Regno d'Italia: differenze tra le versioni

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{{nd}}{{C|Voce che mette assieme cose nettamente diverse, e distanti tra loro secoli e secoli; se non di avere in comune lo stesso nome|storia|marzo 2020}}
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[[File:Corona ferrea re.jpg|250px|miniaturathumb|destra|Frontespizio di libro del 1838, sui re incoronati con la [[Corona Ferreaferrea]], scritto per provaredimostrare una continuità di re d'Italia fino a [[Ferdinando I d'Austria]] nella sua qualità di [[Regno Lombardo-Veneto|FerdinandoRe Idel Lombardo-Veneto]].]]
'''Regno d'Italia''' è una denominazione applicata a più regni la cui [[sovranità territoriale]] riguardò, in periodi diversi, una parte ragguardevole o la totalità della [[regione geografica italiana]].
 
Diversi [[Stato|Stati]] [[Monarchia|monarchici]], a partire dal [[Italia medievale|Medioevo]] ai successivi periodi storici, vennero infatti rivendicati come "''Regno d'Italia''", oppure il loro governante venne incoronato "[[re d'Italia]]".
 
IlL'ultimo [[Regno d'Italia (1861-1946)|piùRegno importanted'Italia]] fu quello proclamato nel [[1861]] dopo la [[seconda guerra d'indipendenza]] combattuta dal [[Regno di Sardegna]] per conseguire l'unificazione nazionale italiana, dopo le annessioni di gran parte degli [[Stati preunitari]].
 
== Storia ==
=== I regni romano-germanici ===
{{vedi anche|Regno ostrogoto|Regno longobardo}}
Dopo la [[caduta dell'Impero romano d'Occidente]] nel [[476]] e scomparsa l{{'}}''imperatoria potestas'' gran parte della penisola italiana si trovò sotto il potere di [[Odoacre]], che governava col titolo di "patrizio" a nome di [[Giulio Nepote]], formalmente ancora imperatore romano d'Occidente, per quanto esercitando un potere di tipo regio venne chiamato da molti cronisti del passato "''rex Italiae''",<ref>Vedi pagina{{cita libro |p=20 |autore=Francesco Antolini, ''|titolo=Dei Re d'Italia inaugurati o no con la Corona Ferrea'', |editore=Tipografia e libreria Pirrotta e cC. |città=Milano, |anno=1838. |sbn=LO10133370}}</ref> tra questi Cassiodoro nel Chronicon, impropriamente non avendo mai indossato la porpora. Dopo Odoacre si susseguirono in Italia una serie di regni guidati da [[Re barbari di Roma|re]] [[Ostrogoti]]. In seguito, quando i [[Longobardi]] nel [[568]] invasero l'Italia, instaurarono un [[Regno longobardo|loro regno]] che durò fino all'avvento di [[Carlo Magno]] e dei [[Elenco di re franchi|re franchi]].dei Durante il regno della regina [[TeodolindaFranchi]] venne realizzata la [[Corona Ferrea]], da allora utilizzata per l'incoronazione solenne del re dei Longobardi.
 
=== Il Regno d'Italia nel Sacro Romano Impero ===
{{vedi anche|Regno d'Italia (781-1014Sacro Romano Impero)|Sacro Romano Impero}}
ConNel la conquista del[[774]] [[regnoCarlo longobardoMagno]] daconquistò parte diil [[CarloRegno Magnolongobardo]] questi assegnòassumendo il titolo di [[re''rex dLangobardorum'Italia', che nel [[781]] assegnò al figlio [[Pipino d'Italia|Pipino]] ([[781]]), attribuendogli inoltre i territori del cessato regno. Dopo una breve parentesi in cui la dignità regale fu ereditata dal figlio di Pipino, [[Bernardo d'Italia|Bernardo]], il titolo fu appannaggio del primogenito dell'imperatore [[Ludovico il Pio]],. [[LotarioA I|Lotario]],partire edal in seguitoregno del primogenitofiglio di quest'ultimo, [[LudovicoLotario II il GiovaneI|Ludovico IILotario]]., Consi hanno le prime attestazioni del l'ascesa'Regnum alItalicum'' tronoa imperialefianco di Ludovico''Regnum IILangobardorum'', lapertanto dignitàil regalepassaggio divennedal condizioneRegno necessariadei perLongobardi ottenereal quellaRegno imperiale.d'Italia Tuttaviafu soloun dopoprocesso graduale. Con l'incoronazioneascesa al trono imperiale di [[CorradoLudovico II il SalicoGiovane|CorradoLudovico II]], ([[1026]])primogenito idi dueLotario, titolila divennerodignità strettamenteregale legatiin Italia divenne condizione necessaria per ottenere quella imperiale.
 
Pur rimanendoSeguendo un merofenomeno titoloanalogo a quello in corso nel [[Regno dei Franchi Orientali|Regno dei Franchi orientali]], i grandi aristocratici della penisola cercarono di affermare il ricordoloro deldiritto regnoa eleggere il proprio sovrano, ma il processo venne interrotto da Ottone I, che riuscì a riunire la corona d'Italia tornavaa piùquella volteimperiale. LUna breve interruzione nella serie degli imperatori incoronati re d'arcivescovoItalia si ebbe nel [[1002]], quando approfittando della morte di Colonia[[Ottone avevaIII ildi titoloSassonia|Ottone III]] un nutrito gruppo di arcicancellierevassalli perostili lal potere imperiale elesse [[Arduino d'Ivrea]] re d'Italia. nella [[basilica di San Michele Maggiore]] a [[Pavia]],<ref>[{{Cita web|url=http://bookswww.googlemonasteriimperialipavia.it/books?id=Ng56uoXkXBwC&pg=RA2pavia-PA68&dq=arcivescovo+di+colonia+arcicancelliere+italia&hl=it&sa=X&ei=piUWU5SeEqTQygPblIKoCA&ved=0CDAQ6AEwAA#v=onepage&qcitta-regia/|titolo=arcivescovo%20di%20colonia%20arcicancelliere%20italia&f=falsePavia Nuovacittà geografiaRegia}}</ref> diche Antvenne poco dopo deposto da [[Enrico II il Santo|Enrico II]], il quale dopo averlo sconfitto alle chiuse della [[Valsugana]] gli tolse il titolo regale, facendosi a sua volta incoronare a [[Pavia]] re d'Italia. FedericoTuttavia Buschingsolo nel [[1026]</ref>], dopo l'incoronazione imperiale di [[Corrado II il Salico|Corrado II]] i due titoli divennero strettamente legati e Diversidiversi imperatori furono coronatiincoronati anche come re d'Italia, l'ultimo dei quali fu [[Carlo V d'Asburgo|Carlo V]].<ref>Secondo lo storico Zucchi lo furono, dopo [[Corrado II il Salico|Corrado]] (1024): * [[Corrado III di Svevia|Corrado III]] (1128) *; [[Federico Barbarossa]] (1155) *; [[Enrico VI di Svevia|Enrico VI]] (1186, in occasione delle nozze con [[Costanza d'Altavilla]]) *; [[Enrico VII di Lussemburgo]] (1311) *; [[Carlo IV di Lussemburgo|Carlo IV]] *; [[Carlo V d'Asburgo]] (1530, a Bologna).</ref>
 
Nel corso dei secoli quello di re d'Italia divenne sempre più un mero titolo, al punto che dopo Carlo V venne abbandonato anche nella titolatura ufficiale. Nonostante ciò, sino allo scioglimento del Sacro Romano Impero nel [[1806]], l'Imperatore mantenne l'autorità di signore feudale rispetto agli stati dell'Italia settentrionale e centrale, con l'eccezioni della [[Repubblica di Venezia]] e dello [[Stato Pontificio]]. L'[[Arcidiocesi di Colonia|arcivescovo di Colonia]] aveva il titolo di arcicancelliere per l'Italia.<ref>{{Cita libro |autore=Anton Friedrich Busching |url=http://books.google.it/books?id=Ng56uoXkXBwC&pg=RA2-PA68&dq=arcivescovo+di+colonia+arcicancelliere+italia&hl=it&sa=X&ei=piUWU5SeEqTQygPblIKoCA&ved=0CDAQ6AEwAA#v=onepage&q=arcivescovo%20di%20colonia%20arcicancelliere%20italia&f=false |titolo=Nuova geografia di Ant. Federico Busching |volume=7 |editore=Antonio Zatta |città=Venezia |anno=1774 |via=Google Libri}}</ref>
Una breve interruzione nella serie degli imperatori incoronati re d'Italia si ebbe nel [[1002]], quando approfittando della morte di Ottone III un nutrito gruppo di vassalli ostili al potere imperiale elesse [[Arduino d'Ivrea]] re d'Italia nella [[basilica di San Michele Maggiore]] a [[Pavia]], che venne poco dopo deposto da [[Enrico II il Santo|Enrico II]], il quale dopo averlo sconfitto alle chiuse della [[Valsugana]] gli tolse il titolo regale, facendosi a sua volta incoronare a Pavia re d'Italia.
 
=== NapoleoneIl eRegno ld'imperoItalia francesenapoleonico (1805-1814) ===
{{vedi anche|Regno d'Italia (1805-1814)}}
[[File:Corona ferrea, monza.jpg|thumb|La ''[[Corona Ferreaferrea]]'' usata per incoronare Napoleone I Bonaparte [[re d'Italia]]: tale corona, creata per i re longobardi e usata fin dal [[VII secolo]], è custodita presso il [[duomo di Monza]]]]
Il 2 dicembre [[1804]] [[Napoleone Bonaparte|Napoleone]] si incoronò [[imperatore dei francesi]]. In conformità col nuovo assetto monarchico francese Napoleone trasformò anche la precedente [[Repubblica Italiana (1802-1805)|Repubblica Italiana]] in Regno d'Italia e si autonominò re d'Italia: il 26 maggio [[1805]] a [[Milano]] vi fu l'incoronazione. [[Eugenio di Beauharnais]], uomo del quale il Bonaparte si fidava ciecamente e del quale era sicuro di non dovere temere che perseguisse obiettivi politici propri, fu nominato viceré.
 
La nuova forma data allo Stato italiano lo mise in contrasto con l'imperatore del neonato [[Impero austriaco]] [[Francesco II d'Asburgo-Lorena|Francesco II]] che, essendo prima di tutto imperatore dei romani, risultava ''[[de iure]]'' anche re d'Italia. La situazione si risolse con la guerra contro la [[Terza coalizione]]: l'Austria fu sconfitta (2 dicembre 1805) e il [[trattato di Presburgo]] (26 dicembre 1805) pose di fatto fine al [[Sacro Romano Impero]] che sarebbe tuttavia stato sciolto solo nel [[1806]].
 
[[File:1807KingdomItaly.jpg|thumb|right|Il Regno d'Italia nel [[1807]], quando includeva anche l'[[Istria]] e la [[Dalmazia]], anteriormente [[Repubblica di Venezia|veneziane]].]]
Nel [[1809]] furono staccate l'[[Istria]], la [[Dalmazia]] e le [[Bocche di Cattaro]] per formare le [[Province Illiriche]] sotto il controllo diretto francese e con capitale [[Lubiana]].
 
L'Istria e la Dalmazia furono incluse, per cui il Regno era centrato sul mare Adriatico e non nella penisola italiana. La [[Repubblica di Ragusa]] venne annessa nella primavera del [[1808]] dal generale Marmont: fu l'unica volta nella storia moderna che [[Ragusa di Dalmazia]] venne annessa all'Italia. Ma nel [[1809]] furono staccate l'[[Istria]], la [[Dalmazia]] e le [[Bocche di Cattaro]] per formare le [[Province Illiriche]] sotto il controllo diretto francese e con capitale [[Lubiana]].
Il regno cessò di esistere nel [[1814]] con la fine del periodo napoleonico: il 6 aprile 1814 Napoleone si disse pronto ad abdicare, atto che fu formalizzato l'11 aprile. Il 16 aprile seguente il Beauharnais comunicava di avere concluso anch'egli un armistizio con il feldmaresciallo austriaco [[Heinrich Johann Bellegarde|Bellegarde]], anche se sperava che il suo trono potesse essere salvato dalla disfatta napoleonica. Tuttavia, dopo i disordini milanesi del 20 aprile con il linciaggio a morte del ministro delle finanze [[Giuseppe Prina]] a opera della folla inferocita, Beauharnais capì di non avere l'appoggio della popolazione. La gente lo identificava infatti con i detestati francesi e così il 26 aprile seguente abdicò, lasciando il giorno successivo l'Italia per ritirarsi in esilio in [[Baviera]] presso i suoceri.
 
Il regno cessò di esistere nel [[1814]] con la fine del periodo napoleonico: il 6 aprile 1814 Napoleone si disse pronto ad abdicare, atto che fu formalizzato l'11 aprile. Il 16 aprile seguente il Beauharnais comunicava di avere concluso anch'egli un armistizio con il feldmaresciallo austriaco [[Heinrich Johann Bellegarde|Bellegarde]], anche se sperava che il suo trono potesse essere salvato dalla disfatta napoleonica. Tuttavia, dopo i disordini milanesi del 20 aprile con il linciaggio a morte del ministro delle finanze [[Giuseppe Prina]] a opera della folla inferocita, Beauharnais capì di non avere l'appoggio della popolazione. La gente lo identificava infatti con i detestati francesi e così il 26 aprile seguente abdicò, lasciando il giorno successivo l'Italia per ritirarsi in esilio in [[Baviera]] presso i suoceri.
 
Tuttavia, dopo i disordini milanesi del 20 aprile con il linciaggio a morte del ministro delle finanze [[Giuseppe Prina]] a opera della folla inferocita, Beauharnais capì di non avere l'appoggio della popolazione. La gente lo identificava infatti con i detestati francesi e così il 26 aprile seguente abdicò, lasciando il giorno successivo l'Italia per ritirarsi in esilio in [[Baviera]] presso i suoceri.
 
=== Regno d'Italia (1861-1946) ===
{{vedi anche|Regno d'Italia (1861-1946)}}
[[File:Crown of Savoy.svg|thumb|Corona del re d'Italia ([[Casa Savoia]]).]]
Il periodo del regno di [[Vittorio Emanuele II di Savoia]] che va dal [[1859]] al [[1861]] (ovvero il periodo che va dai primi [[plebisciti risorgimentali|plebisciti]] alla proclamazione del Regno d'Italia) viene anche indicato come Vittorio Emanuele II Re Eletto.<ref>Alcune monete toscane hanno l'espressione alternativa Vittorio Emanuele Re Eletto, saltando la numerazione.</ref><ref>{{Cita [httplibro |titolo=Corpus nummorum Italicorum: Toscana |volume=12 |città=Firenze |url=https://books.google.it/books?id=siQ1AQAAMAAJ&q=vittorio+emanuele+ii+re+eletto+monete&dq=vittorio+emanuele+ii+re+eletto+monete&hl=it&sa=X&ei=s2AVU-TnHaOJywPimIHgBw&ved |accesso=0CGYQ6AEwCQ]2021-11-28 |data=1943 |editore=Forni |via=Google Libri}}</ref> Infatti nel [[1860]] il [[Ducato di Parma e Piacenza|Ducato di Parma]], il [[Ducato di Modena]], il [[Granducato di Toscana]] e la [[Legazione delle Romagne|Romagna pontificia]] votano dei plebisciti per l'unione con il regno. Nello stesso anno con la vittoria della [[spedizione dei Mille]] vengono annessi i territori del [[Regno delle Due Sicilie]], e con l'intervento piemontese le [[Legazione delle Marche|Marche]] e l'[[Legazione dell'Umbria|Umbria]], tolte allo [[Stato della Chiesa]]. Tutti questi territori saranno annessi ufficialmente al regno tramite plebisciti, mentre il [[Contea di Nizza|Nizzardo]] e la [[Ducato di Savoia|Savoia]] vengono ceduti alla [[Francia]].<ref>All'epoca la tradizionale corona del Regno d'Italia (la [[Corona Ferreaferrea]] era stata portata dal sovrano austriaco a Vienna (fu restituita all'Italia solo dopo la guerra del 1866). Re Vittorio Emanuele II continuò a usare la corona del Regno di Sardegna.</ref>
 
[[File:Coat of arms of the Kingdom of Italy variant (1848-1870).svg|250px|miniaturathumb|Primo stemma usato dal nuovo regno.]]
Con la prima convocazione del Parlamento italiano del 18 febbraio [[1861]].<ref>{{cita webTreccani|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/governo-e-parlamento_%28L%27Unificazione%29/|Governo e Parlamento|autore=[[Paolo Pombeni]]|anno=2011|accesso=16 giugno 2018}}</ref> e la successiva proclamazione del 17 marzo, Vittorio Emanuele II è il primo re d'Italia<ref>[https://www.senato.it/application/xmanager/projects/leg18/file/Giuramento_Vittorio_Emanuele_II.pdf ''Giuramento di re Vittorio Emanuele II, 29 marzo 1861''], MemoriaWeb - Trimestrale dell'[[Archivio storico del Senato della Repubblica]] - n. 33 (Nuova Serie), marzo 2021.</ref> Nel [[1866]], a seguito della [[Terza guerra di d'indipendenza italiana|terza guerra di indipendenza]], vengono annessi al regno il [[Veneto]] e [[Mantova]] sottratti all'[[Impero austriaco]]. Nel [[1870]], con la presa di [[Roma]], al regno viene annesso il [[Lazio]], incorporando definitivamente lo Stato della Chiesa. Nel [[1871]] con la {{normattiva|tipo=legge 3 febbraio |giorno=03|mese=02|anno=1871 n. |numero=33|originale=si}}, Roma viene dichiarata ufficialmente [[Capitale (città)|capitale]] d'[[Italia]] (prima lo erano state in ordine [[Torino]] e [[Firenze]]).
 
Seguono i regni di [[Umberto I d'Italia|Umberto I]] ([[1878]]-[[1900]]), ucciso in un attentato dall'anarchico [[Gaetano Bresci]], e di [[Vittorio Emanuele III di Savoia|Vittorio Emanuele III]] ([[1900]]-[[1946]]). Con quest'ultimo nel [[1919]] dopo la [[prima guerra mondiale]] vengono uniti al regno il [[Trentino]], l'[[Provincia autonoma di Bolzano|Alto Adige]], la [[Venezia Giulia]], l'[[Istria]] e [[Zara (Croazia)|Zara]]. [[Fiume (Croazia)|Fiume]] è unita al regno nel [[1924]].
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== Il dibattito ==
[[File:King Umberto II behind of the Flag of Kingdom of Italy.jpg|thumb|220px|upright|Il re [[Umberto II]] e la famiglia reale d'Italia dietro la bandiera del Regno d'Italia.]]
Il dibattito se sia corretta o meno l'impostazione di chi vede come un qualche cosa di collegato le varie entità statali, che nel corso dei secoli hanno assunto il nome di "Regno d'Italia", come un qualche cosa di collegato è stato al centro dell'attenzione non solo degli storici, ma anche delle aule parlamentari nel 1861, in occasione della scelta del nome che doveva assumere Vittorio Emanuele nell'assumere ilalla titoloproclamazione di "re d'Italia".
 
In particolare fu [[Giuseppe Ferrari (filosofo)|Giuseppe Ferrari]] a sostenere che si dovevadovesse parlare di un unico regno e di conseguenza il re si sarebbe dovuto chiamare Vittorio Emanuele I, in quanto il primo di tale regno.<ref>[[s:Atti del parlamento italiano (1861)/8|Atti parlamentari]].</ref><ref>

Secondo una tradizione millenaria la corona del re d'Italia era la [[Corona Ferreaferrea]]. L'ultima incoronazione in cui fu usata è quella del 1838, per l'imperatore [[Ferdinando I d'Austria|Ferdinando I]].</ref>
 
== Note ==
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== Voci correlate ==
* [[Re d'Italia]]
* [[Sovrani d'Italia]]
* [[Corona ferrea]]
* [[Linea di successione al trono d'Italia]]
* [[Penisola italiana]]
* [[Re d'Italia]]
* [[Storia d'Italia]]
* [[Linea di successione al trono d'Italia]]
 
== Altri progetti ==
{{Interprogetto|commons=Category:Kingdom of Italy|s=Categoria:Canti_del_Regno_d'Italia|s_oggetto=alcuni canti|s_preposizione=del|s_etichetta=Regno d'Italia}}
{{Re d'Italia}}
{{Portale|italia|storia d'Italia}}
 
[[Categoria:Antichi Stati italiani|Italia Regno]]