Oreste Baratieri: differenze tra le versioni

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|Immagine = Oreste Baratieri.jpg
|Soprannome =
|Data_di_nascita = [[13 novembre]] [[1841]]
|Nato_a = [[Condino]]
|Data_di_morte = [[87 aprileagosto]] [[1901]]
|Morto_a = [[Vipiteno]]
|Cause_della_morte = Morte naturalenaturali
|Luogo_di_sepoltura = [[Arco (Italia)|Arco]]
|Etnia = <!-- solo se enciclopedica -->
|Religione = <!-- solo se enciclopedica -->
|Nazione_servita = {{bandiera|ITASAR 18611851-1946|dim=211861}}<br>{{ITA [[Regno d'Italia (1861-1946)|Italia]]}}
|Forza_armata = [[I Mille]]<br>[[Corpo Volontari Italiani]]<br>[[Regio Esercito]]
|Arma = [[Arma di fanteria|Fanteria]]
|Specialità = [[Bersaglieri]]
|Unità =
|Reparto =
|Anni_di_servizio = [[1862]]/[[1872|72]] - [[1897]]
|Grado = [[tenente generale]]
|Ferite =
|Comandanti =
|Guerre = {{sp}}
* [[Seconda guerra d'indipendenza]]
* [[Terza guerra d'indipendenza]]
*[[Guerra di Abissinia]]
*[[Guerra d'Eritrea]]
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|Comandante_di =
|Decorazioni =
|Battaglie =[[Battaglia di Mentana]]<br>[[Battaglia di Adua]]
|Studi_militari =
|Pubblicazioni =
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|immagine =
 
|partito=[[DestraSinistra storica]]|professione=[[Militare|Militare di carriera]]|carica = [[Governatori dell'Eritrea|Governatore dell'Eritrea]]
|mandatoinizio = [[28 febbraio]] [[1892]]
|mandatofine = [[22 febbraio]] [[1896]]
|capo di stato = [[Umberto I d'Italia|Re Umberto I]]
|predecessore = [[Antonio Gandolfi]]
|successore = [[Antonio Baldissera]]
|carica2= [[Camera dei deputati del Regno d'Italia|Deputato del Regno d'Italia]]
|sito2= {{Deputati Regno}}
|mandatoinizio2= 1876
|mandatofine2= 1897
|legislatura2= [[XIII legislatura del Regno d'Italia|XIII]], [[XIV legislatura del Regno d'Italia|XIV]], [[XV legislatura del Regno d'Italia|XV]], [[XVI legislatura del Regno d'Italia|XVI]], [[XVII legislatura del Regno d'Italia|XVII]], [[XVIII legislatura del Regno d'Italia|XVIII]], [[XIX legislatura del Regno d'Italia|XIX]]
|legislatura2= {{NumLegRegno|D|XIII|XIV|XV|XVI|XVII|XVIII|XIX}}
|gruppo parlamentare2=
|coalizione2=
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|AnnoNascita = 1841
|LuogoMorte = Vipiteno
|GiornoMeseMorte = 87 aprileagosto
|AnnoMorte = 1901
|Epoca = 1800
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== Biografia ==
Nato nella [[Contea del Tirolo]] con il cognome di '''Baratter''', decise di italianizzarlo prima in '''Barattieri''' e poi in '''Baratieri'''. NelStudiò dapprima presso il Liceo Ginnasio di [[1859Rovereto]] e nel 1859 si trasferì a [[Milano]] e; l'[[1860|anno successivo]] si unì ai [[Spedizione dei Mille|Mille]] di [[Giuseppe Garibaldi]], partecipando con successo alla presa di [[Capua]]. Per le imprese garibaldine ottenne il [[Grado militare|grado]] di [[capitano]] e una [[medaglia]] d'[[argento]]. Rimase affiliato alle "camicie rosse" per 6 anni, dal [[1860]] al [[1866]]. Poi divenne un comandante delle operazioni coloniali italiane in Africa.
 
Il 3 gennaio [[1867]] si sposò con Lidia Ceracchini. Prese parte alla [[battaglia di Mentana]] del 1867 contro l'[[esercito francese]] e nel [[1872]] si arruolò nel [[Regio Esercito]]<ref>Sul punto le fonti discordano: alcune lo danno nel regio esercito già 10 anni prima, come [[Angelo Del Boca]] e l'{{cita web|url=http://beniculturali.ilc.cnr.it:8080/Isis/servlet/Isis?Conf=/usr/local/IsisGas/InsmliConf/Insmli.sys6.file&Obj=@Insmlie.pft&Opt=search&Field0=zzF00%20*%20cts=b|titolo= Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121114061750/http://beniculturali.ilc.cnr.it:8080/Isis/servlet/Isis?Conf=%2Fusr%2Flocal%2FIsisGas%2FInsmliConf%2FInsmli.sys6.file&Obj=%40Insmlie.pft&Opt=search&Field0=zzF00%20%2A%20cts%3Db |dataarchivio=14 novembre 2012 }}, che fornisce la data del 4 maggio [[1862]]</ref>. Nel [[1874]] (o [[1875]]) partecipò alla spedizione geografica [[Orazio Antinori|Antinori]] in [[Tunisia]], per conto della [[Società Geografica Italiana]]. Fu nominato [[colonnello]] a [[Cremona]] nel [[1886]].
 
Partecipò, come colonnello dei [[bersaglieri]], alle campagne coloniali militari in [[Eritrea]] del [[1887]]-88 e nuovamente nel [[1890]] e nel [[1891]] come comandante in seconda. Eletto [[deputato]] per la [[DestraSinistra storica]] a [[Breno (Italia)|Breno]], in [[provincia di Brescia]], Baratieri ebbe confermato il suo seggio per sette legislature, dalla XIII alla XIX ([[1876]]-[[1895]]).<ref>Camera dei Deputati</ref> Nel 1891 fu comandante in capo in [[Africa]]. Il 28 febbraio [[1892]] fu designato dal re [[Umberto I d'Italia|Umbertodi Savoia]] [[Governatori delle colonie italiane#Eritrea|governatore]] della [[Eritrea#Periodo coloniale italiano|colonia Eritrea]] e comandante in capo del [[Regio Corpocorpo Truppetruppe Colonialicoloniali d'Eritrea|Regio Corpo Truppe Coloniali d'Africa]], con il grado di [[maggior generale]] e poi di generale comandante.
 
Ordinatogli dal governo di [[Guerra di Abissinia|invadere l'Etiopia]], iniziò ad annettere [[Cassala]] ([[Sudan]]) il 17 luglio [[1894]], nel 1895 combatté contro i [[ras Maconnen]] e [[Ras Mangascià|Mangascià]], sconfisse il [[Ras Mangascià]] nella [[battaglia di Coatit]] il 13 gennaio 1895 e in quella di [[Senafè]], preparò l'occupazione del [[Regione di Tigrè|Tigrè]] e occupò [[Adigrat]] (in marzo), [[Axum|Aksum]] e [[Adua]].
 
A seguito della [[Battaglia dell'Amba Alagi|sconfitta sull'Amba Alagi]] del 3 dicembre 1895 presentò le dimissioni, ma fu costretto dal primopresidente del Consiglio ministro [[Francesco Crispi]], che non intendeva rinunciare alla sua politica colonialista, a passare all'offensiva contro gli africani, nonostante essi fossero in netta superiorità numerica e logistica, a differenza di quanto ritenesse Crispi.
 
In procinto di essere esonerato dal comando e venir sostituito dal generale [[Antonio Baldissera]], Baratieri decise di cercare una battaglia risolutiva contro Menelik. L'attacco, condotto malamente, fidando su mediocri carte militari, portò rapidamente alla separazione delle varie colonne italiane, che furono quindi sorprese e distrutte una dopo l'altra nella [[battaglia di Adua]] del 1º marzo [[1896]]. Baratieri diede prova, nella circostanza, di mediocri qualità militari e perse rapidamente il controllo della situazione, senza riuscire a evitare la catastrofe e scampando a sua volta a stento alla morte o alla cattura.
 
Accusato di abbandono di comando, per aver preceduto le truppe nella [[ritirata]] dopo Adua, fu ritenuto responsabile dalle autorità di [[Roma]] delle tre sconfitte italiane dell'Amba Alagi, di [[Assedio di Macallè|Macallè]] e Adua: arrestato il 21 marzo 1897, fu quindi sottoposto ad un umiliante processo ad [[Asmara]]; il generale sarebbe poi stato prosciolto da ogni accusa per non compromettere l'onore delle [[forze armate]], ma fu collocato a riposo e abbandonò la carriera militare.
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Negli ultimi tempi della sua vita soggiornò ad [[Arco (Italia)|Arco]] e a [[Venezia]]; qui scrisse, come estrema autodifesa, le ''[[Memorie d'Africa]]'', nel tentativo di proclamarsi vittima del destino. In particolare, mostrando un visibile cambiamento d'opinione rispetto a quando era un capo militare nella Colonia Eritrea, nelle sue memorie tracciò un'analisi precisa del colonialismo italiano e dei metodi degli europei per sottomettere l'Africa, definiti disumani e distruttivi. Secondo l'ex generale, il destino degli africani era analogo a quello dei [[nativi d'America]] sterminati dagli europei.
 
Diresse, per diversi anni, la ''Rivista militare italiana''. Morì improvvisamente a Vipiteno, (allora nel [[Tirolo]] austro-ungarico, ma ora in provincia di Bolzano), dove si era recato a visitare i parenti.<ref>Giovanni Trucco - [[Pietro Fedele]], Grande Dizionario Enciclopedico, [[UTET|Unione Tipografico-Editrice Torinese (UTET)]], 1934, Vol.2 p.87</ref> La sua tomba si trova nel cimitero principale del Comune di Arco (provincia di Trento).
 
[[Massoneria|Massone]], fu insignito del 33º e ultimo grado del [[Rito scozzese antico e accettato]]<ref>[[Giordano Gamberini]], ''Mille volti di massoni'', Roma, Ed. Erasmo, 1975, p. 164.</ref>.
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== Onorificenze ==
[[File:Baratieri 1.jpg|thumb|Il colonnello Baratieri (seduto, cappello bianco, giacca grigia, pantaloni bianchi) e il suo stato maggiore a [[Saati]], [[Eritrea]], [[1888]].]]
=== Onorificenze italiane ===
{{Onorificenze
Riga 106 ⟶ 110:
|collegamento_onorificenza=Ordine militare di Savoia
|motivazione=
|luogo=27 novembre [[1894]]<ref>[http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=3249 Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.]</ref>
}}
{{Onorificenze
Riga 194 ⟶ 198:
* [[Guerra di Abissinia]]
* [[Guerra Mahdista]]
* [[Regio Corpo Truppe Coloniali d'Eritrea]]
* [[Matteo Albertone]]
* [[Giuseppe Arimondi]]
Riga 206 ⟶ 209:
* {{cita web|http://www.collezioni-f.it/baratieri.html|Articoli tratti dalla Rivista Militare}}
 
{{Box successione|carica=[[Governatori delle colonie italiane|Comandante dell'Eritrea]]|successivo=[[Antonio Baldissera]]<br />''Governatore''|periodo=28 febbraio [[1892]] - 22 febbraio [[1896]]|precedente=[[Antonio Gandolfi]]}}
{{Governatori Italiani dell'Eritrea e della Somalia}}
{{colonialismo italiano}}
Riga 212 ⟶ 215:
{{Portale|biografie|Campagna garibaldina del 1866|guerra|politica|Risorgimento}}
 
[[Categoria:Deputati della XIII legislatura del Regno d'Italia]]
[[Categoria:Deputati della XIV legislatura del Regno d'Italia]]
[[Categoria:Deputati della XV legislatura del Regno d'Italia]]
[[Categoria:Deputati della XVI legislatura del Regno d'Italia]]
[[Categoria:Deputati della XVII legislatura del Regno d'Italia]]
[[Categoria:Deputati della XVIII legislatura del Regno d'Italia]]
[[Categoria:Deputati della XIX legislatura del Regno d'Italia]]
[[Categoria:Africa Orientale Italiana]]
[[Categoria:Governatori dell'Eritrea]]
[[Categoria:Persone legate alladella terza guerra d'indipendenza italiana]]
[[Categoria:Componenti della spedizione dei Mille]]
[[Categoria:Commendatori dell'Ordine militare di Savoia]]
[[Categoria:Medaglie d'argento al valor militare]]
[[Categoria:Cavalieri dell'Ordine della Corona d'Italia]]
[[Categoria:Ufficiali dell'Ordine della Corona d'Italia]]
[[Categoria:Commendatori dell'Ordine della Corona d'Italia]]
[[Categoria:Grandi ufficiali dell'Ordine della Corona d'Italia]]
[[Categoria:Cavalieri dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro]]