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{{F|centri abitati del Piemonte|luglio 2019}}
{{Divisione amministrativa
|Nome = Vespolate
|Panorama = Vespolate_panoramica.jpg
|Didascalia = Panorama
|Bandiera = Vespolate-Gonfalone.png
|Voce bandiera =
|Stemma = Vespolate-Stemma.png
|Voce stemma =
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Piemonte
|Divisione amm grado 2 = Novara
|Amministratore locale =Davide MolinariSilvia Caccia Colombo
|Partito = [[lista civica]] Insieme per Vespolate
|Data elezione = 10-6-2024<ref>[https://www.novaratoday.it/politica/elezioni/comunali-2024-chi-ha-vinto-risultati-basso-novarese.html/ Elezioni 2024 Vespolate]</ref>
|Data elezione=27-5-2019
|Data istituzione =
|Altitudine =
|Sottodivisioni =
|Abitanti=2015
|Divisioni confinanti = [[Borgolavezzaro]], [[Confienza]] (PV), [[Granozzo con Monticello]], [[Nibbiola]], [[Robbio]] (PV), [[Terdobbiate]], [[Tornaco]]
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bilmens/index.php?anno=2020&lingua=ita Dato Istat] - Popolazione residente al 31 dicembre 2020 (dato provvisorio).
|Zona sismica = 4
|Aggiornamento abitanti=31-12-2020
|Gradi giorno = 2464
|Sottodivisioni=
|Nome abitanti = vespolini o vespolatesi (popolare: ''panscia rusa''<ref name="ColliFolklore">{{Cita libro | titolo= Garbagna, Nibbiola, Vespolate, Borgolavezzaro - Spunti di storia per le scuole medie - Le mie memorie | autore=Ernesto Colli | wkautore=Ernesto Colli (sacerdote) |url=https://www.alzati.it/BassaNovarese/LeMieMemorie/HTML5/LeMieMemorie.html | via=Foto Emilio Alzati | città=Novara | anno=1978 | accesso=10 luglio 2022 | editore=Tipografia San Gaudenzio| capitolo=Folklore della Bassa novarese | pp = 75-76}}</ref>)
|Divisioni confinanti=[[Borgolavezzaro]], [[Confienza]] (PV), [[Granozzo con Monticello]], [[Nibbiola]], [[Robbio]] (PV), [[Terdobbiate]], [[Tornaco]]
|Patrono = san Giovanni Battista e sant'Antonio Abate
|Zona sismica=4
|Festivo =
|Gradi giorno=2464
|PIL =
|Nome abitanti=vespolini o vespolatesi
|PIL procapite =
|Patrono=san Giovanni Battista e sant'Antonio Abate
|Festivo=
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa = Map of comune of Vespolate (province of Novara, region Piedmont, Italy).svg
|Didascalia mappa = Posizione di Vespolate nel territorio della provincia di Novara
}}
 
'''Vespolate''' (''Vispolà'' in [[lingua piemontese|piemontese]], ''Vispulàa'' in [[lingua lombarda|lombardo]]) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:2015Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Novara]] in [[Piemonte]].
 
== Geografia fisica ==
{{immagine grande|Vespolate panorama.jpg|1024px|Panoramica (2011)del paese e delle risaie allagate da ovest}}
[[File:Risaie Vespolate.jpg|thumb|left|Risaie coltivate sul [[Terrazzo_Novara-Vespolate|terrazzo morenico Novara-Vespolate]]]]
Vespolate si trova 12 km a sud sud-est rispetto al [[Novara|capoluogo]], nell'area meridionale del [[Basso Novarese]], lungo la [[Strada statale 211 della Lomellina|Provinciale 211]] (ex Statale) della Lomellina.<br />
Dista 13 km da [[Mortara]], 17 km da [[Vigevano]], 25 km da [[Vercelli]], 51 km da [[Milano]], 97 km da [[Torino]]<ref>[{{Cita web |url=http://servizi.aci.it/distanze-chilometriche-web |titolo=Dati ACI] |accesso=29 gennaio 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110216003303/http://servizi.aci.it/distanze-chilometriche-web/ |urlmorto=sì }}</ref>.
 
All'interno del territorio comunale scorrono il torrente [[Agogna]], che ne segna parte del confine ovest, ed il torrente [[Arbogna-Erbognone|Arbogna]], ad est dell'abitato, oltre a numerosi canali d'irrigazione artificiali. Poco più ad oriente scorre il [[Canale Quintino Sella]], emissario del [[Canale Cavour]].
 
Il territorio si presenta quasi interamente pianeggiante ad eccezione di un vasto [[Terrazzo_NovaraTerrazzo Novara-Vespolate|terrazzo argilloso di origine fluvio-glaciale]] ([[pianalto]]), alto una decina metri, che dalla città di [[Novara]] si estende sino all'area nord-occidentale del comune di Vespolate. Nei secoli passati questa zona, offrendo un terreno più asciutto e soleggiato, era coltivata a [[vigneto|vigna]], mentre oggi risulta ampiamente terrazzata per permettere la coltivazione del [[Oryza sativa|riso]] anche se mantiene alcune zone dall'aspetto collinare.
 
== Origini del nome ==
Esistono numerose ipotesi sull'origine del nome senza che sia stata trovata una tesi unanime.
Secondo una delle tesi più accreditate il [[toponimo]] deriverebbe dal romano "Nespoletum" (o dal celtico "Nespolate") ossia "luogo coltivato a nespoli", che fa supporre esistesse, in epoche passate, un'abbondante presenza di alberi di [[MespilusCrataegus germanica|nespolo]] nella zona. Sulle stemma comunale, approvato nel 1930, è stato raffigurato tale albero, posto sotto al [[pastorale (araldica)|pastorale]] ed alla spada intrecciati, simboli del potere vescovile.
 
{{immagine grande|Vespolate panorama.jpg|1024px|Panoramica (2011)}}
 
== Storia ==
[[File:Vespolate Castello.jpg|thumb|left|upright|La rocca del castello di Vespolate]]
 
=== Antichità ===
Non esistono testimonianze certe sull'epoca di fondazione del paese, sulla base di alcuni ritrovamenti archeologici si suppone che la zona fosse già abitata in epoca [[Impero romano|romana imperiale]] o addirittura prima di Cristo da popolazioni [[celti]]che, come la vicina città di Novara.
 
=== Medioevo ===
Il primo documento in cui si cita il nome di "Vespolate" risale tuttavia solo al [[989]].
 
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Sicuramente già nell'[[XI secolo]] Vespolate era il centro nevralgico della bassa novarese a seguito dell'erezione della chiesa [[Pieve|pievana]] di [[San Giovanni Battista]] che amministrava religiosamente l'intera area di territorio tra Novara e [[Mortara]] e tra l'[[Agogna]] ed il [[Ticino (fiume)|Ticino]], fino a [[Vigevano]].
 
All'inizio dell'[[XI secolo]] Vespolate era una "''[[Corte (Medioevo)|curtis"]]'' retta dal [[conte di Pombia]] Uberto I e del vassallo episcopale Ugo Guala; nel [[1025]] l'imperatore [[Corrado II il Salico]] confiscò il borgo e ne donò il possesso al vescovo di Novara [[Pietro III (vescovo di Novara)|Pietro III]]. Alla morte del vescovo la proprietà tornò nelle mani dei figli di Uberto I che spartirono tra loro i feudi: Vespolate insieme a Ponella e parte di Stodegarda (località oggi scomparse che sorgevano vicino al paese, probabilmente nei pressi del torrente Agogna) passarono al conte Adalberto; tre anni dopo sua morte, nel [[1053]], il feudo fu smembrato e venduto dalla moglie, forse a saldo di un debito. Nel [[1060]] l'imperatore [[Enrico IV di Franconia|Enrico IV]] rese nuovamente il feudo di Vespolate alla chiesa novarese. Tra il [[XIV secolo|XIV]] e [[XVI secolo]] il novarese passò sotto l'influenza dei [[Visconti]] prima e degli [[Sforza]] poi, i quali, di volta in volta concessero il feudo di Vespolate a diversi [[Condottiero|condottieri di ventura]] (tra cui [[Francesco Bussone|il Conte di Carmagnola]], [[Bernardino Ubaldini]], [[Donato del Conte|Donato Borri]]), sempre in contesa il vescovo di Novara che ne rivendicava il possesso.
 
=== Età moderna ===
Durante il dominio spagnolo in Italia il territorio fu assegnato ai [[Farnese]] ma di fatto erano i [[Trivulzio (famiglia)|Trivulzio]] ad esercitare il potere, assumendo il titolo di "Conti di Vespolate". Nel [[1658]] il feudo fu acquistato dai Serafini di Piacenza e nel [[1715]] dal conte [[Luigi Caroelli]]. A seguito dell'annessione del novarese al [[Regno di Sardegna]] ([[1734]]) il possesso di Vespolate tornò alla chiesa.
A partire dal [[1767]] il vescovo di Novara assunse il titolo di "Marchese di Vespolate" e nel [[1817]] quello di "Principe di San Giulio, [[Orta San Giulio|Orta]] e Vespolate". Il dominio vescovile cessò nel [[1866]] quando le leggi del neonato [[Regno d'Italia]] imposero la [[secolarizzazione dei beni ecclesiastici]].
 
Il marchese milanese Paolo Caroelli di [[Nibbiola]] e [[Garbagna Novarese|Garbagna]], ereditato dal proprio padre il feudo di Vespolate (del quale la sua famiglia riceveva investitura con il titolo di signore dal vescovo di Novara), refutò questo feudo al Regio Patrimonio del Regno di Sardegna in data 31 luglio 1767. Mons. [[Marco Aurelio Balbis Bertone]] ottenne dalla Corona la concessione e l'infeudazione di Vespolate con lettere patenti datate 31 luglio 1767, venendone investito con il titolo di marchese per sé e per i propri successori con lettere patenti del 31 agosto 1767.<ref name=":0">{{Cita pubblicazione|autore=Alberto Casella|titolo=Cadetti della Real Casa, feudatari del Papa e dell’Imperatore, principi-vescovi. Il titolo di principe in Piemonte (seconda parte)|rivista=Rivista del Collegio Araldico|numero=2 | data =dicembre 2022|p=123}}</ref>
Durante il [[risorgimento]] Vespolate si trovò coinvolto negli avvenimenti della [[Prima guerra di indipendenza italiana|prima guerra di indipendenza]] quando, nel marzo del [[1849]], fu combattuta la "[[battaglia di Novara (1849)|battaglia di Novara]]" tra le truppe di [[Carlo Alberto]] e quelle austriache. In particolare qui ebbe temporaneamente sede il Quartier Generale del maresciallo [[Radetzky]].
 
A partire dal [[1767]] il vescovo di Novara assunse, dunque, il titolo di "Marchese di Vespolate".
 
=== Età contemporanea ===
Il cardinale [[Giuseppe Morozzo Della Rocca|Giuseppe Morozzo della Rocca]], divenuto vescovo di Novara, ottenne dal re di Sardegna con lettere patenti datate 7 ottobre 1817 l'erezione del titolo di marchese di Vespolate, portato dai vescovi di Novara dal 1767, a quello di principe, andato ad aggiungersi a quello di "principe di San Giulio e Orta" (anch'esso concesso ai vescovi novaresi nel 1767). Egli e i suoi successori, così, si intitolarono principi di San Giulio e Orta e principi di Vespolate.<ref name=":0" />
 
A partire dal [[1767]] il vescovo di Novara assunse il titolo di "Marchese di Vespolate" e nel [[1817]] quello di "Principe di San Giulio, [[Orta San Giulio|Orta]] e Vespolate". Il dominio vescovile cessò nel [[1866]] quando le leggi del neonato [[Regno d'Italia]] imposero la [[secolarizzazione dei beni ecclesiastici]].
 
Durante il [[risorgimento]] Vespolate si trovò coinvolto negli avvenimenti della [[Prima guerra di indipendenza italiana|prima guerra di indipendenza]] quando, nel marzo del [[1849]], fu combattuta la "[[battaglia di Novara (1849)|battaglia di Novara]]" tra le truppe di [[Carlo Alberto]] e quelle austriache. In particolare qui ebbe temporaneamente sede il Quartierquartier Generalegenerale del maresciallo [[Radetzky]].
 
=== Simboli ===
Lo stemma è stato concesso con regio decreto del 17 marzo 1930.<ref name=ACS>{{cita web|url= http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.printDetail.html?2053 |titolo= Vespolate |sito= Archivio Centrale dello Stato |accesso= 26 novembre 2022 }}</ref>
Lo stemma si può blasonare:
{{citazione|d'argento, all'albero di nespolo al naturale, nodrito sulla pianura erbosa di verde; il capo d'azzurro, al pastorale e alla spada, entrambi d'argento, passati in decusse. Ornamenti esteriori da Comune.}}
 
Il gonfalone, concesso con D.P.R. dell'8 settembre 1983<ref name=ACS/>, è un drappo partito di bianco e di azzurro.
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Architetture religiose ===
[[File:Vespolate Pieve.jpg|thumb|La pieve di San Giovanni]]
{{vedi anche|Pieve di San Giovanni Battista (Vespolate)}}
[[File:Vespolate Pieve.jpg|thumb|La pieve di San Giovanni]]
* La pieve di San Giovanni Battista, risalente all'[[XI secolo]], si trova poco fuori del centro abitato, lungo la provinciale che porta a [[Tornaco]]. Dell'antica chiesa [[Architettura romanica|romanica]] a tre navate con annesso [[battistero]] oggi resta un semplice edificio quadrangolare in muratura ad [[Aula (chiesa)|aula]] unica, affiancata da un [[campanile]] risalente al Seicento, recentemente restaurato. All'interno sono conservati importanti affreschi della pittura novarese risalenti ai secoli tra il 1300 e il 1500, fra i quali spicca il quattrocentesco affresco della [[pala d'altare]], raffigurante la [[Maria (madre di Gesù)|Vergine]] col bambino in trono tra i santi. La pieve nel [[1908]] è stata dichiarata monumento nazionale.
 
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[[File:Vespolate Parrocchiale.jpg|thumb|La Parrocchiale]]
* [[Chiesa dei Santi Giovanni Battista e Antonio Abate (Vespolate)|La chiesa parrocchiale]], dedicata ai santi [[Giovanni Battista]] e [[Antonio abate]], fu edificata tra il [[1535]] e il [[1590]] su un preesistente oratorio dedicato a sant'Antonio e successivamente restaurata nel [[1772]]. L'attuale facciata risale al [[1827]]. La maggior parte degli elementi ed arredi della chiesa risalgono ai secoli [[XVII secolo|XVII]] e [[XVIII secolo|XVIII]]. Sono del [[XVI secolo]] il grande dipinto ad olio, firmato dal milanese [[Gabriele Bossi]], raffigurante la Vergine col bambino tra i due patroni (datato [[1572]]), e l'affresco raffigurante [[Santa Liberata]], conservatosi dalla precedente chiesa.{{vedi anche|Chiesa dei Santi Giovanni Battista e Antonio Abate (Vespolate)}}
 
[[File:Vespolate Trinita.jpg|thumb|L'oratorio della S.S. Trinità]]
* L'oratorio della Santissima Trinità (Museo "A.Malandra") è una piccola chiesa a navata unica edificata nel 1704 su una precedente e più piccola chiesa testimoniata già nel 1590. Fino agli anni sessanta del novecento era la sede di una [[Confraternita (chiesa cattolica)|confraternita]] poi scioltasi. Dopo un lungo periodo di chiusura e abbandono negli anni 2000 la chiesa è stata parzialmente restaurata per ospitare un Museo civico d'arte contemporanea intitolato ad Angela Malandra, madre dello studioso [[Dino Formaggio]], originaria di Vespolate. Dal 2010 l'attività del museo è stata sospesa.
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=== Architetture militari ===
{{vedi anche|Castello di Vespolate}}
* Il castello di Vespolate è un complesso fortificato medioevale, di esistenza testimoniata a partire dal [[1053]], che costituisce l'attuale centro storico del paese. Si estende su una superficie di circa un ettaro ed era interamente circondato da un [[Fossato (architettura)|fossato]]. Il complesso era costituito da una serie di casette utilizzate dal popolo come magazzini per riporre i grani ed il vino, a cui era annessa una possente [[Rocca (fortificazione)|rocca]] che fu dimora del [[vescovo di Novara]] fino al 1868. La struttura, che risale prevalentemente ai secoli [[XIV secolo|XIV]]-[[XVI secolo|XVI]], ha subito ampie trasformazioni che ne hanno stravolto l'antico impianto medioevale. Si conserva in buono stato solo la rocca, oggi di proprietà privata, caratterizzata da un alto palazzo-torre<ref>{{cita|Andenna, 1982||Andenna1982}}.</ref>.
 
== Società ==
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== Economia ==
[[File:Risaie Vespolate.jpg|thumb|left|Risaie coltivate sul [[Terrazzo_NovaraTerrazzo Novara-Vespolate|terrazzo morenico Novara-Vespolate]]]]
L'attività economica prevalente è l'[[agricoltura]], specializzata nella coltura del [[Oryza sativa|riso]].
Le [[Risaia|risaie]] hanno cominciato a diffondersi ampiamente in questa zona a partire dal [[XVIII secolo]], soppiantando le altre colture, avendo qui trovato un terreno molto favorevole (tra i più adatti dell'intera pianura novarese), data l'abbondanza di acqua e l'impermeabilità del terreno. Tra il [[1723]] ed il [[1826]] l'estensione delle risaie è più che quintuplicata a scapito principalmente di boschi e vigneti, prima presenti in grande quantità.
Line 110 ⟶ 124:
Il [[Settore terziario|terziario]] è costruito perlopiù da attività limitate al solo ambito del territorio urbano.
 
Nel 2007 èera stato approvato dal consiglio comunale un progetto per la realizzazione di un'area da destinare ad insediamenti produttivi (PIP) che, semai realizzato, dovrebbeche sarebbe dovuto sorgere tra la strada provinciale e la linea ferroviaria, a sud dell'abitato.
 
== Infrastrutture e trasporti ==
[[File:Vespolate stazione2.jpg|thumb|Stazione di Vespolate]]
=== Strade ===
Dal centro del paese si dipartono quattro arterie stradali: la [[Strada statale 211 della Lomellina|''Strada provinciale 211 "della Lomellina"'']] che attraversa l'intero abitato da nord a sud, la ''SP 78 Vespolate-[[Robbio]]'' in direzione ovest e la ''SP 8 Vespolate-Tornaco'' verso est. Dalla SP 78, poche centinaia di metri fuori del paese, si dirama la ''SP 97 "della Mercadante"'' mentre dalla SP 8 si stacca la ''SP 8A diramazione di [[Terdobbiate]]''.
 
=== Ferrovie ===
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|Nome= Davide Molinari
|Inizio= 2019
|Fine= 2024
|Partito= [[Lista civica]]
|Note=
}}
{{ComuniAmminPrec
|Nome= Silvia Caccia Colombo
|Inizio= 2024
|Fine=
|Partito= [[Lista civica]]
Line 155 ⟶ 176:
== Note ==
<references />
 
==Bibliografia==
* {{cita libro|titolo = Vespolate nella sua storia|autore = [[Ernesto Colli (sacerdote)|Ernesto Colli]]|autore2 = [[Lino Cassani]]|editore = Tipografia Provera|città = Novara|anno = 1956|url = https://www.alzati.it/BassaNovarese/Vespolate%20nella%20sua%20Storia/Vespolate%20nella%20sua%20storia.html|via = Foto Emilio Alzati|accesso = 11 novembre 2021}}
* {{cita libro|titolo = Il Castello-Rocca di Vespolate|autore = [[Ernesto Colli (sacerdote)|Ernesto Colli]]|editore = Tipografia La Cupola|città = Novara|anno = 1982|url = https://www.alzati.it/BassaNovarese/Il%20Castello%20Rocca%20di%20Vespolate/Sfogliatore/Il%20Castello%20Rocca%20di%20Vespolate.html|via = Foto Emilio Alzati|accesso = 11 novembre 2021}}
* {{Cita libro|titolo=Vespolate Mergozzo Nibbiola|autore=Ernesto Colli|url=https://www.alzati.it/BassaNovarese/VespolateMergozzoNibbiola/HTML5/Vespolate-Mergozzo-Nibbiuola.html|via=Foto Emilio Alzati|città=Novara|anno=1985|accesso=11 novembre 2021|editore=Tipografia San Gaudenzio}}
* {{cita libro|titolo = Vespolate nella sua storia - Secondo volume|autore = [[Ernesto Colli (sacerdote)|Ernesto Colli]]|autore2 = Guido Longhi|editore = Tipografia San Gaudenzio|città = Novara|anno = 1988|url = https://www.alzati.it/BassaNovarese/Vespolate%20nella%20sua%20Storia%20Vol%20Secondo/Vespolate%20nella%20Storia%20Vol%20Secondo.html|via = Foto Emilio Alzati|accesso = 11 novembre 2021}}
* {{cita libro | cid = Andenna1982 | url = https://www.calameo.com/read/007260735d9a5e527d0dc | capitolo = Castello di Vespolate | autore = Giancarlo Andenna | wkautore = Giancarlo Andenna | pp = 259-267 | titolo = Da Novara tutto intorno | opera = Andar per castelli | anno = 1982 | editore = Milvia | città = Novara | via = Calameo | accesso = 16 maggio 2024}}
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* [http://www.vespolateonline.it/ Vespolate On-line] (Approfondimenti sui temi trattati)
* {{cita web | 1url = http://www.museomalandra.it/ | 2titolo = Museo Civico D'Arte Contemporanea Angela Malandra | accesso = 24 dicembre 2006 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20061225174258/http://www.museomalandra.it/ | dataarchivio = 25 dicembre 2006 | urlmorto = sì }}
* {{cita web|url=https://www.flickr.com/photos/vespolate/|titolo=Galleria Fotografica}}
 
{{Comuni della provincia di Novara}}