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|Nome= Pontescodogna
|Nome ufficiale=
|Panorama= Corte di Giarola (Collecchio) - cortile d'ingresso 2019-06-12.jpg
|Panorama=
|Didascalia= Corte di Giarola
|Stemma=
|Stato= ITA
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}}
 
'''Pontescodogna''' è una [[frazioneFrazione geografica(geografia)|frazione]] del comune di [[Collecchio]], in [[provincia di Parma]]; essa comprende la vicina località di Giarola con la sua [[Corte di Giarola|corte rurale medievale]].<ref name="Pontescodogna">{{cita web|url=http://www.comune.collecchio.pr.it/servizi/Menu/dinamica.aspx?idSezione=18144&idArea=18150&idCat=60536&ID=60630&TipoElemento=categoria|sito=www.comune.collecchio.pr.it|titolo=Pontescodogna|accesso=31 gennaio 2017}}</ref>
 
La località dista 2,39&nbsp;km dal capoluogo.<ref name="La Frazione di Pontescodogna"/>
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== Origini del nome ==
La località deve il suo nome al ponte sul torrente [[Scodogna]] attorno al quale il nucleo abitato si sviluppa.<ref name="Pontescodogna"/><ref name="Dall'Aglio 532">{{cita|Dall'Aglio|p. 532}}.</ref>
 
== Storia ==
Originariamente la località dipendeva dalla vicina [[Corte di Giarola|Giarola]], ove fu costruito tra l'[[VIII secolo|VIII]] e il [[IX secolo]] un presidio fortificato a controllo del guado sul fiume Taro, per volere della casata del nobile [[Franchi|franco]] Ingo. ''Glariola'' fu nominata per la prima volta nel 1034 in un rogito di compravendita di terreni, mentre nel 1045 i discendenti di Ingo donarono il ''castrum'' con la sua [[Chiesa di San Nicomede|cappella]] [[architettura romanica|romanica]] alla badessa Imila del [[Monastero di San Paolo (Parma)|monastero di San Paolo]] di [[Parma]].<ref name="Dall'Aglio 532">{{cita|Dall'Aglio|p. 532}}.</ref><ref name="La Storia della Corte di Giarola di Collecchio">{{cita web|url=https://ambiente.regione.emilia-romagna.it/it/parchi-natura2000/aree-protette/immagini-aapp/foto-parchi/taro/storia_giarola.pdf/@@download/file/storia_giarola.pdf|titolo=La Storia della Corte di Giarola di Collecchio|accesso=26 gennaio 2017}}</ref>
Durante la [[seconda guerra mondiale]] nella piccola località fu costruita una [[polveriera]], che fu bombardata dagli aerei [[Alleati della seconda guerra mondiale|alleati]] nel luglio del [[1944]].<ref>{{cita web|url=http://www.istitutostoricoparma.it/occupazione_militare/bombardamenti.html|sito=www.istitutostoricoparma.it|titolo=I bombardamenti|accesso=31 gennaio 2017}}</ref>
 
La fortificazione fu rasa al suolo nel 1308 dalle truppe di [[Giberto III da Correggio]], dopo essere stata occupata dai [[Rossi di Parma|Rossi]] e dai [[Meli Lupi|Lupi]] cacciati da Parma; sopravvissero alla distruzione la cappella e l'ampia corte agricola realizzata dalle [[benedettine]], che ne mantennero il possesso fino alla confisca [[Napoleone|napoleonica]] del 1811.<ref name="Un antico centro di trasformazione agro-alimentare">{{cita web|autore=Ubaldo Del Sante|url=http://storage.aicod.it/portale/museidelcibo/file/SedeMuseo.doc|sito=storage.aicod.it|titolo=Un antico centro di trasformazione agro-alimentare - Breve storia della Corte di Giarola, del suo caseificio e della sua fabbrica di conserve|accesso=26 gennaio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170202044813/http://storage.aicod.it/portale/museidelcibo/file/SedeMuseo.doc|dataarchivio=2 febbraio 2017|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita|Capacchi|p. 259}}.</ref><ref>{{cita|Dall'Aglio|pp. 532-533}}.</ref>
Tra il 27 e il 29 aprile del [[1945]] nella sede del comando della [[Força Expedicionária Brasileira]] di Pontescodogna si svolsero le trattative di resa delle truppe [[Germania nazista|tedesche]] al termine della battaglia della [[Sacca di Fornovo]], che pose fine alla guerra nel Parmense; la consegna di oltre 15&nbsp;000 ufficiali e soldati germanici<ref name="I liberatori venuti dal Brasile">{{cita news|url=http://sul-torrente-parma.blogautore.repubblica.it/2011/04/22/i-liberatori-venuti-dal-brasile/|titolo=I liberatori venuti dal Brasile|pubblicazione=parma.repubblica.it|data=22 aprile 2011|accesso=31 gennaio 2017}}</ref> si concluse il 30 aprile.<ref>{{cita web|url=http://www.ilparmense.net/sacca-di-fornovo-quando-i-tedeschi-furono-costretti-alla-resa/|sito=www.ilparmense.net|titolo=Sacca di Fornovo: quando i tedeschi furono costretti alla resa|accesso=31 gennaio 2017}}</ref>
 
Durante la [[seconda guerra mondiale]] nella piccola località di Pontescodogna fu costruita una [[polveriera]], che fu bombardata dagli aerei [[Alleati della seconda guerra mondiale|alleati]] nel luglio del 1944.<ref>{{cita web|url=http://www.istitutostoricoparma.it/occupazione_militare/bombardamenti.html|titolo=I bombardamenti|accesso=31 gennaio 2017|dataarchivio=6 aprile 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160406131234/http://www.istitutostoricoparma.it/occupazione_militare/bombardamenti.html|urlmorto=sì}}</ref> Tra il 27 e il 29 aprile del [[1945]] nella sede del comando della [[Força Expedicionária Brasileira]] di Pontescodogna si svolsero le trattative di resa delle truppe [[Germania nazista|tedesche]] al termine della battaglia della [[Sacca di Fornovo]], che pose fine alla guerra nel Parmense; la consegna di oltre 15&nbsp;000 ufficiali e soldati germanici<ref name="I liberatori venuti dal Brasile">{{cita news|url=http://sul-torrente-parma.blogautore.repubblica.it/2011/04/22/i-liberatori-venuti-dal-brasile/|titolo=I liberatori venuti dal Brasile|pubblicazione=parma.repubblica.it|data=22 aprile 2011|accesso=31 gennaio 2017}}</ref> si concluse il 30 aprile.<ref>{{cita web|url=http://www.ilparmense.net/sacca-di-fornovo-quando-i-tedeschi-furono-costretti-alla-resa/|sito=www.ilparmense.net|titolo=Sacca di Fornovo: quando i tedeschi furono costretti alla resa|accesso=31 gennaio 2017}}</ref>
La località fu elevata al rango di frazione nel [[2000]], in seguito alla costruzione, a ovest della strada statale, di un nuovo quartiere residenziale, che ne ampliò notevolmente l'estensione.<ref name="Pontescodogna"/>
 
La località fu elevata al rango di frazione nel [[2000]], in seguito alla costruzione, a ovest della strada statale, di un nuovo quartiere residenziale, che ne ampliò notevolmente l'estensione.<ref name="Pontescodogna"/>
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Chiesa di San Nicomede ===
[[File:Chiesa di San Nicomede (Giarola, Collecchio) - lato nord 2019-06-12.jpg|thumb|left|Chiesa di San Nicomede]]
{{vedi anche|Chiesa di San Nicomede}}
Edificata originariamente in stile [[Architettura romanica|romanico]] all'interno della [[Cortecorte di Giarola]], all'epoca appartenente al [[Monastero di San Paolo (Parma)|monastero di San Paolo]] di [[Parma]], la chiesa fu menzionata per la prima volta in una [[bolla pontificia]]donazione del [[1187]]1045;<ref>{{cita|Dall'Aglio|pp. 532-533}}.</ref> modificata nel [[1760]] in stile [[architettura neoclassica|neoclassico]], fu quasi completamente distrutta dai bombardamenti [[Alleatialleati della seconda guerra mondiale|alleati]] della seconda guerra mondiale; ricostruita nel [[1950]] nelle originarie forme romaniche, fu restaurata nel [[2014]];<ref name="Un antico centro di trasformazione agro-alimentare">{{cita web|autore=Ubaldo Del Sante|url=http://storage.aicod.it/portale/museidelcibo/file/SedeMuseo.doc|sito=storage.aicod.it|titolo=Un antico centro di trasformazione agro-alimentare - Breve storia della Corte di Giarola, del suo caseificio e della sua fabbrica di conserve|accesso=31 gennaio 2017}}</ref> il luogo di culto, sede parrocchiale a servizio della frazione di Pontescodogna,<ref>{{cita|GuidaPiù|p. 9.}}</ref> conserva della struttura primitiva parte dei muri esterni, decorati con un motivo ad [[archetti pensili]] in cotto; all'interno ospita alcune opere di pregio risalenti al [[XVII secolo|XVII]] e [[XVIII secolo]].<ref name="Un antico centro di trasformazione agro-alimentare"/>
 
=== Corte di Giarola ===
[[File:Corte di Giarola (Collecchio) - ali ovest e nord 2019-06-12.jpg|thumb|Corte di Giarola]]
{{vedi anche|Corte di Giarola}}
Costruita originariamente tra l'[[VIII secolo|VIII]] e il [[IX secolo]] quale presidio fortificato per volere della casata del nobile [[Franchi|franco]] Ingo, la struttura fu donatamenzionata per la prima volta nel [[1034]] in un rogito; donata nel 1045 dai discendenti di Ingo al [[Monastero di San Paolo (Parma)|monastero di San Paolo]] di [[Parma]], chefu latrasformata dalle trasformòmonache in una [[corte rurale]] indipendente, dotata di abitazioni, stalle, caseificio, mulino e [[chiesa di San Nicomede|chiesa romanica interna]]; modificata e ampliata a più riprese nei secoli successivi, fu confiscata nel [[1811]] dal governo [[Napoleone|napoleonico]] e affittata a imprenditori agricoli; acquistata alla fine del [[XIX secolo]] dalla famiglia Montagna, fu adibita a fabbrica di conserva e caseificio con annesso allevamento di suini; danneggiata dai bombardamenti degli aerei [[Alleati della seconda guerra mondiale|alleati]] del [[1945]], fu in parte alienata nel [[1957]] all'imprenditore Ercole Azzali; caduta in degrado dopo la cessazione dell'attività industriale, nel [[1998]] fu comprata dall'[[Parco fluviale regionale del Taro|Ente Parco Fluviale Regionale del Taro]], poi Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Occidentale, che ne avviò i lavori di ristrutturazione adibendone una parte a propria sede; al suo interno il grande edificio ospita inoltre il [[Museo del pomodoro]], il [[Museo della pasta]], il Museo del Parco del Taro, il Teatro alla Corte, due sale convegni e un ristorante.<ref name="Dall'Aglio 532"/><ref name="Un antico centro di trasformazione agro-alimentare"/><ref>{{cita web|url=httphttps://webcache.googleusercontent.com/search?q=cache:qjBN4gvO4fIJ:ambiente.regione.emilia-romagna.it/parchi-natura2000/aree-protette/immagini-aapp/foto-parchi/taro/storia_giarola.pdf/at_download/file/storia_giarola.pdf+&cd=1&hl=it&ct=clnk&gl=it|sito=webcache.googleusercontent.com|titolo=La Storia della Corte di Giarola di Collecchio|accesso=31 gennaio 2017|urlmorto=sì}}</ref><ref name="Un antico centro di trasformazione agro-alimentare"/><ref>{{cita web|url=http://webcache.googleusercontent.com/search?q=cache:PZmM3EGNe7QJoQyBqK3asmQJ:ambiente.regione.emilia-romagna.it/it/parchi-natura2000/aree-protette/immagini-aapp/foto-parchi/taro/corte_di_giarolastoria_giarola.pdf/at_download%40%40download/file/corte_di_giarolastoria_giarola.pdf+&cd=52&hl=it&ct=clnk&gl=it|sito=webcache.googleusercontent.com|titolo=La Storia della Corte di Giarola di Collecchio|accesso=3126 gennaio 2017}}</ref>
 
=== Monumento ai caduti brasiliani ===
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=== Villa Montagna ===
Edificata in stile [[liberty]] verso il [[1920]] per volere dell'imprenditore conserviero Giuseppe Montagna, all'epoca proprietario della vicina Cortecorte di Giarola, la villa, progettata dagli architetti Ennio Mora e Alfredo Provinciali, sorge all'interno di un parco ai margini del centro abitato.<ref name="Un antico centro di trasformazione agro-alimentare"/>
 
=== Vivaio forestale Scodogna ===
Istituito nel [[1996]] dalla Regione [[Emilia-Romagna]], il vivaio, gestito dall'ente [[Parco naturale regionale dei Boschi di Carrega]], si estende per circa 17 ettari e comprende una stazione di compostaggio e un laboratorio per la ricerca e lo sviluppo sostenibile.<ref>{{cita web|url=http://www.parks.it/parco.boschi.carrega/cen_dettaglio.php?id=305|sito=www.parks.it|titolo=Vivaio Forestale Scodogna|accesso=31 gennaio 2017}}</ref>
 
== Infrastrutture e trasporti ==
La frazione, attraversata da nord-est a sud-ovest dalla [[strada statale 62 della Cisa]], sorge in corrispondenza del suo innesto con la tangenziale di Collecchio.<ref>{{cita news|autore=Gian Carlo Zanacca|url=http://www.gazzettadiparma.it/news/collecchio/237658/Pontescodogna--i-mille-problemi-di.html|titolo=Pontescodogna, i mille problemi di una strada con troppo traffico|pubblicazione=www.gazzettadiparma.it|data=20 dicembre 2014|accesso=31 gennaio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150101205552/http://www.gazzettadiparma.it/news/collecchio/237658/Pontescodogna--i-mille-problemi-di.html|dataarchivio=1 gennaio 2015|urlmorto=sì}}</ref>
 
== Note ==
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== Bibliografia ==
* {{cita pubblicazione|titolo=Infoturismo|rivista=GuidaPiù|editore=Gruppo GuidaPiù srl|città=Reggio Emilia|volume=Collecchio|anno=2007|cid=GuidaPiù}}
* {{cita libro|autore=[[Guglielmo Capacchi]]|titolo=Castelli parmigiani|città=Parma|anno=1979|editore=Artegrafica Silva|cid=Capacchi}}
* {{cita libro|autore=Italo Dall'Aglio|titolo=La Diocesi di Parma|volume=I Volume|città=Parma|anno=1966|editore=Scuola Tipografica Benedettina|cid=Dall'Aglio}}
 
== Voci correlate ==
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* [[Scodogna]]
* [[Sacca di Fornovo]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
{{Portale|Emilia}}