Vetro e Biagio De Giovanni: differenze tra le pagine

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{{F|politici italiani| maggio 2010}}
{{Materiale
{{Membro delle istituzioni europee
|nome = Vetro
|nome = Biagio De Giovanni
|immagine1_nome =
|istituzione = Parlamento
|immagine1_dimensioni =
|luogo_nascita = Napoli
|immagine1_descrizione =
|data_nascita = 21 dicembre 1931
|immagine2_nome =
|partito = [[Partito Comunista Italiano]]; [[Partito Democratico della Sinistra]]; [[Democratici di Sinistra]]
|immagine2_dimensioni =
|gruppo_parlamentare = Gruppo per la Sinistra Unitaria Europea; Gruppo socialista; Gruppo del Partito del socialismo europeo
|immagine2_descrizione =
|circoscrizione =
|immagine3_nome = Uniformity.jpg
|legislatura = [[III Legislatura del Parlamento Europeo|III]], [[IV Legislatura del Parlamento Europeo|IV]]
|immagine3_dimensioni = 150px
|incarichi = Presidente della Commissione per gli affari istituzionali
|immagine3_descrizione = Calici di vetro
|sito = http://www.europarl.europa.eu/meps/it/1130/BIAGIO_DE+GIOVANNI_home.html
|immagine4_nome = AFMimageRoughGlass20x20.png
}}
|immagine4_dimensioni = 150px
{{Bio
|immagine4_descrizione = Vetro al microscopio AFM
|Nome = Biagio
|immagine5_nome =
|Cognome = De Giovanni
|immagine5_dimensioni =
|Sesso = M
|immagine5_descrizione =
|LuogoNascita = Napoli
|abbreviazioni = GL<ref>[http://www.reteambiente.it/normativa/830/ Decisione Commissione Ce n. 129/97/Ce > ReteAmbiente<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
|GiornoMeseNascita = 21 dicembre
|nomi_alternativi =
|AnnoNascita = 1931
|titolo_caratteristiche_generali = ---
|LuogoMorte =
|composizione = Diossido di silicio (SiO<sub>2</sub>) più altri ossidi
|GiornoMeseMorte =
|aspetto = trasparente
|AnnoMorte =
|stato_aggregazione = solido (liquido sottoraffreddato)
|Epoca = 1900
|cristallinità = amorfo
|Epoca2 = 2000
|titolo_proprietà_chimico-fisiche = ---
|Attività = filosofo
|densità_condensato = 2,2÷6,3<ref name=Brisi247>{{Cita|Brisi|p. 247}}</ref>
|Attività2 = politico
|densità_g_l =
|Nazionalità = italiano
|densità_gas =
|PostNazionalità = , parlamentare europeo, già esponente del [[Partito Comunista Italiano|PCI]], del [[Partito Democratico della Sinistra|PDS]] e dei [[Democratici di Sinistra|DS]]. Ha aderito successivamente alla [[Rosa nel Pugno]]
|porosità =
|coefficiente_igroscopico =
|grado_di_saturazione =
|coefficiente_di_imbibizione =
|coefficiente_di_permeabilità =
|indice_di_rifrazione = 1,458÷1,86<ref name=Ullmann/>
|punto_isoelettrico =
|solubilità_acqua =
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|temperatura_di_ebollizione =
|viscosità_cinematica =
|viscosità_cinematica_temperatura =
|viscosità_dinamica =
|viscosità_dinamica_temperatura =
|calore_specifico = 795<ref>[http://www.enciclopediadellautomobile.com/it/i-773-978/vetro/proprieta-termiche/ Vetro - Enciclopedia Dell'Automobile<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
|coefficiente_dilatazione_termica_lineare = 30÷90 10<sup>-7</sup><ref name=Brisi247/><ref name=Ullmann/>
|coefficiente_dilatazione_termica_volumetrica =
|conduttività_termica = 0,00155÷0,0030 cal/cm×s×K<ref name=Brisi247/>
|resistività_elettrica =
|velocità_suono =
|velocità_onde_elastiche =
|titolo_proprietà_meccaniche = ---
|resistenza_trazione = 4×10<sup>6</sup> (vetro ricotto)<ref name=prmecc>[http://www.enciclopediadellautomobile.com/it/i-773-976/vetro/proprieta-meccaniche/ Vetro - Enciclopedia Dell'Automobile<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
|tensione_snervamento =
|resistenza_compressione = 1 GPa<ref name=asv2-1>http://www.assovetro.it/2_1_cosa_e_il_vetro.htm</ref>
|resistenza_flessione = 40÷200 MPa<ref name=prmecc/><ref name=asv2-1/>
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|modulo_elasticità_longitudinale = 37,67÷99,14<ref name=Ullmann/>
|modulo_comprimibilità = 35÷55
|modulo_elasticità_tangenziale = 14,86÷38,81<ref name=Ullmann/>
|durezza_Brinell =
|durezza_Vickers = 4,59÷5,27 kN/mm<sup>2</sup><ref>{{Cita|Atlante dei materiali|p. 85}}</ref>
|durezza_Rockwell =
|durezza_Mohs = 5÷7<ref name=Brisi247/>
|durezza_Knoop = 382÷572 (HK<sub>200</sub>)<ref name=Ullmann>Glass, Ullmann's Encyclopedia of Industrial Chemistry</ref>
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|titolo_codice_riciclaggio = ---
|codice_riciclaggio = #70-79 GL
|immagine_codice_riciclaggio = Recycling-Code-70.svg
|immagine3_codice_riciclaggio = Recycling-Code-79.svg
}}
 
==Biografia==
Da un punto di vista [[chimica|chimico]], il termine '''vetro''' si riferisce a [[materiale|materiali]] che sono ottenuti tramite la solidificazione di un [[liquido]] non accompagnata da [[cristallizzazione]].<ref name=Brisi239>{{Cita|Brisi|p. 239}}</ref> I vetri sono quindi [[solido amorfo|solidi amorfi]], assimilabili a liquidi [[sottoraffreddamento|sottoraffreddati]] ad elevatissima [[viscosità]], con i [[legami intermolecolari]] e gli [[attrito|attriti]] interni che ne mantengono inalterata la forma per un tempo lunghissimo.<ref name=Brisi240>{{Cita|Brisi|p. 240}}</ref>
Laureatosi in [[filosofia del diritto]], alla facoltà di giurisprudenza all'[[Università Federico II di Napoli]], con una tesi su [[Giambattista Vico]], è stato docente nello stesso ateneo e successivamente ha insegnato presso l'[[Università di Bari]].
 
È stato poi docente di [[Dottrine politiche]] presso l'[[Università degli Studi di Napoli "L'Orientale"]] e titolare della cattedra [[Jean Monnet]] di Storia e politica dell'integrazione europea presso lo stesso ateneo. Dal [[1987]] al [[1989]] è stato anche [[Magnifico Rettore|rettore]] dell'[[Orientale]].
In linea teorica, i vetri potrebbero essere ottenuti a partire da qualunque liquido, attraverso un rapido raffreddamento che non dia alle [[Cristallo|strutture cristalline]] il tempo di formarsi. Nella pratica, hanno la possibilità di solidificare sotto forma di vetro solo i materiali che abbiano una velocità di cristallizzazione molto lenta, come ad esempio l'[[ossido di silicio]] (SiO<sub>2</sub>), il diossido di germanio (GeO<sub>2</sub>), l'[[anidride borica]] (B<sub>2</sub>O<sub>3</sub>), l'[[anidride fosforica]] (P<sub>2</sub>O<sub>5</sub>), l'[[anidride arsenica]] (As<sub>2</sub>O<sub>5</sub>).<ref name=Brisi239/>
 
È stato eletto [[deputato europeo]] alle [[elezioni europee del 1989|elezioni del 1989]], e riconfermato nel [[elezioni europee del 1994|1994]], per le liste del PCI e del PDS. È stato presidente della Commissione per gli affari istituzionali, membro della Commissione per la gioventù, la cultura, l'istruzione, i mezzi di comunicazione e lo sport, della Delegazione per le relazioni con l'[[Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche]], della Commissione giuridica e per i diritti dei cittadini, della Delegazione per le relazioni con la [[Cina|Repubblica popolare cinese]], della Delegazione per le relazioni con i paesi del [[Mashrek]] e gli Stati del [[Golfo Persico|Golfo]].
Un esempio di vetro è l'[[ossidiana]], prodotta dal [[magma]] vulcanico.
 
Attualmente è ancora un intellettuale attivo e interessato alla politica italiana e campana, relatore in diversi seminari e incontri, su temi non solo filosofici; tuttora è continua e proficua la sua produzione pubblicistica.
Nel linguaggio comune (e nella seguente trattazione), il termine '''vetro''' viene utilizzato in senso più stretto, riferendosi solamente ai vetri costituiti prevalentemente da [[ossido di silicio]] (''vetri silicei''), impiegati come [[materiale da costruzione]] (soprattutto negli [[infissi]]), nella realizzazione di contenitori (ad esempio [[vaso|vasi]] e [[bicchieri]]) o nella manifattura di elementi decorativi (ad esempio oggettistica e [[lampadari]]). La maggior parte degli utilizzi del vetro derivano dalla sua [[trasparenza e traslucenza|trasparenza]], dalla sua inalterabilità chimica e dalla sua versatilità: infatti, grazie all'aggiunta di determinati elementi, è possibile creare vetri con differenti colorazioni e proprietà chimico-fisiche.
 
==Opere principali==
Arte e tecnica della fabbricazione e della lavorazione del vetro si indica come "ialurgia".
*''L'esperienza come oggettivazione: alle origini del problema moderno della scienza'', 1962.
*''La teoria politica delle classi nel Capitale'', 1976.
*''Hegel e il tempo storico della società borghese'', 1976.
*''Marx e la costituzione della praxis'', 1984.
*''Marx dopo Marx'', con [[Gianfranco Pasquino]], 1985.
*''La nottola di Minerva: PCI e nuovo riformismo'', 1989.
*''Dopo il comunismo'', 1990.
*''L'ambigua potenza dell'Europa'', 2002.
*''Da un secolo all'altro: politica e istituzioni a partire dal 1968'', con [[Ciriaco De Mita]] e [[Roberto Racinaro]], 2004.
*''La filosofia e l'Europa moderna'', 2004.
*''Sul partito democratico. Opinioni a confronto'', con [[Massimo Cacciari]] e [[Giuseppe Galasso]], 2007.
*''A destra tutta. Dove si è persa la sinistra?'', 2009.
* ''Elogio della sovranità politica'', Editoriale scientifica, 2015.
 
==Cenni storiciBibliografia==
*''Le Forme e la storia. Scritti in onore di Biagio De Giovanni'', a cura di M. Montanari, F. Papa, G. Vacca, Napoli, Bibliopolis, 2011 (in appendice ''Bibliografia di Biagio de Giovanni'', a cura di Luca Basile)
[[File:Roman diatretglas.jpg|thumb|left|[[Coppa diatreta]] di epoca romana del [[IV secolo d.C.]]]]
 
<!--
Secondo [[Plinio il Vecchio]] (nel suo trattato ''[[Naturalis Historia]]''), il primo utilizzo del vetro risale al III millennio a.C. in [[Fenicia]].<ref name=asv2-2>http://www.assovetro.it/2_2_storia_del_vetro.htm</ref> Nel [[2000 a.C.]] il vetro veniva impiegato in [[Egitto]]<ref name=spev>[http://www.spevetro.it/vetro.htm Stazione Sperimentale Del Vetro<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> per produrre stoviglie, altri utensili e monili (detti [[perle di vetro]]). Intorno al 1000-500 a.C. risalgono piccoli vasi in vetro ritrovati in [[India]] e [[Cina]].<ref name=spev/>
{{EuroparlamentareItaliano|
 
periodo = [[1989]] - [[1994]]
Nella metà del [[I secolo a.C.]] circa fu sviluppata la tecnica del [[Soffiatura del vetro|soffiaggio]],<ref name=UNEDI/> che ha permesso che oggetti prima rari e costosi divenissero molto più comuni. Durante l'[[Impero Romano]] il vetro fu plasmato in molte forme, principalmente vasi e bottiglie. I primi vetri erano di colore [[verde]] a causa della presenza di impurità di [[ferro]] nella sabbia utilizzata.<ref>Anche il vetro attuale ha similmente una leggera tinta a causa delle impurezze.</ref>
----
 
[[1994]] - [[1999]]
Nel [[V secolo|V]]-[[VII secolo]] d.C. si sviluppa l'uso del mosaico in vetro nell'[[arte bizantina]].<ref name=spev/>
|gruppo = Sinistra Un. Eur., [[Partito del Socialismo Europeo|PSE]]
Oggetti in vetro risalenti ai secoli [[VII secolo|VII]] e [[VIII secolo|VIII]] sono stati rinvenuti sull'isola di [[Torcello]], vicino a [[Venezia]].
----
 
PSE
Una svolta nella tecnica produttiva si è avuta intorno all'anno [[1000]], quando nel [[Europa settentrionale|nord Europa]] la soda fu sostituita con la potassa, più facilmente ottenibile dalla [[cenere]] di [[legno]]. Da questo momento i vetri del nord differirono significativamente da quelli originari dell'area [[Mar Mediterraneo|mediterranea]], dove si è mantenuto l'impiego della soda.
|lista = [[Partito Comunista Italiano|PCI]]
 
----
L'[[XI secolo]] vide l'emergere, in [[Germania]], di una nuova tecnica per la produzione di lastre di vetro per soffiatura, stirando le sfere in cilindri, tagliando questi ancora caldi e appiattendoli quindi in fogli. Questa tecnica fu poi perfezionata nel [[XIII secolo]] a [[Venezia]] (centro di produzione vetraria del [[XIV secolo]]), dove furono sviluppate nuove tecnologie e un fiorente commercio di stoviglie, specchi ed altri oggetti di lusso. Alcuni vetrai veneziani si spostarono in altre aree d'[[Europa]] diffondendo così l'industria del vetro.
[[Partito Democratico della Sinistra|PDS]]
 
|partito = [[Partito Comunista Italiano|PCI]], [[Partito Democratico della Sinistra|PDS]]
Fino al [[XII secolo]] il vetro ''drogato'' (cioè con impurità coloranti come metalli) non fu impiegato.
----
 
PDS, [[Democratici di Sinistra|DS]]
Nel [[1271]] lo statuto chiamato ''[[Capitolare di Venezia]]'' tutelava la manifattura del vetro veneziano, proibendo che venissero importati vetri dall'estero e negando ai vetrai stranieri la possibilità di operare a Venezia.<ref name=asv2-2/> Nel [[1291]] viene decretato il trasferimento delle vetrerie da Venezia all'isola di [[Murano]], in modo da confinare eventuali incendi.<ref name=asv2-2/>
|circoscrizione = -
 
----
In [[Venezia]] alla fine del [[XIII secolo]], si fa risalire l'invenzione degli occhiali con lenti in vetro quando i ''"cristalleri"'' della Serenissima, per le lenti da vista, iniziarono a sostituire il [[berillo]], utilizzato fino ad allora, con il vetro.<ref>{{Cita web|titolo=Paolo Mazzoldi, Storia e leggenda del vetro|url=http://www.edscuola.it/archivio/lre/storia_del_vetro.pdf|accesso=19-8-2010}}</ref>
-
 
|preferenze = -
Al [[1369]] risale la produzione di specchi a [[Murano]].<ref name=spev/>
----
 
-
Nel [[1450]] [[Angelo Barovier]] inventa il "cristallo" a Murano,<ref name=spev/> ottenendolo a partire dal vetro con l'aggiunta di sodio e manganese.<ref name=asv2-2/>
}}
 
-->
[[File:Drawing2.gif|thumb|200px|Manifattura artigianale del vetro (1850 circa)]]
Il processo di produzione Crown fu impiegato a partire dalla metà del [[XIV secolo]] fino al [[XIX secolo]]. In questo processo, il soffiatore fa ruotare circa 4 [[chilogrammo|kg]] di massa vetrosa fusa all'estremità di una barra fino ad appiattirla in un disco di circa 1,5 [[Metro|metri]] di diametro. Il disco viene quindi tagliato in lastre.
 
Nel [[XVII secolo|XVII]]-[[XVIII secolo]] nasce il [[cristallo di Boemia]].<ref name=spev/>
 
Il vetro veneziano ebbe un costo elevato tra i secoli X e XIV, fino a che gli artigiani riuscirono a mantenere segreta la tecnica.
Ma intorno al [[1688]] un nuovo processo di fusione fu sviluppato, ed il vetro divenne un materiale molto più comune. L'invenzione della [[pressa]] per vetro nel [[1827]] diede inizio alla produzione di massa di questo materiale.<br />
La tecnica a cilindri fu inventata da [[William J. Blenko]] all'inizio del [[XX secolo]].
 
Risale al [[1903]] la prima macchina per la realizzazione delle bottiglie su scala industriale.<ref name=asv2-2/>
 
Nel [[1913]] viene messo a punto il procedimento Fourcault per la realizzazione del vetro tirato, seguito nel [[1916]] dal metodo Libbey-Owens e nel [[1925]] dal metodo Pittsburg.<ref name=autst>[http://www.enciclopediadellautomobile.com/it/i-773-973/vetro/storia-del-vetro/ Vetro - Enciclopedia Dell'Automobile<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
Le decorazioni sono incise sul vetro per mezzo di [[Acido|acidi]] o sostanze caustiche, che corrodono il materiale. Tradizionalmente l'operazione è svolta da artigiani esperti dopo che il vetro è stato soffiato o colato.
Nel [[1920]] fu sviluppato un nuovo metodo consistente nello stampaggio diretto delle decorazioni sul vetro fuso.
Questo ha permesso di abbattere i costi di produzione e assieme alla diffusione dell'uso di vetri colorati, portò ad un uso più diffuso delle stoviglie in vetro intorno al [[1930]].
 
Intorno al [[1928]] risale la nascita del vetro di sicurezza.<ref name=spev/>
 
Nel [[1936]] vengono realizzate le prime [[fibre di vetro]].<ref name=autst/>
 
Negli [[anni 1960|anni sessanta]] viene messo a punto il ''processo float'' per la produzione di vetri piani.<ref name=spev/>
 
== Caratteristiche generali ==
[[File:Silica.svg|thumb|200px|left|Struttura del vetro siliceo. Si può notare l'assenza di ordine a lungo raggio]]
 
In forma pura, il vetro è trasparente, [[Durezza|duro]], pressoché inerte dal punto di vista chimico e biologico, e presenta una superficie molto liscia. Queste caratteristiche ne fanno un materiale utilizzato in molti settori; allo stesso tempo il vetro è [[Fragilità|fragile]] e tende a rompersi in frammenti taglienti. Questi svantaggi possono essere ovviati (in parte o interamente) con l'aggiunta di altri [[Elemento chimico|elementi chimici]] o per mezzo di [[Trattamento termico|trattamenti termici]].
 
Una delle caratteristiche più evidenti del vetro ordinario è la trasparenza alla [[Spettro visibile|luce visibile]]. La trasparenza è dovuta all'assenza di stati di transizione elettronici nell'intervallo energetico della luce visibile e al fatto che il vetro non ha disomogeneità di grandezza confrontabile o superiore alla lunghezza d'onda della luce, che provocherebbero [[scattering]], come avviene di solito con i [[Bordo di grano|bordi di grano]] dei materiali [[policristallo|policristallini]].
 
Il vetro comune non è invece trasparente alle lunghezze d'onda minori di 400 [[nanometri|nm]] (ovvero il [[Radiazione ultravioletta|campo ultravioletto]]), a causa dell'aggiunta della soda. La silice pura (come il quarzo puro, piuttosto costosa) non assorbe invece gli ultravioletti e viene perciò impiegata nei settori dove occorre questa caratteristica.
 
Il vetro può essere prodotto in forma così pura da permettere il passaggio della luce nella regione dell'[[infrarosso]] per centinaia di [[chilometro|chilometri]] nelle [[fibra ottica|fibre ottiche]].
 
=== Aggiunte di elementi chimici nei vetri ===
[[File:Kalk-Natron-Glas 2D.png|thumb|200ps|Struttura di un vetro sodio-calcico con aggiunta di alluminio come stabilizzatore.]]
 
Il vetro comune è detto anche "vetro siliceo", in quanto costituito quasi esclusivamente da [[diossido di silicio]] (SiO<sub>2</sub>).
Il diossido di silicio ha un [[punto di fusione]] di circa 1800&nbsp;°C, ma spesso durante la produzione del vetro vengono aggiunte altre sostanze (dette "fondenti"), che abbassano il punto di fusione anche al disotto dei 1000&nbsp;°C, quali ad esempio:
* la [[soda]] (carbonato di [[sodio]] Na<sub>2</sub>CO<sub>3</sub>)
* la [[potassa]] (carbonato di [[potassio]])
Fondenti usati spesso nell'industria vetraria sono i borati e i nitrati. Poiché la presenza di soda rende il vetro solubile in [[acqua]] (caratteristica non desiderabile), viene aggiunta anche [[ossido di calcio|calce]] (CaO) per ripristinare l'insolubilità.<ref name=Brisi242>{{Cita|Brisi|p. 242}}</ref>
 
Altre sostanze possono essere aggiunte per ottenere diverse proprietà. A seconda dell'azione sul reticolo cristallino, gli ossidi aggiunti nei vetri possono essere classificati in:<ref name=Brisi242/><ref name=Smith510>{{Cita|Smith|p. 510}}</ref>
* ''ossidi formatori di reticolo'': [[ossido di silicio]], [[ossido di boro]] e [[ossido di fosforo]].
* ''ossidi modificatori di reticolo'': ossidi di [[metallo|metalli]] [[valenza (chimica)|monovalenti e bivalenti]] (tra cui: [[sodio]], [[potassio]], [[calcio (elemento)|calcio]] e [[magnesio]])
* ''ossidi intermediari'': [[ossido di alluminio]] e [[ossido di piombo]].
 
Le sostanze aggiunte al vetro possono inoltre essere classificati in base alla loro funzione:<ref name=UNEDI>{{Cita|UNEDI}}</ref>
* ''fondenti'': abbassano la temperatura di fusione e migliorano la fluidità del vetro durante la sua produzione ([[ossido di sodio|ossidi di sodio]] e [[ossido di potassio|potassio]]);
* ''stabilizzanti'': migliorano le proprietà chimiche e meccaniche del vetro prodotto ([[ossido di calcio|ossidi di calcio]], [[ossido di bario|bario]], [[ossido di magnesio|magnesio]] e [[ossido di zinco|zinco]]);
* ''affinanti'': agevolano l'eliminazione di difetti ([[triossido d'arsenico]], [[nitrati]] alcalini e [[nitrato d'ammonio|nitrati d'ammonio]]);
* ''coloranti'': modificano l'aspetto cromatico del vetro prodotto ([[ossido di ferro|ossidi di ferro]], [[ossido di rame|rame]], [[ossido di cromo|cromo]] e [[ossido di cobalto|cobalto]]);
* ''decoloranti'': neutralizzano il colore impartito da altre sostanze ([[biossido di manganese]]);
* ''opacizzanti'': per la produzione del ''vetro opalino'' ([[fosfato di sodio|fosfati di sodio]], [[cloruro di sodio|cloruri di sodio]], [[fosfato di calcio|fosfati di calcio]], [[cloruro di calcio|cloruri di calcio]], [[ossido di stagno]] e [[talco]]).
 
La tabella seguente mostra le percentuali in peso tipiche di alcuni ossidi nei vetri:
 
{| border="2" align=center cellpadding (1)
|+ '''Intervalli di composizione tipici dei vetri comuni'''
|-
|width=130 align=center|'''Componente'''
|width=90 align=center|'''%wt minima'''
|width=90 align=center|'''%wt massima'''
|-
|align=center|SiO<sub>2</sub>||align=center|68,0||align=center|74,5
|-
|align=center|Al<sub>2</sub>O<sub>3</sub>||align=center|0,0||align=center|4,0
|-
|align=center|Fe<sub>2</sub>O<sub>3</sub>||align=center|0,0||align=center|0,45
|-
|align=center|CaO||align=center|9,0||align=center|14,0
|-
|align=center|MgO||align=center|0,0||align=center|4,0
|-
|align=center|Na<sub>2</sub>O||align=center|10,0||align=center|16,0
|-
|align=center|K<sub>2</sub>O||align=center|0,0||align=center|4,0
|-
|align=center|SO<sub>3</sub>||align=center|0,0||align=center|0,3
|}
 
Il vetro al [[piombo]], noto anche come ''cristallo'' o [[vetro Flint]], si ottiene aggiungendo [[ossido di piombo]], sotto forma di [[litargirio]] giallo (PbO) o [[minio]] rosso (Pb<sub>3</sub>O<sub>4</sub>), ed ha un [[indice di rifrazione]] maggiore di quello del vetro comune, con l'effetto di apparire più brillante.<ref name=webcalc>[http://www.spevetro.it/webcalccomp/Introduzione.htm Calcolo proprietà dei vetri- Introduzione<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
Aggiunte di [[carbonato di bario]] (BaCO<sub>3</sub>) aumentano ugualmente l'indice di rifrazione del vetro,<ref name=webcalc/> mentre aggiunte di [[ossido di torio]] producono un elevatissimo indice di rifrazione ed i vetri così ottenuti sono usati per produrre [[lente|lenti]] di alta qualità.
 
Il [[boro]] è aggiunto sotto forma di [[borace]] (Na<sub>2</sub>B<sub>4</sub>O<sub>7</sub>) o [[acido borico]] (H<sub>3</sub>BO<sub>3</sub>) per migliorare le caratteristiche termiche ed elettriche (come nel caso del vetro [[Pyrex]]).<ref name=webcalc/>
 
L'aggiunta di alte quantità di [[ferro]] provoca l'assorbimento della radiazione infrarossa, come nei filtri per l'assorbimento di [[calore]] nei [[Proiettore cinematografico|proiettori cinematografici]]. Con il [[cerio]] si ottiene un forte assorbimento delle radiazioni ultraviolette, ottenendo vetri in grado di offrire protezione dalla radiazioni ultraviolette ionizzanti.
 
Metalli e ossidi metallici vengono aggiunti nella produzione del vetro per dare o alterare il [[colore]]. Il [[manganese]] in piccole quantità neutralizza il [[verde]] causato dalla presenza di ferro, mentre in quantità elevate dà il colore [[ametista]].<ref name=Brisi245>{{Cita|Brisi|p. 245}}</ref> Similmente il [[selenio]] in piccole dosi è usato per decolorare, mentre in quantità elevate dona colore [[rosso]]. Piccole concentrazioni di [[cobalto]] (0,025-0,1%) danno colore [[blu]]. Ossido di [[stagno]] con ossidi di [[arsenico]] e [[antimonio]] danno un vetro [[bianco]] opaco, usato nei laboratori di [[Venezia]] per imitare la porcellana.
 
Aggiunte dal 2 al 3% di ossido di [[rame]] producono un colore [[turchese (colore)|turchese]], mentre il rame metallico dà un rosso opaco, e viene impiegato come surrogato del [[rubino]] rosso. Il [[nichel]], dipendentemente dalla concentrazione, induce [[blu]], [[violetto]] o anche [[nero]]. L'aggiunta di [[titanio]] dà un vetro [[giallo]]-[[marrone]]. L'[[oro]] in concentrazioni minime (0,001%) produce un vivace colore rosso rubino, mentre una quantità ancora minore dà sfumature meno intense di rosso, commercializzate con il nome di "vetro cranberry" (lampone).
 
L'[[uranio]] (0,1-2%) può essere aggiunto per dare un colore giallo o verde fluorescente. Il vetro all'uranio solitamente non è sufficientemente radioattivo da essere pericoloso ma, {{cn|se polverizzato (per esempio mediante [[lucidatura]] con carta vetrata) ed inalato, può essere cancerogeno.}}
I composti dell'[[argento]], in particolare il nitrato, producono una gamma di colorazioni comprese tra il rosso arancio ed il giallo.
 
Il modo in cui la pasta vetrosa è scaldata e raffreddata influisce molto sul colore generato da questi elementi, secondo meccanismi chimico-fisici non del tutto compresi. Periodicamente vengono scoperte nuove colorazioni per il vetro.
 
==Vetro piano==
[[File:Piasek kwarcowy.jpg|thumb|200px|[[Silice]] utilizzata come [[materia prima]] per la produzione industriale del vetro.]]
 
=== Vetro cilindrico ===
Il vetro è soffiato all'interno di stampi metallici cilindrici, quindi dalla forma ottenuta vengono asportati gli estremi e praticato un taglio lungo una [[generatrice]] del cilindro. È quindi posto in un forno, dove, rammollendosi, si apre e si stende in lastra. Prima dell'introduzione del [[metodo Pilkington]] a galleggiamento, questa tecnica era molto diffusa per la produzione del vetro comune.
 
=== Vetro colato (laminato) ===
Prima dell'invenzione di [[Alastair Pilkington]], il vetro a lastra era in parte realizzato per colata, estrusione o laminazione e le superfici non avevano le facce otticamente parallele, dando origine a caratteristiche [[Aberrazione ottica|aberrazioni visive]]. Il parallelismo poteva essere ottenuto con la lucidatura meccanica, ma con elevati costi.
 
Per questo motivo oggi questa tecnica viene usata solo per produrre vetri particolari o decorativi, quali:
* '''vetro stampato''': su una superficie del vetro viene stampato un disegno in rilievo. Lo "stampato C" è quello più famoso, utilizzato su porte e frigoriferi e non è di conseguenza lucido trasparente. Può essere anche ricavato da lastra atermica colorata nelle tonalità verde-marrone-grigio.
* '''vetro retinato''': il vetro retinato viene prodotto incorporando una rete metallica al suo interno<ref name=Brisi249/> e viene impiegato per sicurezza nelle zone sottoluce di parapetto delle vetrate. Può essere anche di aspetto colorato. Per il vetro retinato non è applicabile il processo di tempra, a causa della presenza della rete metallica.
* vetro ornamentale.
 
=== Vetro ''float'' (galleggiante) ===
{{D|Vetro float}}
 
Il 90% del vetro piatto prodotto nel mondo, detto ''vetro float'', è fabbricato con il sistema "a galleggiamento" inventato da [[Alastair Pilkington]], dove il vetro fuso è versato ad un'estremità di un bagno di [[stagno]] fuso.<ref name=Smith514>{{Cita|Smith|p. 514}}</ref> Oggi quest'operazione è effettuata in atmosfera controllata. Il vetro galleggia sullo stagno e si spande lungo la superficie del bagno, formando una superficie liscia su entrambi i lati. Il vetro si raffredda e solidifica mentre scorre lungo il bagno, formando un nastro continuo. Il prodotto è poi "lucidato a fuoco", riscaldandolo nuovamente su entrambi i lati, e presenta così due superfici perfettamente parallele. Le lastre sono realizzate con spessori standard di 2, 3, 4, 5, 6, 8, 10, 12, 15, 19, 22 e 25 [[Millimetro|mm]].
Questo tipo di vetro è considerato pericoloso per l'uso in applicazioni architettoniche, poiché tende a rompersi in grossi pezzi taglienti, che possono causare gravi incidenti. Per ovviare a questo problema nel caso di applicazioni soggette ad urti o sollecitazioni statiche, la singola lastra può essere temprata come descritto nel relativo capitolo. Le normative edilizie pongono in genere delle limitazioni all'uso di questo vetro in situazioni rischiose, quali: bagni, pannelli di porte, uscite antincendio, nelle scuole, ospedali ed in genere nei sottoluci dei parapetti.
 
Nella tabella di seguito vengono presentate alcune caratteristiche del vetro ''float'':<ref>[http://www.costruzioni.net/vetro.htm COSTRUZIONI.NET - le costruzioni in rete<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
<center>
{| class="wikitable"
|-
| [[Densità]] || 2,5&nbsp;kg/dm<sup>3</sup>
|-
| [[Durezza]] || 6,5 ([[Scala di Mohs|scala Mohs]])
|-
| [[Modulo elastico]] || 750000&nbsp;kg/cm<sup>2</sup>
|-
| [[Coefficiente di Poisson]] || 0,23
|-
| [[Carico di rottura]] a [[Compressione (meccanica)|compressione]] || 10000&nbsp;kg/cm<sup>2</sup>
|-
| Carico di rottura a [[Trazione (fisica)|trazione]] || 400&nbsp;kg/cm<sup>2</sup>
|-
| Carico di rottura a [[Flessione retta|flessione]] || 400&nbsp;kg/cm<sup>2</sup>
|-
| [[Coefficiente di dilatazione termica]] || 9x10<sup>−6</sup>
|-
| [[Conducibilità termica]] || 1 kcal/h·m °C
|}
</center>
 
=== Vetro tirato (lucido) ===
Per la produzione del '''vetro tirato''' (o '''vetro segato''') la massa di vetro fusa viene meccanicamente tirata da due forze di uguale direzione ma di verso opposto. Questo vetro presenta caratteristiche ondulazioni della superficie. Il vetro tirato e quello ''float'' hanno la stessa composizione chimica e le stesse proprietà fisiche. Viene anche commercialmente denominato semi-doppio, doppio, mezzocristallo. Il vetro tirato viene impiegato nella creazione delle [[vetrate]] artistiche.<ref name=asv2-4-1>http://www.assovetro.it/2_4_1_vetro_piano.htm</ref>
 
=== Tempra ===
{{vedi anche|Tempra#Vetro}}
 
Il '''vetro temprato''' viene ottenuto per indurimento tramite trattamento termico ([[tempra]]). Il pezzo deve essere tagliato alle dimensioni richieste e ogni lavorazione (come levigatura degli spigoli o foratura e svasatura) deve essere effettuata prima della tempra.<br />
Il vetro è posto su un tavolo a rulli su cui scorre all'interno di un forno, che lo riscalda alla temperatura di tempra di 640&nbsp;°C. Quindi viene rapidamente raffreddato da getti di aria.<ref name=Brisi248>{{Cita|Brisi|p. 248}}</ref> Questo processo raffredda gli strati superficiali, causandone l'indurimento, mentre la parte interna rimane calda più a lungo. Il successivo raffreddamento della parte centrale produce uno sforzo di compressione sulla superficie, bilanciato da tensioni distensive nella parte interna.<ref name=Brisi248/> Gli stati di tensione possono essere visti osservando il vetro in luce polarizzata.
 
Non tutti i vetri sono temprabili; in particolare, se presentano forme articolate o numerosi fori vicini tra loro possono rompersi durante il [[trattamento termico]], a causa delle tensioni interne del materiale.
 
Il vetro temprato è circa sei volte più resistente del vetro ''float'', questo perché i difetti superficiali vengono mantenuti "chiusi" dalle tensioni meccaniche compressive, mentre la parte interna rimane più libera da difetti che possono dare inizio alle crepe.
 
D'altro canto queste tensioni hanno degli svantaggi. A causa del bilanciamento degli sforzi, un eventuale danno ad un estremo della lastra causa la frantumazione del vetro in molti piccoli frammenti. Questo è il motivo per cui il taglio deve essere effettuato prima della tempra e nessuna lavorazione può essere fatta dopo.
 
==== Applicazioni del vetro temprato ====
Per la sua maggiore robustezza, il vetro temprato è spesso impiegato per la realizzazione di elementi senza struttura portante (tutto vetro), come porte in vetro e applicazioni strutturali e nelle zone parapetto.
 
È anche considerato un "vetro di sicurezza" in quanto, oltre ad essere più robusto, ha la tendenza a rompersi in piccoli pezzi smussati poco pericolosi.<ref name=asv2-4-1/> Questa caratteristica è sfruttata nell'industria automobilistica, dove viene impiegato per realizzare i finestrini laterali delle automobili, e in generale in tutte quelle applicazioni dove i frammenti del vetro infranto potrebbero colpire delle persone.
 
In alcune situazioni però si possono avere problemi di sicurezza a causa della tendenza del vetro temprato a frantumarsi completamente in seguito ad un urto sul bordo. Da un punto di vista ottico la lastra di vetro può presentare delle distorsioni
determinate dal processo di tempera rispetto ad un vetro non temperato.
 
Le inusuali proprietà del vetro temprato sono conosciute da secoli, come dimostrano le [[Gocce del principe Rupert]].
 
=== Vetro stratificato ===
{{vedi anche|Vetro stratificato}}
[[File:Laminated safety glas vandalised 20060407 340.jpg|thumb|200px|left|Vetro stratificato rotto: si può notare il film polimerico al quale sono rimasti attaccati i frammenti di vetro.]]
 
Il '''vetro stratificato'''<ref>Si impiega qui il termine "stratificato", che è la traduzione ufficiale proposta dalla normativa italiana, ad esempio la [http://webstore.uni.com/unistore/public/productdetails?productId=UNIN1444900!EIT UNI EN 14449:2005]</ref> (in inglese "laminated glass" talvolta tradotto come "vetro laminato" che però genera confusione con il processo produttivo di "[[laminazione]]") è stato inventato nel [[1909]] dal chimico francese [[Edouard Benedictus]].<ref name=asv2-4-1/> Benedictus si è ispirato a un flacone rivestito da uno strato plastico di [[nitrocellulosa|nitrato di cellulosa]] che per una disattenzione in laboratorio è caduto e si è rotto, ma senza aprirsi in pezzi. Egli fabbricò un materiale composito di vetro e plastica in grado di ridurre i pericoli in caso di incidenti automobilistici. L'invenzione non fu immediatamente adottata nel settore automobilistico, ma il primo impiego fu nei vetri delle [[Maschera antigas|maschere antigas]] in uso durante la [[Prima guerra mondiale]].
 
Il vetro stratificato è realizzato unendo due o più strati di vetro ordinario alternato a un foglio plastico di colore simil-latteo, solitamente [[polivinilbutirrale]] (PVB).<ref name=Brisi249>{{Cita|Brisi|p. 249}}</ref> Il PVB è unito a [[sandwich (tecnologia)|sandwich]] con il vetro che è poi scaldato a 70&nbsp;°C e pressato con rulli per espellere l'aria ed unire i materiali, l'operazione viene conclusa inserendo il sandwich così composto in un'autoclave a temperatura e pressione costante, dove si completa il processo di espulsione dell'aria, rendendo così il vetro laminato nuovamente trasparente. <br />
Un tipico vetro stratificato è costituito ad esempio da: 3&nbsp;mm di vetro / 0,38&nbsp;mm di polivinilbutirrale/ 3&nbsp;mm di vetro. Il prodotto dell'esempio è definito vetro stratificato (laminato) da 6,38&nbsp;mm o anche "33.1"<ref>Il primo "tre" indica vetro float tre millimetri, il secondo "tre" l'altra lastra da 3 mm, mentre l'uno rappresenta il numero di strati di PVB usati per la laminazione. Ad esempio, con 66.4 si indica un vetro stratificato formato da due lastre di vetro da sei millimetri, accoppiate tramite 4 fogli spessi 0,38 mm di PVB, quindi in definitiva il vetro è 6+6+1,52 PVB.</ref>
 
Il vetro stratificato è distribuito comunemente in casse contenenti lastre di 3210×2400&nbsp;mm e/o in grandi lastre 3210×6000&nbsp;mm, e con accoppiamenti 3/3, 4/4, o 5/5. Altri accoppiamenti vengono eseguiti appositamente su richiesta. Gli strati intermedi possono presentare anche diversi spessori come pure il PVB può essere prodotto colorato in modo da dare all'insieme della lastra un aspetto colorato (tonalità bronzo-grigio).
Lo strato intermedio mantiene i pezzi di vetro in posizione anche quando il vetro si rompe,<ref name=Brisi249/> e con la sua resistenza impedisce la formazione di larghi frammenti affilati.
Più strati e maggiore spessore del vetro aumentano la resistenza.<ref>I '''vetri antiproiettile''' realizzati con molti strati di vetro spesso, possono arrivare a 50 mm di spessore.</ref><br/>
Lo strato di PVB dona al materiale anche un maggiore effetto di isolamento acustico e riduce del 99% la trasparenza alla luce [[Ultravioletto|ultravioletta]].
 
[[File:Windshield-spiderweb.jpg|thumb|Il parabrezza di un'auto in vetro stratificato con la rottura a "ragnatela"]]
Il vetro stratificato è normalmente impiegato dove ci può essere il rischio di impatti con il corpo umano, oppure dove il pericolo possa derivare dalla caduta della lastra se frantumata. Le vetrine dei negozi, i [[parabrezza]]-[[lunotto|lunotti]] delle auto sono tipicamente realizzati in vetro laminato come pure le zone parapetto delle vetrate interne ed esterne. È considerato un vetro di sicurezza grazie alla capacità di mantenersi compatto se fratturato.
 
===Trasformazioni del vetro piano===
Nell'ambito della lavorazione industriale, il vetro viene classificato a seconda delle sue caratteristiche fisiche macroscopiche. Le industrie di produzione forniscono il vetro piano sostanzialmente in due formati principali:
* grande lastra: lastra di vetro solitamente 6000×3210 [[millimetro|mm]]
* cassa contenente lastre, di norma 2400×3210 [[millimetro|mm]].<ref>La prima delle due dimensioni può variare</ref> Questo formato di distribuzione viene usato per vetri semilavorati (come vetri stratificati, riflettenti o specchi) di prezzo più elevato.
 
A causa della sua elevata durezza, il vetro viene lavorato solo con alcuni tipi di utensili, tra cui la [[mola (arte)|mola]].
 
==== Taglio ====
Il taglio di piccoli pezzi può essere eseguito a mano con strumenti appositi, ma in generale viene eseguito da un banco di taglio. Il '''banco di taglio''' è un macchinario a [[controllo numerico]] che presenta un piano fisso, solitamente vellutato e con fori per generare un cuscino d'aria (utile per lo spostamento del vetro), che viene chiamato anche "pantografo".<br />
Sopra di questo vi è un ponte mobile che tramite un tagliavetro fornito di rotella in [[carburo di tungsteno]] o [[widia]] o [[diamante]] sintetico pratica incisioni sul vetro a seconda della programmazione eseguita tramite un software chiamato "ottimizzatore", che previo inserimento misura delle lastre come giacenza di magazzino, inserendo le misure da tagliare; il software ottimizzatore è implementato affinché ottimizzi il taglio, evitando al minimo lo sfrido. I vetri tagliati in questo modo verranno poi troncati da un addetto con l'ausilio del banco di taglio. È opportuno in fase di programmazione (se si lavora su grandi lastre) impostare dei tagli verticali sulla lastra in modo che sia più semplice lavorare su due parti più piccole in fase di apertura dei vetri.
 
Per i vetri laminati stratificati il taglio viene eseguito sia sulla parte superiore della lastra, sia sulla parte sottostante alla parte superiore della stessa, visto che sono due vetri accoppiati, mentre il film polimerico che tiene accoppiate le due lastre (in PVB o [[polivinilbutirrale]]) viene generalmente tagliato usando un ''cutter'' o imbevendolo di [[alcool etilico]]. Nei moderni macchinari, oltre al taglio simultaneo delle due lastre di vetro, c'è anche una resistenza a scomparsa, che scioglie il PVB permettendo l'apertura del taglio.
 
==== Molatura ====
[[File:Bundesarchiv Bild 145-F003619-0011, Glasindustrie, Herstellung von Perlen.jpg|thumb|200px|Molatura del vetro]]
 
Il vetro tagliato presenta un bordo particolarmente tagliente e irregolare, che viene eliminato tramite un'operazione di molatura (eseguita manualmente o da [[Computer numerical control|macchinari CNC]]) che asporta e uniforma il bordo del vetro in modi diversi, a seconda della lavorazione voluta:<ref>http://www.assovetro.it/2_4_7_trasformazione_vetro_piano.htm</ref>
* filo lucido tondo: il bordo risulta arrotondato e lucido, il grado di lavorazione è elevato;
* filo lucido piatto: il bordo risulta lucido e perpendicolare alla superficie ma la congiunzione viene smussata a 45°; anche qui si ha un grado di lavorazione elevato;
* filo grezzo: come il filo lucido, con l'eccezione che il bordo non risulta lucido ma opaco e presenta una [[rugosità]] maggiore;
* [[bisellatura]]: i bordi del vetro vengono molati per 10–40&nbsp;mm di altezza per un angolo di circa 7 gradi rispetto alla superficie del vetro stesso.
La molatura del bordo viene anche effettuata occasionalmente per ragioni di costo soprattutto su vetri colorati per limitare il fenomeno dello choc termico anche se per questo fenomeno è consigliata la tempera della lastra.
 
==== Foratura ====
Il vetro può essere forato al [[trapano]] con apposite punte diamantate, adeguatamente refrigerate con getto continuo d'acqua.<br/>
La foratura può essere eseguita da trapani per vetro manuali monotesta o doppiatesta o a controllo numerico. I fori non devono essere troppo vicini al bordo (a seconda anche dello spessore del vetro) per evitare rotture dovute alle [[Tensione interna|tensioni interne]] del pezzo.
Nuovi macchinari permettono di forare con un particolare tipo di sabbia miscelata ad acqua (''[[Taglio ad acqua|waterjet]]'').
 
==Vetro curvo e vetro cavo==
{{vedi anche|vetro curvo|vetro cavo}}
 
Il [[vetro curvo]] è un vetro sottoposto ad un procedimento di riscaldamento graduale ad alte temperature (tra i 500 e i 750&nbsp;°C circa), fino a diventare abbastanza plastico da aderire (per gravità o costretto in una qualche maniera) ad uno stampo concavo o convesso, disposto orizzontalmente o verticalmente all'interno del forno di curvatura. Non è possibile ottenere un vetro curvo che si adagi sullo stampo esclusivamente sotto l'azione della sua forza peso, una volta raggiunta la viscosità necessaria, senza che il vetro stesso non venga segnato dalla [[texture|testura]], seppur minima, dello stampo, compromettendone la trasparenza e l'uniformità di spessore della lastra. Per tale motivo, in genere l'azione di curvatura della lastra viene coadiuvata da dispositivi meccanici o pneumatici, che agevolano il processo, curvando il vetro a viscosità più alte e tali da non inficiare le caratteristiche originarie della lastra dopo il contatto con lo stampo.
 
Dopo questa fase, il vetro viene raffreddato molto lentamente ("detensionamento" o "ricottura" del vetro), per evitare di indurre tensioni che ne precluderebbero un'eventuale successiva lavorazione o che potrebbero innescare fenomeni di rottura spontanea del materiale. Il processo di detensionamento viene normalmente adottato per i parabrezza delle automobili, per i quali è prevista la messa in sicurezza mediante stratifica e non mediante tempra. Viceversa, molto più frequentemente per il vetro impiegato nel settore dell'arredamento, il processo di curvatura si conclude con un raffreddamento istantaneo, al fine di ottenere un vetro curvo temprato.
 
Per vetro curvo si intende comunemente il vetro sottoposto alla curvatura lungo un solo asse della lastra (si pensi ad esempio alla curvatura che subisce un foglio di carta quando si tendono ad avvicinare due lati opposti).
 
Qualunque altro tipo di curvatura che coinvolga entrambe le dimensioni principali della lastra dà luogo ad un [[vetro cavo]]. Esempi concreti di oggetti in vetro cavo possono essere: lampadari, bottiglie, bicchieri, vasi, piani lavabo in vetro con lavabo ricavato mediante termoformatura.
 
Si possono curvare vetri di spessore tra i 3 e 19&nbsp;mm, per una misura massima di 2600&nbsp;mm x 4000&nbsp;mm, con diverse finiture (ad esempio: sabbiato, serigrafato, inciso, forato o con asole) e di tutte le tipologie (ad esempio: colorato, fuso, riflettente, basso emissivo o stampato); non tutte le finiture sono tuttavia applicabili prima della curvatura.
 
=== Trasformazioni del vetro cavo ===
Le trasformazioni a cui può essere sottoposto il vetro cavo sono:<ref>http://www.assovetro.it/2_4_8_trasformazione_vetro_cavo.htm</ref>
* decorazione
* tampografia
* incisione
* verniciatura
* sabbiatura
* satinatura.
 
==Impieghi==
[[File:IMG 1223.jpg|thumb|300px|Produzione industriale di bottiglie di vetro]]
 
Il vetro è un materiale molto utilizzato per la sua [[durezza]] e scarsa reattività. Molti oggetti di uso comune sono di vetro, come [[bicchiere|bicchieri]], [[scodella|scodelle]], [[bottiglia|bottiglie]], [[lampadina|lampadine]], [[specchio|specchi]], [[Tubo catodico|tubi catodici]] per televisori e monitor, oltre alle finestre.
 
Con il termine '''cristallo'''<ref>Da non confondere con il significato in ambito chimico, per il quale si rimanda alla voce "[[cristallo]]".</ref> viene indicato un vetro pregiato con il quale si producono articoli per la casa, calici, bicchieri e altri prodotti di elevata qualità.
Le caratteristiche principali che distinguono il cristallo dal vetro comune sono la particolare lucentezza (dovuta all'indice di rifrazione più elevato) e la "sonorità" (particolarmente apprezzata nei calici). Il cristallo viene ottenuto aggiungendo ossido di piombo (PbO) alla miscela silicea.
 
Nei laboratori di [[chimica]], [[fisica]], [[biologia]] e altri campi, flaconi, [[Vetreria (chimica)|vetrerie]] per analisi, lenti e altri strumenti sono fatti di vetro. Per queste applicazioni è spesso utilizzato un vetro con borosilicati (o vetro [[Pyrex]]), a causa della maggiore robustezza e minore coefficiente di [[dilatazione termica]], che garantisce una buona resistenza agli ''shock'' termici e maggiore precisione nelle misure ove si hanno riscaldamenti e raffreddamenti. Per alcune applicazioni è richiesto il vetro di [[quarzo]], che è però più difficile da lavorare. La maggior parte delle vetrerie è prodotta industrialmente, ma alcuni grandi laboratori richiedono prodotti così specifici che dispongono di un tecnico soffiatore interno.
 
I vetri vulcanici come l'[[ossidiana]] sono impiegati dall'[[età della pietra]] per realizzare utensili litici, ma la tecnica di lavorazione arcaica può essere applicata anche ai vetri attuali prodotti industrialmente.
 
<gallery>
File:Gluehlampe 01 KMJ.jpg|[[Lampada ad incandescenza]] in vetro
File:Pressed Glas Art Deco.jpg|[[Bicchiere]] di vetro
File:Glaskolben.jpg|[[Vetreria]] da [[laboratorio chimico|laboratorio]]
File:OsloOperaBjørvika2008-03-25-09.jpg|Finestre in vetro ([[palazzo dell'Opera]] di [[Oslo]])
</gallery>
 
=== Vetro artistico ===
[[File:NHK News Kobe caravan at Aioi J09 117.jpg|thumb|300px|Lavorazione del vetro soffiato]]
 
Nonostante la disponibilità di nuove tecnologie, il vetro soffiato o lavorato alla fiamma continua a essere prodotto, ad esempio per la realizzazione di opere artistiche.
Alcuni artisti che hanno utilizzato il vetro per la produzione delle loro opere sono: [[Sidney Waugh]], [[René Lalique]], [[Albert Dammouse]], [[François Décorchemont]], [[Emile Gallé]], [[Almaric Walter]], [[Gabriel Argy-Rousseau]], [[Dale Chihuly]], [[Hilton McConnico]], [[Denise Gemin]] e [[Louis Comfort Tiffany]].
 
Il termine "vetro cristallo", derivante dal [[cristallo]] minerale, ha assunto la connotazione di vetro incolore di alta qualità, spesso ad alto contenuto di [[piombo]], ed è in genere riferito ad oggetti raffinati soffiati a mano, che dalla fine del 1800 hanno visto il fiorire delle vetrerie artistiche di Murano quali: [[AVEM]], [[Alfredo Barbini]], [[Fratelli Barovier]], [[Barovier & Toso]], [[Fratelli Toso]], [[MVM Cappellin & C.]], [[Formia International]], [[Cenedese]], [[Pauly & C. - Compagnia Venezia Murano]], [[SAIAR]], [[Archimede Seguso|Seguso]], Salviati, [[Venini]], [[Zecchin-Martinuzzi]].
 
Esistono molte tecniche di lavorazione artistico per il vetro, ciascuna più adatta per particolari oggetti. L'artista del vetro può ''soffiare'' il vetro, lavorarlo alla [[fiamma]] oppure creare vetrate con forni che raggiungono la [[temperatura di fusione]], inglobando nella lastra base il motivo creato con vetri di colore diverso. È anche possibile tagliare il vetro con seghe al [[diamante]] e lucidarne le superfici.<br />
Tra gli oggetti in vetro si hanno: stoviglie (ciotole, vasi e altri contenitori), biglie, perline, pipe da fumo, sculture e mosaici. Spesso vengono utilizzati vetri colorati oppure smaltati, anche se questi ultimi sono considerati da alcuni meno raffinati.<br />
Il museo di storia naturale di [[Harvard]] possiede una collezione di riproduzioni estremamente dettagliate di piante ed animali in vetro, lavorati alla fiamma da [[Leopold Blaschka]] e figlio, che portarono il segreto della loro tecnica nella tomba. I fiori di vetro di Blaschka sono ancora oggi fonte di ispirazione per gli artisti moderni.<br />
Il vetro colorato ha una lunga storia artistica: molte [[chiesa (architettura)|chiese]] hanno splendide finestre realizzate con tali vetri ([[Vetrate#Origini_delle_vetrate|origine delle vetrate]]).
 
 
 
<gallery>
File:AndelysStSébastien.jpg|Vetrata colorata della cattedrale di Les Andelys in [[Normandia]]
File:Glassy embrace.jpg|Scultura di vetro
File:Hakatai mosaic glass tile mural.jpg|[[Mosaico]] realizzato con tessere in vetro
File:Tiffany laburnum hg.jpg|Tecnica Tiffany
[[File:Fuoco io son S Marco Venezia06.jpg]]Scultura Fuoco Io Son
</gallery>
 
==La raccolta e il riciclo del vetro==
[[File:Contenedorvidrio.jpg|thumb|200px|Raccoglitore per la [[raccolta differenziata]] del vetro]]
 
I rottami di vetro provenienti dalla [[raccolta differenziata]] vengono utilizzati per la maggior parte per ottenere vetro cavo.<ref name=glway>[http://www.glassway.org/vetro/index.cfm?glass=1,42,0,0 Raccolta e riciclo del vetro<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> Per tale motivo, la raccolta differenziata del vetro è rivolta al riutilizzo di rottami di oggetti in vetro cavo (bottiglie, flaconi e [[Barattolo|barattoli]] in vetro), mentre i vetri per finestre e gli specchi (che vengono ottenuti tramite processo float) non vanno inseriti nelle campane per la raccolta del vetro,<ref>http://www.arpa.emr.it/reggioemilia/opr/vetro.htm</ref> in quanto vanno stoccati separatamente.<ref name=prbg>http://www.provincia.bergamo.it/oggetti/26672.pdf</ref> Non vanno inoltre inseriti nelle campane per la raccolta i vetri pyrex (utilizzato per pirofile e vetreria da laboratorio) e i vetri inseriti in dispositivi elettrici/elettronici (schermi di televisori e lampadine).<ref name=prbg/>
 
Dopo la raccolta, i rottami di vetro vengono sottoposti ad alcuni trattamenti per allontanare impurezze di altri materiali (tra cui carta, plastica, ceramici e metalli); tali trattamenti includono:<ref name=glway/>
* [[lavaggio]] con acqua
* separazione manuale
* vagliatura
* aspirazione con aria
* [[deferizzazione]] tramite dispositivi magnetici e [[metal detector]].
 
Risulta utile effettuare una raccolta differenziata del vetro per colore,<ref>http://www.bispensiero.it/component/content/article/52/33-pagati-per-riciclare-il-vetro.html</ref> in quanto vetri di colore uguale presentano in genere composizione e proprietà chimico-fisiche più simili.
 
== Note ==
{{references|2}}
 
== Bibliografia ==
* [[Amedeo Benedetti]], "Vetro, terracotta e ceramica", in ''Bibliografia Artigianato. La manualistica artigiana del Novecento: pubblicazioni su arti e mestieri in Italia dall'Unità ad oggi'', Genova, Erga, 2004, pp.&nbsp;350–367. ISBN 88-8163-358-2
* {{cita libro | cognome= Brisi | nome= Cesare | titolo= Chimica applicata | editore= Levrotto & Bella | edizione= 3 | città= Torino | anno= 1997 | id= ISBN 88-8218-016-6 | cid= Brisi}}
* {{cita libro | cognome= Smith | nome= William F. | titolo= Scienza e tecnologia dei materiali | editore= McGraw-Hill |ed= 2 | anno= 1995 |lingua= |id= ISBN 88-386-0709-5 |cid= Smith |url= http://books.google.it/books?id=mETbAAAACAAJ&source=gbs_navlinks_s}}
* {{cita libro | cognome= | nome= | titolo= Enciclopedia Universale UNEDI, vol. XIV| editore= Scode | città= Milano |ed= | anno= 1980 |lingua= |id= |cid= UNEDI |url= |pagine= pp. 364-2365}}
* {{cita libro | cognome= Hegger | nome= Manfred | coautori= Volker Auch-Schwelk, Matthias Fuchs, Thorsten Rosenkranz | titolo= Atlante dei materiali | editore= Utet Giuridica |ed= | anno= 2006 |lingua= |id= ISBN 8859800412 |cid= Atlante dei materiali |url= http://books.google.it/books?id=Qsx8PQAACAAJ&source=gbs_navlinks_s}}
* {{cita libro | cognome= Schittich | nome= Christian | coautori= L. Trentini| titolo= Atlante del vetro | editore= UTET |ed= | anno= 1998 |lingua= |id= ISBN 8802055297 |cid= Atlante del vetro |url= http://books.google.it/books?id=j3BIAAAACAAJ&source=gbs_navlinks_s}}
* {{cita libro | cognome= Crous | nome= Joan |coautori= Giacomo Crous, Giovanna Bubbico | titolo= Vetro. Manuale completo | editore= Giunti Editore | città= Firenze |ed= | anno= 2004 |lingua= |id= ISBN 8844027461 |cid= Crous |url= http://books.google.it/books?id=W58FhXnzt5kC&source=gbs_navlinks_s}}
* {{cita libro | cognome= Stiaffini | nome= Daniela | titolo= Il vetro nel Medioevo: tecniche, strutture, manufatti | editore= Fratelli Palombi |ed= | anno= 1999 |lingua= |id= ISBN 8876215190 |cid= Stiaffini |url= http://books.google.it/books?id=QZEsAQAAIAAJ&source=gbs_navlinks_s}}
* {{cita libro | cognome= Van Uffelen | nome= Chris | titolo= Vetro | editore= Motta Architettura |ed= |anno= 2009 |lingua= |id= ISBN 8861161006 |cid= Van Uffelen |url= http://books.google.it/books?id=z2xzPgAACAAJ&source=gbs_navlinks_s}}
* {{en}} [[E. J. Donth]]. ''The Glass Transition: Relaxation Dynamics in Liquids and Disordered Materials''. Heidelberg, Springer, 2001. ISBN 978-3-540-41801-6
 
== Voci correlate ==
* [[Arcopal]]
* [[Fibra di vetro]]
* [[Materiale da costruzione]]
* [[Ossidiana]]
* [[Solido amorfo]]
* [[Stress termico]]
* [[Vetroceramica]]
* [[Vetro solubile]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Glass|wikt}}
 
== Collegamenti esterni ==
* [http://www.assovetro.it/ www.assovetro.it - Associazione Nazionale degli Industriali del Vetro]
* [http://www.vitrum.it/indicetxt.htm www.vitrum.it - Storia del vetro]
* [http://www.vitrum.it/tipivetritxt.htm www.vitrum.it - Tipi di vetro]
* [http://www.yourglass.it www.yourglass.it - Tipi di vetro]
* [http://www.spevetro.it/webcalccomp/Introduzione.htm Proprietà del vetro e ruolo degli ossidi costituenti]
* [http://spazioinwind.libero.it/giovann_baldi/index.htm Corso di Scienza e Tecnologia dei Vetri]
* [http://www.4emme.it/CIPRO%20ATTI%20PER%20INTERNET/Prof.%20Tattoni.pdf L'impiego strutturale del vetro]
 
{{Scienza del vetro}}
{{Portale|arte|chimica|ingegneria|materiali}}
 
==Collegamenti esterni==
[[Categoria:Vetro| ]]
*{{cita web|url=http://www.europarl.europa.eu/members/archive/term3/view.do?language=IT&id=1130|titolo=Scheda personale al Parlamento europeo}}
[[Categoria:Materiali scultorei]]
*[http://www.emsf.rai.it/scripts/documento.asp?id=412&tabella=anagrafico Profilo biografico] su [[Rai Educational]]
*''[http://www.europeanjournal.it/culturaepolitica/politica7.pdf Biagio De Giovanni, o la parabola di un intellettuale]'' nel sito "europeanjournal.it"
 
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