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{{Avvisounicode}}
{{Divisione amministrativa
|Nome = Mathura
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|Divisioni confinanti =
|Lingue = [[lingua hindi|hindi]], [[lingua inglese|inglese]]
|Codice postale = 281001<ref>{{cita web|autore=India Post|lingua=en|url=http://www.indiapost.gov.in/pin/Pinsearch.aspx?Pin_On=Mathura|titolo=Pincode search - Mathura|accesso=28 luglio 2008|dataarchivio=13 agosto 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200813135601/https://www.indiapost.gov.in/pin/Pinsearch.aspx?Pin_On=Mathura|urlmorto=sì}}</ref>
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'''Mathura''' (o '''Muttra''', in [[lingua hindi|hindi]] मथुरा) è una suddivisione dell'[[India]], classificata come ''[[città dell'India|municipal board]]'', di 298.827 abitanti, capoluogo del [[distretto di Mathura]], nello [[statiStati federati e territori dell'India|stato federato]] dell'[[Uttar Pradesh]]. In base al numero di abitanti la città rientra nella classe I (da 100.000 persone in su)<ref>{{cita web|autore=Census of India|lingua=en|url=http://www.censusindia.gov.in/towns/up_towns.pdf|titolo=Alphabetical list of towns and their population - Uttar Pradesh|formato=pdf|accesso=21 maggio 2008}}</ref>.
 
== Geografia fisica ==
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== Storia ==
Mathura, che si trova al centro della regione culturale di Braj, ha una storia antica e si ritiene che sia anche la patria e il luogo di nascita di [[Krishna]], che apparteneva alla dinastia ''Yadu''. La città è menzionata nella più antica epopea indiana, il [[Rāmāyaṇa|Ramayana]]. Nell'epopea indiana, il principe Ikshwaku Shatrughna uccide un demone chiamato Lavanasura e rivendica la terra. In seguito, il luogo venne chiamato ''Madhuvan'', che significa "fittamente boscoso", poi ''Madhupura'' e infine ''Mathura''. Il luogo di pellegrinaggio più importante di Mathura era ''Katra'' ("luogo del mercato"), oggi chiamato ''Krishna Janmasthan'' ("luogo di nascita di Krishna"). Gli scavi nel sito hanno rivelato ceramiche e terrecotte risalenti al [[VI secolo a.C.|VI secolo a.C]]., i resti di un grande complesso buddista, tra cui un monastero chiamato ''Yasha Vihara'' del periodo [[Impero Gupta|Gupta]], e sculture [[Giainismo|giainiste]] della stessa epoca.
Leggendario luogo di nascita di [[Krishna]] e centro di pellegrinaggio, invasa in più epoche dai musulmani, della propria storia Mathura conserva rari reperti architettonici ma numerose sculture religiose [[buddhismo|buddhiste]].
 
===Storia antica===
Gli scavi archeologici di Mathura mostrano la graduale crescita di un villaggio in un'importante città durante l'età vedica. Il periodo più antico apparteneva alla [[cultura della ceramica grigia dipinta]] (1100-500 a.C.), seguita dalla [[cultura della ceramica nera lucida settentrionale]] (700-200 a.C.). Mathura ha acquisito la sua importanza come centro di commercio grazie alla sua posizione, dove la rotta commerciale settentrionale della pianura indo-gangetica si incontrava con le rotte per [[Malwa]] (India centrale) e la costa occidentale. Gli archeologi hanno scoperto un frammento di arenaria rossa di Mathura da [[Rakhigarhi]] - un sito della [[Civiltà della valle dell'Indo|civiltà della Valle dell'Indo]] datato al terzo millennio a.C. - che veniva usato come macina; l'arenaria rossa era anche un materiale popolare per le sculture del periodo storico.
 
Nel VI secolo a.C. Mathura divenne la capitale del [[Surasena|Regno Surasena]], e successivamente fu governata dall'[[impero Maurya]] (IV-II secolo a.C.). [[Megastene]], scrivendo all'inizio del III secolo a.C., cita Mathura come una grande città con il nome di Μέθορα (Méthora). Sembra che non sia mai stata sotto il controllo diretto della successiva dinastia [[Shunga (famiglia)|Shunga]] (II secolo a.C.), dato che a Mathura non è mai stato rinvenuto alcun resto archeologico di una presenza Shunga.
 
Gli [[Regno indo-greco|indo-greci]] potrebbero aver preso il controllo, diretto o indiretto, di Mathura tra il 180 a.C. e il 100 a.C., e lo mantennero fino al 70 a.C., secondo l'iscrizione Yavanarajya, rinvenuta a Maghera, una città a 17 chilometri da Mathura. L'incipit delle tre righe di questa iscrizione, in scrittura [[Alfabeto brahmi|brahmi]], vengono menzionati gli Indo-greci con il termine [[Yavana]] e si traduce come segue: "Nel 116º anno del regno Yavana..." o "Nel 116º anno dell'egemonia Yavana" ("Yavanarajya") Tuttavia, ciò corrisponde anche alla presenza della dinastia nativa Mitra di governanti locali a Mathura, all'incirca nello stesso arco di tempo (150 a.C. - 50 a.C.), forse indicando un rapporto di vassallaggio con gli indo-greci.
 
===Impero Kushana e l'Impero Gupta===
[[File:Kanishka enhanced.jpg|miniatura|Statua di Kanishka, oggi al museo archeologico di Mathura]]
Durante il dominio dei [[Impero Kusana|Kushana]], l'arte e la cultura fiorirono nella regione e raggiunsero nuovi traguardi, oggi noti come ''Scuola d'Arte di Mathura''. I Kushan presero il controllo di Mathura qualche tempo dopo Mahakshatrapa Sodasa, anche se molti dei suoi successori governarono come vassalli dei Kushan, come il "Grande Satrapo" [[Indo-sciti|indo-scita]] Kharapallana e il "Satrapo" Vanaspara, entrambi i quali pagarono fedeltà ai Kushana in un'iscrizione a Sarnath, risalente al terzo anno di regno dell'imperatore Kushan [[Kanishka |Kanishka il Grande]], intorno al 130 d.C.. 130 d.C. L'arte e la cultura mathuriane raggiunsero il loro apice sotto la dinastia Kushan, che ebbe Mathura come una delle sue capitali. Le precedenti capitali dei Kushan comprendevano ''Kapisa'' (l'odierna [[Bagram]], [[Afghanistan]]), ''Purushapura'' (l'odierna [[Peshawar]], [[Pakistan]]) e ''Takshasila'' (l'odierna [[Taxila]], [[Pakistan]]). Gli atelier di Mathura furono più attivi durante l'epoca dei grandi imperatori Kanishka, [[Huvishka]], [[Vasudeva I|Vasudeva]], il cui regno rappresenta l'età dell'oro della scultura di Mathura. Durante il terzo secolo, i Naga governarono Mathura dopo il declino dell'impero Kushan.
 
Nel regno di [[Chandragupta II il Grande|Chandragupta]] della dinastia [[Impero Gupta|Gupta]], un magnifico tempio di [[Visnù|Vishnu]] fu costruito nel sito di Katra Keshavadeva. [[Kālidāsa|Kalidasa]], acclamato come il più grande poeta e drammaturgo sanscrito, nel IV-V secolo d.C. menzionò la città con i suoi boschetti di Vrindavan e la collina di Govardha.:
 
Il monaco buddista cinese [[Fǎxiǎn|Faxian]] cita la città come centro del buddismo intorno al 400 d.C.. Trovò che la gente era molto benestante, non c'erano tasse se non quelle sui contadini che lavoravano la terra reale. Scoprì che la gente non uccideva animali, non consumava vino e non mangiava cipolla o aglio. Scoprì che venivano rilasciati titoli di proprietà incisi ai proprietari delle terre. Ai sacerdoti in visita venivano forniti alloggio, letti, stuoie, cibo, bevande e vestiti per svolgere lavori di studio.
 
[[Xuánzàng|Xuanzang]], che visitò la città nel 634 d.C., la cita con il nome di ''Mot'ulo'', registrando che conteneva venti monasteri buddisti e cinque templi indù.
 
===Medioevo===
La città rimase nel Medioevo meta di pellegrinaggio induista. Il poeta kashmiro dell'XI secolo, [[Bilhana]], visitò Mathura e Vrindavan dopo aver lasciato il [[Kashmir]] in direzione del [[Karnataka]].
 
La città fu saccheggiata e molti dei suoi templi distrutti da [[Mahmud di Ghazna|Mahmud di Ghazni]] nel 1018.
Nel XII secolo, Bhatta Lakshmidhara, ministro capo del re di Gahadavala Govindachandra (1114-1155 d.C.), si occupò della costruzione del castello e scrisse la prima raccolta sopravvissuta di versi in lode dei luoghi sacri di Mathura nella sua opera ''Krtyakalpataru'', che è stata descritta come "la prima riaffermazione della teoria del Tirtha-yatra (pellegrinaggio)". Nel suo Krtyakalpataru, Bhatta Lakshmidhara dedicò un'intera sezione a Mathura.
 
In seguito la città fu nuovamente saccheggiata da [[Sikandar Lodi]], che governò il [[sultanato di Delhi]] dal 1489 al 1517 d.C. Sikandar Lodi si guadagnò l'epiteto di "Butt Shikan", il "Distruttore di Idoli".
Vallabhacharya e Chaitanya Mahaprabhu arrivarono nella regione di Braj, alla ricerca di luoghi sacri che erano stati distrutti o perduti.
 
===Età moderna===
[[File:Edwin Lord Weeks - Along the Ghats, Mathura.jpg|miniatura|''Lungo i [[Ghat (architettura)|Ghat]], Mathura'', opera di [[Edwin Lord Weeks]]]]
Il portoghese padre [[Antonio Monserrate]] (1536-1600), in missione presso la corte [[Moghul]] ai tempi di [[Akbar]], visitò Mathura nel 1580-82 e notò che tutti i templi costruiti nei luoghi associati alle gesta di Krishna erano in rovina.
 
Durante il suo governo, l'imperatore moghul [[Aurangzeb]] costruì la moschea Shahi-Eidgah, adiacente a Shri Krishna Janmabhoomi, che si credeva sorgesse sopra un tempio indù. Egli cambiò anche il nome della città in ''Islamabad''. Nel 1669, Aurangzeb emise un ordine generale per la demolizione delle scuole e dei templi indù, e nel 1670 ordinò specificamente la distruzione del tempio più famoso, quello di Keshavadeva.
 
Durante il periodo di espansione dell'[[Impero Maratha]], i pellegrinaggi induisti ai luoghi sacri del nord divennero piuttosto frequenti. I pellegrini necessitavano di protezione durante il viaggio e approfittavano del costante movimento di truppe che andavano e tornavano dalla loro patria per scopi militari. Nacque così la pratica delle dame che accompagnavano le spedizioni militari.
 
== Società ==
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== Economia ==
{{LuoghiBuddha}}
Sono presenti industrie [[carta]]rie, [[petrolchimica|petrolchimiche]] e [[industria tessile|tessili]].
 
L'[[agricoltura]] produce principalmente [[canna da zucchero]], [[cereali]], [[Cotone (botanica)|cotone]].
 
==Religione==
Mathura è una città santa dell'[[Induismo]] ed è considerata il cuore di ''Brij Bhoomi'', la terra di [[Krishna]]. La città gemella di Mathura è [[Vrindavan]].
 
A Mathura e nelle città vicine si trovano molti luoghi di importanza storica e religiosa.
 
* Il complesso del tempio Krishna Janmasthan è un importante gruppo di templi costruiti intorno a quello che è considerato il luogo di nascita di Krishna.
* Il complesso del tempio contiene il tempio Keshav Deva, il santuario Garbha Griha, il Bhagavata Bhavan e il Rangabhoomi dove ebbe luogo la battaglia finale tra Krishna e Kans.
* Il [[Tempio di Dwarkadheesh]] è uno dei più grandi templi di Mathura. Si dice che Vishram Ghat, sulla riva del fiume [[Yamuna (fiume)|Yamuna]], sia il luogo in cui Krishna si riposò dopo aver ucciso Kans.
 
Altri siti religiosi e patrimoniali induisti degni di nota sono il Gita Mandir, il tempio di Govind Dev, il tempio [[Associazione internazionale per la coscienza di Krishna|ISKCON]], [[Kusum Sarovar]], il Naam yog Sadhna Mandir, il tempio Peepleshwar Mahadeo e il tempio Yum Yamuna.
 
Sono stati portati alla luce molti tesori dell'[[Giainismo|arte giainista]]. I reperti archeologici testimoniano l'esistenza di due templi e stupa giainisti. Durante gli scavi archeologici sono state rinvenute numerose sculture giainiste, ayagapata (tavolette di omaggio), pilastri, traverse e architravi. Alcune sculture sono dotate di iscrizioni che riportano la società contemporanea e l'organizzazione della comunità giainista.
 
==Luoghi d'interesse==
A Mathura e nei dintorni si possono visitare diversi siti, la maggior parte dei quali legati alla mitologia indù.
 
* Krishna yanma bhumi (luogo in cui, secondo la tradizione, nacque il dio Krishna).
* Tempio di Dwarka Adhish (Krishna, il "re di Duarka").
* Kamsa Kila (luogo in cui Krishna uccise suo zio, il re [[Camsa|Kamsa]]).
* Vishram Ghat (luogo di culto sulle rive del sacro fiume [[Yamuna (fiume)|Yamuna]]).
 
Piccoli villaggi nelle vicinanze:
 
* Nandgaon (villaggio del pastore Nanda Maharash, padre putativo di Krishna).
* Gokul (villaggio in cui Krisná ha trascorso la sua infanzia).
* Baldeo (una delle antiche foreste di Vrindavan).
* Vrindavan (villaggio in cui Krishna visse durante l'adolescenza).
* Góvardhan (la collina che Krishna sollevò con un dito).
* Radha Kunda (il lago di Radha, la gopi più amata da Krishna).
* Varsana (luogo di nascita di [[Rādhā|Radha]]).
 
== Note ==
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== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
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[[Categoria:Centri abitati dell'Uttar PradeshMathura]]