Cappella dei Magi: differenze tra le versioni
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{{Opera d'arte
|immagine = Cappella dei magi, corteo con lorenzo, piero e giovanni de' medici.jpg
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|titolo = Cappella dei Magi
|}▼
|artista = [[Benozzo Gozzoli]]
|artista2 =
|data = 1459
|opera = dipinto
|tecnica = affresco
|materiale =
|larghezza = 516
|altezza = 405
|città = Firenze
|ubicazione = [[Palazzo Medici Riccardi]]
|mostra mappa = si
|zoom mappa =
La '''cappella dei Magi''' è un famoso ciclo di affreschi ospitato all'interno di [[palazzo Medici Riccardi]] a [[Firenze]].
==Storia==
[[
Situato al [[piano nobile]] del palazzo, fu una delle prime decorazioni eseguite dopo il completamento dell'edificio da parte di [[Michelozzo]], e rappresenta il capolavoro del fiorentino [[Benozzo Gozzoli]], allievo di [[Beato Angelico]]. Questo piccolo spazio era la cappella privata di famiglia e fu realizzata nel [[1459]], a forma originariamente quadrangolare (oggi un angolo è scantonato per via dei lavori seicenteschi allo scalone), con una piccola [[abside]] sempre a pianta quadrata, senza finestre.
Nelle tre pareti maggiori è raffigurata la ''Cavalcata dei Magi'', che fa da pretesto per rappresentare un preciso soggetto politico che diede lustro alla casata dei Medici, cioè il corteo con papa Pio II Piccolomini, e numerose personalità, che arrivò a Firenze nell'aprile del
== Descrizione e stile ==
[[
Gli affreschi si dispiegano scenograficamente attorno allo spettatore e si ha l'impressione di ammirare il corteo senza interruzioni, dall'interno di una curva del suo percorso. L'opulenza e l'esotismo dei dignitari bizantini sono qui ben rappresentati e ci possono dare una misura dell'impatto sorprendente che ebbe sulla popolazione fiorentina, compresi i numerosi artisti attivi in quel periodo a Firenze. Il paesaggio di ambientazione del corteo è descritto realisticamente, con dettagli di piante e animali ben riconoscibili, costituendo una documentazione della botanica e della zoologia dell'epoca.<ref>{{Cita libro|nome=Maria Adele|cognome=Signorini|titolo=Il paesaggio nella Cavalcata dei Magi = the landscape in the Cavalcata dei Magi|url=https://www.worldcat.org/oclc/775084027|accesso=2022-06-07|data=2011|editore=Pacini|OCLC=775084027|ISBN=978-88-6315-331-6}}</ref>
===Parete est===
In un paesaggio di gusto quasi [[tardogotico]], ricco di dettagli cortesi come castelli, scene di caccia e piante fantastiche, ispirato probabilmente ad [[Arazzo|arazzi fiamminghi]], i ritratti della famiglia Medici sono posti in primo piano nella parete a destra dell'altare, personificati nelle figure a cavallo: un giovane, forse un ritratto idealizzato di [[Lorenzo il Magnifico]] in pompa magna, precede il corteo su un cavallo bianco, lo seguono suo padre [[Piero il Gottoso]] ed il nonno e capofamiglia [[Cosimo
Seguono due dignitari italiani, [[Sigismondo Malatesta]] e [[Galeazzo Maria Sforza]], signori rispettivamente di [[Rimini]] e di [[Milano]], che furono in quegli anni ospitati dai Medici, e sono qui rappresentati per celebrare i successi politici della casata. In un certo senso le casate dei [[Malatesta]] e degli [[Sforza]] si erano recentemente imparentate con i [[Paleologi]] di Bisanzio, per questo essi sembrano fare da "garanti" al corteo che si svolge dietro di essi, come se fossero dei protettori alleati ai Medici.
Dietro di loro si dispiega un corteo di filosofi platonici italiani e bizantini, tra i quali gli umanisti [[Marsilio Ficino]] e i [[Luigi Pulci|fratelli Pulci]] e lo stesso pittore Benozzo, riconoscibile perché guarda verso lo spettatore (secondo le istruzioni di [[Leon Battista Alberti]]) e per la chiara iscrizione sul tessuto del cappello rosso: ''Opus Benotii d.''. Nella stessa fila, secondo la studiosa [[Silvia Ronchey]], si troverebbe, girato di tre quarti, il vero ritratto di [[Lorenzo de' Medici]] adolescente.
In terza fila si riconosce una fila di dignitari bizantini (dalla lunga barba) dove forse potrebbero essere stati raffigurati [[Giorgio Gemisto Pletone]], [[Giovanni Argiropulo]], [[Isidoro di Kiev]], [[Teodoro Gaza]] e [[Niccolò Perotti]].
Nella fila successiva si scorge un personaggio con un berretto rosso e un ricco fregio dorato: quasi certamente si tratta di
Il realismo dei volti è notevole ed è tipico dell'[[arte rinascimentale]].
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===Parete sud===
[[
Nella parete successiva, il personaggio barbuto su un cavallo bianco è l'imperatore [[Giovanni VIII Paleologo]] di [[Bisanzio]]; accanto a lui le tre ragazze a cavallo sarebbero le tre figlie di [[Piero il Gottoso]], sorelle di Lorenzo e Giuliano: da sinistra [[Nannina de' Medici|Nannina]], [[Bianca de' Medici|Bianca]] e [[Maria di Piero de' Medici|Maria]].
===Parete ovest===
Infine nella parete di sinistra si riconosce la figura di un anziano su una mula, ritratto di [[Giuseppe II di Costantinopoli|Giuseppe]], [[patriarca di Costantinopoli]], anticipato dal fratello minore di Lorenzo, [[Giuliano de' Medici]] con un leopardo maculato sul cavallo. Nella stessa scena sono raffigurati [[Sigismondo Pandolfo Malatesta]]
===Scarsella===
Nella scarsella sono stati affrescati due cori di angeli, nello stile del Beato Angelico, che coronano la [[pala d'altare]], una copia di fine del Quattrocento dell'originale ''[[Adorazione del Bambino
==Altri decori==
Ai vivi colori ed alla ricchezza dei preziosi dettagli dipinti, fanno da cornice i marmi colorati del pavimento, il soffitto dorato e gli stalli lignei intagliati ed intarsiati magistralmente su disegno di [[Giuliano da Sangallo]]. L'effetto che ne deriva è di sapiente e minuziosa continuità decorativa, non intaccata nemmeno dai rimaneggiamenti successivi, come la ridipintura degli affreschi perduti nel taglio angolare della cappella, dove oggi è situato l'ingresso, operato nel Seicento per fare spazio al nuovo scalone. Il pavimento della cappella è modulato da particolari figure e proporzioni geometriche.<ref>{{Cita libro|nome=M. Teresa|cognome=Bartoli|titolo=Le ragioni geometriche del segno architettonico|url=https://www.worldcat.org/oclc/37206380|accesso=2022-06-07|data=1997|editore=Alinea|OCLC=37206380|ISBN=88-8125-116-7}}</ref>
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File:Ciriaco d'Ancona di Benozzo Gozzoli.jpg|Ritratto di [[Ciriaco d'Ancona]], umanista e padre dell'[[Archeologia]]
Benozzo Gozzoli, Pletone, Cappella dei Magi.jpg|[[Giorgio Gemisto Pletone]], umanista
</gallery>
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*[[Cristina Acidini|Cristina Acidini Luchinat]], ''Benozzo Gozzoli, la Cappella dei Magi'', Milano, 1993.
*[[Silvia Ronchey]], ''L'enigma di Piero. L'ultimo bizantino e le crociata fantasma nella rivelazione di un grande quadro'', BUR, Milano 2006. ISBN 9788817016384
*[[Silvia Ronchey]], Il “''salvataggio occidentale” di Bisanzio. Una lettera di Enea Silvio Piccolomini e l’allegoria pittorica di Bisanzio nel primo Rinascimento'', in C.A. Maltezou e P. Schreiner (a cura di), Bisanzio, Venezia e il mondo franco-greco (XIII-XV secolo) (Atti del Colloquio Internazionale organizzato nel centenario della nascita di [[Raymond-Joseph Loenertz]] [[Ordine dei frati predicatori|O.P.]], Venezia, 1-2 dicembre 2000), Venezia, Istituto Ellenico di Studi Bizantini e Postbizantini, 2002, pp. 125-150 e 529-544
==Altri progetti==
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==Collegamenti esterni==
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* {{cita web|autore=E. Marianini |titolo=L’adorazione dei magi nell’arte |url=https://www.youtube.com/watch?v=uMez-8Y7yw8&t=40s}}, prodotto da Curiosità d'arte di [http://www.elisamarianini.it/ Elisa Marianini]
{{Via Cavour}}
{{Portale|Architettura|Bisanzio|Cattolicesimo|Firenze|Medici}}
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