Arcidiocesi ortodossa d'Italia: differenze tra le versioni

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{{Diocesi della chiesa cattolica
|nome = Arcidiocesi ortodossa d'Italia e Malta
|latino = ῾Ιερὰ Μητρόπολις Ἰταλίας καὶ Μελίτης
|chiesasuiiuris = [[Patriarcato ecumenico di Costantinopoli]]
|immagine = Chiesa di S.Giorgio dei Greci.jpg
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|larghezzamappacollocazione =
|suffraganee =
|titolo = [[arcivescovoArcivescovo metropolita]]
|titolare = [[GennadiosPolykarpos ZervósPanagiotis Stavropoulos]]
|trasferito =
|ammapostolico =
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|nomina =
|coadiutore =
|protosincello = Vissarion Vakaros
|vicario =
|provicario =
|ausiliari =
|emeriti =
|vicariati = 15
|sacerdoti = 55
|sacerdotiregolari =
|sacerdotisecolari =
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|religiosi =
|religiose =
|diaconi = 3
|stato =
 
|altristati = Italia, Malta, San Marino
|stato =
|altristati = Italia, Malta, San Marino
|popolazione =
|superficie =
|parrocchie = 79
|battezzati =
|proporzione =
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|vacante =
|motivo =
|eretta = 5 novembre 1991
 
|eretta = 1991
|unitaplena =
|soppressa =
|informazioni =
|ritoliturgico = [[Rito bizantino|bizantino]]
|cattedrale = Cattedrale[[Chiesa di San Giorgio dei Greci|San Giorgio dei Greci]]
|concattedrali =
|patroni =
|indirizzo = Castello 3422, Campo dei Greci, 30122 Venezia
|sito = www.ortodossia.it
 
|noannuario = 1
 
}}
La L{{'}}'''sacra arcidiocesi ortodossa d'Italia e di Malta ed esarcato per l'Europa meridionale''' (in [[lingua greca|greco]]: ῾Ιερὰ Μητρόπολις Ἰταλίας καὶ Μελίτης) è una giurisdizione ecclesiastica del [[patriarcato di Costantinopoli]]. Il suo primate porta il titolo di arcivescovo metropolita d'Italia ed esarca per l'[[Europa meridionale]].
 
[[Metropolita]] d'Italia ed esarca dell'Europa meridionale è [[Polykarpos Panagiotis Stavropoulos]], eletto dal [[Santo Sinodo]] del patriarcato di Costantinopoli il 14 gennaio 2021 e intronizzato nella [[Cattedrale di San Giorgio dei Greci|cattedrale di San Giorgio]] a Venezia l'11 marzo successivo.<ref>{{Cita web|url=https://ortodossia.it/arcidiocesi/il-metropolita/biografia-del-metropolita/|titolo=Curriculum Vitæ di Sua Eminenza Reverendissima Il Metropolita Policarpo Arcivescovo Ortodosso d'Italia|accesso=19 gennaio 2025}}</ref>
 
== Territorio ==
L'arcidiocesi estende la sua giurisdizione sui fedeli che abitano in [[Italia]] e a [[San Marino]].
 
Sede del metropolita è la città di [[Venezia]], dove si trova la [[Chiesa di San Giorgio dei Greci|cattedrale di San Giorgio dei Greci]].
 
Il territorio è suddiviso in 79 [[parrocchie]], riunite in 15 [[Vicariato|vicariati]].
 
I fedeli (tra i 200.000 e i 350.000) sono per la maggior parte greci-ortodossi, ma ve ne sono altri di [[lingua romena]] e, [[lingua russa|russa]] e qualcuno [[lingua albanese|albanese]] e si contano parecchi fedeli di [[lingua italiana]], oltre a diversiqualche [[presbitero|presbiteri]] e chiericichierico [[italia|italiano]]ni, entrati a far parte dell'[[Chiesa ortodossa|ortodossia]]. È presente su tutto il [[territorio]] nazionale in 49 [[città]], da [[Udine]] a [[Ragusa]]. Ha creato presso molte delle sue [[parrocchia|parrocchie]] centri di studio e di [[preghiera]], di aggregazione sociale e giovanile.
 
=== Monasteri ===
Fondata dal [[patriarca di Costantinopoli]] [[Bartolomeo di Costantinopoli|Bartolomeo I]] il 5 novembre [[1991]], suo scopo principale è la cura spirituale dei fedeli ortodossi delle diverse etnie presenti sul territorio italiano. Il 25 aprile [[2005]] le fu aggregato il territorio di [[Malta]],<ref>[http://www.ortodossia.it/tomo.htm documenti di erezione dell'arcidiocesi] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140111171107/http://www.ortodossia.it/tomo.htm |data=11 gennaio 2014 }}.</ref> separandolo dal territorio dell'[[arcidiocesi di Tiatira e Gran Bretagna]]. Dal [[1996]] è guidata dall'[[arcivescovo]] [[Gennadios Zervós]]. Ha sede presso la [[Chiesa di San Giorgio dei Greci|cattedrale di San Giorgio dei Greci]] a [[Venezia]].
Altri monasteriMonasteri in [[Italia]] sono:
* il [[monastero ortodosso di San Basilio il Grande]], fondato da monaci italofoni presso [[Revello]] ([[Provincia di Cuneo|CN]])
* il [[metochio di San Gregorio il Teologo]] a [[Cosio di Arroscia]] ([[Provincia di Imperia|IM]]);
* il [[monastero di San Giorgio delle nobili monache greche]] a [[Venezia]];
* il [[Montaner (Sarmede)#Monastero ortodosso della Trasfigurazione del Signore e di Santa Barbara|monastero greco-ortodosso della Trasfigurazione del Signore e di Santa Barbara Megalomartire]] a [[Montaner (Sarmede)|Montaner di Sarmede]] ([[Provincia di Treviso|TV]]).;
* il monastero greco-ortodosso di Sant'Elia lo Speleota a [[Melicuccà]] ([[Provincia di Reggio Calabria|RC]]);
* l'eremo della Candelora a [[Santa Lucia del Mela]] ([[Provincia di Messina|ME]]).
 
== Storia ==
La presenza del [[patriarcato di Costantinopoli]] in [[Italia]] è antichissima e risale al [[VI secolo]], con la conquista bizantina dell'[[Italia]]. InNei seguitosecoli allaandò riduzionescemando deila territoritradizione bizantini nella penisolabizantina, laa [[Calabria]]causa meridionaledella divenneconquista lamusulmana roccafortedella di [[Impero bizantino|Bisanzio]]Sicilia e delinfine, [[Chiesa ortodossa|culto ortodosso]]. Dopocon la conquistariconquista normanna dell'Italia meridionale, nell'estremità meridionale della penisolapreponderanza continuarono ad esistere sino al [[XVII secolo]] moltidel monasteririto basilianilatino.
 
Intanto già dalla fine del [[XV secolo|'400]] cominciarono a rivolgersi verso l'[[Italia]] grandi flussi migratori di popolazioni di fede ortodossaorientale, fra i quali si ricordano gli [[albanesi]], stabilitisi come rifugiati in zonetutta dellala [[Calabria]]penisola, dellama [[Puglia]]interessando soprattutto le zone dell’Italia meridionale e deldella [[MoliseSicilia]] dopo la conquista ottomana della [[Albania|propria terra]]. Essi, icosì qualicome confluirannoprevedeva poiil Concilio del 1431-1445 per l'unione delle Chiese, confluiranno nella [[chiesa cattolica]] come [[chiesaChiesa bizantina cattolica italo-grecain Italia|italo-albanesi di rito orientale]].
Tante altreQueste popolazioni di originerito grecagreco-bizantino dai Balcani e dalla Morea arrivarono nella penisola e fondarono molte comunità. Si ricordi che a [[Venezia]] ebbero sede sino al [[XVIIXVIII secolo|'700]] i metropoliti di [[Filadelfia (Italia)|Filadelfia]].
 
Il [[patriarcato di Costantinopoli]] volle riorganizzare l'ortodossia in [[Italia]] dall'inizio del [[XX secolo]]. Inizialmente il territorio italiano fece parte dell'esarcato dell'[[arcidiocesi di Tiatira e Gran Bretagna]] (1922-1963) e poi dell'esarcato di [[Austria]] e [[Ungheria]] sino al [[1991]], quando venne creata la diocesi attuale.
 
Il 5 novembre 1991 venne creata la diocesi attuale dal [[patriarca di Costantinopoli]] [[Bartolomeo di Costantinopoli|Bartolomeo I]].<ref>{{Cita web|url=http://www.ortodossia.it/w/index.php?option=com_content&view=article&id=512|titolo=Tomo di fondazione|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140111171107/http://www.ortodossia.it/tomo.htm|dataarchivio=11 gennaio 2014|urlmorto=no}}</ref>
== Riconoscimento giuridico e partecipazione all'otto per mille ==
La Sacra arcidiocesi d'Italia ed Esarcato per l'Europa meridionale concorre all'[[otto per mille]] dalla dichiarazione dei redditi del 2013, a seguito di intesa del 4 aprile 2007, ratificata nel 2012.<ref>Intesa conclusa il 4 aprile 2007 e ratificata con {{Cita legge italiana|tipo=legge|numero=127|anno=2012|giorno=30|mese=07|titolo=Norme per la regolazione dei rapporti tra lo Stato e la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli ultimi giorni, in attuazione dell'articolo 8, terzo comma, della Costituzione}}</ref>
 
Il 25 aprile 2005 le fu aggregato il territorio di [[Malta]],<ref>{{Cita web|url=http://www.ortodossia.it/w/index.php?option=com_content&view=article&id=513|titolo=Ridenominazione della Sacra Arcidiocesi Ortodossa d'Italia}}</ref> separandolo dal territorio dell'[[arcidiocesi di Tiatira e Gran Bretagna]].
== Fedeli e parrocchie ==
I fedeli (tra i 200.000 e i 350.000) sono per la maggior parte greci-ortodossi, ma ve ne sono altri di [[lingua romena]] e [[lingua russa|russa]] e si contano parecchi fedeli di [[lingua italiana]], oltre a diversi [[presbitero|presbiteri]] e chierici [[italia]]ni, entrati a far parte dell'[[Chiesa ortodossa|ortodossia]]. È presente su tutto il [[territorio]] nazionale in 49 [[città]], da [[Udine]] a [[Ragusa]]. Ha creato presso molte delle sue [[parrocchia|parrocchie]] centri di studio e di [[preghiera]], di aggregazione sociale e giovanile.
 
La Sacra arcidiocesi d'Italia ed Esarcato per l'Europa meridionale concorre all'[[otto per mille]] dalla dichiarazione dei redditi del 2013, a seguito di intesa del 4 aprile 2007, ratificata nel 2012.<ref>Intesa conclusa il 4 aprile 2007 e ratificata con {{Cita legge italiana|tipo=legge|numero=127|anno=2012|giorno=30|mese=07|titolo=Norme per la regolazione dei rapporti tra lo Stato e la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli ultimi giorni, in attuazione dell'articolo 8, terzo comma, della Costituzione}}</ref>
== Monasteri ==
I centri monastici principali dell'arcidiocesi ortodossa d'Italia sono in [[Calabria]], nella [[provincia di Reggio Calabria]]: a [[Melicuccà]] ([[Provincia di Reggio Calabria|RC]]) sorge il monastero greco-ortodosso di Sant'Elia lo Speleota, a [[Palmi]] ([[Provincia di Reggio Calabria|RC]]) la cappella greco-ortodossa di San Biagio, e a [[Seminara]] ([[Provincia di Reggio Calabria|RC]]) la chiesa greco-ortodossa di Sant'Elia il giovane e Niceforo l'ortolano.
 
Il 14 gennaio 2021 ha ceduto una porzione del suo territorio, corrispondente alle [[isole maltesi]], a vantaggio dell'erigendo esarcato patriarcale di Malta.<ref>{{Cita web|url=https://orthodoxtimes.com/new-exarcate-of-ecumenical-patriarchate-was-created-in-malta/|titolo=New Exarchate of Ecumenical Patriarchate in Malta|data=14 gennaio 2021|accesso=15 gennaio 2021|lingua=en}}</ref>
Altri monasteri in [[Italia]] sono:
* il [[monastero ortodosso di San Basilio il Grande]] fondato da monaci italofoni presso [[Revello]] ([[Provincia di Cuneo|CN]])
* il [[metochio di San Gregorio il Teologo]] a [[Cosio di Arroscia]] ([[Provincia di Imperia|IM]]);
* il [[monastero di San Giorgio delle nobili monache greche]] a [[Venezia]];
* il [[monastero greco-ortodosso della Trasfigurazione del Signore e di Santa Barbara Megalomartire]] a [[Montaner (Sarmede)|Montaner di Sarmede]] ([[Provincia di Treviso|TV]]).
 
== Pubblicazioni ==
L'arcidiocesi pubblica annualmente un calendario tascabile annuale in [[lingua grecaitaliana|grecoitaliano]] e in [[lingua italianagreca moderna|italianogreco moderno]].
Inoltre ha la supervisione del periodico ''Katafygè'' (in greco) moderno, della parrocchia di [[Demetrio di Tessalonica|San Demetrio Megalomartire]] di [[Bologna]], e del foglio settimanale ''Il Giorno del Signore'' (in italiano), a cura della parrocchia di [[Sant'Elia Speleota|Sant'Elia lo Speleota]] di [[Reggio Calabria]].
 
== Cronotassi dei metropoliti ==
* [[Spyridon Papageorgiou]] (5 novembre 1991 - 30 luglio 1996 nominato [[Arcidiocesi greco-ortodossa d'America|arcivescovo d'America]])
*[[Spyridon d'America]] (1991-1996)
* [[Gennadios Zervós]] (dal26 agosto 1996 - 16 ottobre 2020 deceduto)
* [[Polykarpos Panagiotis Stavropoulos]], dal 14 gennaio 2021
 
==Note==
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== Voci correlate ==
* [[Patriarcato di Costantinopoli]]
* [[Cristianesimo ortodosso in Italia]]
* [[Conferenza episcopale ortodossa d'Italia e Malta]]
* [[Chiesa cristiana ortodossa]]
* [[Conferenza episcopale ortodossa d'Italia e Malta]]
* [[Cristianesimo ortodosso in Italia]]
* [[Monastero greco-ortodosso dell'Annunciazione della Santa Madre di Dio]]
* [[Patriarcato di Costantinopoli]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.ortodossia.it/|Sito ufficiale}}
* {{cita web | 1 = http://www.sandemetriobo.it/ | 2 = Parrocchia di San Demetrio Megalomartire a Bologna | accesso = 27 aprile 2007 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20070524161319/http://www.sandemetriobo.it/ | dataarchivio = 24 maggio 2007 | urlmorto = sì }}
* {{cita web | 1 = http://www.ortodossiarimini.it/ | 2 = Parrocchia dell'ingresso al Tempio della S. Madre di Dio a Rimini | accesso = 27 aprile 2007 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20070525153641/http://www.ortodossiarimini.it/ | dataarchivio = 25 maggio 2007 | urlmorto = sì }}
*{{cita web|http://www.ortodoxia.it/|Sito ufficiale dell'associazione "Testimonianza ortodossa"}}
 
{{Chiese ortodosse}}
{{Portale|ortodossia|Venezia}}
 
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[[Categoria:Religione a Venezia]]