Transacqua: differenze tra le versioni
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{{F|centri abitati del Trentino-Alto Adige|giugno 2015}}
{{Divisione amministrativa
|Nome=Transacqua
|Nome ufficiale=
|Panorama=Transacqua 2.jpg
|Didascalia=
|Stato=ITA
|Grado amministrativo=
|Tipo = circoscrizione
|Divisione amm grado 1=Trentino-Alto Adige
|Divisione amm grado 2=Trento
|Divisione amm grado 3=Primiero San Martino di Castrozza
|Lingue=
|Data istituzione=
|Altitudine=746
|Superficie=
|Note superficie=
|Abitanti=
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/
|Aggiornamento abitanti=31-12-
|Sottodivisioni=Pieve
|Divisioni confinanti=
Località: Fol, Forno, Isolabella, Navoi, [[Ormanico]], Sangrillà, Toè<ref name=statuto>[http://incomune.interno.it/statuti/statuti/transacqua.pdf Comune di Transacqua - Statuto].</ref>▼
▲|Divisioni confinanti=[[Cesiomaggiore]] (BL), [[Fiera di Primiero]], [[Mezzano]], [[Sagron Mis]], [[Siror]], [[Tonadico]]
|Gradi giorno = 3555▼
▲|Zona sismica=4
▲|Gradi giorno=
|Nome abitanti=transacqueri
|Patrono=[[Marco evangelista|
|Festivo=25 aprile
|PIL=
|PIL procapite=
}}
'''Transacqua''' (''Tresàqua'' in [[dialetto primierotto]]), già comune autonomo fino al 31 dicembre 2015, è una delle cinque ''circoscrizioni ''<ref>{{Cita web|url=https://www.comuneprimiero.tn.it/content/download/1464/11842/file/14_dd_28.03.2022_Statuto.pdf|titolo=Statuto comunale di Primiero San Martino di Castrozza|accesso=23 aprile 2023|dataarchivio=23 aprile 2023|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20230423202717/https://www.comuneprimiero.tn.it/content/download/1464/11842/file/14_dd_28.03.2022_Statuto.pdf|urlmorto=sì}}</ref> che compongono il comune di [[Primiero San Martino di Castrozza]], nella [[provincia autonoma di Trento]], in [[Trentino-Alto Adige]].
== Geografia fisica ==
[[File:SassMaor.jpg|thumb|Le [[Pale di San Martino]] viste dal paese di Transacqua|sinistra|305x305px]]Il
Il territorio comprende anche la zona a oriente del [[passo Cereda]] raggiungibile in auto solo transitando per il comune di [[Tonadico]]. Quest'area è chiusa a sud dalle già citate Pale del Palughet e a nord dai contrafforti meridionali del gruppo delle [[Pale di San Martino]] (monte Feltraio, 2295 m).
Si aggiunge inoltre l'alta [[val Noana]], in questo tratto detta val Giasinozza, che termina ai piedi del [[gruppo del Cimonega]] (con il [[Sass de Mura]], 2547 m, massima altitudine
== Origini del nome ==
== Storia ==
▲{{Nota|allineamento =sinistra|larghezza = 200px|titolo=Le origini del nome|contenuto=L'etimo del toponimo potrebbe essere un composto delle parole ''trans'' e ''acqua'' con il significato di "al di là dell'acqua" (il torrente Canali). Altrettanto probabile è però la derivazione da ''tres aquae'' "tre acque", riferimento ai torrenti Canali, Cereda e Rich Maor; in effetti, la prima citazione del toponimo, datata [[1269]], riporta la scrittura ''Tresaqua''<ref name=pictor>{{cita libro | url= http://www.transacqua.com/dipinti-e-arte-sui-muri.html?file=tl_files/transacqua/files/cultura/Pictor05.pdf| coautori= Luca Brunet, Manuela Crepaz, Antonella Faoro | titolo= "...pictor pinsit". Itinerari alla scoperta dei dipinti murali del Primiero - Transacqua e Fiera| editore= Amministrazioni comunali di Transacqua e Fiera di Primiero | anno= 1997 | pagine = p. 5}}</ref>.
▲<br/>In un documento del duca [[Sigismondo d'Austria]] sull'ordinamento della miniere di Primiero (''Perckwerksordnung in Primör'', [[1470]]), parlando dei giacimenti di [[siderite]] della zona viene utilizzato l'esonimo tedesco ''Trusarge''<ref>{{cita libro | coautori= Sandro Gadenz, Marco Toffol, Luigi Zanetel | titolo= Le miniere di Primiero. Raccolta antologica di studi | editore= Comitato storico-rievocativo di Primiero | anno= 1993 | pagine = p. 20}}</ref>. D'altra parte, nei secoli successivi anche in ambito asburgico veniva preferito il toponimo italiano (con la variante ''Transaqua'')<ref>{{cita libro | cognome= | nome= | titolo= Das Land Tirol| editore= Wagner'schen Buchandlung | città= Innsbruck| anno= 1838| pagine = p. 323}}</ref><ref>[http://tiris.tirol.gv.at/scripts/esrimap.dll?Name=anich&Cmd=Start Historische Kartenwerke Tirol] dal sito istituzionale del [[Tirolo (Austria)|Tirolo]].</ref>.
}}▼
{{vedi anche|Primiero#Storia{{!}}Storia del Primiero}}
La storia di Transacqua è intimamente legata a quella del resto del [[Primiero]].
Un primo popolamento
Nel [[medioevo]] la regione fu sottoposta al dominio dei [[diocesi di Feltre|vescovi di Feltre]], tuttavia già dal [[XIII secolo|Duecento]] la loro potenza cominciò a declinare. Nei secoli successivi si avvicendarono gli [[Scaligeri]], [[Carlo IV di Lussemburgo|Carlo di Lussemburgo]], [[Giovanni Enrico di Lussemburgo|Giovanni di Carinzia]], i [[Carraresi]] e i [[conti del Tirolo]]. Nel [[1401]] [[Leopoldo IV d'Asburgo]] concesse il Primiero in feudo a Giorgio di Welsperg, i cui discendenti continuarono ad amministrarlo sino al [[XIX secolo]].
Ciononostante la comunità ebbe larga autonomia potendo eleggere dei propri delegati da inviare presso il governo del Tirolo. Transacqua, in particolare, fu sede di uno dei quattro ''[[comuni rurali|columelli]]'' della valle con giurisdizione anche sulla vicina [[Siror]]. Quanto ai vescovi di Feltre, continuavano ad esercitare il loro potere solo a livello ecclesiastico.
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Un primo comune di Transacqua fu istituito all'inizio dell'Ottocento, quando la legislazione [[Napoleone|napoleonica]] abolì l'antico sistema dei columelli. Quest'ultimo fu ristabilito nel giro di qualche anno con il [[congresso di Vienna]], quando il Primiero tornò all'[[Impero d'Austria|Austria]] e ai conti Welsperg.
Solo dopo la [[prima guerra mondiale]] la zona entrò a far parte del [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]]. Del [[Ventennio fascista|Ventennio]] va ricordata l'abolizione del comune di Transacqua assorbito nel comune di Primiero, attivo tra il [[1927]] e il [[1947]]<ref name=storia>{{cita web|url=http://www.transacqua.com/storia-del-comune.html|titolo=Storia del Comune di Transacqua|accesso=12 settembre 2012|editore=Comune di Transacqua|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120711011910/http://www.transacqua.com/storia-del-comune.html|dataarchivio=11 luglio 2012|urlmorto=sì}}</ref>.
=== Simboli ===
[[File:Transacqua-Stemma.png|100px|left]]
Lo stemma e il gonfalone del comune di Transacqua erano stati approvati con deliberazione della Giunta provinciale dell'8 aprile 1988 n. 3348<ref>{{cita testo|titolo= Comune di Transacqua: adozione stemma comunale e gonfalone |rivista= Bollettino ufficiale della Regione Autonoma Trentino - Alto Adige |numero= n. 26, Supplemento n. 2, del 14/06/1988 |p= 5 }}</ref>, modificata con D.G.P. del 13 dicembre 1988<ref>{{cita testo|rivista= Bollettino ufficiale della Regione Autonoma Trentino - Alto Adige |numero=n. 7 del 14/02/1989 |p= 422 |titolo= Rettifica deliberazione n. 3348 dd. 8 aprile 1988 «Adozione stemma comunale a gonfalone di Transacqua»}}</ref>
{{Citazione|Semipartito, troncato d'azzurro e di verde caricato di una lontra d'argento sulla partitura; di rosso al leone di S. Marco d'oro|Comune di Transacqua - ''[[Statuto comunale|Statuto]]'', art. 1, comma 4}}▼
;Stemma
▲{{Citazione|Semipartito, troncato d'azzurro e di verde caricato di una lontra d'argento sulla partitura; di rosso al leone di S. Marco d'oro
Il blasone
Lo stemma
▲Il blasone è quindi diviso in due partiture: in basso capeggia il [[leone marciano]], chiaro riferimento al patrono del paese; in alto si trova la lontra, simbolo della valle del Primiero che ricorre anche in altri stemmi della zona. Quest'ultima è stata aggiunta solo di recente, con la deliberazione del [[consiglio comunale]] 93 del 22 dicembre [[1986]].
;Gonfalone
▲Lo stemma è accompagnato inoltre dai consueti ornamenti dell'[[araldica civica]] italiana, ovvero la [[corona muraria|corona comunale]] in alto e le fronde di [[quercia (araldica)|quercia]] e [[alloro (araldica)|alloro]] unite da un nastro rosso ai lati<ref name=stemma>{{cita web|url=http://www.transacqua.com/stemma-e-gonfalone.html?page=6|titolo=Lo stemma del Comune|accesso=12 settembre 2012|editore=Comune di Transacqua}}</ref>.
[[File:Transacqua-Gonfalone.png|100px|left]]
{{Citazione|È costituito da un drappo rettangolare del rapporto di 5/8 di tinta grigia, ornato e frangiato d'oro terminante al bilico in cinque merli guelfi e in punta di tre
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Chiesa parrocchiale ===
La
=== Palazzo Someda ===
{{vedi anche|Palazzo Someda}}
Fu costruito sul finire del [[XVI secolo|Cinquecento]] da Giovanni Someda, esponente di una facoltosa famiglia locale impegnata nel commercio del legname<ref name=someda>{{cita web|url=http://www.transacqua.com/famiglia-someda.html|titolo=Famiglia Someda|accesso=12 settembre 2012|editore=Comune di Transacqua|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151220220057/http://www.transacqua.com/famiglia-someda.html|dataarchivio=20 dicembre 2015|urlmorto=sì}}</ref>.
== Ambiente ==▼
▲==Ambiente==
Dal centro di Transacqua sale la strada che conduce ai prati di Caltena e nella selvaggia [[Val Noana|Val Giasinozza]], dov'è presente il "bivacco Cogolate", punto di arrivo o di partenza di molte escursioni.
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
▲
{{Demografia/Transacqua}}
==
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec
| [[2010]] | [[2014]]
|Marino Simoni
|
|[[Sindaco]]|
▲}}
{{ComuniAmminPrec
| [[2014]] | [[2016]]
|Roberto Pradel
|
|[[Sindaco]]|
}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
=== Altre informazioni amministrative ===
Nel [[1927]] il comune di Transacqua viene soppresso e i suoi territori
== Note ==
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== Altri progetti ==
{{interprogetto
{{Portale|Trentino-Alto Adige|Trento}}
[[Categoria:Transacqua| ]]
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