Processo contro l'Amistad: differenze tra le versioni
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[[File:Opinion of the Supreme Court in United States v. the Amistad.gif|thumb|Il giudice supremo Joseph Story scrisse e lesse la decisione della Corte. La Corte Suprema stabilì che gli africani a bordo de ''La Amistad'' erano individui liberi. Rapiti e trasportati illegalmente, non erano mai stati schiavi. La decisione affermò che "... è diritto fondamentale di tutti gli esseri umani in casi estremi, resistere all'oppressione e applicare la forza contro l'ingiustizia estrema." La Corte ordinò l'immediato rilascio degli africani de ''La Amistad''.<ref>{{Cita testo|titolo= [[nara:301672|US National Archives Catalog]]|data= |accesso= |cognome= |nome= }}</ref>]]
{{vedi anche|Presidenza di Martin Van Buren#L'Amistad e le relazioni con l'impero spagnolo}}
Fu un'insolita causa per la libertà che coinvolse problemi e regole internazionali, oltre che la legge degli [[Stati Uniti d'America]]. Nel 1965 lo storico [[Samuel Eliot Morison]] lo descrisse come il più importante caso giudiziario che coinvolse la schiavitù, prima di essere eclissato da quello di [[Dred Scott]].<ref name="cornish">{{Cita pubblicazione|cognome1= Cornish |nome1= Dudley T. |anno= 1988 |titolo= Mutiny on the Amistad: The Saga of a Slave Revolt and Its Impact on American Abolition, Law, and Diplomacy |url= http://muse.jhu.edu/login?auth=0&type=summary&url=/journals/civil_war_history/v034/34.1.cornish.pdf |formato= PDF |rivista= Civil War History |volume= 34 |numero= 1|pp=
La goletta stava viaggiando lungo la costa di [[Cuba]] sulla rotta che conduceva ad un porto per la rivendita degli schiavi. I prigionieri africani, che erano stati rapiti in [[Sierra Leone]] e illegalmente venduti come schiavi e spediti a Cuba, riuscirono a liberarsi dalle catene e presero il controllo della nave. Uccisero dapprima il cuoco di bordo, il mulatto Celestino di origine portoricana e poi il capitano Ramón Ferrer, spagnolo di Ibiza<ref>Cfr. in Joan Lluís Ferrer [http://www.diariodeibiza.es/pitiuses-balears/2012/01/26/capitan-ibicenco-amistad/533378.html ''El capitán ibicenco del ´Amistad´''], Diario de Ibiza, 26 gennaio 2012.</ref>, mentre altri due membri dell'equipaggio riuscirono a fuggire su una [[Lancia (imbarcazione)|lancia]] con la quale raggiunsero l'Avana dando l'allarme. Gli africani chiesero agli uomini dell'equipaggio sopravvissuti di ricondurli in Africa ma questi li ingannarono, navigando invece di notte verso nord.
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* {{Cita pubblicazione|cognome= Jackson |nome= Donald Dale |anno= 1997 |titolo= Mutiny on the Amistad |rivista=Smithsonian (rivista) |volume= 28 |numero= 9 |pp= 114–118, 120, 122–124 | issn = 0037-7333 }}
* Howard Jones, ''Mutiny on the Amistad'' (saggio storico), New York, Oxford University Press, 1987. ISBN 978-0-19503-828-6
* {{Cita pubblicazione|cognome= Jones |nome= Howard |anno= 2000 |titolo= Cinqué of the ''Amistad'' a Slave Trader? Perpetuating a Myth |url= https://archive.org/details/sim_journal-of-american-history_2000-12_87_3/page/923 |rivista=Journal of American History |volume= 87 |numero= 3 |pp=
* {{Cita libro|titolo=The Amistad Revolt: Memory, Slavery, and the Politics of Identity in the United States and Sierra Leone |url=https://archive.org/details/amistadrevoltmem00osag |cognome=Osagie |nome=Iyunolu Folayan |anno=2000 |editore=University of Georgia Press |città=Athens |isbn=978-0-82032-725-9 }}
* [[William A. Owens]], ''L'ammutinamento dell'Amistad'' (romanzo storico), Milano, Mondadadori, 1998. ISBN 978-8-80445-930-9
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