Andrea Brezzi: differenze tra le versioni

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{{Infobox militare
|Nome = Andrea Brezzi
|Immagine =
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|Battaglie = [[Battaglia delle Alpi Occidentali]]
|Comandante_di =
|Decorazioni = [[Andrea Brezzi#Onorificenze|vedi qui]]
|Studi_militari =
|Pubblicazioni =
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|Altro =
|Note =
|Ref = dati tratti da ''Castellamonte, capitale del metallo duro''<ref name=M4p40>{{Cita|Mascheroni 2004|p. 40}}.</ref>
|Ref =
}}
{{Bio
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|GiornoMeseMorte = 21 dicembre
|AnnoMorte = 1940
|Epoca = 1900
|Attività = militare
|Attività2 = aviatore
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|Categorie = no
}}
Tenente pilota di complemento della specialità [[Aereo da bombardamento|Bombardamento a Tuffo]], partecipò alla [[seconda guerra mondiale]], combattendo durante la [[Campagna di Grecia]]. Per il suo comportamento nell'ultima missione fu decorato di [[Medaglia d'oro al valor militare]] alla memoria.<ref name=U9p137>{{Cita|Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare 1969|p. 137}}.</ref>
 
== Biografia ==
NatoNacque a Ollomont, [[provincia di (Aosta)]], il 31 luglio 1910,<ref name=U9p137/> figlio del [[Senato del Regno (Italia)|Senatore]] [[Giuseppe Brezzi]],<ref name=M4p40>{{Cita|Mascheroni 2004|p. 40}}</ref> anch'egli ufficiale d'[[aviazione]] e dirigente dell'azienda [[aeronautica]] "[[Ansaldo S.V.A.]]", e di Felicina Cinelli.<ref name=M4p48>{{Cita|Mascheroni 2004|p. 48}}.</ref> Compì gli studi secondari a [[Torino]], conseguendo la [[laurea]] in [[ingegneria]] presso la [[Università di Torino|locale università]], ed andando poi a lavorare presso l'industria [[Metallurgia|metallurgica]] ADAMAS.<ref name=M4p40/> negliNegli anni della giovinezza fu un appassionato sportivo, praticando [[sci]], [[salto in lungo]], e anche [[automobilismo]] sportivo<ref group=N>Vinse la categoria dilettanti dell'ultimo [[Gran Premio di Tripoli|Circuito di Tripoli]], svoltosi prima dello scoppio delle ostilità.</ref>
In qualità di [[sottotenente]] pilota di complemento prese parti alle [[Arbegnuoc|grandi operazioni di polizia coloniale]] seguenti la [[Guerra d'Etiopia|conquista]] dell'[[Etiopia]], venendo insignito di due [[Valor militare|Medaglie di bronzo al valor militare]].
 
Con l'entrata in [[Seconda guerra mondiale|guerra]] del [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]], il 10 giugno [[1940]], vienefu esonerato dal servizio militare a causa del suo lavoro presso l'[[industria]] [[Metallurgia|metallurgica]]<ref name = M4p54>{{Cita|Mascheroni 2004|p. 54}}.</ref> ma egli rinunciò all'esonero, arruolandosi come [[pilota militare|pilota da caccia]]<ref name=M4p54/> nella [[Regia Aeronautica]], prendendo parte alle [[Battaglia delle Alpi Occidentali|operazioni belliche]] contro la [[Francia]].<ref name=M4p54/> Dopo la firma dell'[[armistizio di Villa Incisa]] chiese, ed ottenne, come [[tenente|tenente di complemento]], di partecipare ai corsi di pilotaggio dei nuovi [[Cacciabombardiere|cacciabombardieri]] [[Junkers Ju 87 Stuka|Junkers Ju.87 Picchiatello]]<ref name=M4p54/> che si tenevano in [[Germania]], e al termine dei quali fu assegnato alla [[236ª Squadriglia]] del [[96º Gruppo Autonomodi BombardieriBombardamento a Tuffo]].<ref name=U9p137/>
Di base sull'[[aeroporto di Comiso]], nel settembre del 1940 il gruppo partecipò all'[[Assedio di Malta (1940-1942)|assedio aeronavale]] dell'[[isola]] di [[Malta]].<ref name=M4p54/> Al ritorno da una missione di bombardamento il suo aereo venne attaccato da alcuni [[Aereo da caccia|caccia]] [[Gloster Gladiator]] della [[Royal Air Force]] [[Regno Unito|britannica]]. Impegnato il combattimento insieme al suo mitragliere, il Primo[[primo Aviereaviere]] GianpieroGiampiero Vio, nonostante le differenti caratteristiche dei velivoli,<ref group=N>Lo Junkers Ju 87 eera un ottimo velivolo da bombardamento in picchiata, ma pesante, e la cui vulnerabilità in un combattimento aereo era già stata sperimentata dalla [[Luftwaffe (Wehrmacht)|Luftwaffe]], mentre il Gloster Gladiator era un agile biplano da caccia, ma a quel tempo già superato dai monoplani.</ref>, i due riuscirono, con abili manovre, ad abbattere uno dei caccia ed a danneggiarne un secondo. Al teminetermine della missione egli rientrò alla base, ma il mitragliere Vio rimase ucciso nel corso del combattimento. Per questa missione fu insignito della [[Medaglia d'argento al valor militare]].<ref name=M4p54/>
Alla fine del mese il 96º Gruppo B.T. si trasferì sull'[[aeroporto di Lecce-Galatina]] in previsione dell'inizio delle [[Campagna italiana di Grecia|operazioni]] contro la [[Grecia]].
 
Il giorno 21 dicembre<ref name=U9p137/> 15 velivoli del 96º Gruppo, al comando del tenente [[Fernando Malvezzi]], attaccarono posizioni nemiche nell'area di Golem e Kolonje,<ref name = A9p26>{{Cita|Aitollo, Sgarlato 2009|p. 26}}.</ref> nel distretto di [[Argirocastro]]. Durante questa azione venne abbattuto il velivolo dell'equipaggio formato dal maresciallo [[Elio Scarpini]]<ref group=N>Già pilota collaudatore del cacciabombardiere di concezione nazionale [[Savoia-Marchetti S.M.86|Savoia-Marchetti S.M.86W]].</ref> e dal 1º Av.aviere Gino Catamerò.<ref name=A9p26/> Per individuare il velivolo<ref name=M4p54/> del commilitone egli ottenne dal capitano [[Ercolano Ercolani]]<ref name = A9p27>{{Cita|Aitollo, Sgarlato 2009|p. 27}}.</ref> di decollare al comando di una formazione di tre aerei.<ref group=N>Gli altri due erano al comando dei sergenti [[Giampiero Crespi]] e Beretta.</ref> Una volta sganciato il loro carico bellico, che distrusse una batteria avversaria, gli aerei furono inquadrati dal fuoco contraereo,<ref name=A9p27/> e il suo velivolo (lo Ju.87B-2 MM.5806) fu gravemente colpito e si incendiò.<ref name=M4p54/> Invece che lanciarsi con il [[paracadute]] cercò di atterrare in emergenza nei pressi del costone di Mali Liofiz,<ref name = M4p55>{{Cita|Mascheroni 2004|p. 55}}.</ref> sulla Valle della Vojussa,<ref name=M4p54/> ma il cacciabombardiere prese fuoco, esplodendo all'impatto con il terreno, e causando la sua [[morte]]<ref name=M4p55/> e quella del 1º aviere Luigi Stevanato.<ref name=A9p27/><ref group=N>Secondo un'altra fonte i due aviatori furono catturati dalle truppe greche ancora vivi, ma morirono successivamente in prigionia, forse a causa della ferite riportate.</ref> Per onorarne la memoria fu decretata la concessione della [[Medaglia d'oro al valor militare]].<ref name=A9p27/>
 
La sezione di Torino dell'[[Associazione Arma Aeronautica]] porta il suo nome, così come una via a [[Castellamonte]].<ref name = M4p53>{{Cita|Mascheroni 2004|p. 53}}.</ref>
 
==Onorificenze==
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|nome_onorificenza=Medaglia d'oro al valor militare
|collegamento_onorificenza=Medaglia d'oro al valor militare
|motivazione=''Valentissimo pilota da caccia e da bombardamento in picchiata, primo in ogni più rischiosa impresa, combattente entusiasta e generoso, attaccava ripetutamente con micidiale sicurezza, nel corso di numerosi ed aspri combattimenti, i nemici della Patria nel cielo d'Africa. Sul fronte greco, partito volontario per una ardita missione che era già costata il sacrificio di un altro valoroso pilota, portava il suo velivolo fino a pochi metri dal suolo e si avventava con estrema decisione sul nemico, mitragliandolo. Sottoposto alla violentissima reazione dell'avversario che provocava un principio d'incendio al suo velivolo e, accortosi che il tiro del nemico si concentrava sull'apparecchio del gregario, con sublime cameratismo si slanciava ancora una volta sulle batterie nemiche annientandole con le ultime raffiche delle sue armi. Riportatosi in quota noncurante dei disperati cenni dei gregari di affidarsi al paracadute, si dirigeva, per non darsi prigioniero, verso le linee nazionali, ma, nel disperato tentativo di conservare se stesso e il velivolo alla Patria per gli altri cimenti, in un difficile atterraggio, l'apparecchio s'infrangeva al suolo incendiandosi. Cielo di Albania, 21 dicembre 1940.''
|luogo= ''Cielo di Albania, 21 dicembre 1940.''
|data=Regio Decreto 14 settembre 1941<ref>Bollettino Ufficiale dispensa 40, pagina 1753.</ref>
}}
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|nome_onorificenza=Medaglia d'argento al valor militare
|collegamento_onorificenza=Medaglia d'argento al valor militare
|motivazione=''Abile pilota da bombardamento in picchiata eseguiva ripetute azioni su difessissimi obiettivi conseguendo per precisione di tiro, ottimi risultati. Attaccato durante una azione su aeroporto nemico, da forze da caccia, riusciva a disimpegnarsi, ad effettuare con esattezza il tiro sostenendo, successivamente, un accanito combattimento con i caccia nemici che lo inseguivano. Caduto al suo fianco il mitragliere, non desisteva dal combattimento ed uscitone vittorioso raggiungeva la base di partenza con il velivolo menomato dall'offesa nemica e con il compagno caduto, a testimonianza dell'impari lotta valorosamente sostenuta. Cielo del Mediterraneo centrale, 17 settembre 1940.''
|luogo=''Cielo del Mediterraneo centrale, 17 settembre 1940.''
|data=Regio Decreto 18 aprile 1941<ref>Registrato alla Corte dei Conti addì 14 giugno 1941-XIX, registro n.27 Aeronautica, foglio n.240.</ref>
}}
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|nome_onorificenza=Medaglia di bronzo al valor militare
|collegamento_onorificenza=Valor militare
|motivazione=''Abile ed ardito pilota accortosi di una grave avaria subita in decollo dal carrello dello aereo, effettuava ugualmente importanti missioni di guerra affidategli. Di ritorno dalla base di partenza, anziché fare uso del paracadute tentava un pericoloso atterraggio riuscendo a salvare il passeggero e a provocare pochi danni al materiale, ma rimanendo ferito nell'audace manovra. Cielo di Addis Abeba, 11 ottobre 1936.''
|data=
|luogo=''Cielo di Addis Abeba, 11 ottobre 1936.''
}}
{{Onorificenze
Riga 94 ⟶ 93:
|nome_onorificenza=Medaglia di bronzo al valor militare
|collegamento_onorificenza=Valor militare
|motivazione=''Ardito pilota da incursione veloce durante numerosi voli di mitragliamento e bombardamento leggero effettuati in appaggioappoggio alle nostre colonne operanti, dimostrava grande sprezzo del pericolo ed alto spirito di sacrificio. Rientrava spesso alla base con l'apparecchio colpito dalla fucileria avversaria. Cielo dell'A.O., settembre-ottobre 1936-XIV.''
|data=
|luogo=''Cielo dell'A.O., settembre-ottobre 1936-XIV.''
}}
 
== Note ==
=== Annotazioni ===
{{references|2}}
<references group=N/>
 
=== Fonti ===
{{<references|2}}/>
 
== Bibliografia ==
*{{cita libro|cognomeautore=Fabrizio Becchetti|nome=Fabrizio|coautoriautore2=Marco Gueli|titolo=Ali straniere in Italia n.2 Gli Stuka della Regia|editore=La Bancarella Aeronautica|città=Torino|anno=2002|cid=Becchetti, Gueli2002Gueli 2002}}
*{{cita libro|cognomeautore=Chris Dunning|nome= Chris|coautori=|titolo=Combat Units od the Regia Aeronautica. Italia Air Force 1940-1943|editore=Oxford University Press|città=Oxford|anno=1988|lingua=ingleseen|idISBN=ISBN 1-87118871187-70101-X|cid=Dunning1988Dunning 1988}}
*{{cita libro|cognome=|nome=|coautoriautore=|titolo=I reparti dell'Aeronautica Militare|editore=Ufficio Storico Stato Maggiore dell'Aeronautica|città=Roma|anno=1977|lingua=|id=|cid=Ufficio Storico Stato Maggiore dell'Aeronautica1977Aeronautica 1977}}
*{{cita libro|cognomeautore=Vincenzo Lioy|nome=Vincenzo|titolo=L'Italia in Africa. L'opera dell'Aeronautica. Eritrea Somalia Etiopia (1919–1937) Vol.2|editore=Istituto Poligrafico dello Stato|città=Roma|anno=1965|cid=Lioy1965Lioy 1965}}
*{{cita libro|cognomeautore=Franco Pagliano|nome=Franco|coautori=|titolo= Aviatori italiani: 1940-1945|editore=Ugo Mursia Editore|città=Milano|anno=2004|linguaISBN=|id=ISBN 888-84253425-2373237-1|cid=Pagliano2004Pagliano 2004}}
*{{cita libro|cognomeautore=Franco Pagliano|nome=Franco|coautori=|titolo=Storia di diecimila aeroplani|editore=Edizioni Europee|città=Milano|anno=1954|lingua=|id=|cid=Pagliano1954Pagliano 1954}}
* {{cita libro|autore=Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare|titolo=Testi delle motivazioni di concessione delle Medaglie d'Oro al Valor Militare |editore=Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare |città=Roma|anno=1969 |id= |cid=UfficioStoricodellUfficio Storico dell'AeronauticaMilitare1969Aeronautica Militare 1969}}
 
===;Periodici===
*{{cita pubblicazione |quotes= |autore=Giacomo Mascheroni|coautori= |data=Mascheron|anno=2004|mese=novembre|titolo=Castellamonte, capitale del metallo duro|rivista=I Quaderni di Terra Mina|editore=Tipografia Baima, Ronchetti & C., s.n.c.|città=Castellamonte|volume= |numero=2|paginep=14|doicid=Mascheroni |id=|url= |lingua=|accesso= |abstract= |cid=Mascheroni20042004}}
*{{cita pubblicazione |quotes= |autore=Luciana Aitollo, |autore2=Nico Sgarlato|coautori= |data=|anno=2009|mese=gennaio-febbraio|titolo=Con gli Stuka sulla Grecia|rivista=Aviatori Italiani. Le imprese Epiche|editore=Delta Editrice|città=Parma|volume=1|numero=|paginepp=25-28|doi= |id=|url= |lingua=|accesso= |abstract= |cid=Aitollo, Sgarlato2009Sgarlato 2009}}
 
{{Portale|aviazione|biografie|guerra|seconda guerra mondiale}}
 
[[Categoria:Medaglie d'oro al valor militare]]
[[Categoria:Medaglie d'argento al valor militare]]
[[Categoria:Medaglie di bronzo al valor militare]]
[[Categoria:Piloti della Regia Aeronautica]]
[[Categoria:Aviatori italiani della seconda guerra mondiale]]