Preonzo: differenze tra le versioni

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{{Divisione amministrativa
| Nome = Preonzo
| Nome ufficiale =
| Panorama = Preonzo di giorno.JPG
| Didascalia = Preonzo visto da nord-ovest, nel 2009.
| Bandiera =
| Stato = CHE
|Stemma = Preonzo-coat of arms.svg
| Grado amministrativo = 4
|Stato = CHE
| Divisione amm grado 1 = Ticino
|Grado amministrativo = 4
| Divisione amm grado 12 = TicinoBellinzona
| Divisione amm grado 23 = Bellinzona
| Abitanti = 682
|Divisione amm grado 3 = Bellinzona
| Note abitanti =
|Stemma divisione amm grado 2= Snake-coat_of_arms.svg
| Aggiornamento abitanti = 31/12/2024
|Amministratore locale =
|Partito =
|Data elezione =
|Lingue ufficiali = [[lingua italiana|Italiano]]
|Data istituzione =
|Latitudine decimale = 46.262430
|Longitudine decimale = 9.001463
|Altitudine =
|Superficie = 16.44
|Note superficie =
|Abitanti = {{Dati popolazione CH-TI|5015|}}
|Note abitanti = {{Dati popolazione CH-TI||QUELLE}}
|Aggiornamento abitanti = {{Dati popolazione CH-TI||STAND}}
|Sottodivisioni =
|Divisioni confinanti = [[Claro]], [[Gnosca]], [[Gorduno]], [[Moleno]], [[Monte Carasso]]
|Codice catastale =
|Lingue = [[lingua italiana|Italiano]], [[dialetto ticinese]]<ref>Non ufficiale</ref>
|Targa = TI
|Nome abitanti =
|Patrono =
|Festivo =
|Raggruppamento = Ticino
|Mappa = Karte Gemeinde Preonzo 2010.png
|Didascalia mappa =
|Sito =
}}
'''Preonzo''' (in [[dialetto ticinese]] ''Próns'' /{{IPA|[pront͡s]}}/<ref nelname=repertorio [[dialetto ticinese|dialetto locale]]/>) è un ex-[[Comuniquartiere]] di 682 abitanti della Svizzera|[[comune svizzero|città svizzera]] deldi [[Canton TicinoBellinzona]], dalsito 2nel aprile[[Canton 2017 quartiereTicino]] del nuovo comune diin [[Bellinzonavalle Riviera]].
 
== Geografia fisica ==
{{vedi anche|Frana del Valegion}}
[[File:Nucleo Preonzo.jpg|thumb|Un vicolo del nucleo storico con il caratteristico acciottolato]]
[[File:Valle di Moleno.JPG|thumb|left|Gli abitati di Preonzo e [[Moleno]] con la [[frana del Valegion]] nel 2012]]
La località si trova circa 7&nbsp;km a nord di [[Bellinzona]], e 11&nbsp;km a sud di [[Biasca]], sulla sponda destra del [[Ticino (fiume)|fiume Ticino]] in [[valle Riviera]] ad un'altitudine di 250&nbsp;[[m s.l.m.]]
La località si trova circa 7&nbsp;km a nord di [[Bellinzona]] e 11&nbsp;km a sud di [[Biasca]], sulla sponda destra del [[fiume Ticino]] in [[valle Riviera]] a un'altitudine di 250&nbsp; m s.l.m.
 
Contrariamente ad altrialtre comunilocalità vicinivicine, il centro storico non si trova su un cono di deiezione marcatocome ad esempio Claro, Gnosca o [[Lodrino]].
All'altezza di Preonzo il fiume Ticino effettua un meandro verso est per merito delle opere di bonifica e arginatura effettuate a inizio XX secolo.
L'[[Autostrada A2 (Svizzera)|autostrada A2]] costruita a metà anni 1980 attraversa la campagna.<ref name=repertorio />
 
A sud del paese si trova una zona geologicamente instabile che nel corso dei secoli è stata teatro di vari smottamenti; dai primi anni del XXI secolo si è riattivato il fenomeno della ''frana del Valegion''.
Le bonifiche del fiume Ticino svoltasi a inizio [[XX secolo]], all'altezza di Preonzo hanno definito un meandro verso est.
 
L'[[Autostrada A2 (Svizzera)|autostrada A2]] costruita a metà anni'80 attraversa la campagna di Preonzo dividendola in due.
 
===Punti estremi===
* Nord - Fiume Ticino al confine con [[Cresciano]] e [[Moleno]] - {{coord|46.27264|N|9.00280|E|format=dms}}
* Sud - "Bocchetta d'Erbea" al confine con [[Monte Carasso]] - {{coord|46.22710|N|8.94413|E|format=dms}}
* Est - Fiume Ticino al confine con [[Claro]] - {{coord|46.26842|N|9.01394|E|format=dms}}
* Ovest - [[Madone (monte)|Madone]] al confine con [[Lavertezzo]] e [[Vogorno]] - {{coord|46.23870|N|8.91696|E|format=dms}}
* Alto - 2439&nbsp;{{mslm}} - [[Poncione di Piota]] - {{coord|46.25379|N|8.92426|E|format=dms}}
* Basso - 239&nbsp;{{mslm}} - Fiume Ticino al confine con Gnosca - {{coord|46.25143|N|9.01207|E|format=dms}}
 
== Origini del nome ==
Non si hanno molte prove sull'origine del toponimo.
Secondo una teoria accreditata del linguista Konrad Huber<ref>{{DSS|I48948|Huber, Konrad|lingua=it|data=24 marzo 2006|accesso=27 agosto 2017}} - Cofondatore del [http://www4.ti.ch/decs/dcsu/ac/cde/pubblicazioni/repertorio-toponomastico-ticinese/ Repertorio toponomastico ticinese (RTT)] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20170907235731/http://www4.ti.ch/decs/dcsu/ac/cde/pubblicazioni/repertorio-toponomastico-ticinese/ |date=7 settembre 2017 }}.</ref> l'etimologia di Preonzo dovrebbe collegarsi al latino ''Prefundus'' (profondo) e a ''Profunium'' (solco profondo nel fiume).
Una teoria fondata indica che l'origine del nome dovrebbe risalire a ''Prefundus'' (profondo) collegabile alla forma ''Profunium'' (solco profondo nel letto del fiume). Si potrebbe quindi pensare ad un abbassamento nella valle o nel fiume.
Si indicherebbe dunque un abbassamento fisico o una depressione nella valle o nel fiume.<ref name=repertorio />
 
Il toponimo ha subito variazioni nel corso dei secoli, trae sui vecchi testi sono citate varie cuiforme: ''Prevonzo'' (1335)<ref name=dss>{{DSS|I2043|Preonzo|lingua=it|autore=Giuseppe Chiesi|data=5 aprile 2017|accesso=21 agosto 2017}}</ref>, ''Provuntio'' (1431), ''Provontio'' (1514), ''Pronzio'' (1565), ''Preonz'' (1634) ''Preuonzo'' (1640).<ref name=repertorio>Centro di ricerca per la storia e l'onomastica ticinese dell'[[Università di Zurigo]], ''Preonzo'', in "ReferenceARepertorio toponomastico ticinese", 1989.</ref>.
 
== Storia ==
[[File:Nucleo Preonzo dall'alto.jpg|thumb|Il nucleo storico di Preonzo visto dall'alto]]
Anticamente il [[diocesi di Como|vescovo di Como]] godeva di diritti a Preonzo, che vennero ceduti agli Orelli di Locarno nel 1181.
[[File:ETH-BIB-Preonzo, Moleno-LBS H1-025370.tif|thumb|La località nel 1964]]
 
Nel Medioevo, Preonzo e [[Moleno]] formavano una Vicinia dipendente dalla [[Chiesa di San Vittore il Moro (Mòleno)|chiesa di Moleno]].
La vicinanza, già testimoniata nel XIV secolo, venne confermata e riconosciuta da [[Canton Uri|Uri]] durante il primo periodo di occupazione svizzera situato tra il 1403 e il 1428.
Preonzo nel 1335 come nel 1433 figurò facente parte dell'antico "[[contado]] di Bellinzona" e nel 1477 venne citato come comune autonomo dipendente dal [[ducato di Milano]].
 
Venne definitivamente integrato sotto le influenze della [[Vecchia Confederazione|Confederazione]] nel 1499.<ref>{{DSS|I2043|Preonzo|autore=Giuseppe Chiesi|data=26 gennaio 2012}}</ref>
 
Dal punto di vista ecclesiastico, Preonzo anticamente appartenne probabilmente alla [[parrocchia]] di [[Biasca]] e in seguito a quella di Moleno. Formò parrocchia autonoma ufficialmente nel 1545.<ref name="ReferenceA"/>
 
===Stemma comunale===
Sullo stemma comunale sono presenti:<ref>{{cita news|titolo=Preonzo, speciale "dalle nuvole"|pubblicazione=[[LaRegioneTicino]]|data=27 marzo 2013}}</ref>
* Un corso d'acqua, il riale di Moleno, che funge in parte da confine nord del Comune.
* Un ponte, el ''Pónn da Mólon'', che rappresenta il collegamento tra Preonzo e Moleno, due paesi che secoli fa formavano una Vicinia.
* Una ruota di mulino, che si riferisce ai mulini ad acqua utilizzati anticamente sulle sponde del riale di Moleno. Erano molto importanti per la località, permettevano agli abitanti di ottenere la farina dal grano.
 
=== La leggenda del sasso sul Monte Romanìn ===
Sopra l'abitato, a circa 450&nbsp;{{mslm}}, sul toponimo chiamato ''Monte Romanìn'', appena sotto le poche cascine ed in mezzo al prato, si può notare un enorme macigno ben sprofondato nel terreno, tanto da non muoversi più. Non era così qualche tempo fa, quando il diavolo decise di farlo cadere sul villaggio anche per punire le troppe persone che erano più legate al culto della Madonna che non al suo.
 
La leggenda narra però che la stessa Madonna intervenne affinché il diavolo non riuscisse a realizzare il suo orribile gesto. Così, quando satana decise di spingere il macigno giù per la china per farlo rotolare sopra le case del paese, la Madonna si oppose con il suo pugno a sostenere e frenare la caduta della pietra. Il diavolo provò con tutte le sue forze, spingendolo con la schiena, a far rotolare il macigno, ma non vi riuscì e sconfitto, scomparì nelle tenebre. Dalla parte del macigno che guarda verso il paese, si può notare il pugno della Madonna, mentre dalla parte che guarda verso la montagna, si nota l'enorme impronta della schiena del diavolo.<ref>AA.VV, Leggende fiabe e favole ticinesi, Il meraviglioso, Vol.4 (Bellinzonese e tre valli), Armando Dadò</ref>
 
== La frana del Valegión ==
=== Storia ===
==== Origini ====
A sud di Preonzo su un [[cono di deiezione]] è insediata un'area industriale. Il pendio sopra quest'ultima è noto per la sua instabilità come testimoniato già da vecchi documenti.
Su più testi del XVII secolo è sostenuta la presenza di un vecchio villaggio localizzabile da qualche parte tra la zona industriale e il centro sportivo, a nord dei toponimi ''Sgrussu''<ref>Il toponimo locale ''Sgrussu'' significa proprio frana.</ref> e ''Mondirál''.<ref name="ReferenceA">Centro di ricerca per la storia e l'[[onomastica]] ticinese dell'[[Università di Zurigo]], ''Preonzo'', in Repertorio toponomastico ticinese, 1989</ref>
 
Il 22 febbraio 1702 un grande franamento raggiunse il fondovalle e ipoteticamente travolse l'antico villaggio. Questo evento era stato preceduto da piccoli crolli premonitori notati dagli abitanti che dunque poterono mettersi in salvo.<ref>[http://www.sitmap.ti.ch/data/StorMe/PDF/1702-S-0001.pdf Sezione Forestale - Ufficio dei pericoli naturali]</ref>
 
Qualche anno prima, probabilmente nel 1697 il ''riale Valegión'' era fuoriuscito dal suo corso danneggiando "casamenti" e vigneti.<ref name="ReferenceB">[http://www.sitmap.ti.ch/data/StorMe/PDF/1725-W-0001.pdf Sezione Forestale - Ufficio dei pericoli naturali]</ref>
 
A causa dell'evento del 1702 la morfologia del pendio cambiò e questo sarà origine di un episodio disastroso nel 1725.
Il 15 agosto 1725 infatti una grossa colata detritica diretta verso nord-est investì almeno 10 edifici facendo 17 vittime.<ref name="ReferenceB" />
 
Il 18 settembre 1747 un altro flusso alluvionale nato da crolli in testata al ''Valegión'' raggiunse il fondovalle proseguendo verso sud-est passando probabilmente per il ''riale Pián Perdásc'' danneggiando stalle, vigne e boschi facendo una vittima.<ref>[http://www.sitmap.ti.ch/data/StorMe/PDF/1747-W-0001.pdf Sezione Forestale - Ufficio dei pericoli naturali]</ref>
 
La frana venne inoltre notata dal viaggiatore zurighese [[Hans Rudolf Schinz]] durante il suo periodo di soggiorno in Ticino.<ref>{{Cita libro
|titolo = Descrizione della Svizzera italiana nel Settecento|autore = Hans Rudolf Schinz|altri = Traduzione di Fabrizio Cicoira e Giulio Ribi|url = |editore = Armando Dadò Editore|città = Locarno|anno = 1989|volume = |opera =|edizione = |capitolo = |p = |pp = |posizione = |ISBN = 88-85115-05-5}}</ref>
 
Nei secoli seguenti si assiste a una pausa. La vegetazione tornò a coprire i resti della frana e le attività alluvionali non si distinsero in modo particolare.
Il cono di deiezione di ''Mondirál'' venne disabitato e del vecchio insediamento non si ha più traccia.
 
==== Dal 1960 al 1990 ====
Fino al 1960 questo cono di deiezione era disabitato e sfruttato solo per scopi agricoli.
 
Con l'arrivo dell'[[autostrada A2 (Svizzera)|autostrada A2]] (inaugurata nel 1986) il ''Valegión'' venne incanalato verso nord e creata una prima piccola vasca di contenimento della capienza di {{formatnum:3000}}&nbsp;[[m³]].<ref>Localizzazione della prima vasca di contenimento del ''Valegión'': {{coord|46.25702|N|9.00407|E|format=dms}}</ref>
 
In questa occasione grazie a [[Sondaggio geognostico|sondaggi]] si individuò la presenza di depositi di vecchi franamenti per uno spessore di circa 5 metri.
 
Dal 1960 iniziarono le prime attività industriali sul cono di deiezione. La superficie occupata passò da 3 ettari fino a circa 10 di fine secolo.
 
==== Dal 1990 al 1999====
[[File:Fessura Valegion.jpg|thumb|La fessura sull'Alpe di Ròscioro in continuo movimento dopo le vicende del 2012.]]
Sopra la zona industriale e sopra il ''Valegión'', presso l'Alpe di Ròscioro (1517&nbsp;{{mslm}})<ref>[[Alpeggio]] sfruttato fino a metà XX secolo, poi caduto in disuso.</ref> è stata notata nel 1990 una fessura aperta nel terreno lunga 120 m che spinge lentamente verso valle una massa di circa {{formatnum:700000}}&nbsp;[[m³]].<ref>Localizzazione della fessura sull'Alpe di Ròscioro: {{coord|46.25081|N|8.98269|E|format=dms}}</ref>
 
Venne quindi installato un sistema di monitoraggio che accertò i movimenti di qualche millimetro nel 1992.
Il sistema di monitoraggio rileva i comportamenti della frana in modo tale da permettere un'evacuazione della zona industriale in caso di pericolo.
 
Si scartò l'ipotesi di un pericoloso crollo unico di {{formatnum:700000}}&nbsp;[[m³]], e si sostenne piuttosto la possibilità di più crolli separati e piccoli (come avverrà in seguito).
Il pericolo frana non avrebbe quindi ostacolato più di tanto l'area industriale, che può essere ulteriormente ampliata e rappresentare un bonus economico per la regione, a patto di munirsi di opere di premunizione (in ogni caso necessarie) anche per il rischio di colate detritiche in caso di forti precipitazioni.
 
Nel 1998 venne quindi realizzato un vallo di protezione della capienza di {{formatnum:20000}}&nbsp;[[m³]] poco a monte dell'esistente sul ''Valegión''.<ref>Localizzazione della seconda vasca di contenimento del ''riale Valegión'' (ampliata nel 2002): {{coord|46.25653|N|9.00362|E|format=dms}}</ref>
 
==== Dal 2000 al 2001 ====
[[File:Frana Valegion autunno 2001.jpeg|left|thumb|Situazione nel 2001]]
Tra il 2000 e il 2001 iniziò una fase di piccoli crolli dalla testata del ''Valegión'', come il 10 maggio 2000 quando si staccarono {{formatnum:5000}}&nbsp;[[m³]] di roccia che si fermarono poco sotto.<ref>{{cita news|autore=|url=|titolo=|pubblicazione=[[laRegione Ticino]]|data=11 maggio 2000|accesso=|lingua=|formato=}}</ref>
 
Durante l'estate 2001 due colate detritiche il 10 giugno e il 15 luglio, di rispettivamente, {{formatnum:28000}}&nbsp;m³ e {{formatnum:20000}}&nbsp;m³, invasero la zona industriale riempendo anche le vasche.<ref>[http://www.sitmap.ti.ch/data/StorMe/PDF/2001-W-0010.pdf Sezione Forestale - Ufficio dei pericoli naturali]</ref><ref>[http://www.sitmap.ti.ch/data/StorMe/PDF/2001-W-0012.pdf Sezione Forestale - Ufficio dei pericoli naturali]</ref>
 
A seguito di questi eventi si decise di aumentare la capienza del vallo del 1998 da {{formatnum:20000}} a {{formatnum:70000}}&nbsp;m³ per la fine del 2002.
 
Nell'ottobre 2001 la fessura dell'Alpe di Ròscioro accelerò i movimenti raggiungendo i 30&nbsp;mm in 16 giorni e quindi avvenne l'evacuazione dell'area industriale e la chiusura della strada cantonale, ma non franò nulla.
 
==== 2002 ====
[[File:Frana Valegion maggio 2002.jpeg|thumb|Situazione dopo l'importante distacco del 2002]]
La stessa situazione riapparse nel maggio 2002, quando l'8 maggio dall'Alpe di Ròscioro crollarono {{formatnum:150000}}&nbsp;m³ di roccia che si bloccarono a metà versante e non raggiunsero il fondovalle. È il primo crollo importante da secoli.<ref>[http://www.sitmap.ti.ch/data/StorMe/PDF/2002-S-0044.pdf Sezione Forestale - Ufficio dei pericoli naturali]</ref>
 
Questa nuova situazione però cambiò i percorsi dei futuri flussi alluvionali che verranno alimentati dal nuovo accumulo e che seguiranno altri riali creando problemi, uscendo dalla via del ''Valegión'' protetto.
 
Questi torrenti scorrono più a sud e sono il ''riale Pián Perdásc'' e il Ramlino.
 
==== Dal 2003 al 2006 ====
Il 29 agosto 2003 una prima colata di {{formatnum:3000}}&nbsp;m³ scese infatti lungo il Ramlino bloccandosi fortunatamente in quota ma uscendo dalla via protetta del ''Valegión''.<ref>[http://www.sitmap.ti.ch/data/StorMe/PDF/2003-W-0001.pdf Sezione Forestale - Ufficio dei pericoli naturali]</ref>
 
Nel 2004 due flussi scesero dal ''riale Pián Perdásc'', il 9 luglio e il 20 agosto, di {{formatnum:4000}} e {{formatnum:5000}}&nbsp;m³ che allagarono la parte sud della zona industriale e la strada Cantonale.<ref>[http://www.sitmap.ti.ch/data/StorMe/PDF/2004-W-0003.pdf Sezione Forestale - Ufficio dei pericoli naturali]</ref><ref>[http://www.sitmap.ti.ch/data/StorMe/PDF/2004-W-0012.pdf Sezione Forestale - Ufficio dei pericoli naturali]</ref>
 
Nel 2005 furono urgentemente innalzati gli argini del ''riale Pián Perdásc'' per proteggere le industrie da sud e venne prolungato il vallo del 2002 per indirizzare il Ramlino nella vasca grande.
 
Il 3 ottobre 2006 una piccola colata del ''riale Pián Perdásc'' evitò la zona industriale ma giunse in strada Cantonale. Un flusso di {{formatnum:6000}}&nbsp;m³ lungo il Ramlino sfociò nella vasca di contenimento, mentre altri {{formatnum:2500}}&nbsp;m³ riuscirono comunque a raggiungere la zona industriale per mezzo di un torrente (canale Bonei).<ref>[http://www.sitmap.ti.ch/data/StorMe/PDF/2006-W-0020.pdf Sezione Forestale - Ufficio dei pericoli naturali]</ref><ref>[http://www.sitmap.ti.ch/data/StorMe/PDF/2006-W-0019.pdf Sezione Forestale - Ufficio dei pericoli naturali]</ref><ref>[http://www.sitmap.ti.ch/data/StorMe/PDF/2006-W-0018.pdf Sezione Forestale - Ufficio dei pericoli naturali]</ref>
 
==== Dal 2007 al 2011 ====
[[File:Frana Valegion dalla zona industriale.JPG|thumb|La frana del Valegión vista dalla strada cantonale nei pressi della zona industriale nel 2010]]
[[File:Frana Valegion 05.2010.JPG|left|thumb|La testata del ''Valegión'' nel maggio 2010]]
Nel 2007 furono costruiti in montagna due valli che avrebbero indirizzato i flussi nella grande vasca di contenimento sbarrando quindi le vie del Ramlino e di ''Pián Perdásc''. Infatti si rivelarono efficaci convogliando le seguenti colate detritiche nella grande vasca di contenimento. Finalmente si è giunti alla soluzione del problema delle alluvioni nato con il crollo del 2002, e per il momento la situazione è relativamente tranquilla.
 
Nei primi giorni di maggio 2010 la fessura si allargò di 5&nbsp;cm in 6&nbsp;giorni. Questa attività culminò il 9 maggio 2010 con il crollo di circa {{formatnum:30000}}&nbsp;m³ dall'Alpe di Ròscioro.
Avvennero due evacuazioni preventive dell'area industriale, ma la situazione tornò alla normalità dopo qualche giorno.<ref>[http://www.sitmap.ti.ch/data/StorMe/PDF/2010-S-0017.pdf Sezione Forestale - Ufficio dei pericoli naturali]</ref>
 
==== 2012 ====
[[File:Frana Valegion cedimento 2012.JPG|thumb|La frana dopo il crollo e lo scivolamento del 15 maggio 2012. Chiaro: crolli e accumulo. Scuro: scivolamento delle 6:30.]]
Verso fine aprile 2012 dopo abbondanti piogge, la fessura ricominciò ad aumentare i movimenti con picchi di 1&nbsp;mm all'ora, fino a raggiungere i 5&nbsp;mm all'ora il 6 maggio. Questo causò l'evacuazione preventiva di zona industriale e centro sportivo e la chiusura della strada cantonale, ma dopo due giorni la frana rallentò e le misure preventive revocate.
 
L'11 maggio la frattura riprese nuovamente velocità, anche più della settimana precedente e quindi si ripresero le misure preventive di qualche giorno prima. Da notare che nei giorni precedenti non ci sono state precipitazioni che avrebbero potuto causare i movimenti, era dunque evidente che si stava per assistere a un importante crollo (atteso da anni).
 
Il 12 maggio iniziarono dei piccoli franamenti a intervalli regolari dalla parte nord della frana (che era la più attiva).
 
Il 14 maggio si registrò un aumento esponenziale della velocità della fessura, raggiungendo i valori di 5 poi 10, 20, 40, fino 70 millimetri all'ora. Era dunque atteso un crollo importante.
 
Durante la notte tra il 14 e il 15 maggio crollò dall'Alpe di Ròscioro un totale di {{formatnum:300000}}&nbsp;m³ alle ore 1:40, 2:20 e in particolare alle 4:45. Questa massa si accumulò a metà versante sui precedenti franamenti.<ref>[http://www.sitmap.ti.ch/data/StorMe/PDF/2012-S-0019.pdf Sezione Forestale - Ufficio dei pericoli naturali]</ref>
 
Alle ore 6:30 ci fu un fenomeno di [[Frana#Classificazione|scivolamento]] superficiale inatteso sotto il peso del nuovo accumulo. Il terreno a valle dell'accumulo è stato quindi sradicato per una larghezza di 170 metri, ma questi eventi non raggiunsero il fondovalle e nemmeno le vasche di contenimento (tranne qualche masso).<ref>[http://www.sitmap.ti.ch/data/StorMe/PDF/2012-R-0001.pdf Sezione Forestale - Ufficio dei pericoli naturali]</ref><ref>{{YouTube|autore = RescueMedia|id = qbDwRV6e9xU|titolo = Frana Preonzo 15.05.2012|minuto=01|secondo=01|data = 23 maggio 2013|accesso = 10 agosto 2015}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.rsi.ch/news/ticino-e-grigioni-e-insubria/cronaca/Il-Valegion-%C3%A8-franato-25562.html|titolo=Il Valegion è franato|pubblicazione=[[RSI (azienda)|RSI]]|data=15 maggio 2012|accesso=10 agosto 2015}}</ref>
 
La problematica non può definirsi conclusa, perché sull'Alpe di Ròscioro sono ancora pericolanti circa {{formatnum:400000}}&nbsp;m³ con relativa fessura monitorata.
Questi eventi del maggio 2012 modificarono la morfologia idrologica del pendio analogamente al 2002 (dove si era trovata una soluzione nel 2007). I flussi successivi alimentati dal nuovo accumulo stabilirono due vie preferenziali notate durante l'alluvione del 9 giugno 2012:
 
*Il noto ''riale Pián Perdásc'' è tornato via preferita per i flussi: il 9 giugno scesero {{formatnum:4600}}&nbsp;m³ di fango e detriti.
*In parallelo, un'altra via preferita notata durante l'alluvione del 9 giugno ({{formatnum:7500}}&nbsp;m³) è un [[paleoalveo]] poco a nord del ''riale Valegión'' che segue poi una strada comunale fino a sfociare nelle vicinanze dei campi di tennis. Questa nuova via è stata denominata "ramo Tennis". A protezione del centro sportivo è stata immediatamente eretta una scogliera di massi.<ref>Localizzazione della scogliera:{{coord|46.25832|N|9.00270|E}}</ref><ref>[http://www.sitmap.ti.ch/data/StorMe/PDF/2012-W-0004.pdf Sezione Forestale - Ufficio dei pericoli naturali]</ref><ref>{{cita news|autore=|url=http://www.cdt.ch/ticino/cronaca/64625/una-colata-di-fango-verso-preonzo.html|titolo=Una colata di fango verso Preonzo|pubblicazione=[[Corriere del Ticino]]|data=9 giugno 2012|accesso=10 agosto 2015|lingua=|formato=}}</ref>
 
La situazione in quel momento era dunque questa:
*A sud, il ''riale Pián Perdásc'' potrebbe tornare problematico per strada cantonale e industrie da sud.
*Al centro, c'è il ''riale Valegión'' con la sua grande vasca di contenimento.
*A nord, il "ramo tennis" può diventare anch'esso problematico per centro sportivo e industrie da nord.
 
Si decide dunque la costruzione di un nuovo vallo di contenimento lungo il ''riale Pián Perdásc'' a protezione di strada cantonale e industrie della capienza di circa {{formatnum:20000}}&nbsp;m³ con annessa vasca di sedimentazione (ultimato all'inizio del 2013).<ref>Localizzazione del nuovo vallo di ''Pián Perdásc'':{{coord|46.25191|N|9.00841|E}}</ref>
 
Il 24 settembre 2012 a seguito di forti piogge si crearono altre due grandi colate detritiche lungo le due vie descritte sopra:
 
In origine i diritti che il [[vescovo di Como]] godeva su Preonzo passarono agli [[Orelli (famiglia nobile)|Orelli]] di [[Locarno]] nel 1181. Preonzo nel 1335, nel 1433 figurava come parte del [[contado]] di [[Bellinzona]]<ref name=dss /> e nel 1477 venne citato come comune autonomo dipendente dal [[ducato di Milano]].<ref name=ISOS>[http://www.bak.admin.ch/isos/03199/03204/03233/index.html?lang=it#sprungmarke2_23 L'insediamento del mese di settembre 2009: Preonzo TI] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20170827170126/http://www.bak.admin.ch/isos/03199/03204/03233/index.html?lang=it |data=27 agosto 2017 }}</ref>
*Il muro creato in giugno risultò determinante contro un flusso detritico di {{formatnum:15000}}&nbsp;m³ proveniente dal "ramo Tennis". Esso ha infatti protetto il centro sportivo di Preonzo dall'imponente colata.<ref>[http://www.sitmap.ti.ch/data/StorMe/PDF/2012-W-0009.pdf Sezione Forestale - Ufficio dei pericoli naturali]</ref><ref>{{cita news|autore=|url=http://www.cdt.ch/ticino-e-regioni/cronaca/70413/colata-di-fango-ai-piedi-del-valegion.html|titolo=Colata di fango ai piedi del Valegion|pubblicazione=[[Corriere del Ticino]]|data=24 settembre 2012|accesso=10 agosto 2015|lingua=|formato=}}</ref>
*La colata del ''riale Pián Perdásc'' ({{formatnum:20000}}&nbsp;m³) si riversò nelle industrie a sud e invase la strada cantonale.<ref>Il nuovo vallo non era ancora in costruzione</ref><ref>[http://www.sitmap.ti.ch/data/StorMe/PDF/2012-W-0010.pdf Sezione Forestale - Ufficio dei pericoli naturali]</ref>
 
Nel XIV secolo Preonzo e [[Moleno]] formavano una [[vicinanza]] dipendente dalla [[Chiesa di San Vittore il Moro (Bellinzona)|chiesa di quest'ultimo]], i cui statuti vennero confermati e riconosciuti dai [[Canton Uri|cantoni Uri]] e [[Canton Obvaldo|Obvaldo]] durante il primo periodo di occupazione svizzera (1403-1422)<ref name=dss />. Venne definitivamente integrato nella [[Vecchia Confederazione|Confederazione]] nel 1499.<ref name=ISOS />
[[File:Cantonale Preonzo.jpg|thumb|left|La strada cantonale ostruita dalla colata di fango del ''riale Pián Perdásc'' il 24 settembre 2012.]]
 
Dal punto di vista ecclesiastico, Preonzo ebbe probabilmente legami con la parrocchia di [[Biasca]]<ref name=repertorio/>, in seguito come detto appartenne a quella di Moleno da cui si separò, divenendo parrocchia autonoma nel 1545<ref name=dss />.
==== Dal 2013 in poi ====
[[File:Nuovo vallo Valegion 2013.JPG|thumb|Il nuovo vallo di ''Pián Perdásc'' ultimato nel marzo 2013 di una capienza di 20000 m³ visto dalla strada cantonale.]]
Nei primi mesi del 2013 è stato possibile risolvere la problematica del "ramo Tennis" intervenendo in montagna (analogamente al 2007) per indirizzare le colate nella grande camera di contenimento del ''Valegión'' ({{formatnum:70000}}&nbsp;m³).
 
Preonzo, [[Moleno]], [[Claro (Bellinzona)|Claro]] e [[Gnosca]] sono le uniche località del [[distretto di Bellinzona]] di [[rito ambrosiano]], e pure le uniche situate in [[valle Riviera]]<ref name=dss />.
Con il completamento del vallo di ''Pián Perdásc'' il rischio di esondazioni dell'omonimo riale è diminuito.
La prima colata importante scese nel vallo il 19 agosto 2013.<ref>[http://www.sitmap.ti.ch/data/StorMe/PDF/2013-W-0017.pdf Sezione Forestale - Ufficio dei pericoli naturali]</ref>
 
[[File:Karte Gemeinde Preonzo 2010.png|thumb|left|Il territorio del comune di Preonzo prima degli accorpamenti comunali del 2017]]
Durante le piogge del 9 settembre 2013 si sono create due colate:
Fino al 1º aprile 2017 è stato un comune autonomo che si estendeva per 16,44&nbsp;km²; con le elezioni comunali del 2 aprile 2017 è stato ufficialmente accorpato al comune di [[Bellinzona]] assieme agli altri comuni soppressi di [[Camorino]], [[Claro (Bellinzona)|Claro]], [[Giubiasco]], [[Gnosca]], [[Gorduno]], [[Gudo]], [[Moleno]], [[Monte Carasso]], [[Pianezzo]], [[Sant'Antonio (Bellinzona)|Sant'Antonio]] e [[Sementina]] nell'ambito del progetto di aggregazione del Bellinzonese<ref>{{Cita web|url=https://www.agvchapp.bfs.admin.ch/it/mutations/results?BfsNr=5015&EntriesFrom=12.09.1848&EntriesTo=06.04.2025++++63333333|titolo=Notifiche di mutazioni|accesso=13 agosto 2025}}</ref>.
* Una lungo il ''riale Pián Perdásc'' di ben {{formatnum:25000}}&nbsp;m³ è rimasta quasi completamente nel vallo.<ref>[http://www.sitmap.ti.ch/data/StorMe/PDF/2013-W-0018.pdf Sezione Forestale - Ufficio dei pericoli naturali]</ref>
* Grazie agli interventi di inizio anno si è evitato il "ramo Tennis", e l'altra colata di {{formatnum:9800}}&nbsp;m³ è scesa lungo il ''Valegión''.<ref>[http://www.sitmap.ti.ch/data/StorMe/PDF/2013-W-0019.pdf Sezione Forestale - Ufficio dei pericoli naturali]</ref>
 
=== Simboli ===
Verso fine 2014 è stata smantellata la parte nord della zona industriale, mentre nel 2015 sono stati bonificati i terreni toccati dai precedenti flussi del "ramo Tennis".
Sullo stemma di Preonzo sono presenti<ref>{{cita news|titolo=Preonzo, speciale "dalle nuvole"|pubblicazione=[[laRegione Ticino]]|data=27 marzo 2013}}</ref>:
* Un corso d'acqua, il [[riale di Moleno]], che funge a tratti da confine nord del comune;
* Un ponte, che rappresenta il collegamento fisico tra Preonzo e Moleno, due paesi che secoli fa formavano una vicinia;
* Una ruota di mulino, che si riferisce ai mulini ad acqua utilizzati negli scorsi secoli sulle sponde del riale di Moleno.
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
[[File:Chiesa Preonzo.JPG|thumb|[[Chiesa dei Santi Simone e Giuda (Bellinzona)|Chiesa parrocchiale dei Santi Simone e Giuda]]]]
=== Edilizia religiosa ===
* [[Chiesa dei Santi Simone e Giuda (Bellinzona)|Chiesa parrocchiale dei Santi Simone e Giuda]], consacrata nel 1459<ref name=dss />;
Preonzo, [[Moleno]] e [[Gnosca]], sono gli unici comuni del [[distretto di Bellinzona]] di [[rito ambrosiano]].
* [[Chiesa della Madonna della Cintola (Bellinzona)|Chiesa della Madonna della Cintola]], {{cn|probabilmente costruita verso la fine del XVII secolo}};
* La [[chiesa dei Santi Simone e Giuda (Preonzo)|chiesa parrocchiale dei Santi Simone e Giuda Taddeo]], della seconda metà del [[XV secolo]].
* Ruderi di due mulini ad acqua in località "i Murín" sul riale di Moleno<ref name=repertorio />;
* La [[chiesa della Madonna della Cintola (Preonzo)|chiesa della Madonna della Cintura]], probabilmente costruita verso la fine del Seicento.
* il ponte di Ripiano (''pónn da Rapián''), antico ponte ad arco in sasso che si trova a metà [[valle di Moleno]] e scavalca l'[[riale di Moleno|omonimo riale]] a 960&nbsp;{{M s.l.m.}};
 
* Capanne e rifugi della [[Valle di Moleno]], di proprietà del locale patriziato: [[Capanna Alpe di Gariss]] (1&nbsp;422&nbsp;m s.l.m.) e [[Capanna Alpe di Lèis|Alpe di Lèis]] (1&nbsp;801&nbsp;m s.l.m.), [[Rifugio Alpe di Lai]] (1&nbsp;138&nbsp;m s.l.m.), [[Rifugio Alpe Moroscetto|Alpe Moroscetto]] (1&nbsp;844&nbsp;m s.l.m.), Alpe Cusale (1&nbsp;640&nbsp;m s.l.m.) e Alpe Confienn (1&nbsp;456&nbsp;m s.l.m.)<ref>{{Cita web |url=http://www.patriziatopreonzo.ch/capanne.html |titolo=Copia archiviata |accesso=28 luglio 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170827210133/http://www.patriziatopreonzo.ch/capanne.html |dataarchivio=27 agosto 2017 |urlmorto=sì }}</ref>.
===Mulini ad acqua===
[[File:Ponte di Ripiano.jpg|thumb|Il ponte di Ripiano]]
Una zona denominata ''i Murín'' comprendeva 5 mulini ad acqua, tutti caduti in disuso, di cui 3 smantellati. I due di cui rimangono tracce abbastanza evidenti sono:<ref name="ReferenceA"/>
* Accanto al ''Pónn da Mólon'': Utilizzato fino al 1948, fu l'ultimo in funzione. Restano visibili la ruota, i meccanismi e l'edificio abbandonato.
* Accanto alla strada Cantonale: Sommerso dall'alluvione del 1948. Rimane visibile solo l'edificio in parte riattato.
 
===Ponti===
Una lista di ponti principali situati sul territorio comunale:<ref name="ReferenceA"/>
* el ''Pónn da Crèe'' o el ''Pontón'' è un [[viadotto]] di 11 campate lungo 800 metri che supera l'autostrada, il [[fiume Ticino]], la campagna di [[Claro]] e la [[ferrovia del Gottardo]]. Fino al 1989 sorgeva sul fiume Ticino un ponte in ferro di circa 100 metri sostituito da questo, poi per raggiungere Claro era anche necessario attraversare un [[passaggio a livello]].
* el ''Pónn da Rapián'' (il ponte di Ripiano), è un antico ponte ad arco in sasso che si trova a metà [[valle di Moleno]], e scavalca l'[[riale di Moleno|omonimo riale]] a 960&nbsp;{{M s.l.m.}}. È stato riparato nel 1948 a seguito di un'alluvione, così come nel 1988. [[File:Ponte di Ripiano.jpg|thumb|Il ponte di Ripiano]]
* Con la costruzione dell'autostrada, a metà degli [[anni 1980]], furono eretti due notevoli [[cavalcavia]].
 
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
L'evoluzione demografica è riportata nelle seguenti tabelle<ref name=dss/><ref name=repertorio /><ref>Ufficio cantonale di statistica di Bellinzona.</ref>:
 
{{Demografia
|titolo= PopolazioneAbitanti censiti
|dimx= 800
|dimy= 300
|popmax= 700
|passo1= 100
|passo2= 5025
|a1= 1567
|a2= 1600
Riga 245 ⟶ 85:
|a8= 1870
|a9= 1880
|a10= 1888
|a11= 1900
|a12= 1910
|a13= 1920
|a14= 1930
|a15= 1941
|a16= 1950
|a17= 1960
|a18= 1970
|a19= 1980
|a20= 1990
|p1= 245
|p2= 300
Riga 265 ⟶ 96:
|p8= 338
|p9= 323
|p10= 353
|p11= 315
|fonte= Dizionario storico della Svizzera, Repertorio toponomastico ticinese (popolazione stimata fino al 1836), Ufficio cantonale di statistica (popolazione censita dal 1850)
|p12= 311
|p13= 333
|p14= 340
|p15= 348
|p16= 347
|p17= 346
|p18= 374
|p19= 405
|p20= 396
|fonte= Popolazione stimata fino al 1836 ,"Preonzo in Repertorio toponomastico ticinese", dal 1850 popolazione censita, "Ufficio cantonale di statistica Bellinzona"
}}
 
{{Demografia
|titolo= PopolazioneAbitanti censiti
|dimx= 800
|dimy= 300
|popmax= 700
|passo1= 100
|passo2= 5025
|a1= 20001910
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|a3= 20021930
|a4= 20031941
|a5= 20041950
|a6= 20051960
|a7= 20061970
|a8= 20071980
|a9= 20081990
|a10= 20092000
|a11= 2010
|a12=2011 2024
|a13p1=2012 311
|a14p2=2013 333
|p1p3= 484340
|p2p4= 529348
|p3p5= 530347
|p4p6= 524346
|p5p7= 538374
|p6p8= 545405
|p7p9= 575396
|p8p10= 574484
|p9p11= 564556
|p10p12=563 682
|fonte= Dizionario storico della Svizzera, Repertorio toponomastico ticinese (popolazione stimata fino al 1836), Ufficio cantonale di statistica (popolazione censita dal 1850), Città di Bellinzona
|p11=556
|p12=588
|p13=599
|p14=618
|fonte= Ufficio cantonale di statistica Bellinzona
}}
 
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{{Ripartizione linguistica
|fonte = http://www3.ti.ch/DFE/DR/USTAT/index.php?fuseaction=dati.regioni&tema=33&id2=85&id3=87&c1=01&c2=05&c3=01 USTAT
|it = 91,9
|de = 5,2
|fr = 1,2
|it = 91,9
|rm = 0,2
}}
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=== Religione ===
{| class="wikitable sortable"
! Ripartizione religiosa <small>(2000)</small><br />Fonte:[http://www3.ti.ch/DFE/DR/USTAT/index.php?fuseaction=dati.regioni&tema=33&id2=85&id3=87&c1=01&c2=05&c3=01 USTAT]!! %
|-
| [[Cattolicità|Cattolica]]|| 81,8 %
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== Amministrazione ==
Ogni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto [[comune patriziale]] e ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini della frazione.
Il [[potere legislativo]] è detenuto dal [[consiglio comunale (Svizzera)|consiglio comunale]], che conta 21 membri.
Il [[potere esecutivo]] è detenuto dal [[Comune|municipio]] comprendente 5 membri.<ref>[http://www4.ti.ch/generale/dirittipolitici/elezioni/elezioni-comunali-2012/elezione/ Elezioni comunali 2012 su ti.ch]</ref>
 
===Il patriziato===
Ogni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto [[comune patriziale]] ed ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini del comune.<ref>[http://www4.ti.ch/fileadmin/CAN/SegCdS/annuario/Annuario4.pdf Annuario del Canton Ticino]</ref>
 
* Fondazione del Patriziato di Preonzo:<ref>{{cita web|url=http://www.patriziatopreonzo.ch/|titolo=Patriziato di Preonzo|accesso=10 agosto 2015}}</ref>
* si prefigge di premiare il conseguimento di un titolo di studio, di regola ottenuto alla conclusione del primo ciclo scolastico post obbligatorio; finanziarie una serata ricreativa annua nel corso della quale si procedere all'assegnazione dei premi; favorire lo spirito viciniale e l'interessamento delle fasce giovanili alle attività patriziali. Può inoltre premiare altre eventuali attività in campo sportivo e culturale.
 
Il patriziato è proprietario della [[capanna Gariss]] (1422&nbsp;m)<ref>[http://www.capanneti.ch/huts/main.jsp?id_language=1&id_hut=23 Capanna Gariss su capanneti.ch]</ref>, della [[capanna Lèis]] (1801&nbsp;m)<ref>[http://www.capanneti.ch/huts/main.jsp?id_language=1&id_hut=30 Capanna Lèis su capanneti.ch]</ref>, del [[rifugio Lai]] (1138&nbsp;m)<ref>[http://alpi-ticinesi.ch/ticino/capanne/capanne_show.php?id=86 {{de}} Rifugio Lai su alpi-ticinesi.ch]</ref>, del [[rifugio Moroscetto]] (1844&nbsp;m)<ref>[http://alpi-ticinesi.ch/ticino/capanne/capanne_show.php?id=98 {{de}} Rifugio Moroscetto su alpi-ticinesi.ch]</ref> e del rifugio Cusale (1.640&nbsp;m)<ref>[http://alpi-ticinesi.ch/ticino/capanne/capanne_show.php?id=184 {{de}} Rifugio Cusale su alpi-ticinesi.ch]</ref>. Tutte queste strutture si trovano in [[valle di Moleno]].
 
== Sport ==
A Preonzo hanno sede alcune società sportive dilettantistiche: il Football Club Preonzo (calcio), il Tennis Club Preonzo-Moleno (tennis), la Società Federale Ginnastica Preonzo (ginnastica).
=== Football Club Preonzo ===
Il Football Club Preonzo fu fondato ufficialmente nel 1931, anche se aveva sostenuto partite a carattere regionale già dal [[1915]]. Partecipò ad incontri di carattere regionale, con le squadre del [[Distretti della Svizzera|distretto]] della [[Distretto di Riviera|Riviera]], vincendo nel 1936 il campionato. Divenne affiliato dell'[[Associazione Svizzera di Football]] (ASF) a partire dal 1944. Il periodo d'oro del sodalizio si registrò nel decennio dal 1947 al 1957: promosso, infatti, nella terza divisione, vi rimase ininterrottamente sino alla stagione 1950-1951, quando, vincendo il campionato, approdò in [[Seconda Lega FTC|seconda lega]], ove militò sino al 1957.
Il F.C. Preonzo gioca le partite casalinghe al campo ''Campirásc'' di Preonzo.<ref>[http://www.fcpreonzo.ch/index.php?option=com_content&view=article&id=50&Itemid=58 Storia del F.C. Preonzo].</ref>
 
Milita in [[Quinta Lega]].
 
===Altre società===
* Il Tennis Club Preonzo-Moleno<ref>[http://www.tcpreonzo.ch/ Tennis Club Preonzo]</ref> fu inaugurato ufficialmente il 9 giugno 1985. I campi da gioco si trovano poco a sud del campo ''Campirasc''.
* Società Federale Ginnastica Preonzo<ref>[http://www.nonsoloticino.ch/3856/ginnastica-sfg-preonzo.html]</ref> fondata nel 1976.
 
==Galleria d'immagini==
<gallery>
File:Nucleo Preonzo dall'alto.jpg|Il nucleo storico di Preonzo visto dall'alto
File:Chiesa Madonna della Cintura.jpg|La [[Chiesa della Madonna della Cintola (Preonzo)|chiesa della Madonna della Cintola (Capelóno)]]
File:Chiesa Preonzo.JPG|La [[chiesa dei Santi Simone e Giuda (Preonzo)|chiesa dei Santi Simone e Giuda]]
File:La frana del Valegion.jpg|Gli abitati di Preonzo e [[Moleno]] con la frana del Valegión nel 2010
File:Valle di Moleno.JPG|Gli abitati di Preonzo e [[Moleno]] con la frana del Valegión nel 2012
</gallery>
 
== Note ==
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== Voci correlate ==
* [[Comuni del Canton Ticino]]
* [[Distretto di Bellinzona]]
* [[Chiesa dei Santi Simone e Giuda (Preonzo)]]
* [[Chiesa della Madonna della Cintola (Preonzo)]]
* [[Riale di Moleno]]
* [[Valle di Moleno]]
* [[Valle Riviera]]
* [[Tre valli ambrosiane]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Preonzo}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{DSS|I2043|Preonzo|autore=Giuseppe Chiesi|data=26 gennaio 2012}}
* {{cita web|http://www.patriziatopreonzo.ch/|Sito web del Patriziato di Preonzo}}
* {{cita web|url=http://www3.ti.ch/DFE/DR/USTAT/index.php?fuseaction=dati.dettaglio&id=83|titolo=Ufficio di statistica del Canton Ticino: Preonzo}}
* {{cita web|httpshttp://dav0www.bgdi.adminpatriziatopreonzo.ch/isos/Preonzo%20%284074%29%20rilevamento%20150dpi%202008.pdf|InventarioSito ISOS:web del Patriziato di Preonzo}}
 
{{Comuni del distrettoQuartieri di Bellinzona}}
{{Inventario degli insediamenti svizzeri da proteggere (Ticino)}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portaleportale|Ticino}}
 
[[Categoria:Comuni del distrettoCanton diTicino Bellinzonasoppressi]]
[[Categoria:Frazioni di Bellinzona]]
[[Categoria:Inventario degli insediamenti svizzeri da proteggere]]
[[Categoria:Località del Canton Ticino]]