Assedio di Wiener Neustadt: differenze tra le versioni
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|Tipo=Battaglia
|Nome del conflitto = Assedio di Wiener Neustadt
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|Immagine =
|Didascalia =
|Data = 13 gennaio 1486 – 17 agosto 1487
|Luogo = [[Wiener Neustadt]], [[Bassa Austria]]
|Casus =
|Mutamenti_territoriali =
|Esito = Resa della città, vittoria ungherese
|Schieramento1 = [[File:Banner of the Holy Roman Emperor (after 1400).svg|20px|
|Schieramento2 = [[File:Flag of Matthias I of Hungary (variant).svg|20px|
|Schieramento3 = [[File:Red St George's Cross.svg|20px|
|Comandante1 = [[File:Banner of the Holy Roman Emperor (after 1400).svg|20px|bordo]] Johanns von Wulfestorff<ref name="Geissau">{{Cita libro|autore= Anton Ferdinand von Geissau|titolo= Geschichte der Belagerung Wiens durch den König Mathias von Hungarn, in den Jahren 1484 bis 1485|url= https://books.google.com/books?id=SZ0AAAAAcAAJ&source=gbs_navlinks_s|accesso=1º luglio 2011|editore= Anton Strauss|città= Vienna|anno= 1805|lingua=de|p= 54}}</ref><br />[[File:Banner of the Holy Roman Emperor (after 1400).svg|20px|bordo]] Johann von Königsberg<ref name="Bánlaky">{{Cita libro|autore= József Bánlaky|titolo= A magyar nemzet hadtörténelme|url= http://mek.oszk.hu/09400/09477/html/0011/878.html|accesso=27 giugno 2011|editore= Grill Károly Könyvkiadó vállalata|città= Budapest|anno= 1929|lingua= Ungherese|isbn = 963-86118-7-1|capitolo= b) Az 1483–1489. évi hadjárat Frigyes császár és egyes birodalmi rendek ellen. Mátyás erőlködései Corvin János trónigényeinek biztosítása érdekében. A király halála.}}
</ref><br />Klemens Bachlek<ref name="Geissau" /><br />Gandolf von Khünburg<ref name="Geissau" /><br />[[File:Banner of the Holy Roman Emperor (after 1400).svg|20px|bordo]] Bernard von Westernacher<ref name="Geissau" /><br />[[File:Banner of the Holy Roman Emperor (after 1400).svg|20px|bordo]] Hugo von Grafeneck<ref name="Geissau" /><br />[[File:Banner of the Holy Roman Emperor (after 1400).svg|20px|bordo]] Ruprecht von Reichenberg<ref name="Bánlaky" /><hr />[[File:Flag of Electoral Saxony.svg|20px|bordo]] [[Alberto III di Sassonia]]<ref name="Bánlaky" />
|Comandante2 = [[File:Flag of Matthias I of Hungary (variant).svg|20px|bordo]] [[Mattia Corvino]]<br />[[Emeric Zápolya]]<br />Wilhelm Tettauer<br />Bartholomew Drágffy von Beltiug<br />Jacob Szekler<br />Ladislaus Kanizsay<br />Peter Geréb von Vingard<br />Matthias Geréb von Vingard<br />[[Stefano V Báthory]]<ref name="Bánlaky" />
|Comandante3 = [[File:Red St George's Cross.svg|20px|bordo]] [[Johann Siebenhirter]]<ref name="Dezsényi" />
|Effettivi1 = Rinforzi di Johann von Königsberg:<br />300 cavalieri<br />Rinforzi di Ruprecht von Reichenberg:<br />1800 cavalieri<br />200 fanti<br /><ref name="Bánlaky" /><hr />3000 sassoni
|Effettivi2 = 8000 fanti<br />{{formatnum:20000}} cavalieri<br />1000 cavalieri transilvani<ref name="Bonfini" /><br />9000 carri rifornimenti<ref name="Bánlaky" />
|Effettivi3 = Sconosciuti<ref name="Dezsényi">{{Cita libro|autore= Béla Dezsényi|autore2=Pál Bélley|titolo= Az Országos Széchényi Könyvtár Évkönyve 1959.|url= http://mek.niif.hu/03300/03301/html/bgkvti_3/bgki0303.htm|accesso=4 luglio 2011|editore= Országos Széchényi Könyvtár|città= Budapest|anno= 1960|lingua= Ungherese|pp= 279-91}}</ref>
|Perdite1 = Sconosciuti
|Perdite2 = 500<ref name="Bánlaky" />+100 morti<ref name="Bonfini" /><hr />100 feriti<ref name="Bonfini" />
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|Nome_template = Guerra austro-ungherese (1477-1488)
|Nome = Guerra austro-ungherese (1477-1488)
|Battaglie = [[Assedio di Stein|Stein]] • [[Assedio di Gozzoburg|Gozzoburg]] • [[Assedio di Radkersburg|Radkersburg]] • [[Assedio di Maribor (1480)|Maribor]] • [[Assedio di Hainburg|Hainburg]] • [[Assedio di Pitten|Pitten]] • [[Battaglia di Leitzersdorf|Leitzersdorf]] • [[Assedio di Korneuburg|Korneuburg]] • [[Assedio di Bruck|Bruck]] • [[Assedio di Vienna (1485)|Vienna]] • [[Assedio di Feldsberg|Feldsberg]] • [[Assedio di Laa an der Thaya|Laa an der Thaya]] • [[Assedio di Retz|Retz]] • [[Assedio di Eggenburg|Eggenburg]] •
|Note =
}}
L{{'}}'''assedio di Wiener Neustadt''' fu un assedio che perdurò 18 mesi
== Premessa ==
[[File:311St.Georgs Ritterorden Einsetzung durch Papst Paul II.jpg|
La città venne allertata diverse volte durante le guerre austro-ungheresi. La prima volta fu nel 1477 quando il gran maestro [[Johann Siebenhirter]] dell'[[Ordine di San Giorgio di Carinzia]] da poco fondato (1469) occupò la città per difenderla dalla minaccia proveniente da oriente. Originariamente dedicato alla difesa della cristianità dagli ottomani, l'Ordine si trovò senza volerlo coinvolto nelle lotte tra [[Mattia Corvino]], re d'Ungheria, e l'imperatore
== L'assedio ==
[[File:WrNeustadt Reckturm.jpg|
[[Wiener Neustadt]] disponeva di una [[Fortezza di Wiener Neustadt|fortezza ben difesa]] ed equipaggiata per l'epoca. Il villaggio era circondato da tre fossati e da una possente cerchia di mura rettangolari in pietra, mentre i sobborghi erano protetti da fossati più piccoli per respingere attacchi improvvisi che comunque garantivano l'accesso ai quattro cancelli della città. Presso l{{'}}''Ungarthore'' (letteralmente "Cancello ungherese") si trovava il castello ducale con alte mura e quattro torri di pietra. Sul retro del castello si trovava il ''Thiergarten'' racchiuso da un profondo fossato. L'area circostante la città era paludosa il che complicava ulteriormente il terreno agli assedianti. Le fortificazioni erano dotate di archibugi in grado di tirare colpi a 2000 passi.
Dopo l'[[Assedio di Vienna (1485)|assedio di Vienna]] [[Mattia Corvino]] ordinò alle sue truppe di accerchiare Wiener Neustadt come possibile obbiettivo di una conquista. Egli inviò quindi i capitani [[
Dopo il suo arrivo Mattia realizzò gli errori fatti dai suoi capitani.
e successivamente distrusse sei torri<ref name="Bonfini" /> tra cui la torre dell'angolo sud-ovest.<ref name="Reidinger">{{Cita libro|autore= Erwin Reidinger|titolo=Planung oder Zufall: Wiener Neustadt 1192|url= https://books.google.com/books?id=Q9slQ0vbxvYC|accesso=3 luglio 2011|editore= Böhlau Verlag|città= Vienna|anno= 2001|lingua=de|isbn = 963-86118-7-1|p= 212}}</ref> La guarnigione di Wiener Neustadt si trovò così senza costruzioni di altezza sufficiente ad installare armi da fuoco a lungo raggio, risolvendosi a montarle sui campanili delle chiese cittadine. Furono in grado da lì di bombardare il campo ungherese. Pur essendo un devoto cristiano, Mattia permise il bombardamento anche delle chiese.<ref name="Fessler" /> Nel frattempo, Johann von Königsberg e Ruprecht von Reichenberg riuscirono a raccogliere dei rifornimenti. Reichenberg incendiò due torri d'assedio.<ref name="Bánlaky" /> Dopo sette mesi di combattimenti, i deputati della città si recarono al campo degli ungheresi per chiedere la cessazione delle ostilità. Il terzo giorno dei negoziati, il 2 luglio, Johann Wulfersdorf e re Mattia concordarono i seguenti termini:
[[File:295Innerer Rat Wiener Neustadt.jpg|miniatura|Dipinto d'epoca raffigurante il consiglio cittadino di Wiener Neustadt]]
:Le parti avrebbero atteso sino al 16 agosto in pace; in quella data i {{formatnum:3000}} soldati imperiali avrebbero dovuto raggiungere i cancelli della città e l'assedio sarebbe stato automaticamente tolto, passando la città e il castello nelle mani del re. I comandanti e le truppe così come la popolazione che non desiderasse rimanere sotto il governo degli ungheresi, ebbe il permesso di andarsene con 300 carri che vennero predisposti per l'occasione. Il re confermò alla città i suoi privilegi. Egli promise inoltre di indennizzare e restituire tutti i beni rubati o danneggiati durante lo scontro. Chiunque avesse interrotto tale situazione sarebbe stato ucciso sul posto.
Nella città iniziò a diffondersi la voce secondo la quale un'armata imperiale era sul punto di correre in soccorso della città, ma Mattia sapeva che questo era impossibile, anche perché entrambe le parti erano soddisfatte da questi accordi.<ref name="Fessler" />
Il re decise di lasciare che le terre austriache collassassero da sole. [[Schottwien]] fu la prima a consegnarsi all'Ungheria dopo un sol giorno d'assedio il 12 luglio. Seguirono poi [[Mürzzuschlag]], [[Kindberg]] e Mattia ottenne il pieno controllo del [[Passo di Semmering]] assieme ad altre 20 città che si arresero spontaneamente.<ref name="Bánlaky" />
Nel frattempo, il duca [[Alberto III di Sassonia]] intervenne nella questione su richiesta di Federico III. Raccolse un esercito di {{formatnum:3000}} uomini armati a proprie spese, grande abbastanza da lanciare un contrattacco. Marciò quindi verso [[Linz]] dove ottenne il supporto dell'[[Arcidiocesi di Salisburgo|arcivescovo di Salisburgo]] [[Johann Beckenschlager]] e del capitano Gotthard von Starhemberg<ref name="Chmel">{{Cita web|url= http://regesten.regesta-imperii.de/index.php?band=13000000&nr=8110|titolo= 1487 Juli 19 Nürnberg|autore= Joseph Chmel|anno= 1838|annooriginale= 1487|editore= Akademie der Wissenschaften und der Literatur|sito= Regesta Imperii|città= [[Magonza|Mainz]]|lingua=de|accesso= 5 luglio 2011|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20111008012112/http://regesten.regesta-imperii.de/index.php?band=13000000&nr=8110|urlmorto= sì}}</ref> e si dichiarò pronto per dirigersi a Wiener Neustadt. Egli dichiarò ufficialmente guerra all'Ungheria il 9 agosto. Le due armate si incontrarono a [[Sankt Pölten]] dove comunque vi furono solo piccole schermaglie senza scontri veri e propri. Mattia scrisse una lettera nella quale dichiarò di aver portato guerra a Federico come [[arciduca d'Austria]] e non come imperatore. Il duca di Sassonia replicò il 25 agosto dicendo che le terre ereditarie dell'imperatore appartenevano comunque al Sacro Romano Impero e pertanto la sua azione era a tutti gli effetti una dichiarazione di guerra aperta all'impero. Mentre questa corrispondenza diplomatica si svolgeva, l'assedio di Wiener Neustadt era ormai terminato. Il 17 agosto 1487 la città venne conquistata da Mattia pacificamente.<ref name="Fessler" /> Il 14 ottobre Mattia si incontrò con Alberto e concordò una tregua. Alberto chiese il 12 dicembre di cessare la guerra con Mattia. Venne scelto [[papa Innocenzo VIII]] come paciere dei dissensi. Federico pose il veto sulla concessione di un qualsiasi accordo.<ref name="Bánlaky" />
== Conseguenze ==
A seguito dell'assedio venne conclusa una tregua con la mediazione della [[Santa Sede]] tramite il delegato [[Raimondo Peraudi]] tra [[Federico III d'Asburgo|Federico]] e [[Mattia Corvino|Mattia]] nel 1488.<ref name="Deutsche Biographie">{{Cita libro|titolo= Raimund(us) Peraudi (Péraud)|url= http://www.deutsche-biographie.de/xsfz104237.html|accesso= 4 luglio 2011|editore= Bayerischen Staatsbibliothek|città= München|lingua=de|collana=Deutsche Biographie|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20120324093104/http://www.deutsche-biographie.de/xsfz104237.html|urlmorto= sì}}</ref> Federico si accordò per riconoscere lo ''status quo'' in quanto era già impegnato nella rivolta di Bruges nelle [[Contea delle Fiandre|Fiandre]], nella quale suo figlio [[Massimiliano I d'Asburgo|Massimiliano I]] era tenuto ostaggio dai cittadini e la sua personale presenza era necessaria per risolvere la situazione.<ref name="csendes">{{Cita web|url= http://www.napkut.hu/naput_2004/2004_02/051.htm#lj284|capitolo= Hunyadi Mátyás nyugati politikája és hadjáratai|nome= László|cognome= Csendes|anno= 2004|titolo= Játszmák az országért|editore= Napkút Kiadó|città= [[Budapest]]|lingua= Ungherese|accesso= 6 luglio 2011|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20110721112150/http://www.napkut.hu/naput_2004/2004_02/051.htm|urlmorto= sì}}</ref><ref name="AUT-HUN">{{Cita web|url= http://www.zum.de/whkmla/military/15cen/brugge14881490.html|titolo= Flanders : Brugge Revolt, 1488–1490|autore= Alexander Ganse|editore= Korean Minjok Leadership Academy|sito= World History at KMLA|città= [[Hoengseong]]|accesso=6 luglio 2011}}</ref> Nei negoziati Mattia venne rappresentato dai conti austriaci simpatizzanti Christoph von Liechtenstein-Nikolsburg e Leopold Brantz.<ref name="csendes" /> Mattia concesse all'Ordine di San Giorgio di Carinzia l'esenzione dalle tasse per l'esportazione del vino. Simultaneamente Mattia riconquistò le città di [[Eisenstadt]] e [[Forchtenstein]], in contrasto aperto con quanto concordato con Federico nel [[trattato di pace di Wiener Neustadt]] del 1463, assegnandole in dono all'Ordine di San Giorgio, fatto che riaccese le tensioni in loco. Siebenhirter il 13 febbraio 1488 rinunciò ai suoi diritti sui villaggi di [[Trautmannsdorf in Oststeiermark|Trautmannsdorf]] e [[Raach am Hochgebirge|Wartenstein]] e li passò a Mattia. Riuscì inoltre a far firmare questo trattato da Federico il 30 aprile 1489.<ref name="Dezsényi" />
== Note ==
<references />
{{portale|guerra|
[[Categoria:Assedi del Medioevo]]
[[Categoria:Guerra austro-ungherese (1477-1488)]]
[[Categoria:Guerra nel 1486]]
[[Categoria:Guerra nel 1487]]
[[Categoria:Wiener Neustadt]]
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