Lo '''''Yakumo''''' (八雲, Otto Nuvole) fu un [[incrociatore corazzato]] (''Sōkō jun'yōkan'') costruito per la [[marina imperiale giapponese]] negli ultimi [[Anni 1890|anni '90 del XIX secolo]]. Dato che il [[Giappone]] non aveva la capacità industriale per costruire questo tipo di unità, la nave fu costruita in [[Germania]]. La nave partecipò nella maggioranza delle battaglie navali della [[guerra russo-giapponese]] e fu leggermente danneggiata durante la [[Battaglia del Mar Giallo]] e la [[Battaglia di Tsushima]]. Lo ''Yakumo'' non vide l'azione durante la [[prima guerra mondiale]] e svolse la prima delle molte corciere d'addestramento nel 1917, anche se non fu ufficialmente riclassificato come nave d'addestramento fino al 1931. L'ultima crociera d'addestramento fu nel 1939 ma la nave continuò a servire come nave scuola in acque nazionali per tutta la [[Guerra del Pacifico (1941-1945)|guerra del Pacifico]]. Lo''Yakumo'' divenne un trasporto per il rimpatrio delle truppe alleate alla fine della guerra e fu demolito tra il 1946 e il 1947.
== Storia e progetto ==
La '''USS ''President''''' è stata una [[Fregata (nave)|fregata]] pesante in legno a tre alberi, in servizio con la [[United States Navy|U.S. Navy]], registrata come da 44 cannoni. [[George Washington]] la chiamò così per riflettere uno dei principii della [[Costituzione degli Stati Uniti d'America|costituzione degli Stati Uniti]]. Fu varata nell'aprile 1800 in un cantiere di [[New York]]. La ''President'' fu una delle originali sei fregate costruite con l'autorizzazione del [[Naval Act]] del 1794 e fu l'ultima ad essere completata. [[Joshua Humphreys]] disegnò queste fregate per essere le navi di prima linea per la giovane marina statunitense e quindi la ''President'' e le sue gemelle furono più grandi e più armate delle fregate standard del periodo. [[Forman Cheeseman]] e in seguito [[Christian Bergh]] furono incaricati della costruzione. I suoi primi ordini furono di proteggere il naviglio mercantile americano durante la [[quasi-guerra]] con la [[Francia]] e di partecipare ad una [[spedizione punitiva]] contro i [[corsari barbareschi]], durante la [[prima guerra barbaresca]].
Il piano di espansione navale del 1896 fu stilato dopo la [[prima guerra sino-giapponese]] e includeva quattro incrociatori corazzati, in aggiunta a quattro corazzate, tutte da ordinarsi a cantieri d'oltremare dato che il Giappone non aveva le capacità per costruire domesticamente. Ulteriori considerazioni sul programma navale russo portarono la marina imperiale a pensare che navi ordinate non sarebbero state abbastanza. Limitazioni budgettarie bloccavano l'ordine di ulteriori corazzate e quindi si decise di aumentare il numero dei più convenienti incrociatori corazzati da quattro a sei, con l'idea che l'introduzione della superiore [[corazzatura Krupp]] gli avrebbe permesso di prendere parte ad una [[linea di battaglia]]. Il piano revisionato è comunemente conosciuto come Flotta Sei-Sei. Le prime quattro navi furono costruite da [[Armstrong Whitworth]] nel [[Regno Unito]], ma le ultime due furono costruite in [[Germania]] e Francia. Per assicurare la compatibilità delle munizioni la marina imperiale giapponese richiese ai costruttori di usare gli stessi cannoni britannici delle prime quattro navi.<ref>{{Cita libro|nome=David C.|cognome=Evans|nome2=Mark R.|cognome2=Peattie|titolo=Kaigun: strategy, tactics, and technology in the Imperial Japanese Navy, 1887-1941|accesso=2025-09-12|data=1997|editore=Naval institute press|pp=57-62|ISBN=978-0-87021-192-8}}</ref> In generale la marina giapponese fornì solo un disegno di massima ed alcune specifiche ai costruttori, per il resto ogni cantiere fu libero di costruire le navi come preferì. A differenza della maggior parte degli incrociatori del tempo, progettati per interdire il commercio nemico o difendere le colonie e i trasporti, lo ''Yakumo'' e la sue mezze sorelle furono progettate per fungere da esploratori della flotta e per poter combattere nella linea di battaglia.<ref name=":0">{{Cita pubblicazione|autore=Milanovich, Kathrin|anno=2014|titolo=Armored Cruisers of the Imperial Japanese Navy|rivista=Warship 2014|editore=Conway|città=Londra|pp=72-74, 76-78, 80-81}}</ref>
== Descrizione ==
Il 16 maggio 1811 la ''President'' si trovò al centro dell'incidente della ''[[HMS Little Belt|Little Belt]]''; l'equipaggio identificò in maniera errata la HMS ''Little Belt'' come la [[HMS Guerriere|HMS ''Guerriere'']], che aveva arruolato forzatamente un marinaio statunitense. Le navi si scambiarono colpi di cannone per alcuni minuti. Le seguenti idagini della U.S. Navy e della [[Royal Navy]] diedero risultati contrapposti, senza possibilità di conciliazione. L'incidente contribuì ad aumentare la tensione tra gli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] e la [[Regno Unito|Gran Bretagna]], che portò poi alla [[Guerra anglo-americana|guerra del 1812]].
La nave era [[Lunghezza fuori tutto|lunga fuori tutto]] 132,3 m e 124,64 m [[Lunghezza tra le perpendicolari|tra le perpendicolari]]. Aveva un [[baglio massimo]] di 19,57 m e un'immersione media di 7,21 m. Lo''Yakumo'' dislocava 9'646 t a carico normale e 10'288 t a carico massimo. La nave aveva un'[[altezza metacentrica]] di 0,95 m. L'unità aveva un doppio fondo e il suo scafo era suddiviso in 247 compartimenti stagni.<ref name=":0" /> L'equipaggio consisteva in 670 tra ufficiali e marinai.<ref name=":1">{{Cita libro|autore=Hansgeorg Jentschura|autore2=Dieter Jung|autore3=PeterMickel|titolo=Warships of the Imperial Japanese Navy, 1869–1945|anno=1977|editore=United States Naval Institute|città=Annapolis, Maryland|pp=73-74}}</ref>
Lo ''Yakumo'' aveva due [[Motrice alternativa|motori a vapore a triplice espansione]] a 4 cilindri, ognuno collegato ad un elica.<ref name=":0" /> Il vapore per i motori era generato da 24 [[Caldaia a tubi d'acqua|caldaie a tubi d'acqua]] tipo Belleville con una potenza indicata di 11600 kW. La nave aveva una velocità di progetto di 20 [[Nodo|nodi]] e raggiunse i 21,5 nodi durante le prove in mare, ad una potenza di 12650 kW. Poteva trasportare fino a 1300 t di carbone e quindi navigare a 10 nodi per 7000 [[Miglio nautico|miglia nautiche]].<ref name=":1" />
Durante la guerra la ''President'' fece molte crociere lunghe, patugliando fino alla [[La Manica|Manica]] e alla [[Norvegia]]. Catturò la [[goletta]] armata [[HMS Highflyer|HMS ''Highflyer'']] e numerose navi mercantili. Nel gennaio 1815, dopo essere stata bloccata a New York per un anno dalla Royal Navy, la ''President'' cercò di forzare il blocco e fu rincorsa dalla squadra britannica. Durante la caccia fu raggiunta e rallentata dalla fregata [[HMS Endymion|HMS ''Endymion'']] davanti alla città. La squadra britannica catturò la ''President'' e la nave servì nei ranghi della Royal Navy col nome di '''HMS ''President,''''' fino a quando non fu demolita nel 1818. Il progetto della ''President'' fu copiato e riutilizzato per costruire la nuova [[HMS President (1829)|HMS ''President'']] nel 1829.
== Progetto e costruzione ==
''Articolo principale:'' [[Sei fregate originali della US Navy|''Sei fregate originali della US Navy'']]
Durante gli [[Anni 1790|anni '90 del 1700]] le navi statunitensi iniziarono a cadere preda dei [[corsari barbareschi]] del [[Mar Mediterraneo|Mediterraneo]], principalmente di [[Algeri]]. La risposta del [[Congresso degli Stati Uniti d'America|congresso]] fu il [[Naval Act]] del 1794. L'atto prevedeva la costruzione di sei [[Fregata (nave)|fregate]]; includeva però la clausola che se gli Stati Uniti avessero negoziato la pace con Algeri la costruzione delle navi sarebbe stata bloccata.
Il progetto di [[Joshua Humphreys]] era lungo di [[chiglia]] e stretto di [[Baglio (nautica)|baglio]] per permettere il trasporto di cannoni molto pesanti. Il progetto utilizzava costole diagonali per diminuire la distrorsione della carena. La nave ebbe uno scafo con fasciame estremamente spesso, che le conferì una maggiore resisitenza rispetto a fregate costruite con meno legno. Humphreys sviluppò il suo progetto dopo aver realizzato che la marina statunitense non poteva competere in taglia con le marine europee. Progettò quindi le sue fregate perchè potessero sopraffare le fregate nemiche, ma mantenendo una taglia tale da garantire abbastanza velocità da poter sfuggire ai [[Vascello|vascelli di linea]].
[[George Washington]] chiamò la nave ''President'' in modo da riflettere uno dei principii base della [[Costituzione degli Stati Uniti d'America|costituzione]]. Nel marzo 1796, prima che la chiglia fosse posata, fu annunciato un accordo di pace tra gli Stati Uniti e Algeri. La costruzione fu sospesa secondo il Naval Act del 1794. Allo scoppio della [[quasi-guerra]] con la [[Francia]], nel 1798, furono approvati i fondi per terminare la costruzione e la nave fu impostata in un cantiere di [[New York]]. Il primo costruttore fu Forman Cheeseman e il sovrintendente fu il capitano [[Silas Talbot]].
Sulla base dell'esperienza con la ''[[USS Constitution|Constitution]]'' e la ''[[USS United States (1797)|United States]]'', Humphreys istruì Cheeseman per fare alcune modifiche al progetto di base della fregata. Il [[ponte di batteria]] fu soprelevato di 2 [[Pollice (unità di misura)|pollici]] e l'[[albero di maestra]] fu mosso 2 [[Piede (unità di misura)|piedi]] più a poppa.
La costruzione della fregata fu bloccata nel 1796 e riprese solo nel 1798, sotto il controllo di Christian Bergh e del costruttore William Doughty.
=== Armamento ===
L'armamento principale degli incrociatori della Flotta Sei-Sei erano 4 [[Cannone nanvale 203/45 Type 41|cannoni Armstrong Whitworth 203/45]] in torrette binate a prora e poppa della sovrastruttura. Le torrette, operate elettricamente, erano capaci di rotazione di 130° verso dritta o sinistra e i cannoni potevano essere elevati a +30° o abbassati a −5°. La torretta ospitava 65 proietti, ma poteva essere ricaricata solo attraverso portelli nel ponte della torretta che permettevano ad un argano elettrico di sollevare i proietti dalla polveriera sottostante.<ref name=":0" /> La nave trasprotava un totale di 320 proietti da 203 mm.<ref name=":2">{{Cita libro|titolo=Conway's all the world's fighting ships, 1860-1905|accesso=2025-09-12|edizione=1st American ed|data=1979|editore=Mayflower Books|pp=224|ISBN=978-0-8317-0302-8}}</ref> I cannoni erano caricatimanualmente con una velocità di circa 1.2 colpi al minuto. I cannoni da 203 mm sparavano proietti da 113.5 kg ad una [[velocità alla volata]] di 760 m/s con una gittata fino a 18000 metri.<ref name=":0" />
La ''President'' era nominalmente definita da 44 [[Cannone|cannoni]]. Portava però solitamente più di 50 cannoni. Durante il servizio nella [[Guerra anglo-americana|guerra del 1812]] la ''President'' fu armata con una batteria di 55 cannoni: 32 cannoni da 24 [[Libbra|libbre]] (10.9 kg), 22 [[Carronata|carronate]] da 42 libbre (19 kg) e un cannone lungo da 18 libbre.
Durante il servizio nella Royal Navy come HMS ''President'' fu inizialmente considerata da 50 cannoni, anche se a questo punto era armata con 60 cannoni: 30 cannoni da 24 libbre sul ponte di batteria, 28 carronate da 42 libbre sul mezzo ponte e due cannoni da 24 libbre sul castello di prua. Dal febbraio 1817 fu considerata da 60 cannoni.
A differenza delle moderne unità della marina, le navi di quest'epoca non avevano una batteria permanente di cannoni. Questi era amovibili e spesso spostati da nave a nave a seconda delle situazioni. Ogni comandante poteva modificare l'armamento della nave, considerando fattori come il carico trasportato, il personale a bordo e la rotta pianificata. L'armamento della nave cambiò quindi spesso durante la sua vita e non fu preso di solito nota dei cambi apportati.
== Servizio ==
=== Quasi-guerra e prima guerra barbaresca ===
La ''President'' fu varata il 10 Aprile 1800, ultima fra le [[Sei fregate originali della US Navy|sei fregate originali]]. Il 5 agosto partì per [[Guadalupa]] al comando del [[Capitano di vascello|capitano]] [[Thomas Truxtun]]. Svolse pattugliamenti di routine durante l'ultima parte della [[quasi-guerra]] e ricatturò parecchie navi mercantili statunitensi. Questo periodo di servizio fu però povero di eventi. Ritorno negli Stati Uniti nel marzo 1801, dopo che il 3 febbraio era stato ratificato un trattato di pace con la [[Francia]]. Durante la quasi-guerra gli Stati Uniti pagarono un tributo agli [[stati barbareschi]] per assicurarsi che non attaccassero navi mercantili americane. Nel 1801 [[Yusuf Karamanli]] di [[Tripoli]], non più soddisfatto dal tributo versato a lui rispetto a quello di [[Algeri]], domandò un immediato pagamento di 250 000 $. [[Thomas Jefferson]] rispose mandando una squadra di fregate per proteggere il naviglio mercantile americano nel [[Mar Mediterraneo|Mediterraneo]] e per cercare la pace con gli stati barbareschi.
Nel maggio 1801 il [[commodoro]] [[Richard Dale]] scelse la ''President'' come sua ammiraglia per la missione nel Mediterraneo. Gli ordini di Dale erano di mostrare le proprie forze davanti ad Algeri, Tripoli e [[Tunisi]] e di mantenere la pace con la promessa di un tributo. Dale fu autorizzato ad iniziare le ostilità a sua discrezione se qualcuno degli stati barbareschi avesse dichiarato guerra. La squadra di Dale consisteva nelle fregate ''President'', ''[[USS Philadelphia (1799)|Philadelphia]]'', ''[[USS Essex (1799)|Essex]]'' e della [[goletta]] armata ''[[USS Enterprise (1799)|Enterprise]]''. La squadra arrivò a [[Gibilterra]] il 1 luglio. La ''President'' e l'<nowiki/>''Enterprise'' continuarono verso Algeri, dove la loro presenza convinse il reggente a ritirare le minaccie che aveva fatto contro il naviglio mercantile statunitense. La ''President'' e l'''Enterprise'' si spostarono poi a Tunisi e a Tripoli prima che la ''President'' arrivasse a [[Malta]] il 16 agosto per rifornirsi di acqua potabile.
Il 24 agosto, mentre bloccava il porto di Tripoli, la ''President'' catturò una nave greca con soldati tripolitani a bordo. Dale negoziò uno scambio di prigionieri che risultò nel rilascio di molti americani tenuti prigionieri a Tripoli. La ''President'' arrivò a Gibilterra il 3 settembre. Vicino a [[Mahón]], agli inizi di dicembre, la ''President'' colpì un grosso scoglio mentre navigava a 6 nodi. L'impatto svegliò Dale, che portò con successo la nave in acque sicure. Un'ispezione rivelò che l'impatto aveva piegato una piccola sezione della chiglia. La ''President'' rimase nel Mediterraneo fino al marzo 1802, quando partì per arrivare in America il 14 aprile.
Anche se la ''President'' rimase negli Stati Uniti, le operazioni contro gli stati barbareschi continuarono. Una seconda squadra fu assemblata al comando di [[Richard Valentine Morris|Richard Valentine Morris,]] a bordo della ''[[USS Chesapeake (1799)|Chesapeake]]''. Le gesta poco brillanti di Morris gli costarono un richiamo e una radiazione dalla [[United States Navy|US Navy]] nel 1803. Una terza squadra fu formata al comando di [[Edward Preble]], a bordo della ''[[USS Constitution|Constitution]],'' che nel luglio 1804 combattè nella [[Seconda battaglia del porto di Tripoli|battaglia del porto di Tripoli]].
==== Seconda missione nel Mediterraneo ====
Nell'aprile 1804 il presidente Jefferson decise di rinforzare la squadra di Preble. Le fregate ''President'', ''[[USS Congress|Congress]]'', ''[[USS Constellation (1797)|Constellation]]'' ed ''Essex'' si prepararono a salpare il prima possibile, al comando del commodoro [[Samuel Barron]]. Barron scelse la ''President'' come ammiraglia, ma richiese un nuovo [[bompresso]] e riparazioni agli alberi e all'attrezzatura velica. Passarono così due mesi prima che la squadra potesse salpare. Partirono alla fine di giugno ed arrivarono a Gibilterra il 12 agosto.
La ''President'' lasciò Gibilterra il 16 agosto, insieme alla ''Constellation.'' Le fregate si fermarono a Malta prima di arrivare a Tripoli il 10 settembre, unendosi alla fregata ''Constitution'', al [[brigantino]] ''[[USS Argus|Argus]]'' e alla goletta armata ''[[USS Vixen|Vixen]]''. Vedendo le tre navi che stavano forzando il blocco del porto di Tripoli, la squadra si mosse per catturarle. Durante la caccia un improvviso cambio di vento portò la ''President'' a collidere con la ''Constitution''. La collisone causò seri danni alla poppa, propra e [[polena]] della ''Constitution.'' Due delle navi catturate furono mandate a Malta, insieme alla ''Constitution.'' La ''President'' fece rotta per [[Siracusa]], dove arrivò il 27 agosto.
L'armamento secondario consisteva in una dozzina [[QF 6 in/40|di cannoni a tiro rapido Elswick "Pattern Z" 152/40]]. Solo quattro di questi non erano montati in casematte sul ponte principale e i lor affusti erano sul ponte superiore, protetti da scudi. I proietti ad alta penetrazione da 45.4 kg erano sparati ad una velocita alla volata di 700 m/s.<ref name=":3">{{Cita libro|nome=Norman|cognome=Friedman|titolo=Naval weapons of World War One: guns, torpedoes, mines and ASW weapons of all nations: an illustrated directory|accesso=2025-09-12|data=2011|editore=Seaforth Pub|pp=214, 276|ISBN=978-1-84832-100-7}}</ref> I cannoni avevano ognuno 150 proietti.<ref name=":2" /> Lo ''Yakumo'' aveva anche una dozzina di [[Cannone navale QF 12 lb 12 cwt|cannoni a tiro rapido da 12 lb 12 cwt]] e otto [[Hotchkiss 47 mm|cannoni a tiro rapido Yamanouchi da 47 mm]] per la difesa a distanza limitata da torpediniere.<ref name=":0" /> I primi cannoni sparavano proietti da 76 mm pesanti 5.7 kg con una velocità alla volata di 719 m/s.<ref name=":3" />
Quando Barron arrivò nel Mediterraneo lasua anzianità su Preble gli consentì di assumere il comado, come commodoro. Poco dopo aver sostituito Preble, Barron però fu sbarcato a Siracusa per motivi di salute e costretto a letto. Al comando del capitano George Cox, nei mesi invernali tra il 1804 e il 1805 la ''President'' iniziò i turni per il blocco del porto di Tripoli. Verso la fine dell'aprile 1805 la ''Constitution'' catturò tre navi nell'area. La ''President'' le scortò in porto a Malta prima di ricongiungersi alla ''Constitution''.
Lo ''Yakumo'' fu equipaggiato con cinque [[Tubo lanciasiluri|tubi lanciasiluri]] da 457 mm, uno sopra il galleggiamento a prua e quattro sommersi, due per ogni lato. I [[Siluro|siluri Type 30]] avevano una testata da 100 kg e tre settaggi di distanza/velocità: 800 m a 27 kn, 1000 m a 23,6 kn o 3000 m a 14,2 kn.<ref name=":0" />
La fragile salute di Barron lo obbligò a lasciare il suo comando, che lasciò a [[John Rodgers]] verso la fine del maggio 1805. Barron nominò Cox comandante della ''Essex'' e il 29 maggio passò il comando della ''President'' al fratello, [[James Barron]]. Il 3 giugno, dopo la [[battaglia di Derna]], gli Stati Uniti firmarono un trattato di pace con Tripoli. La ''President'' salpò per l'america il 13 luglio, trasportando l'ancora convalescente Barron e molti marinai che erano stati prigionieri a Tripoli.
=== Incidente della ''Little Belt''Corazzatura ===
Tutta la flotta Sei-sei di incrociatori corazzati utilizzava los tesso schema di corazzatura con differenze minime, una delle quali fu che le ultime quattro unità utilizzarono [[Corazzatura Krupp|corazzatura Krupp cementata]]. La [[Cintura corazzata|cintura al galleggiamento]] correva per tutta la lunghezza della nave e lo spessore variava dai 178 mm a mezza nave agli 89 mm alle estremità. Aveva un'altezza di 2.13 m, dei quali 1,49 m normalmente sommersi. Il fasciame superiore della cintura era di 127 mm e si estendeva dal margine della cintura corazzata al ponte principale e tra le barbette prodiere e poppiere per una lunghezza di 61,49 m. Lo ''Yakumo'' aveva una singola paratia trasversale corazzata da 127 mm che chiudeva l'estremità prodiera della citadella corazzata centrale.<ref name=":0" />
Nel 1807 l'[[Incidente Chesapeake-Leopard|incidente ''Chesapeake''-''Leopard'']] alzò la tensione tra gli Stati Uniti e il Rego Unito. In preparazione alle ostilità, il congresso iniziò ad autorizzare appropriazioni di navi da parte della marina e la ''President'' rientrò in servizio nel 1809 sotto il comando del commodoro John Rodgers. Fece pattugliamenti e sortite infruttuose lungo la costa est, fino al 1 maggio 1811, quando la fregata britannica [[HMS Guerriere|HMS ''Guerriere'']] bloccò il brigantino americano ''Spitfire'' a 18 miglia da New York e arruolò forzatamente un marinaio.
Le [[Barbetta|barbette]], le [[Torretta (cannone)|torrette]] e le pareti frontali delle [[Casamatta|casematte]] erano spesse tutte 152 mm, mentre i lati e il retro delle casematte erano spessi 51 mm. Il ponte corazzato era da 63 mm e la corazzatura della [[torre di comando]] era spessa 356 mm.<ref name=":2" />
Rodgers ricevette ordini di inseguire la ''Guerriere,'' così la ''President'' il 10 maggio salpò immediatamente da [[Annapolis|Fort Severn]]. Il 16 maggio, circa 40 miglia a nordest di [[Cape Henry]], una vedetta avvistò una vela all'orizzonte. Avvicinandosi per investigare, Rodgers determinò che la vela apparteneva ad una nave da guerra e alzò segnali per chiedere l'identificazione. La nave non identificata, che in seguito si scopri essere la [[HMS Little Belt|HMS ''Little Belt'']], una nave di sesta classe da 20 cannoni, issò alcune bandiere in risposta, ma queste non furono intese dall'equipaggio della ''President''. La ''Little Belt'' fece rotta verso sud e Rodgers, pensando si trattasse della ''Guerriere'', la inseguì.
== Costruzione e carriera ==
L'oscurità scese prima che le due navi fossero a distanza per potersi scambiare messaggi e Rodgers segnalò due volte senza alcuna risposta. Rodgers riferì che, subito dopo lo scambio di segnali, la ''Little Belt'' sparò un colpo che passò attraverso le vele della ''President''. Rodgers rispose quindi al fuoco. La ''Little Belt'' rispose rapidamente con tre cannoni e poi con l'intera bordata. Rodgers ordinò ai cannoni di fare fuoco a volontà. Alcune bordate precise danneggiarono pesantemente la ''Little Belt''. Dopo cinque minuti di fuoco l'equipaggio della ''President'' capì che l'avversario era molto più piccolo di una fregata e Rodgers ordinò di cessare il fuoco. La ''Little Belt'' però fece di nuovo fuoco e la ''President'' rispose con altre bordate. Dopo che la ''Little Belt'' divenne silenziosa, la ''President'' aspettò il passare della notte. Al mattino fu ovvio che la ''Little Belt'' era stata gravemente danneggiata. Rodgers mandò una barca dalla ''President'' per aiutarla nelle riparazioni. Il capitano della nave britannica, [[Arthur Bingham]], si rese conto del danno, rifiutò qualsiasi aiuto e salpò alla volta di [[Halifax (Canada)|Halifax]], in [[Nuova Scozia]]. La ''President'' ebbe un ferito nel combattimento, mentre la ''Little Belt'' ebbe 31 tra morti e feriti.
Lo ''Yakumo'', chiamato così da una strofa del [[waka]] di [[Susanoo]] nella [[mitologia giapponese]],<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Masahide Asai|anno=1928|mese=dicembre|titolo=Ship name examination of the Japanese Navy|editore=Tōkyō Suikōsha|p=98}}</ref><ref>{{Cita libro|nome=Daiji|cognome=Katagiri|titolo=Rengō kantai gunkan meimeiden: zen 860 yoseki no eikō to higeki|accesso=2025-09-12|data=63|editore=Kōjinsha|p=219|ISBN=978-4-7698-0386-7}}</ref> fu ordinato il 1 settembre 1897 e impostato un anno dopo nel cantiere [[Stettiner Maschinenbau AG Vulcan|AG Vulcan]] a [[Stettino]], allora in [[Impero tedesco|Germania]]. La nave fu varata l'8 luglio 1899 e completata il 20 giugno 1900. Lasciò Stettino due giorni dopo ed arrivò a [[Yokosuka]], in Giappone, il 30 agosto.<ref name=":0" />
=== Guerra russo-giapponese ===
Al ritorno in porto della ''President'' la U.S. Navy iniziò un'investigazione sull'incidente. Furono raccolte testimonianze degli ufficiali e dei marinai della ''President'' che determinarono che fu la ''Little Belt'' a sparare il primo colpo. Nelle investigazioni della Royal Navy, invece, il capitano Bingham insistette nel ripetere che la ''President'' sparò il primo colpo e continuò a sparare per circa 45 minuti, invece dei 5 minuti riferiti da Rodgers. In tutte le seguenti investigazioni entrambi i capitani continuarono ad insistere che fosse stara l'altra nave ad aprire il fuoco. Raggiunto così lo stallo, i due governi abbandonarono cautamente l'accaduto.
All'inizio della guerra russo-giapponese, lo ''Yakumo'' fu assegnato alla Seconda Divisione della Seconda Flotta.<ref>{{Cita libro|nome=Rotem|cognome=Kowner|titolo=Historical dictionary of the Russo-Japanese War|accesso=2025-09-12|collana=Historical dictionaries of war, revolution, and civil unrest|data=2006|editore=Scarecrow Press|pp=465|ISBN=978-0-8108-7007-9}}</ref> Partecipò alla [[Battaglia di Port Arthur]] il 9 febbraio 1904, quando il [[viceammiraglio]] [[Tōgō Heihachirō]] guidò la [[Flotta Combinata]] in un attacco alle navi russe della [[Squadra del Pacifico]] ancorate poco fuori [[Lüshunkou|Port Arthur]]. Tōgō si aspettava un successo maggiore dall'attacco notturno a sorpresa dei suoi [[Cacciatorpediniere|cacciatorpedinere]], anticipando che i Russi sarebbero stati disorganizzati e indeboliti dall'attacco, ma in realtà si erano riorganizzati ed erano pronti per il suo attacco. I Giapponesi furono avvistati dall'[[incrociatore protetto]] ''[[Bojarin (incrociatore)|Bojarin]]'', che stava pattugliando davanti alla costa e allertò i Russi. Tōgō decise di attaccare le difese costiere russe con le sue armi principali e ingaggiare le navi nemiche con l'armamento secondario. Dividere il fuoco si rivelò una decisione sbagliata dato che i cannoni da 203 mm e quelli da 152 mm provocarono pochi danni alle navi russe, che concentrarono invece l'intero fuoco sulle navi giapponesi con qualche risultato. Anche se molte navi di entrambi gli schieramenti furono colpite, le perdite russe furono di circa 150 uomini, mentre i Giapponesi soffrirono circa 90 vittime prima che Tōgō disingaggiasse il combattimento. Lo ''Yakumo'' non fu colpito durante il combattimento ma riuscì a colpire l'incrociatore protetto ''[[Novik (incrociatore)|Novik]]'' una volta con un proietto da 203 mm.
All'inizio di marzo, il viceammiraglio [[Kamimura Hikonojō]] ricevette il compito di portare la Seconda Divisione Rinforzata verso nord e portarsi davanti a [[Vladivostok]]. Mentre cercavano navi russe nell'area, gli incrociatori russi bombardarono il porto e le difese di Vladivostok il 6 marzo, con poco effetto. Al loro ritorno in Giappone, pochi giorni dopo, la Seconda Divisione ricevette l'ordine di scortare i trasporti truppe della divisione della [[Guardia imperiale giapponese|guardia imperiale]] in [[Corea]] e poi di unirsi alle navi che stavano bloccando [[Lüshunkou|Port Arthur]]. Lo ''Yakumo'' fu poi trasferito alla Terza Divisione dell'[[contrammiraglio]] [[Dewa Shigetō]]. Il 23 giugno la nave ricevette la bandiera di Dewa, quando la Squadra del Pacifico uscì in vano per cercare di raggiungere Vladivostok, ma il comandante della nuova squadra, il contrammiraglio [[Wilhelm Withöft|Wilgelm Vitgeft]], ordinò alla squadra di tornare a Port Arthur appena incontrò la [[linea di battaglia]] giapponese poco prima del tramonto, dato che non voleva ingaggiare ila forza nemica numericamente superiore in una battaglia notturna.
=== Guerra anglo-americana ===
Gli Stati Uniti dichiararono guerra al Regno Unito il 18 giugno 1812. Tre giorni dopo, entro un'ora da quando fu ricevuta la notizia ufficiale della dichiarazione, il commodoro Rodgers salpò da New York. Il commodoro era a bordo della ''President'', al comando di una squadra comprendente le fregate ''United States'' e ''Congress'' e i brigantini armati ''[[USS Hornet (1805)|Hornet]]'' e ''[[USS Argus (1803)|Argus]],'' che incrociò nell'Atlantico del nord per 70 giorni. Una nave mercantile statunitense di passaggio avvisò Rodgers di una flotta di mercanti che si stava muovendo dalla [[Giamaica]] all'Inghilterra. Rodgers e la sua squadra iniziarono l'inseguimento e il 23 giugno incontrarono la nave che scoprirono poi essere la [[HMS Belvidera|HMS ''Belvidera'']]. La ''President'' inseguì la nave e, con quello che è ricordato come il primo colpo della [[guerra del 1812]], Rodgers stesso puntò e sparò con il cannone di caccia di prua alla ''Belvidera'', colpendole il timone e penetrando il quadrato ufficiali. Al quarto colpo della ''President''<nowiki/>'s un cannone del ponte di batteria esplose, uccidendo o ferendo 16 marinai e buttando Rodgers sul ponte con tale forza da spezzargli una gamba.
==== Battaglia del Mar Giallo ====
La confusione che seguì permise alla ''Belvidera'' di fare fuoco con i suo cannoni di caccia di poppa, uccidendo altre sei persone a bordo della ''President''. Rodgers continuò l'inseguimento, usando i cannoni di caccia per dannegiare gravemente l'armamento velico della ''Belvidera'',ma le bordate erano invece poco efficaci. L'equipaggio della ''Belvidera'' riparò rapidamente i danni subiti. Sganciarono le ancore e pomparono fuori l'acqua potabile per alleggerire la nave e aumentare la velocità. La ''Belvidera'' guadagnò infatti abbastanza velocità per distanziarsi dalla ''President'' e Rodgers abbandonò l'inseguimento. La nave britannica fece rotta verso Halifax per portare la notizia che la guerra era stata dichiarata.
''Articolo principale: [[Battaglia del Mar Giallo]]''
La mattina del 10 agosto 1904 gli incrociatori di Dewa erano oltre 15 miglia nautiche a sud della Prima Divisione di Tōgō quando i Russi uscirono da Port Arthur per tentare nuovamente di raggiungere Vladivostok. All'inizio della battaglia, Dewa cercò di ingaggiare gli incrociatori russi che seguivano le [[Nave da battaglia|corazzate]], seguendo gli ordini di Tōgō, ma fu respinto dal fuoco delle corazzate nemiche. Mentre Dewa si avvicinava ai Russi per tentare nuovamente di colpirne gli incrociatoi, alle 15:40 un proietto da 305 mm colpì lo ''Yakumo'' a mezza nave, uccidendo 12 e ferendo 11 persone. A questo punto la distanza d'ingaggio era di oltre 8 miglia nautiche, oltre la gittata di qualsiasi cannone della squadra, quindi Dewa ordinò il disingaggio. Per le 17:45 lo ''Yakumo'' era arrivato a 8000 o 9000 metri dalla danneggiata corazzata russa ''[[Poltava (nave da battaglia 1894)|Poltava]]'' e aprì il fuoco. Lo ''Yakumo'' continuò ad avvicinarsi fino a che la squadra russa non entrò in confusione per la morte di Vitgeft verso le 18:40.
La ''President'' e la sua squadra ritornarono ad inseguire la flotta giamaicana e il 1 luglio iniziarono a seguire la scia di noci di cocco e buccie d'arancia che le navi avversarie si erano lasciate dietro. La ''President'' navigò fino ad arrivare ad un solo giorno di navigazione dalla [[La Manica|Manica]], ma non avvistò mai il convoglio. Rodgers fece terminare l'inseguimento il 13 luglio. Durante il viaggio di ritorno verso [[Boston]], la squadra di Rodgers catturò sette navi mercantili e ricatturò una nave da carico statunitense.
La Terza Divisione allora seguì le navi di Tōgō nella manovra di accerchiamento delle navi russe, che cercavano di organizzarsi, iniziando a sparare sugli incrociatori russi con poco effetto. Questo fino a che Tōgō non ordinò a Dewa di attaccare i cacciatorpedinere russi, verso le 19:44. Dewa cancellò l'ultimo ordine e virò verso sud alle 20:00 per inseguire diversi incrociatori russi che stavano scappando in quella direzione, cercando di evitare che questi potessero raggiungere le flottiglie isolate di caccia e [[Torpediniera|torpediniere]]. Le navi russe furono ingaggiate da altri incrociatori giapponesi, prima che potessero raggiungere le unità minori, e Dewa smise la caccia verso le 20:25 dato che la luce stava svanendo. Continuò durante la notte sulla rotta verso sud-est e scoprì un incrociatore e due cacciatorpedinere, ma non riuscì a prenderne nessuno. Il 14 agosto lo''Yakumo'' e la Terza Divisione ricevettero ordine di fare rotta su [[Tsingtao|Qingdao]] per confermare che i Tedeschi avessero effettivamente internato la corazzata ''[[Cesarevič (nave da battaglia)|Cesarevi]]'' e tre caccia, che si erano riparati lì dopo la battaglia. Dopo il loro ritorno le navi furono riassegnate al blocco di Port Arthur.
Dopo alcune riparazioni, la ''President'', ancora al comando di Rodgers, salpò l'8 ottobre con le fregate ''Congress'' e ''United States'' e il brigantino ''Argus''. Il 12 ottobre la ''United States'' e la ''Argus'' si separarono per pattugliare le aree loro assegnate. Il 10 ottobre la ''President'' inseguì la [[HMS Nymphe|HMS ''Nymphe'']], ma fallì nel catturarla. Il 17 ottobre la ''President'' catturò il postale britannico ''Swallow'', che trasportava un grosso quantitativo di denaro. Il 31 ottobre la ''President'' e la ''Congress'' iniziarono l'inseguimento della [[HMS Galatea|HMS ''Galatea'']], che stava scortando due navi mercantili. La caccia durò circa tre ore e nel mentre la ''Congress'' catturò la nave da carico ''Argo''. Nello stesso momento la ''President'' continuò a rincorrere la ''Galatea'' e si avvicinò molto, ma perse la nave nella notte. La ''Congress'' e la ''President'' rimasero insieme ma non trovarono più navi da catturare fino a novembre. Ritornando negli Stati Uniti passarono a nord delle [[Bermuda]] e continuarono verso i [[Capi Virginia|capi della Virginia]]. Arrivarono a Boston il 31 dicembre con nove prede. La ''President'' e la ''Congress'' rimaser bloccate nel porto dalla Royal Navy fino all'aprile 1813.
A metà settembre lo''Yakumo'' fu trasferito di nuovo alla Seconda Divisione di Kamimura, che era indifesa dello [[stretto di Tsushima]],anche se la nave iniziò un raddobbo alla fine del mese. Il 15 novembre la nave tronò all'unità di Dewa, che vi trasferì nuovamente la sua bandiera. Il 13 dicembre la nave cercò di salvare i sopravvissuti del ''[[Takasago (1897)|Takasago]]'' dopo che questo colpì una mina, ma non fu trovato nessuno ancora vivo. Cinque giorni dopo lo ''Yakumo'' fu mandato all'[[arsenale di Sasebo]] per un ulteriore raddobbo. Il 1 febbraio 1905 la nave ricevette l'ordine di unirsi alla Seconda Divisione del retroammiraglio [[Shimamura Hayao]] nel blocco di Vladivostok, anche se questo ruolo durò solo poche settimane e a metà febbraio la nave fu poi inviata all'[[arsenale di Kure]] per un raddobbo finale, prima della battaglia che si prevedeva ci sarebbe stata con le navi russe mandate dalla [[Flotta del Baltico]].
Il 30 aprile la ''President'' e la ''Congress'' forzarono il blocco per iniziare la terza crociera della guerra. Il 2 maggio inseguirono la [[HMS Curlew|HMS ''Curlew'']], ma questa se le lasciò dietro scappando. L'8 maggio la ''President'' si divise dalla ''Congress'' e Rodgers prese una rotta lungo la [[Corrente del Golfo]] per cercare navi mercantili da catturare. All'arivo di giugno, non avendo incontrato alcuna nave, la ''President'' navigò verso nord. Il 27 giugno la nave arrivò a [[Bergen]], in [[Norvegia]], per rifornirsi d'acqua potabile. Salpando poco dopo la ''President'' catturò due navi mercantili britanniche, che contripuirono a rifornirla. Il 10 giugno la ''President'' catturò il postale ''Duke of Montrose'', che aveva da poco lasciato [[Falmouth (Cornovaglia)|Falmouth]]. Il capitano Aaron Groub Blewett riuscì a buttare la posta fuoribordo prima che la ''President'' mandasse un equipaggio di preda a bordo. La ''President'' imbarcò sulla ''Duke of Montrose,'' trasformata in nave neutrale accordandosi col capitano inglese, tutti i prigionieri che aveva a bordo e la rispedì a Falmouth al comando di un ufficiale americano. Quando la nave arrivò a Falmouth il governo britannico non riconobbe la neutralità della nave siccome fu riportato che il governo americano fosse stato avvertito del fatto che quello britannico non avrebbe riconosciuto alcun accordo stipulato in mare aperto.
==== Battaglia di Tsushima ====
Nello stesso tempo due navi della Royal Navy si presentarono alla vista. La ''President'' spiegò le vele per scappare e le distaccò dopo una caccia durata 80 ore. Rodgers riportò che la decisione di scappare era stata basata sulf atto che le due navi erano state identificate come un vascello ed una fregata. I registri della Royal Navy rivelarono che si trattaca invece della fregata da 32 cannoni ''[[HMS Alexandria|Alexandria]]'' e del [[brulotto]] da 16 cannoni ''[[HMS Spitfire|Spitfire]]''.
''Articolo principale: [[Battaglia di Tsushima]]''
Mentre la [[Flotta del Pacifico (Russia)|Seconda e Terza Squadra del Pacifico]] della flotta russa si avvicinavano al Giappone il 27 maggio, doppo essere partite dal [[Mar Baltico]], lo ''Yakumo'' fu assegnato alla Seconda Divisione della Seconda Flotta. I Russi furono avvistati da alcune navi giapponesi di pattuglia di prima mattina, ma la visibilità era limitata e la ricezione radio scarsa. I report preliminari furono abbastanza per far ordinare a Tōgō di far salpare tutte le navi e la Seconda Divisione avvistò le navi russe, al comando del viceammiraglio [[Zinovij Petrovič Rožestvenskij|Zinovij Rozhestvenskij]], verso le 11:30. Kamimura si avvicinò fino a circa 8000 m prima di accostrare per evitare il fuoco nemico ed unirsi alla corazzate di Tōgō. Lo ''Yakumo'' era la quarta unità di sei quando Tōgō aprì il fuoco sulla Seconda Squadra del Pacifico alle 14:10 e, come la maggioranza delle navi nella divisione, ingaggiò la corazzata ''[[Osljabja]],'' che fu forzata a uscire dalla formazione alle 14:50 e affondò venti minuti dopo. Per questo momento la formazione russa era nel disordine e la corazzata ''[[Knâz Suvorov|Knyaz Suvorov]]'' apparì di colpo dalla nebbia alle 15:35, ad una distanza di circa 2000 m. Tutte le navi di Kamimura la ingaggiarono per cinque minuti, con lo ''Yakumo'' e l'''Azuma'' che lanciarono anche siluri alla nave nemica, senza sortire alcun effetto.
La nave passò alcuni giorni nelle vicinanze del [[canale del Nord]], dove catturò varie altre navi mercantili. Si mise poi in rotta per gli Stati Uniti. Verso la fine di settembre incontrò la goletta [[HMS Highflyer|HMS ''Highflyer'']] lungo la costa est degli Stati Uniti. Rodgers usò le bandiere di segnalazione per far credere al nemico che la ''President'' fosse la [[HMS Tenedos|HMS ''Tenedos'']]. Il [[tenente di vascello]] George Hutchinson, il capitano della ''Highflyer'', salì a bordo della ''President'' per scoprire di essere stato appena preso in trappola. La ''President'' catturò l'<nowiki/>''Highflyer'' senza che si sparasse nenanche un colpo. La lunga crociera della ''President'' le era valsa 11 navi mercantili e l'''Highflyer''.
Dopo le 17:30 Kamimura condusse la sua divisione ad un'infruttuosa caccia ad alcuni incrociatori russi, lasciando le corazzate di Tōgō da sole. La caccia fu abbandonata verso le 18:03 e la rotta fu ordinata verso nord, per riunirsi a Tōgō. Gli incrociatori avvistarono il retro della linea di battaglia russa verso le 18:30 e aprirono il fuoco quando arrivarono ad una distanza di 8000–9000 metri. Non si conoscono eventuali danni subiti dalle unità russe in questa fase della battaglia e il fuoco fu cessato verso le 19:30 e le navi si ricongiunsero con quelle di Tōgō alle 20:08, mentre scendeva la notte. Le navi russe sopravvissute furono avvistate la mattina dopo e le navi giapponesi aprirono il fuoco verso le 10:30, rimanendo oltre la gittata dei cannoni nemici. Il contrammiraglio [[Nikolaj Nebogatov]] decise quindi di arrendersi, deto che non poteva nè rispondere al fuoco nemico nè ridurre la distanza.
Il 4 dicembre la ''President'' salpò da [[Providence]]. Il 25 incontrò due fregate nell'oscurità, una delle quali le sparò. Rodgers credeva che le navi fossero britanniche, ma erano in realtà due fregate francesi, la ''[[Méduse]]'' e la ''[[Nymphe (1811)|Nymphe]]''. In seguito Rodgers fece rotta verso le [[Barbados]] per una crociera da 8 settimane nelle [[indie occidentali]], facendo tre piccole catture. Ritornando a New York il 18 febbraio 1814, la ''President'' incontrò la [[HMS Loire|HMS ''Loire'']], che virò per scappare appena si accorse che la nave era una fregata da 44 cannoni. La ''President'' rimase a New York fino alla fine del 1814 a causa del blocco navale della squadra britannica composta dalle fregate [[HMS Endymion|HMS ''Endymion'']], ''[[HMS Pomone|Pomone]],'' ''[[HMS Tenedos|Tenedos]]'' e dal vascello ''[[HMS Majestic|Majestic]]''.
Nel mentre, la nave da difesa costiera ''[[Admiral Ušakov (corazzata costiera)|Admiral Ushakov]]'' era rimasta indietro rispetto alle navi di Nebogatov e fu avvistata dall'[[incrociatore protetto]] ''[[Chiyoda (incrociatore)|Chiyoda]]'' al mattino presto, ma i Giapponesi furono più interessati a cercare il grosso della flotta russa che ad attaccare una singola nave isolata. L'<nowiki/>''Admiral Ushakov'' fu poi avvistata di nuovo alle 14:10, molto dopo la resa di Nebogatov, da Shimamura, che aveva ricevuto il permesso di inseguirla con la sua nave ammiraglia, l'incrociatore corazzato ''[[Iwate (incrociatore)|Iwate]]'', e lo ''Yakumo''. Raggiunsero la nave russa alle 17:00 e ne chiesero la resa. La ''Admiral Ushakov'' cercò di avvicinarsi agli'incrociatori giapponesi per poter aprire il fuoco ma questi furono abbastanza veloci da rimanere ad una distanza di sicurezza e non furono mai colpiti. Dopo circa mezz'ora, la ''Admiral Ushakov'' stava sbandando fortemente, così tanto da compromettere la capacità di alzo dei cannoni, e il comandante ordinò quindi di abbandonare la nave e [[Autoaffondamento|autoaffondarla]]. La nave affondò in tre minuti e 12 ufficiali e 327 uomini dell'equipaggio furono salvati dai Giapponesi. Tra di loro, lo ''Yakumo'' e l'''Iwate'' spararono 89 colpi da 203 mm e 278 colpi da 152 mm. Durante l'intera battaglia lo ''Yakumo'' fu colpito una volta da un colpo da 305 mm e poi altre sei volte, tra cui tre o quattro da proietti da 152 mm. Questi inflissero solo danni minori.
==== Cattura ====
Il [[trattato di Gand]], che cessava le ostilità tra gli Stati Uniti e il Regno Unito, fu firmato il 24 dicembre 1814. Gli Stati Uniti però non lo ratificarono fino al 18 febbraio 1815 e nel mentre la guerra continuò.
Il 14 luglio lo ''Yakumo'' fu assegnato come nave ammiragli al viceammiraglio [[Kataoka Shichirō]], comandante della Terza Flotta, come parte dell'operazione per catturare l'[[Sachalin|isola di Sakhalin]].
[[Stephen Decatur]] prese il comando della ''President'' nel dicembre 1814, pianificando una crociera nelle indie occidentali per depredare il naviglio britannico. Nella metà del gennaio 1815 una tempesta di neve con venti forti forzò la squadra britannica ad abbandonare il blocco del porto di New York, dando a Decatur l'opportunità di prendere il mare. La sera del 14 gennaio la ''President'' uscì dal porto ma s'incagliò a causa dei piloti del porto che non avevano trovato il canale d'entrata. Bloccata du di una barra di sabbia, la ''President'' si alzò e si liberò col montare della marea. In solo due ore lo scafo si era danneggiato, i legni si erano deformati e gli alberi spezzati. Il danno alla chiglia portava la nave ad inarcarsi ed insellarsi. Decatur, controllato il danno, decise di ritornare in porto per le riparazioni. Il vento però non era favorevole e la nave fu obbligata a uscire in mare aperto.
=== Prima guerra mondiale ===
Non conoscendo l'esatta posizione della squadra del blocco, Decatur pianificò una rotta per evitarli e trovare un porto sicuro, ma circa due ore dopo le vele della squadra furono avvistate sull'orizzonte. La ''President'' cambiò rotta per scappare, ma il danno che aveva sofferto ridusse significativamente la sua velocità. Nel tentativo di aumentare la velocità, Decatur ordinò di gettare fuoribordo tutti i carichi sacrificabili. A mezzogiorno la HMS ''Endymion'', comandata dal capitano [[Henry Hope]], essendo la barca veloce della squadra, risalì il vento, distaccando la sua squadra. Alle due raggiunse la ''President'' e si posizionò al giardinetto della nave nemica, sparandole quando cercava di allontanarsi. La ''Endymion'' riuscì a spazzare i ponti della ''President'' tre volte, facendo danni considerevoli. la ''President'' invece direzionò il fuoco principalmente verso l'alberatura della ''Endymion'' per rallentarla.
Nel novembre 1914 lo ''Yakumo'' fu dislocato a [[Singapore]] in preparazione alla ricerca del incrociatore corsaro tedesco ''[[SMS Emden (1908)|Emden]]'', ma la nave nemica fu affondata ancora prima che la missione iniziasse. Lo ''Yakumo'' servì come ammiraglia della Squadra di Cacciatorpediniere (''Suiraisentai'') 2 dal 13 dicembre 1915 al 1 dicembre 1916 e poi del ''Suiraisentai'' 1 dal 1 al 12 December. Nel febbraio 1917 la nave iniziò un pattugliamento nel Pacifico del sud e nell'Oceano Indiano, in cerca di navi corsare tedesche. Il 5 aprile iniziò una delle molte crociere d'istruzione verso il nord America e le Hawaii, prima di tornare in Giappone il 17 agosto. Nell'ottobre 1918 [[Kichisaburō Nomura]] fu nominato comandante dello ''Yakumo'' per due mesi, di cui solo uno passato a bordo per per mettere a Nomura di prendere il grado di ammiraglio.
=== Periodo tra le guerre ===
Decatur aveva pianificato di avvicinare la ''President'' alla ''Endymion'', cossicchè l'equipaggio potesse poi abbordare la nave nemica, catturarla e riportarla a New York, mentre la ''President'' sarebbe stata fatta affondare per prevenirne la cattura. Cercando più volte di avvicinarsi alla ''Endymion'', Decatur scoprì che il danno alla sua nave ne limitava la manovrabilità, consentendo alla ''Endymion'' di anticiparla, spostandosi ogni volta. Decatur ordinò di sparare proiettili a catena per cercare di distruggere l'armo velico dell'avversaria, con l'idea di immobilizzare l'altra nave e permettere alla ''President'' di muoversi verso un porto sicuro.
Il 1 settembre 1921 lo ''Yakumo'' fu riassegnato come nave per la difesa costiera di primo rango e usato principalmente per l'addestramento in navigazioni oceaniche di lungo raggio e per l'addestramento di ufficiali e cadetti dell'Accademia Imperiale della Marina Giapponese. In questa veste fece più di 13 viaggi negli [[Anni 1920|anni 20]] e [[Anni 1930|30]] verso l'Europa, il Nord e Sud America, il Pacifico del sud e una circumnavigazione del globo dall'agosto 1921 all'aprile 1922, in compagnia dell'incrociatore corazzato ''Izumo''. Due dei cadetti che parteciparono alla crociera furono i principi [[Kuni Asaakira]] e [[Kachō Hirotada]].
Nel 1924 quattro cannoni da 12 lb dello ''Yakumo'' furono rimossi, come anche tutti i cannoni a fuoco rapido da 2.5 lb, e fu aggiunto un singolo [[76 mm Type 3|cannone antiaereo 76/40 Type 3]]. Inoltre, furono rimossi anche tre dei tubi lanciasiluri. Tre anni dopo le caldaie furono rimpiazzate da sei [[Caldaia a tubi d'acqua|caldaie tipo Yarrow]] che erano state dell'[[incrociatore da battaglia]] ''[[Haruna (incrociatore da battaglia)|Haruna]]'', che ridussero la potenza a 5200 kW e a la velocità massima a 16 nodi. Queste caldaie utilizzavano un misto di carbone e [[nafta]] e la nave poteva portare un totale di 1210 t di carbone e 306 t di nafta.
Alle 19:58 la ''President'' cessò il fuoco e issò una luce in testa d'albero, indicando così la resa. La ''Endymion'' cessò di sparare ma non l'abbordò per prenderne possesso, dato che non c'erano lance rimaste integre. Le vele di prua della ''Endymion''<nowiki/>'s erano state danneggiate e mentre i britannici si occupavano di aggiustarle, Decatur sfruttò la situazione per scappare alle 20:30. La ''Endymion'', completando rapidamente le riparazioni, riprese la caccia alle 20:52.
Nel 1932, durante una visita a [[Qingdao]], il 13 gennaio lo ''Yakumo'' e l'''Izumo'' dovettero sbarcare [[Fanteria di marina|fanti di marina]] per placare una rivolta di Giapponesi che abitavano nella zona. L'anno seguente la nave fu riclassificata come nave scuola. Il 6 novembre 1936, tra le isole di [[Saipan]] e [[Chuuk|Truk]], un'esplosione accidentale della santabarbara di prora uccise quattro marinai e allagò il vano prodiero per la cambusa. Alcune riparazioni furono fatte durante la navigazione di ritorno e lo ''Yakumo'' torno a casa due settimane dopo. Un mese dopo il ritorno, nel discembre 1936, il capitano [[Matome Ugaki]] assunse il comando dello ''Yakumo'' fino a quando non fu passato al comando della corazzata ''[[Hyuga (nave da battaglia)|Hyūga]]'' l'anno seguente. L'ultima corciera d'istruzione fu il 20 novembre 1939.
=== Seconda guerra mondiale ===
All'inizio della [[Guerra del Pacifico (1941-1945)|guerra del Pacifico]], lo ''Yakumo'' fu riclassificato come incrociatore di prima classe il 1 luglio 1942 e i cannoni da 8 pollici furono sostituiti da quattro [[127 mm Type 89|cannoni da 127 mm Type 89]] in due postazioni binati. Inoltre fu aumentato anche l'armamento leggero antiareo. Comunque lo ''Yakumo'' rimase dentro i confini del [[mare interno di Seto]] per tutta la guerra per compiti di addestramento e non fu utilizzata in nessuna azione di combattimento. Il 24 luglio 1945 la [[Task Force 38|US Task Force 38]] lanciò un imponente attacco contro [[Kure]] per distruggere tutte le navi giapponesi lì rimaste. Lo ''Yakumo'' fu danneggiato e ridesignato come una nave trasporto speciale. Lo ''Yakumo'' iniziò il servizio come nave trasporto per il rimpatrio il 7 dicembre. La sua missione era di rimpatriare truppe e civili in Giappone dai possedimenti d'oltremare, principalmente da [[Isola di Formosa|Formosa]] e dalla [[Cina]]. Completò l'ultimo viaggio nel giugno 1946, rimpatriando un totale di 9010 persone. Lo ''Yakumo'' arrivò al cantiere di [[Maizuru]] di [[Kanadevia Inova Schmack|Hitachi Shipbuilding & Engineering]] il 20 luglio 1946 per la demolizione, che durò fino al 1 aprile 1947.
== Note ==
La ''President'' si allontanò mentre l'equipaggio si occupava delle riparazioni. Nel giro di due ore, una delle vedette vide il resto della squadra nemica. La nave continuòa cercare di scappare, ma al calare della notte la HMS ''Pomone'' e la HMS ''Tenedos'' l'avevano raggiunta e iniziarono a fare fuoco. Realizzando la situazione, Decatur si arrese di nuovo, pocoprima di mezzanotte.
# '''^''' "Cwt" è l'abbreviazione di [[hundredweight]], 12 cwt si riferisce al peso del cannone.
== HMS ''President'' ==
Ora in possesso della [[Royal Navy]], la ''President'' e il suo equipaggio furono mandati alle [[Bermuda]] con la ''Endymion''. Durante il viaggio incontrarono una pericolosa tempesta che distrusse gli alberi della ''President'' e rovinò così tanto il fasciame della ''Endymion'' che i cannoni sul ponte di coperta dovettero essere gettati in mare per evitare l'affondamento. Decatur e il suo equipaggio furono per poco prigionieri alle Bermuda. Al ritorno dei prigionieri in patria la [[corte marziale]] scagionò Decatur, i suoi ufficiali e tutti gli uomini da qualsiasi accusa per la resa della ''President''.
== Citazioni ==
La ''President'' e la ''Endymion'' continuarono verso l'[[Inghilterra]], arrivando a [[Spithead]] il 28 marzoe la nave statunitense iniziò il servizio nella Royal Navy col nome HMS ''President''. La nave fu registrata come da 50 cannoni, anche se in realtà era armata con 30 cannoni da 24 libbre sul [[ponte di batteria]], 28 [[Carronata|carronate]] da 42 libbre sul [[ponte di coperta]] e due cannoni da 24 libbre sul castello di prora. Nel febbraio 1817 fu nuovamente registrata, questa volta come una nave da 60 cannoni.
<references />
== Bibliografia ==
Nel marzo 1818 fu considerato un ammodernamento. Un'ispezione in bacino rivelò che la maggior parte del fasciame era difettosa o marcia e fu quindi demolita a [[Portsmouth]] nel giugno dello stesso anno. Il progetto della ''President'' fu copiato per costruire la nuova HMS ''President'' nel 1829, anche se questa era più una manovra politica che un attestazione della bontà del progetto. La Royal Navy voleva mantenere il nome e la somiglianza alla nave originale sul loro registro per ricordare agli Stati Uniti e alle altre nazione della cattura.
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