Pompei (città antica): differenze tra le versioni
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{{nota disambigua||Pompeii (disambigua)|Pompeii}}
{{Città antica
|Nome = Pompei
|Immagine = Pompei plan.svg
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|Territorio controllato =
|Dipendente da = [[Opici]], [[Osci]], [[Greci]], [[Etruschi]], [[Sanniti]], [[Civiltà romana|Romani]]
|Superficie massima =
|Abitanti massimi =
|Nome abitanti = Pompeiani
|Lingua = [[Lingua osca|Osco]], [[Lingua greca antica|greco]], [[Lingua latina|latino]]
|Stato attuale = ITA
|Località moderna = [[Pompei (comune)|Pompei]]
|Latitudine decimale = 40.75
|Longitudine decimale = 14.486111
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|Didascalia mappa =
}}
'''Pompei''' ({{latino|Pompeii}}) è
== Storia ==
=== Le origini e il periodo osco, greco ed etrusco ===
Le prime testimonianze di vita, seppur scarse, nel territorio di Pompei, il cui nome deriva o dal greco ''pémpo'' o ''pompé'', oppure dall'osco ''pompe''<ref>{{Cita|Touring Club Italiano|p. 501
I primi insediamenti stabili risalgono invece intorno all'VIII secolo a.C.,
[[File:Tempio di Apollo (Pompei) WLM 001.JPG|miniatura|sinistra|Il Tempio di Apollo, edificato nel periodo etrusco]]
Con l'arrivo dei [[Greci]] in [[Campania antica|Campania]], che fondano la [[Colonizzazione greca|colonia]] di [[Pithecusa]] sull'[[isola d'Ischia]], tra il 780
Dal 474 a.C., momento della [[Battaglia di Cuma (474 a.C.)|sconfitta]] degli Etruschi da parte dei Cumani<ref name="Etienne64"/>, al 424 a.C. Pompei torna nuovamente sotto l'influsso dei Greci<ref name="Cant15"/>: viene restaurato il tempio di Apollo
=== Il periodo sannita ===
[[File:Foro Pompei 1.JPG|miniatura|Il foro, edificato nel periodo sannita]]
[[Diodoro Siculo]] e [[Tito Livio]] parlano della caduta di Cuma,
Per tutto il III
=== Il periodo romano ===
[[File:Edificio di Eumachia 1.JPG|miniatura|sinistra|L'Edificio di Eumachia, edificato per esaltare Augusto]]
I [[Senato romano|senatori romani]],
Gli abitanti diventano, quindi, cittadini romani e la città, iscritta nella [[Gens Menenia|tribù Menenia]], riceve lo stato di ''[[Municipio (storia romana)|municipium]]'', gestita da un [[quadrumvirato|Quadrumviro]]<ref name="Vos10">{{Cita|De Vos|p. 10
[[File:Pittura di pompei con zuffa tra pompeiani e nocerini.jpg|miniatura|Affresco raffigurante la rissa tra Pompeiani e Nocerini]]
Un forte impulso alla romanizzazione viene dato dalla salita al potere di [[Augusto]] nel 27 a.C.<ref name="Vos11">{{Cita|De Vos|p. 11
Un periodo di [[Crisi (politica)|crisi]], la cui causa rimane sconosciuta, si verifica alla fine dell'impero di [[Caligola]], tanto che, nel 40, è lo stesso imperatore a diventare duoviro, mentre, sotto [[Claudio]], tra il 41 e il 52, non vengono menzionati né magistrati, né al nuovo imperatore è dedicata alcuna statua, se non due basi di [[marmo]] nel tempio della Fortuna Augusta<ref name="Vos12"/>. Sotto [[Nerone]], in particolare fino al 59, la vita cittadina procede tranquilla: tuttavia, una violenta [[Zuffa tra Pompeiani e Nocerini|rissa tra Pompeiani e Nocerini]], avvenuta nell'[[Anfiteatro romano di Pompei|Anfiteatro]], provoca numerosi morti
=== Il terremoto del 62 e l'eruzione del 79 ===
[[File:Casa di Cecilio Giocondo 3.JPG|miniatura|sinistra|La Casa di Lucio Cecilio Giocondo, all'interno della quale sono stati ritrovati affreschi raffiguranti i danni provocati dal sisma del 62]]
Il 5 febbraio del 62 un violento [[terremoto di Pompei del 62|terremoto]], di intensità stimata pari al V-VI grado della [[scala Mercalli]]<ref name="Vos12"/>, con [[epicentro]] nella vicina Stabiae, colpisce anche Pompei e la piana circostante provocando numerosi danni e crolli:
Nel decennio a seguito del terremoto non mancano tuttavia disordini di tipo politico e amministrativo: Vespasiano infatti è costretto
Non sono stati completati ancora i lavori di ristrutturazione<ref name="Vos12"/>, quando la mattina del 24 agosto<ref>{{Cita|Guerdan|p. 160
[[File:S03 06 01 024 image 3141.jpg|miniatura|Il Vesuvio in attività in una foto degli inizi del XX secolo
Delle circa millecentocinquanta vittime accertate, trecentonovantaquattro sono state ritrovate negli strati di lapilli inferiori, morte quasi tutte all'interno di edifici crollati sotto il peso dei materiali vulcanici che si sono depositati sui tetti, mentre altri seicentocinquanta sono stati ritrovati nella parte superiore dei depositi piroclastici, morti esternamente, raggiunti dalle nubi ardenti nella seconda fase dell'eruzione<ref name="Conto"/>. Molti Pompeiani cercano di sfuggire alle ceneri e ai lapilli coprendosi la bocca con un cuscino<ref name="Guerdan162">{{Cita|Guerdan|p. 162
Terminata l'eruzione, il Vesuvio si presenta con una nuova forma, ossia due [[Vetta|cime]]
== Urbanistica ==
{{
[[File:Via dell'Abbondanza 1.JPG|miniatura|sinistra|Via dell'Abbondanza, la strada principale di Pompei]]
L'antica Pompei viene fondata su un pianoro alto circa quaranta metri<ref>{{Cita|Touring Club Italiano|p. 508
L'assetto urbanistico ricalca il modello proposto da [[Ippodamo]] da [[Mileto (Asia Minore)|Mileto]], anche se non è seguito alla perfezione: mancano sovente l'uso di angoli retti e le dimensioni degli isolati non sono costanti; Pompei si estende per circa sessantasei [[Ettaro|ettari]] ed è circoscritta in una cinta muraria lunga tre chilometri e duecento metri: in questa si aprono sette porte, più una la cui esistenza è ancora incerta, in quanto situata in una zona ancora da esplorare, e si innalzano dodici torri<ref>{{Cita|De Vos|pp.
[[File:Necropoli di Porta Nocera 16.JPG|miniatura|Necropoli di Porta Nocera]]
La rete stradale, in particolare le vie maggiori, costituita da due [[Decumano|decumani]] e due [[Cardine (storia romana)|cardini]], è organizzata in modo tale da mettere in comunicazione i complessi monumentali della città con le porte e, quindi, con le zone extraurbane<ref>{{Cita|Etienne|p. 78
Il luogo principale della città è rappresentato dal foro, completamente pedonalizzato, intorno al quale si affacciano gli edifici più importanti della città, come il [[Macellum (Pompei)|Macellum]], la [[Basilica (Pompei)|basilica]], gli Edifici della Pubblica Amministrazione e diversi templi<ref>{{Cita|De Vos|pp.
[[File:Casa di Marco Lucrezio Frontone (Pompei) WLM 024.JPG|miniatura|sinistra|Affreschi della casa di Marco Lucrezio Frontone]]
La vendita è quella dei prodotti agricoli, ma anche di vino, talvolta servito caldo, olio<ref name="Zanker15"/>, [[frutta]], [[verdura]] e [[cereali]]: non mancano, infatti, [[Oleificio|frantoi]] per le [[Oliva|olive]] e per il [[Triticum|grano]], e numerosi [[Forno a legna|forni]] per la cottura del [[pane]], prodotto in circa dieci qualità a cui si aggiunge anche la produzione di un [[biscotto]] per cani<ref name="Alimentazione">{{cita web|url=http://www.marketplace.it/pompeiruins/alimentazione.htm|titolo=Le abitudini alimentari|accesso=27 aprile 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130629190749/http://www.marketplace.it/pompeiruins/alimentazione.htm
[[File:Terme Suburbane WLM 018.JPG|miniatura|Fontana delle Terme Suburbane]]
La [[Casa romana|casa]] pompeiana segue prevalentemente lo schema lasciato dai Sanniti, ripreso poi anche dai Romani: questi ultimi si limitano a decorare gli ambienti con [[Pittura|pitture]] che fanno di Pompei un esempio unico al mondo; si distinguono quattro tipi di [[Pittura pompeiana|pitture]]: il [[primo stile]] che va dal [[150 a.C.|150]] all'[[80 a.C.]], caratterizzato da riquadri che tendono a riprodurre marmi colorati, il [[secondo stile]] che va dall'80 al [[14 a.C.]], in cui compaiono le [[Prospettiva|prospettive]] architettoniche, il [[terzo stile]] che va dal 14 a.C. al
== Scavi archeologici ==
{{
[[File:Pompeji - Rekonstruktionarbeiten am Haus der Vettier.jpg|miniatura|sinistra|Attività di scavo alla fine del XIX secolo]]
I primi scavi nella zona dell'antica Pompei si sono svolti nel 1748, a seguito della scoperta di [[Ercolano (città antica)|Ercolano]], per volere della [[Borbone delle Due Sicilie|dinastia borbonica]], impiegando gli [[Ingegnere|ingegneri]] [[Roque Joaquín de Alcubierre]], [[Karl Jakob Weber]] e
All'inizio del XIX secolo, a seguito di disordini di ordine politico, le indagini vengono sospese
Tutti i ritrovamenti di reperti, a cui si aggiungono le pitture
== Cultura di massa ==
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Uno dei più celebri [[pittura|dipinti]] ispirati all'eruzione del Vesuvio è ''[[Gli ultimi giorni di Pompei (dipinto)|Gli ultimi giorni di Pompei]]'', dipinto fra il 1827 e il 1833 dal [[pittore]] [[Russia|russo]] [[Karl Pavlovič Brjullov]], a sua volta ispirato dall'omonima opera di [[Giovanni Pacini]].
Tra i romanzi principale quello del 1834 di [[Edward Bulwer-Lytton]], intitolato ''[[Gli ultimi giorni di Pompei (romanzo)|Gli ultimi giorni di Pompei]]'', uno del 1852 scritto da [[Théophile Gautier]]
Tanti i titoli di [[film]] che si sono ispirati al romanzo di Edward Bulwer-Lytton e tutti chiamati ''Gli ultimi giorni di Pompei'': quello del 1900 diretto da Walter R. Booth, [[Gli ultimi giorni di Pompei (film 1913)|quello]] del 1913 diretto da [[Mario Caserini]], [[Gli ultimi giorni di Pompei (film 1926)|quello]] del 1926 diretto da [[Carmine Gallone]],
In una [[canzone]] del 2013, ''[[Pompeii (singolo)|Pompeii]]'', del gruppo [[Regno Unito|britannico]] [[Bastille]], è narrata la storia di un uomo di Pompei in cerca di salvezza dall'eruzione del Vesuvio.
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== Bibliografia ==
* {{cita news|autore=Fulvio Bufi|titolo=La (nuova) fine di Pompei|pubblicazione=Corriere della Sera|p=29|volume=143|numero=246|data=17 ottobre 2018}}
* {{Bibliografia|Guerdan, 1978|René Guerdan, ''Pompei: la vita di una città prima della morte'', Milano, [[Arnoldo Mondadori Editore]], 1978. {{NoISBN}}}}▼
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* {{Bibliografia|Zanker, 1993|[[Paul Zanker]], ''Pompei: società, immagini urbane e forme dell'abitare'', Torino, [[Giulio Einaudi Editore]], 1993. ISBN 88-06-13282-2}}▼
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* {{cita libro|Giovanni|Longobardi|Pompei sostenibile|2002|L'Erma di Bretschneider|Roma|ISBN=88-8265-189-4|cid=Longobardi}}
* {{Bibliografia|Touring Club, 2008|Touring Club Italiano, ''Guida d'Italia - Napoli e dintorni'', Milano, [[Touring Club Italiano|Touring Club Editore]], 2008. ISBN 978-88-365-3893-5}}▼
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▲* {{Bibliografia|Cantarella e Jacobelli, 2013|[[Eva Cantarella]]; Luciana Jacobelli, ''Pompei è viva'', Milano, [[Giangiacomo Feltrinelli Editore]], 2013. ISBN 88-588-1282-4}}
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* {{Cita pubblicazione|titolo=E-Journal Scavi di Pompei|autore=[[Gabriel Zuchtriegel]]|autore2=Luca Borsa|autore3=Anna Onesti|autore4=Luca Salvatori|autore5=Giuseppe Scarpati|numero=7|data=6 agosto 2025|cid=E-Journal 7|url=https://pompeiisites.org/wp-content/uploads/07_E-Journal-La-rioccupazione-nellInsula-meridionalis-di-Pompei-dopo-il-79-d.C.-Riflessioni-a-margine-dellinconscio-archeologico.pdf|formato=pdf}}
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Scavi archeologici di Pompei}}
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{{Città romane della Regio I Latium et Campania}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|
{{vetrina|17|settembre|2014|Wikipedia:Vetrina/Segnalazioni/Pompei antica|arg=Archeologia|arg2=Storia}}
[[Categoria:Scavi archeologici di Pompei
[[Categoria:Città osche]]
[[Categoria:Città della Magna Grecia]]
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