Disturbo depressivo: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Bot: numeri di pagina nei template citazione |
Annullata la modifica 146678886 di Geoide (discussione), come da pagina di discussione Etichetta: Annulla |
||
(10 versioni intermedie di 7 utenti non mostrate) | |||
Riga 15:
Il '''disturbo depressivo maggiore''', noto anche come '''depressione clinica''', '''depressione maggiore''', '''depressione endogena''', '''depressione unipolare''', '''disturbo unipolare''' o '''depressione ricorrente''' (nel caso di ripetuti episodi), è una [[patologia]] [[psichiatria|psichiatrica]] o [[disturbi dell'umore|disturbo dell'umore]], caratterizzata da episodi di [[umore]] abbassato e prostrato, accompagnati principalmente da una ridotta [[autostima]] e perdita di interesse o [[piacere]] nelle attività normalmente piacevoli ([[anedonia]]). Questo gruppo di sintomi ([[sindrome]]) è stato identificato, descritto e classificato come uno dei disturbi dell'umore nell'edizione del 1980 del ''[[Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali]]'' edito dall{{'}}organizzazione [[Stati Uniti d'America|statunitense]] [[American Psychiatric Association]].
È una
Tipicamente i pazienti sono trattati con [[farmaco antidepressivo|farmaci antidepressivi]] e spesso, in maniera complementare, anche con la [[psicoterapia]].<ref>{{Cita pubblicazione |cognome=Kirsch|nome= I.|etal=si|titolo=Initial severity and antidepressant benefits: a meta-analysis of data submitted to the Food and Drug Administration |rivista=PLoS Med. |volume=5 |numero=2 |pp=e45|anno=2008 |mese=febbraio|pmid=18303940|doi=10.1371/journal.pmed.0050045| lingua=en| issn = 1549-1277}}</ref> L'ospedalizzazione può essere necessaria quando vi è un auto-abbandono o quando esiste un significativo rischio di danno per sé o per gli altri. Il decorso della malattia è molto variabile: da un episodio unico della durata di alcune settimane fino a un disordine perdurante per tutta la vita con ricorrenti episodi di depressione maggiore.
Riga 69:
Un soggetto depresso può riferire più sintomi quali stanchezza, [[mal di testa]] o problemi digestivi. Secondo i criteri dell'[[Organizzazione mondiale della sanità]], i disturbi fisici sono il problema più comune che si presenta nei [[Paesi in via di sviluppo]].<ref name=Patel01>{{Cita pubblicazione |autore=Patel V.|autore2= Abas M.|autore3= Broadhead J. |anno=2001|titolo=Depression in developing countries: Lessons from Zimbabwe|rivista=[[British Medical Journal|BMJ]]|volume=322 |numero=7284 |pp=482-84|doi=10.1136/bmj.322.7284.482|lingua=en}}</ref> L'appetito diminuisce spesso, con conseguente perdita di peso, meno spesso può aumentare. La famiglia e gli amici possono notare che il comportamento diventi sia agitato sia letargico. Le persone anziane depresse possono avere problemi cognitivi di recente insorgenza, come ad esempio la perdita di memoria e un rallentamento più evidente dei movimenti.<ref>{{Cita libro |titolo=Consensus Guidelines for Assessment and Management of Depression in the Elderly |autore=Faculty of Psychiatry of Old Age, NSW Branch, RANZCP |coautori=Kitching D, Raphael B|anno=2001 |editore=NSW Health Department |città=North Sydney, New South Wales |p=2|isbn=0-7347-3341-0|lingua=en}}</ref> La depressione spesso coesiste con disturbi fisici più comuni tra gli anziani, come [[ictus]], [[malattie cardiovascolari]], [[malattia di Parkinson]] e [[broncopneumopatia cronica ostruttiva]].
I bambini depressi spesso mostrano un umore irritabile oppure uno stato d'animo depresso,<ref name=APA2013/> ed evidenziano sintomi che variano a seconda dell'età e della situazione: la maggior parte perde interesse per la scuola e mostra un calo nel rendimento. Essi possono essere descritti come aderenti, esigenti, dipendenti o insicuri. La diagnosi può essere ritardata o non fatta quando i sintomi vengono interpretati come sbalzi d'umore normale.<ref name=APA2013/> La depressione può anche coesistere più facilmente con
La depressione maggiore influenza in modo significativo l'ambito familiare di chi ne soffre, così come le sue relazioni personali, di lavoro o la vita scolastica, le abitudini del sonno e di alimentazione e la salute in generale.<ref name="NIMHPub">{{Cita libro|titolo=Depression|editore=National Institute of Mental Health (NIMH)|url=https://www.nimh.nih.gov/health/publications/depression/nimhdepression.pdf|accesso=7 settembre 2008|formato=PDF|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110727123744/http://www.nimh.nih.gov/health/publications/depression/nimhdepression.pdf}}</ref> Il suo impatto sulla vita e sul suo benessere è stato paragonato a quello di patologie croniche come il [[diabete]].<ref>{{Cita pubblicazione |autore=Hays R.D.|autore2= Wells K.B.|autore3= Sherbourne C.D.|anno=1995 |titolo=Functioning and well-being outcomes of patients with depression compared with chronic general medical illnesses |rivista=Archives of General Psychiatry |volume=52 |numero=1 |pp=11-19|pmid=7811158 |lingua=en}}</ref>
Riga 108:
[[File:Unipolar depressive disorders world map - DALY - WHO2004.svg|upright=1.4|thumb|[[disability-adjusted life year|Attesa di vita corretta per disabilità]] (DALY) per il disturbo depressivo unipolare (per 100 000 abitanti) nel 2004<ref>{{Cita web|url=http://www.who.int/entity/healthinfo/global_burden_disease/gbddeathdalycountryestimates2004.xls|titolo=Unipolar depressive disorders - DALY|editore=WHOM|accesso=24 gennaio 2015|lingua=en|dataarchivio=25 agosto 2011|urlarchivio=https://www.webcitation.org/61CAEElzK?url=http://www.who.int/healthinfo/global_burden_disease/gbddeathdalycountryestimates2004.xls|urlmorto=no}}</ref>]]
Dal punto di vista [[epidemiologico]] la depressione è la prima causa di disfunzionalità nei soggetti tra i 14 e i 44 anni di età, precedendo patologie quali le malattie cardiovascolari e le [[neoplasia|neoplasie]].<ref>{{cita web|url=https://books.google.it/books?hl=it&lr=&id=ddWQFy0iG64C&oi=fnd&pg=PA1&dq=Multiaxial+Classification+of+Child+and+Adolescent+Disorders,+Cambridge,+Cambridge+University+Press,+1996&ots=6_PCTQgEsY&sig=BwWQI8CNfl1qNGX9A-lvn8-T_pc#v=onepage&q=Multiaxial%20Classification%20of%20Child%20and%20Adolescent%20Disorders%2C%20Cambridge%2C%20Cambridge%20University%20Press%2C%201996&f=false|autore=World Health Organization|titolo=Multiaxial Classification of Child and Adolescent Disorder|città=Cambridge|editore=Cambridge University Press|anno=1996|lingua=en|accesso=25 ottobre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200611020319/https://books.google.it/books?hl=it&lr=&id=ddWQFy0iG64C&oi=fnd&pg=PA1&dq=Multiaxial+Classification+of+Child+and+Adolescent+Disorders,+Cambridge,+Cambridge+University+Press,+1996&ots=6_PCTQgEsY&sig=BwWQI8CNfl1qNGX9A-lvn8-T_pc#v=onepage&q=Multiaxial%20Classification%20of%20Child%20and%20Adolescent%20Disorders%2C%20Cambridge%2C%20Cambridge%20University%20Press%2C%201996&f=false|urlmorto=no}}</ref>
La depressione e la
Il tasso di [[prevalenza (medicina)|prevalenza]] del disturbo depressivo maggiore in età prescolare è attorno allo 0,3%; valore che tende a salire con l'età, arrivando al 2-3% in età scolare e al 6-8% in età adolescenziale.<ref name=Guidetti /> Secondo il [[DSM IV]] la prevalenza del disturbo depressivo maggiore in età adulta è del 10-25% nelle donne e del 5-12% negli uomini, mentre quella del disturbo distimico è nel complesso del 6%.
Riga 149:
Secondo questo modello teorico-sperimentale, detta ''ipotesi della diatesi da stress'', la depressione apparirebbe come un'incapacità dell'encefalo e del sistema [[endocrino]] di reagire di fronte a un cambiamento di vita o più in generale a una qualsiasi fonte di stress oltre i limiti di tolleranza tipici del soggetto: i disturbi dell'umore (così come altri [[disturbo mentale|disturbi mentali]]) avrebbero dunque una causa prima su base biologica (ad es. ipersensibilità) ed ereditaria con i geni che ci predisporrebbero quindi a questo tipo di malattia a sua volta innescata, sui tali soggetti predisposti, da cause scatenanti o concause di tipo ambientale e psicologico-traumatiche, percepite dal soggetto come eventi [[stress (medicina)|stressogeni]], cioè sotto forma di una risposta prolungata di disadattamento dell'individuo alla causa scatenante.<ref>{{cita|Bear|p. 711|bear}}.</ref>
È quindi chiaro come la depressione sia una
Recenti studi indicano inoltre la possibilità, ancora da confermare, che la depressione maggiore possa essere causata da un'[[infiammazione]] del [[cervello]] o da una [[malattia autoimmune]].<ref name="pmid26491028">{{Cita pubblicazione | cognome = Noto | nome = C. | etal = si| titolo = Depression, Cytokine, and Cytokine by Treatment Interactions Modulate Gene Expression in Antipsychotic Naïve First Episode Psychosis. | rivista = Mol Neurobiol | mese = ottobre | anno = 2015 | doi = 10.1007/s12035-015-9489-3 | pmid = 26491028 |lingua=en}}</ref>
|