Torre di Porta Padova: differenze tra le versioni

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[[File:Coronelli Camposampiero.jpg |Camposampiero a inizio 700 - Coronelli - N°10 ''Torre dell'Horologgio'' |miniatura]]
[[File:Torre di Porta Padova, o Torre dell'Orologio, lapidi (Camposampiero).jpg |Pippo |miniatura]]
 
La '''Torretorre di Porta Padova''', ocitata anche come '''dell’Orologiotorre dell'Orologio''', è un edificio situato nel centro storico di [[Camposampiero]].
 
La [[torre]] facevaera parte delle [[Mura (fortificazione)|mura di cinta]] del castello feudale di Camposampiero e deve il suo nome alla vicinanza dell’anticaa una delle cinque [[Porta Padovacittadina|porte (saggid'accesso]] storicialla p333)struttura<ref>{{Cita|Rostirola|p. 329}}.</ref>, l'antica Porta Padova<ref>{{Cita|Rostirola|p. 333}}.</ref>, che si trovava a pochi passi, lungo l’attualel'antica [[Via Aurelia (Veneto)|via Aurelia]], oggi [[Strada statale 307 del Santo|strada regionale 307]].
 
== Storia ==
La storia della torre nei secoli, ripercorre le vicissitudini e dominazioni del castello.
 
=== Dominazione dei Camposampiero (circa 1000-1343) e dei Carraresi (circa 1343 - 1405) ===
A questa prima fase corrisponde la costruzione da parte deidella [[Camposampiero (famiglia)|famiglia Camposampiero]] e la prima funzione della torre, prettamente militare.
 
La data esatta di costruzione non è nota ma è possibile ipotizzare che sia contemporanea alla costruzione generale del castello e alla [[torre di Palazzo Tiso]], databile attorno al 1100<ref>{{Cita|Rostirola|p. 330}}.</ref>.
 
La funzione di difesa rimarrà predominante fino alla fine della dominazione [[Da Carrara|Carrarese]].
 
=== Dominazione Venezianaveneziana (1405 - 1797) ===
Per ragioni storiche, date dal lungo periodo di pace sotto la dominazione della Serenissima[[Repubblica di Venezia]], politiche, date dalla volontà dei veneziani di un maggior controllo sulla città (schierata con i [[Da Carrara|Carraresi]] e conquistata poi dai veneziani) e militari, date dalla crescente inefficacia delle mura con l’introduzionel'introduzione della armi da fuoco; la funzione difensiva del castello venne progressivamente meno.
 
La lenta ma inesorabile opera di demolizione del castello ebbe quindi inizio nel 1405 quando la [[Repubblica di Venezia|Serenissima]] estese il suo dominio sul padovano(Saggi storici<ref>{{Cita|Rostirola|p. pag325)325}}.</ref>.
 
In questo contesto la torre cesserà progressivamente la sua funzione difensiva per iniziare la sua storia civile.
 
Nel 1437 gli ambienti al [[Piano (architettura)|pianterreno]] verranno locati ada un privato, Andrea Mosca, originario di [[Santa Giustina in Colle]], medico chirurgo, il quale la utilizzò come infermeria e sala chirurgica<ref>{{Cita|Martellozzo|p. 81}}.</ref>.
La data di installazione dell’orologio non è nota.
 
Al 1450 circa viene datata la [[campana]] [[Bronzo|bronzea]].
Una rappresentazione di torre dotata di orologio è presente sullo sfondo della tela di Bonifacio de Pitati, Predica dal Noce datata 1530 circa.
 
Nella notte fra il 1º e e il 2 ottobre 1513 il castello venne assalito ed espugnato dagli spagnoli guidati dal [[Raimondo de Cardona (generale)|generale Cardona]] nel corso della [[Guerra della Lega di Cambrai|Guerra di Cambrai]]<ref name="Cita|Rostirola|p. 331">{{Cita|Rostirola|p. 331}}.</ref>.
Secondo alcuni storici, il fondale illustra il paesaggio di Camposampiero visto da Nord (dal Santuario del Noce) con riconoscibili appunto, la torre dell’orologio e la porta che dava accesso al castello in direzione della chiesa di San Giovanni e Antonio (Forin Tracce di Medioevo 79).
 
UnaLa data di installazione dell'[[orologio]] non è nota, tuttavia una rappresentazione di torre dotata di orologio è presente sullo sfondo della tela di [[Bonifacio Veronese|Bonifacio de Pitati]], ''Predica dal Noce'', datata 1530 circa, ospitata presso il vicino [[Santuario del Noce]].
Secondo altri autori non vi è certezza nè sull’affidabilità delle strutture ritratte, nè sul fatto che queste rappresentino effettivamente il castello di Camposampiero (saggi storici p326)
 
Secondo alcuni storici, il fondale illustra il paesaggio di Camposampiero visto da Nord (dal Santuario del Noce) con riconoscibili appunto, la torre dell’orologiodell'orologio e la porta che dava accesso al castello in direzione della [[Santuario della Visione|chiesa di San Giovanni e Antonio]]<ref>{{Cita|Martellozzo|p. (Forin79}}.</ref>. TracceCiò nonostante secondo altri autori non vi è certezza né sull'affidabilità delle strutture ritratte, né sul fatto che queste rappresentino effettivamente il castello di MedioevoCamposampiero<ref>{{Cita|Rostirola|p. 79)326}}.</ref>.
Nel 1437 gli ambienti al pianterreno verranno locati ad un privato, Andrea Mosca, originario di Santa Giustina in Colle, chirurgo, il quale la utilizzò come infermeria e sala chirurgica.
 
Tra il 1605 e l’iniziol'inizio del 1700Settecento risultano abbattute le mura, le porte e ripianati gli spalti del castello<ref (Sagginame="Cita|Rostirola|p. storici pag331)331"/>.
Al 1450 circa viene datata la campana bronzea.
 
Conferma dello stato del castello viene data, a inizio 1700Settecento, dall’incisionedall'incisione di [[Vincenzo Maria Coronelli]], ''Camposampiero veduto dalla parte di ponente''. In quest'opera la torre risulta smantellata nella parte superiore e conservante ancora le tracce dell'assalto del Cardona di inizio 1500(Saggi<ref>{{Cita|Rostirola|p. storici pag334)334}}.</ref>.
Nella notte fra l’1 e 2 ottobre 1513 il castello è assalito ed espugnato dagli spagnoli guidati da Raffaello/Raimondo Cardona (Saggi storici pag331). CAMBRAI?
[[File:Coronelli Camposampiero.jpg |miniatura|Camposampiero a inizio 700 - Coronelli - N°10 ''Torre dell'Horologgio'' |miniatura]]
 
Nel corso della prima metà del 700[[XVIII secolo]], la parte terminale della torre risulta essere demolita e ricostruita con funzione di [[cella campanaria]]<ref (Fonte: Camposampiero Appunti di storia, Don Tarcisioname="Cita|Lorenzi|p. 21">{{Cita|Lorenzi pag|p. 21)}}.</ref>.
Tra il 1605 e l’inizio del 1700 risultano abbattute le mura, le porte e ripianati gli spalti del castello (Saggi storici pag331).
 
[[File:Torre di Porta Padova, o Torre dell'Orologio, lapidi (Camposampiero) (cropped) 02.jpg |Pippo |miniatura|Nuovo bassorilievo con fascio littorio - 1926]]
Conferma dello stato del castello viene data, a inizio 1700, dall’incisione di Vincenzo Maria Coronelli, Camposampiero veduto dalla parte di ponente. In quest'opera la torre risulta smantellata nella parte superiore e conservante ancora le tracce dell'assalto del Cardona di inizio 1500(Saggi storici pag334).
Nel 1797, nel corso della [[Campagna d'Italia (1796-1797)|napoleonica campagna d'Italia]] i francesi condotti dal [[Giuseppe Lahoz Ortiz|generale Lahoz]] occuparono il paese e distrussero il [[bassorilievo]] rappresentante il [[Leone di San Marco]] presente sulla facciata della torre. Dell’anticoDell'antico castello a quel tempo esistevano ormai soltanto le torri, il palazzo della rocca e alcuni ruderi<ref name="Cita|Rostirola|p. (Saggi storici pag331)331"/>.
 
=== Il Novecento ===
Nel corso della prima metà del 700, la parte terminale della torre risulta essere demolita e ricostruita con funzione di cella campanaria (Fonte: Camposampiero Appunti di storia, Don Tarcisio Lorenzi pag 21).
L’attualeL'attuale bassorilievo venne sostituito da una nuova scultura nel 1926, opera dello scultore A. Pennello, nel quale viene ricordata appunto la distruzione da parte dei francesi della precedente opera. VDCome fasciosolitamente littorio).era Curiosamentein l’operauso a corredo dei monumenti commemorativi posti all'epoca del [[Storia del fascismo italiano|ventennio fascista]], l'opera presenta un [[fascio littorio]] nell’angolonell'angolo in basso a sinistra.
 
A inizio 900Novecento la torre è rappresentata nella [[pala dell’altared'altare|pala dell'altare]] di Sant’AntonioSant'Antonio, ospitata nella parete destra della [[Chiesa dei Santi Pietro e Paolo (Camposampiero)|chiesa dei Santi Pietro e Paolo]].
Nel 1797, nel corso della campagna d'Italia i francesi condotti dal generale Lahoz occuparono il paese e distrussero il bassorilievo rappresentante il Leone di San Marco presente sulla facciata della torre. Dell’antico castello a quel tempo esistevano ormai soltanto le torri, il palazzo della rocca e alcuni ruderi. (Saggi storici pag331).
 
Per anni adibito ad attività commerciali, il piano terra ospita oggi uno spazio espositivo per mostre temporanee<ref>{{Cita web|url=https://www.padovaoggi.it/attualita/torre-orologio-progetto-camposampiero-19-giugno-2021.html|titolo=Torre dell'Orologio, sarà un progetto che unisce pittura, scultura e fotografia a “rivitalizzarla” - PadovaOggi}}</ref>.
L’attuale bassorilievo venne sostituito da una nuova scultura nel 1926, opera dello scultore A. Pennello, nel quale viene ricordata appunto la distruzione da parte dei francesi della precedente opera VD fascio littorio). Curiosamente l’opera presenta un fascio littorio nell’angolo in basso a sinistra.
 
A inizio 900 la torre è rappresentata nella pala dell’altare di Sant’Antonio, ospitata nella parete destra della chiesa dei Santi Pietro e Paolo.
 
== Descrizione ==
La torre ha [[Pianta (architettura)|pianta]] [[Quadrato|quadrata]] di circa {{M|6,50m50|ul=m}} di lato ede altezza di circa 24 metri.m, con struttura interamente costruita in [[Laterizio|mattoni]] di [[cotto]], senza utilizzo di [[Pietrisco|pietra e sasso]].
 
Le murature hanno spessore di poco meno di un metro alla base, per arrivare fino ai {{M|50 |u=cm}} alla sommità. L'interno risulta suddiviso in altezza da [[Solaio|solai]] costituiti da [[Trave|travi]] e tavolati di legno. Dal piano terra, per mezzo di una scala in legno si accede ai piani superiori.
La struttura è interamente costruita in mattoni di cotto, senza utilizzo di pietra e sasso.
 
DueL'edificio orologiintegra sonoinoltre due orologi, rispettivamente ospitati nelle facciate Nord e Sud.
Le murature hanno spessore di poco meno di un metro alla base, per arrivare fino ai 50 cm alla sommità. L'interno risulta suddiviso in altezza da solai costituiti da travi e tavolati di legno. Dal piano terra, per mezzo di una scala in legno si accede ai piani superiori.
 
Alla quota di 15 metri l’interol'intero perimetro è interessato da una serie continua di aperture ad arco murate, poco sopra le quali termina ciò che resta della torre originaria.
Due orologi sono rispettivamente ospitati nelle facciate Nord e Sud.
 
La parte terminale risulta essere demolita e ricostruita nel corso della prima metà del 1700Settecento andando a costituire la cella campanaria, aperta sui quattro lati con [[Bifora|bifore]] arcate di uguale forma e dimensione. (Fonte: Camposampiero Appunti di storia, Don Tarcisio<ref name="Cita|Lorenzi pag|p. 21)"/>.
Alla quota di 15 metri l’intero perimetro è interessato da una serie continua di aperture ad arco murate, poco sopra le quali termina ciò che resta della torre originaria.
 
Il tetto ha la struttura di legno, con manto di [[Coppo (tegola)|coppi]] ed è composto di quattro falde di cui quella sud è dotata di [[abbaino]].
La parte terminale risulta essere demolita e ricostruita nel corso della prima metà del 1700 andando a costituire la cella campanaria, aperta sui quattro lati con bifore arcate di uguale forma e dimensione. (Fonte: Camposampiero Appunti di storia, Don Tarcisio Lorenzi pag 21).
 
== Note ==
Il tetto ha la struttura di legno, con manto di coppi ed è composto di quattro falde di cui quella sud è dotata di abbaino.
<references />
 
== Note ==
<references/>
* xxx
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro|autore= Don Luigi Rostirola |titolo= Camposampiero. Saggi storici |annooriginale= 1923 |editore= Ristampa Rebellato editore |città= Padova |anno= 1972 |cid= Rostirola }}
* yyy
* {{cita libro|autore= Elda Martellozzo Forin |titolo= Camposampiero: tracce di medioevo |anno= 2019||editore= Mediagraf Edizioni |città= Noventa Padovana cid= Martellozzo}}
* zzz
* {{cita libro|autore= Don Tarcisio Lorenzi |titolo= Camposampiero: appunti di storia |città= Padova |editore= Tipografia del seminario di Padova |anno= 1968|cid= Lorenzi}}
 
== Voci correlate ==
* [[Camposampiero]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
{{Portale|architettura|Padova}}
 
[[Categoria:Architetture di Camposampiero]]
==Voci correlate==
[[Categoria:Torri della provincia di Padova]]
*[[Pippo]]
*[[Pippo]]