Padre Eterno con un putto: differenze tra le versioni

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{{Opera d'arte
|immagine = Guercino (Giovan Francesco Barbieri) - God the Father and Angel - Google Art Project.jpg
| grandezza immagine = 300px
| titolo =Il Padre Eterno con un putto
| artista = [[Giovanni Francesco Barbieri]] detto [[Guercino]]
| data = 1620 circa
| opera = dipinto
| tecnica = [[Pittura a olio|olio]] su [[Pittura su tela|tela]]
| altezza = 66
| larghezza = 91
| città = [[Genova]]
| ubicazione = [[Musei di Strada Nuova]], [[Palazzo Rosso (Genova)|Palazzo Rosso]]
}}
 
Il '''''Padre Eterno con putto''''', o '''''Padre Eterno con un angioletto''''', è un dipinto a [[Pittura a olio|olio]] su [[Pittura su tela|tela]] di(66x91 cm 66x91) realizzato da [[Giovanni Francesco Barbieri]], detto [[Guercino]], databileintorno al 1620 e conservato nei [[Musei di Strada Nuova]], a [[Palazzo Rosso (Genova)|Palazzo Rosso]], [[Genova]].
= [[Vestizione di san Guglielmo|Il]] Padre Eterno con putto =
Il '''''Padre Eterno con putto''''' è un dipinto a [[Pittura a olio|olio]] su [[Pittura su tela|tela]] di cm 66x91 realizzato da [[Giovanni Francesco Barbieri]] detto [[Guercino]], databile al 1620 e conservato nei [[Musei di Strada Nuova]], [[Palazzo Rosso]], [[Genova]].
 
== Storia ==
"«Questo piccolo bellissimo dipinto"»<ref name="Boccardo p.38">Boccardo p.38</ref> era originariamente destinato a fungere da coronamento alla pala con la ''[[Vestizione di san Guglielmo]]'', commissionata da Cristoforo Locatelli al Guercino per l'altare da lui posseduto nella [[Chiesa dei Santi Gregorio e Siro|chiesa di San Gregorio]] [[Chiesa dei Santi Gregorio e Siro|e Siro]] a [[Bologna]]. Tuttavia, affascinato dalla bellezza del dipinto, il committente "«lo tenne per sé ponendovi una copia".»<ref>Malvasia 1678, II p.364</ref><ref>Malvasia 1841, II p.259</ref>. La copia rimase al suo posto sicuramente fino al 1962. È stato ipotizzato da Irnerio Patrizi, che però non conosceva l'originale, che il dipinto sopra alla pala, fosse l'originaletale.<ref>Patrizi pp.78-81</ref>Ma Tuttavia, l'altissima qualità del dipinto in oggetto, fugò qualsiasi dubbio.<ref> name="Boccardo p.38<"/ref>

Il quadro in esame compare per la prima volta nel catalogo della quadreria di Gio.[[Giovanni Francesco II Brignole- Sale]], ubicata a [[Palazzo Rosso (Genova)|Palazzo Rosso]] ([[Genova]]), del 1748 e poi in quello del 1756 . Egli aveva ereditato dalla nonna Maria Durazzo una ricca collezione di dipinti, che si aggiunse a quella già in possesso del padre [[Anton Giulio II Brignole- Sale]]. Gio.Giovanni Francesco II ampliò notevolmente la collezione con nuovi acquisti e, '''i'''ntornointorno al 1740, destinò tutte le sale del secondo piano nobile di [[Palazzo Rosso (Genova)|Palazzo Rosso]] alla quadreria di famiglia. Questa collezione comprendeva opere di artisti come [[Anton van Dyck]], [[Guido Reni]], Guercino, [[Mattia Preti]] e [[Bernardo Strozzi]], oltre allo stesso Guercino. Pur in assenza di documentazione, tutto "«induce ad identificare in lui il probabile acquirente"».<ref> name="Boccardo p.38<"/ref>.

Nella seconda metà del XIX secolo, l’ultima discendente della famiglia Brignole-Sale, Maria (1811-1888), duchessa di Galliera, selezionò alcune opere della collezione di famiglia, tra cui la piccola tela del Guercino, per arredare la sua residenza parigina, l’attualel'odierno [[Hôtel Matignon]]. Quando nel 1874, d’accordo con il figlio Filippo, donò [[Palazzo Rosso]] e le sue raccolte al [[Comune di Genova]], il dipinto restò escluso dalla donazione. In un primo momento era previsto che, alla sua morte, i beni conservati nella dimora francese passassero alla città di Parigi, ma i mutamenti politici in Francia la spinsero a rivedere le sue disposizioni, destinando anche tali opere a Genova. Esse costituirono il primo nucleo del nuovo museo di [[Palazzo Bianco]], anch’esso di sua proprietà. In una successiva riorganizzazione, il [[Comune di Genova]] decise di spostare questa opera del Guercino a [[Palazzo Rosso]], dove tuttora si trova.
 
== Descrizione e stile ==
Il dipinto raffigura [[Dio Padre]] seduto tra le nubi, rivolto con dolcezza verso un [[Putto|putto alato]] che tiene tra le mani un [[globo crucigero]]. La figura divina, avvolta in un ampio manto rosso porpora, impugna nella mano destra uno scettro dorato finemente ornato, simbolo di sovranità. Lo sguardo del Padre Eterno, intensamente concentrato e carico d’affetto, si posa sul putto con un’espressione sorprendentemente intima e umana, lontana da ogni enfasi gerarchica o solennità iconografica tradizionale. Il bambino alato, nudo e seduto su una nuvola, volge a sua volta lo sguardo verso Dio, tenendo saldo il globo terrestre, emblema del dominio divino sul mondo. Le due figure si inseriscono in uno spazio ristretto, dominato da toni cupi e una luce concentrata che modella i volumi con forte intensità, creando un’atmosfera teatrale ma raccolta.
 
Dal punto di vista stilistico nei dipinti dldel Guercino "«a partire dalla seconda decade del XVVII secolo si può veramente sentire l'influenza della ricca, cupa tavolozza di [[Tiziano]]»."<ref>Turner p.12</ref>
 
== Note ==
<references />
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Bibliografia ==
* Boccardo Piero, ''Genova e Guercino. Dipinti e Disegni delle Civiche Collezioni. Catalogo della mostra tenutasi presso la Galleria di Palazzo Rosso a Genova dal 21 maggio al 23 agosto 1992'', Bologna, Nuova Alfa Editoriale, 1992.
* Malvasia Carlo Cesare, ''Felsina Pittrice. Vite de pittori bolognesi',' Bologna, tipografia di Giacomo Monti Bologna, 1678.
* Malvasia Carlo Cesare, ''Felsina Pittrice. Vite de pittori bolognesi'', Edizione riveduta e corretta, con aggiunte e note a cura di Giampietro Zanotti, Bologna, Tipografia Guidi all’Ancora, 1841.
* Patrizi Irnerio, ''Un problema sul Guercino'', in "Arte Antica e Moderna!, vol 33, Editore Tanari, Bologna, 1966.
* Turner Nicholas:, Saggiosaggio introduttivo in ''Genova e il Guercino Disegni e dipinti delle civiche collezioni. Catalogo di una mostra tenutasi nel 1992 presso la Galleria di Palazzo Rosso a Genova 21 maggio al 23 agosto 1992'', Bologna, Nuova Alfa Editoriale, 1992, ISBN 978-8877793355.
 
{{Portale|pittura}}
 
[[Categoria:Dipinti su Dio Padre]]
* Turner Nicholas: Saggio introduttivo in ''Genova e il Guercino Disegni e dipinti delle civiche collezioni. Catalogo di una mostra tenutasi nel 1992 presso la Galleria di Palazzo Rosso a Genova 21 maggio al 23 agosto 1992'' Bologna Nuova Alfa Editoriale 1992 ISBN 978-8877793355
[[Categoria:Dipinti su angeli]]
* Boccardo Piero ''Genova e Guercino. Dipinti e Disegni delle Civiche Collezioni. Catalogo della mostra tenutasi presso la Galleria di Palazzo Rosso a Genova dal 21 maggio al 23 agosto 1992'' Bologna, Nuova Alfa Editoriale, 1992.
[[Categoria:Dipinti del Guercino]]
* Malvasia Carlo Cesare ''Felsina Pittrice. Vite de pittori bolognesi'' Bologna tipografia di Giacomo Monti Bologna 1678
[[Categoria:Dipinti nei Musei di Strada Nuova]]
* Malvasia Carlo Cesare ''Felsina Pittrice. Vite de pittori bolognesi'' Edizione riveduta e corretta, con aggiunte e note a cura di Giampietro Zanotti Bologna Tipografia Guidi all’Ancora 1841
* Patrizi Irnerio ''Un problema sul Guercino'' in Arte Antica e Moderna, vol 33 Editore Tanari, Bologna 1966
* Turner Nicholas in: ''Genova e il Guercino Disegni e dipinti delle civiche collezioni. Catalogo di una mostra tenutasi nel 1992 presso la Galleria di Palazzo Rosso a Genova 21 maggio al 23 agosto 1992'' Bologna Nuova Alfa Editoriale 1992 <nowiki>ISBN 978-8877793355</nowiki>