Equo processo: differenze tra le versioni
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L<nowiki>'</nowiki>'''equo processo''' è uno dei [[diritti fondamentali dell'uomo]], riconosciuto come tale in tutti gli ordinamenti degli [[Stato di diritto]].
== Descrizione ==
Un processo che leda questa fondamentale prerogativa, in uno
* la [[corruzione]] di un [[giudice]] o dei [[giurati]];
* [[Oltraggio (diritto)|oltraggio]] o [[vilipendio]] alla corte;
*
*
Il diritto
* un giudice competente e neutrale;
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=== Convenzione europea sui diritti dell'uomo ===
{{Vedi anche|Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali}}
La tutela del diritto a un equo processo è tutelato sostanzialmente dall'art. 6 della [[Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali]] (CEDU) recante titolo ''Diritto ad un processo equo'' che riconosce ad ogni persona il diritto a vedere la sua causa esaminata e decisa entro un lasso di tempo ragionevole, come componente del diritto ad un equo processo.<ref>[http://questionegiustizia.it/speciale/2019/1/le-principali-decisioni-della-corte-in-materia-civile-verso-l-italia_64.php Franco De Stefano, ''Le principali decisioni della Corte in materia civile verso l’Italia''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20190430192246/http://questionegiustizia.it/speciale/2019/1/le-principali-decisioni-della-corte-in-materia-civile-verso-l-italia_64.php |data=30 aprile 2019 }}, Questione giustizia, speciale n. 1/2019 (''La Corte di Strasburgo'' a cura di Francesco Buffa e Maria Giuliana Civinini).</ref>
La tutela è riconosciuta anche da altre disposizioni come l'art. 3 (''Indennizzo per detenzione iniqua'') e l'art. 4 (''[[Ne bis in idem]]'') come modificati dal Protocollo n. 7 del 22 novembre 1984 (entrato in vigore dal 1º novembre 1988),<ref>
L'art. 41 dispone che la Corte "accorda, quando è il caso, una equa soddisfazione alla parte lesa". Sono stati oggetto di indennizzo i casi di violazione dei principi del contraddittorio, della ragionevole durata del processo, della terzietà e indipendenza del giudice.
== Nelle legislazioni statali ==
=== Italia ===
{{Vedi anche|Legge Pinto}}
Secondo [[Giuliano Vassalli]] con la modifica dell'articolo 111 della [[Costituzione della Repubblica Italiana]] disposta ai sensi della legge costituzionale 22 novembre 1999, n. 1, il giusto processo è divenuto «principio costituzionale
Riguardo
In base alla legge Pinto, e successive modifiche, qualora il procedimento superi una durata di tempo ragionevole, stimata dal legislatore in 3 anni per il procedimento di primo grado, 2 anni per il secondo ed 1 anno per la cassazione a prescindere dall’esito della lite e/o in caso di conciliazione della lite, si ha diritto ad una somma di denaro per ogni anno di eccessiva durata del processo.<ref>{{Cita web|url=https://www.pintolex.com/|titolo=La Legge Pinto|sito=La Legge Pinto|lingua=it-IT|accesso=2019-02-08}}</ref>
=== Stati Uniti d'America ===
Il diritto ad un equo processo è sancito
== Note ==
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==Collegamenti esterni==
*[http://conventions.coe.int/Treaty/Commun/ListeTraites.asp?MA=3&CM=7&CL=ITA Lista dei trattati relativa all'area: Diritto dell'Uomo (Convenzione e Protocolli)] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20091015062118/http://conventions.coe.int/Treaty/Commun/ListeTraites.asp?MA=3&CM=7&CL=ITA |date=15 ottobre 2009 }} dal sito del [[Consiglio d'Europa]]
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|diritto|politica}}
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