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{{Azienda
|nome=Enel S.p.A.
|logo=
|tipo=Società per azioni
|borse={{BorsaItaliana|IT0003128367|ENEL}}
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|prodotti=
[[Elettricità]]
|fatturato = {{profit}}80,535 miliardi [[€]]<ref name="www.enel.com">[http://www.enel.com/it-IT/doc/report2013/bilancio_consolidato_enel_spa_2013_it.pdf Bilancio consolidato ENEL S.p.A 2013]</ref>
|anno_fatturato=2013
|risultato operativo= {{profit}}17,011 miliardi [[Euro|€]]
|anno_risultato operativo=2013
|utile netto= {{profit}}3,235 miliardi [[Euro|€]]
|anno_utile netto=2013
|dipendenti= 71.394 <
|anno_dipendenti= 2013
|sito= www.enel.com
}}
== Banda larga ==
http://www.wired.it/attualita/tech/2015/05/11/progetto-enel-governo-banda-ultra-larga/
http://www.corriere.it/economia/15_maggio_11/nel-piano-banda-larga-spunta-enel-telecom-giu-borsa-b59c65c0-f7c2-11e4-821b-143ba0c0ef75.shtml
http://www.repubblica.it/economia/2015/05/11/news/il_governo_affida_all_enel_le_chiavi_del_progetto_sulla_banda_ultralarga_telecom_messa_all_angolo-114068328/
http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Banda-Larga-5-miliardi-a-Enel-dal-governo-Renzi-Strategica-ma-non-facciamo-piani-industriali-238b6790-4d4d-4e88-bd28-d31bf4085041.html
http://www.panorama.it/economia/aziende/perche-enel-banda-larga/
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/05/11/tlc-dal-governo-65-miliardi-per-la-banda-ultralarga-progetto-sara-affidato-a-enel/1671205/
http://www.lettera43.it/economia/aziende/il-governo-affida-a-enel-la-banda-ultralarga-schiaffo-a-telecom_43675170029.htm
http://www.formiche.net/2015/05/11/enel-chi-gongola-chi-allerta-la-banda-larga-alla-starace/
http://www.quotidiano.net/banda-ultralarga-enel-telecom-crolla-1.942793
http://www.webnews.it/2015/05/11/banda-ultralarga-enel/
http://www.firstonline.info/a/2015/04/14/banda-larga-enel-spinge-sulla-rete-in-fibra/e1d203ca-1419-4502-92ba-ddd4ef599417
http://www.ilfoglio.it/economia/2015/05/12/banda-larga-lezioni-ultima-puntata-su-enel___1-v-128674-rubriche_c152.htm
http://it.reuters.com/article/topNews/idITKBN0NW0X820150511
http://www.sostariffe.it/news/banda-ultra-larga-telecom-con-fastweb-il-governo-con-enel-184667/
http://www.huffingtonpost.it/2015/05/11/enel-banda-ultralarga_n_7259248.html
https://www.agi.it/economia/notizie/banda-ultralarga-rispunta-enel.-renzi-piani-non-li-fa-governo
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2015-05-11/renzi-banda-larga-prioritaria-non-facciamo-piani-industriali-124003.shtml?uuid=ABcz81dD
http://www.itespresso.it/in-tre-anni-enel-potrebbe-realizzare-la-banda-ultra-larga-in-italia-107662.html
http://www.milanofinanza.it/news/tlc-enel-in-banda-larga-solo-con-regole-e-remunerazione-fonti-201505111724231225
http://finanza.lastampa.it/Notizie/0,700796/Enel_cede_alle_vendite_ma_sostiene_la_banda_larga.aspx
==Struttura della pagina==
Revisione della struttura, dopo Storia:
* Attività
** Produzione di energia elettrica
*** Tecnologie
*** Energie alternative
** Distribuzione di energia elettrica
** Mercato Italiano
*** Struttura di Enel in Italia (rispetto al mercato)
*** Mercato italiano (tutelato e libero) e offerta di Enel
** Presenza internazionale
*** Attività: introduzione con mappa della presenza internazionale
*** Attività per area geografica
** Aziende partecipate
* Identità aziendale
** Marchio
** Pubblicità
* Affari societari
** Amministratore delegato
** Consiglio di amministrazione
** Gestione
** Dipartimenti / Struttura
** Borsa, Azionisti e Risultati finanziari
* Sponsorizzazioni e altre attività
** Enel Cuore Onlus
** Correnti musicali
** Il Progetto E-mobility Italy
* Riconoscimenti
* Collegamenti correlati
* Note
* Bibliografia
* Collegamenti esterni
Struttura attuale:
* Attività
* Presenza internazionale
** Spagna e Portogallo
** America del Nord
** America Latina
** Francia
** Bulgaria
** Slovacchia
** Romania
** Russia
* Principali azionisti
* Consiglio di amministrazione
* Onorificenze
* Società del Gruppo Enel
** Situazione attuale
* Bilancio 2013
* Le tariffe
* Il Progetto E-mobility Italy
* Enel Cuore Onlus
* Correnti musicali
* Note
* Voci correlate
* Altri progetti
* Collegamenti esterni
==Introduzione==
'''Enel''' è un'[[azienda multinazionale]] produttrice e distributrice di [[energia elettrica]] e di [[gas]].
Enel, in origine acronimo di '''Ente nazionale per l'energia elettrica''' ('''ENEL'''), è istituita come [[ente pubblico]] a fine 1962 e trasformata in [[società per azioni]] nel 1992.<ref name="sito_radio_radicale">{{cita web|url=http://www.radioradicale.it/storia-di-enel-dal-1962-ai-nostri-giorni|accesso=29 gennaio 2015|data=29 settembre 2006|autore=Roberta Jannuzzi|sito=Radio Radicale|titolo= Storia di Enel dal 1962 ai nostri giorni}}</ref> Nel 1999 in seguito alla liberalizzazione del mercato dell'[[energia elettrica]] in Italia, Enel viene privatizzata.<ref>{{cita web|url=http://www.camera.it/cartellecomuni/leg14/RapportoAttivitaCommissioni/testi/05/05_cap10_sch04.htm|sito=Camera dei deputati|titolo=Dismissione partecipazioni dello Stato|accesso=29 gennaio 2015}}</ref> A fine febbraio 2015 lo [[Italia|stato italiano]] mantiene il 25,5% del [[capitale (economia)|capitale]] della società.<ref name="web_corriere_tesoro_vende_5_7_per_cento">{{cita web|url=http://www.corriere.it/economia/15_febbraio_25/enel-tesoro-vende-57percento-arrivo-altri-22-miliardi-157392fc-bd30-11e4-ad0c-cca964a9a2a1.shtml|titolo= Enel, il Tesoro vende il 5,7%. In arrivo altri 2,2 miliardi|sito=Corriere.it|data=25 febbraio 2015|accesso=26 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.panorama.it/economia/aziende/privatizzazione-enel-eni/|sito=Panorama|titolo= La privatizzazione di Enel ed Eni|data=28 agosto 2014|accesso=29 gennaio 2015|autore=Andrea Telara}}</ref><ref>{{cita web|sito=Ministero dell'Economia e delle Finanze|titolo= Elenco delle Partecipazioni dirette del Ministero dell'Economia e delle Finanze|accesso=29 gennaio 2015|url=http://www.dt.mef.gov.it/it/partecipazioni/elenco_partecipazioni/}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.corriere.it/economia/corriereconomia/14_luglio_07/privatizzazioni-eni-ed-enel-aggregatori-stato-6567e844-05c5-11e4-9ae2-2d514cff7f8f.shtml|titolo= Privatizzazioni. Eni ed Enel, gli aggregatori di Stato|sito=Corriere della Sera|accesso=29 gennaio 2015|data=8 luglio 2014|autore= Alessandra Puato}}</ref>
Nel 2014 Enel ha più di 70.000 dipendenti<ref>{{cita web|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/10/23/datori-italiani-gruppo-agnelli-per-dipendenti-74-allestero/1167626/|sito=Il Fatto Quotidiano|accesso=29 gennaio 2015|data=23 ottobre 2014|titolo= Datori lavoro italiani, Agnelli primi per dipendenti. Ma il 74% è all’estero}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.ansa.it/sito/notizie/economia/2014/10/23/-fca-cnh-torna-sopra-306-mila-addetti-dopo-24-anni-_b6701be3-8fdc-4026-9221-adaa7c557691.html|sito=Ansa|titolo= Fca-Cnh torna sopra 306 mila addetti dopo 24 anni|accesso=29 gennaio 2015|data= 23 ottobre 2014}}</ref><ref>{{cita web|url=http://annualreport2013.enel.com/it/relazione-gestione/sintesi-risultati/dati-operativi|titolo= Dati operativi | ENEL Bilancio consolidato 2013|accesso=29 gennaio 2015|sito=Enel}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.ilsole24ore.com/art//2014-04-15/starace-promosso-obiettivo-ridurre-debiti-063651.shtml?uuid=ABG564AB|titolo= Starace «promosso», obiettivo ridurre i debiti|sito=Il Sole 24 Ore|accesso=29 gennaio 2015|data=15 aprile 2014|autore=Laura Serafini}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.enel.com/it-IT/investors/main_data/results_division/|sito=Enel|titolo= Principali dati economico-finanziari per Divisione: 2013|accesso=29 gennaio 2015}}</ref>, è presente in 40 paesi<ref>{{cita web|url=http://www.enel.tv/#/2012/09/enel-nel-mondo/|sito=Enel.tv|titolo=Enel nel mondo|accesso=29 gennaio 2015|data=28 settembre 2012}}</ref><ref>{{cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/2012/maggio/30/Quell_autosufficienza_cercata_Paesi_co_9_120530067.shtml|sito=Corriere della Sera|titolo= Quell'autosufficienza cercata in 40 Paesi|accesso=29 gennaio 2015|data= 30 maggio 2012|autore=Stefano Agnoli}}</ref> ed è la 56^ azienda al mondo per fatturato con 80.5 miliardi di euro<ref>{{cita web|url=http://fortune.com/global500/enel-56/|titolo=Global 500 2014|sito=Fortune|lingua=inglese|accesso=29 gennaio 2015|data=2014}}</ref> e una [[capitalizzazione azionaria|capitalizzazione]] di borsa di 31 miliardi di euro.<ref>{{cita web|url=http://finanza-mercati.ilsole24ore.com/quotazioni.php?QUOTE=!ENEL.MI|sito=Il Sole 24 Ore|titolo= Azioni Enel - Quotazioni ENEL e Titoli borsa|accesso=29 gennaio 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.enel.com/it-IT/investors/stock_market/stock_rating/?WT.mc_id=2911|sito=Enel|titolo=Andamento del titolo|accesso=29 gennaio 2015}}</ref>
Il marchio di Enel, ideato da [[Bob Noorda]] e Maurizio Minoggio, nasce dalla combinazione del simbolo di un sole e di un albero i cui 9 rami o raggi rappresentano la molteplicità dei servizi offerti dall'azienda.<ref>{{cita web|url=http://www.museodelmarchioitaliano.it/marchi/enel.php|accesso=29 gennaio 2015|sito=Museo del Marchio Italiano|titolo=Marchio Enel - Storia ed Evoluzione}}</ref><ref name="Brand identity - YouTube">{{YouTube|titolo=Brand identity - Nuovo logo Enel 1998 - Enel Frammenti di storia|data=28 maggio 2010|accesso=29 gennaio 2015|id=rhoOmhytYTs}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.enel.tv/entities/presentazione-nuovo-logo-enel/|sito=Enel.tv|titolo=Presentazione Nuovo Logo Enel|accesso=29 gennaio 2015|data=1998}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.academia.edu/7151336/150_anni_di_sogni_e_segni|titolo=150 di sogni e segni|accesso=5 febbraio 2015|data=2011}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/bob-noorda_(Dizionario-Biografico)/|sito=Treccani|titolo=Bob Noorda|accesso=5 febbraio 2015|autore= Fiorella Bulegato}}</ref>
== Storia ==
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[[File:Centrale elettrica EAV.JPG|thumb|right|La centrale idroelettrica di Rocchetta a Volturno|240x240px]]
La produzione di [[energia elettrica]] in Italia nel 1898 era di 100 milioni di [[Chilowattora|chilowattore]]<ref>{{cita web|url=http://www.gses.it/pub/silvi-isree9.php|sito=Gruppo per la storia dell'energia solare|accesso=30 gennaio 2015|titolo= Frammenti di storia dell’energia solare in Italia prima del 1955|autore= Cesare Silvi}}</ref><ref>{{cita libro|titolo= Storia d'Italia (1861-2001)|autore=Giuseppe Vottari|isbn=
Lo stato sovvenzionò la realizzazione di [[Centrale elettrica|centrali elettriche]] e delle opere territoriali connesse al fine di incrementare la [[produzione di energia elettrica]] .<ref>{{cita libro|titolo=L'Industrializzazione in Italia: 1861-1900|autore= Giorgio Mori|editore= Società editrice il Mulino|anno=1977|curatore=Giorgio Mori}}</ref><ref>{{cita libro|titolo= Repertorio generale annuale della Giurisprudenza italiana|editore= Unione tipografico-editrice|anno=1960|p=60|volume=1}}</ref><ref>{{cita libro|titolo= Storia dell'industria elettrica in Italia|autore= Giorgio Mori|autore2=Giovanni Zanetti|editore=Laterza|anno=1994|isbn=
Nel 1962 si procedette all'istituzione dell'Ente per l'energia elettrica con l'obiettivo di fare dell'energia elettrica uno strumento di sviluppo del paese e di definire una politica nazionale dell'energia elettrica, anche sulla base delle esperienze di altri paesi quali [[Francia]] e [[Gran Bretagna]].<ref name="libro_9788849808964" /><ref name="libro_economia_internazionale_delle_fonti_di_energia" /><ref>{{cita libro|titolo= Storia del capitalismo italiano dal dopoguerra a oggi|curatore= Fabrizio Barca|editore= Donzelli Editore|anno=1997|capitolo=Le grandi imprese private: famiglie e coalizioni|autore=Franco Amatori|autore2=Francesco Brioschi}}</ref><ref name="libro_9788842035114">{{cita libro|titolo=La Nazionalizzazione dell'energia elettrica: l'esperienza italiana e di altri paesi europei : atti del convegno internazionale di studi del 9-10 novembre 1988 per il XXV anniversario dell'istituzione dell'Enel|editore= Laterza|anno=1989|p=264|curatore= Piero Bolchini|isbn=
=== 1962: istituzione dell'Ente per l'energia elettrica ===
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[[File:Enel logo 1963.png|thumb|marchio Enel (1963-1982)]]
Agli inizi del 1962 il [[Governo Fanfani IV]] ricevette la fiducia dal parlamento italiano e assunse l'impegno di proporre entro 3 mesi dalla fiducia un provvedimento di '''unificazione del sistema elettrico nazionale'''.<ref name="libro_9788842035114"/><ref name="libro_9788846489746">{{cita libro|titolo= Intervento pubblico e crescita economica: un equilibrio da ricostruire|p=156|autore=Giancarlo Morcaldo|editore= FrancoAngeli|anno=2007|isbn=
Enel avrebbe acquisito tutte le attività delle aziende operanti nella [[Produzione di energia elettrica|produzione]], [[Elettrotecnica#Produzione.2C trasmissione e distribuzione di energia elettrica|trasformazione]], [[Trasmissione di energia elettrica|trasmissione]] e [[Distribuzione di energia elettrica|distribuzione]] di energia elettrica, fatto salvo alcune eccezioni, quali gli autoproduttori ovvero aziende che producevano più del 70% di energia elettrica in funzione di altri processi produttivi (a cui successivamente furono equiparate anche le [[azienda municipalizzata|aziende municipalizzate]]<ref name="libro_9788846489746"/>), o le piccole aziende che non producevano più di 10 milioni di chilowattore per anno.<ref name="le_politiche_energetiche">{{cita libro|titolo= Le politiche energetiche comunitarie. Un'analisi degli incentivi allo sviluppo delle fonti rinnovabili|autore= Barbara Pozzo|editore= Giuffrè Editore|anno=2009|isbn=
A compensazione delle acquisizioni, vennero definite le modalità di valutazione del valore delle aziende e venne istituito un [[Espropriazione per pubblica utilità#La nazionalizzazione|indennizzo]] da corrispondere in 10 anni ai creditori al tasso di interesse del 5
Le prime acquisizioni interessarono le seguenti aziende:<ref name="isbn_9781137033918">{{cita libro|titolo=National Monopoly to Successful Multinational: the case of Enel|lingua=inglese|autore=Massimo Bergami|autore2=Pier Luigi Celli|autore3=Giuseppe Soda|p=13|editore= Palgrave Macmillan|anno=2012|isbn=
* [[Società Idroelettrica Piemontese|SIP]] (Piemonte)<ref>{{cita libro|titolo= Giurisprudenza costituzionale|editore= Giuffrè|anno=1963}}</ref>
* Edison Volta (Lombardia)<ref>{{cita libro|titolo= L'intervento esterno nello sviluppo industriale del Mezzogiorno: analisi della situazione attuale e delle tendenze recenti|p=122|autore=Raffaele Cercola|editore= Guida Editori|anno= 1984| isbn=
* [[Società Adriatica di Elettricità|SADE]] (Veneto)<ref>{{cita libro|titolo= Commissione parlamentare d'inchiesta sul disastro del Vajont: inventario e documenti|p=23|anno=2003|editore= Rubbettino Editore|isbn=
* SELT-Valdarno (Toscana)
* SRE (Lazio)
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* [[Carbosarda (società)|Carbosarda]] (Sardegna)
=== 1963-1970: ammodernamento e sviluppo della rete ===
I primi di obiettivi di Enel furono l'ammodernamento e lo sviluppo della rete elettrica con la costruzione delle dorsali ad [[alta tensione]], i collegamenti internazionali, i collegamenti con le isole, l'elettrificazione delle zone rurali e la realizzazione del centro nazionale di dispacciamento, finanziati anche tramite l'emissione, nel 1965, di [[obbligazione (finanza)|obbligazioni]] garantite dallo stato per un valore di oltre 200 miliardi di lire.<ref>{{cita web|url=http://legislature.camera.it/_dati/leg04/lavori/stampati/pdf/013_001184_F001.pdf|sito=Camera dei deputati|data=9 settembre 1966|accesso=2 febbraio 2015|titolo=Relazione della Corte dei Conti}}</ref><ref name="sito_economia_tesi_online">{{cita web|url=http://economia.tesionline.it/economia/article.jsp?id=1023|titolo= Enel|sito=Tesi Online Economia|accesso=1º febbraio 2015|autore= Ilenia Giuga}}</ref> Nel 1967 la sorveglianza di Enel passò dal Comitato dei Ministri al [[comitato interministeriale per la programmazione economica]] (CIPE) sempre di concerto con il [[Ministero dell'Industria]].<ref name="libro_9788813274382" /><ref>{{cita web|url=http://legislature.camera.it/_dati/leg05/lavori/stampati/pdf/015_037001_F004.pdf}}</ref><ref>{{cita libro|titolo= Dal monopolio alla concorrenza. La liberalizzazione incompiuta di alcuni settori|autore= Maria Martellini|pp=61-62|editore=FrancoAngeli|anno= 2007|isbn=
==== Centro nazionale di dispacciamento ====
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{{vedi anche|Dispacciamento}}
Nel 1963 venne creato il '''Centro nazionale di [[dispacciamento]] di Roma''' al fine di gestire i flussi di energia sulla rete coordinando gli impianti di [[Produzione di energia elettrica|produzione]], la rete di [[Trasmissione di energia elettrica|trasmissione]], la [[Distribuzione di energia elettrica|distribuzione]] oltre che l'interconnessione del sistema elettrico italiano con l'estero, regolando istante per istante la produzione e la trasmissione di energia sulla base dell'effettiva richiesta.<ref name="sito_radio_radicale" /><ref name="isbn_9781137033918"/><ref name="sito_economia_tesi_online" /><ref>{{cita web|url=http://www.ilsole24ore.com/art/impresa-e-territori/2012-08-01/quando-energia-idroelettrica-fini-210855.shtml?uuid=Ab9w0xHG|titolo= Quando nel '62 si unì l'Italia energetica|sito=Il Sole 24 ore|accesso=1º febbraio 2015|data=2 agosto 2012|autore=Paolo Andrea Colombo}}</ref><ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1994/11/12/cos-il-dispacciamento.html|sito=La Repubblica|titolo=Cos'è il dispacciamento|data=12 novembre 1994|accesso=1º febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.terna.it/default/Home/SISTEMA_ELETTRICO/dispacciamento.aspx|titolo=Dispacciamento|sito=Terna|accesso=1º febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita libro|titolo= Les transports d'énergie: techniques nouvelles et conséquences économiques. Travaux du Colloque européen d'économie de l'énergie. Grenoble, 6-8 mai 1965|lingua=francese|editore= Mouton & Company|anno=1969|p=95}}</ref>
==== Elettrificazione rurale ====
Nell'ambito dell''''elettrificazione rurale''' i nuclei abitati non collegati alla rete elettrica passarono dall'1,27% del 1960 allo 0,46% del 1964, con oltre 320.000 nuovi abitanti collegati. Nel quinquiennio 1966-1970 furono avviati ulteriori investimenti per l'elettrificazione rurale, a carico per l'80% dello stato e per il 20% dell'Enel, complementati da tariffe agevolate come stimolo allo sviluppo agricolo.<ref>{{cita libro|titolo= Design per l'energia: strumenti e linguaggi per una produzione diffusa|autore=Luca Mazzari|editore= Alinea Editrice|anno=2011|isbn=
==== Rete ad alta tensione e collegamenti con le isole ====
Nel 1968 iniziarono i lavori (terminati nella prima metà degli anni '70) di realizzazione della linea a 380 Kv di collegamento tra Firenze e Roma che unì il sistema elettrico ad [[alta tensione]] del Nord con quello del Centro Sud.<ref>{{cita libro|titolo= Enciclopedia di Roma: dalla origini all'anno Duemila|autore=Caterina Napoleone|editore=Franco Maria Ricci|anno= Franco Maria Ricci|isbn=
Negli stessi anni vennero attivati i collegamenti elettrici con l'utilizzo di cavi sottomarini tra la penisola e l'[[Isola d'Elba]] (1966)<ref name="libro_l_universo">{{cita libro|titolo=L'Universo|volume=50|editore= Istituto geografico militare|curatore=Silvio Govi}}{{cita web|url=http://www.enel.tv/#/entities/due-cavi-per-lelba/|titolo=Due cavi per l'Elba|sito=Enel.tv|accesso=2 febbraio 2015|data=1967}}</ref>, l'[[Isola d'Ischia]] (1967)<ref name="libro_l_universo" /><ref>{{cita web|url=http://www.enel.tv/entities/ischia-70-metri-sotto/|titolo=Ischia 70 metri sotto|accesso=2 febbraio 2015}}</ref> e la [[Sardegna]], attraverso la [[Corsica]] (1967).<ref name="isbn_9788832362145" /
==== Il disastro del Vajont ====
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{{vedi anche|crisi energetica (1973)|Austerity}}
Nel 1975, in seguito alla [[crisi energetica (1973)|crisi petrolifera]] e al piano di [[Austerity]], con la definizione del primo [[Energia nucleare in Italia#Il primo Piano Energetico Nazionale del 1975|piano energetico nazionale]] (PEN), si puntò a sostituire la dipendenza dagli idrocarburi con l'utilizzo di altre fonti energetiche, tra cui idroelettriche, geotermiche, incremento dell'uso del carbone, il ciclo dei rifiuti e in particolare con l'utilizzo dell'[[energia nucleare]].<ref name="libro_9788813274382" /><ref>{{cita libro|titolo= Energia per l'industria in Italia: la variabile energetica dal miracolo economico alla globalizzazione|autore=Antonio Cardinale|autore2=Alessandro Verdelli|editore= FrancoAngeli|anno=2008|pp=64-65|isbn=
==== Nuovi impianti ====
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Nel corso del decennio furono realizzati diversi impianti:<ref>{{cita web|url=http://www.idrotecnicaitaliana.it/EXTRA/n.%206-2011%20Ruggeri%20et%20al.%20br.pdf|titolo=Lo sviluppo dell'energia idroelettrica in Italia|autore=Giovanni Ruggeri|autore2=Sergio Adami|data=giugno 2011|accesso=6 febbraio 2015|sito=Idrotecnica Italiana}}</ref>
* Agli inizi degli anni '70 fu avviata la costruzione della [[centrale elettronucleare Caorso]], la prima grande centrale nucleare in Italia (840-860 MW), successivamente allacciata alla rete elettrica nel 1978 ed avviata 1981.<ref name="libro_cronache_naturali">{{cita libro|titolo= Cronache Naturali|autore=Sergio Fumich|editore= Lulu.com|anno=2008|pp=40,145-146}}</ref><ref>{{cita libro|titolo= Nuclear power in an age of uncertainty|lingua=inglese|p=192|editore= DIANE Publishing|isbn=
* Tra il 1972 e il 1978 venne realizzata la centrale idroelettrica del Taloro, in provincia di [[Nuoro]] ([[Sardegna]]).<ref>{{cita web|url=http://www.ingdemurtas.it/energia/centrali/taloro/|titolo= Centrale idroelettrica del Taloro|sito=Ing. De Murtas|accesso=6 febbraio 2015}}</ref>
* Nel 1973 entrò in servizio la [[centrale idroelettrica di San Fiorano]] ([[Lombardia]]).
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===1980-1990: rinuncia al nucleare===
Il decennio dal 1980 al 1990 fu caratterizzato dalla realizzazione di nuovi impianti, anche
Il 1986 vide il primo bilancio in attivo di Enel con 14 miliardi e 100 milioni di lire di utile.<ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1987/05/01/enel-dopo-25-anni-ha-chiuso.html|titolo=L'Enel dopo 25 anni ha chiuso in attivo|data=1º maggio 1987|accesso=10 febbraio 2015|autore=Edoardo Borriello|sito=La Repubblica.it}}</ref><ref>{{cita pubblicazione|titolo= Politica ed economia|volume=18|editore= Editori riuniti riviste|anno=1987|p=73}}</ref><ref>{{cita pubblicazione|titolo= Notiziario dell'ENEA: Energia e innovazione|volume=33|editore= Comitato nazionale per la ricerca e per lo sviluppo dell'energia nucleare e delle energie alternative|anno=1987|p=61}}</ref><ref>{{cita pubblicazione|titolo= Le Cronache di Civitas|volume=38|numero=4|editore= Edizioni Civitas|anno=1987|p=140}}</ref>
Infine nel 1987 in seguito agli eventi di [[disastro di Černobyl'|Černobyl]], ebbe luogo il referendum sul nucleare che sancì la fine dell'utilizzo dell'energia nucleare in Italia, la chiusura e il blocco della costruzione di centrali nucleari e la definizione di un nuovo piano energetico nazionale.
====Nuovi impianti ed energie alternative====
Vennero realizzati i seguenti impianti:<ref>{{cita web|url=http://www.enel.tv/#/entities/quinquenni-storici-figli-della-luce-19831987/|titolo=Quinquenni storici figli della luce - 1983/1987|sito=Enel.tv|data=1998|accesso=10 febbraio 2015}}</ref>
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Nell'ambito delle [[energie alternative]]:
* Nel 1981 Enel fu la prima società al mondo, con il contributo della [[Comunità Economica Europea]], a realizzare e ad allacciare una centrale solare (la centrale Eurelios di [[Adrano]] in [[Sicilia]]) alla rete elettrica in via sperimentale (la centrale venne chiusa nel 1987),<ref>{{cita libro|titolo= Guida All'energia Solare|p=231|editor= Edizioni Mediterranee|anno=1983}}</ref><ref name="libro_cronache_naturali" /><ref>{{cita libro|titolo= Rapporto Energia e ambiente|volume=1-2|editore= ENEA, Ente per le nuove tecnologie, l'energia e l'ambiente|anno=2003|p=234}}</ref><ref>{{cita libro|titolo=Oggi|volume=37|editore=Rizzoli Editore|anno=1981|p=50}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.gses.it/pub/CSILVI_EAI_02-2010.pdf|sito=Gruppo per la storia dell’energia solare (GSES)|titolo=Storia del vapore e dell’elettricità dal calore del sole con specchi piani o quasi piani: possibilità esplorate dagli scienziati italiani sin dall’Ottocento|accesso=5 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.catania-sicilia.it/adrano.htm|sito=Catania Sicilia|titolo=Adrano|accesso=5 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://daily.wired.it/foto/2011/05/31/centrale-solare-eurelios.html|titolo= La più grande centrale solare termoelettrica al mondo|sito=Wired Italia|accesso=5 febbraio 2015|data= 31 maggio 2011|autore=Tiziana Moriconi}}</ref>
* Nel 1984 entrò in servizio la prima [[centrale fotovoltaica]] di Vulcano ([[Sicilia]]),<ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1984/10/07/energia-alle-eolie-verra-da-sole.html|titolo=L'energia alle Eolie verrà dal sole e dal vento|data=7 ottobre 1984|accesso=10 febbraio 2015|sito=La Repubblica.it}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.liceopalmeri.it/local/comenius/comenius_3/lavori%20preparatori2/sicilia%20impianti%20fotovoltaici%20ed%20eolici.pdf|titolo=Centrali fotovoltaiche|accesso=10 febbraio 2015|sito=Liceo Palmeri}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.rse-web.it/documenti.page?RSE_originalURI=/documenti/documento/313093&RSE_manipulatePath=yes&country=ita|titolo=Rapporto A5-049402|data=2005|accesso=10 febbraio 2015|sito=RSE}}</ref><ref>{{cita web|url=http://ospitiweb.indire.it/puglia/pug03/fisica/fotovoltaico.htm|data=20 novembre 2003|titolo= SISTEMI FOTOVOLTAICI: DIMENSIONAMENTO ED APPLICAZIONI|accesso=10 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.esemar.net/Vulcano/CentraleFotovoltaica.htm|titolo=Centrale fotovoltaica|accesso=10 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.regione.sicilia.it/Industria/use/Documenti%20ufficiali%20energia/Regionali/Sicilia/USE/Rapp_Filiera_energia_sic_2004.pdf|titolo=Rapporto sulla filiera dell’energia- Produzione, Trasporto, Distribuzione|data=dicembre 2004|accesso=10 febbraio 2015|sito=Regione Sicilia}}</ref><ref>{{cita web|url=http://pti.regione.sicilia.it/portal/pls/portal/docs/60892342.PDF|titolo=Regione Siciliana – Assessorato dell’Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità – Dipartimento dell’Energia - Osservatorio Regionale e Ufficio Statistico per l’Energia|accesso=10 febbraio 2015|sito=Regione Sicilia}}</ref><ref>{{cita pubblicazione|titolo= Oasis|editore= Musumeci & Fioratti|anno=1994|p=25}}</ref><ref name="sito_per-citigroup-enel-e-da-comprare">{{cita web|url=http://www.soldionline.it/notizie/azioni-italia/per-citigroup-enel-e-da-comprare|titolo=Per Citigroup Enel è da comprare|data=25 novembre 2005|autore=Valentina Besana|accesso=10 febbraio 2015}}</ref><ref name="sito_regione_lombardia">{{cita web|url=http://www.lagodidro.regione.lombardia.it/cs/Satellite?blobcol=urldata&blobheader=application%2Fpdf&blobheadername1=Content-Disposition&blobheadername2=ssbinary&blobheadervalue1=inline%3B+filename%3D891%2F99%2FStoria+Idroelettrico+ok.pdf&blobheadervalue2=true&blobkey=id&blobnocache=true&blobtable=MungoBlobs&blobwhere=1213353235029&ssbinary=true|titolo=Era l’anno… Storia dell’energia Idroelettrica|sito=Regione Lombardia|accesso=10 febbraio 2015}}</ref>
* Nel 1984 venne attivata prima centrale eolica in Alta Nurra ([[Sardegna]]).<ref name="sito_per-citigroup-enel-e-da-comprare" /><ref name="sito_regione_lombardia" /><ref>{{cita web|url=http://www.archiviostampa.it/it/news/news.aspx?id=1302|titolo= Energia: l'Enel inaugura in Sardegna la più grande centrale eolica d'Italia|data=19 giugno 2006|accesso=10 febbraio 2015|sito=Archivio Stampa}}</ref><ref>{{cita web|url=https://prezi.com/jwc9laerhtth/produzione-di-energia-eolica-in-italia-e-nel-mondo|titolo=Produzione di energia eolica in Italia e nel mondo|data=27 novembre 2013|accesso=10 febbraio 2015|sito=Prezi|autore=Martina Greggi}}</ref><ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1984/09/22/in-sardegna-energia-pulita-arrivera-con.html|sito=La Repubblica.it|titolo=In Sardegna l'energia pulita arriverà con il maestrale|data=22 settembre 1984|accesso=10 febbraio 2015|autore=Piergiorgio Pinna}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.itimarconi.it/PROGETTI/SITO%20PRESENZANO/la_storia%20in%20italia%20tappa4.htm|titolo=La storia dell'elettricità in Italia|sito=ITC Marconi|accesso=10 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.dirittoambiente.net/file/vari_articoli_123.pdf|titolo=http://www.dirittoambiente.net/file/vari_articoli_123.pdf|autore=Fulvio Di Dio|data=5 marzo 2007|accesso=10 febbraio 2015|sito=Diritto all'Ambiente}}</ref><ref>{{cita web|url=http://archivio.ambiente.it/notizie/notizia.asp?ntz_id=719|titolo= ENEL: INAUGURA LA PIÙ GRANDE CENTRALE EOLICA D'ITALIA|sito=Ambiente.it|data= 19 giugno 2006|accesso=10 febbraio 2015}}</ref>
Nel 1985 inoltre il centro nazionale di dispacciamento e di controllo della rete elettrica venne gradualmente trasferito dal centro di Roma a Settebagni ed inserito in un contesto europeo di sincronizzazione della produzione di energia elettrica.<ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2010/10/27/un-giorno-nel-bunker-della-corrente-ecco.html|titolo= Un giorno nel bunker della corrente ecco chi ci difende dai blackout|sito=La Repubblica.it|data=27 ottobre 2010|accesso=10 febbraio 2015|autore=Roberto Mania}}</ref><ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2010/10/27/un-giorno-nel-bunker-della-corrente-ecco.html|titolo= dispacciaménto|sito=Sapere.it|accesso=10 febbraio 2015}}</ref>
====Referendum, chiusura delle centrali nucleari e nuovo piano energetico nazionale====
{{vedi anche|disastro di Černobyl'|Referendum abrogativi in Italia del 1987}}
In seguito al [[disastro di Černobyl']] del 1987, fu indetto un referendum che sancì l'interruzione dei programmi energetici del nucleare in Italia. In relazione alle centrali esistenti o in costruzione:<ref name="le_politiche_energetiche"/><ref name="libro_cronache_naturali" /><ref>{{cita libro|titolo= Cambiare per sopravvivere: la questione energetica in Italia|autore= Giuseppe Augieri|autore2=Stefano Da Empoli|editore= Rubbettino Editore|anno=2002|isbn= 978-88-498-0389-1|p=127}}</ref><ref>{{cita pubblicazione|titolo=Energia nucleare|editore=ENEA|anno=1990}}</ref><ref>{{cita libro|titolo= Energia nucleare|autore= Giancarlo Sturloni|pp=128-129|editore= Alpha Test|anno=2011|isbn= 978-88-483-1274-5}}</ref>
* La [[centrale elettronucleare Caorso]] ([[Emilia-Romagna]]), già ferma dal 1986 per la [[burnup|ricarica del combustibile]]<ref name="web_sogin_centrale_di_caorso"/>, non venne più riattivata e definitivamente chiusa nel 1990,
* Nel 1987 la [[centrale elettronucleare Enrico Fermi]] di [[Trino]] in località [[Vercelli]] ([[Piemonte]]) venne disattivata, annullati i programmi della seconda centrale e definitivamente chiusa nel 1990,
* Nel 1988 furono interrotti i lavori iniziati nel 1982 di costruzione della [[centrale elettronucleare Alto Lazio]] situata in [[Montalto di Castro]]. Nel 1989 la centrale fu convertita a [[centrale termoelettrica Alessandro Volta|centrale policombustibile]],
* Nel 1988 venne chiusa la [[centrale elettronucleare Latina|centrale elettronucleare di Latina]] ([[Lazio]]),
* La [[centrale elettronucleare Garigliano|centrale elettronucleare di Garigliano]] ([[Campania]]) era già chiusa dal 1978.
A seguire nel 1988 il nuovo piano energetico nazionale (PEN) stabilì come obiettivi fondamentali l'incremento dell'efficienza energetica, la protezione dell'ambiente, lo sfruttamento delle risorse nazionali, la diversificazione delle fonti di approvvigionamento dall'estero e in generale la competitività del sistema produttivo.<ref>{{cita libro|titolo= Le prospettive di crescita delle energie rinnovabili in Puglia: il parco delle biomasse|editore=FrancoAngeli|anno=2014|p=25|autore=Marrone|isbn= 978-88-917-0602-7}}</ref><ref>{{cita libro|titolo= Manuale breve di diritto dell'energia|editore= Wolters Kluwer Italia|anno= 2008|autore=Eugenio Grippo|autore2=Filippo Manca|isbn= 978-88-13-27438-2}}</ref><ref>{{cita libro|titolo= Energia per l'industria in Italia: la variabile energetica dal miracolo economico alla globalizzazione|editore= FrancoAngeli|anno=2008|autore=Antonio Cardinale|autore2=Alessandro Verdelli|isbn= 978-88-464-9264-7}}</ref><ref>{{cita libro|titolo= Dalla cogenerazione alla trigenerazione. Come ridurre la dipendenza energetica dell'Italia: Come ridurre la dipendenza energetica dell'Italia|autore=Del Duro|editore=FrancoAngeli|anno=2014|isbn= 978-88-568-4737-6|pp=210-}}</ref><ref>{{cita pubblicazione|titolo= Rapporto sulle performance ambientali OCSE Rapporti Sulle Performance Ambientali: Italia 2002|p=46|editore=OECD|anno=2003|isbn= 978-92-64-09909-8}}</ref><ref name="le_politiche_energetiche"/>
===1990-2000: liberalizzazioni e privatizzazioni===
{{vedi anche|Decreto Bersani|}}
Tra il 1990 ed il 2000 si assistette ad una progressiva [[liberalizzazione]] del mercato dell'energia elettrica.<ref name="le_politiche_energetiche"/>
Nel luglio del 1992 il [[Governo Amato I]] trasformò Enel in [[società per azioni]] con il [[Ministero del Tesoro]] come unico azionista.<ref>{{cita libro|titolo= Design per l'energia: strumenti e linguaggi per una produzione diffusa| anno= 2011| autore= Luca Mazzari| editore= Alinea| isbn= 978-88-6055-637-0}}</ref>
Attraverso il [[Decreto Bersani]] nel 1999 si avviò la liberalizzazione del mercato elettrico; ne conseguì un riassetto societario di Enel con la separazione delle attività di produzione, trasmissione, distribuzione e vendita di energia.<ref>{{cita libro| titolo= Energia Nucleare: nuove prospettive ed opportunità| autore= AA.VV.| anno= 2008| editore= Morlacchi| città= Terni| isbn= 978-88-6074-258-2}}</ref><ref>{{cita web| url= http://www.autorita.energia.it/it/docs/riferimenti/bersani.htm| titolo= Attuazione della direttiva 96/92/CE recante norme comuni per il mercato interno dell'energia elettrica| sito= Autorità per l'energia elettrica, il gas e il sistema idrico| accesso= 16 febbraio 2015}}</ref><ref name= "guida_del_Sole_24_Ore_al_management_energia">{{cita libro| titolo= La guida del Sole 24 Ore al management dell'energia. Mercato e catena del valore, modelli di business, sistemi di gestione e normative| autore= Lo Bianco| autore2= Capè| autore3= Sampek| anno= 2011| editore= Il Sole 24 Ore Norme e Tributi| isbn= 978-88-6345-264-8}}</ref>
====Nuovi impianti ed energie alternative====
*Nel 2000 venne avviato da Enel il progetto di collegamento tra le reti elettriche di [[Italia]] e [[Grecia]] attraverso la posa di un elettrodotto sottomarino di una lunghezza di 160 km che avrebbe unito [[Otranto]] ([[Puglia]]) con la città greca di [[Aetos (Peloponneso)]] e capace di trasportare 600 [[megawatt]] di energia a [[tensione continua]]. La realizzazione del progetto conclusasi nel 2002, ebbe un costo complessivo di 339 milioni di Euro.<ref>{{cita web| url= http://www.adn1kronos.com/Archivio/AdnAgenzia/1992/05/22/Economia/ENEL-PROGETTO-CEE-PER-LO-SCAMBIO-ELETTRICO-ITALIA-GRECIA_145300.php| titolo=ENEL PROGETTO CEE PER LO SCAMBIOELETTRICO ITALIA GRECIA| sito= adnkronos.com| data=22 maggio 1992| accesso= 16 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web| url= https://www.enel.it/eWCM/salastampa/comunicati/85385-1_PDF-1.pdf|titolo=ENEL: INAUGURATO IL CAVO SOTTOMARINO ITALIA GRECIA| sito= Enel| accesso=16 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web| url= http://ricerca.gelocal.it/lanuovasardegna/archivio/lanuovasardegna/2000/01/29/NH205.html| titolo= Italia-Grecia: al via elettrodotto sottomarino realizzato dall'Enel| sito= La Nuova Sardegna.it| data= 29 gennaio 2000| accesso=17 febbraio 2015}}</ref>
Nell'ambito delle [[energie alternative]]:
*Nel
*Nel 1995 venne realizzato l'impianto di [[energia eolica]] "Acquaspruzza" a [[Frosolone]] ([[Molise]]).<ref>{{cita web| url= http://www.informazioneambiente.it/it/art/enel_isernia.html| titolo= Enel inaugura il nuovo parco eolico di Frosolone| sito= Informazione Ambiente.it| data 28 febbraio 2008| accesso=17 febbraio 2015}}</ref>
*Nel 1998 venne realizzato l'impianto di [[energia eolica]] di [[Collarmele]] ([[Abruzzo]]).<ref>{{cita web| url= http://ilcentro.gelocal.it/laquila/cronaca/2011/11/13/news/collarmele-il-paese-che-va-a-energia-pulitacasse-comunali-piene-con-l-eolico-e-il-solare-1.4981943| titolo= Collarmele, il paese che va a energia pulita. Casse comunali piene con l'eolico e il solare| sito=Il Centro.it| data 13 novembre 2011| accesso=17 febbraio 2015}}</ref>
====Liberalizzazione, privatizzazione e quotazione in borsa====
*Nel 1991 con la legge 9 gennaio 1991, n. 9, si assistette ad una prima parziale liberalizzazione della produzione di energia elettrica proveniente da fonti convenzionali e da [[fonti rinnovabili]]; venne concesso alle imprese di produrre energia elettrica per uso proprio con l'obbligo di cederne la quantità in eccesso a Enel.<ref>{{cita web| url=http://www.diritto.it/articoli/amministrativo/molinari.html/| titolo= La nuova disciplina del settore elettrico ed il quadro normativo di| sito= Diritto.it| data gennaio 2001| accesso= 18 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web| url=http://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:legge:1991-01-09;9| titolo= LEGGE 9 gennaio 1991, n. 9| sito= Normattiva.it| accesso= 18 febbraio 2015}}</ref><ref name="le_politiche_energetiche"/>
*Nel 1999, il [[Governo D'Alema I]] emanò il [[Decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79]] (cosiddetto ''decreto Bersani''), attraverso il quale venne definitivamente liberalizzato il settore elettrico; si aprì così la possibilità per altri soggetti di operare nel mercato dell'energia. Si profilò per Enel, fino a quel momento unico soggetto titolare della produzione, distribuzione e vendita di energia elettrica in Italia, l'obbligo di modificare il suo assetto societario; distinguendo quindi le tre fasi e costituendo tre diverse società: [[Enel Produzione]], [[Enel Distribuzione]] e [[Terna]] (la proprietà di Terna fu ceduta completamente da Enel nel 2005). Inoltre venne stabilita per Enel una soglia massima di produzione di energia elettrica pari al 50% dell'intera produzione sul suolo nazionale. <ref>{{cita libro| titolo= Energia Nucleare: nuove prospettive ed opportunità| anno= 2008| editore= Morlacchi| città= Terni| isbn= 978-88-6074-258-2}}</ref><ref>{{cita web| url= http://www.autorita.energia.it/it/docs/riferimenti/bersani.htm| sito= Autorità per l'energia elettrica,il gas e il sistema idrico| accesso= 16 febbraio 2015}}</ref><ref name= "guida_del_Sole_24_Ore_al_management_energia"/><ref>{{cita web| url=http://www.enel.it/itIT/azienda/mondo_energia/scenario/liberalizzazione/| titolo= La liberalizzazione del mercato dell'energia elettrica| sito= Enel| accesso= 16 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web| url= http://seriestoriche.istat.it/fileadmin/allegati/Ambiente_ed_energia/testi/1_Energia.pdf| titolo= Ambiente ed energia| sito= Istat| accesso=17 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web| url= http://www.autorita.energia.it/allegati/relaz_ann/01/capitolo2.pdf| titolo= Gli assetti proprietari e organizzativi delle reti di trasmissione| sito= Autorità per l'energia elettrica, il gas e il sistema idrico| accesso= 17 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web| url= http://www.enel.com/it-IT/group/about_us/history/ | titolo= Storia| sito= enel.it| accesso= 17 febbraio 2015}}</ref>
*Nel 1999 anno Enel con il nuovo assetto societario venne privatizzata per il 31,7%. Alla privatizzazione fece seguito la quotazione in borsa; le azioni Enel vennero quotate nella [[Borsa Italiana]] con un valore di 4,3 euro per ogni titolo; il totale dell'offerta fu di 4.183 milioni di azioni per un valore totale di 18 miliardi di Euro.<ref>{{cita libro| titolo= Intervento pubblico e crescita economica: un equilibrio da ricostruire| anno= 2007| autore= Giancarlo Morcaldo| editore= Franco Angeli| p= 160| isbn= 978-88-464-8974-6}}</ref><ref>{{cita web| url= http://www.repubblica.it/2005/g/sezioni/economia/enel/enel/enel.html| titolo= Privatizzazioni, Enel va a ruba richieste tre volte l'offerta| sito= La Repubblica.it| accesso= 16 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web| url= http://www.repubblica.it/online/economia/enel/prezzo/prezzo.html| titolo= Fissato il prezzo Enel 4,3 euro per azione| sito= La Repubblica.it| accesso= 16 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web| url= http://archiviostorico.corriere.it/1999/novembre/03/Titoli_Enel_boom_scambi_prezzi_co_0_9911037491.shtml | titolo= Titoli Enel: boom di scambi prezzi fermi| sito= Corriere della Sera.it| accesso=17 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web| url= http://www.mef.gov.it/ufficio-stampa/comunicati/1999/comunicato_0173.html| titolo= Offerta Globale Azioni ENEL S.p.A.| sito= Ministero dell'Economia e delle Finanze| anno= 1999| accesso=17 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita libro| titolo= Reporting aziendale e sostenibilità: i nuovi orizzonti del bilancio sociale| anno= 2007| autore=Bettina Campedelli| editore= Franco Angeli| p=181| isbn= 978-88-464-6133-9}}</ref>
====Altre operazioni====
{{vedi anche|Wind Telecomunicazioni|}}
*Nel 1997 da una collaborazione di Enel, [[France Telecom]] e [[Deutsche Telekom]] nacque [[Wind Telecomunicazioni]] che cominciò la sua attività nella telefonia fissa e mobile.<ref>{{cita web| url= http://argomenti.ilsole24ore.com/wind.html| titolo= Wind | sito= Il Sole 24 Ore.it| accesso=17 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web| url= http://www.windgroup.it/it/azienda/storia.phtml| titolo= La Nostra Storia | sito= Wind| accesso=17 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web| http://www.premiomarketing.com/PremioMarketingWeb/showpage/33| titolo= La Storia di Wind | sito= Premio Marketing| accesso=17 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web| http://digilander.libero.it/mondowind.belluno/chi%20siamo.htm| titolo= Mondowind-Breve Cronistoria| sito= Digilander| accesso=17 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/economia/finanza/2013/09/23/news/telecom_e_le_altre_la_fine_della_telefonia_italiana-67137149/| titolo= Telecom e le altre, così in pochi anni è tramontata l'era della telefonia italiana| sito= La Repubblica.it| data= 23 settembre 2013 accesso=16 febbraio 2015}}</ref>
===2000-2010: politiche ambientali e internazionalizzazione===
Il decennio dal 2000 al 2010 fu caratterizzato da alcune politiche di riduzione dell'impatto ambientale nella produzione di energia e da una progressiva internazionalizzazione di Enel attraverso numerose acquisizioni e fusioni. <ref>{{cita web|url= http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1999/09/08/enel-diventa-holding-mette-in-moto.html| titolo=Enel diventa holding e mette in moto l' Opv| sito= La Repubblica.it|data=8 settembre 1999| accesso 18 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.enel.com/it-IT/investors/bondholders/medium_term/| sito= Enel| titolo=Ambiente. L'Enel si impegna per la riduzione del gas serra| accesso 18 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.enel.it/eWCM/salastampa/comunicati/11233-1_PDF-1.pdf| titolo=Ambiente. L'Enel si impegna per la riduzione del gas serra; ENEL INVESTMENT HOLDING BV: LANCIO DI UN PROGRAMMA DI COMMERCIAL PAPER DA 1,5 MILIARDI DI EURO|data 30 novembre 2001 |sito= Enel|accesso 18 febbraio 2015}}</ref>
====Politiche ambientali====
*Nel 2000 Enel firmò un accordo con il [[Ministero dell'Ambiente]] e il [[Ministero dell'Industria]] in cui si impegnò a ridurre le emissioni di [[anidride carbonica]] del 13,5% entro il 2002 e del 20% entro il 2006.<ref>{{cita web|url=http://www.minambiente.it/sites/default/files/archivio/allegati/vari/deliberaCIPE_19_12_02.pdf| sito= Ministero dell'Ambiente|titolo=REVISIONE DELLE LINEE GUIDA PER LE POLITICHE E MISURE NAZIONALI DI RIDUZIONE DELLE EMISSIONI DEI GAS SERRA (Legge 120/2002)|accesso=18 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web|https://www.enel.it/eWCM/salastampa/comunicati/11091-1_PDF-1.pdf| sito= Enel| titolo=ENEL: FIRMATO ACCORDO PER LA RIDUZIONE DEI GAS SERRA CON I MINISTERI DELL’AMBIENTE E DELL’INDUSTRIA| accesso 18 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.rainews.it/it/news.php?newsid=517| sito= Rainews.it| titolo=Ambiente. L'Enel si impegna per la riduzione del gas serra| accesso 18 febbraio 2015}}</ref>
*Nel 2008 Enel costituì [[Enel Green Power]], società dedicata allo sviluppo e alla gestione della produzione elettrica da [[fonti rinnovabili]].<ref>{{cita web|url=http://www.enel.it/it-IT/doc/Profilo_societario_enel.pdf| titolo= Profilo di Enel| sito=Enel|accesso= 22 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.enel.it/eWCM/salastampa/comunicati/17988-1_PDF-1.pdf| titolo= Enel: nasce Enel greenpower| sito= Enel|data=22 gennaio 2002| accesso= 22 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/dossier/Economia%20e%20Lavoro/risparmio-energetico/business/rinnovabili-enel-greenpower.shtml?uuid=43262b92-f1fd-11dd-ba33-8852ec7bfa32&DocRulesView=Libero| titolo= Enel Green Power dà la scossa al business | sito=Il Sole 24 Ore|autore= Jacopo Gilberto| accesso= 22 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.terranauta.it/a569/legambiente/energie_rinnovabili_nasce_enel_green_power.html| titolo= Energie rinnovabili, nasce Enel Green power| sito= Terra nauta.it|data=30 novembre 2008| accesso= 22 febbraio 2015}}</ref>
[[File:Logo_Enel_Green_Power.png|thumb|Il marchio di Enel Green Power.]]
====Acquisizioni e fusioni====
*Nel 2000 Enel attraverso la sua controllata Erga acquistò CHI Energy produttore di [[energia rinnovabile]] operante nel mercato statunitense e canadese; l'operazione costò ad Enel 170 milioni di dollari. <ref>{{cita web|url=http://www.ilsole24ore.com/fc?cmd=anteprima&codid=22.0.54259217&chId=14| titolo=Enel sbarca negli Stati Uniti. Erga acquista Chi Energy| sito= Il Sole 24 Ore.it|data=1º novembre 2000| accesso 18 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.aspoitalia.it/index.php/articoli/archivio-articoli-italiano-1/28-memoriale-sul-grave-ritardo-italiano-nelle-tecnologie-fotovoltaiche| titolo=Memoriale sul grave ritardo italiano nelle tecnologie fotovoltaiche | sito= Il Sole 24 Ore.it| data=18 maggio 2005| accesso 19 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/online/lf_dossier/001103enel/enel1/enel1.html| titolo=L'energia alternativa fa volare Enel| sito= La Repubblica.it| data=3 novembre 2000| accesso 19 febbraio 2015}}</ref>
*Nel 2001 Enel si aggiudicò la gara per l'acquisto di Viesgo, [[società controllata]] di [[Endesa]] e operante sul mercato spagnolo della produzione e distribuzione di energia elettrica con una capacità netta installata di 2400 [[MW]].<ref>{{cita web|http://archiviostorico.corriere.it/2001/settembre/13/Enel_sbarca_Spagna_gara_vinta_co_0_01091310284.shtml| titolo=L' Enel sbarca in Spagna, gara vinta per le centrali Endesa |sito=corriere.it|autore= Sergio Rizzo|data=13 settembre 2001| accesso= 22 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2001/09/13/enel-conquista-le-centrali-endesa.html| titolo=L'Enel conquista le centrali Endesa|sito=La Repubblica.it|autore= Fabio Massimo Signoretti|data=13 settembre 2001| accesso= 22 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.wallstreetitalia.com/article.aspx?IdPage=48887| titolo=ENERGIA: ENEL SBARCA IN SPAGNA E PRENDE VIESGO|sito=Wallstreetitalia.com||data=13 settembre 2001| accesso= 22 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita libro|titolo=Italia multinazionale 2004. Le partecipazioni italiane all'estero e estere in Italia| autore=Sergio Mariotti| autore2=Marco Multinelli| editore= Rubettino|pp= 72-73|isbn=88-498-1324-4|anno=2005}}</ref>
*Nel 2004 Enel venne incluso nel Dow Jones Sustainability Index [[Indici di sostenibilità|Dow Jones Sustainability Index]], indice borsistico che valuta le performance finanziarie delle compagnie mondiali in base a principi di eccellenza economico-finanziaria e di sostenibilità ambientale.<ref>{{cita web|url=http://www.enel.it/it IT/eventi_news/iniziative/frammenti_di_storia/1999_2004.aspx| titolo=1999-2004: gli anni del cambiamento|sito=Enel| accesso= 22 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.borsaitaliana.it/notizie/finanza-etica/news/aziende-italiane-dj-sustainable.htm| titolo=1999-2004: gli anni del cambiamento|sito=Enel| accesso= 22 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.italiaoggi.it/news/dettaglio_news.asp?id=201009091641364720&chkAgenzie=TMFI|titolo= Mps tra le poche banche nel Dow Jones Sustainability Index|sito=Italia Oggi.it| autore= Francesca Gerosa|accesso= 23 febbraio 2015}}</ref>
*Nel 2002 Enel cedette Eurogen S.p.A, Elettrogen S.p.A e Interpower S.p.A. in ottemperanza a quanto prescritto dal [[Decreto Bersani]] in merito alla liberalizzazione della produzione di energia elettrica.<ref>{{cita web|url=http://www.autorita.energia.it/it/docs/riferimenti/decreto_000125.htm|titolo= Modalita' di alienazione delle partecipazioni detenute dall'Enel S.p.a. in Eurogen S.p.a., Elettrogen S.p.a. e Interpower S.p.a.|sito=Autorità per l'energia e il gas||data=25 gennaio 2000| accesso= 22 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.rainews.it/it/news.php?newsid=28629|titolo= Energia. Il Tesoro invita ENEL a privatizzare Interpower, in vendita per 1 miliardo|sito=Rainews24.it|data=4 novembre 2002| accesso= 22 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2002/11/05/enel-proceda-alla-vendita-di-interpower.html|titolo= Enel proceda alla vendita di Interpower| sito=Rainews24.it||data=5 novembre 2002| accesso= 22 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2001/04/06/centrali-enel-si-accelera-seconda-genco-in.html| titolo= Centrali Enel, si accelera seconda Genco in vendita| sito=La Repubblica.it|data=6 aprile 2001| accesso= 22 febbraio 2015}}</ref>
====Nuovi impianti ed energie alternative====
*Nel 2001 Enel avviò in [[Brasile]] la costruzione di una linea di trasmissione ad [[alta tensione]] lunga 1.095 km.<ref>{{cita web|url=http://www.radioradicale.it/storia-di-enel-dal-1962-ai-nostri-giorni|titolo=Storia di Enel dal 1962 ai nostri giorni| sito=Radio Radicale.it|data=29 settembre 2006|accesso= 22 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.enel.com/it-IT/group/about_us/history/1999_2001/|titolo=1999-2001: la stagione del cambiamento| sito=Enel| data=29 settembre 2006|accesso= 22 febbraio 2015}}</ref>
*Nel 2009 Enel diede vita al progetto Archilede; il nuovo sistema di illuminazione urbana fu scelto da 1600 comuni; questa nuova tecnologia di illuminazione intelligente permetteva di realizzare un risparmio energetico di circa 26 GWh/anno riducendo le emissioni di anidride carbonica di 18.000 ton/anno.<ref>{{cita web|url=http://www.enel.it/enelsole/it-IT/offerta/illuminazione-led-archilede/|titolo=Archilede| sito=Enel|accesso= 23 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.newscomuni.it/risorsecomuni2009/atti/18AM_Marco_Pessina.pdf/|titolo=Enel da alla luce Archilede| sito=Newscomuni.it|accesso= 23 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.key4biz.it/Smart-City-2013-02-Archilede-High-Performance-Lampione-Intelligente-ENEL-Sole-Smart-Street-Lighting-Iluminazione-Pubblica-215902/|titolo=Archilede High Performance: il lampione intelligente tutto italiano| sito=key4biz|accesso= 23 febbraio 2015}}</ref>
*Nel 2009 Enel inaugurò una nuova centrale fotovoltaica, presso il Parco di Villa Demidoff a [[Pratolino]] ([[Firenze]]). Il progetto denominato “Diamante” prevedeva la messa in funzione di un impianto capace di immagazzinare l'energia accumulata nelle ore diurne sotto forma di idrogeno al fine di utilizzare tale energia in assenza di sole.<ref>{{cita web|url=http://www.affaritaliani.it/economia/enel_diamante_fotovoltaico161009.html?refresh_ce|titolo=Enel/ Debutta il Diamante fotovoltaico|data=16 ottobre 2009|accesso= 23 febbraio 2015|sito=affaritaliani.it }}</ref><ref>{{cita web|url=http://chepianetafaremo.blogspot.it/2009/10/l-eco-diamante-di-pratolino.html|titolo= Che Pianeta faremo| sito= chepianetafaremo.it|data=9 ottobre 2009|accesso= 23 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.enel.it/it-IT/doc/eventi_news/news/diamante_presentazione_funzionamento.pdf|titolo=Il Diamante di Enel|data=16 ottobre 2009|accesso= 23 febbraio 2015|sito= Enel}}</ref>
*Nel 2010 nacque la [[centrale solare termodinamica Archimede]] a [[Priolo Gargallo]] in provincia di [[Siracusa]] ([[Sicilia]]); si tratta della prima centrale al mondo a utilizzare la tecnologia dei sali fusi integrata con un impianto a ciclo combinato.<ref>{{cita web|url=http://www.corriere.it/scienze/energia_e_ambiente/10_luglio_15/energia-dagli-specchi-ustori-per-la-maxi-centrale-siciliana-gabriele-dossena_dd42b650-8fd6-11df-b54a-00144f02aabe.shtml|titolo= La maxi centrale di Archimede| sito= Corriere della Sera.it|data=15 luglio 2010|accesso= 23 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.archimedesolarenergy.it/it_reference_project_1.htm|titolo= Archimede Power Plant| sito= Archimede Solar Energy|accesso= 23 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.enel.it/it-IT/eventi_news/news/apre-limpianto-solare-piu-avanzato-al-mondo/p/090027d981930880|titolo= Apre l’impianto solare più avanzato al mondo| sito= Enel|accesso= 23 febbraio 2015}}</ref>
==== Altre operazioni====
* Nel 2001 acquistò [[Infostrada]] da [[Vodafone]]; il costo dell'operazione fu di 7,25 miliardi di euro; successivamente Infostrada venne fusa con [[Wind Telecomunicazioni]] (17 milioni di clienti di telefonia fissa, mobile e Internet).<ref>{{cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/2000/ottobre/11/Telefonia_Enel_acquista_Infostrada_co_0_0010114034.shtml|titolo=Telefonia, Enel acquista Infostrada|11 ottobre 2000|accesso=18 febbraio 2015 sito= Corriere della Sera|data=1º novembre 2000}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/online/economia/wind/compra/compra.html|titolo=Enel compra Infostrada|data=11 ottobre 2000|accesso=18 febbraio 2015| sito= La Repubblica.it}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.ilsole24ore.com/fc?cmd=art&codid=22.0.176744296&chId=14|titolo=Infostrada all'Enel con sconto del 25|data= 16 marzo 2001|accesso=18 febbraio 2015 sito= Il Sole 24 Ore}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.rainews.it/it/news.php?newsid=6114|titolo=Enel-Infostrada. Approvato l'acquisto a 14mila mld di lire|16 marzo 2001|accesso=23 febbraio 2015| sito= Rainews.it}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/online/economia/wind/offerta/offerta.html| titolo=Nasce il colosso New Wind. In borsa entro il 2001|sito= La Repubblica.it
|data=16 marzo 2001| accesso= 22 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web|http://www.repubblica.it/economia/finanza/2013/09/23/news/telecom_e_le_altre_la_fine_della_telefonia_italiana-67137149/|La Repubblica.it|titolo=Telecom e le altre, così in pochi anni è tramontata l'era della telefonia italiana|data=23 settembre 2013| accesso= 22 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita libro| titolo= La gestione dei processi di acquisizione e fusione di imprese| autore=Maria Rosaria Napolitano| editore= Franco Angeli|isbn= 978-88-464-5195-8| anno=2003| pp=103-104|}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.enel.it/eWCM/salastampa/comunicati/11116-1_PDF-1.pdf| titolo=ACQUISTATA INFOSTRADA PER 11 MILIARDI DI EURO. VERRÀ FUSA CON WIND|sito= Enel
|data=11 ottobre 2000| accesso= 22 febbraio 2015}}</ref>
*Nel 2005 Enel cedette il 62,75% (il restante 37,25% fu ceduto nel 2006) di Wind a Weather Investments S.A.R.L. società facente capo a l'imprenditore egiziano [[Naguib Sawiris]], all'epoca amministratore delegato del gruppo [[Orascom]].<ref>{{cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/2005/maggio/27/Wind_ceduta_adesso_parlera_egiziano_co_8_050527021.shtml|titolo=Wind ceduta, adesso parlerà egiziano|27 maggio 2005|accesso=123 febbraio 2015 |sito= Corriere della Sera.it|autore=Federico De Rosa}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/2005/h/sezioni/economia/enelcedewi/enelcedewi/enelcedewi.html|titolo=Enel cede il controllo di Wind ora la Weather è al 62,75 per cento|11 agosto 2005|accesso=23 febbraio 2015 |sito= la Repubblica.it}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.ilsole24ore.com/fc?cmd=art&artId=668924&chId=30&artType=Articolo&back=0|titolo=Enel cede Wind ma resta nelle tlc|26 maggio 2005 2005|accesso=23 febbraio 2015 |sito= il Sole 24 Ore.com}}</ref>
== Attività ==
Enel produce, distribuisce e vende elettricità e gas in Europa, Nord America e America Latina.
Lavorano in Enel oltre 80.000 persone, che gestiscono un parco centrali tra [[Centrale termoelettrica|termoelettrico]], [[Centrale nucleare|nucleare]], [[Centrale idroelettrica|idroelettrico]], [[Centrale geotermoelettrica|geotermico]], [[Energia eolica|eolico]], [[Impianto fotovoltaico|fotovoltaico]] e altre fonti. {{cn|Circa il 44% dell'energia elettrica prodotta da Enel è priva di emissioni di anidride carbonica.}} Nel 2009 Enel ha conseguito ricavi per oltre 64 miliardi di euro (+4,7% sul 2008). Il [[Margine operativo lordo]] (MOL) si è attestato a 16 miliardi di euro (+12,1% sul 2008), mentre l'utile netto è stato di 5,4 miliardi di euro (+1,9% sul 2008).
Enel ha sostituito presso quasi tutti i suoi clienti (32 milioni) i contatori elettromeccanici con contatori elettronici, i quali consentono una lettura dei consumi in tempo reale e una gestione a distanza dei contratti. È stato inoltre utilizzato un sistema a [[Powerline|onde convogliate]] in collaborazione con la statunitense [[Echelon Corporation]].<ref>http://www.enel.it/eWCM/salastampa/comunicati/11086-1_PDF-1.pdf</ref>
=== Produzione e distribuzione di energia elettrica ===
==== Tecnologie ====
Enel is the first utility in the world to replace the traditional electromechanical meters with smart meters that make it possible to measure consumption in real time and manage contractual relationships remotely
http://www.energypost.eu/enel/
=== Presenza internazionale ===
[[File:Enel world production sites.JPG| thumb |upright=2.5|Presenza del Gruppo Enel nel mondo]]
Con oltre {{M|30|ul=GW}} di impianti che utilizzano fonti energetiche rinnovabili (idrico, geotermico, eolico, solare e [[biomasse]]) in Europa e nelle Americhe, Enel è uno dei leader mondiali del settore. Inoltre, Enel è fortemente impegnata nella crescita nelle rinnovabili e nella ricerca e lo sviluppo di nuove tecnologie amiche dell'ambiente con molti progetti in Italia e all'estero.
Il 17 settembre 2008, Enel ha costituito [[Enel Green Power]], società dedicata allo sviluppo e alla gestione della produzione elettrica da fonti rinnovabili, società che produce circa 4.500 MW con impianti idrici, eolici, geotermici, fotovoltaici e a biomasse in Europa e nelle Americhe.
Enel è presente in Europa (Bulgaria, Francia, Grecia, Italia, Romania, Russia, Slovacchia e Spagna), in Nord America (Canada e Stati Uniti) e America Latina (Brasile, Cile, Costa Rica, El Salvador, Guatemala, Messico e Panama). Con la controllata [[Endesa]], Enel è presente anche in [[Argentina]], [[Colombia]], [[Marocco]], [[Perù]] e [[Portogallo]].
<ref>{{cita libro|titolo= Tra economia e politica: l'internazionalizzazione di Finmeccanica, Eni ed Enel|autore1=Francesco Renda|autore2=Roberto Ricciuti|editore= Firenze University Press|anno=2010|isbn= 9788864531694|pp=81-85}}</ref>
==== Belgio ====
In [[Belgio]] Enel produce energia elettrica con l'impianto di Marcinelle Energie per una capacità totale di 406 MW.<ref>{{cita web|url=https://www.enel.com/it-IT/group/worldwide/belgium/|sito=Enel|titolo= Belgio|data= 30 settembre 2014|accesso=17 marzo 2015}}</ref>
==== Bulgaria ====
In [[Bulgaria]] Enel è presente attraverso [[Enel Green Power]] con due [[impianto eolico|impianti eolici]] acquisiti nel 2008 e la cui capacità è stata raddoppiata nel 2010, per un totale di 42 MW. Gli impianti sono localizzati a Kamen Bryag e [[Shabla]] nel nord-est del paese lungo la costa del [[Mar Nero]].
<ref>{{cita web|url=http://www.enelgreenpower.com/it-IT/company/worldwide/greece/|titolo= Grecia e Bulgaria|sito=Enel Green Power|data=31 dicembre 2013|accesso=17 marzo 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=https://powermarket.seenews.com/news/italys-enel-launches-second-21-mw-wind-farm-in-bulgaria-197327|titolo= Italy's Enel Launches Second 21 MW Wind Farm in Bulgaria|sito=SeeNews|data=10 maggio 2010|accesso=17 marzo 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.windpowermonthly.com/article/1002262/enel-doubles-bulgarian-capacity-second-wind-farm|titolo= Enel doubles Bulgarian capacity with second wind farm|data=11 maggio 2010|accesso=17 marzo 2015|autore= Heather O’Brian|lingua=Inglese|sito=Wind Power Monthly}}</ref> Nel 2011 era in programma la vendita degli impianti.<ref>{{cita web|titolo=Enel Wraps Up Sale of Bulgaria Plant Stake|url=http://www.novinite.com/articles/129727/Enel+Wraps+Up+Sale+of+Bulgaria+Plant+Stake|data=28 giugno 2011|accesso=17 marzo 2015|sito=novinite.com}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.enel.com/en-gb/sustainability/news_events/press_releases/enel-green-power-doubles-its-wind-capacity-in-bulgaria/r/1631066|titolo= ENEL GREEN POWER DOUBLES ITS WIND CAPACITY IN BULGARIA|sito=Enel|data=10 maggio 2010|accesso=17 marzo 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://kamenbryag.info/en/enel-to-sell-wind-farms-in-kamen-bryag-and-shabla/|titolo=ENEL TO SELL WIND FARMS IN KAMEN BRYAG AND SHABLA|sito=kamenbryag|accesso=17 marzo 2015|lingua=Inglese}}</ref>
==== Cipro ====
A [[Cipro]] Enel partecipa tramite [[Enel Trade]] con una partecipazione del 12,5% ad un consorzio per l'esplorazione e la produzione di gas nel campo di Leviathan tra Cipro, [[Israele]] e [[Libano]].<ref name="enel_com_gas_di_enel_cresce">{{cita web|url=https://www.enel.com/it-IT/media/news/il-gas-di-enel-cresce/p/090027d981f3855b|sito=Enel|titolo=Il gas di Enel cresce|data=16 aprile 2013|accesso=18 marzo 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.enel.com/it-IT/media/news/cipro-nuova-frontiera-del-gas/p/090027d981b91740|sito=Enel|titolo= Cipro nuova frontiera del gas|data=17 maggio 2012|accesso=18 marzo 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.federacciai.it/pdf/rassegnastampa/giornale/new/2012/05/12051506.pdf|sito=Milano Finanza|titolo=Eni ed Enel-Edison insieme per il gas di Cipro|data=15 maggio 2012|accesso=18 marzo 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/2012/maggio/15/Edison_con_Enel_per_cercare_co_8_120515059.shtml|sito=Corriere.it|titolo= Edison con Enel per cercare petrolio e gas a Cipro|data=15 maggio 2012|accesso=18 marzo 2015|autore=Stefano Agnoli}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/economia/finanza/2012/05/14/news/enel_ed_edison_da_concorrenti_ad_alleate_in_consorzio_per_gara_giacimenti_gas_a_cipro-35147798/|sito=Repubblica.it|titolo= Enel ed Edison, da concorrenti ad alleate In consorzio per gara giacimenti gas a Cipro|data= 14 maggio 2012|accesso=18 marzo 2015|autore=Luca Pagni}}</ref> Tramite [[Enel Green Power]] produce energia elettrica con un [[impianto eolico]] da 82 MW, e altri impianti per 93 MW in costruzione.<ref>{{cita web|url=http://www.enelgreenpower.com/it-IT/events_news/news/release.aspx?iddoc=1642368|sito=Enel Green Power|titolo= Inaugurato il primo impianto eolico di Cipro|data=1 aprile 2011|accesso=18 marzo 2015}}</ref>
==== Francia ====
In [[Francia]] Enel fornisce energia elettrica e possiede il 5% della borsa elettrica francese [[Powernext]].<ref name="enel_com_francia">{{cita web|url=https://www.enel.com/it-IT/group/worldwide/france/|sito=Enel|titolo=Francia|data=30 settembre 2014|accesso=17 marzo 2015}}</ref>
==== Grecia ====
In [[Grecia]] Enel è presente attraverso [[Enel Green Power]] e dispone di [[centrali idroelettriche]] (19 MW), [[impianto fotovoltaico|fotovoltaiche]] (71 MW) ed [[impianto eolico|eoliche]] (199 MW) per un totale di 289 MW.
<ref>{{cita web|url=http://www.enel.com/it-IT/careers/opportunities/greece/|titolo=Grecia|sito=Enel|accesso=17 marzo 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.greenbiz.it/energia/fotovoltaico/8664-enel-green-power-grecia-acquisizione|sito=GreenBiz|data=30 ottobre 2013|accesso=17 marzo 2015|autore= Peppe Croce}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.enelgreenpower.com/en-GB/greece/company/index.aspx|titolo= Enel Green Power Hellas - Brief Corporate Profile|accesso=17 marzo 2015|lingua=Inglese|sito=Enel Green Power}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.investireoggi.it/finanza-borsa/enel-green-power-si-espande-nel-fotovoltaico-in-grecia/|titolo= Enel Green Power: si espande nel fotovoltaico in Grecia|sito=Investire Oggi|data=30 gennaio 2013|accesso=17 marzo 2015|autore= Carlo Robino}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.infofotovoltaico.com/fotovoltaico-lenel-investe-anche-in-grecia/|titolo= FOTOVOLTAICO: L’ENEL INVESTE ANCHE IN GRECIA|data=30 ottobre 2013|sito=Info Fotovoltaico|accesso=17 marzo 2015}}</ref>
==== Olanda ====
In [[Olanda]] Enel è presente con diverse società finanziarie (Enel Finance International N.V., Enel Investment Holding B.V., International Endesa B.V.) per la raccolta di fondi sui mercati tramite [[obbligazioni]] o altre forme di finanziamento ed investimento in attività di [[produzione di energia elettrica|produzione]] e di [[distribuzione di energia elettrica]]. Inoltre Enel è presente tramite Endesa Energia S.A. nella vendita di [[gas]] ed elettricità a grandi clienti.<ref>{{cita web|url=https://www.enel.com/it-IT/group/worldwide/netherlands/|sito=Enel|accesso=17 marzo 2015|titolo= Olanda}}</ref>
==== Romania ====
In [[Romania]] Enel conta oltre 2,6 milioni di clienti attraverso quote di maggioranze in società di distribuzione di energia elettrica nella [[Muntenia]] del Sud, inclusa [[Bucarest]], nel [[Banato]] e nella [[Dobrugia]].<ref name="enel_com_romania">{{cita web|url=http://www.enel.com/en-GB/group/worldwide/romania/|sito=Enel|data=30 settembre 2014|accesso=17 marzo 2015}}</ref> La vendita di queste aziende, annunciata a metà 2014, è stata in seguito annullata agli inizi del 2015. Tramite [[Enel Green Power]], Enel è presente nella [[produzione di energia elettrica]] con una capacità totale di 534 MW.<ref name="enel_com_romania" /><ref name="isbn_9788864531694">{{cita libro|titolo= Tra economia e politica: l'internazionalizzazione di Finmeccanica, Eni ed Enel|autore1=Francesco Renda|autore2=Roberto Ricciuti|editore= Firenze University Press|anno=2010|isbn= 9788864531694|pp=81-85}}</ref>
==== Russia ====
In [[Russia]] Enel è attiva in diversi settori:<ref name="enel_com_in_russia">{{cita web|url=http://enel.ru/en/company/enel_group/enel_in_russia/|sito=Enel|titolo=Enel in Russia|accesso=17 marzo 2015}}</ref>
* tramite [[Enel Russia]], produce energia elettrica con [[centrale termoelettrica|centrali termolettriche]] con una capacità totale di 9.677 MW.<ref name="enel_com_russia">{{cita web|url=https://www.enel.com/it-IT/group/worldwide/russia/|sito=Enel|titolo=Russia|data=30 settembre 2014|accesso=18 marzo 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.aebrus.ru/en/about-the-aeb/our-members.php?ELEMENT_ID=7081|sito=Association of European Businesses|titolo= Enel Russia |accesso=17 marzo 2015|lingua=Inglese}}</ref>
* nella rivendita di elettricità, con [[RusEnergoSbyt]].
* nella distribuzione con l'installazione dei contatori elettronici.
==== Slovacchia ====
In [[Slovacchia]] tramite il 66% di [[Slovenské Elektrárne]], acquisito nel 2006, Enel produce energia elettrica per un totale di 5.700 MW<ref>{{cita web|url=http://www.lastampa.it/2014/07/11/economia/enel-esce-da-slovacchia-e-romania-zehClgiVhonSo3wi5yVD0N/pagina.html|sito=LaStampa.it|data=11 luglio 2014|accesso=17 marzo 2015|autore=Luigi Grassia}}</ref> da [[energia nucleare in Slovacchia|energia nucleare]], termoelettrica e idroelettrica.<ref name="enel_com_slovacchia">{{cita web|url=http://www.enel.com/it-IT/group/worldwide/slovakia/|titolo=Slovacchia|data=30 settembre 2014|accesso=17 marzo 2015|sito=Enel}}</ref> Dalla fine del 2014 Enel ha ricevuto diverse offerte di acquisto della propria partecipazione in [[Slovenské Elektrárne]].<ref>{{cita web|url=http://www.firstonline.info/a/2014/11/10/enel-tre-le-offerte-per-lasset-in-slovacchia/cc1c770d-5804-44fa-902c-e21b585a67fa|titolo= Enel: tre le offerte per l'asset in Slovacchia|data=10 novembre 2014|accesso=17 marzo 2015|sito=First Online}}</ref>
==== Spagna e Portogallo ====
In [[Spagna]] e in [[Portogallo]] Enel è il principale operatore tramite la partecipazione in [[Endesa]] con una [[produzione di energia elettrica]] totale pari a 23.474 MW (di cui 6.500 MW rinnovabili) e oltre 11 milioni di clienti nel mercato elettrico e 1,2 milioni nel mercato del gas.<ref>{{cita web|url=https://www.enel.com/it-IT/group/worldwide/spain/|sito=Enel|data=30 settembre 2014|accesso=17 marzo 2015|titolo=Spagna}}</ref> Inoltre Enel opera una [[produzione di energia elettrica]] con [[energie rinnovabili]] con Enel Green Power España con una capacità totale in [[Spagna]] di 1.745 MW e in [[Portogallo]] di 163 MW.<ref>{{cita web|url=http://www.enelgreenpower.com/it-IT/company/worldwide/spain/|titolo= Spagna|sito=Enel Green Power|data=27 novembre 2013|accesso=17 marzo 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.enelgreenpower.com/it-IT/company/worldwide/portugal/|sito=Enel Green Power|titolo=Portogallo|data= 31 dicembre 2013|accesso=17 marzo 2015}}</ref>
==== Turchia ====
In [[Turchia]] Enel partecipa alle ricerche per lo sviluppo di [[energia geotermica]] tramite [[Enel Green Power]] e il gruppo [[Meteor Uzun]].<ref>{{cita web|url=https://www.enel.com/it-IT/media/news/geotermia-l-esperienza-enel-e-la-turchia/p/090027d981b19059/|sito=Enel|titolo= Geotermia, l’esperienza Enel e la Turchia|data=11 aprile 2011|accesso=18 marzo 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.ilsole24ore.com/art/economia/2011-01-21/green-power-rilancia-turchia-063939.shtml|sito=Il Sole 24 Ore|titolo= Enel Green Power rilancia in Turchia|data=21 gennaio 2011|accesso=18 marzo 2015|autore=Jacopo Giliberto}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.milanofinanza.it/news/enel-g-p-sigla-accordo-per-sviluppo-geotermia-in-turchia-201101241248001814|sito=Milano Finanza|titolo= Enel G.P.: sigla accordo per sviluppo geotermia in Turchia|data=24 gennaio 2011|accesso=18 marzo 2015}}</ref>
==== Stati Uniti d'America e Canada ====
Negli [[Stati Uniti d'America]] e in [[Canada]] Enel produce energia idroelettrica, geotermica, eolica e a biomasse con [[Enel Green Power North America]] (precedentemente nota come Enel North America<ref>{{cita web|url=http://www.bloomberg.com/research/stocks/private/snapshot.asp?privcapId=26947|sito=Bloomberg|titolo= Company Overview of Enel Green Power North America, Inc|accesso=18 marzo 2015|lingua=Inglese}}</ref>) controllata da [[Enel Green Power]] per una capacità totale di 2.083 MW (1.980 MW negli USA e 103 in Canada).<ref>{{cita web|url=https://www.enel.com/it-IT/group/worldwide/unitedstates/|sito=Enel|titolo= USA|data=30 settembre 2014|accesso=18 marzo 2015}}</ref>
==== America Latina ====
In [[America Latina]] tramite [[Enel Green Power]], Enel è nel 2014 il secondo produttore di energia elettrica da fotovoltaico con progetti che lo porteranno nei prossimi anni a decuplicare la produzione fotovoltaica diventando il primo produttore di energia fotovoltaica nella regione.<ref>{{cita web|url=http://www.greentechmedia.com/articles/read/here-are-the-top-ten-solar-developers-in-latin-america|sito=GreeTech Solar|titolo= Here Are the Top 10 Solar Developers in Latin America|data=5 febbraio 2015|accesso=18 marzo 2015|lingua=Inglese}}</ref>
===== Argentina =====
In [[Argentina]] Enel produce energia elettrica con una capacità totale di 4.522 MW, attraverso le controllate di [[Endesa Chile]] (Endesa Costanera, Hidroeléctrica El Chocón, e Dock Sud).<ref>{{cita web|url=https://www.enel.com/it-IT/group/worldwide/argentina/|sito=Enel|titolo=Argentina|data=30 settembre 2014|accesso=18 marzo 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.enersis.cl/en/conocenos/filiales/generacion/Pages/generacionargentina.aspx|sito=Enersis|titolo= Generation in Argentina|accesso=18 marzo 2015|lingua=Inglese}}</ref> Tramite [[EDESUR]] Enel distribuisce energia elettrica ad oltre 2,3 milioni di clienti.<ref>{{cita web|url=http://www.lindro.it/0-economia/2011-01-18/1502-argentina-via-gli-italiani-di-enel-da-edesur|sito=L'Indro|titolo=Argentina: via gli italiani di Enel da EDESUR|data=18 gennaio 2011|accesso=18 marzo 2015}}</ref>
===== Brasile =====
In [[Brasile]] Enel produce energia elettrica tramite le controllate [[Endesa Fortaleza]] e [[Cachoeira Dourada (azienda)|Cachoeira Dourada]] per un capacità totale di 987 MW. Enel inoltre opera nella trasmissione di energia elettrica tramite [[Endesa CIEN]] e nella distribuzione con:<ref name="enel_com_brasile">{{cita web|url=https://www.enel.com/it-IT/group/worldwide/brazil/|sito=Enel|titolo=Brasile|data=30 settembre 2014|accesso=18 marzo 2015}}</ref>
* [[Ampla]], che copre la città e lo Stato di [[Rio de Janeiro]] con oltre 2,6 milioni di clienti.
* [[Coelce]], nello Stato di [[Cearà]], con oltre 3,4 milioni di clienti.
Tramite [[Enel Brasil Participações Ltda]], controllata di [[Enel Green Power]], produce energia elettrica da fonti rinnovabili per 376 MW da energia fotovoltaica (203 MW) e da energia idroelettrica (173 MW) con piani di espansione per 378 MW.<ref name="enel_com_brasile" /><ref>{{cita web|url=http://www.enelgreenpower.com/it-IT/company/worldwide/brazil/|sito=Enel Green Power|titolo=Brasile|data=14 maggio 2014|accesso=18 marzo 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.ansa.it/sito/notizie/economia/2015/03/02/enel-gp-punta-200-mln-dlr-in-brasile_00c7ea33-976a-4953-ba1c-a67b7d619408.html|sito=ANSA.it|titolo= Enel Gp: punta 200 mln dlr in Brasile|data=2 marzo 2015|accesso=18 marzo 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.romagnanoi.it/news/home/1215372/Enel-Green-Power-avvia-lavori-per.html|sito=Romagna Noi|titolo= Enel Green Power avvia lavori per due impianti fotovoltaici in Brasile|data=20 febbraio 2015|accesso=18 marzo 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.affaritaliani.it/enel-green-power1122014.html?refresh_ce|sito=Affari Italiani|titolo= Enel Green Power si aggiudica 114 Mw eolico in una gara in Brasile|data= 1 dicembre 2014|accesso=18 marzo 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.enel.it/it-IT/media/comunicati/release.aspx?iddoc=1663077|sito=Enel|titolo= ENEL GREEN POWER: ENTRA IN ESERCIZIO NUOVO PARCO EOLICO IN BRASILE|data=30 dicembre 2014|accesso=18 marzo 2015}}</ref>
===== Cile =====
In [[Cile]] Enel produce elettricità per 6.590 MW.<ref>{{cita web|url=https://www.enel.com/it-IT/group/worldwide/chile/|sito=Enel|titolo=Cile|data=30 settembre 2014|accesso=18 marzo 2015}}</ref> Tramite [[Enel Green Power Chile ]], Enel ha una capacità di produzione di oltre 300 MW da energia idroelettrica ed eolica e sta esplorando concessioni per energia geotermica.<ref>{{cita web|url=http://www.enelgreenpower.com/it-IT/company/worldwide/chile/|sito=Enel Green Power|titolo=Cile|data=31 dicembre 2013|accesso=18 marzo 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.ilvelino.it/it/article/2015/03/11/enel-gp-entra-in-esercizio-limpianto-eolico-talinay-poniente-in-cile/cdea46c0-370f-41b1-b211-799456aebb34/|sito=Il Velino|titolo= Enel Gp: Entra in esercizio l’impianto eolico Talinay Poniente in Cile|data=11 marzo 2015|accesso=18 marzo 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.ansa.it/web/notizie/canali/energiaeambiente/rinnovabili/2014/12/29/per-enel-green-power-tre-nuovi-impianti-fotovoltaici-in-cile_34daae62-e296-4f53-96ab-afba8c245650.html|sito=ANSA.it|titolo= Cile|data=30 dicembre 2014|accesso=18 marzo 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.ilghirlandaio.com/ambiente-e-infrastrutture/109325/enel-green-power-avvia-lavori-per-2-impianti-fotovoltaici-in-cile/|sito=Il Ghirlandaio|titolo= Enel Green Power avvia lavori per 2 impianti fotovoltaici in Cile|accesso=18 marzo 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.trasfeco.it/c/59264/13558/eolico--enel-green-power-investe-140-milioni-di---in-cile.html|sito=TrasfEco|titolo= EOLICO: ENEL GREEN POWER INVESTE 140 MILIONI DI $ IN CILE|accesso=18 marzo 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.adnkronos.com/soldi/economia/2014/12/29/enel-tre-nuovi-impianti-fotovoltaici-cile_K06tkhPP9upH5GwajN3klM.html?refresh_ce|sito=ADNKronos|titolo= Enel Gp: tre nuovi impianti fotovoltaici in Cile|data=29 dicembre 2014|accesso=18 marzo 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.lastampa.it/2013/08/14/scienza/ambiente/lenel-costruisce-in-cile-il-pi-grande-dei-parchi-eolici-CFJWWpPlG0brTMjYvrMslL/pagina.html|sito=La Stampa|titolo=L’Enel costruisce in Cile il più grande dei parchi eolici|data=14 agosto 2013|accesso=18 marzo 2015|autore=Luigi Grassia}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.corriere.it/ambiente/12_dicembre_07/cotroneo-cile-energie-rinnovabili_74f164a4-38ab-11e2-a2c7-8d9940659020.shtml|sito=Corriere.it|titolo= Cile, le rinnovabili avanzano
con la tecnologia italiana|data=27 novembre 2012|accesso=18 marzo 2015|autore= Rocco Cotroneo}}</ref>
===== Colombia =====
In [[Colombia]] Enel produce energia elettrica per una capacità di 2.994 MW.<ref>{{cita web|url=https://www.enel.com/it-IT/group/worldwide/colombia/|sito=Enel|titolo=Colombia|data=30 settembre 2014|accesso=18 marzo 2015}}</ref> Tramite [[Enel Green Power]] vengono sviluppati progetti di energie alternative.<ref>{{cita web|url=http://www.enelgreenpower.com/en-GB/events_news/news/release.aspx?iddoc=1662928|sito=Enel Green Power|titolo=A New, Green Energy in Colombia|data=12 settembre 2014|accesso=18 marzo 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.portafolio.co/negocios/enel-green-power-invierte-colombia|sito=Portafolio|titolo= Enel Green Power quiere entrar a Colombia|data=16 aprile 2013|accesso=18 marzo 2015|lingua=Spagnolo}}</ref>
===== Ecuador =====
In [[Ecuador]] Enel ricerca fonti di energia geotermica secondo accordi definiti a fine 2011.<ref>{{cita web|url=http://renewables.seenews.com/news/enel-to-help-ecuador-create-geothermal-map-report-167074|sito=SeeNews Renewables|titolo= Enel to help Ecuador create geothermal map - report|autore=Diana Hristova|data=9 dicembre 2011|accesso=18 marzo 2015}}</ref>
===== Guatemala =====
In [[Guatemala]], tramite [[Enel Green Power Guatemala]], Enel produce energia elettrica per 163 MW interamente da energia idroelettrica.<ref>{{cita web|url=https://www.enel.com/it-IT/group/worldwide/guatemala/|sito=Enel|titolo=Guatemala|data=30 settembre 2014|accesso=18 marzo 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.enelgreenpower.com/en-GB/company/worldwide/guatemala/|sito=Enel Green Power|titolo=Guatemala|data=31 dicembre 2013|accesso=18 marzo 2015|lingua=Inglese}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.power-technology.com/projects/palo-viejo-hydroelectric-plant/|sito=Power Technology|titolo= Palo Viejo Hydroelectric Plant, El Quiché, Guatemala|accesso=18 marzo 2015|lingua=Inglese}}</ref>
Enel è presente in [[Messico]] dal 2007. Tramite [[Enel Green Power]] produce energia per 399 MW da energia eolica (346 MW) e da energia idroelettrica (53 MW).<ref>{{cita web|url=https://www.enel.com/it-IT/group/worldwide/mexico/|sito=Enel|titolo=Messico|data=30 settembre 2014|accesso=18 marzo 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.enelgreenpower.com/it-IT/company/worldwide/mexico/|sito=Enel Green Power|titolo=Messico|data=31 dicembre 2013|accesso=18 marzo 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.ansa.it/web/notizie/canali/energiaeambiente/energietradizionali/2014/01/13/Enel-firma-intesa-Messico-geotermia_9892941.html|sito=ANSA.it|titolo= Enel firma intesa con Messico su geotermia|data=14 gennaio 2014|accesso=18 marzo 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.firstonline.info/a/2015/03/04/enel-green-power-nuovo-impianto-eolico-in-messico/076b7ccf-15ad-45e7-847c-b35f045db0c4|sito=First Online|titolo= Enel Green Power, nuovo impianto eolico in Messico|data=4 marzo 2015|accesso=18 marzo 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://finanza.lastampa.it/Notizie/0,687986/Enel_Green_Power_attiva_un_nuovo_impianto_eolico.aspx?refresh_ce|sito=La Stampa|titolo=Enel Green Power attiva un nuovo impianto eolico in Messico|data=4 marzo 2015|accesso=18 marzo 2015}}</ref>
Tramite [[Enel de Costa Rica, S.A]], controllata di [[Enel Green Power Latin America]], in [[Costa Rica]] Enel produce energia elettrica per un totale di 55 MW da energia eolica (24 MW) e da energia idroelettrica (31 MW).<ref>{{cita web|url=https://www.enel.com/it-IT/group/worldwide/costarica/|sito=Enel|titolo=Costa Rica|data=30 settembre 2014|accesso=18 marzo 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.enelgreenpower.com/en-GB/company/worldwide/costarica/|sito=Enel Green Power|titolo= Costa Rica|data=31 dicembre 2013|accesso=18 marzo 2015|lingua=Inglese}}</ref> La nuova centrale idroelettrica di Chucás in costruzione porterà ulteriori 50 MW.<ref>{{cita web|url=https://www.enelgreenpower.com/en-GB/mxca/power_plants/plants/costarica/chucas/|sito=Enel Green Power|titolo= Chucás Hydroelectric plant|accesso=18 marzo 2015|lingua=Inglese}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.sooilandgas.com/industrynews/enel-secures-eur10m-funding-for-renewable-energy-projects-in-mexico-costa-rica-news-23541918172|sito=Spencer Ogden Oil+Gas|titolo=Enel secures EUR10m funding for renewable energy projects in Mexico, Costa Rica - See more at: http://www.sooilandgas.com/industrynews/enel-secures-eur10m-funding-for-renewable-energy-projects-in-mexico-costa-rica-news-23541918172#sthash.0RYp9B44.dpuf|data=19 dicembre 2012|accesso=18 marzo 2015|lingua=Inglese}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.iagua.es/noticias/usos-energeticos/14/03/25/fcc-construira-en-costa-rica-una-central-hidroelectrica-para-enel-green-power-47347|sito=iagua|titolo= FCC construirá en Costa Rica una central hidroeléctrica para Enel Green Power |accesso=18 marzo 2015|lingua=Spagnolo}}</ref><ref>{{cita web|url=http://renewables.seenews.com/news/simest-to-invest-in-enel-green-power-projects-in-costa-rica-mexico-323275|sito=SeeNews Renewables|titolo= Simest to invest in Enel Green Power projects in Costa Rica, Mexico|data=18 dicembre 2012|accesso=18 marzo 2015|lingua=Inglese|autore= Dobromir Gyulev}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.ecoletravel.com/blog/?p=86|sito=Ecole Travel|titolo=Enel Green Power Expands Hydroelectric Operations in Costa Rica|data=4 aprile 2011|accesso=18 marzo 2015|autore=Leonardo Taborda}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.costaricanewssite.com/enel-begins-construction-of-hydroelectric-plant-in-costa-rica/|sito=Costa Rica News|titolo= Enel begins construction of hydroelectric plant in Costa Rica|accesso=18 marzo 2015|lingua=Inglese}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.renewableenergyworld.com/rea/news/article/2011/05/chucas-hydro-project-construction-begins-in-costa-rica|sito=Renewable Energy World|titolo= Chucas Hydro Project Construction Begins in Costa Rica|data=23 marzo 2011|accesso=18 marzo 2015|lingua=Inglese}}</ref>
===== Panama =====
A [[Panama]], tramite [[Enel Fortuna]], una controllata di [[Enel Green Power Panama]], Enel produce energia con una capacità totale di 300 MW, pari al 23% del fabbisogno nazionale panamense nel 2014, e ha progetti per costruire nuove centrali fotovoltaiche per ulteriori 29.9 MW<ref>{{cita web|url=https://www.enel.com/it-IT/group/worldwide/panama/|sito=Enel|titolo=Panama|data= 30 settembre 2014|accesso=18 marzo 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.enelgreenpower.com/en-GB/company/worldwide/panama/|sito=Enel Green Power|titolo=Panama|data=31 dicembre 2013|accesso=18 marzo 2015|lingua=Inglese}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.pv-magazine.com/news/details/beitrag/panama-approves-29-mw-of-pv-projects_100014974/#axzz3UjBgJrI7|sito=pv magazine|titolo= Panama approves 29 MW of PV projects|data=5 maggio 2014|accesso=18 marzo 2015|autore=Edgar Meza}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.pv-tech.org/news/panama_approves_two_new_solar_power_projects|sito=PV Tech|titolo= Panama approves two new solar power projects|data=7 maggio 2014|accesso=18 marzo 2015|lingua=Inglese}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.energymatters.com.au/renewable-news/em4177/|sito=Energy Matters|titolo= Panama’s First Solar Farm|data=17 febbraio 2014|accesso=18 marzo 2015|lingua=Inglese}}</ref>
===== Perù =====
In [[Perù]] Enel produce energia elettrica per una capacità totale di 1.802 MW.<ref>{{cita web|url=https://www.enel.com/it-IT/group/worldwide/peru/|sito=Enel|titolo=Perù|data=30 settembre 2014|accesso=18 marzo 2015}}</ref> [[Enel Green Power Perú]] dal 2011 lavora per lo sviluppo delle energie alternative nel paese, ottenendo diverse concessioni per impianti di produzione di energia elettrica.<ref>{{cita web|url=http://www.enelgreenpower.com/es-ES/company/worldwide/peru/|sito=Enel Green Power|titolo=Perù|data=30 giugno 2012|accesso=18 marzo 2015|lingua=Spagnolo}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.bnamericas.com/company-profile/en/enel-green-power-peru-sa-enel-green-power-peru|sito=BN Americas|titolo= Enel Green Power Perú|accesso=18 marzo 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://gestion.pe/empresas/enel-green-power-obtuvo-cuatro-concesiones-temporales-dos-centrales-eolicas-y-dos-solares-2087754|sito=Gestión|titolo= Enel Green Power obtuvo cuatro concesiones temporales para dos centrales eólicas y dos solares|data=30 gennaio 2014|accesso=18 marzo 2015|lingua=Spagnolo}}</ref><ref>{{cita web|url=http://thinkgeoenergy.com/archives/14709|sito=Thin Geoenergy|titolo= Enel Green Power granted exploration licenses in Peru|data=14 febbraio 2013|accesso=18 marzo 2015|lingua=Inglese}}</ref><ref>{{cite web|url=http://renewables.seenews.com/news/enel-green-power-peru-to-study-solar-wind-projects-in-tacna-ica-arequipa-402339|sito=SeeNews Renewables|titolo= Enel Green Power Peru to study solar, wind projects in Tacna, Ica, Arequipa|data=31 gennaio 2014|accesso=18 marzo 2015|lingua=Inglese}}</ref><ref>{{cita web|url=http://renewables.seenews.com/news/enel-green-power-to-study-40-mw-solar-project-in-peru-403772|sito=SeeNews Renewables|titolo= Enel Green Power to study 40-MW solar project in Peru|autore=Diana Hristova|data=10 febbraio 2014|accesso=18 marzo 2015|lingua=Inglese}}</ref>
===== Uruguay =====
In [[Uruguay]] Enel sta realizzando, tramite [[Enel Green Power]] un impianto ad energia eolica per 50 MW.<ref>{{cita web|url=http://www.enelgreenpower.com/en-GB/plants/ongoing_projects/uruguay/melowind/|sito=Enel Green Power|titolo= Melowind|accesso=18 marzo 2015|lingua=Inglese}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.enel.com/en-GB/media/press_releases/enel-green-power-starts-constructing-its-first-wind-farm-in-uruguay/r/1662225|sito=Enel|titolo= ENEL GREEN POWER STARTS CONSTRUCTING ITS FIRST WIND FARM IN URUGUAY|data=28 luglio 2014|accesso=18 marzo 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.evwind.es/2014/10/02/enel-green-power-is-growing-in-chile-brazil-uruguay-south-africa-and-morocco-increasing-its-wind-energy-and-solar-power-capacity/47854|sito=REVE|titolo= Enel Green Power is growing in Chile, Brazil, Uruguay, South Africa and Morocco, increasing its wind energy and solar power capacity|data=2 ottobre 2014|accesso=18 marzo 2015|lingua=Inglese}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.bloomberg.com/news/articles/2014-07-28/enel-green-power-starts-building-its-first-wind-farm-in-uruguay|sito=Bloomberg|titolo= Enel Green Power Starts Building Its First Wind Farm in Uruguay|data=28 luglio 2014|lingua=Inglese}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.esteri.it/mae/en/sala_stampa/archivionotizie/approfondimenti/2014/07/20140729_deiuruguay.html|sito=Ministero degli Esteri|titolo= Uruguay: ENEL GP gives go-ahead for construction of wind farm|data=29 luglio 2014|accesso=18 marzo 2015}}</ref>
==== Africa ====
===== Algeria =====
In [[Algeria]] Enel detiene il 13,5% delle riserve di gas nel bacino degli Illizi nel sud-est del paese e il 18,4% del campo di Isarene.<ref name="enel_com_gas_di_enel_cresce" /> Nel 2014 inoltre sono state acquisite insieme a [[Dragon Oil]] le licenze di esplorazione per gas di due aree, Msari Akabli e Tinrhert Nord. Nel primo Enel sarà anche operatore con una partecipazione del 70%, mentre nel secondo ha una partecipazione del 30%.<ref>{{cita web|url=https://www.enel.com/en-GB/media/press_releases/enel-awarded-two-upstream-exploration-blocks-in-algeria/r/1662499|sito=Enel|titolo= ENEL AWARDED TWO UPSTREAM EXPLORATION BLOCKS IN ALGERIA|data=30 settembre 2014|accesso=18 marzo 2015|lingua=Inglese}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.dragonoil.com/our-operations/algeria/|sito=Dragon Oil|titolo= Algeria - Tinrhert Nord and Msari Akabli perimeters|accesso=18 marzo 2015|lingua=Inglese}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.bloomberg.com/news/articles/2014-10-30/enel-sees-north-africa-as-key-natural-gas-supplier-to-europe|sito=Bloomberg|titolo= Enel Sees North Africa as Key Natural Gas Supplier to Europe|data=30 ottobre 2014|accesso=18 marzo 2015|autore1=Anna Shiryaevskaya|autore2=Isis Almeida|lingua=Inglese}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.rigzone.com/news/oil_gas/a/135252/Dragon_Oil_Enel_Secure_2_Exploration_Blocks_in_Algeria|sito=Rigzone|titolo=Dragon Oil, Enel Secure 2 Exploration Blocks in Algeria - See more at: http://www.rigzone.com/news/oil_gas/a/135252/Dragon_Oil_Enel_Secure_2_Exploration_Blocks_in_Algeria#sthash.TZp2RlrJ.dpuf|data=1 ottobre 2014|accesso=18 marzo 2015|lingua=Inglese}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.naturalgaseurope.com/algeria-increasingly-spotlight-enel|sito=Natural Gas Europe|titolo= ALGERIA INCREASINGLY UNDER SPOTLIGHT|data=23 ottobre 2014|accesso=18 marzo 2015|lingua=Inglese}}</ref><ref>{{cita web|url=http://economia.ilmessaggero.it/flashnews/enel-si-aggiudica-due-lotti-per-l-amp-039-esplorazione-di-gas-in-algeria/930562.shtml|sito=IlMessaggero.it|titolo= Enel si aggiudica due lotti per l'esplorazione di gas in Algeria|data=30 settembre 2014|accesso=18 marzo 2015}}</ref>
===== Egitto =====
In [[Egitto]] Enel detiene il 10% della licenza di esplorazione di gas dell'area El Burullus.<ref>{{cita web|url=https://www.enel.it/it-IT/media/comunicati/release.aspx?iddoc=1611564|sito=Enel|titolo= JOINT VENTURE DI CUI FA PARTE ENEL SI AGGIUDICA UNA LICENZA DI ESPLORAZIONE OFFSHORE IN EGITTO|data=13 maggio 2009|accesso=18 marzo 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.energymanagernews.it/enel-e-total-si-aggiudicano-una-licenza-offshore-in-egitto/|sito=Energy Manager News|titolo= Enel e Total si aggiudicano una licenza offshore in Egitto|data=23 febbraio 2010|accesso=18 marzo 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.corriere.it/economia/08_aprile_09/enel_accordo_egitto_gas_metano_0d0279fe-0625-11dd-aa36-00144f486ba6.shtml|sito=Corriere.it|titolo= Metano, Enel firma accordo con Egitto|data=9 aprile 2008|accesso=18 marzo 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.kairospartners.com/it/media-center/live/enel-mediterraneo-e-africa-aree-strategiche-gara-marocco-ed-egitto?it=it|sito=Kairos Partners|titolo= ENEL: MEDITERRANEO E AFRICA AREE STRATEGICHE, IN GARA IN MAROCCO ED EGITTO|data=4 novembre 2014|accesso=18 marzo 2015}}</ref>
===== Marocco =====
In [[Marocco]] Enel produce energia elettrica con [[Energie Electrique de Tahaddart]] con una capacità di 384 MW.<ref>{{cita web|url=https://www.enel.com/it-IT/group/worldwide/morocco/|sito=Enel|titolo=Marocco|data=30 settembre 2014|accesso=18 marzo 2015}}</ref> Nel 2010 [[Enel Green Power]] partecipò al bando per la costruzione di una centrale solare termodinamica.<ref>{{cita web|url=http://greenbiz.it:8080/energia/rinnovabili-termiche/1364-solare-enel-green-power-tra-le-finaliste-per-la-centrale-termodinamica-di-ouarzazate-marocco|sito=GreenBiz|titolo=Solare: Enel Green Power tra le finaliste per la centrale termodinamica di Ouarzazate (Marocco)|data=31 dicembre 2010|18 marzo 2015}}</ref>
<ref>{{cita web|url=http://www.lastampa.it/2010/12/30/scienza/ambiente/solare-enel-in-short-list-per-grande-centrale-in-marocco-bFeJahmcqTSJIJGpH19rmN/pagina.html|sito=La Stampa|titolo= Solare. Enel in short list per grande centrale in Marocco|data=30 dicembre 2010|accesso=18 marzo 2015}}</ref> Agli inizi del 2014 venne espresso l'obiettivo per [[Enel Green Power]] produrre energia eolica in Marocco.<ref>{{cita web|url=http://www.soldionline.it/notizie/azioni-italia/enel-green-power-nuovo-contratto-in-marocco|sito=Soldionline|titolo=Enel Green Power, nuovo contratto in Marocco?|data=21 novembre 2012|accesso=18 marzo 2015|autore=Mauro Introzzi}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.milanofinanza.it/news/starace-enel-dividendo-confermato-strategico-l-accordo-con-la-cina-201411051050347350|sito=Milano Finanza|data=5 novembre 2014|accesso=18 marzo 2015}}</ref><ref name="egazette_enel_green_power_punta_eolico_marocco">{{cita web|url=http://www.e-gazette.it/sezione/rinnovabili/enel-green-power-punta-eolico-marocco-idroelettrico-sudafrica|sito=e-gazette|titolo= Enel Green Power punta sull’eolico in Marocco e l’idroelettrico in Sudafrica|data=24 marzo 2014|accesso=18 marzo 2015}}</ref>
===== Sud Africa =====
In [[Sud Africa]] Enel è presente con [[Enel Green Power]] che ha attivato una centrale fotovoltaica per 10 MW. Sono inoltre previste realizzazioni di impianti eolici e fotovoltaici per 513 MW.<ref name="egazette_enel_green_power_punta_eolico_marocco" /><ref>{{cita web|url=http://www.enel.it/it-IT/azienda/profilo/gruppo_enel/|sito= Gruppo|accesso=18 marzo 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.enel.it/it-IT/media_investor/comunicati/release.aspx?iddoc=1663403|sito=Enel|titolo= ENEL GREEN POWER: AL VIA I LAVORI PER TRE NUOVI IMPIANTI IN SUD AFRICA|data=10 marzo 2015|accesso=18 marzo 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.milanofinanza.it/news/enel-g-p-avvia-lavori-per-3-nuovi-impianti-in-sud-africa-201503101732101136|sito=Milano Finanza|titolo= Enel G.P.: avvia lavori per 3 nuovi impianti in Sud Africa|data=10 marzo 2015|accesso=18 marzo 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.soldionline.it/notizie/azioni-italia/enel-green-power-tre-nuovi-impianti-fotovoltaici-in-sud-africa|sito=Soldionline|titolo=Enel Green Power, tre nuovi impianti fotovoltaici in Sud Africa|autore=Edoardo Fagnani|data=10 marzo 2015|accesso=18 marzo 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/economia/finanza/2014/04/03/news/enel_green_power_punta_sugli_emergenti_ma_la_nuova_frontiera_green_l_africa-82636370/|sito=Repubblica.it|titolo= Enel Green Power punta sugli emergenti: ma la nuova frontiera "green" è l'Africa|data=3 aprile 2014|accesso=18 marzo 2015|autore=Luca Pagni}}</ref>
==== Stralci ====
Enel Green Power
* America del Nord
* America del Sud
* Enel Latin America BV detiene 49% di Enel Fortuna - acquisita nel 1999 - impianto idroelettrico di 300 MW (23% del fabbisogno del paese) - Panama
* Europa Occidentale (eccetto Endesa)
{{cita libro|titolo= Tra economia e politica: l'internazionalizzazione di Finmeccanica, Eni ed Enel|autore1=Francesco Renda|autore2=Roberto Ricciuti|editore= Firenze University Press|anno=2010|isbn= 9788864531694|pp=81-}}
https://www.enel.com/it-IT/media/press_releases/avviato-il-processo-di-vendita-delle-partecipazioni-del-gruppo-enel-in-slovacchia-e-romania/r/1662133
http://it.reuters.com/article/itEuroRpt/idITL6N0PL5DD20140710
http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2014-07-11/enel-uscira-slovacchia-e-romania-063911.shtml?uuid=ABJb8hZB
https://www.enel.com/it-IT/media/press_releases/avviato-il-processo-di-vendita-delle-partecipazioni-del-gruppo-enel-in-slovacchia-e-romania/r/1662133
http://it.reuters.com/article/itEuroRpt/idITL6N0PL5DD20140710
http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2014-07-11/enel-uscira-slovacchia-e-romania-063911.shtml?uuid=ABJb8hZB
7/11/2014 OPV Endesa
scorporo di Enersis da Endesa e per la successiva Opv sulla società spagnola,
http://www.firstonline.info/a/2014/11/07/enel-cedute-partecipazioni-per-400mln-al-via-opv-e/0692ee09-154f-4d2e-b070-5bb9e9f4b05e
Enel Green Power Greece
http://www.enelgreenpower.com/en-GB/greece/
Enel Green Power Romania
http://www.enel.ro/ro/
=== Aziende partecipate ===
==== Italia ====
In [[Italia]] Enel possiede le seguenti aziende attive nella produzione e vendita di energia elettrica:<ref name="enel_com_annual_report_2013">{{cita web|url=http://annualreport2013.enel.com/sites/enel2013fin/files/allegati/en/subsidiaries_associates_and_significant_equity_investments.pdf|sito=Enel|titolo=Subsidiaries, associates and other
significant equity investments of the Enel Group at December 31, 2013|data=31 dicembre 2013|accesso=18 marzo 2015|lingua=Inglese}}</ref>
* la totalità di [[Enel Produzione]] e, tramite Enel Produzione:
** il 49% di [[Hydro Dolomiti Enel]]<ref>{{cita web|url=http://www.hydrodolomitienel.it/index.php?id=societa|sito=Hydro Dolomiti Enel|titolo=Società|data=22 maggio 2014|accesso=18 marzo 2015}}</ref>
** il 40% di [[SE Hydropower]].<ref>{{cita web|url=http://www.sel.bz.it/it/lazienda/relazioni-aziendali.html|sito=SEL|titolo= Relazioni aziendali|accesso=18 marzo 2015}}</ref>
** il 51% di [[ENergy Hydro Piave]].
* la totalità di [[Enel Servizio Elettrico]] che si occupa della vendita di energia elettrica sul mercato regolato.<ref>{{cita web|url=http://www.enel.it/it-IT/clienti/enel_servizio_elettrico/|sito=Enel|titolo= Enel Servizio Elettrico|accesso=18 marzo 2015}}</ref>
* la totalità di [[Enel Energia]] che si della vendita di energia elettrica sul mercato libero e di gas naturale alla clientela finale. Quest'ultima possiede il 100% di Enel.si, azienda che offre soluzioni di energie rinnovabili alla clientela finale e gestisce i "Punto Enel Green Power" in ''franchising''.<ref>{{cita web|url=http://www.enelsi.it/it-IT/azienda/attivita/|sito=Enel.si|titolo=Attività|accesso=18 marzo 2015}}</ref>
* il 68,29% di [[Enel Green Power]] nell'ambito della produzione di energia elettrica da energie rinnovabili, che a sua volta possiede diverse partecipate internazionali in Europa, Nord America e Sud America.
Per le infrastrutture e le reti Enel dispone del:<ref name="enel_com_annual_report_2013" /><ref>{{cita web|url=http://www.enel.com/it-IT/doc/report2013/bilancio_civilistico_enel_spa_2013_it.pdf|sito=Enel|titolo=Relazione e Bilancio di esercizio di Enel SpA al 31 dicembre 2013|data=31 dicembre 2013|accesso=18 marzo 2015}}</ref>
* 100% di [[Enel Distribuzione]], per la [[distribuzione di energia elettrica]].
* 100% di [[Enel Sole]], che si occupa di illuminazione pubblica e artistica.
Per il trading sui mercati internazionali ed in Italia oltre che l'approvvigionamento e la vendita di prodotti energetici compreso il gas, Enel possiede il 100% di [[Enel Trade]], che a sua volta detiene il 100% di Enel Trade Romania, Enel Trade Croatia e di Enel Trade Serbia.<ref name="enel_com_annual_report_2013" /><ref name="isbn_9781137033918" />
Tramite Enel Trade inoltre Enel possiede la totalità di Nuove Energie, azienda specializzata nella costruzione di [[rigassificatore (GNL)|impianti di rigassificazione]].<ref name="isbn_9781137033918" /><ref name="enel_com_annual_report_2013"/><ref>{{cita web|url=http://www.milanofinanza.it/news/enel-perfezionata-l-acquisizione-di-nuove-energie-srl-200707061259133266|sito=Milano Finanza|titolo= Enel, perfezionata l'acquisizione di Nuove Energie srl|data=6 luglio 2007|accesso=18 marzo 2015}}</ref>
==== Europa ====
In [[Belgio]] Enel possiede, tramite Enel Investment Holding, il 100% di Marcinelle Energie, proprietaria dell'omonima centrale elettrica, acquisita nel 2008 da [[Duferco Diversification]].<ref>{{cita web|url=http://www.wallstreetitalia.com/newarticle.aspx?IdPage=589875|sito=Wall Street Italia|data= 30 giugno 2008|accesso=17 marzo 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/2007/marzo/21/rilancio_dell_Enel_sul_Belgio_co_9_070321244.shtml|autore= Agnoli Stefano|sito=Corriere della Sera|data= 21 marzo 2007|accesso=17 marzo 2015|titolo= Il rilancio dell' Enel sul Belgio, con Duferco}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.soldionline.it/notizie/azioni-italia/enel-sbarca-in-belgio-con-duferco|titolo=Enel sbarca in Belgio con Duferco|sito=Soldionline|data=21 marzo 2007|accesso=17 marzo 2015}}</ref> Nel 2013 venne firmata una lettera di intenti per la cessione della società a Gazprom che, ad inizio 2014, non risulta ancora conclusa in attesa di adeguamenti normativi.<ref>{{cita web|url=http://www.ilsole24ore.com/art/impresa-e-territori/2013-06-22/lenel-vende-russi-asset-082129.shtml?uuid=Ab1MyQ7H|titolo=L'Enel vende ai russi gli asset in Belgio|data=22 giugno 2013|accesso=17 marzo 2015|sito=Il Sole 24 Ore}}</ref><ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2013/04/11/enel-parte-il-piano-dismissioni-prime-tappe.html|titolo= Enel, parte il piano dismissioni prime tappe Belgio ed est Europa|sito=Repubblica.it|data=11 aprile 2013|accesso=17 marzo 2015|autore=Luca Pagni}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.energymanagernews.it/sara-di-gazprom-la-centrale-termoelettrica-di-enel-in-belgio/|titolo= Sarà di Gazprom la centrale termoelettrica di Enel in Belgio|data=25 giugno 2013|accesso=17 marzo 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.milanofinanza.it/news/enel-offerta-gazprom-in-belgio-mf-201306200902021049|titolo= Enel: offerta Gazprom in Belgio|data=20 giugno 2013|accesso=17 marzo 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.enel.it/it-IT/media_investor/comunicati/release.aspx?iddoc=1659325|titolo= LETTERA D’INTENTI FRA ENEL E GAZPROM PER LA VENDITA DI MARCINELLE ENERGIE IN BELGIO|sito=Enel|data=21 giugno 2013|accesso=17 marzo 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://connection.ebscohost.com/c/articles/94885373/enel-awaits-regulatory-changes-marcinelle-power-plant-prior-gazprom-acquisition|titolo= Enel awaits regulatory changes for Marcinelle power plant prior to Gazprom acquisition|data=12 marzo 2014|accesso=17 marzo 2015|sito=Ebsco Host|lingua=Inglese}}</ref>
In [[Francia]] Enel possiede il 5% della borsa elettrica francese [[Powernext]].<ref name="enel_com_francia" />
In [[Spagna]] Enel detiene, attraverso la società Enel Energy Europe, il 70,1% di [[Endesa]], acquisita nel 2009 con una partecipazione del 92,06%.<ref name="il_fatto_quotidiano_enel_vende_fino_a_22_per_cento">{{cita web|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/11/05/enel-vende-22-spagnola-endesa-ricavo-previsto-26-36-miliardi/1193785/|titolo= Enel vende fino a 22% della spagnola Endesa. Ricavo previsto 2,6-3,6 miliardi|data=5 novembre 2014|accesso=17 marzo 2015|sito=Il Fatto Quotidiano}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/economia/finanza/2014/11/05/news/enel_colloca_fino_al_22_della_controllata_spagnola_endesa-99800196/|sito=Repubblica.it|data=5 novembre 2014|titolo= Enel colloca fino al 22% della controllata spagnola Endesa|accesso=17 marzo 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.firstonline.info/a/2014/11/05/enel-mette-sul-mercato-il-17-della-spagnola-endesa/73b0be3a-6815-40b2-89fb-65815bfb58c9|titolo= Enel mette sul mercato il 17% della spagnola Endesa|sito=First Online|data=5 novembre 2014|accesso=17 marzo 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.enel.com/it-IT/group/about_us/|sito=Enel|titolo= Gruppo Enel|accesso=17 marzo 2015}}</ref> L'acquisizione valse ad Enel nel 2009 il premio ''Platts Global Energy Awards'' di ''Deal of the Year''.<ref>{{cita web|url=http://geaweb.platts.com/PastWinners|sito=Platts Global Energy Awards|titolo= Past Winners|accesso=18 marzo 2015|lingua=Inglese}}</ref>
In [[Russia]] Enel è presente dal 2004<ref>{{cita libro|titolo= Tra economia e politica: l'internazionalizzazione di Finmeccanica, Eni ed Enel|autore1=Francesco Renda|autore2=Roberto Ricciuti|editore= Firenze University Press|anno=2010|isbn= 9788864531694|pp=81-85}}</ref>:
* possiede il 56,43% di [[Enel Russia]] (in origine [[OGK-5]]) tramite [[Enel Investment Holding BV]].<ref name="enel_com_in_russia" /><ref name="enel_com_russia" /><ref>{{cita web|url=http://enel.ru/en/events_and_news/news/14699/|sito=Enel Russia|data=8 agosto 2014|accesso=17 marzo 2015|lingua=Inglese}}</ref><ref>{{cita libro|titolo= The EU-Russia Borderland: New Contexts for Regional Cooperation|editore= Routledge|anno=2013|autore1=Heikki Eskelinen|autore2=Ilkka Liikanen|autore3=James W. Scott|isbn= 9781136213519|lingua=Inglese}}</ref>
* dal 2008, tramite Enel Investment Holding BV, possiede il 49,5% di [[RusEnergoSbyt]], fornitore di energia elettrica.<ref>{{cita web|url=http://www.endesa.com/en/aboutEndesa/ourStrategy/Enelgroup|sito=Endesa|titolo=Enel Group|data=30 settembre 2014|accesso=18 marzo 2015|lingua=Inglese}}</ref>
Nel 2013 [[Rosneft]], tramite NGK Itera, comprò la partecipazione del 40% di Enel in [[Arctic Russia BV]] che a sua volta possedeva il 19,6% in [[SeverEnergia]].<ref>{{cita web|url=http://www.reuters.com/article/2013/09/24/us-rosneft-enel-deal-idUSBRE98N0HA20130924|sito=Reuters|titolo= Rosneft buys Enel's stake in Russia gas firm for $1.8 billion|data=24 settembre 2013|accesso=17 marzo 2015|lingua=Inglese}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.rosneft.com/news/pressrelease/24092013.html|sito=Rosneft|titolo= Rosneft Acquires Enel Stake in SeverEnergia|data=24 settembre 2013|accesso=17 marzo 2015|lingua=Inglese}}</ref><ref>{{cita web|url=http://markets.ft.com/research/Markets/Tearsheets/Business-profile?s=ENRU:MCX|sito=Financial Times|titolo=Enel Russia OAO|accesso=18 marzo 2015|lingua=Inglese}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/economia/finanza/2013/09/24/news/enel_vende_in_russia_severenergia_a_rosneft_per_1_8_mld_-67162321/|sito=Repubblica.it|titolo= Enel vende in Russia:
Severenergia a Rosneft per 1,8 mld $|data= 24 settembre 2013|accesso=17 marzo 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.ogj.com/articles/2013/09/rosneft-to-buy-enel-stake-in-arctic-russia-in-1-8-billion-deal.html|sito=Oil & Gas Journal|titolo= Rosneft to buy Enel stake in Arctic Russia in $1.8 billion deal|data=24 settembre 2013|accesso=18 marzo 2015|lingua=Inglese}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.oilgaspost.com/2013/09/27/10-key-facts-rosneft-enel-deal-russia/|sito=The Oil & Gas Post|titolo=10 Key Facts About Rosneft-Enel Deal in Russia|autore=Cristina Terrapinn|data=27 settembre 2013|accesso=18 marzo 2015|lingua=Inglese}}</ref>
==== America Latina ====
In [[Argentina]] Enel possiede il controllo di [[Edesur]] tramite [[Enersys]] e [[Distrilec Inversora SA]], a sua volta partecipata al 51,5% da [[Enersys]].<ref name="enel_com_annual_report_2013" /><ref>{{cita web|url=http://www.edesur.com.ar/masedesur/conoceedesur.aspx|sito=Edesur|titolo= Conocé Edesur|accesso=18 marzo 2015|lingua=Spagnolo}}</ref>
In [[Cile]] Enel possiede, attraverso Enel Energy Europe, il 60,62% di [[Enersis Cile]] a seguito dell'acquisto della partecipazione da [[Endesa]] e del 100% di [[Endesa Latinoamerica SA]].<ref>{{cita web|url=http://www.finanza.com/Finanza/Notizie_Italia/Italia/notizia/Enel_si_riorganizza_in_Spagna_e_in_America_Latina-425139|sito=Finanza.com|titolo= Enel si riorganizza in Spagna e in America Latina|data=12 settembre 2014|accesso=18 marzo 2015|autore=Flavia Scarano}}</ref><ref>{{cita web|url=https://it.finance.yahoo.com/notizie/enel-margine-lordo-semestre-calo-075903460.html|autore= Giselda Vagnoni|sito=Yahoo-Reuters|titolo= Enel riorganizza attività Spagna, Portogallo e America Latina, potrebbe scendere in Endesa|data=31 luglio 2014|accesso=18 marzo 2015}}</ref>
In [[Perù]] tramite [[Enersis Cile]], Enel ha una partecipazione del 58,6% di [[Edegel Perù]], a seguito dell'intesa firmata con [[Inkia America Holding]] nel 2014.<ref>{{cita web|url=http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-05-02/enel-controllata-enersis-cile-maggioranza-edegel-peru-200246.shtml?uuid=ABvqVMFB|sito=Il Sole 24 Ore|titolo= Enel, alla controllata Enersis (Cile) la maggioranza di Edegel (Perù)|data=2 maggio 2014|accesso=18 marzo 2015|autore=Laura Serafini}}</ref>
Argentina and Brazil
EDESUR, privatizzata nel 1992 e il cui controllo azionario è di ENEL attraverso Endesa, con 2,3 milioni di utenti
Edesur Group, Endesa Brasil, Ampla and Coelce
http://www.lindro.it/0-economia/2011-01-18/1502-argentina-via-gli-italiani-di-enel-da-edesur
http://www.enel.com/en-GB/media/news/the-enel-group-in-argentina-and-brazil/p/090027d98230ef4f
Negli [[Stati Uniti d'America]] nel maggio 2014, tramite [[Enel Green Power North America]] acquisì un ulteriore quota del 26% di Buffalo Dunes Wind Project, proprietaria dell'omonima centrale eolica, portando la sua quota al 75%.<ref>{{cita web|url=http://www.enel.com/en-GB/media/press_releases/enel-green-power-north-america-reaches-75-ownership-of-buffalo-dunes-wind-farm/r/1661878|sito=Enel|titolo= ENEL GREEN POWER NORTH AMERICA REACHES 75% OWNERSHIP OF BUFFALO DUNES WIND FARM|data=12 maggio 2014|accesso=18 marzo 2015|lingua=Inglese}}</ref>
A [[Panama]] Enel Fortuna SA http://www.bnamericas.com/company-profile/en/Empresa_de_Generacion_Electrica_Fortuna_S,A,-Enel_Fortuna
http://www.tax-news.com/news/Italys_ENEL_To_Control_Panama_Hydro_Company____26301.html
http://www.hydroworld.com/articles/2007/02/italys-enel-takes-control-of-panamas-300-mw-fortuna.html
Brasile
Enel Brasil Participações Ltda. è una controllata di Enel Green Power che dal 2006 si dedica allo
http://www.enelgreenpower.com/it-IT/company/worldwide/brazil/
Geotermica del Norte, azienda controllata de Enel Green Power in Cile
https://www.enel.com/it-IT/media/news/geotermia-nuove-concessioni-in-cile/p/090027d981a1a9df
Algeria
http://www.petroceltic.com/operations/algeria.aspx
http://www.reuters.com/article/2011/04/28/enel-petroceltic-idUSLDE73R0HA20110428
http://www.rte.ie/news/business/2011/0428/300377-petroceltic/
Enel Green Power e SECI Energia hanno firmato l'accordo definitivo per l'acquisizione del 50% di Powercrop
http://www.huffingtonpost.it/2013/03/26/energia-accordo-tra-enel-green-power-e-seci-maccaferri-per-lo-sviluppo-di-impianti-a-biomasse_n_2956758.html
Cile (Cile, Perù, Brasile, Colombia e Argentina)
generazione che nella distribuzione di enegia
controlla direttamente il 62% di Enersis
la quale a sua volta controlla al 59,9%Endesa Chile
http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2014-12-14/enel-vara-riassetto-sud-america-081334.shtml?uuid=AB2J0bQC
El Salvador
Enel Green Power ha annunciato l’uscita da El Salvador dove l’investimento in La Geo - Enel Green Power ha annunciato l’uscita da El Salvador dove l’investimento in La Geo
13/12/2014
==== Cessioni ====
Nel 2006 Enel acquisì il 66% di [[Slovenské Elektrárne]] dallo Stato Slovacco. A luglio 2014 venne avviato il piano di cessione delle attività, per le quali Enel ricevette diverse offerte, e la cui cessione potrebbe avvenire a metà del 2015.<ref name="enel_com_slovacchia" /><ref>{{cita web|url=http://www.confindustriaromaniatv.ro/vendita-delle-attivita-di-enel-romania-e-slovacchia/|titolo=Vendita delle attività di Enel Romania e Slovacchia|data=16 gennaio 2015|accesso=17 marzo 2015|sito=Confindustria Romania TV}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.nuclearnews.it/news-3491/quattro-offerte-per-le-centrali-slovacche-dellenel/|titolo= Quattro offerte per le centrali slovacche dell'Enel|data=21 gennaio 2015|accesso=17 marzo 2015|sito=NuclearNews}}</ref><ref>{{cita web|url=http://carlofesta.blog.ilsole24ore.com/2015/01/21/quattro-offerte-per-il-66-di-enel-in-slovenske-la-ceca-cez-la-slovacca-slovnaft-alleata-a-mvm-la-ceca-eph-e-la-cinese-cnnc/|titolo= Quattro offerte per il 66% di Enel in Slovenske: la ceca Cez, la slovacca Slovnaft (alleata a Mvm), la ceca Eph e la cinese Cnnc|sito=Il Sole 24 Ore|data=21 gennaio 2015|accesso=17 marzo 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://carlofesta.blog.ilsole24ore.com/2014/11/26/sono-6-i-gruppi-in-gara-per-comprare-il-66-in-slovenske-di-enel-ecco-svelati-i-nomi/|titolo= Sono 6 i gruppi in gara per comprare il 66% in Slovenske di Enel: ecco svelati i nomi|sito=Il Sole 24 Ore|data=26 novembre 2014|accesso=17 marzo 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://economia.ilmessaggero.it/flashnews/enel-sospende-la-cessione-di-asset-in-romania.-avanti-in-slovacchia/1203446.shtml|titolo= Enel sospende la cessione di asset in Romania. Avanti in Slovacchia|data=25 febbraio 2015|accesso=17 marzo 2015|sito=IlMessaggero.it}}</ref>
Nel 2011 venne concluso il processo di vendita, iniziato nel marzo 2010<ref>{{cita web|url=http://www.reuters.com/article/2010/05/20/evn-enel-bulgaria-idUSLDE64J1PT20100520|titolo= EVN says eyes Enel's Bulgaria coal-fired plant|data=20 maggio 2010|accesso=17 marzo 2015|lingua=Inglese|sito=Reuters}}</ref>, della società Enel Maritza east 3, proprietaria della omonima centrale a lignite da oltre 840 MW, al fondo americano US Countour Global. Enel acquisì il 73% della società attraverso [[Enel Produzione]] nel 2008 direttamente dallo stato bulgaro.
<ref name="isbn_9788864531694"/><ref>{{cita web|titolo=Enel Wraps Up Sale of Bulgaria Plant Stake|url=http://www.novinite.com/articles/129727/Enel+Wraps+Up+Sale+of+Bulgaria+Plant+Stake|data=28 giugno 2011|accesso=17 marzo 2015|sito=novinite.com}}</ref><ref>{{cita web|titolo=Enel cede le società in Bulgaria|url=http://www.soldionline.it/notizie/azioni-italia/enel-cede-le-societa-in-bulgaria|data=15 marzo 2011|accesso=17 marzo 2015|sito=Soldionline}}</ref>
Nel luglio 2014 venne annunciato il piano di dismissioni delle attività in Romania con la vendita delle quote di maggioranze nelle aziende Enel Distributie Muntenia SA, Enel Energie Muntenia SA, Enel Distributie Banat SA, Enel Distributie Dobrogea SA, Enel Energie SA e la totalità di Enel Romania Srl.<ref>{{cita web|url=https://www.enel.com/en-gb/media/press_releases/sale-of-enel-group-holdings-in-slovakia-and-romania-begins/r/1662134| titolo=SALE OF ENEL GROUP HOLDINGS IN SLOVAKIA AND ROMANIA BEGINS|data=10 luglio 2014|accesso=17 marzo 2015|sito=Enel}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.business-review.eu/featured/enel-to-sell-electricity-distribution-and-sales-arms-in-romania-67248|titolo= Enel to sell electricity distribution and sales arms in Romania|data=11 luglio 2014|accesso=17 marzo 2015|lingua=Inglese|autore= Ovidiu Posirca}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.ft.com/intl/cms/s/0/12bc016e-8a2e-11e4-9271-00144feabdc0.html#axzz3Ud5H3XIw|data=11 gennaio 2015|accesso=17 marzo 2015|sito=FT|autore= James Politi|lingua=Inglese}}</ref> In relazione alle attività in Romania, il piano venne poi sospeso a febbraio 2015 in seguito al raggiungimento del piano di riduzione del debito.<ref>{{cita web|url=http://www.reuters.com/article/2015/02/19/enel-romania-idUSL5N0VT3SE20150219|titolo= UPDATE 2-Enel suspends Romania sale after debt reduction target reached|data=19 febbraio 2015|accesso=17 marzo 2015|sito=Reuters|lingua=Inglese|autore=Stephen Jewkes}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.milanofinanza.it/news/enel-target-debito-raggiunto-stop-a-vendita-asset-in-romania-201502191535349626|titolo= Enel: target debito raggiunto, stop a vendita asset in Romania|sito=Milano Finanza|data=19 febbraio 2015|accesso=17 marzo 2015|autore=Serena Berici}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.e-gazette.it/sezione/elettricita/enel-stop-cessioni-romania-proseguiranno-invece-slovacchia|titolo= Enel, stop alle cessioni in Romania; proseguiranno invece in Slovacchia|data=2 marzo 2015|accesso=17 marzo 2015|sito=e-gazzette.it}}</ref><ref>{{cita web|url=http://it.reuters.com/article/italianNews/idITL5N0VZ57920150225|titolo= Enel sospende cessione asset Romania, prosegue vendita Slovacchia|sito=Reuters|data= 25 febbraio 2015|accesso=17 marzo 2015}}</ref>
A fine 2014 Enel, attraverso la controllata Enel Green Power International, cedette la totalità di Enel Green Power France a Boralex.<ref>{{cita web|url=http://www.ansa.it/sito/notizie/economia/2014/12/18/enel-gpvia-da-franciacede-egp-a-298mln_c111e961-50d7-4b7f-8dfd-4fe52890a8d1.html|sito=ANSA|titolo= Enel Gp:via da Francia,cede Egp a 298mln|data=18 dicembre 2014|accesso=17 marzo 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.blitzquotidiano.it/energia/enel-green-power-via-dalla-francia-venduto-egp-france-a-boralex-2053046/|sito=Blitz Quotidiano|titolo= Enel Green Power via dalla Francia: venduto Egp France a Boralex|data=18 dicembre 2014|accesso=17 marzo 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://carlofesta.blog.ilsole24ore.com/2014/11/07/enel-green-power-verso-la-vendita-della-francia-in-corsa-terra-firma-e-edf/|sito=Il Sole 24 Ore|titolo= Enel Green Power verso la vendita della Francia: in corsa Terra Firma e Edf|data=7 novembre 2014|17 marzo 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://economia.ilmessaggero.it/flashnews/enel-green-power-esce-dal-mercato-francese-delle-rinnovabili/1074686.shtml|sito=IlMessaggero.it|titolo= Enel Green Power esce dal mercato francese delle rinnovabili|data=18 dicembre 2014|accesso=17 marzo 2015}}</ref>
Enel Green Power Romania
http://www.enel.ro/ro/
Enel Green Power Hellas
http://www.enelgreenpower.com/en-GB/greece/
Piano dismissione 10 Luglio
http://www.lastampa.it/2014/07/11/economia/enel-esce-da-slovacchia-e-romania-zehClgiVhonSo3wi5yVD0N/pagina.html
http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2015-01-10/enel-centra-target-dismissioni-081523.shtml?uuid=ABcLatbC
anche Enel Green Power, società del gruppo che si occupa di energie rinnovabili, ha deciso di mettere in vendita la controllata francese e alcuni asset detenuti negli Stati Uniti
* Erelis Enel, la società ha cambiato nome nel 2010 trasformandosi in Egp France
Naturalmente la fetta più importante della torta, oggetto del programma di vendita, riguarda il 17% detenuto da Enel nella spagnola Endesa, che potrebbe salire fino al 22%. Secondo le prime stime gli incassi attesi si attesterebbero tra i 2,6 e i 3,6 miliardi. Con tutta una serie di variabili dall’esito tutt’altro che scontato
Nei giorni scorsi, tra l’altro, Enel ha ceduto al gruppo altoatesino Sel spa (controllato dalla provincia autonoma di Bolzano) le quote finora detenute in SE Hydropower e in SF Energy
http://www.lanotiziagiornale.it/lenel-per-far-cassa-prova-a-vendersi-tuttoma-sulle-cessioni-accelerate-ce-aria-di-flople-spine-in-slovacchia-e-romania/
==== Associazioni ====
Cina ECCSEL;
http://www.enea.it/it/Ricerca_sviluppo/documenti/ricerca-di-sistema-elettrico/combustibili-fossili-ccs/2012/rds-2013-227.pdf
Enel fa parte di varie organizzazioni fra cui l’European Wind Energy Association (Ewea) e
l’European Photovoltaic Industry Asociation (Epia) i due organismi che raccolgono rispettivamente gli operatori nel settore dell’eolico e del fotovoltaico
partecipazione a Eurelectric
World Energy Council
dai contatori elettronici, per i quali Enel ha fondato l'associazione internazionale Meters&More
smart grids, promosse dall'European Distribution System Operators for Smart Grids (Edso)
Enel si impegna per l'elettrificazione delle aree rurali in particolare in America Latina, partecipando fra l'altro all’Alliance for Rural Electrification.
https://www.enel.com/it-IT/media/news/enel-presenza-locale-respiro-globale/p/090027d981bd89f3
Al G8 Ambiente, tenutosi nell’aprile 2008 a Siracusa, è stato sottoscritto, nell’ambito dell’Intesa italoaustraliana
per la cooperazione nello sviluppo delle tecnologie CCS, un “Memorandum of Understanding”
tra ENEL e il ministro australiano dell’Agricoltura, della Pesca e delle Foreste, che prevede l’adesione di
ENEL come socio fondatore al Global Carbon Capture and Storage Institute (GCCSI).
http://www.enea.it/it/Ricerca_sviluppo/documenti/ricerca-di-sistema-elettrico/combustibili-fossili-ccs/2012/rds-2013-227.pdf
In [[Portogallo]] Enel Green Power España acquisì nel 2011, tramite la controllata Finerge, la totalità di Sociedad Termica Portuguesa SA, azienda attiva nel settore delle energie rinnovabili.<ref>{{cita web|url=http://www.blitzquotidiano.it/energia/enel-rinnovabili-spagna-portogallo-energia-885640/|sito=Blitz Quotidiano|titolo= Enel Green Power Espana si espande in Portogallo|data=9 giugno 2011|accesso=17 marzo 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.soldionline.it/notizie/azioni-italia/enel-green-power-shopping-in-portogallo|sito=Soldionline|titolo=Enel Green Power, shopping in Portogallo|data=9 giugno 2011|accesso=17 marzo 2015}}</ref>
== Riconoscimenti ==
Enel si è così aggiudicata il Platts Global Energy Award (GEA) nella categoria “Deal of the Year” (operazione dell’anno), per l’acquisizione di Endesa, la principale utility spagnola con una forte presenza anche in America Latina
http://www.italplanet.it/interna.asp?sez=563&info=16086
http://www.italoblog.it/2009/12/la-migliore-operazione-mondiale-in-campo-energetico-nel-2009-e-di-enel/
== Presenza internazionale ==
{{c|manca la descrizione delle attività nelle fonti energetiche tradizionali, molto radicate|aziende|gennaio 2015}}
[[File:Enel world production sites.JPG|thumb|upright=1.8|Presenza del Gruppo Enel nel mondo]]
Con oltre {{M|30|ul=GW}} di impianti che utilizzano fonti energetiche rinnovabili (idrico, geotermico, eolico, solare e [[biomasse]]) in Europa e nelle Americhe, Enel è uno dei leader mondiali del settore. Inoltre, Enel è fortemente impegnata nella crescita nelle rinnovabili e nella ricerca e lo sviluppo di nuove tecnologie amiche dell'ambiente con molti progetti in Italia e all'estero.
Il 17 settembre 2008, Enel ha costituito [[Enel Green Power]], società dedicata allo sviluppo e alla gestione della produzione elettrica da fonti rinnovabili, società che produce circa 4.500 MW con impianti idrici, eolici, geotermici, fotovoltaici e a biomasse in Europa e nelle Americhe.
Enel è presente in Europa (Bulgaria, Francia, Grecia, Italia, Romania, Russia, Slovacchia e Spagna), in Nord America (Canada e Stati Uniti) e America Latina (Brasile, Cile, Costa Rica, El Salvador, Guatemala, Messico e Panama). Con la controllata [[Endesa]], Enel è presente anche in [[Argentina]], [[Colombia]], [[Marocco]], [[Perù]] e [[Portogallo]].
=== Spagna e Portogallo ===
All'inizio di ottobre del 2007, Enel, assieme al partner spagnolo [[Acciona]], ha concluso un'offerta pubblica congiunta sull'intero capitale di [[Endesa]], principale azienda elettrica spagnola, arrivando a detenere congiuntamente il 92% del pacchetto azionario (Enel 67%, Acciona 25%). Nel mese di febbraio del 2009 ha rilevato la quota di Endesa detenuta da Acciona per 11,1 miliardi di euro, portando la sua quota al 92,06%.<ref>[http://www.corriere.it/economia/09_febbraio_21/enel_conquista_endesa_dossena_fcbcd4d8-fff0-11dd-a585-00144f02aabc.shtml Acciona (Entrecanales) esce in cambio di impianti nelle rinnovabili per 2,9 miliardi. Mediobanca advisor]</ref> A dicembre [[2014]] Enel possiede il 70,14%<ref>{{cita web|url=http://www.endesa.com/en/accionistas/laaccion/participaciones|titolo= Significant shareholders and treasury shares |accesso=7 dicembre 2014}}</ref> del capitale azionario di [[Endesa]]. Inoltre, [[Enel Green Power]] gestisce impianti di generazione da rinnovabili in Spagna e Portogallo.
[http://www.endesa.es Endesa]
=== America del Nord ===
Attraverso [[Enel Green Power]], il Gruppo è uno dei principali operatori indipendenti del continente americano nelle rinnovabili con Enel North America ed Enel latin America, due società che dispongono di oltre 1.400 MW di potenza installata.
In [[America del Nord]], Enel North America ha impianti da 788 MW (idrico, geotermico, eolico e biomasse).
Nel marzo 2007, Enel, attraverso la sua sussidiaria Enel North America, ha annunciato l'acquisto di AMP Resources. L'acquisto comprende, nel settore dello sviluppo del geotermico, quattro progetti in fase avanzata e uno in fase ormai operativa, che aggiungeranno circa 150 MW di potenza alle operazioni di Enel in America, oltre a fornire accesso a una gamma di future opportunità.
Il 2 ottobre 2008, Enel ha inaugurato il parco eolico di Smoky Hills da 250 MW in Kansas, il più grande realizzato dal gruppo nel mondo e il più grande mai costruito in Kansas. Il 17 aprile 2009, sono stati inaugurati in Nevada, nella contea Churchill, due innovativi impianti geotermici di [[Enel Green Power]]. Stillwater e Salt Wells: così si chiamano le due nuove centrali e hanno una capacità installata complessiva di 65 MW lordi.
[http://www.enel.it/northamerica Enel North America]
=== America Latina ===
In [[America Latina]], Enel dispone di impianti eolici e idroelettrici da oltre 668 MW. [[Enel America Latina]] opera in [[Cile]] e in [[El Salvador]] nel settore geotermico.
Tramite [[Endesa]], il Gruppo Enel è ai primi posti in America Latina con circa 16 GW di capacità installata da termoelettrico, idroelettrico e altre rinnovabili: 4,4 GW in Argentina, 1 GW in Brasile, 5,6 GW in Cile, 2,9 GW in Colombia e 1,8 GW in Perù.
[http://www.enel.it/northamerica Enel Latin America]
=== Francia ===
In [[Francia]], Enel ha acquisito [[Erelis]], controllata di Enel Green Power che dispone di 12 MW di impianti eolici in esercizio e progetti fino a 500 MW. Era inoltre presente nel settore nucleare con una quota del 12,5% del progetto di nucleare di nuova generazione [[European Pressurized Reactor]] (EPR) capitanato da [[Électricité de France|EDF]], il cui primo impianto (1.600 MW) è in costruzione a [[Flamanville (Bassa Normandia)|Flamanville]], in [[Normandia]]; tuttavia nel dicembre 2012 esce dal progetto chiedendo il rimborso delle spese anticipate<ref>[http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/12/04/enel-abbandona-nucleare-in-francia-avra-rimborso-di-613-milioni/435762/ Enel abbandona il nucleare in Francia. Avrà un rimborso di 613 milioni - Il Fatto Quotidiano<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
In Francia, Enel è anche presente nel settore delle rinnovabili con Enel Green Power che dispone di 68 MW di impianti eolici in esercizio e progetti fino a 500 MW. Nel settore del trading, Enel possiede il 5% della borsa elettrica francese [[Powernext]] ed è uno dei principali operatori nel trading, avendo venduto 3,3 TWh a grandi clienti francesi nel 2009.
=== Bulgaria ===
In [[Bulgaria]], Enel ha acquisito nel marzo del 2003 il controllo di una delle principali centrali del Paese, [[Maritza East III]]: un impianto da 602 MW alimentato a lignite.
=== Slovacchia ===
In [[Slovacchia]], Enel detiene il 66% della società elettrica [[Slovenske Elektrarne]], il primo produttore di energia elettrica della Slovacchia e il secondo dell'Europa centro-orientale, con una capacità produttiva di circa 5.345 MW e ben bilanciata tra nucleare, termoelettrico e idroelettrico.
=== Romania ===
In [[Romania]], Enel è attivo nella vendita di elettricità tramite Enel Energie ed Enel Energie Muntenia e nella distribuzione di elettricità tramite [[Electrica Banat]], [[Electrica Distributie Dobrogea]] ed [[Electrica Muntenia Sud]]. Il Gruppo ha circa 2,6 milioni di clienti nel Paese.
=== Russia ===
In [[Russia]], Enel è un operatore verticalmente integrato dall<nowiki>'</nowiki>''upstream'' alla generazione e alla vendita di energia elettrica. Nel settore ''upstream'', attraverso SeverEnergia (un consorzio partecipato da Enel al 19,6%, da [[Gazprom]] al 51% e da [[Eni]] al 29,4%), Enel gestisce alcuni promettenti asset nel settore del gas naturale. Inoltre, Enel attualmente possiede il 56,39% del capitale della Genco (Generation Company) “Enel OGK-5” (ex “OGK-5”), che dispone di quattro centrali termoelettriche per circa 8.200 MW situate nelle aree a più alta crescita del Paese. Nel settore della vendita, Enel possiede il 49,5% di RusEnergoSbyt, il più importante ''trader'' di elettricità in [[Russia]] che ha tra i suoi clienti le maggiori aziende del Paese.<ref>[http://www.enel.it/azienda/chi_siamo/doc/profilo_societario_enel.pdf Azienda - Enel.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
== Principali azionisti ==
* [[Ministero dell'Economia e delle Finanze]] - 25,5%<ref name="web_corriere_tesoro_vende_5_7_per_cento" />
* People's Bank of China - 2,071%
Compagine azionaria aggiornata al 5 giugno 2014 secondo i dati [[Commissione Nazionale per le Società e la Borsa|Consob]] sugli azionisti rilevanti.<ref>{{http://www.consob.it/main/documenti/assetti_proprietari/semestre1-2014/117467_Az.html?filedate=05/06/2014&sem=/documenti/assetti_proprietari/semestre1-2014/117467_Az.html&docid=0&link=Pie-chart+Capitale+ordinario%253D%252Fdocumenti%252Fassetti%252Fsemestre1-2014%252F117467_TOrdDich.html%253B+Pie-chart+Capitale+votante%253D%252Fdocumenti%252Fassetti%252Fsemestre1-2014%252F117467_TVotDich.html&nav=false}}</ref>
== Consiglio di amministrazione ==
Aggiornato a dicembre 2014.<ref>{{cita web |url=http://www.enel.com/en-GB/governance/board/ |titolo= Board of Directors |data=11 novembre 2014 |sito=Enel |accesso=7 dicembre 2014}}</ref>
* Presidente: [[Maria Patrizia Grieco]]
* Amministratore Delegato: [[Francesco Starace]]
* Consigliere: [[Alessandro Banchi]]
* Consigliere: [[Alberto Bianchi]]
* Consigliere: [[Paola Girdinio]]
* Consigliere: [[Alberto Pera]]
* Consigliere: [[Anna Chiara Svelto]]
* Consigliere: [[Angelo Taraborrelli]]
== Onorificenze ==
* Conferita il 11/10/2010:
{{Onorificenze
|immagine=ProtezioneEcc1.png
|nome_onorificenza= Medaglia al merito di I classe della Protezione Civile
|collegamento_onorificenza=Attestato di pubblica benemerenza della Protezione civile
|motivazione=Per la partecipazione all'evento sismico del 6 aprile 2009 in Abruzzo, in ragione dello straordinario contributo reso con l'impiego di risorse umane e strumentali per il superamento dell'emergenza.
|luogo=D.P.C.M. 11 ottobre 2010
}}
== Società del Gruppo Enel ==
La situazione attuale (2009) delle società controllate dal gruppo sono, in ordine alfabetico, le seguenti:<ref>[http://www.enel.it/azienda/en/investor_relations/bilanci_documenti/doc/2009BILCONS/Annual_Report_ing.pdf Azienda - Enel.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
* Deval S.p.A. - Distribuzione dell'energia elettrica in [[Valle d'Aosta]]<ref>[http://www.devalspa.it/la+storia_1-4-0-0-0.aspx STORIA<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> Ceduta a CVA S.p.A (Compagnia Valdostana Acque) nel dicembre 2011<ref>[http://archivio-radiocor.ilsole24ore.com/articolo-1004272/enel-perfezionata-cessione-51-deval/Cessione<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
* [[Enel Distribuzione]] S.p.A.
* [[Enel Energia]] S.p.A.
* Enel Factor - Servizio finanziario di [[factoring]]<ref>[http://www.enel.it/attivita/servizi_diversificati/factoring/ Enel Servizi - Enel.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
* [[Enel Green Power|Enel Green Power S.p.A.]] - 69,171%
* [[Enel Produzione]] S.p.A.
* Enel Servizi Srl
* [[Enel Servizio Elettrico]] S.p.A.
* [[Enel So.l.e.]] - Illuminazione pubblica ed artistica<ref>[http://www.enel.it/enelsole/profilo/scopri/scopries.asp ENEL Sole<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
* Enel.si Srl
* Enel Ingegneria e Ricerca S.p.A.
=== Situazione attuale ===
Tra il 2002 e il 2004 la conclusione del processo di riassetto previsto dal decreto Bersani, l'uscita da settore dell'acqua e la vendita del patrimonio immobiliare dell'azienda, permettono a Enel di mettere in atto una nuova [[strategia di focalizzazione]] sul [[core business]] dell'energia.
Il 30 luglio del 2008 Enel inaugura a Civitavecchia una nuova centrale il cui progetto era partito alla fine del 2003. Si tratta di una riconversione di un vecchio impianto a olio combustibile. La nuova centrale ha una capacità totale di 1.980 MW, è composta da tre gruppi ed è in grado di soddisfare il 50% del fabbisogno di energia elettrica nel Lazio. L'impianto riduce le emissioni dell'88%, e le emissioni di anidride carbonica del 18%.
Per quanto riguarda il gas, Enel ha concluso la realizzazione di cinque centrali a ciclo combinato che hanno sostituito gli impianti tradizionali a gas.
Concluso l'adempimento degli obblighi previsti dalla legge italiana con la cessione di Terna (la società che gestisce la rete nazionale di trasmissione), Enel si dedica a una strategia di internazionalizzazione, finalizzando acquisizioni come quella di Slovenské elektrárne (SE), maggior produttore di energia elettrica della Slovacchia e secondo dell'Europa Centro-orientale, di alcune società di distribuzione in Romania, della Genco Russa Ogk 5 e della società elettrica spagnola Endesa.
A fine 2006 viene presentato un piano a favore dell'ambiente, che prevede investimenti per nuove fonti rinnovabili e per la ricerca. In questo ambito, Enel si occupa della [[Cattura e sequestro del carbonio|cattura e sequestro dell'anidride carbonica]] con alcuni progetti basati sulla tecnologia di cattura post-combustione.
A fine [[2008]]/inizio [[2009]], Enel inizia a dismettere una serie di attività per ridurre l'indebitamento finanziario, aumentato negli ultimi mesi, per effetto dell'acquisizione del 92% del capitale di Endesa, tra cui Enel Linee Alta Tensione S.r.l. (rete di trasmissione elettrica ad alta tensione), ceduta da Enel Distribuzione S.p.A., nel dicembre [[2008]] a Terna S.p.A., ed Enel Rete Gas S.p.A.<ref>[http://news.excite.it/economia/600332/ENEL-AL-VIA-CESSIONE-RETE-GAS-DOMANI-AVVISO-VENDITA Enel: Al Via Cessione Rete Gas, Domani Avviso Vendita - Economia - Excite Italia<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[http://newscontrol.repubblica.it/item/527981/enel-offerte-per-rete-gas-entro-29-12-vendita-a-3-2009 Kataweb NewsControl<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> (che manterrà comunque una quota di minoranza), il 29 maggio [[2009]] Enel Distribuzione cede per 480 milioni di euro l'80% di Enel Rete Gas alla cordata F2i Reti Italia S.r.l. formata da [[F2I Fondi Italiani per le Infrastrutture SGR S.p.A.|F2I]] (75%) ed [[Axa|Axa Private Equity]] (25%). Ora il contratto dovrà essere approvato da [[AGCM]] e da [[AEEG]].<ref>[http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Finanza%20e%20Mercati/2009/05/enel-rete-gas-Axa-F2I.shtml?uuid=f86beb6c-4c3a-11de-b287-ce5e90524180&DocRulesView=Libero Enel cede 80% di Rete Gas a F2I e Axa - Il Sole 24 ORE<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
== Bilancio 2013 ==
Nel 2013 Enel ha realizzato un fatturato di 80.53 miliardi di euro, di cui:
* 30.93 miliardi da Iberia e America Latina
* 22.91 miliardi da Generazione ed Energy Management
* 16.92 miliardi da Mercato
* 7.73 miliardi da Attività Internazionali
* 7.69 miliardi da Infrastrutture e Reti
* 2.82 miliardi da Energie rinnovabili
Elisioni da sottrarre per 8.5 miliardi.
Ebitda di 17.01 miliardi, Ebit di 9.94 miliardi (contribuiscono in maggior parte Iberia e America Latina con 3.83 miliardi, Infrastrutture e Reti con 3.02 mld, Energie Rinnovabili con 1.71 mld), utili per 3.25 miliardi.
52.83 miliardi di patrimonio netto, indebitamento finanziario netto di 39.86 miliardi, il valore residuo di immobili, impianti e macchinari ammonta a 81.05 miliardi, 71.394 dipendenti.
Ha prodotto 286.1 TWh di energia (33% da rinnovabili, 29% da carbone, gas 14%, nucleare 14%, olio 10%), distribuiti 404 TWh, ha venduto 8.6 miliardi di metri cubi di gas naturale e 91.72 miliardi di KWh.
In Italia ha un numero medio di clienti pari a 27.81 milioni e 1.13 milioni di km di rete di distribuzione.
Fonti: [https://www.enel.com/it-IT/doc/report2013/bilancio_consolidato_2013.pdf Bilancio Enel al 31.12.13]
== Le tariffe ==
L'Autorità per l'energia elettrica e il gas fissa ogni 3 mesi le tariffe del mercato tutelato sulla base dell'andamento dei prezzi dei combustibili. Una parte consistente della bolletta elettrica è composta di cosiddette componenti di sistema e dall'accisa. A seguito della liberalizzazione del mercato elettrico anche per i clienti domestici, avvenuta il 1º luglio 2007, in alternativa alle tariffe del mercato tutelato, Enel ha proposto una serie di offerte commerciali.
== Il Progetto E-mobility Italy ==
Nel novembre 2009 è partito in Italia il [[Progetto E-mobility Italy]], una sperimentazione basata su una flotta di 100 Smart ED. Le auto sono state distribuite nelle città di Roma, Pisa e Milano. La sperimentazione, in collaborazione con Daimler, intende verificare la possibilità di utilizzare le Smart ED per gli spostamenti in ambito urbano con veicoli elettrici. Per la ricarica dei veicoli si utilizzano le colonnine installate da Enel, che funzionano secondo lo schema di funzionamento dei contatori elettronici domestici che Enel ha installato nelle case italiane.
== Enel Cuore Onlus ==
Enel Cuore è una [[ONLUS]] italiana costituita da Enel per gestire i fondi dell'azienda destinati alla [[beneficenza]] e alla [[solidarietà]]. Sostiene progetti nel campo dell'assistenza sociale, della [[salute]], dell'[[educazione]], e dello [[sport]].
I fondi dell'Associazione derivano dalle "liberalità" di Enel e di altre società controllate. La onlus opera in Italia e all'estero e cooperando con le persone, gli enti [[non profit]], il mondo del [[volontariato]] e le istituzioni.
== Correnti musicali ==
L'iniziativa ''Correnti musicali'', voluta dall'azienda (che nel [[2003]] era diventata socio fondatore dell'Accademia Santa Cecilia), consiste nel trasformare le centrali elettriche in palcoscenici musicali. Gli artisti che si sono esibiti nel [[2010]] sono [[Patty Pravo]], [[Noemi (cantante)|Noemi]], [[Simone Cristicchi]] e [[Irene Grandi]].<ref>[http://www.enel.it/it-IT-static/eventi_news/news/2010/correnti_musicali/ Correnti musicali]</ref>
==
{{references|2}}
== Voci correlate ==
* [[Decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79]]
* [[Distribuzione di energia elettrica]]
* [[Produzione di energia elettrica]]
* [[Produzione di energia elettrica in Italia]]
* [[Referendum abrogativi in Italia del 1987]]
* [[Trasmissione di energia elettrica]]
* [[Società Gestione Impianti Nucleari]] (SOGIN)
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Enel|wikt=ENEL|wikt_etichetta=ENEL}}
== Collegamenti esterni ==
* [http://www.enel.it Sito web]
* [http://www.enel.com Sito web ENEL internazionale]
* [http://www.ceraunvolt.it La storia dell'azienda attraverso le esperienze degli ex-dipendenti]
== Altri contenuti ==
http://www.isprambiente.gov.it/it/certificazioni/emas/elenco-organizzazioni-registrate-emas/
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