Ernest Dichter: differenze tra le versioni
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Ottenne il Dottorato all'[[Università di Vienna]] nel [[1934]], ed emigrò negli [[Stati Uniti]] nel [[1937]] con la moglie Hedy.
Nel 1946 fondò l'''Institute for Motivational Research'' a [[Croton-on-Hudson (New York)]], e negli anni successivi fondò istituti simili in [[Svizzera]] e [[Germania]].
Dichter esplorò le applicazioni dei concetti e tecniche psicoanalitiche di [[Sigmund Freud|Freud]] nell'ambito del commercio, in particolare per lo studio del comportamento del consumatore nel mercato. Le nuove idee che egli apportò ebbero un'influenza significativa sull'operato dell'industria pubblicitaria del Ventesimo secolo.
La [[Democrazia Cristiana]] si avvalse della consulenza di Dichter , all'epoca consulente del CISER (Centro Italiano Studi e Ricerche),per la sua [[Elezioni politiche in Italia del 1963|campagna elettorale del 1963]]. Recensendo il suo volume ''La strategia del desiderio'' un redattore della rivista ''Il Mulino'', a tale proposito, ebbe a scrivere: «(...) si sono suggerite idee buone ''in un contesto assai diverso''; ottime, magari, per ''vendere saponette'' (il che è altra cosa dal far votare la gente) e ''negli Stati Uniti'' (che sono un paese alquanto diverso dal nostro)».<ref>{{cita pubblicazione |nome=Schedario|titolo=Ernest Dichter, La strategia del desiderio|rivista=Il Mulino|città=Bologna|volume=Fascicolo 135, Anno XIII |numero=1 |anno=1964 |mese=Gennaio |p=118}}</ref>
== Opere ==
* ''La strategia del desiderio'', Garzanti, Milano 1963
== Note ==
<references/>
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie}}
[[Categoria:Emigranti dall'Austria dopo l'Anschluss]]
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