Città della Terra di Mezzo: differenze tra le versioni

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Questo è l'elenco delle '''città della Terra di Mezzo''', che fanno parte dell'universo immaginario fantasy creato dallo scrittore inglese [[J. R. R. Tolkien]]. La lista contiene città, villaggi e insediamenti abitati che si trovano nella [[Terra di Mezzo]], in [[Aman (Terra di Mezzo)|Aman]] e nell'isola di [[NumenorNúmenor]].
 
== Alqualondë ==
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== Andúnië ==
Andúnië (in [[quenya]] "Verso occidente" o "Tramonto", derivato da ''Andúnë'' che significa "Occidente", "Ovest") è una città sulla costa nord-occidentale dell'isola di [[NumenorNúmenor]]. Sorge sulla baia omonima, nella regione di Andustar. In principio Andúnië è la città principale dell'isola, ma col tempo viene superata in importanza da [[Armenelos]], dove dimorano i sovrani numenoreani. Per quasi tremila anni della [[Seconda Era]], a partire dalla fondazione del regno di Númenor, è il luogo di approdo delle navi elfiche provenienti da [[Tol Eressëa]], portando talvolta in dono, oro, argento e pietre preziose, che i numenoreani amavano lavorare ma che erano assenti sull'isola<ref>''Racconti incompiuti'', p. 236.</ref>. La città è retta dai [[Signori di Andúnië]], discendenti di [[Valandil di Andúnië]] e tra le famiglie nobili più importanti dell'isola. A causa del forte retaggio geografico e culturale elfico, Andúnië viene danneggiata dal progressivo distanziamento dei numenoreani dagli elfi e, con l'interruzione degli scambi commerciali con Tol Eressëa, la città cade infine in rovina.
 
== Annúminas ==
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== Armenelos ==
Armenelos (lett. "Città dei re") è la capitale di [[NumenorNúmenor]] e la residenza dei [[Re di Númenor|sovrani]] dell'isola. La città, costruita da [[Elros]], primo re di Numenor, è situata nella regione dell'[[Arandor]], al centro dell'isola, ai piedi del monte sacro [[Meneltarma]]. Armenelos è raccordata al mare da una grande via carrozzabile che la collega al porto di [[Rómenna]]. Al centro della città sorge una bianca torre, dove è conservato [[Nimloth]], l'albero bianco dono dei [[Valar]]. Armenelos viene distrutta nella [[caduta di Numenor]], durante la quale tutta l'isola è inabissata dall'ira di [[Eru Ilúvatar]].
 
== Avallónë ==
Avallónë è la città più orientale dell'isola di [[Tol Eressëa]] e un porto degli [[Elfi della Terra di Mezzo|Eldar]]. È la città più prossima a Valinor pur senza farne parte. Viene fondata all'inizio della [[Seconda Era]] dagli elfi di ritorno dalla [[Terra di Mezzo]] dopo la [[guerra d'Ira]], diventando così il luogo maggiormente popolato da [[noldor]] e [[sindar]] che non intendevano trasferirsi a Valinor. Per i numenoreani la città elfica diviene il simbolo del Reame Beato in quanto, nei giorni senza nuvole, dal Meneltarma è possibile scorgere la torre di Avallónë. Dopo la caduta di Numenor e il rimodellamento del mondo, Avallónë divenne il porto d'arrivo per le navi che percorrono la [[Strada Diritta]]. Nella torre di Avallónë è custodita la Pietra Padrona, che è in comunicazione con l'unico [[palantirPalantír]] della Terra di Mezzo che ha la facoltà di guardare al di là del mare: la Pietra di Elendil a [[Elostirion]].
 
== Belegost ==
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Brea (''Bree'' in [[Lingua inglese|inglese]] e nella nuova traduzione italiana) è un villaggio situato nell'[[Eriador]] a est della [[Contea (Terra di Mezzo)|Contea]]. Località principale della Terra di Brea, l'abitato si sviluppa sui fianchi ovest e sud del Colle di Brea, nei pressi dell'incrocio tra la [[Grande Via Est]] e il [[Verdecammino]]. È uno dei pochi luoghi della Terra di Mezzo in cui [[Uomini della Terra di Mezzo|uomini]] e [[hobbit]] convivono fianco a fianco.
 
== Brithombar ed Eglarest ==
Brithombar è, insieme a Eglarest, uno dei due porti elfici occidentali delle [[Falas]], nel [[Beleriand]]. È situatosituata alla foce del fiume [[Brithon]] da cui prende il nome. LaLe due città vienevennero fondatafondate durante gli Anni degli Alberi dagli elfi [[teleriSindar|falathrim]] di [[Círdan]]. VieneVennero saccheggiatasaccheggiate dagli orchi di Morgoth nella prima guerra del Beleriand, ma, dopo il ritorno dei [[noldor]] da [[Aman (Terra di Mezzo)|Aman]], grazie all'aiuto di [[Finrod Felagund]] e del suo popolo, ili portoporti vienevennero ricostruitoricostruiti e diventadiventarono un'importanteimportanti città fortificatafortificate. Durante la [[Nírnaeth Arnoediad]], Brithombar vieneed Eglarest vennero rasarase al suolo, costringendo i sopravvissuti a scappare sull'isola di Balar insieme a Círdan e [[Gil-galad]].
 
== Buckburgo ==
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== Dale ==
Dale (''Vallea'' nella nuova traduzione italiana de ''Il Signore degli Anelli'', ''Conca'' nella nuova traduzione de ''Lo Hobbit'') è una città situata nel nord delle [[Terre Selvagge (Terra di Mezzo)|Terre Selvagge]], poco distante da [[Bosco Atro]], dalla [[Città del Lago]] e ai piedi della [[Montagna Solitaria]]. La valle che la ospita è quella del fiume [[Celduin]]. Si tratta di una città-stato, che costituisce, insieme al suo circordario, il regno di Dale. È abitata dagli uomini del nord, lontanamente imparentati con i [[rohirrim]].
 
Dale era una città importante nella regione e il suo mercato era il più vasto del nord della Terra di Mezzo. Nel 2770 della TeraTerza Era, però, l'insediamento fu distrutto dal drago [[Smaug]] e la popolazione lo abbandonò per trasferirsi alla Città del Lago. Ne ''Lo Hobbit'', successivamente alla distruzione della Città del Lago sempre da parte di Smaug e alla [[battaglia dei cinque eserciti]], viene rifondato il regno di Dale, retto dal discendente della stirpe di [[Girion]], [[Bard l'Arciere]], che aveva ucciso il drago, e dai suoi discendenti. La città gode da allora di un rinnovato periodo di prosperità e di pace interrotto solo durante la [[guerra dell'Anello]], in cui Dale e il vicino regno di Erebor vengono assediate da un esercito di [[esterling]] alleati di Mordor. Durante questa guerra, re [[Uomini della Terra di Mezzo#Brand|Brand]], il nipote di Bard, e re [[Dáin II Piediferro|Dáin II]] rimangono uccisi, ma la [[battaglia di Dale]] si conclude infine con la vittoria degli uomini e dei nani. Dopo la sconfitta di Sauron e l'incoronazione di Aragorn, Dale viene posto sotto la protezione della corona e dei Regni Riuniti, pur rimanendo a tutti gli effetti indipendente.
 
Il linguaggio di Dale è il dalish e nonostante sia un linguaggio del nord, è imparentato sia con il [[rohirric]] che con l'[[ovestron]]. Gli uomini di Dale utilizzano una forma semplificata di [[cirth]] per la scrittura. Nei racconti di Tolkien i nomi in lingua dalish sono resi con il [[Lingua norrena|norreno]] sottolinenadosottolineando così la somiglianza di questa lingua con l'ovestron reso in [[Lingua inglese|inglese]] e con il rohirric reso con l'[[lingua anglosassone|anglosassone]].
 
== Dol Amroth ==
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Edoras (in rohirric "Corte" o "Dimora") è la capitale di [[Rohan (Terra di Mezzo)|Rohan]]. La città si trova a sud del regno, e sorge su una collina in un'ampia valle tra i [[Monti Bianchi]], all'ombra dello [[Starkhorn]]. Nei pressi della città scorre il fiume [[Fiumi della Terra di Mezzo#A|Acquaneve]]. L'insediamento viene fondato da [[Brego]], che vi sposta la capitale precedentemente situata ad Aldburg, rendendo Edoras la città più grande e importante del regno. La città è circondata da una palizzata di legno e da un fossato, e ospita perlopiù capanne di legno dai tetti di paglia. Al centro dell'abitato sorge il Palazzo d'Oro di Meduseld, un ampio edificio di legno, riccamente decorato con sculture e arazzi, sede del trono dei re di Rohan. Ne ''Il Signore degli Anelli'' [[Gandalf]], [[Aragorn]], [[Gimli]] e [[Legolas]] vi si recano, facendo rinsavire re [[Théoden]]. In seguito il sovrano dà ordine di evacuare la città per mettere in salvo la popolazione al [[Fosso di Helm]] di fronte alla minaccia di un attacco da parte delle forze di [[Saruman]].
 
Nella trilogia cinematografica ''[[Il Signore degli Anelli (trilogiaserie di film)|Il Signore degli Anelli]]'' il set di Edoras è stato ricostruito sul Mount Sunday in [[Nuova Zelanda]].
 
== Fornost ==
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== Lungacque ==
Lungacque (''Bywater'' nell'originale inglese e ''Acquariva'' nella nuova traduzione) è un villaggio della [[Contea (Terra di Mezzo)|Contea]] situato nel Decumano Ovest, nel punto in cui il fiume Acqua forma un piccolo laghetto chiamato Pozza di Lungacque, non lontano da [[Hobbiville]]. Trovandosi vicino alla Grande Via Est, Lungacque è un' importante snodo della Contea e ospita la frequentata e rinomata osteria del Drago Verde. Qui ne ''Lo Hobbit'' [[Thorin Scudodiquercia]] e i suoi compagni aspettano [[Bilbo Baggins]] per iniziare la loro avventura verso la [[Montagna Solitaria]]. Ne ''Il Signore degli Anelli'', quando la Contea viene occupata da [[Saruman]], [[Lotho Sackville-Baggins]] diviene il suo luogotenente stabilendo la propria base a Lungacque. Vi ha poi inizio la ribellione degli hobbit contro i soprusi degli uomini di Saruman, e vi si combatte la [[battaglia di Lungacque]] nel 3019 della Terza Era, che porta alla liberazione della Contea. Nel corso dell'occupazione e del conflitto la cittadina si spopola e molte case vengono incendiate e rase al suolo.
 
== Menegroth ==
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== Minas Morgul ==
{{vedi anche|Minas Morgul}}
Minas Morgul (in [[sindarin]] "Torre della stregoneria") è una città fortificata situata nell'[[Ithilien]], nella valle di Morgul ai piedi degli [[Ephel Dúath]]. Viene costruita alla fine della Seconda Era da [[Isildur]] come suo seggio personale con il nome di Minas Ithil ("Torre della Luna"), in contrapposizione a [[Minas Anor]] fatta erigere da suo fratello [[Anárion]] a ovest in posizione simmetrica rispetto a [[Osgiliath]]. In questo periodo è una città ricca e prospera, e la sua torre principale ospita un [[palantirPalantír]]. Nella Terza Era, tuttavia, la fortezza cade in mano alle forze di Sauron, divenendo il quartier generale del [[Re stregone di Angmar|Re stregone]] e dei [[Nazgûl]]. Da allora è nota agli uomini di Gondor come Minas Morgul.
 
== Minas Tirith ==
{{vedi anche|Minas Tirith}}
Minas Tirith (in sindarin "Torre di guardia"), anticamente chiamata Minas Anor ("Torre del Sole"), è una città fortezza di [[Gondor]] costruita sulla Collina di guardia (''Amon Tirith''), un rilievo ai piedi del monte [[Mindolluin]] all'estremità orientale della [[catena montuosa]] dei [[Monti Bianchi]]<ref>{{Cita libro|autore=Wayne G. Hammond|autore2=Christina Scull|titolo=The Lord of the Rings: A Reader's Companion|url=https://archive.org/details/lordofringsreade0000hamm|editore=HarperCollins|anno=2008|pp=[https://archive.org/details/lordofringsreade0000hamm/page/514 514]-515|isbn=978-0-00-727060-6|lingua=en}}</ref>. La cittadella si sviluppa su sette livelli fortificati ed è tagliata da uno sperone roccioso a forma di chiglia di nave che punta verso est, percorso da tunnel attraverso i quali si snoda la via principale della città. Viene fondata al termine della Seconda Era da [[Anárion]] con il nome di Minas Anor, ma quando nella Terza Era la sua città gemella Minas Ithil cade nelle mani di Sauron, viene ribattezzata Minas Tirith per via del suo ruolo di guardia nei confronti del male proveniente da Mordor. Dopo la caduta in rovina di Osgiliath ricopre il ruolo di capitale di Gondor. Ne ''Il Signore degli Anelli'' Minas Tirith ricopre un ruolo fondamentale nella vicenda e ospita la [[battaglia dei Campi del Pelennor]].
 
== Moria ==
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Nargothrond (termine sindarin tradotto dal khuzdul ''Nulukkizdîn'', lett. "Fortezza sotterranea sul Narog") è una città sotterranea elfica eretta sulla riva destra del fiume [[Narog]], nel [[Beleriand]] occidentale. La città viene fondata nella Prima Era da [[Finrod Felagund]] su imitazione della fortezza di [[Menegroth]], ed è pertanto costituita da una moltitudine di aule sotterranee. Per i lavori di scavo e di costruzione gli elfi si fanno aiutare da nani dei Monti Azzurri.
 
Nargothrond viene governato da Finrod finché egli non si avventura con [[Beren]] nella cerca dei Silmaril, perendo nell'impresa. Il governo della città e del regno passa quindi a suo fratellonipote [[Orodreth]]. In questo periodo gli elfi di Nargothrond si limitano a contenere l'avanzata delle forze di Morgoth, senza tentare imprese militari su larga scala e preferendo mantenere segreta la posizione della loro capitale. Giunto a Nargothrond, [[Túrin Turambar]] persuade i suoi compaesani a muovere guerra aperta alle armate di Morgoth e fa erigere un ponte sul Narog in modo da poter muovere più velocemente le proprie armate. Proprio questo ponte, tuttavia, permette agli orchi di oltrepassare le difese di Nargothrond e di saccheggiare la città. Nelle aule abbandonate si stabilsce poi il drago [[Glaurung]], che si pone a guardia dei tesori rimasti. Dopo la morte di Glaurung, Nargothrond viene occupata dal [[Nanerottoli|nanerottolo]] [[Mîm]], avido delle sue ricchezze, ma questi viene poi ucciso da [[Húrin]].
 
== Nogrod ==
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== Pelargir ==
Pelargir è una città portuale di Gondor situata lungo il corso del fiume [[Anduin]], nei pressi della foce, alla confluenza con l'affluente [[Sirith]]. Viene fondata nel 2350 della Seconda Era da numenoreani fedeli ai Valar in esilio<ref name="appB"/> e, dopo la caduta di Numenor, entra a far parte del reame di Gondor. Per anni Pelargir prospera, diventando una delle città principali di Gondor e, insieme a [[Dol Amroth]], la sede della flotta gondoriana e baluardo contro le scorrerie navali dei corsari di [[Umbar]]. La considerazione di cui gode Pelargir si evince anche dal fatto che per alcuni secoli, sotto i [[Re Navigatori]], funge da capitale secondaria di Gondor, arrivando addirittura per breve tempo a soppiantare in importanza [[Osgiliath]]. Ne ''Il Signore degli Anelli'' i corsari di Umbar e gli [[haradrim]] salpano con una vasta flotta per attaccare Pelargir nel corso della guerra dell'Anello, ma vengono sconfitti da Aragorn e dall'esercito dei morti. Tolkien durante un viaggio a [[Venezia]] ha identificatoaffermato che la città digli Pelargirrichiamava conalla [[Venezia]]mente "la vecchia Gondor o Pelargir"<ref>{{cita libro|autore=Wayne G. Hammond|autore2=Christina Scull|titolo=The J.R.R. Tolkien Companion and Guide|url=https://archive.org/details/isbn_9780618391011|editore=Houghton Mifflin|anno=2006|p=462434|isbn=0-618-39102-9|lingua=en}}</ref>.
 
== Pietraforata sui Bianchi Poggi ==
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[[File:Il Signore degli Anelli 342.JPG|thumb|verticale=1.5|I Porti Grigi nel film ''[[Il Signore degli Anelli - Il ritorno del re]]'']]
 
I Porti Grigi (''Grey Havens'' nell'originale inglese, chiamati anche Rifugi Oscuri o Grigi Approdi in alcune traduzioni italiane, ''Mithlond'' in sindarin) sono una città portuale del regno di [[Lindon]], nel nord-ovest della Terra di Mezzo, alla foce del fiume [[Lhûn]]. La sua fondazione risale all'inizio della Seconda Era, per opera di alcuni elfi del [[Beleriand]] che decidono di rimanere nella Terra di Mezzo dopo le guerre contro Morgoth. Retti da [[Círdan]] e da [[Gil-galad]], i Porti Grigi costituiscono uno dei più grandi insediamenti elfici al di qua del mare e vengono utilizzati per secoli come punto di partenza principale alla volta di [[Valinor]] per quegli elfi che desiderano lasciare per sempre la Terra di Mezzo<ref name="appB"/>. Qui approdano per la prima volta sulla Terra di Mezzo i numenoreani e gli [[Istari]]. Al termine della Terza Era, inoltre, vi si recano Frodo, Bilbo, Gandalf, Galadriel ed Elrond per salpare alla volta di Valinor. Molti anni dopo, l'ultimo a partire è Samvise Gamgee essendo stato anch'egli anche se per poco, il portatore dell'anello.
 
== Rómenna ==
Rómenna è un porto di [[NumenorNúmenor]] situato nella regione di [[Arandor]], nel punto più interno del lungo [[fiordo]] che suddivide le regioni di Orrostar e Hyarrostar. La città costituisce l'unico approdo orientale dell'isola a causa della conformazione a scogliera di gran parte della costa di Numenor e il principale porto commerciale numenoreano. È collegata alla capitale del regno, [[Armenelos]], da una grande via carrozzabile, e ospita i maggiori cantieri navali dell'isola e i migliori carpentieri. Il nome Rómenna deriva dal termine [[quenya]] ''romen'' col vario significato di "sorgente", "alba", "est" e significa "rivolto a est", con riferimento alla collocazione geografica della città e della sua funzione di approdo per le navi provenienti dalla [[Terra di Mezzo]]. Sotto il regno di [[Ar-Gimilzôr]] (3102-3177 della Seconda Era), uno dei regnanti númenóreani apertamente insofferenti e ostili verso gli elfi, gli appartenenti alla fazione dei fedeli vengono obbligati a lasciare la costa occidentale di Numenor e a trasferirsi, sotto sorveglianza, a Rómenna. In seguito è da Rómenna che [[Elendil]] e i suoi seguaci salpano alla volta della Terra di Mezzo poco prima della caduta di Numenor<ref name="Akallabêth">''Il Silmarillion'', ''Akallabêth''.</ref>.
 
== Tharbad ==
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== Tucboro ==
Tucboro (nell'originale inglese ''TookboroughTuckborough'' e ''Borgo TookTuck'' nella nuova traduzione italiana) è un villaggio della [[Contea (Terra di Mezzo)|Contea]], uno degli insediamenti più importanti del Decumano Ovest e il capoluogo della Tuclandia, la signoria della [[famiglia Tuc]]. Tucboro è situata a sud di [[Hobbiville]], vicino al [[Verdecammino]]. A Tucboro sono situati i Grandi Smial, dimora dei Tuc ed è il luogo di nascita di [[Peregrino Tuc]].
 
== Umbar ==