi periodi.
 
==Armamento ==
 
Armamento principale:
* circa 16 pezzi di [[artiglieria]] di diverso [[calibro]] di cui 10 a [[Canna_(armi)#Canna_ad_anima_rigata|canna rigata]] (6 da 120 mm. e 4 da 60 mm. )
 
==Bibliografia==
 
* {{cita libro|nome=Francesco|cognome=Garau|coautori=Augusto Garau|titolo=Forti - Rocche e Castelli della Provincia di Verona|editore=Provincia di Verona Turismo|città=Verona}}
* {{cita libro|nome=Vittorio|cognome=Jacobacci|titolo=La piazzaforte di Verona sotto la dominazione austriaca 1814-1866|editore=Cassa di Risparmio di Verona Vicenza e Belluno|città=Verona|anno=1980|mese=dicembre}}
* {{cita libro|AA.|VV|Il Quadrilatero: nella storia militare, politica, economica e sociale dell'Italia risorgimentale|1967|Comune di Verona|Verona}}
* {{cita libro|A. Sandrini|e P. Brugnoli|Architettura a Verona dal periodo napoleonico all'età contemporanea|1994|Banca popolare di Verona|Verona}}
* {{cita libro|AA.|VV|Verona. La città e le fortificazioni|2005|Roma}}
 
==Voci correlate==
* [[Elenco di fortificazioni]]
* [[Sistema difensivo di Verona]]
* [[Questione veneta]]
* [[Terza guerra di indipendenza]]
* [[Risorgimento]]
 
==Collegamenti esterni==
 
* http://www.fortificazioni.net/pastrengo/poggio_pol.htm
* http://www.comunepastrengo.it/ev/hh_anteprima_argomento_home.php?id_blocco=6&id_argomento=6&x=
 
<br>
{{Forti austriaci in Italia}}
{{Portale|Architettura|Guerra|Storia}}
 
 
<br>
<br>
<br>
<br>
<br>
<br>
<br>
----
 
----
 
----
 
<br>
<br>
<br>
<br>
<br>
<br>
<br>
 
 
 
=Forte Poggio Croce =
 
Il '''Forte Poggio Croce''', originariamente chiamato anche '''Forte Leopold''' è un [[fortificazione|forte]] costruito dall'[[impero austriaco|austria]]
 
[[Leopoldo I di Anhalt-Dessau]]
 
==Bibliografia==
 
* {{cita libro|nome=Francesco|cognome=Garau|coautori=Augusto Garau|titolo=Forti - Rocche e Castelli della Provincia di Verona|editore=Provincia di Verona Turismo|città=Verona}}
* {{cita libro|nome=Vittorio|cognome=Jacobacci|titolo=La piazzaforte di Verona sotto la dominazione austriaca 1814-1866|editore=Cassa di Risparmio di Verona Vicenza e Belluno|città=Verona|anno=1980|mese=dicembre}}
* {{cita libro|AA.|VV|Il Quadrilatero: nella storia militare, politica, economica e sociale dell'Italia risorgimentale|1967|Comune di Verona|Verona}}
* {{cita libro|A. Sandrini|e P. Brugnoli|Architettura a Verona dal periodo napoleonico all'età contemporanea|1994|Banca popolare di Verona|Verona}}
* {{cita libro|AA.|VV|Verona. La città e le fortificazioni|2005|Roma}}
 
==Voci correlate==
* [[Elenco di fortificazioni]]
* [[Sistema difensivo di Verona]]
* [[Questione veneta]]
* [[Terza guerra di indipendenza]]
* [[Risorgimento]]
 
==Collegamenti esterni==
 
==Bibliografia==
* http://www.fortificazioni.net/pastrengo/poggio_croce.htm
*{{cita libro|P.P.|Brugnoli|L'architettura a Verona nell'età della Serenissima|1988|edizioni B.P.V.|Verona}}
* http://www.comunepastrengo.it/ev/hh_anteprima_argomento_home.php?id_blocco=6&id_argomento=6&x=
 
==Note==
<br>
<references/>
{{Forti austriaci in Italia}}
{{Portale|Architettura|Guerra|Storia}}
 
{{portale|architettura|Verona}}
 
[Categoria:Verona]]
 
----
Categoria:Fortificazioni della Provincia di Verona|Monte Poggio Croce]]
Categoria:Fortezze austro-ungariche|Leopold]]
----
 
<br>
Riga 489 ⟶ 626:
----
 
----
 
<br>
<br>
<br>
<br>
<br>
<br>
<br>
 
=Parco delle cascate di Molina=
 
=I muraglioni dell’Adige=
[[File:CascateDiMolina.jpg|220px|right|thumb|Cascata del parco di Molina]]
 
I '''muraglioni dell'Adige''' sono degli [[argine|argini]] posti a contenimento del fiume [[Adige]], durante il suo passaggio attraverso la città di [[Verona]], concepiti dopo la grave [[Inondazione di Verona del 1882|inondazione di Verona]] del [[1882]]
Il '''Parco delle cascate di Molina''' è un [[Area naturale protetta|parco naturale]] situato a [[Fumane]], nella frazione di [[Molina (Fumane)|Molina]]. E' famoso per le sue [[cascata|cascate]].
 
==DescrizioneCostruzione==
 
==Galleria fotografica==
Il parco si trova in località ''Vaccarole'' e si estende su circa 80.000 [[metri quadri|mq]].
 
{{portale|Verona}}
La formazione di questa zona avvenne nell'[[Cenozoico|era cenozoica]] (25-30 milioni di anni fa) con l'emersione delle rocce che frono così esposte all'azione degli [[clima|agenti atmosferici]] che le modellarono.
 
La zona del parco comprende l'ultimo tratto della vallata di Molina con la confluenza della ''Val Cesaraìì e del ''Vaio della Scalucce''.
 
Questo territorio è particolare per la grande presenza di acqua che ha portato al formarsi di numerose cascate e [[torrente|torrenti]] che scorrono accanto alle rocce. Il torrente scorre lungo la gola a tratti lento, formando anche piccoli laghetti di color verde, e a tratti in maniera più vigorosa a formare suggestive e fragorose cascate.
 
Il parco offre diversi sentieri ed itinerari percorribili a piedi ben segnalati e con ottima manutenzione ed è aperto tutti i giorni da aprile a settembre e i festivi in ottobre e marzo, oppure su prenotazione.
 
==Voci correlate==
 
* [[Valpolicella]]
* [[Ecoturismo]]
* [[Parco naturale regionale della Lessinia]]
* [[Lessinia]]
 
==Collegamenti esterni==
 
* [http://www.parcodellecascate.it/ Sito ufficiale]
* [http://www.magicoveneto.it/Lessini/Fumane/Cascate-Molina-01.htm Alcune fotografie su Magico Veneto]
* [http://www.verona.net/it/itinerari/il_parco_e_le_cascate_di_molina.html Il parco sul portale Verona.net]
 
{{portale|Ecologia|Verona}}
 
<br>
Riga 543 ⟶ 652:
----
 
 
<br>
<br>
<br>
<br>
<br>
<br>
<br>
 
=Forte Cimo Grande=
Riga 570 ⟶ 673:
----
 
<br>
<br>
<br>
<br>
<br>
Riga 578 ⟶ 678:
<br>
 
 
=Ciclopista della Val di Fassa e Val di Fiemme=
 
==Voci correlate==
 
*[[Cicloturismo]]
*[[Pista ciclabile|Piste ciclabili]]
*[[Bicicletta]]
*[[Bici da turismo]]
 
==Collegamenti esterni==
 
*
 
{{portale|ciclismo|trentino Alto Adige}}
 
 
<br>
<br>
<br>
<br>
<br>
----
 
----
 
----
<br>
<br>
<br>
<br>
<br>
 
 
=ciclopistaCiclopista della ValsuganaVal Rendena=
 
{{Pista ciclabile
|numero=
|nome=Ciclopista deldella Brenta<br>Ciclopista dellaVal ValsuganaRendena
|simbolo=
|immagine=Caldonazzo Lake 20060114.jpg
|didascalia=
|didascalia=[[Lago di Caldonazzo]], vicino alla partenza della ciclopista
|inaugurazione=
|nazione= {{ITA}}
|regioni= {{IT-TAA}} <br> {{IT-VEN}}
|inizio= CaldonazzoCarisolo
|fine= BassanoVilla del GrappaRendena
|lunghezza= 7017,5
|gestori=
|fondo= [[Asfalto]]
|dislivello=
|dislivello= Circa 350 [[metro|m.]], quasi totalmente in discesa percorrendola da Caldonazzo a Bassano
|luoghi=<div>
* [[Lago di CaldonazzoPinzolo]]
* [[LevicoMortaso]]
* [[Sarca/Mincio|Torrente Sarca]]
* [[Lago di Levico]]
* [[BorgoVigo ValsuganaRedena]]
* [[Cismon del Grappa]]
</div>
|note=
|tracciato=MappaCiclabileValsugana.jpg
}}
 
La '''ciclopistaciclpoista del Brenta'''della oVal '''ciclopista della ValsuganaRendena''' è una [[pista ciclabile]], diche 70costeggia il [[chilometroSarca/Mincio|kmtorrente Sarca]] che attraversa lanella [[ValsuganaVal Rendena]] seguendo il corso delin [[fiumeTrentino Alto BrentaAdige]].
 
== Descrizione==
 
La pista corre nella Vasugana tra [[Levico Terme]] e [[Caldonazzo]] in direzione di [[Bassano del Grappa]]. In questo senso di marcia la pista è praticmente interamente in discesa, nel verso opposto si deve affrontare un dislivello complessivo di circa 350 [[metro|metri]].
 
Lasciato Levico terme la pista continua fino a [[Borgo Valsugana]] centro principale della valle per poi riprendere la sponda del fiume fino a [[Ospedaletto]]. Da qui si deve proseguire su un tratto aperto al traffico motorizzato fino a Primolano dove riprende la ciclabile. Arrivati a [[Cismon del Grappa]] la ciclabile vera e propria termina, ma generalmente si prosegue fino a [[Bassano del Grappa]], termine ideale dell'itinerario.
 
==Voci correlate==
Riga 638 ⟶ 747:
==Collegamenti esterni==
 
* [http://biciclettawww.bonavogliapiste-ciclabili.eucom/itinerari/valsugana.html49-ciclabile-val-rendena DescrizioneLa dellacilopista ciclopistasu www.piste-ciclabili.com]
* [http://www.magicoveneto.it/bike/Valsugana-Brenta/Ciclabile-Valsugana-Brenta.htm Altro sito che la descrive]
 
{{portale|ciclismo|trentino Alto Adige}}
 
{{portale|ciclismo|lombardia|veneto}}
 
 
<br>
<br>
<br>
<br>
<br>
----
 
----
 
----
 
 
=Verona Veneziana=
 
[[File:Leone di San Marco a Verona.jpg|250px|right|thumb|Il [[Leone di san Marco]] in [[Piazza delle Erbe (Verona)|Piazza delle Erbe]], simbolo del dominio venenziano]]
 
Per '''Verona Veneziana''' si intende il periodo della storia di [[Verona]] in cui la città è rimasta sotto la dominazione della [[Repubblica di Venezia]]. Questo periodo storico va dal [[24 giugno]] [[1405]], data della [[dedizione di Verona a Venezia]] al [[1º maggio]] [[1976]] con l’entrata in città delle truppe [[Francia|francesi]] di [[Napoleone]].
 
==Quadro storico==
 
==Il dominio Veneziano==
 
===Prima parte del dominio 1405-1501===
 
===Verona nel XVI secolo e la lega di Cambray===
 
===Ritorno dei Veneziani a Verona===
 
===Verona durante la peste del 1630===
 
===L'arrivo dei Francesi===
 
==Economia di Verona sotto il dominio veneziano==
 
==La città sotto la serenissima==
 
==Arte ed architettura==
 
==Note==
 
==Bilbiografia==
 
==Voci correlate==
 
{{portale|Verona}}
 
<br>
<br>
Riga 656 ⟶ 804:
<br>
<br>
----
 
----
 
----
 
=Ponte del Saval=
 
{{Ponte
=ciclopista della Val di Sole=
|nome = Ponte del Saval
 
|immagine =
{{Pista ciclabile
|nazione = ITA
|numero=
|città = [[Verona]]
|nome=Ciclopista della Val di Sole
|latitudine =
|simbolo=
|longitudine =
|immagine=Mezzana.jpg
|tipologia =
|didascalia=Il paese di [[Mezzana]], attraversato dalla ciclpista
|materiale =
|inaugurazione=
|lunghezza =
|nazione= {{ITA}}
|luce =
|regioni= {{IT-TAA}}
|hluce =
|inizio= Ponte di Mostizzolo
|larghezza =
|fine= Peio
|altezza =
|lunghezza= 34,5
|progettista = Bruno Gentilini, Antonio Pasqualini
|gestori=
|progettisti =
|fondo= Pavimentazione in ghiaia impregnata
|data_inizio =
|dislivello= 630 m in salita
|data_fine = 1971
|luoghi=<div>
* [[Noce (fiume del Trentino-Alto Adige)|Torrente Noce]]
* [[Dimaro]]
* [[Malè]]
* [[Lago di Santa Giustina]]
</div>
|note=
|tracciato=
}}
 
ingegnere Bruno Gentilini e architetto Antonio Pasqualini,
La '''ciclopista della Val di Sole''' è una [[pista ciclabile]] che, seguendo il corso del [[Noce (fiume del Trentino-Alto Adige)|torrente Noce]], si snoda dal [[ponte di Mostizzolo]] verso Cogolo nel comune di [[Peio]].
 
collega la Statale 12 con il quartiere del Saval e con la circonvallazione esterna alla cinta muraria.
==Descrizione==
ponte più largo esistente a Verona.
 
==Note==
L'ambiente attraversato dalla pista è molto vario: [[abete|abeti]], [[pascolo|pascoli]] e frutteti accompagnano tutti i 34,5 [[chilometro|km]] di lunghezza.
 
==Bilbiografia==
Per rispettare maggiromete l'ambiente circostante si è scelto di evitare le tradizionali paviementazioni in [[asfalto]], preferendo una di tipo a impregnazione di ghiaietto.
 
Lungo la valle del Sole, fino a [[Mezzana]], transita anche la [[Ferrovia Trento-Malè-Marilleva]] che può essere integrata nell'escursione sulla pista ciclabile, in quanto permette il trasporto di biciclette.
 
==Voci correlate==
 
{{portale|Verona}}
*[[Cicloturismo]]
*[[Pista ciclabile|Piste ciclabili]]
*[[Bicicletta]]
*[[Bici da turismo]]
 
==Collegamenti esterni==
 
<br>
* [http://www.valdisole.net/cms-01.00/articolo.asp?IDcms=3490&s=1&l=IT www.valdisole.net]
<br>
* [http://www.piste-ciclabili.com/itinerari/211-val-di-sole-ponte-mostizzolo-cogolo La pista su www.piste-ciclabili.com]
<br>
<br>
<br>
<br>
<br>
<br>
 
 
----
----
 
 
=Stazione di Domegliara=
 
<pre>{{Infobox stazione italiana
|nome= Stazione del Brennero
|secondo nome=
|immagine= StazioneDiDomegliara.JPG
|didascalia=
|gestore= [[Rete Ferroviaria Italiana|RFI]]
|apertura=
|stato attuale= In uso
|linea= [[Ferrovia del Brennero|Verona-Innsbruck]]
|localizzazione=Via Stazione, Domegliara, [[Sant'Ambrogio di Valpolicella]]
|tipologia= Superficie
|binari= 3
|interscambio= Autobus extraurbani
|vicinanza=
|note=
}}</pre>
 
<br>
<br>
<br>
<br>
<br>
<br>
<br>
<br>
Riga 722 ⟶ 893:
----
----
 
=Pedemonte=
{{Frazione
|nomeFrazione = Pedemonte
|immagine =
|didascalia =
|stemma =
|nomeUfficiale = Pedemonte
|statoalternativo=
|siglaRegione = VEN
|siglaProvincia = VR
|nomeDelComune = San Pietro in Cariano
|linkStemma = San Pietro in Cariano - Nuovo Stemma.png
|latitudineGradi =
|latitudineMinuti =
|latitudineSecondi =
|longitudineGradi =
|longitudineMinuti =
|longitudineSecondi =
|altitudine =
|superficie =
|notaSuperficie =
|abitanti = pedemontani
|notaAbitanti =
|anno =
|nomeAbitanti =
|patrono = [[San Rocco]]
|festivo =
|valFestivo =
|prefisso = 045
|cap = 37029
}}
 
'''Pedemonte''' è una [[frazione]] del [[comune]] di [[San Pietro in Cariano]], in [[provincia di Verona]] densamente abitata.
 
Si sviluppa lungo il confine sud-est del territorio comunale, collegando San Pietro in Cariano con il comune di [[Negrar]] a est e Verona (capoluogo di provincia) a sud. E' quindi un paese di confine, a soli otto chilometri dalle porte di [[Verona]]. Nel corso degli anni ha accolto molti nuovi residenti che si sono trasferiti dalla città per la campagna.
 
Spesso viene considerato un paese di passaggio dato che si sviluppa lungo la principale strada di penetrazione nella Valpolicella, la [[strada provinciale]] n° 4 che, realizzata nel [[1958]], contribuisce non poco al problema più sentito del paese: il traffico di spostamento dalla città e viceversa.
 
==Luoghi di interesse==
 
* [[Villa Serego]], edificio storico di importanza architettonica mondiale progettata dal famoso [[architetto]] [Andrea Palladio]]
 
[[:Categoria:Frazioni della provincia di Verona]]
 
<br>
<br>
<br>
<br>
<br>
<br>
 
 
 
----
----
 
=Canale dell'Acqua Morta=
 
[[File:Vittorio Avanzi Canale dell'Acqua Morta, 1882 MuseoCastelvecchio.jpg|thumb|right|250px|Il Canale dell'Acqua Morta raffigurato da [[Vittorio Avanzi]]. [[Pittura a olio|Olio]] su [[pittura su tela|tela]]. [[Museo di Castelvecchio]].]]
 
Il '''Canale dell'Acqua Morta''' è una zona di [[Verona]] particolare per il fatto che una volta era percorsa da un breve ramo del fiume [[Adige]].
 
==Note==
 
==Bibliografia==
 
==Voci correlate==
 
* [[Storia di Verona]]
 
{{portale|Verona}}
 
 
<br>
<br>
Riga 728 ⟶ 972:
<br>
<br>
----
 
----
 
----
=Altre Voci da inserie=
 
=Corso Porta Borsari=
 
'''Corso Porta Borsari''' è una via del centro della città di [[Verona]].
 
==Note==
 
==Bibliografia==
 
==Voci correlate==
 
==Ciclopista della Valle dell'Adige==
 
==Ciclopista della Val di FAssa e Val di Fiemme==
 
{{portale|Verona}}
==Ciclopista della Val Rendena==