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=Rocce=
=Imperiale Regio Ufficio delle Fortificazioni di Verona=
 
{{cassetto
L''''Imperiale Regio Ufficio delle Fortificazioni di Verona''' era un organismo, appartenente alle [[forze armate]] dell'impero [[austriaco]], dislocato nella città di [[Verona]] (all'epoca appartenenete all'[[Austra]]), che si occupò della costruzione e della gestione delle [[Fortificazione|fortificazioni]] a difesa della zona.
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Image:MoonsplitApollo11.jpg|'''Missione:''' [[Apollo 11]]<br>'''Quantità:''' 22 kg
Image:A12_basalt_fs_lg.png|'''Missione:''' [[Apollo 12]]<br>'''Quantità:''' 34 kg
Image:A14 basalt sample 14053.png|'''Missione:''' [[Apollo 14]]<br>'''Quantità:''' 43 kg
Image:Apollo 15 Genesis Rock.jpg|'''Missione:''' [[Apollo 15]]<br>'''Quantità:''' 77 kg
Image:Lunar Ferroan Anorthosite 60025.jpg|'''Missione:''' [[Apollo 16]]<br>'''Quantità:''' 95 kg
Image:Sample 78236 Apollo 17.gif|'''Missione:''' [[Apollo 17]]<br>'''Quantità:''' 111 kg
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}}
 
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Image:MoonsplitApollo11.jpg|'''Missione:''' [[Apollo 11]]<br>'''Quantità:''' 22 kg
Image:A12_basalt_fs_lg.png|'''Missione:''' [[Apollo 12]]<br>'''Quantità:''' 34 kg
Image:A14 basalt sample 14053.png|'''Missione:''' [[Apollo 14]]<br>'''Quantità:''' 43 kg
Image:Apollo 15 Genesis Rock.jpg|'''Missione:''' [[Apollo 15]]<br>'''Quantità:''' 77 kg
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</gallery>
 
=Armamenti e soldati=
==Periodo storico==
 
Il [[battaglione]] di [[artiglieria]] che si occupò della difesa della città sabauda, fu istituito nel [[1696]] e comprendeva 6 [[Compagnia (unità militare)|compagnie]] con 300 cannonieri.
==Bibliografia==
<div style="float:right; font-size:90%; width:300px; border:0px; padding:0px; margin-right:1em; margin-left:5px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=|border=1px|col1=#b0c4de|col2=#dddddd|col3=white|font-size=110%|titolo=Il reparto dei petardieri
|contenuto=La compagnia dei "bombisti" facente parte del battaglione di artiglieria sabaudo, contava un reparto speciale chiamato ''petardieri'' che operava contro porte e [[ponte levatoio|ponti levatoi]]<ref name=Gariglio153/>. Questi, protetti da una pesante [[armatura]] di ferro, si avventuravano fino agli obiettivi prescelti dove tentavano di collocare i cosidetti petardi (grosse pignatte contenenti polvere esplosiva) per poi accenderne la [[miccia]]. Fatto questo si allontanavano il più velocemente possibile, sotto il fuoco nemico, per mettersi in salvo. Questo reparto, come altri ancora destinati ad opere di sabotaggio, furono certamente determinanti per la difesa della città.}}</div>
All'inizio dell'assedio, il battaglione, si rivelò però insufficiente per la gestione di tutte le armi a disposizione e dovette essere integrato con 200 [[Dragone|dragoni]] provenienti dal [[reggimento]] "Piemonte Reale". Altrettanti dragoni e 700 [[cavaliere|cavalieri]] germanici furono invece disposti ad ottemperare ai lavori notturni di riparazione dei danni dell'artigleiria nemica<ref name=Gariglio153>{{cita|Gariglio|p. 153|gariglio}}</ref>.
 
Ognuna delle 6 compagnie di artiglieria sabaude era composta da 36 soldati dei quali 4 bombisti, 1 tamburo, 2 sergenti e 2 caporali. Una compagnia era, inoltre, dedicata alle maestranze e una ai minatori. Il battaglione disponeva di un [[cappellano]] e di un [[chirurgo]]<ref>{{cita|Gariglio|p. 160|gariglio}}</ref>. I soldati dell'artiglieria indossavano veste e calzoni azzurri e cappello a tricorno nero.
* {{cita libro|nome=Vittorio|cognome=Jacobacci|titolo=La piazzaforte di Verona sotto la dominazione austriaca 1814-1866|editore=Cassa di Risparmio di Verona Vicenza e Belluno|città=Verona|anno=1980|mese=dicembre}}
 
Per quanto riguarda le armi, un inventario del 1706, elenca le seguenti bocche da fuoco portatili immagazzinate nell'Armeria dell'Arsenal della Cittadella<ref>{{cita|Gariglio|p. 156|gariglio}}</ref>:
==Voci correalte==
* 459 [[fucile|fucili]] d'Inghilterra con baionetta
* 1063 fucili vari
* 2052 [[Moschetto|moschetti]]
* 351 moschetti per [[cavalleria]]
* 297 fucili a [[canna rigata]]
* 20 [[carabina|carabine]] rigate
* 3 tromboni
* Le [[munizione|munizioni]] comprendevano: 272 casse di palle per moschetti, 200 casse di palle di piombo per fucili, 3 casse di palle per carabine rigate
 
[[File:EsercitoPiemontese1706B.JPG|thumb|left|L'esercito piemontese in una rievocazione storica]]
* [[Risorgimento]]
* [[Sistema difensivo di Verona]]
* [[Arsenale Franz Josef I]]
* [[Fortificazioni austriache al confine italiano]]
 
Per soddisfare le esigenze di armamento vennero approntate nuove [[fucina|fucine]]<ref>La prima fonderia torinese destinata alla produzione di cannoni si ebbe nel [[1568]] per volere di Emanuele Filiberto</ref> che affiancavano la fonderia dell'Arsenale Torinese<ref>{{cita|Gariglio|pp. 156-157|gariglio}}</ref>.
{{portale|Austria|Guerra|Storia}}
 
La [[fanteria]] piemontese era invece inquadrata in 10 reggimenti<ref>In ordine di anzianità: reggimento Guardie, Savoia, Aosta, Monferrato, Piemonte, Croce Bianca, Saluzzo, Chablais, Fucilieri, Nizza, Cortanze, Trinità e Maffei</ref> a cui si aggiungevano quelli [[mercenario|mercenari]] provenienti perlopiù dalla Francia (volontari [[protestantesimo|protestanti]] della [[Provenza]] e del [[Midi]]) e dalla [[Svizzera]]<ref>{{cita|Gariglio|p. 165|gariglio}}</ref>. L'equipaggiamento di un soldato di fanteria sabaudo era costituito da un cinturone munito di fibbia a cui era appesa la [[spada]] dotata di [[elsa]] di [[ottone]], una [[baionetta]], una [[Bandoliera|gibassiera]] collocata sul fianco destro e un polverino<ref>{{cita|Gariglio|p. 166|gariglio}}</ref>. I [[granatiere|granatieri]] al posto della gibassiera avevano la granatiera e invece della spada un [[sabro]].
 
Della struttura e della quantità delle armate francesi non si hanno molte notizie. Il numero delle artiglierie franco-spagnole è ignoto, ma si stima con ragionevole approssimazione, che la ''formidable artillerie'' degli assedianti potesse contare circa 250 cannoni e 60 [[mortaio|mortai]]<ref>{{cita|Gariglio|p. 162|gariglio}}</ref>.
<br>
I francesi, inoltre, facevano largo uso delle cosidette ''boulets-rouge'', delle palle incendiarie realizzate in [[ghisa]] piena che venivano arroventate sui carboni ardenti e poi scagliate nei punti più sensibili agli incendi della città assediata<ref>{{cita|Gariglio|p. 164|gariglio}}</ref>.
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=Carcinoma=
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===T===
{| class="wikitable centered"
|- bgcolor="#D0DDEE"
! align="center" |Stadio
! align="center" |Descrizione
|- bgcolor="#E0EEFF"
! align="center" | 1a
|tumore in meno del 5% del parenchima (corrisponde allo stadio A1 di WJ).
|- bgcolor="#E0EEFF"
! align="center" | 1b
|tumore in più del 5% del parenchima.
|- bgcolor="#E0EEFF"
! align="right" | 1c
|come 1b + PSA elevato (questi 2 stadi corrispondono allo stadio A2 di WJ)
|-
|
|- bgcolor="#E0EEFF"
! align="center" | 2a
| coinvolge 1 lobo (comprende gli stadi B1 e B2 di WJ)
|- bgcolor="#E0EEFF"
! align="right" | 2b
| coinvolge entrambi i lobi (stadio B3 di WJ)
|-
|
|- bgcolor="#E0EEFF"
! align="center" | 3a
| oltrepassa la capsula prostatica da un solo lobo (stadio C1 di WJ)
|- bgcolor="#E0EEFF"
! align="right" | 3b
| oltrepassa la capsula da entrambi i lobi
|- bgcolor="#E0EEFF"
! align="center" | 3c
| invade le [[vescicola seminale|vescichette seminali]] (stadio C2 di WJ)
|-
|
|- bgcolor="#E0EEFF"
! align="center" | 4
| invade organi adiacenti (stadio D di WJ, diviso in ormono-sensibile ed insensibile)
|}
 
===N====
----
 
{| class="wikitable centered"
<br>
|- bgcolor="#FFF5EE"
<br>
! align="center" |Stadio
<br>
! align="center" |Descrizione
<br>
|- bgcolor="#FFF5EE"
<br>
! align="center" | 1a
<br>
|metastasi linfonodali non rilevabili
<br>
|- bgcolor="#FFF5EE"
! align="center" | 1b
| una sola minore o uguale a 2 cm
|- bgcolor="#FFF5EE"
! align="right" | 1c
|una sola fra 2 e 5 cm
|- bgcolor="#FFF5EE"
! align="center" | 2a
| oltre 5 cm o multiple
|}
 
===M===
 
{| class="wikitable centered"
|- bgcolor="#EEE9BF"
! align="center" |Stadio
! align="center" |Descrizione
|- bgcolor="#EEE9BF"
! align="center" | X
|metastasi a distanza non rilevabili
|- bgcolor="#EEE9BF"
! align="center" | 0
| assenza di metastasi a distanza
|- bgcolor="#EEE9BF"
! align="right" | 1a
|linfonodi extraregionali
|- bgcolor="#EEE9BF"
! align="center" | 1b
| scheletro
|- bgcolor="#EEE9BF"
! align="center" | 1c
| altri siti
|}
 
"
=Forte Cimo Grande=
 
Il '''forte Cimo Grande''' è una [[fortificazione]] edificata tra il [[1905]] e il [[1913]]
 
{{portale|architettura|guerra}}
 
==Prevenzione==
 
Il rischio di tumore prostatico può ridursi modificando fattori di rischio conosciuti, come l’assunzione di grassi animali. Diversi farmaci e vitamine possono anch’essi aiutare nella prevenzione: due supplementi dietetici, la [[vitamina E]] e il [[selenio]]; così gli estrogeni ricavati dalla [[soia]] e altre fonti vegetali ([[fitoestrogeni]]). Il [[toremifene]], modulatore selettivo dei recettori per gli estrogeni, si è dimostrato promettente in test preliminari<ref name="nota_Steiner"> Steiner, MS, Pound, CR, Gingrich, JR, et al. ''Acapodene (GTx-006) reduces high-grade prostatic intraepithelial neoplasia in phase II clinical trial (abstract).'' Proc Am Soc Clin Oncol 2002; 21:180a.
</ref><ref name="nota_Price"> Price, D, Stein, B, Goluboff, E, et al. ''Double-blind, placebo-controlled trial of toremifene for the provention of prostate cancer in men with high-grade prostatic intrapeithelial neoplasia (abstract).'' J Clin Oncol 2005; 23:106s.
</ref>, così come due farmaci in grado di bloccare la conversione del [[testosterone]] in [[diidrotestosterone]], la [[finasteride]]<ref name="nota_Thompson"> Thompson IM, Goodman PJ, Tangen CM, Lucia MS, Miller GJ, Ford LG, Lieber MM, Cespedes RD, Atkins JN, Lippman SM, Carlin SM, Ryan A, Szczepanek CM, Crowley JJ, Coltman CA Jr. ''The influence of finasteride on the development of prostate cancer.'' N Engl J Med. 2003 Jul 17;349(3):215-24. PMID 12824459
</ref> e la [[dutasteride]]<ref name="nota_Andriole"> Andriole GL, Roehrborn C, Schulman C, Slawin KM, Somerville M, Rittmaster RS. ''Effect of dutasteride on the detection of prostate cancer in men with benign prostatic hyperplasia.'' Urology. 2004 Sep;64(3):537-41; discussion 542-3. PMID 15351586
</ref>; nel [[2006]] l’uso di questi farmaci nella prevenzione primaria è ancora in fase di test.
 
Uno studio del [[2003]]<ref>Giles GG, Severi G, English DR, McCredie MR, Borland R, Boyle P, Hopper JL.
<br>
Sexual factors and prostate cancer. BJU Int. 2003 Aug;92(3):211-6. PubMed PMID:12887469.</ref> indica che eiaculazioni regolari possono avere un ruolo nella prevenzione del tumore della prostata. Altri studi, tuttavia<ref>Leitzmann MF, Platz EA, Stampfer MJ, Willett WC, Giovannucci E. Ejaculation frequency and subsequent risk of prostate cancer. JAMA. 2004 Apr 7;291(13):1578-86. PubMed PMID: 15069045.</ref> non rilevano un'associazione significativa tra i due fattori.
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===Frequenza di eiaculazioni===
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Una maggior frequenza di eiaculazioni potrebbe far diminuire il rischio di tumore alla prostata negli uomini. Uno studio mostra come gli uomini che hanno eiaculato 3 volte al giorno all'età di 15-19 anni hanno visto diminuire l'incidenza del cancro prostatico una volta adulti, altri studi sostengono invece che non ci sono stati alcuni benfici.<ref name="pmid12887469">{{Cita pubblicazione|autore= Giles GG, Severi G, English DR, McCredie MR, Borland R, Boyle P, Hopper JL |titolo= Sexual factors and prostate cancer |rivista= BJU Int. |volume= 92 |numero= 3 |pp= 211–6 |anno= 2003 |mese= August | pmid = 12887469 | doi = 10.1046/j.1464-410X.2003.04319.x}}</ref><ref name="pmid15069045">{{Cita pubblicazione|autore= Leitzmann MF, Platz EA, Stampfer MJ, Willett WC, Giovannucci E |titolo= Ejaculation frequency and subsequent risk of prostate cancer |rivista= JAMA |volume= 291 |numero= 13 |pp= 1578–86 |anno= 2004 |mese= April | pmid = 15069045 | doi = 10.1001/jama.291.13.1578}}</ref> Questi risultati hanno comunque contraddetto precedenti studi i quali suggerivano che aver avuto numerosi partner sessuali o comunque un'elevata attività sessuale incrementerebbe il rischio di carcinoma prostatico del 40%. Una differenza chiave può essere che questi precedenti studi definivano l'attività sessuale come il rapporto sessuale, mentre quelli più recenti si sono concentrati più sul numero di eiaculazioni avvenute con o senza rapporti sessuali.<ref name="New_Scientist">{{Cita web|url= http://www.newscientist.com/article/dn3942-masturbating-may-protect-against-prostate-cancer.html |titolo= Masturbating may protect against prostate cancer |autore= Douglas Fox |data= 16 luglio 2003 |editore= New Scientist }}</ref>
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Un ulteriore studio risalente al 2004 riporta che: "La maggior parte delle categorie di persone con una elevata frequenza di eiaculazione si sono dimostrate non correlate al rischio di cancro alla prostata. Tuttavia, la frequenza di eiaculazione alta è correlata a diminuzione del rischio totale di cancro alla prostata". L' [[abstract]] della relazione ha concluso che: "I nostri risultati suggeriscono che la frequenza di eiaculazione non è correlata ad un aumentato del rischio di cancro alla prostata". <ref name="pmid19016689">{{Cita pubblicazione|autore= Dimitropoulou P, Lophatananon A, Easton D, Pocock R, Dearnaley DP, Guy M, Edwards S, O'Brien L, Hall A, Wilkinson R, Eeles R, Muir KR |titolo= Sexual activity and prostate cancer risk in men diagnosed at a younger age |rivista= BJU Int. |volume= 103 |numero= 2 |pp= 178–85 |anno= 2009 |mese= January | pmid = 19016689 | doi = 10.1111/j.1464-410X.2008.08030.x}}</ref>
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===Diet===
====Oils and fatty acids====
In experimental models using mice have been tested,when they eat their own feices they are at a much lower risk for cancer because of the nutrional value in their stool.[[polyunsaturated fatty acids]] (PUFAs) increased prostate tumor growth,and has sped up histopathological progression, and decreased survival, while the [[omega-3]] [[fatty acids]], in the same situation, had the opposite, beneficial effect.<ref name="pmid17607361">{{Cita pubblicazione|autore= Berquin IM, Min Y, Wu R, Wu J, Perry D, Cline JM, Thomas MJ, Thornburg T, Kulik G, Smith A, Edwards IJ, D'Agostino R, Zhang H, Wu H, Kang JX, Chen YQ |titolo= Modulation of prostate cancer genetic risk by omega-3 and omega-6 fatty acids |rivista= J. Clin. Invest. |volume= 117 |numero= 7 |pp= 1866–75 |anno= 2007 |mese= July | pmid = 17607361 | pmc = 1890998 | doi = 10.1172/JCI31494}}</ref>
 
Men with high serum linoleic acid, but not palmitic, can reduce the risk of prostate cancer by taking [[tocopherol]] supplementation.<ref name="pmid14693732"/>
 
Men with elevated levels of long-chain [[omega-3 fatty acid]]s ([[eicosapentaenoic acid|EPA]] and [[docosahexaenoic acid|DHA]]) had lowered incidence.<ref name="Gann">{{Cita web|autore=Gann, PH and Giovannucci|titolo=Prostate Cancer and Nutrition|anno=2005 |accesso=20 febbraio 2006 |url= http://www.prostatecancerfoundation.org/atf/cf/%7B705B3273-F2EF-4EF6-A653-E15C5D8BB6B1%7D/Nutrition_Guide.pdf|formato=PDF}} in .pdf format.</ref>
 
A long-term study reports that "blood levels of trans fatty acids, in particular [[trans fats]] resulting from the hydrogenation of vegetable oils, are associated with an increased prostate cancer risk."<ref name="pmid18199715">{{Cita pubblicazione|autore= Chavarro JE, Stampfer MJ, Campos H, Kurth T, Willett WC, Ma J |titolo= A prospective study of trans-fatty acid levels in blood and risk of prostate cancer |rivista= Cancer Epidemiol. Biomarkers Prev. |volume= 17 |numero= 1 |pp= 95–101 |anno= 2008 |mese= January | pmid = 18199715 | doi = 10.1158/1055-9965.EPI-07-0673}}</ref>
=Ciclopista della Valle dell'Adige=
 
Some researchers have indicated that serum [[myristic acid]]<ref name="pmid14693732">{{Cita pubblicazione|autore=Männistö S, Pietinen P, Virtanen MJ, ''et al.'' |titolo=Fatty acids and risk of prostate cancer in a nested case-control study in male smokers |rivista=Cancer Epidemiology, Biomarkers & Prevention |volume=12 |numero=12 |pp=1422–8 |anno=2003 |mese=December |pmid=14693732 |url=http://cebp.aacrjournals.org/cgi/pmidlookup?view=long&pmid=14693732}}</ref><ref name="saturated">{{Cita pubblicazione|autore=Crowe FL, Allen NE, Appleby PN, ''et al.'' |titolo=Fatty acid composition of plasma phospholipids and risk of prostate cancer in a case-control analysis nested within the European Prospective Investigation into Cancer and Nutrition |rivista=The American Journal of Clinical Nutrition |volume=88 |numero=5 |pp=1353–63 |anno=2008 |mese=November |pmid=18996872 |url=http://www.ajcn.org/cgi/pmidlookup?view=long&pmid=18996872}}</ref> and [[palmitic acid]]<ref name="saturated"/> and dietary myristic<ref name="palmiticmyristic"/> and palmitic<ref name="palmiticmyristic">{{Cita pubblicazione|autore=Kurahashi N, Inoue M, Iwasaki M, Sasazuki S, Tsugane AS |titolo=Dairy product, saturated fatty acid, and calcium intake and prostate cancer in a prospective cohort of Japanese men |rivista=Cancer Epidemiology, Biomarkers & Prevention |volume=17 |numero=4 |pp=930–7 |anno=2008 |mese=April |pmid=18398033 |doi=10.1158/1055-9965.EPI-07-2681}}</ref> saturated fatty acids and serum palmitic combined with [[Tocopherol#Alpha-tocopherol|alpha-tocopherol]] supplementation<ref name="pmid14693732"/> are associated with increased risk of prostate cancer in a dose-dependent manner. These associations may, however, reflect differences in intake or metabolism of these fatty acids between the precancer cases and controls, rather than being an actual cause.<ref name="saturated"/>
{{Pista ciclabile
 
|numero=
====Other====
|nome=Ciclopista della Valle dell'Adige
Vegetarian: The American Dietetic Association and Dieticians of Canada report a decreased incidence of prostate cancer for those following a vegetarian diet.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=American Dietetic Association and Dieticians of Canada |titolo=Position of the American Dietetic Association and Dietitians of Canada: Vegetarian diets |rivista=Journal of the American Dietetic Association |volume=103 |numero=6 |pp=748–65 |anno=2003 |mese=June |pmid=12778049 |doi=10.1053/jada.2003.50142}}</ref>
|simbolo=
 
|immagine=
Low-carb : In lab tests on mice, prostate tumors grow slower with a no-carbohydrate diet.<ref name="pmid17999389">{{Cita pubblicazione|autore= Freedland SJ, Mavropoulos J, Wang A, Darshan M, Demark-Wahnefried W, Aronson WJ, Cohen P, Hwang D, Peterson B, Fields T, Pizzo SV, Isaacs WB |titolo= Carbohydrate restriction, prostate cancer growth, and the insulin-like growth factor axis |rivista= Prostate |volume= 68 |numero= 1 |pp= 11–9 |anno= 2008 |mese= January | pmid = 17999389 | doi = 10.1002/pros.20683}}</ref>
|didascalia=
 
|inaugurazione=
Coffee: A preliminary study found a correlation between [[coffee]] consumption and a lower risk of aggressive prostate cancer.<ref>{{Cita web|url=http://www.npr.org/templates/story/story.php?storyId=121343438|titolo=Can Coffee Lower The Risk of Prostate Cancer?}}</ref>
|nazione= {{ITA}}
 
|regioni= {{IT-TAA}}
 
|inizio= Cadin
Una relazione completa di tutto il mondo alimentare, nutrizione, attività fisica e la prevenzione del cancro: una prospettiva
|fine= Avio
[Modifica] Dieta
|lunghezza= 80
[Modifica] Gli oli ed acidi grassi
|gestori=
 
|fondo= [[Asfalto]]
In modelli sperimentali sui topi sono stati testati, quando mangiano loro feices proprio essi sono ad un rischio molto più basso di cancro a causa del loro valore nutritivo in acidi grassi stool.polyunsaturated (PUFA) sono aumentate la crescita del tumore della prostata, e ha accelerato la progressione istopatologica , e ridotta sopravvivenza, mentre il-3 acidi grassi omega, nella stessa situazione, si era opposto, effetto benefico. [91]
|dislivello=
 
|luoghi=<div>
Gli uomini con alti livelli sierici di acido linoleico, ma non palmitico, può ridurre il rischio di cancro alla prostata prendendo supplementazione di tocoferolo. [92]
* [[Trento]]
 
* [[Valle dell'Adige]]
Gli uomini con livelli elevati di catena lunga omega-3 acidi grassi (EPA e DHA), aveva abbassato l'incidenza [93].
* [[Ala]]
 
* [[Rovereto]]
Un report studio a lungo termine che "i livelli ematici di acidi grassi trans, in particolare i grassi trans derivanti dalla idrogenazione degli oli vegetali, sono associati ad un aumentato rischio di cancro alla prostata." [94]
* [[Castello di Sabbionara]]
 
</div>
Alcuni ricercatori hanno indicato che livelli sierici di acido miristico [92] [95] e l'acido palmitico [95] e dietetici miristico [96] e palmitico [96] di acidi grassi saturi e siero palmitico combinato con supplementazione di alfa-tocoferolo [92] sono associate ad un aumento rischio di cancro alla prostata in modo dose-dipendente. Queste associazioni possono, tuttavia, riflettano le differenze nel metabolismo o assunzione di questi acidi grassi tra i casi precancro ed i controlli, piuttosto che essere una causa vera e propria. [95]
|note=
[Modifica] Altri
|tracciato=MappaCiclabileValleAdige.jpg
 
Vegetariano: The American Dietetic Association e dietologi del Canada segnalare una minore incidenza di carcinoma della prostata per coloro che seguono una dieta vegetariana [97].
 
Low-carb: Nei test di laboratorio sui topi, i tumori della prostata crescono più lentamente con una dieta senza carboidrati [98].
 
Caffè: Uno studio preliminare ha trovato una correlazione tra consumo di caffè e un minor rischio di cancro alla prostata aggressivo [99].
 
= Minerva fra la Geometria e l'Aritmetica =
 
{{Opera d'arte
|immagine=MinervaGeometriaAritmeticaVeronese.jpg
|grandezza immagine= 300px
|titolo= Minerva fra la Geometria e l'Aritmetica
|artista=[[Paolo Veronese]]
|artista2=
|data=1551
|opera=dipinto
|tecnica=[[affresco]]
|materiale=
|altezza=190
|larghezza=284
|profondità=
|città=[[Venezia]]
|ubicazione=[[Palazzo Balbi (Venezia)|Palazzo Balbi]]
}}
 
La '''ciclopista della Valle dell'Adige''' è una [[pista ciclabile]] che parte dal confine tra la [[provincia di Trento]] e quella di [[provincia di Bolzano|Bolzano]] e seguendo il corso del fiume [[Adige]] arriva fino a [[Avio|Borghetto]], a ridosso dell'inizione del [[Veneto]].
 
==Descrizione==
 
Lunga 80 km, la pista collega il [[nord]] e il [[sud]] del [[Trentino Alto Adige]] e la [[provincia di Verona]] con quella di Bolzano. Si sviluppa sia sulla riva destra che sinistra dell'Adige, sfruttando strade di campagna e arginali. E' quasi interamente interdetta al traffico, eccetto rari mezzi agricoli che possono attraversarla per arrivare verso i campi coltivati. Il dislivello in qualsiasi dei due sensi di marcia è praticamente inesistente.
 
La pista parte da poco più a sud di Bolzano ed è facilmente collegata con le altre piste ciclabili della zona ed in particolare con la cilopista che parte da [[Vipiteno]].
 
{{portale|pittura}}
Poco prima di arrivare al primo paese, [[San Michele all'Adige]], esiste una variante che porta verso [[Mezzolombardo]] e [[Mezzocorona]], denomnaita ''[[Teroldego]]'' di 7 km. parte una variante. Continuando si raggiunge il paese di Nave di San Rocco, dove si riguadagna la sponda sinistra dell'Adige.
 
Intorno al quindicesimo km ci si discosta dal fiume per percorrere il centro della valle attraversando il [[Biotopo Foci dell'Avisio]].
 
=Gian Battista Troiani=
La pista cicalbile prosegue costeggiando la città di [[Trento]], si raggiungq quindi i comuni di [[Mattarello]], [[Besenello]] e [[Calliano]]. A questo punto si riattraversa l'Adige per portarsi verso il paese di [[Nomi]] dove è presente un ''bicigrill'' struttura di [[ristorazione|ristoro]] dedicata ai ciclisti.
 
<!--{{s|biografie|scultura}}-->
Proseguendo si attraversa [[Rovereto]] arrivando a suoerare i 50 km complessivi. Si riattraversa il fiume Adige sulla diga di [[Mori]], da non molto lontano parte la [[pista ciclabile Rovereto-Lago di Garda]]. Da questo momento si costeggia la [[ferrovia del Brennero]] fino ad arrivare ala frazione si Chizzola ([[Ala]]).
 
{{Bio
Ora si prosegue verso il comune di [[Avio]], dominato dal [[Castello di Sabbionara]], gli ultimi 5 km si percorrono tutti sull'argine dell'Adige, fino ad arrivare a [[Avio|Borghetto]] in corrispondenza del confine con la [[provincia di Verona]].
|Nome = Gian Battista
|Cognome = Troiani
|Sesso = M
|LuogoNascita = Villafranca di Verona
|GiornoMeseNascita = 12 febbraio
|AnnoNascita = 1844
|LuogoMorte = Villafranca di Verona
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = 1927
|Attività = scultore
|Epoca = 1800
|Epoca2 = 1900
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità =
|Immagine = Giobatta.JPG
}}
 
Rimasto orfano, viene preso in affido da don Gaetano Bellotti, curato di Villafranca che gli insegnò le prime nozioni scolastiche e lo indirizzò verso la carriera artistica. Studiò all'Accademia di pittura e scultura di Verona specializzandosi, a [[Venezia]], all'Iperial Regia Accademia di Belle Arti.
==Voci correlate==
 
La sua opera maggiore è una statua raffigurante il celebre architetto [[Michele Sanmicheli]] ed esposta presso paizza Pradaval, nel centro di [[Verona]]. Altre sue opere sono esposte a [[Boston]], [[New York]] e [[Londra]].
*[[Cicloturismo]]
 
*[[Pista ciclabile|Piste ciclabili]]
Trascorse gran parte della sua vita nella città di [[Cagliari]] prima di ritirarsi nella città natale, dove si spense nel [[1927]].
*[[Bicicletta]]
*[[Bici da turismo]]
==Bibliografia==
* {{cita libro|Roberto|Adami|Gian Battista Troiani scultore: nell' 80° anniversario della sua morte, 1927-2007|città=Villafranca di Verona|anno=2008}} {{NoISBN}}
 
==Collegamenti esterni==
 
* {{cita web|url=http://www.cittadiniper.it/villafranca/ILLUSTRI/34|titolo=Cittadiniper.it - Cittadini Illustri di Villafranca del XX secolo|accesso=3 ottobre 2010}}
* [http://www.ripristino.provincia.tn.it/Piste_Ciclabili/Pista01/01D.html Piste Ciclabili in Trentino]
* [http://bicicletta.bonavoglia.eu/itinerari/adige_tn_bz.html Descrizione della ciclabile]
 
{{portale|ciclismobiografie|trentino Alto Adigescultura}}
 
{{clear}}
----
----
 
=chiesa di San Pietro in Monastero=
=Ciclopista della Val di Fassa e Val di Fiemme=
 
{{Edificio religioso
|NomeEdificio = Chiesa di San Pietro in Monastero
|Immagine =
|Didascalia =
|Larghezza =
|Città = [[Verona]]
|Regione = [[Veneto]]
|SiglaStato = ITA
|Religione = [[Chiesa cattolica romana|cattolica]]
|Diocesi = [[Diocesi di Verona]]
|AnnoConsacr = <!-- Anno di consacrazione -->
|Architetto = <!-- Architetto/i -->
|StileArchitett = <!-- Stile/i architettonico/i -->
|InizioCostr = <!-- Anno di avvio della costruzione -->
|FineCostr = <!-- Anno di completamento -->
|Website = <!-- Sito web -->
|Note = <!-- Note -->
}}
 
 
==Bibliografia==
 
* {{cita libro|G.|Borelli|Chiese e monasteri di Verona|1980|Banca popolare di Verona|Verona}}
 
==Voci correlate==
 
* [[Monumenti di Verona]]
*[[Cicloturismo]]
*[[Pista ciclabile|Piste ciclabili]]
*[[Bicicletta]]
*[[Bici da turismo]]
 
==Collegamenti esterni==
 
* [http://www.santagostinoverona.it/sanpietroinmonastero.htm |Descrizione della chiesa]
*
 
{{Chiese di Verona}}
{{portale|ciclismo|trentino Alto Adige}}
{{portale|architettura|cattolicesimo|Verona}}
 
----
----
 
[categoria:chiese di Verona|San Pietro in Monastero, Chiesa di]]
=Ciclopista della Val Rendena=
 
 
 
{{Pista ciclabile
=Santa Maria Maggiore=
|numero=
 
|nome=Ciclopista della Val Rendena
{{Edificio religioso
|simbolo=
|NomeEdificio = Chiesa di Santa Maria Maggiore
|immagine=
|Immagine =
|didascalia=
|Didascalia = >
|inaugurazione=
|Larghezza =
|nazione= {{ITA}}
|Città = [[Spello]]
|regioni= {{IT-TAA}}
|Regione = [[Umbria]]
|inizio= Carisolo
|SiglaStato = ITA
|fine= Villa Rendena
|Religione = [[Chiesa cattolica romana|cattolica]]
|lunghezza= 17,5
|Diocesi = [[Diocesi di Foligno]]
|gestori=
|AnnoConsacr = <!-- Anno di consacrazione -->
|fondo= [[Asfalto]]
|Architetto = <!-- Architetto/i -->
|dislivello=
|StileArchitett = <!-- Stile/i architettonico/i -->
|luoghi=<div>
|InizioCostr = <!-- Anno di avvio della costruzione -->
* [[Pinzolo]]
|FineCostr = <!-- Anno di completamento -->
* [[Mortaso]]
|Website = <!-- Sito web -->
* [[Sarca/Mincio|Torrente Sarca]]
|Note = <!-- Note -->
* [[Vigo Redena]]
</div>
|note=
|tracciato=
}}
 
La '''ciclpoista della Val Rendena''' è una [[pista ciclabile]] che costeggia il [[Sarca/Mincio|torrente Sarca]] nella [[Val Rendena]] in [[Trentino Alto Adige]].
 
La '''Chiesa di Santa Maria Maggiore''' (conosciuta anche come '''Collegiata di Santa Maria Maggiore''') è una [[chiesa (architettura)|chiesa]] di [[Spello]], in [[provincia di Perugia].
== Descrizione==
 
==Voci correlate==
 
*[[Cicloturismo]]
*[[Pista ciclabile|Piste ciclabili]]
*[[Bicicletta]]
*[[Bici da turismo]]
 
[[File:Pinturicchio-spello.jpg|250px|right|thumb|Natività di [[Pinturicchio]].]]
==Collegamenti esterni==
 
[http://turismo.comune.spello.pg.it/MEDIACENTER/FE/media/chiesa-di-santa-maria-maggiore.html]
* [http://www.piste-ciclabili.com/itinerari/49-ciclabile-val-rendena La cilopista su www.piste-ciclabili.com]
 
{{portale|ciclismo|trentino Alto Adige}}
 
----
----
 
=Verona austriaca=
 
{{portale|architettura|cattolicesimo|umbria}}
Per '''Verona Austriaca''' si intende il periodo della storia di [[Verona]] in cui la città subì il dominio dell'[Impero Austriaco]] e che va dal [[1816]] al [[1866]] quando il [[Veneto]] fu annesso al [[Regno d'Italia]].
 
[categoria:Chiese della provincia di Perugia]]
==Quadro storico==
[Categoria:Spello ]]
 
==La dominazione austriaca==
 
 
= Fellini =
==La piazzaforte di Verona: aspetti militari==
 
{{torna a|Federico Fellini}}
===Le fortificazioni===
 
Qui di seguito la lista dei lavori cinematografici del [[regista]] [[Federico Fellini]]
{{vedi anche|Sistema difensivo di Verona}}
 
=== Sceneggiatore ===
[[File:Forte Santa Caterina.jpg|thumb|250px|right|Il [[Forte Santa Caterina]] in una foto ottocentesca]]
 
[[File:Roma città aperta.png|250px|right|thumb|[[Roma città aperta]] di [[Roberto Rossellini]] a cui Fellini ha contribuito nella sceneggiatura.]]
Vista l'importanza strategica di Verona, l'austria si produsse in un ampio sforzo per la sua fortificazione. L'impulso a ciò venne sicuramente dal [[feldmaresciallo]] [[Josef Radetzky]], comandante dal [[1834]] dell'esercito austriaco in [[italia]].
[[File:Cammino della speranza.jpg|250px|right|thumb|[[Il cammino della speranza]], regia di [[Pietro Germi]] (1950).]]
Tra il [[1833]] e il [[1848]], grazie al piano dell'[[genio militare|ingegnere militare]] austriaco [[Franz von Scholl]], si provvedè a fortificare la città con l'ammodernamento dei [[bastione|bastioni]] di epoca [[repubblica veneziana|veneziana]] a proteggere il lato meridionale e con la costruzione di mura e [[fortezze|forti]] per la parte settentrionale. Tra i forti edificati in questo periodo ne ricordiamo alcuni: [[forte Sofia]], [[forte San Leonardo]], [[forte San Felice]].
 
*''[[Lo vedi come sei... lo vedi come sei?]]'', regia di [[Mario Mattoli]] ([[1939]])
Terminata la [[prima guerra d'indipendenza]], che nonostante la finale vittoria [[impero austriaco|austriaca]] aveva minacciato la città di Verona, le autorità occupanti decisero di fare del luogo ''una perfetta piazza d’evoluzione e di deposito per l’armata imperiale''. Si provvedè così a costruire una serie di forti esterni alla città, conosciuti come primo e secondo campo trincerato di Verona (ricordiamo, ad esempio: [[forte Santa Caterina]], [[forte Chievo]], [[forte Santa Lucia]], [[forte Dossobuono]], [[forte Azzano]], ecc..), . Ancora più lontani, atti a prevenire un aggiramento della fortezza di [[Peschiera del Garda|Peschiera]] e a proteggere la via per il [[Brennero]], furono edificati i [[forti del gruppo di Rivoli e di Pastrengo]].
*''[[Imputato, alzatevi!]]'', regia di Mario Mattoli (1939)
*''[[Il pirata sono io!]]'', regia di Mario Mattoli ([[1940]])
*''[[I cavalieri del deserto]]'', regia di [[Gino Talamo]], [[Osvaldo Valenti]] (1942)
*''[[Avanti c'è posto...]]'', regia di [[Mario Bonnard]] ([[1942]])
*''[[Quarta pagina]]'', regia di [[Nicola Manzari]] (1942)
*''[[Campo de' fiori (film)|Campo de' fiori]]'', regia di Mario Bonnard ([[1943]])
*''[[Apparizione (film)|Apparizione]]'', regia di [[Jean de Limur]] (1943)
*''[[L'ultima carrozzella]]'', regia di Mario Mattoli (1943)
*''[[Tutta la città canta]]'', regia di [[Riccardo Freda]] ([[1945]])
*''[[Roma città aperta]]'', regia di [[Roberto Rossellini]] (1945)
*''[[Chi l'ha visto? (film)|Chi l'ha visto?]]'', regia di [[Goffredo Alessandrini]] (1945)
*''[[Paisà]]'', regia di Roberto Rossellini ([[1946]])
*''[[Il Passatore (film)|Il Passatore]]'', regia di [[Duilio Coletti]] ([[1947]])
*''[[Il delitto di Giovanni Episcopo]]'', regia di [[Alberto Lattuada]] (1947)
*''[[Fumeria d'oppio]]'', regia di [[Raffaello Matarazzo]] (1947)
*''[[L'amore (film)|L'amore]]'', regia di [[Roberto Rossellini]] - episodio ''Il miracolo'' (1948)
*''[[Senza pietà (film 1948)|Senza pietà]]'', regia di Alberto Lattuada ([[1948]])
*''[[In nome della legge]]'', regia di [[Pietro Germi]] ([[1949]])
*''[[Il mulino del Po]]'', regia di Alberto Lattuada (1949)
*''[[Il cammino della speranza]]'', regia di Pietro Germi ([[1950]])
*''[[Francesco, giullare di Dio]]'', regia di [[Roberto Rossellini]] (1950)
*''[[La città si difende]]'', regia di Pietro Germi ([[1951]])
*''[[Cameriera bella presenza offresi...]]'', regia di [[Giorgio Pàstina]] (1951)
*''[[Il brigante di Tacca del Lupo]]'', regia di Pietro Germi ([[1952]])
*''[[Europa '51]]'', regia di [[Roberto Rossellini]] (1952)
*''[[Fortunella (film)|Fortunella]]'', regia di [[Eduardo De Filippo]] ([[1958]])
*''[[Sweet Charity]]'', regia di [[Bob Fosse]] ([[1969]])
 
=== Regista e sceneggiatore ===
Durante la [[Terza guerra di indipendenza italiana|campagna del 1866]], la piazzaforte di Verona aveva raggiunto la sua massima militarizzazione. si contavano allora 822 bocche da fuoco, così distribuite:
[[File:Ottomez5.jpg|thumb|right|250px|[[Marcello Mastroianni]] in una celebre scena di ''[[8 ½]]'' ([[1963]]).]]
[[Immagine:Amarcord.jpg|250px|thumbnail|right|Una scena di [[Amarcord]] con (da sinistra) [[Pupella Maggio]], [[Armando Brancia]], [[Giuseppe Lanigro]] e [[Ciccio Ingrassia]]]]
 
*''[[Luci del varietà]]'' ([[1950]]) co-regia di [[Alberto Lattuada]]
* 88 pezzi di [[artiglieria]] alla cinta continua alla sinistra dell'Adige
*''[[Lo sceicco bianco]]'' ([[1952]])
* 72 pezzi di artiglieria alla cinta continua alla destra dell'Adige
*''[[I vitelloni]]'' ([[1953]])
* 142 pezzi di artiglieria nei forti alla sinistra dell'Adige
*''[[L'amore in città]]'' (1953) - episodio ''Agenzia matrimoniale''
* 310 pezzi pezzi di artiglieria nei forti alla destra dell'Adige
*''[[La strada]]'' ([[1954]])
* 99 pezzi di artiglieria nei forti del gruppo di Rivoli e di Pastrengo
*''[[Il bidone]]'' ([[1955]])
* 111 pezzi di artiglieria di scorta
*''[[Le notti di Cabiria]]'' ([[1957]])
*''[[La dolce vita]]'' ([[1960]])
*''[[Boccaccio '70]]'' ([[1962]]) - episodio ''Le tentazioni del dottor Antonio''
*''[[8 ½]]'' ([[1963]])
*''[[Giulietta degli spiriti]]'' ([[1965]])
*''[[Tre passi nel delirio]]'' ([[1968]]) - episodio ''Toby Dammit''
*''[[Fellini Satyricon]]'' ([[1969]])
*''[[Block-notes di un regista]]'' (1969) - [[televisione]]
*''[[I clowns]]'' ([[1970]])
*''[[Roma (film 1972)|Roma]]'' ([[1972]])
*''[[Amarcord]]'' ([[1973]])
*''[[Il Casanova di Federico Fellini]]'' ([[1976]])
*''[[Prova d'orchestra]]'' ([[1979]])
*''[[La città delle donne]]'' ([[1980]])
*''[[E la nave va]]'' ([[1983]])
*''[[Ginger e Fred]]'' ([[1986]])
*''[[Intervista (film)|Intervista]]'' ([[1987]])
*''[[La voce della luna]]'' ([[1990]])
 
===Logistica eFilm apparatipubblicitari militari===
[[File:Federico fellini, scena dal film "roma".png|thumb|right|250px|Fellini interpreta se stesso nel film ''[[Roma (film 1972)|Roma]]'' ([[1972]])]]
 
*''Oh, che bel paesaggio'', con [[Silvia Dionisio]] e [[Victor Poletti]], [[Bitter Campari]] [[1984]]
L'imponenete sisteama difensivo apporntato per la città di Verona necessitava chiaramente di un adeguato aaprato logistico al suo sostentamento. Quindi, insieme alle fortificazioni, gli [[impero austriaco|austriaci]] dovettero edificare le infrastrutture necessarie, quali: [[opificio|opifici]], [[caserma|caserme]], uffici di comando, [[mattatoio|mattatoi]], [[carcere|carceri]], sistemi di trasporto e comunicazione e altro ancora.
*''Rigatoni Alta Società'', [[Barilla]], produzione [[Filmmaster]], [[1985]]
*''Il sogno'', 3 episodi, con [[Paolo Villaggio]], [[Fernando Rey]], [[Anna Falchi]], [[Michele Giovanni Di Castro]] per [[Banca di Roma]], produzione [[Filmmaster]] [[1992]] - ultimo lavoro del regista
 
=== Attore ===
[[File:Provianda di Santa Marta 1866.jpg|thumb|right|250px|La [[provianda di Santa Marta]]]]
 
*''[[L'amore (film)|L'amore]]'', regia di [[Roberto Rossellini]] ([[1948]])
Gli alti ufficiali, a comando della [[guarnigione]] qui dislocata, erano acquartierati in [[palazzo Carli]] (nell'attuale [[via Roma (verona)|via Roma]]) dove risiedeva lo stesso [[Radetzky]]. Gli uffici del Governo erano posti nel convento di Santa Eufemia e un'altra importante sede di comando era la ''Gran Guardia Nuova'', oggi [[Palazzo Barbieri]].
*''[[Roma]]'', regia di Federico Fellini ([[1972]])
*''[[C'eravamo tanto amati]]'', regia di [[Ettore Scola]] ([[1974]])
*''[[Il tassinaro]]'', regia di [[Alberto Sordi]] ([[1983]])
 
=== Film documentario ===
Gli austriaci costruirono anche delle nuove carceri e un [[tribunale]] militare allo scopo di riorganizzare il sistema giudiziaro e quindi irrigidire la loro autorità sulla popolazione della città. Questi edifici sono tuttora esistenit e versano in uno stato di abbandono.
*''[[Fellini - Sono un gran bugiardo]]'' ([[2002]]) di [[Damian Pettigrew]]
 
{{Federico Fellini}}
Con l'ampliarsi della piazzaforte fu necessario dotarsi anche di un nuovo [[arsenale]], costruito tra il [[1854]] e il [[1861]], fu posto nell'ansa del fiume [[Adige]] a nord della città, prese il noe di [[Arsenale Franz Josef I]].
{{portale|cinema}}
 
Categoria:Filmografie]]
Per il sostetamento della guarnigione, gli austriaci, edifacarono la [[provianda di Santa Marta]] allo scopo di produrre e amministrare tutti i [[alimento|generi di sussistenza]]. Tale struttura era in grado di cuocere ogni giorno 52.000 razioni di [[pane]] e 20 [[quintale|quintali]] di [[Cracker (biscotto)|gallette biscottate]].
 
==Aspetti sociali ed economici==
 
= Shuttle Mir =
[[File:RichiamoPodestaVeronaallosservanzadelleServituMilitariNellaCostruzioneEdifici.jpg|200px|thumb|right|Richiamo all'osservanza delle servitù militari nella costruzione degli edifici (1866)]]
 
<div align="center">
A causa della sua importanza strategica, Verona, divenne così una fondamentale ''piazza'' fortificata. Questo comportò sulla popolazioe civile il dover sottostare alla cosidettà ''servitù militare''. Questo comportava svariati aspetti che incidevano sulla vita di ogni giorno e sull'economia della zona. In particolare vigevano le seguenti restrizioni:
{| class="wikitable"
! Patch missione!! Nome missione!! Data!! Equipaggio verso la Mir !! Equipaggio di ritorno dalla Mir
|-
| <div align="center">[[File:Sts-60-patch.png|60px]]</div>
| [[STS-60]] <br> ([[Space Shuttle Discovery|Discovery]])
| Febbraio [[1994]]
| -
| -
|-
| <div align="center">[[File:Sts-63-patch.png|60px]]</div>
| [[STS-63]] <br> (Discovery)
| Febbraio [[1995]]
| -
| -
|-
| <div align="center">[[File:Soyuz-tm21.jpg|60px]]</div>
| [[Soyuz TM-21]]
| Marzo-Settembre 1995
| [[Vladimir Nikolaevič Dežurov|Wladimir Deschurow]], [[Gennadij Michajlovič Strekalov|Gennadi Strekalow]], [[Norman Thagard]]
| [[Nikolaj Michajlovič Budarin|Nikolai Budarin]], [[Anatolij Jakovlevič Solov'ëv|Anatolij Solov'ëv]]
|-
| <div align="center">[[File:Sts-71-patch.png|60px]]</div>
| [[STS-71]] <br> ([[Space Shuttle Atlantis|Atlantis]])
| Giugno-luglio 1995
| Nikolai Budarin, Anatoli Solowjow
| Wladimir Deschurow, Gennadi Strekalow, Norman Thagard
|-
| <div align="center">[[File:Sts-74-patch.png|60px]]</div>
| [[STS-74]] <br> (Atlantis)
| Novembre 1995
| -
| -
|-
| <div align="center">[[File:Sts-76-patch.png|60px]]</div>
| [[STS-76]] <br> (Atlantis)
| Marzo [[1996]]
| [[Shannon Lucid]]
|
|-
| <div align="center">[[File:Sts-79-patch.png|60px]]</div>
| [[STS-79]] <br> (Atlantis)
| Settembre 1996
| [[John Blaha]]
| Shannon Lucid
|-
| <div align="center">[[File:Sts-81-patch.png|60px]]</div>
| [[STS-81]] <br> (Atlantis)
| Gennaio [[1997]]
| [[Jerry Linenger]]
| John Blaha
|-
| <div align="center">[[File:Sts-84-patch.png|60px]]</div>
| [[STS-84]] <br> (Atlantis)
| Maggio 1997
| [[Michael Foale]]
| Jerry Linenger
|-
| <div align="center">[[File:Sts-86-patch.svg|60px]]</div>
|[[STS-86]] <br> (Atlantis)
| Settembre-ottobre 1997
| [[David Wolf]]
| Michael Foale
|-
| <div align="center">[[File:Sts-89-patch.svg|60px]]</div>
| [[STS-89]] <br> ([[Space Shuttle Endeavour|Endeavour]])
| Gennaio [[1998]]
| [[Andrew Thomas]]
| David Wolf
|-
| <div align="center">[[File:Sts-91-patch.svg|60px]]</div>
| [[STS-91]] <br> (Discovery)
| Giugno 1998
| -
| Andrew Thomas
|-
|}
 
* Divieti per i civili di avvicinarsi alle struttura militari e transitare su particolari strade
* Severe regolamentazioni sulle costruzioni civili
* Restrinzioni alle attività agricole, in particolare vigeva il divieto di piantere alberi ad alto fusto nelle zone di tiro della [[artiglieria]] ed in particolare nella zona della 'spianata'', campo di esercitazione e di manovra. Le [[Vitis|viti]] non potevano superare il [[metro]] e venti [[centimetro|centimetri]] da terra.
* Permessi per costruzioni industriali, in determinate zone, venivano concessi soltanto con l'obbligo del proprietario di poter smantellare la struttura in meno di 24 ore, se ne fosse stato necessario. Le uniche costruzioni permesse furono così praticamente delle baracche di [[legno]] di natura temporanea.
 
</div>
Queste restrinzioni pesarono non poco sull'economia della città, ed in particolare sullo sviluppo [[urbanistica|urbano]] e [[industria|industriale]] date le precarie strutture che si potevano edificare.
 
La '''Trans Lunar Injection''' ('''TLI''') è una manovra di propulsione spaziale usata per impostare una traiettoria che consenta alla [[navicella spaziale] di raggiungere la [[Luna]].
Ad aggravare ciò non mancarono [[imposta|imposte]] aggiuntive per il mantenimento della [[guarnigione]] e numerosi espropri per requisire terre ove costruire fortezze.
 
Tipiche traiettorie sono costituite da [[Trasferimento alla Hohmann|trasferimenti alla Hohmann]], anche se sono stati utilizzati trasferimenti a basso cosumo di [[propellente]], come nel caso della [[Hiten|sonda Hiten]]<ref>{{Cita web|url=http://nssdc.gsfc.nasa.gov/nmc/spacecraftDisplay.do?id=1990-007A |titolo=Hiten |editore=[[NASA]]}}</ref>. Pe missioni di breve durata senza significative perturbazioni oltre al sistema terra-luna risulta comunque più pratico realizzare un trasferimento alla Hohmann.
Tutto ciò andò ad aggravarsi sempre di più, man mano che la città e dintorni andava fortificandosi. Se prima del [[1848]] il dominio austriaco non comportava grossi sacrifici alla popolazione, da quell'anno fino al 1866 i divieti e gli obblighi di servitù andarono ad aumentare quasi giornalmente e le tasse radoppiarono.
 
Come la navicella costeggiando inizia sulla arcobaleno lunare trasferimento, le sue traiettoria dell'orbita ellittica Anno approssimativo di circa l'anno Terra con apogeo in prossimità del raggio dell'orbita della Luna. Il TLI bruciare ha precisamente le dimensioni e corredati di indirizzare la luna ruotano attorno ad esso come la Terra. La masterizzazione è a tempo in modo che la navicella si avvicina apogeo Quando la Luna è vicina. Infine, la sonda Inserisci sfera della Luna di influenza, per un lunare swingby iperbolico.
L'aspetto economicamente positivo di questa occupazione, fu che l'impeto nella costruzioni delle grandiose fortificazioni, portò ad una elevata richiesta di manodopera e di servizi associati. La disoccupazione fu praticamente azzerata fino a farne soffrire addirittura l'agricoltura che si ritrovò con pochi lavoratori in quanto la maggior parte dei braccianti si era spostata verso i [[cantiere|cantieri]] militari. Non mancarono ampi guadagni per alcuni commercianti e costruttori che riuscirono ad aggiudicarsi appalti con l'esercito occupante, ma sostanzialmente la città visse un periodo di stagnazione del suo naturale sviluppo.
 
[[File:MilitariAustriaci1866Verona.jpg|thumb|left|250px|Militari austriaci di guardia al [[forte Santa Lucia]] in una fotografia del 1866]]
 
Popolazione locale di Verona e militari austriaci non legarono mai particolarmente. Furono poche le famiglie veronesi che offrirono ospitalità agli [[ufficiale|ufficiali]] e i soldati della guarnigione, benchè presenti in ogni luogo della città, non furono mai en visti. Questo sentimento fu reciproco e anche gli austriaci limitarono i contatti con gli autoctoni allo stretto necessario, frequentado luoghi tacitamente riservati a loro.
 
{| class="wikitable"
Nonostante questo clima, nella città, non si verificarono mai particolari tumulti o manifestazioni contro l'occupazione. Va ricordato lo sbeffeggio all' imperatore [[Francesco Giuseppe I d'Austria|Francesco Giuseppe]] e alla principessa [[Elisabetta di Baviera|Elisabetta]] in visita alla città nel [[1857]], quando fu lanciato un pupazzo allusivo da un arcovolo dell'[[Arena di Verona|arena]].
|-
!Missione<br />lunare
!Pietre <br/>riportate
!Esempio
|-
|[[Apollo 11]]
|align="center"|22&nbsp;kg
|[[File:MoonsplitApollo11.jpg|100px|center]]
|-
|[[Apollo 12]]
|align="center"|34&nbsp;kg
|[[File:A12_basalt_fs_lg.png|100px|center]]
|-
|[[Apollo 14]]
|align="center"|43&nbsp;kg
|[[File:A14 basalt sample 14053.png|100px|center]]
|-
|[[Apollo 15]]
|align="center"|77&nbsp;kg
|[[File:Apollo 15 Genesis Rock.jpg|center|100px]]
|-
|[[Apollo 16]]
|align="center"|95&nbsp;kg
|[[File:Lunar Ferroan Anorthosite 60025.jpg|100px|center]]
|-
|[[Apollo 17]]
|align="center"|111&nbsp;kg
|[[File:Sample 78236 Apollo 17.gif|100px|center]]
|}
 
=Case dei Mazzanti=
C'è da dire che le numerose sentenze del tribunale militare e la cospicua presenza della polizia austriaca, sconsigliava qualsiasi manifestazione o atto di ribellione; le punizioni sarebbero stare durissime.
 
[[File:CasaMazzantiVerona.jpg|250px|right|thumb|Casa Mazzanti a [[Verona]]]]
Un esempio eclatante della netta separazione tra veronesi e austriaci è che quest'ultimi edificarono anche dei propri cimiteri separati da quelli degli abitanti. Il cimitero austriaco destinato ai soldati deceduti in servizio a Verona era situato nei dintorni di [[Forte San Procolo]], mentre per gli ufficiali era stata predisposta un'ala vicino al cimitero monumentale, dove ora vengono inumate le salme dei bambini. Qui possiamo trovare ancora la tomba di [[Franz von Scholl]], abile ingegnere che diresse l'edificazione delle prime fortificazioni della città.
 
Le '''case dei Mazzanti''' è un palazzo che si trova a [[Verona]], precisamente in [[piazza delle Erbe (Verona)|piazza delle Erbe]].
==1866: la fine della dominazione==
 
==Note==
 
==Bilbiografia==
 
* {{cita libro|nome=Vittorio|cognome=Jacobacci|titolo=La piazzaforte di Verona sotto la dominazione austriaca 1814-1866|editore=Cassa di Risparmio di Verona Vicenza e Belluno|città=Verona|anno=1980|mese=dicembre}}
* {{cita libro|AA.|VV|Il Quadrilatero: nella storia militare, politica, economica e sociale dell'Italia risorgimentale|1967|Comune di Verona|Verona}}
 
==Voci correlate==
 
{{portale|Verona}}
 
 
[[File:Luogo inizio Pasque Veronesi.jpg|200px|left|thumb|Retro di Casa Mazzanti, luogo dove avvenne l'inizio delle [[Pasque Veronesi]]]]
 
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=Verona Veneziana=
 
Per '''Verona Veneziana''' si intende il periodo della storia di [[Verona]] in cui la città è rimasta sotto la dominazione della [[Repubblica di Venezia]]. Questo periodo storico va dal [[24 giugno]] [[1405]], data della [[dedizione di Verona a Venezia]] al [[1 maggio]] [[1976]] con l’entrata in città delle truppe [[Francia|francesi]] di [[Napoleone]].
 
==Quadro storico==
 
 
==Il dominio Veneziano==
 
 
==Architettura Veneziana a Verona==
 
 
==Note==
 
==Bilbiografia==
 
==Voci correlate==
 
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==Bibliografia==
*{{cita libro|P.P.|Brugnoli|L'architettura a Verona nell'età della Serenissima|1988|edizioni B.P.V.|Verona}}
 
==Note==
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{{portale|architettura|Verona}}
 
[Categoria:Verona]]
 
 
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=Inondazione di Verona del 1882=
 
L''''inondazione di Verona''' fu una [[inondazione]] del fiume [[Adige]] che colpì la città nel [[1882]].
 
==Precedenti innondazioni della città==
 
=I muraglioni dell’Adige=
==L'inondazione del 1882==
 
I '''muraglioni dell'Adige''' sono degli [[argine|argini]] posti a contenimento del fiume [[Adige]], durante il suo passaggio attraverso la città di [[Verona]], concepiti dopo la grave [[Inondazione di Verona del 1882|inondazione di Verona]] del [[1882]]
==Note==
 
==BilbiografiaCostruzione==
 
==Galleria fotografica==
==Voci correlate==
 
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=Ponte diga del Chievo=
 
{{Ponte
|nome = Ponte diga del Chievo
|immagine =
|nazione = ITA
|città = [[Verona]]
|latitudine =
|longitudine =
|tipologia = diga
|materiale = [[calcestruzzo armato]] e [[acciaio]]
|lunghezza =
|luce =
|hluce =
|larghezza =
|altezza =
|progettista =
|progettisti =
|data_inizio = 1920
|data_fine = 1923
}}
 
==Note==
 
=Forte Cimo Grande=
==Bilbiografia==
 
Il '''forte Cimo Grande''' è una [[fortificazione]] edificata tra il [[1905]] e il [[1913]]
 
{{portale|architettura|guerra}}
 
==Voci correlate==
 
{{portale|Verona}}
 
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=Ciclopista della Val di Fassa e Val di Fiemme=
 
==Voci correlate==
 
*[[Cicloturismo]]
*[[Pista ciclabile|Piste ciclabili]]
*[[Bicicletta]]
*[[Bici da turismo]]
 
==Collegamenti esterni==
 
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=Ciclopista della Val Rendena=
 
{{Pista ciclabile
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|nome=Ciclopista della Val Rendena
|simbolo=
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|didascalia=
|inaugurazione=
|nazione= {{ITA}}
|regioni= {{IT-TAA}}
|inizio= Carisolo
|fine= Villa Rendena
|lunghezza= 17,5
|gestori=
|fondo= [[Asfalto]]
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|luoghi=<div>
* [[Pinzolo]]
* [[Mortaso]]
* [[Sarca/Mincio|Torrente Sarca]]
* [[Vigo Redena]]
</div>
|note=
|tracciato=
}}
 
La '''ciclpoista della Val Rendena''' è una [[pista ciclabile]] che costeggia il [[Sarca/Mincio|torrente Sarca]] nella [[Val Rendena]] in [[Trentino Alto Adige]].
 
== Descrizione==
 
==Voci correlate==
 
*[[Cicloturismo]]
*[[Pista ciclabile|Piste ciclabili]]
*[[Bicicletta]]
*[[Bici da turismo]]
 
==Collegamenti esterni==
 
* [http://www.piste-ciclabili.com/itinerari/49-ciclabile-val-rendena La cilopista su www.piste-ciclabili.com]
 
{{portale|ciclismo|trentino Alto Adige}}
 
 
 
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=Verona Veneziana=
 
[[File:Leone di San Marco a Verona.jpg|250px|right|thumb|Il [[Leone di san Marco]] in [[Piazza delle Erbe (Verona)|Piazza delle Erbe]], simbolo del dominio venenziano]]
 
Per '''Verona Veneziana''' si intende il periodo della storia di [[Verona]] in cui la città è rimasta sotto la dominazione della [[Repubblica di Venezia]]. Questo periodo storico va dal [[24 giugno]] [[1405]], data della [[dedizione di Verona a Venezia]] al [[1º maggio]] [[1976]] con l’entrata in città delle truppe [[Francia|francesi]] di [[Napoleone]].
 
==Quadro storico==
 
==Il dominio Veneziano==
 
===Prima parte del dominio 1405-1501===
 
===Verona nel XVI secolo e la lega di Cambray===
 
===Ritorno dei Veneziani a Verona===
 
===Verona durante la peste del 1630===
 
===L'arrivo dei Francesi===
 
==Economia di Verona sotto il dominio veneziano==
 
==La città sotto la serenissima==
 
==Arte ed architettura==
 
==Note==
 
==Bilbiografia==
 
==Voci correlate==
 
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=Stazione di Domegliara=
 
{{Infobox stazione italiana
<pre>{{Infobox stazione italiana
|nome= Stazione del Brennero
|secondo nome=
|immagine= StazioneDiDomegliara.JPG
|didascalia=
|gestore= [[Rete Ferroviaria Italiana|RFI]]
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|vicinanza=
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}}</pre>
 
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=Pedemonte=
 
{{Frazione
|nomeFrazione = Pedemonte
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|siglaProvincia = VR
|nomeDelComune = San Pietro in Cariano
|linkStemma = San Pietro in Cariano - Nuovo Stemma.png
|latitudineGradi =
|latitudineMinuti =
Riga 502 ⟶ 925:
|cap = 37029
}}
 
'''Pedemonte''' è una [[frazione]] del [[comune]] di [[San Pietro in Cariano]], in [[provincia di Verona]] densamente abitata.
 
Si sviluppa lungo il confine sud-est del territorio comunale, collegando San Pietro in Cariano con il comune di [[Negrar]] a est e Verona (capoluogo di provincia) a sud. E' quindi un paese di confine, a soli otto chilometri dalle porte di [[Verona]]. Nel corso degli anni ha accolto molti nuovi residenti che si sono trasferiti dalla città per la campagna.
 
Spesso viene considerato un paese di passaggio dato che si sviluppa lungo la principale strada di penetrazione nella Valpolicella, la [[strada provinciale]] n° 4 che, realizzata nel [[1958]], contribuisce non poco al problema più sentito del paese: il traffico di spostamento dalla città e viceversa.
 
==Luoghi di interesse==
 
* [[Villa Serego]], edificio storico di importanza architettonica mondiale progettata dal famoso [[architetto]] [Andrea Palladio]]
 
[[:Categoria:Frazioni della provincia di Verona]]
 
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=Canale dell'Acqua Morta=
=Strada del Ponale=
 
[[File:Vittorio Avanzi Canale dell'Acqua Morta, 1882 MuseoCastelvecchio.jpg|thumb|right|250px|Il Canale dell'Acqua Morta raffigurato da [[Vittorio Avanzi]]. [[Pittura a olio|Olio]] su [[pittura su tela|tela]]. [[Museo di Castelvecchio]].]]
{{Pista ciclabile
|numero=
|nome=Strada del Ponale
|simbolo=
|immagine=
|didascalia=
|inaugurazione= 2004
|nazione= {{ITA}}
|regioni= {{IT-TAA}}
|inizio=Riva del Garda
|fine=Molina di Ledro
|lunghezza= 10
|gestori=
|fondo= I primi km da Riva Del Garda su asfalto, poi tutta strada del Ponale su sterrato
|dislivello= 550 [[metro|metri]]
|luoghi=<div>
* [[Riva del Garda]]
* [[Ponale]]
* [[Valle di Ledro]]
</div>
|note=
|tracciato=
}}
 
LaIl '''stradaCanale deldell'Acqua PonaleMorta''' è una vecchiazona strada che risale ladi [[valleVerona]] delparticolare [[Ponale|torrenteper Ponale]],il collegandofatto ilche [[Lagouna divolta Ledro]]era conpercorsa [[Rivada un breve ramo del Gardafiume [[Adige]].
 
==Note==
==Descrizione dell'opera==
 
==Bibliografia==
La costruzione di quest'opera iniziò il [[1 febbraio]] del [[1848]] per terminare il [[3 gennaio]] [[1851]]. L'ideatore della strada fu un agiaro commerciante di [[Tiarno di Sotto]], [[Giacomo Cis]]. Cis dedicò molta della sua vita a sostenere, sollecitare e ideare questa opera che avrebbe tolto la valle di Ledro da un secolare isolamento dovuto alla mancanza di strade carrabili, problema molto sentito da Cis per la sua attività di commerciante.
 
La lunghezza totale della strada è di 33 [[chilometro|chilometri]] di cui i primi furono i più difficili da realizzare in quanto scavati nelle pareti rocciose del [[Monte Oro]]. Cis realizzò anche tre gallerie per poter affrontare questo tratto.
 
Nel 1891 la strada fu percorsa per la prima volta da [[automobile|automobili]] private, mentre nel [[1911]] transitavano corse regolari di automessaggerie postali.
 
Durante la [[prima guerra mondiale]] la strada venne controllata dal [[genio militare]] a cui apportò dei cambiamenti, tra cui la costruzione di ulteriori [[galleria|gallerie]]. Nel corso degli anni la via subì altre modifiche e miglioramenti nonchè fu dotata di ulteriori gallerie.
 
Per molti anni la strada fu ampiamente sufficiente alle esigenze del traffico, nonostante sia molto stretta e con molte curve. Nel [[1981]] però si iniziò a progettare una strada alternativa in gran parte in galleria. Quest'ultima entrò in funzione nel [[1992]].
 
Dopo la costruzione della nuova galleria, la strada del Ponale, andò in disuso e venne chiusa al traffico. Dopo anni di incurie e abbandono, il [[14 luglio]] del [[2004]] la strada inizia una seconda vita venendo trasformata in un sentiero di montagna aperto a [[bicicletta|biciclette]] e [[pedone|pedoni]].
 
==La pista ciclabile==
Oggi la strada del Ponale è divenuta, grazie alla vista che offre sul lago di garda, è divenuta una escursione di grande pregio per molti amanti della [[mountain bike]].
 
L'itinerario ciclistico parte da Riva del Garda dove si imbocca la [[strada statale]] in direzione di [[Brescia]]. Poco dopo aver lasciato Riva, si trova, sulla destra, l'inizio della vera e propria strada del Ponale ben segnalata e con il fondo sterrato ma non ben tenuto. Da qui si prosegue in salita, costate e non eccessivamente ripida, seguendo le indicazioni per il lago di Ledro tra magnifici panorami del [[Lago di Garda]]. Arrivati a [[Molina di Ledro]] si può proseguire fino al lago.
 
In alternativa, invece di recarsi a Molina di Ledro, si può, seguendo le indicazioni, recarsi a Pregasina, località molto suggestiva che offre un bel panorama sul lago.
 
==Voci correlate==
 
* [[CicloturismoStoria di Verona]]
*[[Pista ciclabile|Piste ciclabili]]
*[[Bicicletta]]
*[[Bici da turismo]]
 
{{portale|Verona}}
==Collegamenti esterni==
 
* [http://www.ponale.eu/index.php Sito dedicato alla strada del Ponale]
* [http://www.gardapanorama.it/sport/escursionismo/riva_pregasina_riva/riva_pregasina_riva.htm Itinerario sullas trada del Ponale in direzione di Pregasina]
 
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{{portale|ciclismo|trentino Alto Adige}}
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=Corso Porta Borsari=
=Canale Camuzzoni=
 
[[Giulio Camuzzoni]]
 
'''Corso Porta Borsari''' è una via del centro della città di [[Verona]].
 
==Note==
 
==BilbiografiaBibliografia==
 
==Voci correlate==
 
 
 
{{portale|Verona}}
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