Vespolate: differenze tra le versioni
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{{F|centri abitati del Piemonte|luglio 2019}}
{{Divisione amministrativa
|Nome = Vespolate
|Panorama = Vespolate_panoramica.jpg
|Didascalia = Panorama
|Bandiera = Vespolate-Gonfalone.png
|Voce bandiera =
|Stemma = Vespolate-Stemma.png
|Voce stemma =
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Piemonte
|Divisione amm grado 2 = Novara
|Amministratore locale =
|Partito = [[lista civica]] Insieme per Vespolate
|Data elezione = 10-6-2024<ref>[https://www.novaratoday.it/politica/elezioni/comunali-2024-chi-ha-vinto-risultati-basso-novarese.html/ Elezioni 2024 Vespolate]</ref>
|Data istituzione =
|Altitudine =
|Sottodivisioni = ▼
|Divisioni confinanti = [[Borgolavezzaro]], [[Confienza]] (PV), [[Granozzo con Monticello]], [[Nibbiola]], [[Robbio]] (PV), [[Terdobbiate]], [[Tornaco]]▼
|Zona sismica = 4▼
|Gradi giorno = 2464▼
▲|Sottodivisioni=
|Nome abitanti = vespolini o vespolatesi (popolare: ''panscia rusa''<ref name="ColliFolklore">{{Cita libro | titolo= Garbagna, Nibbiola, Vespolate, Borgolavezzaro - Spunti di storia per le scuole medie - Le mie memorie | autore=Ernesto Colli | wkautore=Ernesto Colli (sacerdote) |url=https://www.alzati.it/BassaNovarese/LeMieMemorie/HTML5/LeMieMemorie.html | via=Foto Emilio Alzati | città=Novara | anno=1978 | accesso=10 luglio 2022 | editore=Tipografia San Gaudenzio| capitolo=Folklore della Bassa novarese | pp = 75-76}}</ref>)▼
▲|Divisioni confinanti=[[Borgolavezzaro]], [[Confienza]] (PV), [[Granozzo con Monticello]], [[Nibbiola]], [[Robbio]] (PV), [[Terdobbiate]], [[Tornaco]]
|Patrono = san Giovanni Battista e sant'Antonio Abate▼
▲|Zona sismica=4
|Festivo = ▼
▲|Gradi giorno=2464
|PIL = ▼
▲|Nome abitanti=vespolini o vespolatesi (popolare: ''panscia rusa''<ref name="ColliFolklore">{{Cita libro | titolo= Garbagna, Nibbiola, Vespolate, Borgolavezzaro - Spunti di storia per le scuole medie - Le mie memorie | autore=Ernesto Colli | wkautore=Ernesto Colli (sacerdote) |url=https://www.alzati.it/BassaNovarese/LeMieMemorie/HTML5/LeMieMemorie.html | via=Foto Emilio Alzati | città=Novara | anno=1978 | accesso=10 luglio 2022 | editore=Tipografia San Gaudenzio| capitolo=Folklore della Bassa novarese | pp = 75-76}}</ref>)
|PIL procapite = ▼
▲|Patrono=san Giovanni Battista e sant'Antonio Abate
▲|Festivo=
▲|PIL=
▲|PIL procapite=
|Mappa = Map of comune of Vespolate (province of Novara, region Piedmont, Italy).svg
|Didascalia mappa = Posizione di Vespolate nel territorio della provincia di Novara
}}
'''Vespolate''' (''Vispolà'' in [[lingua piemontese|piemontese]], ''Vispulàa'' in [[lingua lombarda|lombardo]]) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{
== Geografia fisica ==
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[[File:Vespolate Castello.jpg|thumb|left|upright|La rocca del castello di Vespolate]]
=== Antichità ===
Non esistono testimonianze certe sull'epoca di fondazione del paese, sulla base di alcuni ritrovamenti archeologici si suppone che la zona fosse già abitata in epoca [[Impero romano|romana imperiale]] o addirittura prima di Cristo da popolazioni [[celti]]che, come la vicina città di Novara.
=== Medioevo ===
Il primo documento in cui si cita il nome di "Vespolate" risale tuttavia solo al [[989]].
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All'inizio dell'[[XI secolo]] Vespolate era una ''[[Corte (Medioevo)|curtis]]'' retta dal [[conte di Pombia]] Uberto I e del vassallo episcopale Ugo Guala; nel [[1025]] l'imperatore [[Corrado II il Salico]] confiscò il borgo e ne donò il possesso al vescovo di Novara [[Pietro III (vescovo di Novara)|Pietro III]]. Alla morte del vescovo la proprietà tornò nelle mani dei figli di Uberto I che spartirono tra loro i feudi: Vespolate insieme a Ponella e parte di Stodegarda (località oggi scomparse che sorgevano vicino al paese, probabilmente nei pressi del torrente Agogna) passarono al conte Adalberto; tre anni dopo sua morte, nel [[1053]], il feudo fu smembrato e venduto dalla moglie, forse a saldo di un debito. Nel [[1060]] l'imperatore [[Enrico IV di Franconia|Enrico IV]] rese nuovamente il feudo di Vespolate alla chiesa novarese. Tra il [[XIV secolo|XIV]] e [[XVI secolo]] il novarese passò sotto l'influenza dei [[Visconti]] prima e degli [[Sforza]] poi, i quali, di volta in volta concessero il feudo di Vespolate a diversi [[Condottiero|condottieri di ventura]] (tra cui [[Francesco Bussone|il Conte di Carmagnola]], [[Bernardino Ubaldini]], [[Donato del Conte|Donato Borri]]), sempre in contesa il vescovo di Novara che ne rivendicava il possesso.
=== Età moderna ===
Durante il dominio spagnolo in Italia il territorio fu assegnato ai [[Farnese]] ma di fatto erano i [[Trivulzio (famiglia)|Trivulzio]] ad esercitare il potere, assumendo il titolo di "Conti di Vespolate". Nel [[1658]] il feudo fu acquistato dai Serafini di Piacenza e nel [[1715]] dal conte [[Luigi Caroelli]]
A partire dal [[1767]] il vescovo di Novara assunse il titolo di "Marchese di Vespolate" e nel [[1817]] quello di "Principe di San Giulio, [[Orta San Giulio|Orta]] e Vespolate". Il dominio vescovile cessò nel [[1866]] quando le leggi del neonato [[Regno d'Italia]] imposero la [[secolarizzazione dei beni ecclesiastici]].▼
Il marchese milanese Paolo Caroelli di [[Nibbiola]] e [[Garbagna Novarese|Garbagna]], ereditato dal proprio padre il feudo di Vespolate (del quale la sua famiglia riceveva investitura con il titolo di signore dal vescovo di Novara), refutò questo feudo al Regio Patrimonio del Regno di Sardegna in data 31 luglio 1767. Mons. [[Marco Aurelio Balbis Bertone]] ottenne dalla Corona la concessione e l'infeudazione di Vespolate con lettere patenti datate 31 luglio 1767, venendone investito con il titolo di marchese per sé e per i propri successori con lettere patenti del 31 agosto 1767.<ref name=":0">{{Cita pubblicazione|autore=Alberto Casella|titolo=Cadetti della Real Casa, feudatari del Papa e dell’Imperatore, principi-vescovi. Il titolo di principe in Piemonte (seconda parte)|rivista=Rivista del Collegio Araldico|numero=2 | data =dicembre 2022|p=123}}</ref>
A partire dal [[1767]] il vescovo di Novara assunse, dunque, il titolo di "Marchese di Vespolate".
=== Età contemporanea ===
Il cardinale [[Giuseppe Morozzo Della Rocca|Giuseppe Morozzo della Rocca]], divenuto vescovo di Novara, ottenne dal re di Sardegna con lettere patenti datate 7 ottobre 1817 l'erezione del titolo di marchese di Vespolate, portato dai vescovi di Novara dal 1767, a quello di principe, andato ad aggiungersi a quello di "principe di San Giulio e Orta" (anch'esso concesso ai vescovi novaresi nel 1767). Egli e i suoi successori, così, si intitolarono principi di San Giulio e Orta e principi di Vespolate.<ref name=":0" />
▲
Durante il [[risorgimento]] Vespolate si trovò coinvolto negli avvenimenti della [[Prima guerra di indipendenza italiana|prima guerra di indipendenza]] quando, nel marzo del [[1849]], fu combattuta la [[battaglia di Novara (1849)|battaglia di Novara]] tra le truppe di [[Carlo Alberto]] e quelle austriache. In particolare qui ebbe temporaneamente sede il quartier generale del maresciallo [[Radetzky]].
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== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Architetture religiose ===
[[File:Vespolate Pieve.jpg|thumb|La pieve di San Giovanni]]▼
{{vedi anche|Pieve di San Giovanni Battista (Vespolate)}}
▲[[File:Vespolate Pieve.jpg|thumb|La pieve di San Giovanni]]
* La pieve di San Giovanni Battista, risalente all'[[XI secolo]], si trova poco fuori del centro abitato, lungo la provinciale che porta a [[Tornaco]]. Dell'antica chiesa [[Architettura romanica|romanica]] a tre navate con annesso [[battistero]] oggi resta un semplice edificio quadrangolare in muratura ad [[Aula (chiesa)|aula]] unica, affiancata da un [[campanile]] risalente al Seicento, recentemente restaurato. All'interno sono conservati importanti affreschi della pittura novarese risalenti ai secoli tra il 1300 e il 1500, fra i quali spicca il quattrocentesco affresco della [[pala d'altare]], raffigurante la [[Maria (madre di Gesù)|Vergine]] col bambino in trono tra i santi. La pieve nel [[1908]] è stata dichiarata monumento nazionale.
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|Nome= Davide Molinari
|Inizio= 2019
|Fine= 2024
|Partito= [[Lista civica]]
|Note=
}}
{{ComuniAmminPrec
|Nome= Silvia Caccia Colombo
|Inizio= 2024
|Fine=
|Partito= [[Lista civica]]
|