Adolfo Gregoretti: differenze tra le versioni

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{{Infobox militare
|Nome = Adolfo Gregoretti
|Immagine =
|Larghezzaimmagine =
|Didascalia =
|Soprannome =
|Data_di_nascita =26 dicembre25 [[1916]]febbraio 1915
|Nato_a = [[Carrara]]
|Data_di_morte = 24 marzo [[1943]]
|Morto_a = [[Mar Mediterraneo]]
|Cause_della_morte = caduto[[morto in combattimento]]
|Luogo_di_sepoltura =
|Nazione_servita = {{ITA 1861-1946}}
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|Unità =
|Reparto =
|Anni_di_servizio = 1936 - 1943
|Grado = [[Tenente di vascello]]
|Ferite =
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|Battaglie = [[Battaglia di Capo Bon]]
|Comandante_di =
|Decorazioni = vedi [[Adolfo Gregoretti#Onorificenze|qui]]
|Studi_militari = [[Accademia navale]] di [[Livorno]]
|Pubblicazioni =
|Frase_celebre =
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|LuogoNascita = Carrara
|GiornoMeseNascita = 25 febbraio
|AnnoNascita = 19161915
|LuogoMorte = Mar Mediterraneo
|GiornoMeseMorte = 24 marzo
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|Nazionalità = italiano
}}
Tenente di vascello della [[Regia Marina]], combatteha combattuto durante la [[seconda guerra mondiale]]. Decoratodove fu decorato con la [[Medagliamedaglia d'oro al valor militare]] alla memoria.
 
==Biografia==
NatoNacque a Carrara (Massa Carrara) il 25 febbraio [[19161915]], figlio di Giuseppe e Lea Lazzoni.<ref name="marina">[http://www.marina.difesa.it/storiacultura/storia/medaglie/Pagine/GregorettiAdolfo.aspx Marina Militare<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> A partire dal [[1932]] entrò come allievo presso l'[[Accademia navale]] di [[Livorno]], da cui uscì nel gennaio [[1936]] con il grado di [[guardiamarina]]. Nel [[1937]] fu promosso [[Sottotenente di vascello]], e dopo un lungo periodo di imbarco, dapprima su incrociatore e poi sulle siluranti di superficie, frequentò a Livorno il Corso per Direttore del Tiro.
Prestò servizio sull'[[incrociatore pesante]] ''[[Fiume (incrociatore)|Fiume]]'',<ref name=H4p24>{{Cita|Hogg, Wiper 2004|p. 24}}.</ref> imbarcandosi poi su quello [[incrociatore leggero|leggero]] ''[[Alberto dadi Giussano (incrociatore)|dadi Giussano]]''. Dopo l'affondamento del ''da Giussano'', [[Battaglia di Capo Bon|avvenuto]] il 12 dicembre [[1941]], nel corso del quale fu decorato ”sul campo” con la [[Medaglia di bronzo al valor militare]],<ref group=N>Adolfo Gregoretti si era prodigato per disciplinare il salvataggio del personale, arrivando anche a gettarsi in mare dalla zattera su cui si trovava per soccorrere i naufraghi più in difficoltà.</ref>, fu trasferito<ref group=N>Fu lui a presentare domanda per poter ritornare a combattere.</ref> sulla [[nave da battaglia]] ''[[Roma (nave da battaglia 1940)|Roma]]'' con l'incarico di Direttore del Tiro delle armi di piccolo calibro, venendo poi promosso [[Tenente di vascello]]. Il 19 dicembre [[1942]] si imbarcò sul [[cacciatorpediniere]] ''[[Lanzerotto Malocello (cacciatorpediniere)|Malocello]]'', a bordo del quale salpò da [[Pozzuoli]] la sera del 23 marzo [[1943]]<ref name=R7p276-277>{{Cita|Rocca 1987|ppp. 276-277}}.</ref> insieme al ''[[Camicia Nera (cacciatorpediniere)|Camicia Nera]]'' ed al ''[[Leone Pancaldo (cacciatorpediniere)|Pancaldo]]'' per trasportare a [[Tunisi]] dei reparti di [[Wehrmacht|militari tedeschi]]. Alle ore 24.00 le tre unità furono raggiunte dal cacciatorpediniere ''[[Ascari (cacciatorpediniere)|Ascari]]'' che assunse il comando della formazione.<ref name=R7p276-277/>
Alle ore 07.30 del giorno successivo il cacciatorpediniere ''Malocello'' urtò contro una [[Mina navale|mina]] nemica che esplose al centro della nave, spezzandola in due tronconi.<ref name=R7p276-277/> Durante i momenti seguenti all'eplosioneesplosione egli si prodigò nei locali allagati ed invasi dal vapore, portando in salvo il personale ferito,<ref name=R7p276-277/> dedicatosi poi alla distruzione dei documenti<ref name=I4p44>{{Cita|Il Nastro Azzurro n.4, luglio-agosto 2010|p. 44}}.</ref> e delle carte nautiche. Dopo aver passato la propria cintura di salvataggio a un marinaio che ne era privo, affondò insieme alla nave.<ref name=I4p44/> Fu decorato con la [[Medaglia d'oro al valor militare]]<ref name=I4p44/> alla memoria.<ref>[http://www. name="marina.difesa.it"/storiacultura/storia/medaglie/Pagine/GregorettiAdolfo.aspx Marina Militare<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> La città di Roma gli ha intitolato una via.
 
==Onorificenze==
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|nome_onorificenza=Medaglia d'oro al valor militare
|collegamento_onorificenza=Medaglia d'oro al valor militare
|motivazione=''Direttore del Tiro di cacciatorpediniere irrimediabilmente colpito da offesa subacquea,si prodigava con calma e perizia nelle operazioni di abbandono della Nave. Nel nobile intento di assistere i propri marinai si calava coraggiosamente in locali allagati ed invasi dal vapore, portando in salvo personale ferito. Distrutti i documenti segreti e le carte nautiche, dimentico di sé, si dedicava al salvataggio della gente, reso difficoltoso dall’infuriare del mare, e generosamente passava la propria cintura di salvataggio a marinaio che ne era sprovvisto. Nell’imminenza dell’affondamento, rifiutava di abbandonare il proprio posto prima di avere la certezza che tutto l’equipaggio lo avesse preceduto e spariva con la Nave tenendo fede fino all’ultimo all’ideale che aveva costantemente animato la sua vita di uomo d’arme e di mare, quello di essere sempre il primo nel dovere e nel sacrificio. Mediterraneo Occidentale, 24 marzo 1943''.
|luogo=''Mediterraneo Occidentale, 24 Marzo 1943.''
|data=Decreto del Capo Provvisorio dello Stato 18 marzo 1947
}}
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|nome_onorificenza=Medaglia di bronzo al valor militare
|collegamento_onorificenza=Valor militare
|motivazione =''Imbarcato su un incrociatore impegnato in uno scontro notturno, dava prova durante il combattimento di serenità e coraggio. All'ordine di abbandonare la nave gravemente colpita, si prodigava per disciplinare il salvataggio del personale e, dalla zattera, ripetutamente si lanciava in mare per soccorrere i bisognosi, dimostrando elevato senso di abnegazione e altruismo. Mediterraneo Centrale, 13 dicembre 1941''.
|luogo =''Mediterraneo Centrale, 13 dicembre 1941.''
|data=Regio Decreto 26 settembre 1942
}}
 
== Note ==
=== Esplicative ===
{{references|2}}
<references group=N/>
 
=== Bibliografiche ===
{{<references|2}}/>
 
==Bibliografia==
* {{cita libro|cognome=Cocchia|nome=Aldo|coautori= Filippo De Palma|titolo=La Marina Italiana nella Seconda Guerra Mondiale. Vol. VI: La Guerra nel Mediterraneo – La difesa del Traffico coll'Africa Settentrionale: dal 10 giugno 1940 al 30 settembre 1941|editore=Ufficio Storico della Marina Militare|città= Roma|anno=1958|lingua=|isbn=|cid=Cocchia,DePalma1958 De Palma 1958}}
* {{cita libro|cognome=Fioravanzo|nome=Giuseppe|coautori=|titolo=La Marina Italiana nella Seconda Guerra Mondiale. Vol. VIII: La Guerra nel Mediterraneo – La difesa del Traffico coll'Africa Settentrionale: dal 1º ottobre 1942 alla caduta della Tunisia|editore=Ufficio Storico della Marina Militare|città= Roma|anno=1964|lingua=|isbn=|cid=Fiorenzo1964Fiorenzo 1964}}
* {{cita libro|cognome=Hogg|nome=Gordon E.|coautori=Steve Wiper|titolo=Italian heavy Cruiser of World War II|editore=Classic Warship Publishing|città=Tucson|anno=2004|lingua=en|isbn=0-971069710687-8799-8|cid=Hogg,Wiper2004 Wiper 2004}}
* {{cita libro|cognome=Rocca|nome=Gianni|coautori|titolo=Fucilate gli Ammiragli|editore=A. Mondadori Editore|città=Milano|anno=1987|lingua=|isbn=|cid=Rocca1987Rocca 1987}}
 
=== Periodici ===
* {{cita pubblicazione |quotes=|autore=|coautori=|data= |anno=2010|mese=luglio-agosto|titolo=Cronache dalle Federazioni|rivista=Il Nastro Azzurro|editore=Istituto del Nastro Azzurro|città=Roma|volume= |numero=4|paginep=44|id=|lingua=|cid=ilNastroAzzurronIl Nastro Azzurro n.4, luglio-agosto2010agosto 2010}}
 
== FontiCollegamenti esterni ==
*[ {{cita web|http://www.marina.difesa.it/storiacultura/storia/medaglie/Pagine/GregorettiAdolfo.aspx |Profilo di Adolfo Gregoretti sul sito ufficiale della Marina Militare]}}
 
{{Portale|biografie|marina|seconda guerra mondiale}}
 
[[Categoria:Medaglie d'oro al valor militare]]
[[Categoria:Medaglie di bronzo al valor militare]]
[[Categoria:Ufficiali della Regia Marina]]