Conrad Grebel: differenze tra le versioni
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|Nome = Conrad
|Cognome = Grebel
|PreData = in [[Lingua tedesca|tedesco]] ''Konrad Grebel''
|Sesso = M
|LuogoNascita = Zurigo
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|GiornoMeseMorte = luglio
|AnnoMorte = 1526
|Attività = teologo▼
|Epoca = 1500
▲|Attività = teologo
|Nazionalità = svizzero
|FineIncipit = è stato uno dei più importanti teorici dell'[[anabattismo]]<ref>{{Cita|Britannica}}; {{Cita|DSS}}; {{Cita|''Enciclopedia mennonita''}}.</ref>
}}
== Biografia ==
Conrad Grebel nacque in una famiglia patrizia zurighese, secondo dei sei figli di Jakob Grebel e di Dorothea Fries<ref name="Enciclopedia mennonita">{{Cita|''Enciclopedia mennonita''}}.</ref>. Suo padre era un ricco commerciante in ferro che ricoprì più volte incarichi pubblici<ref name="Enciclopedia mennonita"/>. Conrad crebbe a [[Grüningen]], fece i primi studi a [[Zurigo]] e nel
Il fallito conseguimento della laurea e la mancanza di un lavoro lo misero in conflitto con il padre, conflitto che si acuì nel
Il
Grebel, che aveva formato con [[Felix Manz]], [[Wilhelm Reublin]], [[Hans Brötli]] e [[Simon Stumpf]] un gruppo di entusiasti seguaci di Zwingli, non approvò però che questi accettasse il fatto che la riforma religiosa venisse a dipendere dalle decisioni di un'autorità civile quale era il Consiglio della città<ref name="Gastaldi, p. 82">{{Cita|Gastaldi (1992)|p. 82}}.</ref>. Anche alla richiesta dei contadini di non pagare più le [[Decima|decime]] e gli interessi, Zwingli, pur ammettendo la legittimità scritturale della rivendicazione, aveva risposto che la questione era di competenza della magistratura, tentando così di conciliare «giustizia divina» e «giustizia umana»
Dal
Grebel e Manz proposero a Zwingli la costituzione di un partito della riforma che si rivolgesse al popolo e andasse a nuove elezioni,
=== La lettera a Thomas Müntzer ===
La lettera indirizzata a Müntzer fu scritta da Grebel e firmata anche da Manz, Brötli, [[Andreas Castelberger|Castelberger]], [[Hans Ockenfuss|Ockenfuss]], [[Bartlime Pur|Pur]], [[Heinrich Aberli|Aberli]] e [[Hans Hujuff|Hujuff]]
Non basta predicare contro il papismo, occorre separarsene definitivamente: «È molto meglio che pochi siano rettamente istruiti mediante la parola di Dio [...] anziché molti che credano falsamente e ingannevolmente attraverso una dottrina adulterata»<ref group="A" name="lettera, in Cornelius e Böhmer-Kirn"/>. Una chiesa piccola ma disciplinata, come istituita in Matteo 18:15-18 e nelle lettere paoline, dove chi non è degno, va ammonito e poi espulso, «non ucciso, ma considerato come un pagano e un pubblicano, e lasciato solo»; dove nessuno sia armato, «perché ogni uccisione è cessata, a meno che non vogliamo appartenere alla vecchia legge»; dove non ci siano preti, canti, idoli e «aggiunte» a quanto insegna il Nuovo Testamento: unica celebrazione, la «Cena della comunione», amministrata da uno qualunque dei fedeli non in un tempio, dove si crea «una falsa riverenza», ma nelle case dei credenti, con il pane, «che non è altro che pane», a simbolo della fede e dell'unità fraterna nel corpo di Cristo<ref group="A" name="lettera, in Cornelius e Böhmer-Kirn"/>.
Sulla questione del battesimo dei bambini, premesso sulla base di numerosi passi scritturali<ref group="A">Grebel cita Gen. 8:21; Deut. 1:39, 30:6, 31:13; Sal. 12:19; Mt. 18:1-6, 19:13-15; Mc. 9:33-47, 10:13-16; Lc. 18:15-17; I Cor. 14:20; Rom. cc. 1, 2, 7, 10; I Pt. 2:2.</ref> che essi, non essendo «ancora giunti al discernimento della conoscenza del bene e del male» sono sicuramente salvati in virtù del sacrificio di Cristo, Grebel sostiene che esso non trova fondamento nelle Scritture<ref group="A" name="lettera, in Cornelius e Böhmer-Kirn"/>. Il battesimo va impartito a chi già crede e perciò «l'acqua non conferma o accresce la fede»; esso ha il significato di cancellare i peccati del credente e di farlo camminare «in novità di vita e di spirito, e sarà certamente salvato se, conformemente a questo significato, mediante il battesimo interiore egli vive la sua fede»<ref group="A" name="lettera, in Cornelius e Böhmer-Kirn"/>.
=== La questione del battesimo ===
Coerentemente con le loro convinzioni, i due pastori del gruppo di Grebel, Wilhelm Reublin e Hans Brötli, non battezzarono i neonati di due villaggi vicini a Zurigo, mentre Grebel non fece battezzare il suo primogenito
La disputa si tenne dal
=== I «Fratelli svizzeri», prima comunità anabattista ===
Quella stessa notte del 21 gennaio il gruppo di Grebel, circa quindici persone, si riunì in casa di Manz: «Essi cominciarono con l'inginocchiarsi [...] perché sapevano bene cosa avrebbero dovuto sopportare e soffrire. Dopo la preghiera, Jörg Cajacob si alzò e chiese a Konrad Grebel di battezzarlo, per l'amor di Dio, con il vero battesimo cristiano [...] Konrad lo battezzò [...] Dopo di ciò, anche gli altri pregarono Jörg di battezzarli, cosa che egli fece»
Poi consumarono la «Cena del Signore»: mentre uno di essi leggeva il passo evangelico, ciascuno mangiò del pane e bevve del vino<ref name="Gastaldi, pp. 104-107">{{Cita|Gastaldi (1992)|pp. 104-107}}.</ref>. Si fa comunemente risalire a quella notte la fondazione della prima comunità anabattista della storia<ref name="Gastaldi, pp. 104-107"/>. Il nuovo battesimo era per loro il primo e vero battesimo, e fu il laico Grebel a battezzare l'ex prete Cajacob, a significare l'inesistenza di ogni formalismo e sacerdotalismo nella comunità dei «Fratelli»
Il piccolo gruppo di anabattisti iniziò subito a predicare<ref name="Mennonite Encyclopedia">{{Cita|''Mennonite Encyclopedia'' (1956)|vol. 4, pp. 1036-1037, voce ''Zollikon''}}.</ref>. A [[Zollikon]], un villaggio di contadini presso Zurigo dove viveva l'ex prete cattolico [[Hans Brötli]], già convertito alla nuova fede, Grebel e gli altri celebrarono il
Grebel passò alla fine di giugno a Grüningen, predicando qui e nei villaggi vicini, accompagnato Marx Bosshard, un suo fedele seguace di Zollikon<ref name="Gastaldi, pp. 126-127">{{Cita|Gastaldi (1992)|pp. 126-127}}.</ref>. A [[Bezhold]] fu raggiunto in ottobre da Manz: mentre predicavano entrambi, furono scorti da un gruppo di soldati che conducevano Blaurock in stato d'arresto<ref name="Gastaldi, pp. 126-127"/>. Questi arrestarono anche Grebel e altri anabattisti<ref name="Gastaldi, pp. 126-127"/>. Manz, fuggito in un primo tempo, fu catturato il 31 ottobre e imprigionato con gli altri a Grüningen<ref name="Gastaldi, pp. 126-127"/>.
Il Consiglio di Zurigo, dopo aver stabilito, il 1º febbraio 1525, che il battesimo dei bambini era obbligatorio per i suoi contemporanei effetti di registrazione anagrafica dei nuovi cittadini, il 1º marzo proibì espressamente il battesimo degli adulti<ref name="Gastaldi, pp. 129-133">{{Cita|Gastaldi (1992)|pp. 129-133}}.</ref>. Tuttavia, la questione rimaneva aperta, come dimostrava l'estendersi della predicazione anabattista, cosicché il Consiglio indisse una nuova disputa da tenersi dal 6 all'8 novembre<ref name="Gastaldi, pp. 129-133"/>. Il confronto tra Zwingli, [[Leo Jud|Jud]] e [[Caspar Grossman|Grossman]] da una parte, e Grebel, Manz e Blaurock dall'altra, si svolse nella cattedrale di Zurigo e, come al solito, il giudizio del Consiglio fu favorevole a Zwingli<ref name="Gastaldi, pp. 129-133"/>. Poiché i tre rifiutarono di riconoscere la decisione, furono trattenuti in carcere, mentre altri anabattisti venivano arrestati o espulsi<ref name="Gastaldi, pp. 129-133"/>. In carcere, Grebel scrisse il saggio ''Del battesimo, del ribattesimo e del battesimo dei bambini'', che fu poi stampato in poche copie, così che nessun esemplare è pervenuto<ref name="Gastaldi, pp. 129-133"/>. Se ne conosce il contenuto per le citazioni che Zwingli fa nel suo ''Elenchus'', scritto nel 1527 per confutarlo<ref name="Gastaldi, pp. 129-133"/>.
Il 7 marzo 1526 fu emessa la sentenza, con la quale Grebel, Manz, Blaurock e altri quindici anabattisti (tra i quali sei donne) vennero condannati a rimanere in carcere a pane e acqua finché non avessero ritrattato le loro posizioni<ref name="Gastaldi, pp. 132-133">{{Cita|Gastaldi (1992)|pp. 132-133}}.</ref>. Il 21 marzo, però, fuggirono tutti, calandosi con una corda da una finestra della torre nella quale erano rinchiusi<ref name="Gastaldi, pp. 132-133"/>. Grebel trovò rifugio a [[Maienfeld]], presso una sorella, ma qui poco dopo fu colpito dalla [[peste]] e morì nel luglio del 1526<ref name="Gastaldi, pp. 132-133"/>.
== Note ==
;Annotazioni
{{references|2}}▼
<references group="A"/>
;Riferimenti
== Bibliografia ==
;Riferimenti
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* {{Cita libro|titolo=Geschichte des münsterischen Aufrührs|autore=Carl Adolf Cornelius|editore=Weigel|città=Lipsia|anno=1860|lingua=de|volume=2|ISBN=no|cid=Cornelius (1860)}}
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*Andreas J. F. Zieglschmid, ''Die älteste Chronik der Hutterischen Brüder. Ein Sprachdenkmal aus frühneuhochdeutscher Zeit'', Ithaca, Cayuga Press, 1943▼
* {{Cita pubblicazione|titolo=The Struggle between Zwingli and the Swiss Brethren in Zürich|autore=John Horsch|rivista=Mennonite Quarterly Review|numero=7|editore=Goshen College, Associated Mennonite Biblical Seminary and Mennonite Historical Society|città=Goshen|anno=1933|lingua=en|ISSN=0025-9373|cid=Horsch (1933)}}
▲*Harold S. Bender, ''Conrad Grebel, c. 1498-1526, Founder of the Swiss Brethren, sometimes called Anabaptists'', Goshen, The Mennonite Historical Society, 1950
* {{Cita libro|titolo=Mennonite Encyclopedia|editore=Herald Press|città=Harrisonburg-Waterloo|anno=1956|lingua=en|volume=vol. 2 e 4|ISBN=978-0-8361-1119-4|cid=''Mennonite Encyclopedia'' (1956)}}
* {{Cita pubblicazione|titolo=Der Autor der sogenannten Protestation und Schutzschrift|autore=Walter Schmidt|rivista=Zwingliana|volume=9|numero=3|editore=Università di Zurigo|città=Zurigo|anno=1950|lingua=de|ISSN=0254-4407|cid=Schmidt (1950)}}
* {{Cita libro|titolo=Grande antologia filosofica|curatore=Michele Federico Sciacca|wkcuratore=Michele Federico Sciacca|curatore2=Andrea Mario Moschetti|curatore3=Michele Schiavone|editore=Marzorati|città=Milano|anno=1964|volume=8|SBN=CFI0012581|cid=Sciacca, Moschetti e Schiavone (1964)}}
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* {{Cita libro|titolo=Sämtliche Werke|autore=Ulrico Zwingli|anno=1914|lingua=de|volume=3|capitolo=Wer Ursache gebe zu Aufruhr|ISBN=no|cid=Zwingli (1914)}}
▲*Ugo Gastaldi, ''Storia dell'anabattismo dalle origini a Münster (1525-1535)'', Torino, Claudiana, 1992 <small>ISBN 88-7016-157-9</small>
;Approfondimenti
* {{Cita pubblicazione|titolo=The Turning Point in the Zwinglian Reformation|autore=John Howard Yoder|rivista=Mennonite Quarterly Review|numero=32|editore=Goshen College, Associated Mennonite Biblical Seminary and Mennonite Historical Society|città=Goshen|anno=1958|lingua=en|ISSN=0025-9373|cid=Yoder (1958)}}
* {{Cita libro|titolo=Huldrych Zwinglis Sämtliche Werke|autore=Ulrico Zwingli|editore=Theologischer Verlag Zürich|città=Berlino-Lipsia-Zurigo|anno=1905-1991|lingua=de|volume=6 voll.|ISBN=no|cid=Zwingli (1905-1991)}}
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