Jun'ichirō Koizumi: differenze tra le versioni
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{{F|politici giapponesi|luglio 2013}}
{{Carica pubblica
▲| nome = Jun'ichirō Koizumi<br><small>小泉 純一郎</small>
|mandatoinizio = 26 aprile [[2001]]
▲| immagine = Koizumi 2010 cropped.png|150px
▲| carica = [[Primo ministro del Giappone]]
|
▲| mandatofine = 26 settembre [[2006]]
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|carica2 = Ministro della salute e del welfare
▲| predecessore = [[Yoshirō Mori]]
|mandatoinizio2 = 27 dicembre [[1988]]
|mandatofine2 = 10 agosto [[1989]]
| partito = [[Partito Liberal Democratico (Giappone)|Partito Liberal Democratico]]▼
|
|predecessore2 = [[Takao Fujimoto]]
|successore2 = [[Saburo Toida]]
|mandatoinizio3 = 7 novembre [[1996]]
|mandatofine3 = 29 luglio [[1998]]
|primoministro3 = [[Ryūtarō Hashimoto]]
|predecessore3 = [[Naoto Kan]]
|successore3 = [[Sohei Miyashita]]
|carica4 = [[Ministero degli affari interni e delle comunicazioni|Ministro delle poste e delle telecomunicazioni]]
|mandatoinizio4 = 12 dicembre [[1992]]
|mandatofine4 = 20 luglio [[1993]]
|primoministro4 = [[Kiichi Miyazawa]]
|predecessore4 = [[Hideo Watanabe]]
|successore4 = [[Kiichi Miyazawa]]
|alma_mater = [[Università Keio]]<br />[[University College London]]
|}}
{{Bio
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|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = politico
|Nazionalità = giapponese
|PostNazionalità = , leader del [[Partito Liberal Democratico (Giappone)|Partito Liberal Democratico]] (PLD) e [[Primo
}}
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[[File:Koizumi family.jpg|thumb|left|Tre generazioni di Koizumi, circa [[1951]], con da sinistra a destra: Jun'ichirō, Matajirō, Masaya, fratello minore di Jun'ichirō e Jun'ya]]
Koizumi è un politico di terza generazione: suo padre, Junya Koizumi, era stato a capo dell'[[Forza di Autodifesa Giapponese|Agenzia di Autodifesa]]; suo nonno, Matajirō Koizumi, fu ministro delle Poste e Telecomunicazioni e tentò per primo la privatizzazione del sistema postale giapponese (progetto poi ripreso dal nipote). Matajiro Koizumi possedeva un tatuaggio di un dragone sulla schiena, simbolo del suo legame con la [[Yakuza]]: era infatti il boss di un clan presente a [[Kanagawa]].
Dopo aver studiato Economia alla [[Università Keio|Keio]], prestigiosa università privata di [[Tokyo]], frequenta per un breve periodo l'[[Università di Londra]] e torna in patria in occasione della morte di suo padre, nel [[1969]]. Si candida una prima volta alle elezioni con il LDP, ma non viene eletto. Nel [[1970]], [[Takeo Fukuda]], allora ministro delle Finanze, lo prende con sé come segretario. Nelle successive elezioni del dicembre [[1972]], Koizumi conquista un seggio alla camera, aderendo alla corrente di Fukuda, e da allora viene rieletto altre dieci volte.
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Nel [[1995]] e nel [[1999]] tenta di ottenere la presidenza del partito, ma trova la strada sbarrata da due competitori che ottengono maggiori consensi, rispettivamente [[Ryūtarō Hashimoto]] e [[Keizō Obuchi]]. Nel [[2000]] tuttavia, quando Yamasaki e Kato tentano inutilmente di far votare la sfiducia al primo ministro in carica [[Yoshirō Mori]], Koizumi rimane l'unica figura credibile del trio YKK, e ottiene così i consensi dell'ala riformista del partito.
Il 24 aprile 2001, Koizumi viene eletto presidente del LDP. Pur essendo partito come outsider contro Hashimoto, che correva allora per il suo secondo mandato come
=== Primo ministro ===
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==== Politica estera ====
[[File:Vladimir Putin 22 July 2001-1.jpg|thumb|Jun'ichirō Koizumi (primo da sinistra) al [[G8
Koizumi offre la sua amicizia e il suo appoggio al presidente [[Stati Uniti d'America|USA]] [[George W. Bush]] e, anche andando contro l'opinione di una parte del suo elettorato, decide di collaborare allo spiegamento di forze di pace in [[Afghanistan]] e in [[Iraq]]. È la prima volta, dalla fine della seconda guerra mondiale, che soldati nipponici sono stati impegnati all'estero (sia pure in operazioni di pace) e, per poterlo fare, Koizumi usa un escamotage per aggirare l'articolo 9 della [[Costituzione del Giappone|costituzione]].
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Nel [[1978]] Koizumi ha sposato Kayoko Miyamoto, studentessa ventunenne, ma il matrimonio è durato solo 4 anni, terminando con una denuncia per lesioni da parte della moglie. Koizumi ha giurato quindi di non risposarsi mai più. Dal matrimonio sono nati tre figli: i primi due, [[Shinjirō Koizumi|Shinjirō]] e [[Kōtarō Koizumi|Kōtarō]] vivono con il padre e non hanno più visto la madre dopo la separazione. Il terzo figlio, Yoshinaga Miyamoto, è nato dopo la separazione ed è stato allevato esclusivamente dalla madre. Attualmente è studente presso l'università Keio e, nonostante i tentativi fatti per incontrare suo padre sia in occasioni pubbliche che private (ad esempio in occasione di funerali di famiglia), non è mai riuscito a parlargli. Questa situazione è piuttosto comune e non deve sorprendere, perché nella consuetudine giapponese non è prevista l'educazione congiunta dei figli di due genitori separati.
Koizumi è stato un leader carismatico e molto stimato; il suo modo di fare, le sue stravaganze e la sua passione per la musica ([[musica lirica|lirica]], [[rock]], e per [[Elvis Presley]] in particolare), l'hanno portato ad essere in patria uno dei politici più amati e più popolari del dopoguerra. All'estero uno dei suoi più grandi estimatori è [[George W. Bush]], dal quale Koizumi si è recato in visita nel giugno 2006.
In tale occasione, Koizumi non ha mancato di visitare il memoriale di Elvis Presley a [[Graceland (Memphis)|Graceland]] e di improvvisare alla chitarra qualche battuta dei suoi brani più famosi imitando le movenze del celebre rocker, con il quale condivide il giorno di nascita (8 gennaio). Suo fratello è uno dei soci fondatori dell'Elvis Fan Club di Tokyo, e insieme hanno raccolto fondi per finanziare la realizzazione di una statua nel quartiere di [[Harajuku]].
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|successivo = [[Shinzō Abe]]|
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{{Primi ministri del Giappone}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|politica}}
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