Foro interno e foro esterno: differenze tra le versioni

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Libertà di pensiero
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I termini '''foro interno''' e '''foro esterno''' sono concetti fondamentali nella [[filosofia del diritto]], che hanno origine nel [[diritto canonico (Chiesa cattolica)|diritto canonico]] della [[Chiesa cattolica]]. e nella [[filosofia del diritto]].
==Diritto canonico==
Il foro interno riguarda la [[coscienza]] individuale e il rapporto diretto dell'individuo con Dio. È dominato dalla morale e regolato dal [[segreto confessionale]]. Invece, il foro esterno riguarda la dimensione pubblica e giuridica del diritto canonico, ossia le norme ecclesiastiche che disciplinano i fedeli e le istituzioni della Chiesa in modo visibile e ufficiale.

Questa distinzione separa la sfera privata della coscienza da quella giuridico-sociale, evitando interferenze tra la [[confessione]] e l’amministrazione della giustizia ecclesiastica.
==Evoluzione nella libertà di pensiero==
I due fori "non sono solo un istituto giuridico fondamentale del diritto canonico, ma anche un principio essenziale per garantire la tutela della dignità della persona e la sua coscienza".<ref>{{cita web|url=http://www.penitenzieria.va/content/penitenzieriaapostolica/it/profilo/organico/penitenziere-maggiore/discorsi-e-interventi/24_11_22.html|titolo=Legge, misericordia e coscienza nel foro interno e nel foro esterno|accesso=3 marzo 2025}}</ref>
 
{{vedi anche|Libertà di pensiero}}
 
== Note ==