Abu Muhammad al-'Adnani: differenze tra le versioni

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{{Infobox militare
|Nome = Abu Muhammad al-'Adnani
|Immagine =
|Didascalia =
|Soprannome =
|Data_di_nascita = 1977
|Nato_a = [[Binnish]]
|Data_di_morte = 30 agosto 2016
|Morto_a = [[Governatorato di Aleppo]]
|Cause_della_morte =
|Luogo_di_sepoltura =
|Nazione_servita = {{simbolo|Flag of Islamic State of Iraq.svg|22}} [[Stato Islamico dell'Iraq e del Levante]]
|Forza_armata = {{simbolo|Flag of Islamic State of Iraq.svg|22}} [[Mujaheddin|Esercito Islamico]]
|Forza_armata =
|Arma =
|Corpo = {{simbolo|Flag of Islamic State of Iraq.svg|22}} [[EMNI]] servizio informazioni
|Specialità =
|Unità =
|Reparto =
|Anni_di_servizio =
|Grado = [[Capo (grado militare)|Capo]]
|Ferite =
|Comandanti =
|Guerre = [[Guerra civile siriana]]
|Campagne = [[Intervento militare contro lo Stato Islamico]]
|Campagne =
|Battaglie =
|Comandante_di =
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|Studi_militari =
|Pubblicazioni =
|Frase_celebre =
|Altro_lavoro =
|Altro_campo =
|Altro =
|Note =
|Ref =
}}
{{Bio
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|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = terroristamilitare
|Attività2= terrorista
|AttivitàAltre = [[JihadismoJihādismo|Jihadista]] di [[Da'esh]],
|Nazionalità = siriano
|PostNazionalità = , noto con il nome di battaglia '''Abū Muḥammad al-ʿAdnānī''' ({{Arabo|أبو محمد العدناني}}) e stretto collaboratore di [[Abu Bakr al-Baghdadi|Abū Bakr al-Baghdādī]]
}}
}} Secondo il [[Consiglio di Sicurezza dell'ONU]] e il [[Dipartimento di Stato]] [[Stati Uniti d'America|statunitense]]<ref name=un>{{cita web|url=http://www.un.org/News/Press/docs/2014/sc11521.doc.htm|titolo=United Nations Security Council Adds Names of Six Individuals to Al-Qaida Sanctions List|data=15 agosto 2014|accesso=1º ottobre 2014}}</ref><ref name="state">{{cita web|titolo=Terrorist Designation of Abu Mohammed al-Adnani|url=http://www.state.gov/r/pa/prs/ps/2014/230676.htm|editore=US State Department|data=18 agosto 2014|accesso=21 agosto 2014}}</ref> era il [[portavoce]] ufficiale di [[Da'esh]],<ref>{{cita news|url=https://www.independent.co.uk/news/world/middle-east/isis-urges-more-attacks-on-western-disbelievers-9749512.html|titolo=Isis urges more attacks on Western ‘disbelievers’|opera=The Independent|accesso=1º ottobre 2014}}</ref><ref name=al-akhbar1>{{cita web|titolo=Adnani opens fire on everyone|data=8 marzo 2014|accesso=30 settembre 2014|url=https://www.al-akhbar.com/node/202198|opera=Al-Akhbar}}</ref> di cui era un militante veterano.<ref>{{cita web |url=http://www.state.gov/r/pa/prs/ps/2015/05/241912.htm |titolo=Rewards for Justice - Reward Offers for Information on Islamic State of Iraq and the Levant (ISIL) Terrorists |editore=State.gov |accesso=25 agosto 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151013002815/http://www.state.gov/r/pa/prs/ps/2015/05/241912.htm |dataarchivio=13 ottobre 2015 |urlmorto=sì }}</ref> Era sospettato di essere stato uno degli organizzatori degli [[Attentati del 13 novembre 2015 a Parigi|attentati che hanno provocato circa 130 morti a Parigi]] il 13 novembre del 2015.<ref name="Huff">[http://www.huffingtonpost.fr/2015/11/30/abou-mohammed-al-adnani-chef-daech-attentats-13-novembre_n_8680322.html Abou Mohammed al-Adnani, un chef de Daech, possible cerveau des attentats du 13 novembre]</ref>
 
}} Secondo il [[Consiglio di Sicurezzasicurezza dell'ONUdelle Nazioni Unite]] e il [[Dipartimento di Stato]] [[degli Stati Uniti d'America|Dipartimento di Stato statunitense]]<ref name=un>{{cita web|url=http://www.un.org/News/Press/docs/2014/sc11521.doc.htm|titolo=United Nations Security Council Adds Names of Six Individuals to Al-Qaida Sanctions List|data=15 agosto 2014|accesso=1º ottobre 2014}}</ref><ref name="state">{{cita web|titolo=Terrorist Designation of Abu Mohammed al-Adnani|url=http://www.state.gov/r/pa/prs/ps/2014/230676.htm|editore=US State Department|data=18 agosto 2014|accesso=21 agosto 2014}}</ref> era il [[portavoce]] ufficiale di [[Da'esh]],<ref>{{cita news|url=https://www.independent.co.uk/news/world/middle-east/isis-urges-more-attacks-on-western-disbelievers-9749512.html|titolo=Isis urges more attacks on Western ‘disbelievers’|opera=The Independent|accesso=1º ottobre 2014}}</ref><ref name=al-akhbar1>{{cita web|titolo=Adnani opens fire on everyone|data=8 marzo 2014|accesso=30 settembre 2014|url=https://www.al-akhbar.com/node/202198|opera=Al-Akhbar}}</ref> di cui era un militante veterano.<ref>{{cita web |url=http://www.state.gov/r/pa/prs/ps/2015/05/241912.htm |titolo=Rewards for Justice - Reward Offers for Information on Islamic State of Iraq and the Levant (ISIL) Terrorists |editore=State.gov |accesso=25 agosto 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151013002815/http://www.state.gov/r/pa/prs/ps/2015/05/241912.htm |dataarchivio=13 ottobre 2015 |urlmorto=sì }}</ref> Era sospettato di essere stato uno degli organizzatori degli [[Attentati di Parigi del 13 novembre 2015 a Parigi|attentati che hanno provocato circa 130 morti a Parigi]] il 13 novembre del 2015.<ref name="Huff">[http://www.huffingtonpost.fr/2015/11/30/abou-mohammed-al-adnani-chef-daech-attentats-13-novembre_n_8680322.html Abou Mohammed al-Adnani, un chef de Daech, possible cerveau des attentats du 13 novembre]</ref>
 
==Biografia==
Al-ʿAdnānī era nativo di Binnish, nella [[Siria]] occidentale<ref name=al-akhbar1/><ref name=al-akhbaren>{{cita web|url=https://english.al-akhbar.com/node/18940|titolo=Syria: Jihadist factions close to civil war|opera=Al Akhbar English|accesso=1º ottobre 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171017042128/http://english.al-akhbar.com/node/18940|dataarchivio=17 ottobre 2017|urlmorto=sì}}</ref> ma si era ormai trasferito a [[Haditha]] ([[Governatorato di al-Anbar]], nell'[[Iraq]] occidentale).<ref name=nst>{{cita web|url=http://www2.nst.com.my/sports/soccer/wanted-leader-of-al-qaeda-linked-group-held-in-iraq-1.450059|titolo=Wanted leader of Al-Qaeda-linked group held in Iraq|editore=New Straits Times|accesso=1º ottobre 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141006130541/http://www2.nst.com.my/sports/soccer/wanted-leader-of-al-qaeda-linked-group-held-in-iraq-1.450059|dataarchivio=6 ottobre 2014}}</ref>
 
===L'EMNI dello Stato Islamico===
Al-ʿAdnānī è stato uno dei primi "combattenti stranieri" (''foreign fighters'') a raggiungere l'insurrezione irachena (2003–2011), per combattere in armi le forze della Coalizione multinazionale a guida statunitense.<ref name="state"/> Nel maggio del 2005 fu arrestato dalle forze della Coalizione nel [[Governatorato di al-Anbar]] in Iraq, sotto il falso nome di “Yāser Khalaf Ḥusayn Naẓal al-Rāwī”, prima di essere rimesso in libertà nel 2010.<ref name=al-akhbaren/> Nel dicembre del 2012, un ufficiale dell'Intelligence irachena ha rivelato che altri suoi alias erano “Abū Muḥammad al-ʿAdnānī, Ṭāhā al-Banshī, Jāber Ṭāhā Falāḥ, Abū Bakr al-Khaṭṭāb e Abū Ṣādeq al-Rāwī.”<ref name=al-akhbaren/>
 
Nel giugno 2014 annunciò ufficialmente la nascita dello [[Stato Islamico dell'Iraq e del Levante]]<ref name="tgcom24.mediaset.it">http{{Cita web|url=https://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/aleppo-media-ucciso-il-portavoce-dell-isis-al-adnani-_3028539-201602a.shtml|titolo=Aleppo, media: "Ucciso il portavoce dell'Isis Al Adnani"|sito=Tgcom24|data=2016-08-30|lingua=IT|accesso=2023-10-29}}</ref>. Secondo fonti statunitensi al-'Adnani assunse la guida dell'Emni, i servizi segreti esteri dello Stato Islamico. Al-'Adnani avrebbe quindi organizzato stragi e attacchi all'estero, in particolare era sospettato di aver diretto gli [[attentati del 13 novembre 2015 a Parigi]] e del [[attentati del 22 marzo 2016 a Bruxelles|22 marzo 2016 a Bruxelles]].<ref name="tgcom24.mediaset.it" />.
Al-ʿAdnānī è stato uno dei primi "combattenti stranieri" (''foreign fighters'') a raggiungere l'insurrezione irachena (2003–2011), per combattere in armi le forze della Coalizione multinazionale a guida statunitense.<ref name="state"/> Nel maggio del 2005 fu arrestato dalle forze della Coalizione nel [[Governatorato di al-Anbar]] in Iraq, sotto il falso nome di “Yāser Khalaf Ḥusayn Naẓal al-Rāwī”, prima di essere rimesso in libertà nel 2010.<ref name=al-akhbaren/> Nel dicembre del 2012, un ufficiale dell'Intelligence irachena ha rivelato che altri suoi alias erano “Abū Muḥammad al-ʿAdnānī, Ṭāhā al-Banshī, Jāber Ṭāhā Falāḥ, Abū Bakr al-Khaṭṭāb e Abū Ṣādeq al-Rāwī.”<ref name=al-akhbaren/>
 
Nel giugno 2014 annunciò ufficialmente la nascita dello [[Stato Islamico dell'Iraq e del Levante]]<ref name="tgcom24.mediaset.it">http://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/aleppo-media-ucciso-il-portavoce-dell-isis-al-adnani-_3028539-201602a.shtml</ref>. Secondo fonti statunitensi al-'Adnani assunse la guida dell'Emni, i servizi segreti esteri dello Stato Islamico. Al-'Adnani avrebbe quindi organizzato stragi e attacchi all'estero, in particolare era sospettato di aver diretto gli [[attentati del 13 novembre 2015 a Parigi]] e del [[attentati del 22 marzo 2016 a Bruxelles|22 marzo 2016 a Bruxelles]]<ref name="tgcom24.mediaset.it"/>.
 
Il 15 agosto 2014, il [[Consiglio di Sicurezza dell'ONU]] approvò il suo inserimento nella lista di individui ed enti stilato dal "Comitato per le sanzioni ad al-Qāʿida", assoggettati a sanzioni finanziarie e all'[[embargo]] di armamenti, in base al dettato del paragrafo 1 della Risoluzione del Consiglio di Sicurezza n. 2161 del 2014, adottato in osservanza del Capitolo VII della [[Carta delle Nazioni Unite]].<ref name=un/>
 
Il 1815 agosto 2014 il [[Consiglio di Sicurezza dell'ONU]] approvò il suo inserimento nella lista di individui ed enti stilato dal "Comitato per le sanzioni ad al-Qāʿida", assoggettati a sanzioni finanziarie e all'[[embargo]] di armamenti, in base al dettato del paragrafo 1 della Risoluzione del Consiglio di Sicurezza n. 2161 del 2014, adottato in osservanza del Capitolo VII della [[Carta delle Nazioni Unite]].<ref name=un/> Il 18 agosto 2014 il [[Dipartimento di Stato]] [[USAStati Uniti d'America|statunitense]] ha inserito al-ʿAdnānī nell'elenco dei "Specially Designated Global Terrorist".<ref name="state" />
 
Il 22 settembre 2014, al-ʿAdnānī pronunciò un importante discorso, intitolato 'Invero, il tuo Signore è sempre attento', che rappresentava la prima istruzione ufficiale fornita da [[Da'esh]] ai suoi sostenitori di uccidere i [[Kufra|miscredenti]] nei Paesi occidentali. Al-ʿAdnānī disse in tale occasione:
 
<blockquote>Se puoi uccidere un miscredente americano o europeo – specialmente un malvagio e sozzo Francese – o un Australiano, o un Canadese, oppure ogni altro miscredente che fa la guerra, inclusi i cittadini dei Paesi che sono entrati in una coalizione contro lo Stato Islamico, fai affidamento ad [[Allah]] e uccidilo in ogni modo o maniera possano esserci. Schiaccia la sua testa con una pietra, o sgozzalo con un coltello, o investilo con la tua vettura, o precipitalo da un luogo elevato, o soffocalo, o avvelenalo.<ref name=cbc-2014-09-21>{{cita news|data=21 settembre 2014|editore=CBC News|titolo=ISIS audio urges Muslims everywhere to kill 'unbelievers'|url=http://www.cbc.ca/news/world/isis-audio-urges-muslims-everywhere-to-kill-unbelievers-1.2773636|accesso=22 settembre 2014}}</ref><ref name=independent>{{cita news|cognome=Bayoumy |nome=Yara|url=https://www.independent.co.uk/news/world/middle-east/isis-urges-more-attacks-on-western-disbelievers-9749512.html|titolo=Isis urges more attacks on Western ‘disbelievers’ |editore=[[The Independent]]|data=20 settembre 2014|accesso=30 settembre 2014}}</ref><ref name=indeed-translation>{{cita web|autore1=Abu Mohammad al-Adnani|linkautore1=Abu Mohammad al-Adnani|titolo=Indeed Your Lord Is Ever Watchful|url= https://ia601400.us.archive.org/34/items/mir225/English_Translation.pdf|editore=Al-Furqan Media Productions|sito=Archive.org|accesso=30 settembre 2014}}</ref></blockquote>
 
Fu ucciso il 30 agosto 2016 e la notizia fu immediatamente confermata dallo [[Stato Islamico dell'Iraq e del Levante]]<ref name="panorama.it">http://www.panorama.it/news/esteri/isis-siria-ucciso-al-adnani-attentati-isis/</ref> La vettura sulla quale viaggiava fu probabilmente colpita da un [[drone]] [[Stati Uniti d'America|USA]]<ref name="panorama.it"/>.
La vettura sulla quale viaggiava fu probabilmente colpita da un [[drone]] [[USA]]<ref name="panorama.it"/>.
 
==Note==
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* {{cita web|http://jihadology.net/category/individuals/leaders/shaykh-abu-muḥammad-al-adnani/|Abu Mohammad al-Adnani Jihadology}}
 
{{portale|biografie}}
[[Categoria:Jihādismo]]
[[Categoria:Da'esh]]