Fontaneto d'Agogna: differenze tra le versioni
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| Riga 11: |Divisione amm grado 1 = Piemonte |Divisione amm grado 2 = Novara |Amministratore locale =  |Partito =  |Data elezione =  |Data istituzione =  |Sottodivisioni = Balchi,  ▲|Sottodivisioni = Balchi, Baraggia, [[Cacciana]], Camuccioni, Cascinetto, Case Nuove, Gerbidi, Molino Marco, San Martino, Santa Croce, Sant'Ambrogio, Sant'Antonio, Tapulino, Tuvina, Vella Ciavone |Divisioni confinanti = [[Borgomanero]], [[Cavaglietto]], [[Cavaglio d'Agogna]], [[Cavallirio]], [[Cressa]], [[Cureggio]], [[Ghemme]], [[Romagnano Sesia]], [[Suno]] |Zona sismica = 4 Riga 31 ⟶ 28: }} '''Fontaneto d'Agogna''' (''Fontanèj'' in [[Lingua piemontese|piemontese]]) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{ ==Geografia fisica== Riga 45 ⟶ 42: Il primo documento che attesti la fondazione di un ''castrum'' nel territorio che oggi corrisponde a Fontaneto d'Agogna risale al [[908]] ad opera di [[Berengario I]]. A fronte della diffusione della [[patarini|pataria]], il movimento che si opponeva alla dilagante corruzione negli ambienti del clero, nel novembre del [[1057]] a Fontaneto fu indetto un [[sinodo]] per la sua condanna, ad opera dell'arcivescovo [[Guido da Velate]]<ref>Giorgio Otranto e Gaetano Dammacco, ''Profili giuridici e storia dei santuari cristiani in Italia'', Edipuglia, Bari 2004, pp. 156-157.</ref>. Il ''castrum'' fortificato di Fontaneto, così come quelli di altri paesi del novarese, fu demolito nel [[1362]] per volere di [[Galeazzo II Visconti]] che in quegli anni era in guerra con il Marchese del Monferrato [[Giovanni II del Monferrato|Giovanni II]]; la decisione fu presa per evitare che il ''castrum'' cadesse in mano nemica. Risale al Quattrocento un intervento di recupero del ''castrum'' tramite la costruzione al suo interno di una torre per volontà del consigliere del duca Gian Galeazzo Visconti, Manfredo Barbavara. Nonostante la torre di guardia, Fontaneto fu saccheggiata da [[Facino Cane]], nemico dei Barbavara, e riuscì a risollevarsi solo nel [[1456]], dopo la costruzione di un nuovo grande castello sui resti di antichi edifici abbaziali<ref>{{cita|Andenna, 1982||Andenna1982}}.</ref>. Nel XVI secolo la popolazione fu decimata a causa delle epidemie di tifo e peste, in seguito alle quali si costituirono delle confraternite caritative. Nel corso della dominazione spagnola nel novarese, il castello di Fontaneto fu fulcro di numerosi scontri tra le truppe spagnole e francesi che si risolsero con la distruzione del castello (che venne poi ricostruito sotto le vesti di palazzo signorile) e di numerose chiese e abitazioni. Riga 67 ⟶ 64: ==Monumenti e luoghi d'interesse== * '''[[Chiesa di Santa Maria Assunta (Fontaneto d'Agogna)|Chiesa Parrocchiale della Beata Vergine Maria Assunta]]''' - Sorge a sud del nucleo abitato principale, nei pressi del cimitero; fu infatti eretta su una preesistente chiesa cimiteriale del X-XI secolo. Nella seconda metà del XV secolo fu ricostruita per volere di [[Filippo Maria Visconti]], a navata unica, rivolta ad oriente. A metà del XVI secolo fu eretto il campanile a lato del presbiterio e nel 1617 fu aggiunto il coro. Tra il 1628 e il 1630, in periodo barocco, l'edificio fu ampliato in lunghezza ed in altezza mentre nel 1827 vennero costruite le due navate laterali. A metà dell'Ottocento l'architetto [[Alessandro Antonelli]] realizzò la rotonda di Sant'Alessandro, ossia uno  * '''Oratorio dei Santi Fabiano e Sebastiano''' - L'oratorio, che occupa un quarto della navata mediana dell'antica chiesa benedettina dedicata a San Sebastiano, è un piccolo edificio situato nella parte ovest di Piazza Castello nel centro del paese. Presenta una facciata barocca e un portale su cui campeggiano gli stemmi dei [[Visconti]] e dei Rovida che finanziarono la sua ristrutturazione. * '''Chiesa di San Martino''' - Posta nell'omonima frazione, a pochi metri dalle risorgive conosciute come ''Fontana di San Martino'', la chiesa fu citata nelle ''[[Consignationes beneficiorum diocesis Novariensis|Consignationes]]'' della curia novarese nel 1347. Oggi presenta tre navate (frutto di interventi ottocenteschi) e una facciata con affreschi del XVIII secolo sopra l'entrata principale. Un unico affresco risalente all'epoca dell'oratorio originario, raffigurante la Madonna del Presepe e attribuito a [[Sperindio Cagnola]] si è conservato fino a noi: fu proprio grazie alla grande devozione che gli abitanti della frazione nutrivano nei confronti dell'affresco che il Vescovo di Novara nel 1820 decise di costruire le nuove navate e di trasferire l'opera sull'altare di destra.<ref>{{cita web|url=http://www.comune.fontaneto.no.it/sito/index.php?q=node/78|editore=Comune di Fontaneto d'Agogna|titolo=Il culto delle acque di San Martino|accesso=3 gennaio 2013|urlmorto=sì}}</ref> Riga 105 ⟶ 102: {{ComuniAmminPrec|Nome=Adriano Fontaneto|Inizio=8 giugno 2009|Fine=27 maggio 2014|Partito=[[lista civica]]|Note=<ref name=interno />}} {{ComuniAmminPrec|Nome=Maria Antonia Platini|Inizio=26 maggio 2014|Fine=27 maggio 2019|Partito=[[lista civica]] Uniti per Fontaneto|Note=<ref name=interno />}} {{ComuniAmminPrec|Nome=Alfio Angelini|Inizio=27 maggio 2019|Fine=28 settembre 2023|Partito=[[lista civica]] Fontanetesi|Note=<ref name=interno />}} {{ComuniAmminPrec|Nome=Claudio Teruggi|Inizio=10 giugno 2024|Fine= in carica|Partito=[[lista civica]] Comunità, Territorio, Sostenibilità|Note=<ref name=interno />}}{{ComuniAmminPrecFine}} == Note == | |||