Indira Gandhi e Egor (Nigeria): differenze tra le pagine

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{{Divisione amministrativa
{{Avvisounicode}}
|Nome = Egor
{{Carica pubblica
|Nome ufficiale =
|nome = Indira Gandhi
|Panorama =
|immagine =Indira Gandhi 1977.jpg
|didascaliaDidascalia =
|Bandiera =
|carica = [[Primi ministri dell'India|Primo ministro dell'India]]
|Stemma =
|partito =[[Congresso Nazionale Indiano]]
|Stato = NGA
|tendenza =
|Grado amministrativo = 2
|mandato = 24 gennaio [[1966]] - 31 ottobre [[1977]]
|Divisione amm grado 1 = Edo
|predecessore = [[Gulzarilal Nanda]]
|Divisione amm grado 2 =
|successore = [[Morarji Desai]]
|Capoluogo =
|mandato2 = 14 gennaio [[1980]] - 31 ottobre [[1984]]
|Amministratore locale =
|predecessore2 =[[Charan Singh]]
|Partito =
|successore2 = [[Rajiv Gandhi]]
|Data elezione =
|firma= Indira-Gandhi-Signature-Transparent.png
|Data istituzione =
}}
|Altitudine =
{{Bio
|Abitanti = 339899
|Nome = Indira Priyadarshini
|Note abitanti= {{cita web|url=http://www.nigerianstat.gov.ng/nbsapps/Connections/Pop2006.pdf|titolo=Repubblica federale della Nigeria. Censimento della popolazione 2006|accesso=26 maggio 2016|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110724143807/http://www.nigerianstat.gov.ng/nbsapps/Connections/Pop2006.pdf|dataarchivio=24 luglio 2011}}
|Cognome = Nehru-Gandhi
|Aggiornamento abitanti = 2006
|PostCognome = ([[Lingua hindi|Hindi]]: इन्दिरा प्रियदर्शिनी गान्धी)
|SessoLingue = F
|Codice postale =
|LuogoNascita = Allahabad
|Prefisso =
|GiornoMeseNascita = 19 novembre
|AnnoNascitaFuso orario = 1917
|Codice ISO =
|LuogoMorte = Nuova Delhi
|Codice statistico =
|GiornoMeseMorte = 31 ottobre
|Targa =
|AnnoMorte = 1984
|Nome abitanti =
|Attività = politica
|Immagine localizzazione =
|Nazionalità = indiana
|Mappa =
|Sito =
}}
 
'''Egor''' è una delle diciotto [[Local government area della Nigeria|aree a governo locale]] (''local government areas'') in cui è suddiviso lo [[Stati della Nigeria|stato]] di [[Edo (stato)|Edo]], nella [[Nigeria|Repubblica Federale della Nigeria]].<br/>Si estende su una superficie di 93&nbsp;km² e conta una popolazione di 339.899 abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti"/>.
Fu il primo Primo ministro donna indiano e rappresentò una figura centrale nel [[Congresso Nazionale Indiano]]. Gandhi, che lavorò in politica dal 1966 ala 1977 e poi di nuovo dal 1980 fino al suo assassinio nel 1984, fu il secondo ministro per anzianità di servizio e l'unica donna a ricoprire questa carica.
 
==Note==
Indira Gandhi fu l'unica figlia del Primo ministro indiano, [[Jawaharlal Nehru]]. Lei lavorò come [[Capo di stato maggiore]] dell'amministrazione capeggiata da suo padre tra il 1947 e il 1964 e arrivò a esercitare una notevole influenza, seppur non ufficiale, al governo. Fu eletta presidente del [[Congresso Nazionale Indiano|Congresso nazionale indiano]] nel 1959. Fino alla morte di suo padre nel 1964, Gandhi rifiutò di gareggiare per la presidenza del partito e al contrario decise di diventare [[capo di gabinetto]] nel governo capeggiato da [[Lal Bahadur Shastri]]. Nelle elezioni di partito tenutesi all'inizio del 1966 dopo la morte di Shastri, lei sconfisse il suo rivale, Morarij Desai, per diventare leader del partito e quindi succedette a Shastri come Primo ministro indiano.
<references/>
{{Stato di Edo}}
 
{{portale|Africa Occidentale}}
== Biografia ==
Fu l'unica figlia di Kamla e [[Jawaharlal Nehru]], il Primo Ministro dell'[[India]]. Prese il nome dal marito [[Feroze Gandhi]], il quale non era in alcun modo imparentato con il [[Mahatma Gandhi]]. Madre di [[Rajiv Gandhi]] suo successore.
 
Fu nominata Primo Ministro dell'India il 18 gennaio [[1966]]. Nel 1967, per la prima volta, il [[Congresso Nazionale Indiano|Partito del Congresso]] subì un forte calo di consensi dovuto alla forte presenza di correnti di estrema sinistra in alcuni governi regionali. Il partito si divise in due tronconi, uno [[conservatorismo|conservatore]] e l'altro [[progressismo|progressista]].
 
In questa situazione di incertezza Indira Gandhi agì in maniera apparentemente non coerente: dapprima usò la forza per abbattere i governi di sinistra dell'[[Uttar Pradesh]] e del [[Bengala Occidentale]]; successivamente, dopo la vittoria della destra nelle consultazioni elettorali del [[1968]]-[[1969|69]], sembrò assumere posizioni più vicine alle sinistre poiché, nel giro di pochi giorni, procedette alla nazionalizzazione di una decina di [[banca d'affari|banche d'affari]] al fine di assicurarsi il consenso di [[socialismo|socialisti]] e [[comunismo|comunisti]] in vista delle [[elezione|elezioni]] presidenziali che si sarebbero tenute nel [[1969]].
 
Nel [[1975]], un tribunale la ritenne colpevole di brogli elettorali e la condannò all'interdizione dai pubblici uffici per sei anni. Nello stesso anno il paese fu attraversato da spinte secessioniste, che portarono la Gandhi a proclamare lo stato d'emergenza nazionale e a prendere misure severe contro le opposizioni.<br />
Quando il paese tornò alle urne nel [[1977]], il suo partito venne sconfitto e Indira, un anno dopo, fu addirittura incarcerata per alcuni giorni.<br />
Ma si riorganizzò e in pochi mesi fondò un nuovo partito, il Congresso nazionale indiano (''Indian National Congress''), che vinse le elezioni del gennaio [[1980]] e le consentì di ritornare alla guida del governo. Il suo secondo mandato iniziò il 14 gennaio di quell'anno.
 
All'inizio degli anni '80 si sviluppa in India un movimento estremista [[sikh]] che vuole l'indipendenza del [[Punjab (India)|Punjab]] indiano. Indira Gandhi decide di intervenire con l'esercito, ed [[Operazione Blue Star|espugna il Tempio sacro]] dei sikh con un bombardamento e una sanguinosa occupazione ed uccidere molti sikh che si erano radunati quella giornata per il martirio del Guru Arjan Dev Ji, per poter quindi evitare che in futuro qualcun altro potesse chiedere l'indipendenza del Punjab.
 
== L'assassinio ==
Indira Gandhi morì il 31 ottobre [[1984]], uccisa dalle sue due guardie del corpo [[sikh]] per aver ucciso molti innocenti sikh con [[Operation Blue Star]] facendo molti danni anche al tempio sacro dei sikh .
 
La sera del 30 ottobre, Indira Gandhi era appena tornata da un faticoso giro elettorale nell'[[Orissa]]. In quell'occasione aveva concluso il discorso con queste parole:
{{Citazione|Non ho l'ambizione di vivere a lungo, ma sono fiera di mettere la mia vita al servizio della nazione. Se dovessi morire oggi, ogni goccia del mio sangue fortificherebbe l'India.|}}
 
[[File:Gandhi and Indira 1924.jpg|thumb|Indira Gandhi con il [[Mahatma Gandhi]] durante lo sciopero della fame del 1924]]
La mattina del 31 ottobre del 1984, alle 9.08, Indira scese i tre gradini della residenza per raggiungere il giardino. Vestita di un sari arancione (uno dei colori della bandiera nazionale dell'India) si avviò verso le due guardie responsabili della sua sicurezza, e fece loro un cenno di saluto. La Gandhi conosceva bene uno dei due, quello più vecchio, Beant Singh, di circa quarant'anni. L'altro era il ventunenne Satwant Singh, in servizio da pochi mesi.
 
Non appena ebbe salutato le due guardie, il più vecchio, Beant Singh, impugnando una P38 esplose tre colpi in direzione del Primo ministro dell'India. Immediatamente, anche Satwant Singh esplose tutte le trenta pallottole del suo mitra Sten. Non meno di sette proiettili la colpirono all'addome, una decina il petto, alcuni perforarono il cuore. Indira Gandhi non ebbe neanche il tempo di gridare. Morì sul colpo.
 
I giorni seguenti per l'India e il popolo indiano, furono giorni di lutto, di tragedia, di disperazione, di disorientamento.
 
Lo scrittore e giornalista Javier Moro ha descritto l'assassinio di Indira Gandhi nel suo libro biografico ''Il sari rosso'' (capitoli 33-34).
Molto critico nei suoi confronti era stato invece il famoso scrittore [[Salman Rushdie]] nel romanzo "I figli della mezzanotte" (1981). Le sue posizioni si ritrovano ribadite, sia pure quasi di passaggio, nell'omonimo film (2013) che la regista Deepa Mehta ha tratto dall'opera.
 
== Onorificenze ==
{{Onorificenze
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|nome_onorificenza=Premio Lenin per la Pace
|collegamento_onorificenza=Premio_Lenin_per_la_pace
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|luogo= [[Mosca (Russia)|Mosca]], [[1983]]-84
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{{Onorificenze
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|nome_onorificenza=Collare d'oro dell'Ordine olimpico
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{{Onorificenze
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|nome_onorificenza=Ordine di José Martí (Cuba)
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}}
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Indira Gandhi}}
 
== Collegamenti esterni ==
* [http://pdsm.altervista.org/indira.html PSDM] - Una donna al potere: approfondimento
 
{{Box successione|carica= [[Primi ministri dell'India|Primo ministro]] dell'[[India]] |immagine=flag_of_India.svg|
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{{Box successione|carica= [[Primi ministri dell'India|Primo ministro]] dell'[[India]] |immagine=flag_of_India.svg|
periodo = 14 gennaio [[1980]] - 31 ottobre [[1984]]
|precedente = [[Choudhary Charan Singh]]
|successivo = [[Rajiv Gandhi]]
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{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|India|storia}}
 
[[Categoria:PrimiLocal ministrigovernment dell'Indiaarea dello stato di Edo]]
[[Categoria:Nehru-Gandhi]]
[[Categoria:Politici assassinati]]
[[Categoria:Morti per arma da fuoco]]
[[Categoria:Premio Lenin per la Pace]]
[[Categoria:Figli d'arte]]