Gregor MacGregor: differenze tra le versioni
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|GiornoMeseMorte = 3 dicembre
|AnnoMorte = 1845
|Epoca = 1800
|Attività = militare
|Attività2 = avventuriero
|Attività3 = truffatore
|Nazionalità =
|Immagine = Gregorio MacGregor.jpg
|Didascalia = Gregor MacGregor ritratto da [[Martín Tovar y Tovar]], [[Pittura a olio|olio]] su [[Pittura su tela|tela]], [[1874]]
}}
Dopo aver combattuto nelle guerre d'indipendenza sudamericane, tornò in [[Inghilterra]] nel [[1820]], dove si fece passare per
==Biografia==
[[File:George Watson Gregor MacGregor.jpg|miniatura|sinistra|MacGregor con l'uniforme dell'[[British Army|esercito britannico]]]]
MacGregor nacque a [[Edimburgo]], in [[Scozia]], dal capitano Daniel MacGregor e da Ann Austin. Nel [[1803]] si arruolò nella [[Royal Navy]]. Si sposò nel [[1805]] con Marie Bowater, che morì poco tempo dopo. Servì poi negli eserciti
=== Cacicco di Poyais ===
[[File:Poyais wappen.jpg|thumb|left|La "bandiera" di Poyais]]
Gregor MacGregor ripartì poi dall'[[America Latina]] per tornare a [[Londra]] nel [[1820]]. Qui giunto, affermò di essere stato nominato
Ora,
L'alta società londinese fu inoltre subito catturata dalla figura colorita e pittoresca di MacGregor, ed egli e la sua seconda moglie, la [[creolo|creola]] venezuelana Josefa Andrea Aristeguieta Lovera, ricevettero molti inviti. Il [[Lord Mayor of the City of London|Lord Mayor]] di Londra, Christopher Magnay, organizzò persino un ricevimento ufficiale nella [[Guildhall]]. MacGregor affermava di discendere dal [[clan scozzese]] dei MacGregor e di avere come antenato addirittura il celebre eroe [[Robert Roy MacGregor|"Rob Roy" MacGregor]]. Contribuirono molto al suo successo in società i suoi racconti, notevolmente abbelliti, delle sue imprese nella [[guerra d'indipendenza spagnola]] all'epoca di [[Napoleone]] e quindi al servizio di [[Francisco de Miranda]], [[Simón Bolívar]] e delle guerre d'indipendenza sudamericane.
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MacGregor venne presentato al maggiore William John Richardson che, nell'inverno [[1821]], fu da lui nominato legato di Poyais. Si era trasferito a Oak Hall, nella proprietà di Richardson nell'[[Essex]], dove teneva un tenore di vita molto lussuoso, confacente col suo ''status'' di "principe". Un ufficio per la Legazione del Territorio di Poyais venne aperto a Dowgate Hill nella [[City of London|City]]. Splendidi banchetti a Oak Hall e ricevimenti cui invitava ambasciatori stranieri, ministri e alti ufficiali dell'esercito fecero ulteriormente aumentare la sua popolarità. MacGregor affermò inoltre che uno dei suoi antenati era uno dei pochi superstiti del cosiddetto "[[schema di Darién|progetto di Darién]]", un fallito tentativo da parte della Scozia di creare [[Colonialismo|colonie]] a [[Panama]] nel [[1695]]: per risarcire la Scozia di questo insuccesso, aveva deciso che gli aspiranti coloni provenienti dalla Scozia avrebbero avuto la precedenza nella sua impresa.
A questo scopo, aprì degli uffici a [[Edimburgo]] e a [[Glasgow]]. A Edimburgo, MacGregor iniziò a vendere i diritti sulla terra di Poyais a 3 [[
Sempre nel [[1822]] MacGregor pubblicò una guida di Poyais di 350 pagine intitolata ''Sketch of the [[Costa dei
=== Le spedizioni di coloni ===
La Legazione di Poyais caricò una [[nave]] battezzata ''[[Honduras Packet]]'', il cui equipaggio MacGregor già conosceva, e furono stipulati accordi con cinque commercianti di Londra per rifornire la nave di cibo e munizioni. La sua stiva trasportava anche un baule pieno di "dollari di Poyais", valuta di Poyais che MacGregor aveva stampato in Scozia. Molti dei coloni avevano cambiato le loro [[sterlina britannica|sterline]] con dollari di Poyais. Il 10 settembre [[1822]] la ''Honduras Packet'' partì dal porto di Londra con 70 aspiranti pionieri a bordo, tra cui dottori, avvocati e un banchiere cui erano state promesse posizioni appropriate nell'apparato statale di Poyais. Alcuni avevano anche acquistato i gradi di ufficiale nell'esercito di Poyais.
Il 22 gennaio [[1823]] un'altra nave, la ''Kennersley Castle'', lasciò [[Leith]] Harbour in Scozia alla volta di Poyais con 200 passeggeri e scorte sufficienti per un anno. Arrivò a destinazione il 20 marzo e passò i successivi due giorni nella ricerca di un porto dove attraccare. Finalmente, i nuovi arrivati trovarono i coloni che erano partiti con la ''Honduras Packet''. Ciò che questi ultimi avevano trovato al loro arrivo era una [[giungla]] inviolata, alcuni nativi e una coppia di eremiti americani che si erano stabiliti lì. La [[capitale (città)|capitale]] "Saint Joseph" consisteva in alcune rovine di un precedente tentativo di insediamento abbandonato del secolo precedente. Non c'era alcuna colonia: la ''Honduras Packet'' era stata spazzata via da una tempesta.
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Il giorno seguente, i giornali della città pubblicarono tutta la storia: tuttavia, nonostante le esperienze passate dai sopravvissuti, alcuni di loro si rifiutarono ostinatamente di credere che dietro a tutto ciò ci fosse proprio MacGregor. Uno di essi, James Hastie, che aveva perso due figli a causa delle malattie tropicali, scrisse e pubblicò un libro intitolato ''Narrative of a Voyage in the Ship Kennersley Castle from Leith Roads to Poyais'', in cui incolpava della truffa i consiglieri di Sir Gregor ed i pubblicisti per avere diffuso informazioni false. Un gruppo di sopravvissuti firmò una dichiarazione in cui sostenevano che, se Sir Gregor fosse venuto con loro, le cose sarebbero andate in modo diverso. Il maggiore Richardson fece causa ai giornali per calunnia e difese MacGregor dall'accusa di [[Truffa|frode]]. Ma MacGregor, comunque, era già partito per [[Parigi]] a ottobre.
=== La truffa di
MacGregor aveva già preso contatti con la società commerciale ''[[Compagnie de la Nouvelle Neustrie]]'' e li aveva incaricati di promuovere l'affare di [[Poyais]] in Francia. Nel marzo [[1825]] MacGregor convocò da Londra [[Gustavus Butler Hippisley]], una sua conoscenza dai tempi dell'esercito, col pretesto di discutere della sua nomina di rappresentante di [[Poyais]] in [[Colombia]]: disse a Hippisley che aveva bisogno dell'aiuto del governo francese per ottenere una formale rinuncia su qualsiasi pretesa (in realtà inesistente) che la Spagna potesse avanzare su Poyais e che si era già incontrato col primo ministro francese [[Jean-Baptiste Guillaume Joseph, conte di Villèle|Jean-Baptiste de Villèle]].
MacGregor e la Nouvelle Neustrie già progettavano di mandare emigranti francesi a Poyais. Hippisley scrisse a Londra, criticando i giornalisti che avevano definito MacGregor un "avventuriero spiantato". In agosto, MacGregor pubblicò una nuova [[costituzione]] di Poyais: l'aveva fatta diventare una [[repubblica]] con se stesso come capo di Stato. Il 18 agosto [[1825]] contrasse un prestito di £300.000 al 2,5% di [[interesse finanziario|interesse]] presso la [[banca]] londinese Thomas Jenkins & Company; contemporaneamente, la Nouvelle Neustrie reclutò coloni alla condizione che acquistassero azioni della compagnia per il valore di 100 franchi.
Quando i funzionari francesi si accorsero che un elevato numero di persone avevano ottenuto il [[passaporto]] per recarsi in una nazione di cui non avevano mai sentito parlare, requisirono il vascello della Nouvelle Neustrie a [[Le Havre]]. Alcuni degli emigranti in partenza capirono che qualcosa non andava e chiesero che si facessero indagini sulle attività della Nouvelle Neustrie e su Sir Gregor. Hippisley fu arrestato, ma MacGregor non fu trovato. Hippisley e il segretario di MacGregor, Thomas Irving, vennero rinchiusi nella prigione di La Force mentre la polizia svolgeva le sue indagini.
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Lehuby, uno dei dirigenti della Nouvelle Neustrie, scappò in [[Belgio]]. MacGregor riuscì a rimanere nascosto finché non venne arrestato e condotto in prigione il 7 dicembre, due mesi dopo i primi arresti. Cercò in tutti i modi di tranquillizzare i suoi soci e nel gennaio [[1826]] scrisse un proclama alle nazioni dell'[[America centrale]], scritto in [[lingua francese]] perché pensato soprattutto per il pubblico francese. Gli accusati vennero quindi trasferiti a [[Bicêtre]]. Il processo ebbe inizio il 6 aprile [[1826]].
MacGregor, Hippisley, Irving e Lehuby ([[in absentia]]) furono accusati di [[Truffa|frode]]; il loro avvocato, Merilhou, addossò tutta la
=== Altri tentativi ===
Nel 1826 MacGregor tornò a Londra, dove nel frattempo il clamore sui suoi misfatti era ormai dimenticato. Poco dopo il suo arrivo fu arrestato e portato alla prigione di [[Tothill Fields Bridewell]] a [[Westminster]] in base ad accuse oggi sconosciute, e venne rilasciato in meno di una settimana. Tornò quindi a dedicarsi alla sua truffa, stavolta con alcune modifiche. Affermò che i nativi (che, di nuovo, non esistevano affatto) lo avevano eletto capo di Stato e divenne quindi "cacicco della Repubblica di Poyais", e aprì un nuovo ufficio al n. 23 di [[Threadneedle Street]] nella ''[[City (Regno Unito)|City]]'', senza tanto apparato e su scala molto minore che in passato.
Mise insieme un prestito per £800.000 con obbligazioni ventennali con Thomas Jenkins & Company come intermediario. L'annuncio venne dato nell'estate del [[1827]]. Tuttavia, gli investitori si erano fatti più cauti e qualcuno fece circolare un volantino che metteva in guardia dall'investire nell'"imbroglio di Poyais". MacGregor dovette cedere la maggior parte dei certificati rimasti invenduti a un consorzio di speculatori per una somma che non venne resa nota e questa volta riuscì a guadagnarci ben poco.
Anche i successivi piani che implicavano sempre l'affare di Poyais ebbero scarsa fortuna. Nel [[1828]] MacGregor cercò di vendere appezzamenti di terreno di Poyais al prezzo di 5
Nel [[1831]] MacGregor propose un nuovo "capitale consolidato poyaisiano al tre per cento" in qualità di "Presidente della Repubblica poyaisiana". Nel [[1834]], mentre si trovava in Scozia, fu costretto ad emettere una nuova serie di certificati per la terra come pagamento di alcune garanzie non rimborsate. Nel [[1836]] scrisse una nuova costituzione per la sua Repubblica. L'ultima testimonianza di un tentativo di truffa legato a Poyais risale al [[1837]], quando cercò di nuovo di vendere alcuni certificati. Nel [[1839]] Gregor MacGregor si trasferì in [[Venezuela]], dove chiese e ottenne che gli fosse versata una [[pensione]] in quanto generale che aveva combattuto per l'indipendenza. Morì a [[Caracas]] il 3 dicembre [[1845]].
Dice uno dei suoi biografi venezuelani: "Nonostante sia sepolto nel Pantheon Nazionale, oggi non viene quasi ricordato. Azzarderò un motivo per dimenticarlo: MacGregor non era solo un Maestro Massone con lauree raccolte da Glasgow a Londra e un guerriero capace di sconfiggere qualunque fosse il battaglione spagnolo messo davanti; MacGregor era, inoltre, un imbroglione rischioso, perseverante e ingegnoso".
==Note==
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==Altri progetti==
{{interprogetto
==Collegamenti esterni==
*{{en}} [https://web.archive.org/web/20090328174504/http://www.amelianow.com/winter01-gregor.htm "Another View of Gregor MacGregor"] in ''[http://www.amelianow.com/ Amelia Now On Line]'', inverno 2001.
*{{es}} [http://www.venezuelatuya.com/biografias/gregor_macgregor.htm "Gregor MacGregor"] in [http://www.venezuelatuya.com/biografias/index.htm Biografías de Venezuela], Venezuela Tuya.
*The Scottish Government, [http://www.scotland.gov.uk/News/News-Extras/docJan2005 "Document of the Month January 2005"] (£100 Poyaisian New Three Percent Consolidated Stock Certificate, No. 102).
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