Bozza:A Modest Video Game Proposal: differenze tra le versioni
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Osaki Kim decide di farsi giustizia da solo e si procura delle armi, "persino mazze da baseball. Soprattutto mazze da baseball". Va quindi a[[Long Island]] per uccidere Paula Eibel (un chiaro riferimento a Paul Eibeler), l'amministratore delegato di Take This (Take This è una parodia del nome [[Take-Two Interactive]], gruppo di cui fa parte [[Rockstar Games]] celebre per lo sviluppo dei giochi ''[[Grand Theft Auto (serie)|Grand Theft Auto]]'', [[Canis Canem Edit|''Bully'']] e ''Manhunt'', contro i quali Jack Thompson ha dato battaglia), azienda che ha creato il "[[Videogioco di simulazione|simulatore]] di omicidi su cui si è allenato l'assassino di suo figlio", insieme a suo marito e ai suoi figli, per poi urinare sui loro tronchi cerebrali recisi (similmente a come avviene in ''[[Postal²|Postal 2]]''). Dopo di ciò uccide anche gli avvocati dello studio legale Blank Stare di [[Filadelfia|Philadelphia]] che si è occupato della difesa di Take This (tale studio è una parodia del realmente esistente studio legale Blank Rome che difese Take Two nel processo ''Strickland v. Sony'' e che ha realmente sede a Philadelphia) "al suono della hit degli anni '80 del cantante [[Jackson Browne]] Lawyers in Love". Kim successivamente distrugge le [[Sala giochi|sale giochi]] [[high-tech]] chiamate GameWerks e infine, si reca [[Electronic Entertainment Expo|all'E3]] in occasione della sua apertura, prevista per il 10 maggio 2006, per massacrare tutti i dirigenti dell'industria dei videogiochi in un "mostruoso quanto glorioso scatto d'ira finale"<ref>{{Cita libro|titolo=Wanted - La storia criminale di Grand Theft Auto, David Kushner, trad. it. Fabio Bernabei}}</ref><ref name="Saunderson>{{Cita web|autore=Saunderson|url=http://gc.advancedmn.com/article.php?artid=5883|titolo=Attorney Proposes Violent Game|data=October 10, 2005}}</ref>.
Durante il suo cammino, Kim ruba provviste dai negozi [[Best Buy]], Circuit City, [[Target Corporation|Target]] e [[Walmart]] e malmena i direttori e gli impiegati di questi, urlando "Avreste dovuto controllare le carte d'identità ai bambini!"
== Giochi sviluppati ==
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=== ''I'm O.K – A Murder Simulator'' ===
In risposta alla "Modesta Proposta", una società chiamata Thompsonsoft ha creato ''I'm OK – A Murder Simulator'' nel gennaio 2006. <ref>{{Cita web|url=http://www.slutbear.com/thompsonsoft/|titolo=Oh no you, di-in't!|dataaccesso=2006-02-21}}</ref>
Il contenuto del gioco segue abbastanza fedelmente la descrizione della "Modest Proposal"
=== Sfida ''Joystiq'' ===
Il 4 aprile 2006, Thompson scrisse sul blog di videogiochi online ''[[Joystiq]]'', l'ipotesi di un gioco in cui i redattori e gli autori del blog stesso venissero assassinati. Thompson affermò che essere presi di mira avrebbe fatto capire agli autori cosa si provasse a essere un agente di polizia o una donna dopo l'uscita di ''[[Grand Theft Auto (serie)|Grand Theft Auto]]'' .
Tuttavia, ''Joystiq'' sfidò attivamente i suoi lettori a sviluppare un gioco di questo tipo nel corso di diverse settimane, organizzando un concorso con un premio in merce come incentivo. Vennerò fornite anche le fotografie di ogni membro dello staff
== Risposta di ''Penny Arcade'' ==
Il 17 ottobre 2005, Mike Krahulik e Jerry Holkins di ''[[Penny Arcade (fumetto)|Penny Arcade]]'' donarono i 10.000 dollari promessi in beneficenza per conto di Jack Thompson, versandoli a nome di Thompson, alla Entertainment Software Association Foundation
In risposta, Jack Thompson inviò via fax una lettera al capo della polizia di Seattle, Gil Kerlikowske, chiedendo a quest'ultimo di intervenire e fermare le attività di Krahulik e Holkins. Nella lettera, descriveva come il personale di ''Penny Arcade'' lo stesse molestando facendo notare che sul loro sito web era stata messa in vendita una maglietta con la scritta "''I Hate Jack Thompson''" e che nel medesimo sito vi erano frequenti post in cui avrebbero ammesso di averlo molestato
Secondo ''[[GameSpot]]''
Il 21 ottobre 2005, Thompson affermò di aver inviato una lettera a John McKay, procuratore degli Stati Uniti per il distretto occidentale di Washington, nel tentativo di coinvolgere l' [[FBI]]. Thompson sostenne di aver subito "[[estorsione]]" e accusò ''Penny Arcade'' di utilizzare "il loro sito Internet e vari altri mezzi per incoraggiare e sollecitare molestie criminali"
Thompson contattò anche l'ufficio della deputata dello Stato di Washington, Mary Lou Dickerson, che confermò di aver chiesto a John McKay di indagare sulla questione. Thompson non chiarì in che modo avrebbe subito "l'estorsione", ma accusò Mike Krahulik di ''Penny Arcade'' di aver sollecitato denunce al Florida Bar contro di lui inserendo il link del Florida Bar sul sito web di ''Penny Arcade''.{{tl|citazione necessaria}} Il collegamento, tuttavia, si trovava in un post in cui si chiedeva ai fan di smettere di inviare lettere al Bar perché il Bar era pienamente consapevole della situazione attuale
Il 27 ottobre 2005, il Dipartimento di Polizia di Seattle confermò di aver ricevuto la denuncia di Thompson, sebbene dopo la prima lettura della lettera avesse notati che la denuncia sembrava riguardare una questione civile, piuttosto che penale. Successivamente
== Note ==
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