Isola Filicudi: differenze tra le versioni

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|Suddivisione3 = {{simboloBand div|ITA|Lipari-Stemma.png|3}} [[Lipari (Italia)|Lipari]]
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|Abitanti = 235<ref>[{{Cita web |url=http://dawinci.istat.it/daWinci/jsp/MD/dawinciMD.jsp?a1=m60G0c0I0&a2=m0a02048f8&n=1UH90009OG0&v=1UH07B07TL50000 |titolo=dawinciMD - Consultazione dati del 14º Censimento Generale della Popolazione e delle Abitazioni] |accesso=10 settembre 2009 |dataarchivio=27 settembre 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110927095012/http://dawinci.istat.it/daWinci/jsp/MD/dawinciMD.jsp?a1=m60G0c0I0&a2=m0a02048f8&n=1UH90009OG0&v=1UH07B07TL50000 |urlmorto=sì }}</ref>
|Anno_censimento = 2001
|Demonimo = filicudari
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[[File:Alicudi filicudi.jpg|thumb|Vista di Alicudi e Filicudi]]
[[File:Filicudi - Chiesa di Santo Stefano.jpg|thumb|Chiesa di Santo Stefano a Valdichiesa]]
'''Filicudi''' è un'[[isola]] dell'[[Italia]] appartenente all'[[arcipelago]] delle [[isole Eolie]], in [[Sicilia]].<ref>{{Cita libro|titolo=Dizionario geografico del Regno di Sicilia composto dall'abate Francesco Sacco della Provincia di Salerno, dedicato alle principesse reali D. Maria Cristina, D. Maria Amalia e D. Maria Antonia Borbone|autore= Abate Francesco Sacco|url=https://books.google.it/books?id=nvXyxUwUsBEC&pg=PR1&hl=it&source=gbs_selected_pages&cad=1#v=onepage&q&f=false|editore=Reale stamperia|città=Palermo|anno=1799|volume=tomo primo|pp= 210-211|accesso=19 luglio 2025|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20250719091921/https://books.google.it/books?id=nvXyxUwUsBEC&pg=PR1&hl=it&source=gbs_selected_pages&cad=1#v=onepage&q&f=false|dataarchivio=19 luglio 2025|urlmorto=no}}</ref>
 
'''Filicudi''' è un'[[isola]] dell'[[Italia]] appartenente all'[[arcipelago]] delle [[isole Eolie]], in [[Sicilia]].<ref>Pagina 210, Abate [[Francesco Sacco]], "''Dizionario geografico del Regno di Sicilia''", [https://books.google.it/books?id=nvXyxUwUsBEC], Volume primo, Palermo, Reale Stamperia, 1800</ref>
 
Amministrativamente fa parte del [[Lipari (Italia)|comune di Lipari]]. Sull'isola sono presenti diversi centri abitati o borgate.
 
==Origini del nome==
Anticamente l'isola era nota in [[lingua greca antica|greco antico]] come Φοινικοῦσσα (''Phoinikoûssa'') e successivamente anche Φοινικώδης (''Phoinikṓdēs''). Entrambe queste varianti sono composte da una prima parte φοῖνῐξ (''phoînix''), che in [[lingua greca antica|greco antico]] è generalmente ricondotto al significato di [[Chamaerops humilis|palma nana]], assai diffusa in epoca antica ede oggi ancora presente sui promontori dell'isola, e da due desinenze differenti, -εσσᾰ (''-essa'') e -ώδης (''-ṓdēs''), che hanno entrambe il significato di "«caratterizzato da"» o "«pieno di"».<ref>Va però tenuto presente che il sostantivo ''phoînix'', non indica solo la palma, ma ha numerosi significati che rimandano alla [[porpora]], ai [[Fenici]], fino alla mitologica [[fenice]].</ref>
 
Il toponimo fu poi latinizzato in ''Phoenīcūsa'' o ''Phoenīcussa''. Partendo invece dalla variante ''Phoenicōdes'' si è giunti poi, attraverso la [[dissimilazione]] della [[consonante nasale|nasale]], a Filicudi. Gli abitanti dell'isola sono noti come ''filicudari''.
 
==Geografia==
L'isola di Filicudi è la quinta isola in ordine di grandezza dell'arcipelago delle Eolie e la seconda isola più occidentale dell'[[arcipelago]] (dopo [[Isola Alicudi|Alicudi]]); è situata a circa 24 miglia nautiche a ovest di [[Isola di Lipari|Lipari]]. È dominata dal [[Monte Fossa delle Felci (Filicudi)|monte Fossa delle Felci]], un [[vulcano (geologia)|vulcano]] spento alto 773774 m.<ref>{{Cita web|url=https://www.ct.ingv.it/index.php/ricerca/i-vulcani-siciliani/isole-eolie/filicudi|titolo=Filicudi|autore=INGV - Osservatorio Etneo|sito=www.ct.ingv.it|lingua=it-IT|accesso=2024-01-28}}</ref> Oltre ada esso, di vulcani ce ne sono ben altri sette (La Sciara, Montagnola - Piano Sardo, Monte Terrione (chiamato anche "Torrione"), Monte Guardia, Capo Graziano, Monte Chiumento, Riberosse), tutti spenti da molto tempo e di conseguenza fortemente segnati dall'[[erosione]].
 
La popolazione, circa 200 abitanti (che diventano {{formatnum:3000}} nella stagione estiva), è distribuita tra i centri di Filicudi Porto, Valdichiesa, Pecorini, Pecorini a mare, Canale e Rocca di Ciavoli, collegati tra loro dall'unica strada asfaltata dell'isola e da una fitta trama di [[mulattiera|strade pedonali]]. La località di Stimpagnato, nel sudSud-est dell'isola, è abitata da turisti soltanto durante l'estate.
 
Altri centri abitati minori dell'isola sono: Siccagni (accessibile solo dal mare e situato ada ovest), Zucco Grande (antico centro nella parte nord-est dell'isola), Serra di Rando, Portella, Guardia, Le Punte, Rosa, Timpone, Liscio.
 
Gli abitanti si chiamano ''filicudari''<ref>Fonte: Peppino Bonica Calandra, ''Filicudi l'isola magica'', 1986 - Edizioni Spes, Milazzo.</ref> ede il loro dialetto è il filicudaro.
 
Le antiche genti di Sicilia, fino ai primi del '900, la denominavano anche "Isola del diavolo" o "delle streghe".
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Sull'isola vegeta la macchia mediterranea composta dal [[Capparis spinosa|cappero]], [[Spartium junceum|ginestra]], [[Olea europaea|ulivo]], [[Pistacia lentiscus|lentisco]], [[Ceratonia siliqua|carrubo]], ''[[Artemisia arborescens]]'', ''[[Erysimum brulloi]]'', ''[[Centaurea aeolica]]''.
 
Tra gli uccelli, il [[Falco peregrinus|falco pellegrino]], il [[lodolaio]], il [[Falco eleonorae|falco della regina]] e il [[Falco vespertinus|falco cuculo]].
 
==Storia==
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===Relitti navali===
*'''Relitto A'''. Localizzato nella secca di Capo Graziano e datato alla metà del [[II secolo a.C.]], aveva un carico costituito da anfore vinarie del tipo ''Dressel 1B'', insieme acon vasellame in ceramica a vernice nera del tipo ''Campana A'' e ''Campana B'', da ceramica acroma tra cui un ''[[askos]]'', una ''pelvis'' e un ''[[lagynos]]''. Dalla stessa nave provengono tre ceppi d'àncora in piombo, decorati con delfini ede astragali.
*'''Relitto C'''. Localizzato presso la secca di Capo Graziano, è datato all'[[Augusto|età augustea]]. Il carico era costituito da anfore del tipo ''Haltern 71''/''Oberaden 83''.
*'''Relitto E'''. Scoperto nel [[1968]] presso la secca di Capo Graziano, apparteneva ada una nave di commercio armata con cannoni veneziani del XVI secolo.
*'''Relitto F'''. Localizzato presso Capo Graziano e datato alla prima metà del [[III secolo a.C.]], trasportava un carico composto da anfore greco-italiche e da ceramica a vernice nera e acroma.
 
==Economia==
AdA oggi i principali prodotti agricoli dell'isola sono i [[capperi]] e i [[fichi]]. La principale voce dell'[[economia]] locale è il [[turismo]]. La [[pesca commerciale|pesca]] non è praticata intensamente, mentre lo è quella amatoriale o comunque non professionale.
 
== Cultura ==
Ogni due anni si tiene a Filicudi la tradizionale Biennale d'Arte<ref>{{Cita web|url=http://www.biennaledifilicudi.it/|titolo=Biennale di Filicudi}}</ref>. Data la piccola dimensione dell'evento, è stata soprannominata la "Più piccola Biennale del mondo". La Biennale è nata da una idea dello scultore svizzero [[Jacques Basler]] (uno dei più noti artisti abitudinari dell'isola) che ospitò le prime edizioni presso la sua casa. Negli ultimi anni l'evento ha visto un avvicendamento degli organizzatori e una modifica della forma.
 
*Un altro artista abitudinario dell'isola è [[Ugo La Pietra]]. Lo scrittore e compositore [[Roland Zoss]] presenta la storia di Filicudi ne ''Die Insel hinterm Mond''.
{{Senza fonte|L'isola è particolarmente amata da molti artisti (sia Italiani che stranieri) che hanno scelto di farla diventare la propria seconda casa. Ogni due anni l'anima artistica di Filicudi prende forma in una Biennale d'Arte a cui partecipano tutti gli artisti che amano Filicudi.
*Lo scultore svizzero [[Jacques Basler]] è uno dei più noti artisti abitudinari dell'isola ed è stato iniziatore della Biennale.
*Lo scrittore e compositore [[Roland Zoss]] presenta la storia di Filicudi ne ''Die Insel hinterm Mond''.
*Originari di quest'isola sono i genitori del rapper [[Dargen D'Amico]].}}
 
==Architettura==
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==Trasporti==
Il collegamento dell'isola di Filicudi alla terraferma è assicurato da un servizio di trasporto marittimo via [[aliscafo]], nave o catamarano. Per andare a [[Milazzo]], si effettuano gli scali di [[Leni|Rinella]] e [[Santa Marina Salina]], [[Isola di Lipari (isola)|Lipari]], e [[isola di Vulcano|Vulcano]]. I collegamenti esistono anche con la città di [[Palermo]]. Il comune di [[Lipari (Italia)|Lipari]] ha imposto una tassa di 1,5 euro per l'entrata nel suo territorio.
Il Comune di [[Lipari (Italia)|Lipari]] ha imposto una tassa di 1,5 euro per l'entrata nel suo territorio.
 
Esiste anche un collegamento con Napoli tramite la nave ''[[Laurana (traghetto)|Laurana]]'' dalla [[Siremar]] (in alcuni giorni è richiesto lo scalo a Salina per effettuare il cambio nave).
 
==Sviluppo==
La luceL'energia elettrica è stata portata a Filicudi nel [[1986]] con un impianto di generazione a gasolio; ciò ha innescato un repentino balzo nel futuro nella quotidianità degli isolani. Il turismo ha iniziato a svilupparsi in quel periodo, crescendo poi di anno in anno. Con l'[[elettricità]] sono giunti sull'isola ausili per ogni attività, tra i quali pompe elettriche per l'acqua dei pozzi; i televisori sono divenuti di massa, gli elettrodomestici sono tornati utili. Quanto all'acqua corrente, la si trasporta tramite navi cisterna, per poi distribuirla sulla rete idrica. La proposta di costruire un impianto [[dissalatore]] non è ancora stata attuata.
Il turismo ha iniziato a svilupparsi in quel periodo, crescendo poi di anno in anno.
Con l'[[elettricità]] sono giunti sull'isola ausilii per ogni attività, tra i quali pompe elettriche per l'acqua dei pozzi; i televisori sono divenuti di massa, gli elettrodomestici hanno cominciato a diffondersi. Quanto all'acqua corrente, la si trasporta tramite navi cisterna, per poi distribuirla sulla rete idrica. La proposta di costruire un impianto [[dissalatore]] non è ancora stata attuata.
 
==Approdi==
Due sono gli approdi principali di Filicudi, nessuno dei quali può definirsi «sicuro» per ogni condizione meteorologica:
* il Portoporto, quello dove approdano quasi tutte le navi, i traghetti e gli aliscafi, è naturalmente la zona più frequentata e «commerciale» dell'isola di Filicudi.
* Pecorini a Mare rappresenta l'alternativa di attracco nelle giornate nelle quali, per le condizioni meteo o per altri motivi, i mezzi di collegamento non possono attraccare al Portoporto.
 
==Poste==
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==Sport==
L'unico sport praticato sull'isola è il calcio, con partite amatoriali organizzate solitamente la Domenicadomenica nel «campetto» improvvisato a Valdichiesa. Il campetto è aperto a tutti; il terreno di gioco è in terra battuta e ci sono due porte con le reti; c'è anche un impianto di illuminazione. L'accesso principale al terreno di gioco è nella strada vicinale Torrione. Il campetto, e il terreno vicino al campetto, appartengono agli eredi di Castellano Angela Castellano fu Salvatore e il panorama di fronte al campetto è meraviglioso.
 
Esiste una squadra regolarmente iscritta ai campionati provinciali di Terza Categoria della Provincia di Messina. I componenti della squadra sono quasi tutti giovani filicudari; le partite in casa del Filicudi vengono giocate sul campo neutro del Balestrieri di Lipari, essendo l'isola di Filicudi ancora sprovvista di impianti regolamentari.
 
==Luoghi di interesse==
* Il tramonto, da Stimpagnato, con vista sullo Scoglioscoglio [[laLa Canna]] e con lo sfondo di [[Alicudi]].
* Il villaggio neolitico e l’ara sacrificale sul promontorio di [[Villaggio di Capo Graziano|Capo Graziano]].
* Le Macine, accessibili dalla mulattiera che conduce al [[villaggio neolitico filicudi|villaggio neolitico]].
* La spiaggia, nella località "Le Punte".
* Il [[villaggio di Filo Braccio]].
* La spiaggia, nella località "Brigantini" .
* La Chiesa Parrocchiale di Santo Stefano, nella località Valle di Chiesa .
* La Chiesa Parrocchiale di San Giuseppe, nella località Pecorini .
* Lo [[Scoglio Giafante]].
* La Punta del Perciato, con un caratteristico arco naturale .
* La [[grottaGrotta buedel marinoBue Marino filicudi(Filicudi)|Grotta del Bue Marino]].
* Il [[Monte Fossa delle Felci (Filicudi)|Monte Fossa delle Felci]].
* La sede della sezione distaccata del [[Museo archeologico regionale eoliano|Museo eoliano]] in località Portoporto.
 
==Note==
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== Altri progetti ==
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==Collegamenti esterni==