Gruppo Cremonini: differenze tra le versioni
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{{Azienda
|nome = Gruppo Cremonini
|logo =
|forma societaria = Società per Azioni
|data fondazione = 1963
|forza cat anno =
|luogo fondazione = [[Castelvetro di Modena|Castelvetro]]
|fondatori =
|data chiusura =
|causa chiusura =
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|sede = [[Castelvetro di Modena|Castelvetro]]
|gruppo =
|controllate = *[[MARR S.p.A.]]
*Inalca S.p.A.
*Chef Express S.p.A.
*Inalca Angola L.t.d.a.
*Dispal - Costa d'Avorio S.a.r.l.
*Inalca Algerie S.a.r.l.
*Inalca Mozambico L.t.d.
*Inalca Eurasia G.e.s.m.b.h.
*Inalca Kinshasa S.p.r.l.
*Inalca Brazzaville S.a.r.l.
*Parma France S.a.S.
*Inalca Food&Beverage S.r.l.
*Italia Alimentari S.p.A.
*Momentum Services L.t.d.
*Chef Express UK L.t.d.
*Cremonini Réstauration S.a.s.
*Railrest S.a.
*Alliance Express L.l.c.
*[[Roadhouse Grill|Roadhouse S.p.A.]]
*Roadhouse Grill Roma S.r.l.
*Time Vending S.r.l.
*As.Ca. S.p.A.
*New Catering S.r.l.
*De.Al S.r.l.
*Speca Alimentari S.r.l.
|persone chiave = [[Luigi Cremonini]] ([[Presidente]])
Vincenzo Cremonini ([[Amministratore delegato|AD]])
|settore = alimentare
|prodotti = carni bovine, salumi, snack, food&beverage, ristorazione, foodservice
|fatturato = 5,542 miliardi di [[€]]
|anno fatturato =
|utile netto =
|anno utile netto =
|dipendenti =
|anno dipendenti =
|note =
}}
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Fu quotata alla Borsa Italiana dal 1998 al 2008, quando fu delistata a causa della sua trasformazione da capogruppo industriale in holding di partecipazioni a seguito della quotazione delle società operative MARR S.p.A. e la joint venture con JBS S.A.
==
Luigi Cremonini, nato a Savignano sul Panaro, figlio di piccoli agricoltori e diploma di perito agrario a Modena, a 19 anni ha un piccolo allevamento suino per poi passare al settore bovino e lavorare per un gruppo cooperativo. Nel 1963 fonda insieme al fratello Giuseppe una piccola attività di macelleria che tre anni più tardi, nel 1966 si specializza nella macellazione e produzione di carni bovine con il nome Italca.<ref name = "car">{{cita web|url=https://www.specchioeconomico.com/interviste/1135-luigi-cremonini-cosi-e-nato-l-impero-della-carne-e-della-ristorazione|titolo=Luigi Cremonini: così è nato l'impero della carne e della ristorazione|data=31 gennaio 2014|accesso=17 aprile 2019}}</ref>
* [[Produzione]] e [[Compravendita|vendita]] di [[carne bovina]] e di prodotti a base di carne bovina tramite le controllate '''Inalca S.p.A''', '''Italia Alimentari S.p.A., Montana, Manzotin, Ibis'''. (27 piattaforme distributive e 3 impianti produttivi all'estero, 47% del fatturato). '''Inalca S.p.A.''' produce e commercializza un assortimento completo di carni bovine in Europa, dall'allevamento al prodotto finito: produce infatti elaborati pronti, carni in scatola, ed estratti di carne. È presente in Italia con 9 stabilimenti specializzati per tipologie di lavorazione: macellazione, disosso, trasformazione, confezionamento e distribuzione carne. È inoltre presente all'estero con piattaforme logistiche-distributive. Attraverso '''Italia Alimentari S.p.A.''' produce culatelli, salami, mortadelle, bresaola, panini e snack.▼
* [[Catering|Distribuzione al foodservice]] tramite la controllata [[MARR|MARR S.p.A.]], quotata al Segmento STAR di Borsa Italiana. La MARR ha 34 centri di distribuzione in tutta Italia e contribuisce al fatturato consolidato del Gruppo Cremonini per il 39%. Nel 2013 viene fondata '''Inalca Food & Beverage S.r.l.''', società specializzata nella vendita e distribuzione internazionale dei prodotti alimentari tipici del ''Made in Italy''. Possiede 25 piattaforme logistico-distributive in 9 Paesi, e conta oltre 3500 fornitori.▼
* [[Ristorazione]] commerciale con i marchi '''Chef Express S.p.A'''. (che opera con marchi propri quali Mokà, Mr. Panino, Gourmè, Gusto Ristorante, Juice Bar, Pomodoro e Mozzarella e Bagel Factory, e con marchi in licenza quali [[McDonald's]] e RossoSapore) e la controllata [[Roadhouse Grill]] Italia S.p.A. (marchio ''Steakhouse''). Il settore ristorazione realizza attualmente il 14% del fatturato del Gruppo. Ad oggi, la ristorazione di Cremonini serve oltre 200 treni in 5 Paesi Europei, 69 stazioni ferroviarie, 51 aree di ristoro autostradali, 10 aeroporti, 6 ospedali (con il marchio '''Chef Express''') e 120 locali a marchio '''Roadhouse'''. È anche il primo operatore europeo nella ristorazione sui treni dell'alta velocità con una presenza in 8 nazioni d'Europa ([[TGV]] in Francia, [[Alta Velocidad Española|AVE]] in Spagna, [[Thalys]] in Belgio, Germania e Olanda, [[Cisalpino]] in Svizzera, [[Eurostar (Eurotunnel)|Eurostar]] in Gran Bretagna).▼
Negli anni Settanta l'azienda si allarga nel settore dei salumi, negli [[anni ottanta]] si espande nella ristorazione commerciale acquisendo la catena di fast food [[Burghy]] per poi cederla al colosso [[McDonald's]] a metà degli [[Anni 1990|anni novanta]] in cambio della concessione di fornire in esclusiva la carne bovina ai fast food del gruppo americano in Italia e buona parte d'Europa, aprendo i primi ristoranti e bar nelle stazioni ferroviarie e rilevando la riminese [[MARR S.p.A.|MARR]] specializzata nella distribuzione, nel 1991 acquisisce e rilancia la Montana, azienda storica specializzata nella carne in scatola.<ref name = "car"/>
Nei prodotti destinati al consumatore finale, Cremonini è molto noto con lo storico marchio Montana, acquisito nel 1991, che oltre alla carne in scatola, oggi commercializza prodotti di carne fresca e surgelata, opera nel settore dei [[salume|salumi]], con vari prodotti DOP e IGP, e in quello dei panini e snack. La storia completa di Montana è stata riassunta recentemente nel libro "Mezzogiorno di cuoco. Montana: cinquant'anni di storia, di pubblicità, di alimentazione italiana", scritto da Giuseppe Romano e pubblicato da Marsilio nel 2008.▼
Nel 2001, con Vincenzo Cremonini, figlio di Luigi, master in "business administration" alla [[Boston University]], alla guida del gruppo nel ruolo di amministratore delegato, è fondata la catena di steakhouse [[Roadhouse Grill]].<ref name = "car"/> E tramite Inalca (in cui entra con il 28% del capitale la [[Cassa Depositi e Prestiti]], CDP)<ref name = "int">{{cita web|url=https://www.repubblica.it/economia/affari-e-finanza/2017/05/22/news/cremonini_non_solo_carne_portiamo_il_cibo_made_in_italy_fino_in_kazakistan_e_australia-166161102/|titolo=Cremonini: "Non solo carne, portiamo il cibo made in Italy fino in Kazakistan e Australia|data=22 maggio 2017|accesso=18 aprile 2019}}</ref> è avviata la diversificazione anche all'estero, in [[Spagna]], in [[Russia]] e in vari paesi dell'[[Africa]], dall'[[Algeria]] al Congo, dal [[Mozambico]] alla [[Costa d'Avorio]].<ref name = "car"/> In seguito saranno aperti stabilimenti in [[Polonia]] e a [[Toronto]], in [[Canada]] (in joint venture con Joe Vitale), una piattaforma in [[Kazakistan]] e saranno acquisite due società (Fresco Gourmet e Itons) in [[Australia]].<ref name = "int"/>.
In Italia Cremonini ha gestito per anni la ristorazione a bordo dei [[treno|treni]]; gli appalti per i servizi della ristorazione a bordo treno per Alta Velocità, Eurostar e Mini-Bar a far data dal 1º luglio [[2009]] è stata però vinta da Treno Servizi Integrati S.r.l., ([[Compagnie Internationale des Wagons-Lits|Compagnie des Wagon-Lits]], gruppo [[Accor|Accor S.A.]]) con il marchio T&B Tanto e Buono, per i successivi 3 anni, con un appalto da 83 milioni di euro<ref>{{cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/2009/giugno/16/Trenitalia_Accor_sale_bordo_ristorazione_co_9_090616025.shtml|titolo=Cambio di appalto su Corriere della Sera}}</ref>. Cremonini ha fatto ricorso al [[Tribunale Amministrativo Regionale|TAR]] del Lazio avverso l'aggiudicazione di uno dei due lotti ma il ricorso è stato respinto<ref>{{cita web|url=http://archivio-radiocor.ilsole24ore.com/articolo-719850/trenitalia-tar-no-stop/|titolo=Ricorso respinto sul Sole 24 Ore}}</ref>; la situazione si è ulteriormente complicata al momento dell'intimazione di [[Trenitalia]] in merito al cambio di gestore avvenuta il 3 agosto<ref>{{cita web|url=http://www.corriere.it/cronache/09_agosto_05/freccia_rossa_chef_giusi_fasano_0f57abdc-8191-11de-8a09-00144f02aabc.shtml|titolo=Il momento di transizione sul Corriere della Sera}}</ref>.▼
Nel 2013 il gruppo Cremonini compie 50 anni. Con un fatturato di 3,5 miliardi di euro e 12.500 dipendenti l'azienda si piazza al terzo posto in Italia nel settore alimentare e vanta anche del primato in Europa nel settore delle carni bovine.
Nel gennaio 2016 il gruppo rileva da Generale Conserve, società operante nel mercato delle conserve e del tonno in scatola, lo storico marchio italiano di carne in scatola [[Manzotin]],<ref name = "int"/> diretto concorrente della carne Montana.
== Le attività ==
▲* [[Produzione]] e [[Compravendita|vendita]] di [[carne bovina]] e di prodotti a base di carne bovina tramite le controllate '''Inalca
▲* [[Catering|Distribuzione al foodservice]] tramite la controllata [[MARR|MARR S.p.A.]], quotata al Segmento STAR di Borsa Italiana. La MARR ha 34 centri di distribuzione in tutta Italia e contribuisce al fatturato consolidato del Gruppo Cremonini per il 39%. Nel 2013 viene fondata '''Inalca Food & Beverage
▲* [[Ristorazione]] commerciale con i marchi '''Chef Express
▲Nei prodotti destinati al consumatore finale, Cremonini è
▲In Italia Cremonini ha gestito per anni la ristorazione a bordo dei [[treno|treni]]; gli appalti per i servizi della ristorazione a bordo treno per Alta Velocità, Eurostar e Mini-Bar a far data dal 1º luglio [[2009]] è stata però vinta da Treno Servizi Integrati S.r.l., ([[Compagnie Internationale des Wagons-Lits|Compagnie des Wagon-Lits]], gruppo [[Accor|Accor S.A.]]) con il marchio T&B Tanto e Buono, per i successivi 3 anni, con un appalto da 83 milioni di euro<ref>{{cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/2009/giugno/16/Trenitalia_Accor_sale_bordo_ristorazione_co_9_090616025.shtml|titolo=Cambio di appalto su Corriere della Sera}}</ref>. Cremonini ha fatto ricorso al [[Tribunale Amministrativo Regionale|TAR]] del Lazio avverso l'aggiudicazione di uno dei due lotti ma il ricorso è stato respinto<ref>{{cita web|url=http://archivio-radiocor.ilsole24ore.com/articolo-719850/trenitalia-tar-no-stop/|titolo=Ricorso respinto sul Sole 24 Ore}}</ref>; la situazione si è ulteriormente complicata al momento dell'intimazione di [[Trenitalia]] in merito al cambio di gestore avvenuta il 3 agosto<ref>{{cita web|url=http://www.corriere.it/cronache/09_agosto_05/freccia_rossa_chef_giusi_fasano_0f57abdc-8191-11de-8a09-00144f02aabc.shtml|titolo=Il momento di transizione sul Corriere della Sera}}</ref>.
== Azionariato ==
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== Dati economici ==
Nel '''2023''' il Gruppo Cremonini ha realizzato '''ricavi totali per 5.542,1 milioni di Euro'''. Il margine operativo lordo (EBITDA) si attesta a 479,3 milioni di Euro ed il risultato operativo (EBIT) è 264,3 milioni di Euro.
Il '''settore produzione''' attraverso la controllata Inalca, nel 2023 ha realizzato ricavi pari a 2.990,1 milioni, un Ebitda di 235,6 milioni e un Ebit di 152,5 milioni di euro.
Nel '''settore della distribuzione''', i ricavi di MARR si sono attestati a 2.085,5 milioni, l'EBITDA e l'EBIT rispettivamente a 122,9 milioni di euro e a 84,9 milioni di euro.
Nel '''settore della ristorazione''', Chef Express ha realizzato ricavi per 779,8 milioni di euro, un Ebitda di 123,0 milioni e un Ebit di 32,0 milioni di euro.<ref>{{Cita web|url=https://www.cremonini.com/chi-siamo/dati-finanziari/|titolo=Dati finanziari – Gruppo Cremonini|sito=www.cremonini.com|accesso=2025-02-02}}</ref>
== Consiglio d'amministrazione ==
* Presidente: [[Luigi Cremonini]]
* Amministratore Delegato: Vincenzo Cremonini
* Consigliere: Paolo Boni
* Consigliere: Illias Aratri
* Consigliere: Serafino Cremonini
== Controversie giudiziarie ==
Nel novembre 2015 Luigi e Vincenzo Cremonini sono stati condannati dal Tribunale di [[Milano]] a 3 anni e a una multa di 150.000 euro per [[insider trading]] in merito all'acquisto di titoli del gruppo prima dell'Opa lanciata in Borsa nel 2008 per togliere il titolo dal listino. Alla [[Consob]], parte civile, è stato assegnato un risarcimento di 100.000 euro.<ref>{{Cita web|url=https://gazzettadimodena.gelocal.it/modena/cronaca/2015/11/14/news/cremonini-una-condanna-a-3-anni-per-insider-trading-1.12439941|titolo=Luigi e Vincenzo Cremoni, condanna a 3 anni per insider trading|data=14 novembre 2015|accesso=18 aprile 2019|dataarchivio=18 aprile 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190418141817/https://gazzettadimodena.gelocal.it/modena/cronaca/2015/11/14/news/cremonini-una-condanna-a-3-anni-per-insider-trading-1.12439941|urlmorto=sì}}</ref>
== Critiche ==
Il gruppo Cremonini è stato duramente criticato nella puntata di ''[[Report]]'' "Il re della Bistecca"<ref>
Le informazioni diffuse da ''[[Report]]'' sono state oggetto anche di un'altra indagine della Procura di Roma: anche in questo caso il Tribunale ha deciso per l'archiviazione, in data 25 maggio 2007, perché il fatto non sussiste.
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L'industriale Cremonini querelò [[Daniele Luttazzi]] per aver riportato, nel corso della quinta puntata dello spettacolo ''Satyricon'', una notizia del ''[[Corriere della Sera]]''.
La notizia riguardava alcune indagini dei NAS, che avevano portato al sequestro di un capannone [[Inalca]] a [[Rieti]], con 130 quintali di carni avariate. Le carni nauseabonde, piene di vermi e muffa, secondo gli inquirenti di notte venivano lavorate per ricavarci chissà cosa, e Cremonini era stato denunciato per responsabilità in tali traffici. {{
Luttazzi nel frattempo {{
{{Citazione|Mi sbaglio, o quello stronzo sembra improvvisamente più appetitoso?}}Il Gruppo Cremonini, attraverso la controllata Inalca, continua le sue operazioni in [[Russia]] nonostante l'invasione dell'[[Ucraina]] e le sanzioni internazionali imposte contro [[Mosca (Russia)|Mosca]]. La società mantiene una solida presenza nel mercato russo, producendo e distribuendo prodotti a base di carne tramite Marr Russia e Orenbeef, una controllata parzialmente detenuta dal fondo sovrano russo RDIF. Inoltre, Inalca gestisce sette complessi logistici in Russia e una piattaforma di distribuzione a [[Mosca (Russia)|Mosca]]. Al 2025, la società continua a operare nel paese senza rilasciare dichiarazioni ufficiali sul futuro delle sue attività, attirando critiche per la sua scelta di mantenere rapporti commerciali con una nazione coinvolta in gravi violazioni dei diritti umani e atrocità in Ucraina.<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://som.yale.edu/story/2022/over-1000-companies-have-curtailed-operations-russia-some-remain|titolo=Over 1,000 Companies Have Curtailed Operations in Russia—But Some Remain|sito=Yale School of Management|accesso=2025-01-03}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=it-IT|autore=lorenzomantell|url=https://www.foodserviceweb.it/2022/03/08/guerra-e-svalutazione-del-rublo-preoccupano-inalca/|titolo=Guerra e svalutazione del rublo preoccupano Inalca|sito=Food Service|data=2022-03-08|accesso=2025-01-03}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.agrifoodtoday.it/attualita/barilla-incontra-putin-cereali-russia-ucraina.html|titolo=Perché l'invasione russa dell'Ucraina spaventa i big del food italiano|sito=AgriFoodToday|accesso=2025-01-03}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://winenews.it/it/il-cibo-italiano-con-barilla-e-cremonini-al-tavolo-con-il-presidente-della-russia-vladimir-putin_460916/|titolo=Il cibo italiano (con Barilla e Cremonini) al tavolo con il presidente della Russia, Vladimir Putin|sito=WineNews|data=2022-01-27|accesso=2025-01-03}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.coalitionforukraine.com/food|titolo=List of Food Companies Leaving Russia {{!}} Coalition for Ukraine|sito=www.coalitionforukraine.com|accesso=2025-01-03}}</ref>
== Note ==
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