Trecate: differenze tra le versioni
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Nei primi anni dell'Ottocento, Trecate, come gli altri paesi del Novarese, rientrò nella nuova organizzazione imposta da [[Napoleone Bonaparte|Napoleone]], che aveva riordinato a livello pratico ed amministrativo i suoi possedimenti. La Repubblica Italiana venne divisa in dipartimenti ciascuno dei quali era a sua volta ripartito in distretti. La [[provincia di Novara]] venne denominata [[Dipartimento di Agogna]] e fu suddivisa in diciannove distretti. Trecate faceva parte di questo dipartimento e del distretto di [[Novara]]. I primi anni dell'Ottocento non furono facili per la popolazione trecatese poiché, a causa della calata delle truppe francesi, era costretta ad alloggiare i soldati e ad ospitare gli ufficiali in abitazioni private. Per le truppe la comunità doveva provvedere al vitto, al mantenimento dei cavalli e al trasporto delle merci al porto sul Ticino. Ad aggravare la situazione bande armate percorrevano le campagne commettendo ruberie di ogni genere. A partire dal [[1814]], con il ritorno dei Savoia, il paese fu coinvolto nelle vicende del Risorgimento. Con l'armistizio di Villafranca e la [[pace di Zurigo]] la [[Lombardia]] entrò nell'orbita sabauda accanto alla [[Toscana]] e all'[[Emilia]] che, con un plebiscito, votarono l'annessione al [[Piemonte]]. L'unione della [[Lombardia]] con il [[Piemonte]] fu causa di mutamenti profondi nella vita del paese di Trecate: dal momento che non era più una località di confine il posto di dogana fu abolito; la linea ferroviaria che negli anni precedenti terminava a Trecate fu collegata con il tratto costruito dagli Austriaci in Lombardia; il nuovo collegamento fece gradualmente scomparire il servizio di diligenze e la mancanza di viaggiatori costrinse alla chiusura molti alberghi della zona. Anche lo stesso paesaggio mutò aspetto: la brughiera incolta ed abbandonata presso la zona di confine venne lottizzata e trasformata in zona agricola
=== Il Novecento e oggi ===
In questo secolo si conclusero i processi storici e sociali iniziati nella seconda metà del secolo precedente e caratterizzato, da un punto di vista storico, dalle guerre d'indipendenza e, da un punto di vista economico, da una nuova organizzazione votata all'agricoltura. Fondamentale fu, infatti, per il territorio novarese, l'apertura dei grandi canali d'irrigazione quali il [[Canale Cavour|Cavour]] nel [[1864]] e il [[Quintino Sella]] nel [[1874]] a cui si affiancò, nel [[1954]], il [[canale Regina Elena|Regina Elena]]. L'assetto moderno del territorio venne anche impresso dalle nuove arterie di comunicazione ferroviaria, che furono aperte fra il [[1854]] e il [[1859]], i cui effetti in Trecate sono già stati sottolineati nelle sezioni precedenti. Più tardo, del [[1888]], fu invece il collegamento con [[Domodossola]] e il Sempione. Trecate, perciò, come tutto il territorio novarese vicino al fiume Ticino, seguì il modello di sviluppo più diffuso, che vedeva nell'industrializzazione nuove possibilità economiche. Dapprima legata alla tessitura, l'economia trecatese trovò, intorno al [[1950]], nuovi elementi di attività nell'area chimica, anche grazie alla costruzione di un oleodotto proveniente da [[Novi Ligure]].
Il 28 febbraio del [[1994]], qualcosa non andò con il pozzo petrolifero TR24, che quindi scoppiò e fa fuoriuscire tutto il gas e il petrolio.
Nel [[2025]] cade la giunta regionale del sindaco Binatti e al suo posto viene il commissariato.
===Simboli===
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== Sport ==
Ha sede nel comune la [[Squadra di calcio|società di calcio]] A.S.D. Trecate Calcio
La squadra femminile di pallavolo dell'[[AGIL Volley]] dal 2012-13 disputa gli incontri casalinghi a [[Novara]], ma mantiene le formazioni giovanili al Pala AGIL di Trecate.
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