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{{Personaggio
|nome = Kurgan
|universo = [[Highlander - L'ultimo immortale|Highlander]]
|medium = televisione
|immagine = Kurgan Highlander.png
|didascalia = Kurgan
|prima apparizione = ''[[Highlander - L'ultimo immortale]]''
|ultima apparizione = ''Highlander - L'ultimo immortale''
|alterego = Vitor (vero nome nei fumetti) Victor Kruger (falso nome nel film)
|sesso = maschio
| data di nascita = [[1005 a.C.]]
|luogo di nascita = [[Russia]]
|professione = Soldato
|poteri =
*[[immortalità]] (può morire solo se viene decapitato)
*invecchiamento bloccato (da quando è diventato Immortale)
*respirazione subacquea
|attore = [[Clancy Brown]]
|doppiatore italiano = [[Alessandro Rossi (doppiatore)|Alessandro Rossi]]
| creato da = [[Gregory Widen]]
}}
'''''Kurgan''''', noto anche come '''Victor Kruger''', è un [[personaggio immaginario]] del film ''[[Highlander - L'ultimo immortale]]'', in cui viene interpretato da [[Clancy Brown]].
 
È l'antagonista principale del film nonché il più spietato avversario del protagonista [[Connor MacLeod]]; oltre al primo film, compare anche nei romanzi e nei fumetti tratti dalla serie cinematografica, dove viene ampliata la sua giovinezza.
{{citazione|Io ti spiezzo in due.|Ivan Drago|I must break you.|en|it}}
 
Sebbene nel film la sua origine venga solo accennata, la novelizzazione e le opere a fumetti successive hanno ampliato considerevolmente la sua biografia, restituendo un ritratto più sfaccettato, che fonde elementi storici, mitologici e psicologici.
'''Ivan Drago''' (Иван Драго) è un personaggio cinematografico interpretato da [[Dolph Lundgren]].
 
Compare come antagonista principale nel film ''[[Rocky IV]]'' del 1985 scritto, diretto e interpretato da [[Sylvester Stallone]]; compare anche in alcuni spezzoni di archivio in ''[[Rocky V]]'' e ''[[Rocky Balboa (film)|Rocky Balboa]]'', per poi tornare effettivamente come antagonista secondario ''[[Creed II]]''<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.comingsoon.net/movies/news/872283-drago-confirmed-for-creed-ii-as-stallone-finishes-script#/slide/1|titolo=Drago Confirmed for Creed II as Stallone Finishes Script|accesso=04 settembre 2017}}</ref>.
 
Si tratta del ruolo che impose all'attenzione del pubblico mondiale Lundgren, dopo il debutto con una piccola parte in ''[[007 - Bersaglio mobile]]'', e lo lanciò in una lunga carriera nei film d'azione.
 
==Creazione e sviluppo==
I mesi che precedettero la realizzazione di ''[[Rocky IV]]'' furono molto intensi per la precaria situazione tra [[Stati Uniti]] e [[Unione Sovietica]]. [[Sylvester Stallone]], che stava lavorando al quarto capitolo della saga di ''Rocky'', decise di dire la sua sul tema e riprodusse la [[Guerra Fredda]] sul ring, creando per l'occasione un pugile sovietico che incarnasse la patria del [[socialismo reale]]: Ivan Drago. Stallone, nel creare Drago, decise di puntare su un antagonista che potesse apparire ben più minaccioso di [[Apollo Creed]] e [[Clubber Lang]] e di rifarsi anche allo stereotipo fisico del russo nell'immaginario statunitense.
 
==Biografia del personaggio==
Il casting per Drago fu lungo e scrupoloso e dopo una lunga selezione (si parla addirittura di ottantamila attori valutati) fu scelto lo svedese [[Dolph Lundgren]]. L'attore vantava una parte in ''[[007 - Bersaglio mobile]]'' e all'inizio fu scartato perché eccessivamente mingherlino e fin troppo alto: dopo un incontro con Stallone (che ne rimase positivamente colpito) e dopo aver guadagnato dieci chili in muscoli, Lundgren riuscì finalmente a ottenere la parte. Dopo aver realizzato quanto gli avversari precedenti di Rocky (Apollo Creed e Clubber Lang) fossero dotati di personalità forti e animate, l'attore ebbe l'idea di interpretare Drago come un personaggio stoico e silenzioso, una specie di [[mostro di Frankenstein]] creato dall'Unione Sovietica.<ref>{{cita web|lingua=en|url=https://www.thenational.ae/arts-culture/film/dolph-lundgren-goes-another-round-as-rocky-s-old-nemesis-ivan-drago-1.796925|titolo=Dolph Lundgren goes another round as Rocky’s old nemesis Ivan Drago|accesso=2019}}</ref>
=== ''Highlander - L'ultimo immortale'' ===
{{vedi anche|Highlander - L'ultimo immortale}}
Lundgren disse chiaramente che, almeno all'inizio, non aveva intenzione di partecipare a ''[[Creed II]]'' per paura di intaccare l'immagine del suo personaggio. "Drago non è un personaggio qualunque, è un'icona per le persone, specialmente quelle che si allenano tanto. dichiarò. Tuttavia, dopo aver letto la sceneggiatura di Stallone e, sopratutto, dopo aver compreso l'evoluzione psicologica del suo storico personaggio, decise di accettare il ruolo. Ho avuto la possibilità di mostrare Ivan Drago sotto un altro punto di vista, più di trent'anni dopo: quello di un uomo stremato ed in difficoltà, un lato più umano.L'attore svedese decise di interpretare Drago ispirandosi a suo padre
 
Kurgan è presentato come uno degli immortali più potenti, spietati e temuti. Animato da una feroce ambizione, il suo unico scopo è sconfiggere tutti gli altri immortali per ottenere la leggendaria ''Ricompensa'', un potere immenso che verrà conferito all'ultimo sopravvissuto della loro millenaria guerra.
 
Nel 1536, in Scozia, Kurgan arriva nelle [[Highlands]] alla ricerca di [[Connor MacLeod]], un giovane guerriero del clan MacLeod che ancora ignora la propria natura immortale. Per raggiungere il suo scopo, Kurgan stringe un’alleanza opportunistica con i Fraser, rivali storici dei MacLeod. Durante una cruenta battaglia, riesce a colpire Connor mortalmente, ma non può completare l’atto della decapitazione – condizione necessaria per assorbire il potere di un altro immortale – poiché viene respinto dai membri del clan MacLeod, accorsi in difesa del compagno ferito.
 
Connor sopravvive miracolosamente e, dopo essere stato esiliato dal suo stesso clan, viene trovato e addestrato da [[Juan Sánchez Villa-Lobos Ramírez]], un altro immortale, che gli rivela la verità sulla sua natura e sulla guerra in corso tra gli immortali. Ramírez cerca di prepararlo al destino che lo attende. Non molto tempo dopo, però, Kurgan fa irruzione nel castello di MacLeod. In un feroce duello, uccide Ramírez e, in un atto di brutale vendetta e sadismo, violenta Heather, la moglie di Connor.
Rispetto al passato, per ''Creed II'' Lundgren fu costretto a dimagrire, poiché il suo personaggio doveva sembrare più vecchio, più pallido e forse meno sano.
 
Molti secoli dopo, nel 1985, i pochi immortali rimasti si riuniscono a New York per l’Adunanza, lo scontro finale che determinerà chi tra loro riceverà la Ricompensa. Kurgan, ancora in vita, si aggira nella metropoli come un predatore, uccidendo l’immortale Sunda Kastagir e avvicinandosi sempre più all'ultimo rivale: Connor MacLeod, l’uomo che non era riuscito a sconfiggere secoli prima. Dopo vari scontri e inseguimenti, i due si affrontano in un duello finale all’interno di un edificio abbandonato. Alla fine, MacLeod riesce a sconfiggere Kurgan, ponendo fine alla sua lunga scia di violenza. Con la morte di Kurgan, Connor vince la ''Ricompensa'': da quel momento è mortale, può percepire i pensieri e i sentimenti degli altri e può influenzare il futuro dell’umanità, usando la sua saggezza e comprensione accumulata nei secoli.
 
=== ''Highlander 3'' ===
{{vedi anche|Highlander 3}}
In ''Highlander III'', il Kurgan non compare come personaggio attivo, ma la sua figura è presente attraverso flashback e immagini d’archivio tratte dal primo film, utilizzate in tre momenti significativi. Nel prologo, mentre Connor riflette sul proprio passato, viene mostrata la scena della morte di Ramírez per mano del Kurgan. Più avanti, dopo essere stato ferito da Kane, Connor ha una reminiscenza della sofferenza provata, rievocando una ferita simile ricevuta anni prima dal Kurgan durante il loro primo incontro. Infine, in una sequenza che richiama l’antico conflitto tra i clan MacLeod e Fraser, viene mostrato anche il Kurgan.
 
=== ''Highlander (serie televisiva)'' ===
{{vedi anche|Highlander (serie televisiva)}}
Nella serie televisiva ''[[Highlander (serie televisiva)|Highlander]]'', incentrata sul personaggio di [[Duncan MacLeod]], viene stabilito che il duello tra Connor e il Kurgan, avvenuto nel 1985, non rappresenta l’epilogo definitivo del Gioco, né segnò la fine della comparsa di nuovi immortali. Al contrario, l’universo narrativo viene espanso introducendo la possibilità della continua rinascita di guerrieri immortali, suggerendo così un conflitto ancora aperto.<ref name=tv >''[[Highlander (serie televisiva)|Highlander]]'', [[Episodi di Highlander (seconda stagione)|prima stagione]], episodio ''[[Episodi di Highlander (seconda stagione)#Gli osservatori|Gli Osservatori]]''</ref>
 
All'interno della stessa serie, fa la sua comparsa una organizzazione segreta nota come gli [[Osservatori (Highlander)|Osservatori]], composta da individui mortali la cui missione consiste nel osservare, documentare e archiviare le vicende degli immortali, senza mai interferire direttamente nel loro destino né alterare l'esito dei duelli. Uno dei membri principali degli Osservatori, [[Joe Dawson (personaggio)|Joe Dawson]], condivide con Duncan MacLeod alcune informazioni riservate contenute nel dossier del Kurgan, rivelando che quest'ultimo è originario della [[Russia]] settentrionale e che è diventato immortale il 20 marzo 1452. Nel corso dei secoli si è spostato tra diverse regioni del mondo: opera a Mosca tra il 1453 e il 1535, poi nelle Highlands scozzesi fino al 1610, quindi a Milano, in Africa settentrionale, e infine è scomparso per oltre due secoli per ricomparire a New York nel 1985, anno della sua morte per mano di Connor.<ref name=tv/>
 
== Concezione del personaggio ==
=== Creazione e casting ===
Il personaggio noto come Kurgan affondava le sue radici concettuali in una figura originaria ideata da [[Gregory Widen]] nella sua sceneggiatura iniziale, denominata semplicemente “''The Knight''” (Il Cavaliere). Si trattava di un immortale enigmatico, privo di un'origine definita, che svolgeva il ruolo di avversario ricorrente del protagonista, [[Connor MacLeod]], nel corso dei secoli. L’archetipo di questa rivalità millenaria tra Highlander e il Cavaliere traeva ispirazione diretta dal film ''[[I duellanti]]'' (1977) di [[Ridley Scott]], a sua volta basato su una vicenda storica reale: quella di due ufficiali francesi dell’epoca napoleonica che si sfidarono ripetutamente in duello senza mai giungere a un esito definitivo. Come in quell’opera, anche nella visione di Widen si sviluppava una dinamica ossessiva, quasi simbiotica, tra l’eroe e il suo rivale. Mentre MacLeod agiva spinto da desideri di vendetta e dalla volontà di adempiere al proprio destino, il Cavaliere perseguiva un unico scopo: divenire l’ultimo immortale sopravvissuto e ottenere il potere assoluto noto come il Premio.
 
Widen, in merito alla costruzione del personaggio, dichiarò: "Lo immaginavo come un uomo che, nel tempo, perdeva ogni cosa. L’unico motivo per cui continuava a vivere era concludere quella vicenda — porre fine alla sua storia con MacLeod. Non era più una questione di vendetta, ma di sopravvivenza emotiva. Era diventato un antagonista serio, in un certo senso persino tragico". Nel corso della narrazione, il Cavaliere si presentava come l’unico in grado di comprendere la vera natura dell’Highlander, enfatizzando la sottile linea che li separava moralmente: "Sono il tuo unico vero amico, lo sai. L’unico che ti capisce davvero. Non vedo l’ora che arrivi il giorno in cui ci incontreremo di nuovo. E ti ucciderò".
 
Nel primo trattamento riscritto da Peter Bellwood e Larry Ferguson nel 1983, il personaggio subiva una trasformazione sostanziale e assumeva l’identità di ''Von Krohn'', un conte [[Prussia |prussiano]]. Nelle stesure successive del copione, il personaggio perse qualsiasi nome proprio e divenne noto esclusivamente come il Kurgan.
Non volevo intaccare quell'immagine, ma quando ho letto la sceneggiatura mi sono reso conto che era davvero valida. Con questo film avrei avuto la possibilità di mostrare Ivan Drago sotto un altro punto di vista, più di trent'anni dopo: quello di un uomo stremato ed in difficoltà, un lato più umano. In questo personaggio - ha aggiunto l'attore svedese - ho messo un pò di me stesso, di quello che ho vissuto in questi 35 anni, motivo per cui è un cerchio che si chiude.
 
=== I piani originali per ''Highlander II'' ===
Nella sceneggiatura finale di ''[[Highlander II - Il ritorno]]'', il personaggio di Kurgan viene reinterpretato con una nuova origine narrativa: egli sarebbe stato, in realtà, un soldato inviato dal generale Katana dal pianeta Zeist alla Terra con il compito di eliminare [[Connor MacLeod]] e [[Juan Sánchez Villa-Lobos Ramírez]], prima che uno dei due potesse ottenere la ''Ricompensa'' "Ricompensa" e fare ritorno su Zeist. Questa rivelazione avrebbe fornito una spiegazione retroattiva alla conoscenza quasi immediata che il Kurgan dimostra di avere nei confronti di Connor nel primo film della saga. La scena era originariamente prevista per essere girata, ma non venne mai realizzata a causa del rifiuto dell’attore Clancy Brown di riprendere il ruolo del Kurgan. Brown, che aveva già interpretato il personaggio nel primo film, fu contattato dai produttori, ma declinò l’offerta a causa di una combinazione di fattori: il compenso ritenuto inadeguato, l’assoluta mancanza di convinzione rispetto alla qualità della sceneggiatura, e l’avversione per l’impegno richiesto in termini di trucco e protesi.<ref>{{Cita web|url=https://screamsheet.wordpress.com/2011/01/01/highlander-ii-the-quickening-part-one/|titolo=Highlander II: The Quickening, part one|data=31 gennaio 2012|accesso=31 gennaio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120110121516/http://screamsheet.wordpress.com/2011/01/01/highlander-ii-the-quickening-part-one/|dataarchivio=10 gennaio 2012|urlmorto=sì}}</ref>.
 
In un’intervista, Brown ha raccontato di aver ricevuto solo le prime dieci pagine dello script, rimanendo perplesso dalla direzione narrativa della storia. Dopo aver richiesto l’intero copione, gli fu negato l’accesso fino a una conferma ufficiale della sua partecipazione, proposta che egli rifiutò. L’attore ha anche ricordato come Christopher Lambert, interprete di Connor MacLeod, lo abbia personalmente chiamato per convincerlo a unirsi al progetto, ricevendo però un netto rifiuto. Brown ha dichiarato che l'idea gli sembrava "terribile fin dall'inizio", e che non sarebbe stato disposto a partecipare senza una retribuzione adeguata, soprattutto per un progetto che non riteneva valido artisticamente.<ref>{{cita web |autore=Will Harris |url=https://www.avclub.com/clancy-brown-on-his-diverse-career-from-playing-baddie-1825454699 |titolo=Clancy Brown on his diverse career, from playing baddies in Starship Troopers and Shawshank Redemption to voicing Mr. Krabs|data=26 aprile 2018 |editore=The A.V. Club|lingua=en}}</ref>
 
=== Aspetto e personalità ===
 
=== Poteri e abilità ===
 
==Altre apparizioni ==
=== Novellizzazione ===
La novelizzazione ufficiale di ''Highlander - L'ultimo immortale'' scritta da Garry Kilworth, espande le origini del personaggio. Secondo questa storia, Kurgan nasce attorno al 1005 a.C. sulle rive del Mar Caspio, in una regione occupata dall'omonima tribù barbarica, i Kurgan. Il suo nome di nascita è Victor, e sin da giovane è immerso in un contesto di violenza, superstizione e lotta per la sopravvivenza. La sua prima morte — l’evento che segna il risveglio della sua immortalità — avviene nel 970 a.C., quando il padre, ubriaco, lo colpisce mortalmente alla testa con una pietra. Una volta risorto, Victor uccide il padre in modo crudele, facendogli ingoiare una pietra rovente.
 
=== Fumetti ===
Ci sono voluti circa sei mesi a Dolph Lundgren per ottenere la parte di Drago. All’inizio fu rifiutato dai direttori del casting perché troppo alto. Più tardi, ha avuto la possibilità di inviare foto e incontrare Sylvester Stallone, che gli disse che aveva buone possibilità di ottenere la parte, ma gli consigliò di guadagnare almeno dieci chili di muscoli.
==== ''Highlander Origins: The Kurgan'' ====
''Highlander Origins: Kurgan'' approfondisce le origini di Kurgan, integrandole con la continuità della serie televisiva e prendendo spunto dal romanzo di Garry Kilworth. Dopo essere sopravvissuto a un’alluvione che lo separa dalla famiglia d’origine, viene adottato da una coppia della tribù Kurgan e sottoposto ai riti iniziatici del villaggio. Uno di questi prevede il combattimento con un cane affamato all’interno di una fossa: Victor sopravvive, uccidendo l’animale a mani nude, e ciò gli conferisce uno status di predestinato. Già in giovane età, inoltre, manifesta visioni profetiche ricorrenti: sogna il nome “MacLeod”, un guerriero delle Highlands che non conosce ma che percepisce come il suo futuro antagonista. Queste premonizioni guidano la sua esistenza e determinano molte delle sue scelte future.
 
Nel corso dei secoli, il Kurgan attraversa le epoche lasciando dietro di sé una scia di sangue e distruzione. La novelizzazione lo presenta come un mercenario e predone, al servizio di vari eserciti e imperi: combatte con Vandali, Goti e Visigoti durante le invasioni di Roma, si allea con gli Unni e successivamente con i Mongoli, divenendo una figura mitica di morte e terrore. Durante questi viaggi incontra e combatte numerosi Immortali, spesso uccidendoli per assorbirne il Quickening, il potere spirituale che aumenta la forza di chi lo riceve.
Dopo aver realizzato quanto gli avversari precedenti di Rocky (Apollo Creed e Clubber Lang) hanno personalità forti e animate, Dolph Lundgren ebbe l’idea di strutturare il personaggio di Ivan Drago con caratteristiche ben diverse dai suoi predecessori. Sarebbe stato molto , non avrebbe utilizzato tanti movimenti , la sua idea era quella di “essere lì con una presenza intimidatoria “. Sylvester Stallone ha inserito queste idee non dando al personaggio troppo dialogo e utilizzando grandi primi piani, soprattutto agli occhi.
 
==== ''Highlander: Way of the Sword'' ====
In principio Dolph Lundgren venne scartato per la parte di Drago, in quanto ritenuto troppo alto. L’attore svedese però non si diede per vinto e riuscì a farsi scegliere da Stallone, che però gli chiese di mettere su una decina di chili per il film.
In ''Highlander: Way of the Sword'', si arricchisce ulteriormente le origini belliche e la rivalità con Ramírez, futuro mentore di Connor MacLeod. In un episodio ambientato nel 476 a.C., Kurgan combatte nella battaglia di Platea al fianco dei Persiani. Qui affronta un Immortale spartano, Tak Ne, che brandisce una spada katana forgiata dal leggendario Masamune. Durante il duello, la katana distrugge la lama del Kurgan, obbligandolo alla ritirata. Col tempo, Tak Ne assumerà l’identità di Ramírez, e tra i due si svilupperà una rivalità che culminerà secoli dopo nella Scozia del XVI secolo.
 
Nel 1804, durante le guerre napoleoniche, Kurgan serve su una nave francese e affronta nuovamente Connor MacLeod, all’epoca a bordo dell’HMS Victory sotto il comando dell’ammiraglio Nelson. Durante lo scontro, riesce a rubare la katana di Ramírez, che diventerà la sua arma principale fino al duello finale nel 1985. Questo evento è centrale nella miniserie, che esplora anche il significato simbolico e spirituale della spada come eredità morale dell’insegnamento di Ramírez.
 
==== ''Highlander: The Coldest War''====
==Protagonisti==
Nel corso degli anni sessanta, il Kurgan entra in contatto con l’[[Unione Sovietica]] e viene coinvolto nel cosiddetto progetto ''Temnotiye'', un programma scientifico e militare clandestino volto alla creazione di una forza d’élite di supersoldati. L'obiettivo è sviluppare combattenti biologicamente potenziati, capaci di sopravvivere senza necessità di alimentazione o sonno, grazie a un metabolismo altamente efficiente e a capacità rigenerative avanzate. Pur non essendo immortali nel senso tradizionale, questi soggetti invecchiano molto più lentamente della norma e risultano estremamente resistenti. A insaputa dei superiori sovietici, il Kurgan addestra personalmente questi individui all’uso della spada e li programma per obbedire unicamente ai suoi ordini, tradendo così gli scopi ufficiali del progetto. Ciascun soldato portatatuata sul petto una scritta in cirillico traducibile con la frase: "Solo il Kurgan può restare" (There can be only Kurgan), rivelando così la vera finalità dell’operazione: eliminare sistematicamente tutti gli immortali superstiti, facilitando l’ascesa del Kurgan come unico immortale rimasto.
=== Koga di Pegaso ===
=== Soma del Leone Minore ===
=== Ryuho del Dragone ===
=== Yuna dell'Acquila ===
=== Haruto del Lupo ===
=== Eden di Orione ===
 
==== ''Highlander: The American Dream'' ====
==Personaggi tratti dalla serie classica ==
In ''Highlander: The American Dream'', l'immortale John Hooke contatta il Kurgan con l’intenzione di formare un’alleanza temporanea per affrontare Connor MacLeod e Osta Vazilek. Il piano originario prevedeva che il Kurgan si scontrasse con MacLeod, mentre Hooke avrebbe combattuto contro Vazilek. Tuttavia, i duellanti finiscono per invertire gli avversari: il Kurgan uccide Osta Vazilek, mentre Connor elimina John Hooke. Dopo aver decapitato Vazilek, il Kurgan si allontana dalla scena del crimine senza lasciare tracce, consapevole che l’occasione per affrontare il suo vero obiettivo – l'Highlander – si sarebbe presto presentata. MacLeod riesce a far sparire il corpo di Hooke, ma non ha tempo sufficiente per occultare anche quello di Vazilek prima dell’arrivo della polizia. Il ritrovamento del cadavere decapitato di Vazilek segna l’inizio ufficiale delle indagini sugli omicidi avvenuti a New York nel 1985, caratterizzati da decapitazioni rituali con armi da taglio.
=== Seiya del Sagittario ===
{{vedi anche|Pegasus (I Cavalieri dello zodiaco)}}
{{nihongo|'''Seiya del Sagittario'''|射手座の星矢|Sajitariasu no Seiya}} è il Gold Saint appartenente alla [[Sagittario (costellazione)|costellazione del Sagittario]], oltre che il leggendario Bronze Saint di [[Pegaso (costellazione)|Pegaso]]. All'inizio della serie è sparito misteriosamente dopo aver affrontato Mars, che aveva tentato di attaccare Atena e il piccolo Koga.<ref name=omega1/> Nel proseguo della serie si scopre che è stato imprigionato sul pianeta Marte.<ref name=omega50/> Dopo il ritorno di Abzu, Seiya viene liberato e, insieme ai protagonisti, riesce a sconfiggere una volta per tutte la divinità malvagia.<ref name=omega51/> È doppiato in originale da [[Tōru Furuya]].
 
==== Saori''Highlander: KidoDark Quickening'''' ====
In ''Highlander: Dark Quickening'', la figura di Kurgan viene ulteriormente esplorata attraverso il concetto di “Dark Quickening”, un’oscura contaminazione spirituale legata all’energia assorbita dagli Immortali uccisi brutalmente. In questa miniserie, si narra di un particolare Immortale oscuro, influenzato e potenziato da energie negative, che minaccia di corrompere e distruggere la fragile struttura dell’Adunanza.
{{vedi anche|Lady Isabel}}
{{Nihongo|'''Saori Kido'''|城戸 沙織|Kido Saori}} è la [[reincarnazione]] della {{nihongo|Dea [[Atena]]|女神アテナ|Megami Athena}}, divinità greca della guerra e della sapienza, reincarnatasi per proteggere la Terra dal male. Dopo il primo attacco di Mars e la misteriosa scomparsa di Seiya, Saori è stata colpita da una maledizione scagliatale dal nemico e si è ritirata su un'isola con [[Tisifone (I Cavalieri dello zodiaco)|Shaina]] e il fido maggiordomo della famiglia Kido Tatsumi, per crescere ed allenare il bambino Koga.<ref name=omega1/> È doppiato in originale da [[Shōko Nakagawa]].
 
=== Shiryu della Bilancia ===
{{vedi anche|Sirio il Dragone}}
{{nihongo|'''Shiryū della Bilancia'''|天秤座の紫龍|Raibura no Shiryū}} è il Gold Saint appartenente alla [[Bilancia (costellazione)|costellazione della Bilancia]], oltre che il leggendario Bronze Saint del [[Dragone (costellazione)|Dragone]] e padre di [[#Ryuho del Dragone|Ryuho]]. Dopo la prima guerra contro Mars ha perso tutti i cinque sensi, ma, attraverso il cosmo, è stato in grado di comunicare con il figlio Ryuho, così da addestrarlo per farlo diventare il nuovo Bronze Saint del Dragone.<ref name=omega4/> In seguito, torna a combattere, partecipando alla guerra contro Pallas.
 
=== Shun di Andromeda ===
{{vedi anche|Andromeda (I Cavalieri dello zodiaco)}}
{{nihongo|'''Shun di Andromeda'''|アンドロメダ座の瞬|Andoromeda no Shun}} è il leggendario [[Bronze Saint]] appartenente alla [[Andromeda (costellazione)|costellazione di Andromeda]]. Si è ritirato dalle battaglie (dopo essere stato maledetto a seguito di uno scontro il dio Mars, diventando impossibilitato a bruciare il Cosmo senza gravi conseguenze sul suo corpo) e svolge la professione di medico in un villaggio del medio oriente.<ref name=omega12/> In seguito, torna a combattere, partecipando alla guerra contro Pallas.
 
=== Hyoga del Cigno ===
{{vedi anche|Cristal il Cigno}}
{{Nihongo|'''Hyoga del Cigno'''|白鳥星座の氷河|Cygnus no Hyoga}} è il leggendario Bronze Saint appartenente alla [[Cigno (costellazione)|costellazione del Cigno]]. Si è ritirato dalle battaglie (dopo essere stato maledetto a seguito di uno scontro il dio Mars, diventando impossibilitato a bruciare il Cosmo senza gravi conseguenze sul suo corpo). Dopo il ritorno di Mars, Hyoga incontra Koga nella Caverna del Lamento e, in quest'occasione, schernisce ed attacca il giovane Saint di [[Pegaso (costellazione)|Pegaso]], reo di essersi arreso alle avversità, per permettergli di risvegliare il suo vero cosmo, rendendolo pronto alla rivincita ed a strappare nuovamente Aria dalle mani di Mars.<ref name=omega21/> In seguito, torna a combattere, partecipando alla guerra contro Pallas.
=== Ikki della Fenice ===
{{vedi anche|Phoenix (I Cavalieri dello zodiaco)}}
 
=== Altri ===
==== Shaina dell'Ofiuco ====
{{vedi anche|Tisifone (I Cavalieri dello zodiaco)}}
{{Nihongo|'''Shaina dell'Ofiuco'''|蛇遣い星座のシャイナ|Ophiuchus no Shaina}} è la Silver Saint appartenente alla [[Ofiuco (astrologia)|costellazione dell'Ofiuco]], oltre che guardia del corpo di Saori e maestra di Koga nel primissimo episodio.<ref name=omegaep1/>
 
==== Jabu ====
{{vedi anche|Cavalieri di bronzo#Jabu dell'Unicorno}}
'''Jabu''' è l'ex Bronze Saint appartenente alla [[Unicorno (costellazione)|costellazione dell'Unicorno]] che, dopo aver abbandonato l'investitura, si è ritirato a vita tranquilla in un [[ranch]].<ref name=omegaep22-23>''Saint Seiya Ω'', ep. 22-23</ref> Successivamente ritorna a combattere e, per l'occasione, diventa uno [[Steel Saint]], indossando un'armatura d'acciaio personalizzata, dalle forme simili a quelle originali della sua corazza di bronzo.<ref name=omegaep94>''Saint Seiya Ω'', ep. 94</ref>
 
==== Ichi dell'Idra ====
{{vedi anche|Cavalieri di bronzo#Ichi dell'Idra}}
{{Nihongo|'''Ichi dell'Idra'''|海ヘビ星座の市|Hydra no Ichi}} è il Bronze Saint appartenente alla [[Idra (costellazione)|costellazione dell'Idra]]. All'inizio della serie è uno degli studenti della Palaestra, . Dopo l'attacco di Mars, tuttavia, tradisce Atena e si unisce temporaneamente a [[#Mars|Mars]], che gli affida il Silver Cloht dell'[[Idra Maschio]]. Sconfitto da Koga si pente delle sue azioni malvagie e torna dalla parte di Atena,<ref name=omegaep15>''Saint Seiya Ω'', ep. 15</ref> abbandonando contemporaneamente il suo Silver Cloth per tornare al suo Bronze Cloth originale.<ref name=omegaep53>''Saint Seiya Ω'', ep. 53</ref>
 
==== Geki ====
{{vedi anche|Cavalieri di bronzo#Geki dell'Orsa Minore}}
{{nihongo|'''[[Gerki (personaggio)|Geki]]'''|檄|Gerki dell'Orsa nell'edizione italiana dell'anime originale}}
:Voce: [[Kiyoyuki Yanada]]
: Amico e compagno d'armi di Seiya nel manga e nell'anime classico, ex-Saint dell'Orsa Maggiore<ref>{{Ja}} [http://www.toei-anim.co.jp/tv/seiya/character/geki/index.html Scheda di Geki sul sito della serie]</ref>. In questa nuova serie svolge il ruolo di istruttore dei giovani Saint.
 
==== Nachi ====
{{vedi anche|Cavalieri di bronzo#Nachi del Lupo}}
 
==== Ban ====
{{vedi anche|Cavalieri di bronzo#Ban del Leone Minore}}
 
==== Shunrei ====
{{nihongo|'''[[Fiore di Luna|Shunrei]]'''|春麗|Shunrei|Pinyin: ''Chun Li'' ; ''Fiore di Luna'' nell'edizione italiana dell'anime originale}}
:La madre di Ryuhou e moglie di Shiryu. Appare in un flashback dell'episodio 4 mentre osserva il marito allenare il figlio. Gli ideogrammi che formano il suo nome significano "Bellezza di primavera".
 
Il fumetto Highlander Origins: The Kurgan approfondisce ulteriormente questa fase, descrivendo l’infanzia del personaggio in termini ritualistici e mitologici. Dopo essere sopravvissuto a un’alluvione che lo separa dalla famiglia d’origine, viene adottato da una coppia della tribù Kurgan e sottoposto ai riti iniziatici del villaggio. Uno di questi prevede il combattimento con un cane affamato all’interno di una fossa: Victor sopravvive, uccidendo l’animale a mani nude, e ciò gli conferisce uno status di predestinato. Già in giovane età, inoltre, manifesta visioni profetiche ricorrenti: sogna il nome “MacLeod”, un guerriero delle Highlands che non conosce ma che percepisce come il suo futuro antagonista. Queste premonizioni guidano la sua esistenza e determinano molte delle sue scelte future.
== Saint di Atena ==
=== Bronze Saint ===
{| class="wikitable" style="float:left"
! N.
! Bronze Saint
! Costellazione
! Elemento
|- valign="top"
| 1
| [[#Koga di Pegaso|Kouga]]
| [[Pegaso (costellazione)|Pegaso]]
| Luce e tenebra
|-
| 2
| [[#Soma del Leone Minore|Soma]]
| [[Leone Minore]]
| Fuoco
|-
| 3
| [[#Yuna dell'Acquila|Yuna]]
| [[Aquila (costellazione)]]<ref>Nella serie classica, contrariamente a ''Saint Seiya Ω'', l'armatura della costellazione dell'Aquila a cui Yuna appartiene era d'argento.</ref>
| Vento
|-
| 4
| [[#Ryuho del Dragone|Ryuho]]
| [[Dragone (costellazione)|Dragone]]
| Acqua
|-
| 5
| [[#Eden di Orione|Eden]]
| [[Orione (costellazione)|Orione]]
| Fulmine
|-
| 6
| [[Personaggi di Saint Seiya Ω#Personaggi|Haruto]], Yoshitomi
| [[Lupo (costellazione)|Lupo]]
| Terra
|-
|7
| [[Cristal il Cigno|Hyoga]]
| [[Cigno (costellazione)|Cigno]]
| Acqua
|-
| 8
| [[Andromeda (I Cavalieri dello zodiaco)|Shun]]
| [[Andromeda (costellazione)|Andromeda]]
| Vento
|-
| 9
| [[Phoenix (I Cavalieri dello zodiaco)|Ikki]]
| [[Fenice (costellazione)|Fenice]]
| Sconosciuto
|-
| 10
| [[#Ichi dell'Idra|Ichi]]
| [[Idra (costellazione)|Idra]]
| Sconosciuto
|-
| 11
|[[#Kitalpha di Equuleus|Kitalpha]], [[#Celeris di Equuleus|Celeris]], [[#Saturno|Subaru]]
|[[Cavallino (costellazione)|Cavallino]]
| Sconosciuto
|-
| 13
| [[#Spear del Dorado|Spear]]
| [[Dorado (costellazione)|Dorado]]
| Acqua
|-
| 14
| [[#Mirapolos della Lince|Mirapolos]]
| [[Lince (costellazione)|Lince]]
| Vento
|-
| 15
| [[#Argo del Pesce Volante|Argo]]
| [[Pesce Volante (costellazione)|Pesce Volante]]
| Acqua
|-
| 16
| [[#Komachi della Gru|Komachi]]
| [[Gru (costellazione)|Gru]]
| Terra
|-
| 17
| [[#Hook del Compasso|Hook]]
| [[Compasso (costellazione)|Compasso]]
| Terra
|-
| 18
| [[#Luciano del Regolo|Luciano]]
| [[Regolo (costellazione)|Regolo]]
| Fulmine
|-
|19
| [[#Dali della Corona Boreale|Dali]]
| [[Corona Boreale]]
| Vento
|-
|20
| [[#Arné della Lepre|Arné]]
| [[Lepre (costellazione)|Lepre]]
| Acqua
|-
|21
| [[#Guney del Delfino|Güney]]
| [[Delfino (costellazione)|Delfino]]
| Acqua
|-
|22
| [[#Gray della Colomba|Gray]]
| [[Colomba (costellazione)|Colomba]]
| Fuoco
|-
|23
| [[#Paradise dell'Uccello Volante|Paradise]]
| [[Uccello del Paradiso (costellazione)|Uccello del Paradiso]]
| Vento
|-
|24
| [[#Rudolph della Renna|Rudolph]]
| [[Renna (costellazione)|Renna]]
| Vento
|-
|}
{{clear}}
 
==== Spear del Dorado ====
{{nihongo|'''Spear del Dorado'''|{{ruby|カジキ座|ドラド}}のスピア|Dorado no Supia}} è il Bronze Saint appartenente alla [[Dorado (costellazione)|costellazione del Dorado]]. È capo di un gruppetto a cui appartengono anche [[#Gray della Colomba|Gray]] e [[#Rudolph della Renna|Rudolph]]. Ha un carattere arrogante ed inizialmente si diverte a prendere in giro [[#Yuna dell'Acquila|Yuna]] per il fatto che deve portare una maschera. Il suo elemento è l'acqua, mentre il suo colpo segreto è lo {{nihongo|''Swordfish Cutter''|ソードフィッシュカッタ|Sōdofisshu Katta}}, ovvero una croce di acqua e cosmo.<ref name=omega3>''Saint Seiya Ω'', ep. 3</ref> È doppiato in originale da [[Yusei Oda]].<ref>{{ja}}[http://www.toei-anim.co.jp/tv/seiya/character/spear/index.html Scheda di Spear sul sito della serie]</ref>
 
==== Rudolph della Renna ====
{{nihongo|'''Rudolph della Renna'''|{{ruby|トナカイ座|カリブー}}のルドルフ|Karibū no Rudorufu}} è il Bronze Saint appartenente alla [[Renna (costellazione)|costellazione della Renna]], oltre che amico di [[#Spear del Dorado|Spear]] e [[#Gray della Colomba|Gray]]. Il suo elemento è il vento, mentre il suo nome e la sua costellazione sono un chiaro riferimento a [[Rudolph la renna dal naso rosso|Rudolph]], la famosa renna di [[Babbo Natale]]. È doppiato in originale da [[Yasuhiko Tokuyama]].<ref>{{ja}}[http://www.toei-anim.co.jp/tv/seiya/character/rudolf/index.html Scheda di Rudolph sul sito della serie]</ref>
 
==== Gray della Colomba ====
{{nihongo|'''Gray di Colomba'''|{{ruby|鳩座|コロンバ}}のグレイ|Koronba no Gurei}} è il Bronze Saint appartenente alla [[Colomba (costellazione)|costellazione della Colomba]], oltre che amico di [[#Spear del Dorado|Spear]] e [[#Rudolph della Renna|Rudolph]]. Il suo elemento è il fuoco. È doppiato in originale da [[Kōta Nemoto]].<ref>{{ja}}[http://www.toei-anim.co.jp/tv/seiya/character/gray/index.html Scheda di Rudolph sul sito della serie]</ref>
 
==== Luciano del Regolo====
{{nihongo|'''Luciano del Regolo'''|定規座のルチアーノ|Jōgi no Ruchiāno}} è il Bronze Saint appartenente alla [[Regolo (costellazione)|costellazione del Regolo]]. Il suo elemento è il fulmine. È doppiato in originale da [[Shunzō Miyasaka]].
 
==== Arné della Lepre ====
{{nihongo|'''Arné della Lepre'''|ウサギ座のアルネ|Usagi-za no Arune}} è la Bronze Saint appartenente alla [[Lepre (costellazione)|costellazione della Lepre]], oltre che amica di [[#Yuna dell'Acquila|Yuna]] e Komachi. Il suo elemento è l'acqua. È doppiata in originale da [[Kozue Kamada]].<ref>{{ja}}[http://www.toei-anim.co.jp/tv/seiya/character/komachi/index.html Scheda di Arné sul sito della serie]</ref>
 
==== Komachi della Gru ====
{{nihongo|'''Komachi della Gru'''|{{ruby|鶴座|クレイン}}の小町|Kurein no Komachi}} è la Bronze Saint appartenente alla [[Gru (costellazione)|costellazione della Gru]], oltre che amica di [[#Yuna dell'Acquila|Yuna]] e Arné. Il suo elemento è la terra. È doppiata in originale da [[Umeka Shōji]].<ref>{{ja}}[http://www.toei-anim.co.jp/tv/seiya/character/arne/index.html Scheda di Komachi sul sito della serie]</ref>
 
==== Argo del Pesce Volante ====
{{nihongo|Argo del Pesce Volante|飛魚座のアルゴ|Volans no Arugo}} è il Bronze Saint appartenente alla [[Pesce Volante (costellazione)|costellazione del Pesce Volante]]. Arrogante, spesso ai limiti della cattiveria, e talmente accecato dal disprezzo da perdere di vista i veri ideali di Atena, Argo mostra da subito una forte antipatia verso [[#Soma del Leone Minore|Soma]], figlio del defunto [[#Kazuma della Croce del Sud|Kazuma della Croce del Sud]], e non manca di deriderne la morte e la successiva fama di debole. Durante il torneo indetto dalla Palaestra, il ''Saint Fight'', Argo, disposto a tutto pur di vincere, crea una frusta d’acqua per gettare Soma nel fiume, obbligando [[#Koga di Pegaso|Koga]] a tuffarsi per salvarlo. Questo suo comportamento scorretto non passa inosservato a [[Cavalieri di bronzo#Geki dell'Orsa Minore|Geki]], uno degli insegnanti della Palaestra, che decide di squalificare dal torneo il giovane Saint del Pesce Volante.<ref name=omega5>''Saint Seiya Ω'', ep. 5</ref>
 
Argo possiede come elemento l'acqua, e può manipolarne la forma per creare barriere difensive, fruste o forme più complesse, come il pesce volante che è il suo simbolo. È inoltre in grado di camminare sull'acqua.<ref name=omega5/> È doppiato in originale da [[Nobutoshi Canna]].<ref>{{ja}}[http://www.toei-anim.co.jp/tv/seiya/character/algo/index.html Scheda di Argo sul sito della serie]</ref>
 
==== Hook del Compasso====
{{nihongo|'''Hook del Compasso'''|コンパス座のフック|Conpasu no Fukku}} è il Bronze Saint appartenente alla [[Compasso (costellazione)|costellazione del Compasso]], oltre che primo avversario sconfitto da [[#Koga di Pegaso|Koga]] nel torneo indetto dalla Palaestra, il ''Saint Fight''.<ref name=omega6>''Saint Seiya Ω'', ep. 6</ref> Qualche giorno dopo il torneo, quando [[#Mars|Mars]] attacca la Palaestra, Hook e gli altri allievi vengono catturati ed imprigionati in una colonna di cristallo all'interno della Torre di Babele, eretta da Mars al posto del Grande Tempio.<ref name=omega9>''Saint Seiya Ω'', ep. 9</ref> Dopo la caduta di Mars, Hook partecipa alla guerra tra Atena e [[#Pallas|Pallas]]<ref name=omega74>''Saint Seiya Ω'', ep. 74</ref> e, nell'epilogo della serie, insieme a tutti i Saints, dona il suo cosmo a Koga, impegnato a combattere contro [[#Saturno|Saturno]].<ref name=omega96/>
 
Il suo elemento è la terra, mentre il suo colpo segreto è il ''Grand Needle'', che gli permette di far emergere dal terreno degli spuntoni di roccia (verticali o obliqui) con cui sorprendere ed investire il nemico.<ref name=omega6/> È doppiato in originale da [[Yūsuke Numata]].<ref>{{ja}}[http://www.toei-anim.co.jp/tv/seiya/character/hook/index.html Scheda di Hook sul sito della serie]</ref>
 
==== Dali della Corona Boreale ====
{{nihongo|'''Dali di Corona Boreale'''|冠座のダリ|}} è il Bronze Saint appartenente alla [[Corona Boreale (costellazione)|costellazione della Corona Boreale]], oltre che primo avversario sconfitto da [[#Eden di Orione|Eden]] nel torneo indetto dalla Palaestra, il ''Saint Fight''.<ref name=omega6/> Dopo la caduta di [[#Mars|Mars]] partecipa alla guerra tra Atena e [[#Pallas|Pallas]] e, nell'epilogo della serie, insieme a tutti i Saints, dona il suo cosmo a Koga, impegnato a combattere contro [[#Saturno|Saturno]].<ref name=omega96/>
 
Il suo elemento è il vento. Pur non essendo particolarmente forte, si dice sia dotato di una discreta difesa ed è ritenuto un guerriero completo.<ref name=omega6/><ref>{{ja}}[http://www.toei-anim.co.jp/tv/seiya/character/dali/index.html Scheda di Dali sul sito della serie]</ref>
 
==== Guney del Delfino ====
{{nihongo|'''Güney del Delfino'''|{{ruby|イルカ座|デルフィネス}}のギュネイ|Derufinesu no Gyunei}} è il Bronze Saint appartenente alla [[Delfino (costellazione)|costellazione del Delfino]]. Nel nel torneo indetto dalla Palaestra, il ''Saint Fight'', Guney riesce a superare il primo turno e ad accedere ai quarti di finale, dove viene sconfitto da [[#Yuna dell'Aquila|Yuna dell'Aquila]].<ref name=omega7>''Saint Seiya Ω'', ep. 7</ref> Qualche giorno dopo il torneo, quando [[#Mars|Mars]] attacca la Palaestra, Guney e gli altri allievi vengono catturati ed imprigionati in una colonna di cristallo all'interno della Torre di Babele, eretta da Mars al posto del Grande Tempio.<ref name=omega9/> Dopo la caduta di Mars, Guney partecipa alla guerra tra Atena e [[#Pallas|Pallas]]<ref name=omega58>''Saint Seiya Ω'', ep. 58</ref> e, nell'epilogo della serie, insieme a tutti i Saints, dona il suo cosmo a Koga, impegnato a combattere contro [[#Saturno|Saturno]].<ref name=omega96/>
 
Il suo elemento è l'acqua, mentre la sua tecnica è il {{nihongo| ''Delfinus Bomb''|デルフィネス・ボム|Derufinesu Bomu}}: sollevando una mano, concentra una grossa quantità di acqua in un globo più grande degli altri, che esplode a contatto con il bersaglio.<ref name=omega7/> È doppiato in originale da [[Hiromu Miyazaki]].<ref>{{ja}}[http://www.toei-anim.co.jp/tv/seiya/character/hook/index.html Scheda di Guney sul sito della serie]</ref>
 
==== Paradise dell'Uccello del Paradiso====
{{nihongo|'''Paradise dell'Uccello del Paradiso'''|{{ruby|風鳥座|アプス}}のパラダイス|Apusu no Paradaisu}} è il Bronze Saint appartenente alla [[Uccello del Paradiso (costellazione)|costellazione dell'Uccello del Paradiso]]. Nel nel torneo indetto dalla Palaestra, il ''Saint Fight'', Paradise riesce a superare il primo turno e ad accedere ai quarti di finale, dove viene sconfitto da [[#Eden di Orione|Eden di Orione]].<ref name=omega8>''Saint Seiya Ω'', ep. 8</ref> Qualche giorno dopo il torneo, quando [[#Mars|Mars]] attacca la Palaestra, Paradise e gli altri allievi vengono catturati ed imprigionati in una colonna di cristallo all'interno della Torre di Babele, eretta da Mars al posto del Grande Tempio.<ref name=omega9/> Dopo la caduta di Mars, Paradise partecipa alla guerra tra Atena e [[#Pallas|Pallas]] e, nell'epilogo della serie, insieme a tutti i Saints, dona il suo cosmo a Koga, impegnato a combattere contro [[#Saturno|Saturno]].<ref name=omega96/>
 
Il suo elemento è il vento, mentre la sua tecnica è il ''Typhoon Bullett''. È doppiato in originale da [[Ryūsuke Kanemoto]].
 
==== Yoshitomi del Lupo ====
{{nihongo|'''Yoshitomi del Lupo'''|狼座の芳臣|Urufu no Yoshitomi}} è il Bronze Saint appartenente alla [[Lupo (costellazione)|costellazione del Lupo]], oltre che fratello affettivo di [[#Haruto del Lupo|Haruto]]. Viene ucciso da [[#Tokisada dell'Acquario|Tokisada dell'Orologio]], in quanto aveva scoperto la cospirazione dei Martians in atto alla Palaestra. Successivamente la sua armatura viene ereditata da Haruto.<ref name=omega22>''Saint Seiya Ω'', ep. 22</ref>
 
Il suo elemento è la terra, mentre le sue tecniche sono: lo Jūmonji Ganseki e l'Hoko Tenro Kuzushi (le stesse usate da Haruto).<ref name=omega25>''Saint Seiya Ω'', ep. 25</ref> È doppiato in originale da [[Tsuyoshi Takeshita]].<ref>{{ja}}[http://www.toei-anim.co.jp/tv/seiya/character/yoshitomi/index.html Scheda di Yoshitomi sul sito della serie]</ref>
 
==== Mirapolos della Lince ====
{{nihongo|'''Mirapolos della Lince'''|山猫 座 の ミ ラ ポ ロ ス|Rinkusu no Miraporosu}} è il Bronze Saint appartenente alla [[Lince (costellazione)|costellazione della Lince]], nonché amico di [[#Ryuho del Dragone|Ryuho del Dragone]]. Compare solo in alcuni [[flashback]], nei quali rivela di essere diventato un Saint allo scopo di rimuovere la povertà dal mondo e di aspirare al grado di [[Gold Saint]]. Durante un combattimento viene sconfitto da Ryuho e, a causa di questa umiliazione, lascia la Palaestra per non farvi più ritorno, venendo dato per morto da tutti.<ref name=omega25/>
 
Il suo elemento è il vento. La sua corazza è dotata di artigli sulle dita, per gli scontri ravvicinati, che possono allungarsi per permettergli di lanciare il suo colpo segreto, il ''Lynx Arrow''.<ref name=omega25/> È doppiato in originale da [[Yūki Tai]].<ref>{{ja}}[http://www.toei-anim.co.jp/tv/seiya/character/mirapolos/index.html Scheda di Mirapolos sul sito della serie]</ref>
 
==== Kitalpha di Equuleus ====
{{nihongo|'''Kitalpha di Equuleus'''|小馬座(エクレウス のキタルファ|Ekureusu no Kitarufa}} è il Bronze Saint appartenente alla [[Cavallino (costellazione)|costellazione del Cavallino]]. Appare solo in alcuni [[flashback]], nel quale viene presentato come un Saint girovago che porta soccorso ai bisognosi. Arrivato a Pallas Belda, città conquistata dai Pallasite, soldati della dea [[#Pallas|Pallas]], Kitalpha si sacrifica per salvare un ragazzo di nome [[#Celeris di Equuleus|Celeris]] e la sua piccola amica Selene da un enorme plotone di nemici. Prima di morire, Kitalpha riconosce il coraggio del primo e lo nomina suo successore per l'armatura di Equuleus.<ref name=omega72>''Saint Seiya Ω'', ep. 72</ref>
 
Il suo elemento è sconosciuto,<ref name=elemento>In ''Saint Seiya Omega'', ogni Saint possiede un elemento, ma la cosa viene messa progressivamente da parte man mano che la serie prosegue, finendo per essere dimenticata nella seconda stagione. Di conseguenza non si conoscono gli elementi di molti personaggi comparsi nella seconda stagione.</ref> mentre il colpo segreto di Kitalpha è la ''Supernova Explosion Maximum'', una tecnica dall'alto potenziale distruttivo ma fatale anche per chi la esegue. Consiste nel creare un'enorme sfera di plasma incandescente, simile a un piccolo sole, e a farla esplodere colpendola o lanciandola contro i nemici. È doppiato in originale da [[Yūki Tai]].<ref>{{ja}}[http://www.toei-anim.co.jp/tv/seiya/character/kitaruhua/index.html Scheda di Kitalpha sul sito della serie]</ref>
 
==== Celeris di Equuleus ====
{{nihongo|'''Celeris di Equuleus'''|小馬座(エクレウス)のケレリス|Ekureusu no Kererisu}} è il Bronze Saint appartenente alla [[Cavallino (costellazione)|costellazione del Cavallino]], oltre che successore di [[#Kitalpha di Equuleus|Kitalpha]]. Dopo la morte di quest'ultimo, Celeris eredita l'armatura di Equuleus, combattendo a costo della vita contro Hata della Daga. Prima di morire, proprio come Kitalpha aveva fatto con lui, decide di nominare il proprio successore: la scelta ricade sul giovane [[#Saturno|Subaru]].<ref name=omega72/>
 
Il suo elemento è sconosciuto,<ref name=elemento/>, mentre il suo colpo segreto è lo stesso di Kitalpha, la ''Supernova Explosion Maximum''. È doppiato in originale da [[Yoshito Yasuhara]].<ref>{{ja}}[http://www.toei-anim.co.jp/tv/seiya/character/kererisu/index.html Scheda di Celeris sul sito della serie]</ref>
 
=== Silver Saint ===
{| class="wikitable" style="float:left"
! N.
! Silver Saint
! Costellazione
! Elemento
|- valign="top"
| 1
| [[Tisifone (I Cavalieri dello zodiaco)|Shaina]] (Tisifone)
| [[Ofiuco (astrologia)|Ofiuco]]
| Fulmine
|-
| 2
| [[#Kazuma della Croce del Sud|Kazuma]]
| [[Croce del Sud]]
| Fuoco
|-
| 3
| [[#Johan del Corvo|Johan]]
| [[Corvo (costellazione)|Corvo]]
| Vento
|-
| 4
| [[#Miguel dei Cani da Caccia|Miguel]]
| [[Cani da Caccia (costellazione)|Cani da Caccia]]
| Terra
|-
| 5
| [[#Fly della Mosca|Fly]]
| [[Mosca (costellazione)|Mosca]]
| Vento
|-
| 6
| [[#Pavlín del Pavone|Pavlín]]
| [[Pavone (costellazione)|Pavone]]
| Acqua
|-
| 7
| [[#Almaaz dell'Auriga|Almaaz]]
| [[Auriga (costellazione)|Auriga]]
| Sconosciuto
|-
| 8
| [[#Balazo del Reticolo|Balazo]]
| [[Reticolo (costellazione)|Reticolo]]
| Sconosciuto
|-
| 9
| [[#Sham della Freccia|Sham]]
| [[Freccia (costellazione)|Freccia]]
| Sconosciuto
|-
|10
| [[#Michelangelo del Bulino|Michelangelo]]
| [[Bulino (costellazione)|Bulino]]
| Terra
|-
| 11
| [[Cavalieri di bronzo#Ichi dell'Idra|Ichi]]
| [[Idra Maschio]]
| Sconosciuto
|-
| 12
| [[#Dore di Cerbero|Dore]]
| [[Cerbero (costellazione)|Cerbero]]<ref name="cerbero"/>
| Fuoco
|-
| 13
| [[#Mirfak di Perseo|Mirfak]]
| [[Perseo (costellazione)|Perseo]]
| Terra
|-
| 13
| [[#Tokisada dell'Acquario|Tokisaba]]
| [[Orologio (costellazione)|Orologio]]
| Vento
|-
| 14
| [[#Ennead dello Scudo|Ennead]]
| [[Scudo (costellazione)|Scudo]]
| Terra
|-
| 15
| [[#Bartschius della Giraffa|Bartschius]]
| [[Giraffa (costellazione)|Giraffa]]
| Terra
|-
| 16
| [[#Menkar della Balena|Menkar]]
| [[Balena (costellazione)|Balena]]
| Acqua
|-
| 16
| [[#Bayer del Boote|Bayer]]
| [[Boote]]
| Fuoco
|-
|}
{{clear}}
 
==== Kazuma della Croce del Sud ====
{{nihongo|'''Kazuma della Croce del Sud'''|南十字座の一摩|Sazan kurosu no Kazuma}} è il Silver Saint appartenente alla [[Croce del Sud|costellazione della Croce del Sud]], oltre che il padre di [[Personaggi di Saint Seiya Ω#Personaggi|Soma]], uno dei protagonisti della serie. Padre amorevole e di animo gentile,<ref name="kazuma">{{Ja}}[http://www.toei-anim.co.jp/tv/seiya/character/kazuma/index.html Scheda di Kazuma sul sito della serie]</ref> Kazuma è un personaggio molto marginale, che compare solo in alcuni flashback, essendo stato ucciso da da [[Personaggi di Saint Seiya Ω#Martian|Sonia di Hornet]] durante la prima guerra tra [[Lady Isabel|Atena]] e [[Personaggi di Saint Seiya Ω#Antagonisti|Mars]].<ref name=omega26>''Saint Seiya Ω'', ep. 26</ref> Possiede l'elemento fuoco, mentre sono sconosciute le sue tecniche.<ref name=omega26/> È doppiato in originale da [[Toshio Furukawa]].<ref name="kazuma"/>
 
==== Johan del Corvo ====
{{nihongo|'''Johan del Corvo'''|烏星座(クロウ)のヨハン|Kurou no Yohan}} è il Silver Saint appartenente alla [[Corvo (costellazione)|costellazione del Corvo]], oltre che successore di [[#Jamian del Corvo|Jamian]]. Insieme a [[#Miguel dei Cani da Caccia|Miguel]] viene reclutato da [[Personaggi di Saint Seiya Ω#Martian|Sonia di Hornet]] per inseguire [[Personaggi di Saint Seiya Ω#Personaggi|Koga]] e i suoi amici e recuperare Aria. Personaggio schietto e serio, oltre che fiero del proprio rango di Silver Saint e della propria armatura,<ref name="johan">{{Ja}}[http://www.toei-anim.co.jp/tv/seiya/character/johann/index.html Scheda di Johan sul sito della serie]</ref> viene sconfitto in combattimento da [[Personaggi di Saint Seiya Ω#Personaggi|Yuna]], che riesce a notare un punto debole nella sua difesa.<ref name=omega11>''Saint Seiya Ω'', ep. 11</ref> Dato per morto dopo questa vicenda, Johan riappare tempo dopo al servizio di Atena, partecipando alla guerra tra quest'ultima e [[Personaggi di Saint Seiya Ω#Pallasiti|Pallas]].<ref name=omega58>''Saint Seiya Ω'', ep. 58</ref> Nell'epilogo della serie, insieme a tutti i Saints, dona il suo cosmo a Koga, impegnato a combattere contro Saturno.<ref name=omega96>''Saint Seiya Ω'', ep. 96</ref>
 
Il suo elemento è il vento, e le sue tecniche sono il ''Wind Jammer'', che è estremamente simile al ''Barriera d'Argento'' di [[#Misty della Lucertola|Misty]], ovvero una barriera d'aria che devia gli assalti nemici, ed il ''Wind Trigger'', che è sostanzialmente un [[tornado]]. Tra i due, il ''Wind Jammer'' è più potente ed efficace, capace di parare anche due colpi segreti contemporaneamente, ma a costo di oscurare per un attimo la visione di Johan, rendendolo vulnerabile.<ref name=omega11/> È doppiato in originale da [[Kentarō Itō]].<ref name="kazuma"/>
 
==== Miguel dei Cani da Caccia ====
{{nihongo|'''Miguel dei Cani da Caccia'''|猟犬星座(ハウンド)のミゲル|Haundo no Migeru}} è il Silver Saint appartenente alla [[Cani da Caccia (costellazione)|costellazione dei Cani da Caccia]], oltre che successore di [[#Asterion dei Cani da Caccia|Asterion]]. Insieme a [[#Johan del Corvo|Johan]] viene reclutato da [[Personaggi di Saint Seiya Ω#Martian|Sonia di Hornet]] per inseguire [[Personaggi di Saint Seiya Ω#Personaggi|Koga]] e i suoi amici e recuperare Aria.<ref name=omega11/> Personaggio aggressivo, orgoglioso, che combatte più per se stesso che per Atena, viene sconfitto dagli sforzi combinati di [[Andromeda (I Cavalieri dello zodiaco)|Shun]], [[Personaggi di Saint Seiya Ω#Personaggi|Ryuhou]] e [[Personaggi di Saint Seiya Ω#Personaggi|Koga]].<ref name=omega12>''Saint Seiya Ω'', ep. 12</ref> Dato per morto dopo questa vicenda, Miguel riappare tempo dopo al servizio di Atena, partecipando alla guerra tra quest'ultima e [[Personaggi di Saint Seiya Ω#Pallasiti|Pallas]].<ref name=omega58/> Nell'epilogo della serie, insieme a tutti i Saints, dona il suo cosmo a Koga, impegnato a combattere contro Saturno.<ref name=omega96/>
 
Miguel possiede la capacità di sentire l'odore del cosmo.<ref name=omega11/> Il suo elemento è la terra, ma utilizza anche tecniche energetiche quasi identiche a quelle di [[Castalia (I Cavalieri dello zodiaco)|Marin dell'Aquila]]. I suoi colpi segreti sono il ''Ground Fang'', con cui spara una roccia dal sottosuolo, la ''Ground Wave'', con cui genera appunto uno smottamento simile ad un’onda, il ''Ground Fang Gran Finale'', versione potenziata del ''Ground Fang'' normale con cui lancia cinque rocce al posto di una, e l’''Hound Hollow'', che è praticamente la tecnica principale di Marin, ovvero un calcio volante con il cosmo concentrato nella gamba.<ref name=omega12/> È doppiato in originale da [[Yasunori Matsumoto]].<ref name="miguel">{{Ja}}[http://www.toei-anim.co.jp/tv/seiya/character/miguel/index.html Scheda di Miguel sul sito della serie]</ref>
 
==== Fly della Mosca ====
{{nihongo|'''Fly della Mosca'''|銀蝿座のフライ|Musuka no Furai}} è il Silver Saint appartenente alla [[Mosca (costellazione)|costellazione della Mosca]], oltre che successore di [[#Dio della Mosca|Dio]]. Viscido e opportunista, interessato solo al guadagno personale e non ad Atena, ha conquistato il rango di Silver Saint uccidendo altri Saint e tributando i loro Cloth a [[Personaggi di Saint Seiya Ω#Antagonisti|Mars]] come segno di fedeltà. Reputandolo abbastanza utile, [[Personaggi di Saint Seiya Ω#Martian|Sonia di Hornet]] lo pone a difesa del nucleo del vento, uno dei cinque nuclei di cosmo che potenziavano la Torre di Babele eretta da Mars. Bramoso di conquistare un giorno la carica di [[Gold Saints]], Fly accetta l'incarico, venendo ucciso in combattimento da [[Personaggi di Saint Seiya Ω#Personaggi|Koga]].<ref name=omega13>''Saint Seiya Ω'', ep. 13</ref>
 
Il suo elemento è il vento, mentre le sue tecniche sono: il ''Fly Slider'', con cui ruota su se stesso e prende il nemico a panciate, ed il ben più insidioso ''Sand Virus'', con cui Fly soffia letteralmente virus e batteri sul nemico, infettandolo immediatamente.<ref name=omega13/> È doppiato in originale da [[Kōzō Shioya]].<ref name="fly">{{Ja}}[http://www.toei-anim.co.jp/tv/seiya/character/fly/index.html Scheda di Fly sul sito della serie]</ref>
 
==== Pavlín del Pavone ====
{{nihongo|'''Pavlín del Pavone'''|孔雀座(ピーコック)のパヴリーン|Pīkokku no Pavurīn}} è la Silver Saint appartenente alla [[Pavone (costellazione)|costellazione del Pavone]], oltre che l'insegnante di [[Personaggi di Saint Seiya Ω#Personaggi|Yuna]], uno delle protagoniste della serie. Dopo la sconfitta di [[#Johan del Corvo|Johan]], [[#Miguel dei Cani da Caccia|Miguel]] e [[#Fly della Mosca|Fly]], Pavlín, apparentemente passata dalla parte di [[Personaggi di Saint Seiya Ω#Antagonisti|Mars]], chiede il permesso a [[Personaggi di Saint Seiya Ω#Martian|Sonia di Hornet]] di occuparsi di [[Personaggi di Saint Seiya Ω#Personaggi|Koga]] e dei suoi amici. Sonia acconsente e la invia all'inseguimento dei protagonisti. Durante la missione, Pavlín si ritrova faccia a faccia con Yuna ed esorta quest'ultima ad affrontarla. Alla fine della battaglia, che vede Yuna vincitore, Pavlín si complimenta con l'allieva, dando a intendere di averla solo messa alla prova e di non essere passata dalla parte di Mars. In quel momento però sopraggiungono tre Silver Saint, [[#Sham della Freccia|Sham]], [[#Balazo del Reticolo|Balazo]] e [[#Almaaz dell'Auriga|Almaaz]], che accusano Pavlín di tradimento. Disposta a tutto pur di mettere al sicuro l'allieva, Pavlín decide di sacrificare la sua vita, affrontando da sola i tre Silver Saints, e morendo poco dopo insieme a questi ultimi.<ref name=omega14>''Saint Seiya Ω'', ep. 14</ref>
 
Il suo elemento è l'acqua<ref name="pavlin">{{Ja}}[http://www.toei-anim.co.jp/tv/seiya/character/pavlin/index.html Scheda di Pavlín sul sito della serie]</ref> e le sue tecniche sono l'''Īki Pieria'' e il ''Peacock Blizzard''.<ref name=omega14/> Il suo nome (in cirillico павлин, traslitterato in giapponese in Paburin) significa appunto "pavone". È doppiata in originale da [[Ai Orikasa]].<ref name="pavlin"/>
 
==== Almaaz dell'Auriga ====
{{nihongo|'''Almaaz di Auriga'''|御者座のアルマーズ|Auriga no Arumāzu}} è il Silver Saint appartenente alla [[Auriga (costellazione)|costellazione dell'Auriga]], oltre che successore di [[#Capella dell'Auriga|Capella]]. Insieme a [[#Sham della Freccia|Sham]] e [[#Balazo del Reticolo|Balazo]] viene incaricato da [[Personaggi di Saint Seiya Ω#Martian|Sonia di Hornet]] di tenere d'occhio [[#Pavlín del Pavone|Pavlín]], incaricata di uccidere [[Personaggi di Saint Seiya Ω#Personaggi|Koga]], [[Personaggi di Saint Seiya Ω#Personaggi|Yuna]] e gli altri Bronze Saints protagonisti. Quando si accorgono che Pavlín non sta facendo sul serio ma sta solo mettendo alla prova Yuna, i tre escono allo scoperto ed accusano la loro parigrado di tradimento, per poi gettarsi all'attacco delle due Saints. Disposta a tutto pur di mettere al sicuro l'allieva, Pavlín decide di sacrificare la sua vita, affrontando da sola i tre Silver Saints, e morendo poco dopo insieme a questi ultimi.<ref name=omega14/>
 
Almaaz ha un ruolo marginale nella storia e, di conseguenza, non si conosce né il suo elemento e né i suoi colpi segreti. Nella [[I Cavalieri dello zodiaco|serie classica]] l'armatura dell'Auriga era armata con due dischi rotanti, ma non se ne scorge traccia in questa versione, ed Almaaz combatte solo a mani nude o con il cosmo.<ref name=omega14/> Il suo nome deriva da "Almaaz", la quinta stella più luminosa nella costellazione dell'Auriga. È doppiato in originale da [[Daisuke Matsubara]].<ref name="almaaz">{{Ja}}[http://www.toei-anim.co.jp/tv/seiya/character/almaaz/index.html Scheda di Almaaz sul sito della serie]</ref>
 
==== Balazo del Reticolo ====
{{nihongo|'''Balazo del Reticolo'''|レ チ ク ル 座 の バ ラ ー ゾ|Rechikuru-za no Barāzo}} è il Silver Saint appartenente alla [[Reticolo (costellazione)|costellazione del Reticolo]]. Insieme a [[#Sham della Freccia|Sham]] e [[#Almaaz dell'Auriga|Almaaz]] viene incaricato da [[Personaggi di Saint Seiya Ω#Martian|Sonia di Hornet]] di tenere d'occhio [[#Pavlín del Pavone|Pavlín]], incaricata di uccidere [[Personaggi di Saint Seiya Ω#Personaggi|Koga]], [[Personaggi di Saint Seiya Ω#Personaggi|Yuna]] e gli altri Bronze Saints protagonisti. Quando si accorgono che Pavlín non sta facendo sul serio ma sta solo mettendo alla prova Yuna, i tre escono allo scoperto ed accusano la loro parigrado di tradimento, per poi gettarsi all'attacco delle due Saints. Disposta a tutto pur di mettere al sicuro l'allieva, Pavlín decide di sacrificare la sua vita, affrontando da sola i tre Silver Saints, e morendo poco dopo insieme a questi ultimi.<ref name=omega14/>
 
Balazo ha un ruolo marginale nella storia e, di conseguenza, non si conosce né il suo elemento e né i suoi colpi segreti.<ref name=omega14/> È doppiato in originale da [[Gou Takahashi]].<ref name="balazo">{{Ja}}[http://www.toei-anim.co.jp/tv/seiya/character/balazo/index.html Scheda di Balazo sul sito della serie]</ref>
 
==== Sham della Freccia ====
{{nihongo|'''Sham della Freccia'''|矢 座 の シ ャ ム|Sajitta no Shamu}} è il Silver Saint appartenente alla [[Freccia (costellazione)|costellazione della Freccia]], oltre che successore di [[#Tramy della Freccia|Tramy]]. Insieme a [[#Balazo del Reticolo|Balazo]] e [[#Almaaz dell'Auriga|Almaaz]] viene incaricato da [[Personaggi di Saint Seiya Ω#Martian|Sonia di Hornet]] di tenere d'occhio [[#Pavlín del Pavone|Pavlín]], incaricata di uccidere [[Personaggi di Saint Seiya Ω#Personaggi|Koga]], [[Personaggi di Saint Seiya Ω#Personaggi|Yuna]] e gli altri Bronze Saints protagonisti. Quando si accorgono che Pavlín non sta facendo sul serio ma sta solo mettendo alla prova Yuna, i tre escono allo scoperto ed accusano la loro parigrado di tradimento, per poi gettarsi all'attacco delle due Saints. Disposta a tutto pur di mettere al sicuro l'allieva, Pavlín decide di sacrificare la sua vita, affrontando da sola i tre Silver Saints, e morendo poco dopo insieme a questi ultimi.<ref name=omega14/>
 
Sham ha un ruolo marginale nella storia e, di conseguenza, non si conosce il suo elemento. L'unica sua abilità conosciuta è quella di lanciare "frecce" luminose.<ref name=omega14/> Il suo nome, che significa "freccia" in [[arabo]], deriva da "Sham", una delle stelle che compongono la costellazione della Freccia. È doppiato in originale da [[Hiroshi Okamoto]].<ref name="sham">{{Ja}}[http://www.toei-anim.co.jp/tv/seiya/character/sham/index.html Scheda di Sham sul sito della serie]</ref>
 
==== Michelangelo del Bulino ====
{{nihongo|'''Michelangelo del Bulino'''|彫刻具座(カエルム)のミケランジェロ|Kaerumu no Mikeranjero}} è il Silver Saint appartenente alla [[Bulino (costellazione)|costellazione del Bulino]]. Viene posto a guardia del nucleo della terra, uno dei cinque nuclei di cosmo che potenziavano la Torre di Babele eretta da Mars. Aiutato dal neo Silver Saint Ichi e dai suoi golem, Michelangelo riesce a mettere in difficoltà [[Personaggi di Saint Seiya Ω#Personaggi|Koga]] e i suoi amici, almeno fino all'intervento di [[Personaggi di Saint Seiya Ω#Personaggi|Haruto]], che cambia le sorti della battaglia. Il [[Bronze Saint]] del [[Lupo (costellazione)|Lupo]], infatti, riesce a trovare la posizione del nucleo della terra e a distruggere i golem che lo difendevano. Senza più difese, Michelangelo, che non ama combattere e trae gioia solo dall'animare le sue creazioni, decide allora di andarsene, permettendo ad Aria e Haruto di distruggere il nucleo.<ref name=omega15>''Saint Seiya Ω'', ep. 15</ref> Scomparso nel nulla dopo questa vicenda, Michelangelo riappare tempo dopo al servizio di Atena, partecipando alla guerra tra quest'ultima e [[Personaggi di Saint Seiya Ω#Pallasiti|Pallas]].<ref name=omega58/> Nell'epilogo della serie, insieme a tutti i Saints, dona il suo cosmo a Koga, impegnato a combattere contro Saturno.<ref name=omega96/>
 
Il suo elemento è la terra, mentre la sua tecnica è il ''Colossus Live'', che gli permette di creare dei [[golem]], guardiani di pietra che può controllare a suo piacimento e usarli per attaccare i nemici.<ref name=omega15/> Il suo nome potrebbe far riferimento a [[Michelangelo Buonarroti]], scultore, pittore, architetto e poeta italiano. È doppiato in originale da [[Bin Shimada]].<ref name="michelangelo">{{Ja}}[http://www.toei-anim.co.jp/tv/seiya/character/michelangelo/index.html Scheda di Michelangelo sul sito della serie]</ref>
 
==== Ichi dell'Idra Maschio ====
{{vedi anche|Cavalieri di bronzo#Ichi dell'Idra}}
 
==== Dore di Cerbero ====
{{nihongo|'''Dore di Cerbero'''|地獄の番犬座のドーレ|Keruberosu no Dōre}} è il Silver Saint appartenente alla [[Cerbero (costellazione)|costellazione di Cerbero]], oltre che successore di [[#Dante di Cerbero|Dante]]. Fin dalla sua prima apparizione afferma di credere che la giustizia stia dalla parte di chi detiene il potere, rivelando inoltre di essere pronto a far del male a degli innocenti pur di raggiungere i suoi scopi.<ref name="dore">{{Ja}}[http://www.toei-anim.co.jp/tv/seiya/character/dorer/index.html Scheda di Dore sul sito della serie]</ref> Convince [[Personaggi di Saint Seiya Ω#Martian|Sonia di Hornet]] ad inviarlo all'inseguimento di [[Personaggi di Saint Seiya Ω#Personaggi|Koga]] e dei suoi amici, considerati dei traditori, e durante le battaglia che segue viene sconfitto proprio dal [[Bronze Saint]] di [[Pegaso (costellazione)|Pegaso]].<ref name=omega17>''Saint Seiya Ω'', ep. 17</ref> Dato per morto dopo questa vicenda, Miguel riappare tempo dopo al servizio di Atena, partecipando alla guerra tra quest'ultima e [[Personaggi di Saint Seiya Ω#Pallasiti|Pallas]].<ref name=omega58/> Nell'epilogo della serie, insieme a tutti i Saints, dona il suo cosmo a Koga, impegnato a combattere contro Saturno.<ref name=omega96/>
 
Il suo elemento è il fuoco, che utilizza in una lunga serie di tecniche e colpi segreti. La sua arma più particolare però è il ''Cerberus Divide'', con cui crea due copie di se stesso, facendole uscire direttamente dal suo corpo. Passando ai colpi di fuoco, il primo è il ''Cerberus Hell Flare'', ovvero un turbine di fiamme che Dore può scagliare sia con una sola mano che con entrambe. Variante di quest'ultima tecnica è il ''Cerberus Inferno'', con cui Dore può sia diffondere le fiamme attorno a sé in onde che concentrarle in un pugno. L'ultimo colpo è il ''Cerberus Hell Claw'', ovvero un'artigliata eseguita con le unghie della mano, che si allungano leggermente in artigli.<ref name=omega17/>
 
Graficamente, la sua corazza è una delle più simili a quelle della serie classica, differenziandosi da quella di [[#Dante di Cerbero|Dante]] solo per la cintura, la colorazione e l'assenza delle palle chiodate.<ref name=omega17/> Il suo nome potrebbe far riferimento al Cuon Alpinus, una specie di mammifero carnivoro della famiglia dei canidi, oppure all'artista [[Gustave Doré]], che ha realizzato molte famose illustrazioni della ''[[Divina Commedia]]'', incluse quelle di [[Cerbero]] stesso. È doppiato in originale da [[Kenichi Ono]].<ref name="dore"/>
 
==== Mirfak di Perseo ====
{{nihongo|'''Mirfak di Perseo'''|ペルセウス座のミルファク|Peruseusu no Mirufaku|}} è il Silver Saint appartenente alla [[Perseo (costellazione)|costellazione di Perseo]], oltre che successore di [[#Argor di Perseo|Argor]]. Viene posto a guardia del nucleo dell'acqua, uno dei cinque nuclei di cosmo che potenziavano la Torre di Babele eretta da [[Personaggi di Saint Seiya Ω#Antagonisti|Mars]], situato nei pressi dei Cinque Picchi. Deciso a vendicare la sconfitta del suo predecessore, sconfitto in passato da [[Sirio il Dragone|Shiryu]], Mirfak pietrifica con il suo scudo [[Personaggi di Saint Seiya Ω#Personaggi|Koga]], [[Personaggi di Saint Seiya Ω#Personaggi|Haruto]] e [[Personaggi di Saint Seiya Ω#Personaggi|Yuna]], per poi mettere in difficoltà [[Personaggi di Saint Seiya Ω#Personaggi|Ryuho]], figlio del leggendario [[Bronze Saint]] del [[Dragone (costellazione)|Dragone]]. Dopo un durissimo combattimento, Ryuho distrugge lo scudo di Mirfak, per poi sconfiggere lo stesso Silver Saint con il ''Rozan Shō Ryū Ha''.<ref name=omega19>''Saint Seiya Ω'', ep. 19</ref> Dato per morto dopo questa vicenda, Mirfak riappare tempo dopo al servizio di Atena, partecipando alla guerra tra quest'ultima e [[Personaggi di Saint Seiya Ω#Pallasiti|Pallas]].<ref name=omega58/> Nell'epilogo della serie, insieme a tutti i Saints, dona il suo cosmo a Koga, impegnato a combattere contro Saturno.<ref name=omega96/>
 
Il suo elemento è la terra, mentre i suoi colpi segreti sono identici a quelli del suo predecessore: lo ''Scudo di Medusa'', con il quale riesce a pietrificare i nemici, e il ''Ra's Al Ghul Gorgonio'', con il quale genera un'illusione in cui i suoi nemici vedono i propri corpi intrappolati da centinaia di serpenti, gli stessi che nel mito fanno da capelli a Medusa.<ref name=omega19/> Come nel caso di [[#Dore di Cerbero|Dore]], la sua armatura è molto simile a quella del predecessore, Argor, anche se lo scudo è stato totalmente ridisegnato. Non ha più delle palpebre a copertura degli occhi, ma questi ultimi sono comunque animati, e possono socchiudersi o spalancarsi a piacimento.<ref name=omega19/> Il suo nome deriva da "[[Mirfak]]", cioè la stella Alfa della costellazione di Perseo. È doppiato in originale da [[Eiji Takemoto]].<ref name="mirfak">{{Ja}}[http://www.toei-anim.co.jp/tv/seiya/character/mirphak/index.html Scheda di Mirfak sul sito della serie]</ref>
 
==== Ennead dello Scudo ====
{{nihongo|'''Ennead dello Scudo'''|盾座のエネアド|Sukyūtamu no Eneado}} è il Silver Saint appartenente alla [[Scudo (costellazione)|costellazione dello Scudo]]. È il tipico gigante [[Shingō Araki|arakiano]], con piccole pupille, denti simili a zanne e torso sottile. Quando [[Personaggi di Saint Seiya Ω#Personaggi|Koga]] e i suoi amici attaccano il palazzo di [[Personaggi di Saint Seiya Ω#Antagonisti|Mars]] svegliano inavvertitamente Ennead, che stava schiacciando un pisolino. Infastidito dal loro arrivo, il gigantesco Silver Saint affronta [[Personaggi di Saint Seiya Ω#Personaggi|Koga]] e [[Personaggi di Saint Seiya Ω#Personaggi|Yuna]], per poi essere sconfitto definitivamente da [[Personaggi di Saint Seiya Ω#Personaggi|Soma]] con il ''Lionet Bomber''.<ref name=omega23>''Saint Seiya Ω'', ep. 23</ref> Dato per morto dopo questa vicenda, Ennead riappare tempo dopo al servizio di Atena, partecipando alla guerra tra quest'ultima e [[Personaggi di Saint Seiya Ω#Pallasiti|Pallas]] e combattendo contro il [[Personaggi di Saint Seiya Ω#Pallasiti|Pallasite]][[Personaggi di Saint Seiya Ω#Pallasiti|Thebe del martello Demon Impact]].<ref name=omega57>''Saint Seiya Ω'', ep. 57</ref>
 
Il suo elemento è la terra,<ref name="ennead">{{Ja}}[http://www.toei-anim.co.jp/tv/seiya/character/ennead/index.html Scheda di Ennead sul sito della serie]</ref> mentre il suo colpo segreto è il ''Perfect Square''. Si tratta di una tecnica prettamente difensiva, con cui unisce gli scudi che ha su bracciali e schinieri, formando un enorme scudo quadrato in grado di difendere tutto il suo corpo.<ref name=omega23/> La sua armatura ha la capacità di trasformarsi in una forma ibrida tra versione indossata e totem, con le piastre che scivolano a protezione del corpo anticipando gli attacchi del nemico, e che possono addirittura ingrandirsi, creando una difesa totale.<ref name=omega23/> È doppiato in originale da [[Takashi Nagasako]].<ref name="ennead"/>
 
==== Bartschius della Giraffa ====
{{nihongo|'''Bartschius della Giraffa'''|麒麟座のバルチウス|Kameroparudarisu no Baruchiusu}} è la Silver Saint appartenente alla [[Giraffa (costellazione)|costellazione della Giraffa]]. Insieme a [[#Menkar della Balena|Menkar]] e [[#Bayer del Pastore|Bayer]] viene posta a guardia del nucleo del fulmine, uno dei cinque nuclei di cosmo che potenziavano la Torre di Babele eretta da [[Personaggi di Saint Seiya Ω#Antagonisti|Mars]]. Negli scontri che seguono viene sconfitta da [[Personaggi di Saint Seiya Ω#Personaggi|Haruto]].<ref name=omega24>''Saint Seiya Ω'', ep. 24</ref> Data per morta dopo questa vicenda, Bartschius riappare tempo dopo al servizio di Atena, partecipando alla guerra tra quest'ultima e [[Personaggi di Saint Seiya Ω#Pallasiti|Pallas]].<ref name=omega58/> Nell'epilogo della serie, insieme a tutti i Saints, dona il suo cosmo a Koga, impegnato a combattere contro Saturno.<ref name=omega96/>
 
Il suo elemento è la terra,<ref name="bartschius ">{{Ja}}[http://www.toei-anim.co.jp/tv/seiya/character/bartschius/index.html Scheda di Bartschius sul sito della serie]</ref> mentre la sua abilità consiste nel far crescere rapidamente dei rampicanti, sui quali compaiono delle foglie appuntite cariche di cosmo, che Bartschius può inviare contro il nemico. Le foglie hanno un doppio scopo, agendo come minimo da frecce ma, se necessario, anche da esplosivo che detona a contatto con il bersaglio.<ref name=omega24/> Il suo nome viene dall'astronomo tedesco Jakob Bartschius, che inventò proprio la costellazione della Giraffa. È doppiata in originale da [[Eriko Fujimaki]].<ref name="ennead"/>
 
==== Menkar della Balena ====
{{nihongo|'''Menkar della Balena'''|白鯨星座のメンカル|Hoēru no Menkaru}} è il Silver Saint appartenente alla [[Balena (costellazione)|costellazione della Balena]], oltre che successore di [[#Moses della Balena|Moses]]. Insieme a [[#Bartschius della Giraffa|Bartschius]] e [[#Bayer del Pastore|Bayer]] viene posto a guardia del nucleo del fulmine, uno dei cinque nuclei di cosmo che potenziavano la Torre di Babele eretta da [[Personaggi di Saint Seiya Ω#Antagonisti|Mars]]. Negli scontri che seguono viene sconfitta da [[Personaggi di Saint Seiya Ω#Personaggi|Yuna]] e [[Personaggi di Saint Seiya Ω#Personaggi|Soma]].<ref name=omega24/> Dato per morto dopo questa vicenda, Menkar riappare tempo dopo al servizio di Atena, partecipando alla guerra tra quest'ultima e [[Personaggi di Saint Seiya Ω#Pallasiti|Pallas]] e combattendo contro [[Personaggi di Saint Seiya Ω#Pallasiti|Pallasite]] [[Personaggi di Saint Seiya Ω#Pallasiti|Miller]].<ref name=omega69>''Saint Seiya Ω'', ep. 69</ref> Nell'epilogo della serie, insieme a tutti i Saints, dona il suo cosmo a Koga, impegnato a combattere contro Saturno.<ref name=omega96/>
 
Non si conoscono i suoi poteri, eccetto che possiede l'elemento acqua.<ref name=omega24/> Il suo nome, "[[Menkab|Menkar]]", deriva dalla seconda stella più luminosa della costellazione della Balena. È doppiato in originale da [[Kōhei Fukuhara]].<ref name="menkar">{{Ja}}[http://www.toei-anim.co.jp/tv/seiya/character/menkar/index.html Scheda di Menkar sul sito della serie]</ref>
 
==== Bayer del Boote ====
{{nihongo|'''Bayer del Boote'''|牛飼い座のバイエル|Bōōtīzu no Baieru}} è il Silver Saint appartenente alla [[Boote|costellazione del Boote]]. Insieme a [[#Bartschius della Giraffa|Bartschius]] e [[#Menkar della Balena|Menkar]] viene posto a guardia del nucleo del fulmine, uno dei cinque nuclei di cosmo che potenziavano la Torre di Babele eretta da Mars. Negli scontri che seguono viene sconfitta da [[Personaggi di Saint Seiya Ω#Personaggi|Ryuho]].<ref name=omega24/> Dato per morto dopo questa vicenda, Bayer riappare tempo dopo al servizio di Atena, partecipando alla guerra tra quest'ultima e [[Personaggi di Saint Seiya Ω#Pallasiti|Pallas]].<ref name=omega58/> Nell'epilogo della serie, insieme a tutti i Saints, dona il suo cosmo a Koga, impegnato a combattere contro Saturno.<ref name=omega96/>
 
Il suo elemento è il fuoco,<ref name="bayer">{{Ja}}[http://www.toei-anim.co.jp/tv/seiya/character/bayer/index.html Scheda di Bayer sul sito della serie]</ref> ma non conosciamo i suoi colpi segreti. Lo si vede combattere brevemente con i lacci della sua armatura, usandoli sia per sferzare che per imprigionare i nemici.<ref name=omega24/> Il suo nome deriva dall’astronomo [[Johann Bayer]]. È doppiato in originale da [[Hirofumi Tanaka]].<ref name="bayer"/>
 
=== Gold Saint ===
{| class="wikitable" style="float:left"
! N.
! Gold Saint
! Costellazione
! Elemento
|- valign="top"
| 1
| [[Kiki (I Cavalieri dello zodiaco)|Kiki]]
| [[Ariete (costellazione)|Ariete]]
| Terra
|-
| 2
| [[#Harbinger del Toro|Harbinger]]
| [[Toro (costellazione)|Toro]]
| Fulmine
|-
| 3
| [[#Paradox dei Gemelli|Paradox]], [[#Integra dei Gemelli|Integra]]
| [[Gemelli (costellazione)|Gemelli]]
| Paradox possiede l'elemento vento, mentre quello di Integra è sconosciuto
|-
| 4
| [[#Schiller del Cancro|Schiller]]
| [[Cancro (costellazione)|Cancro]]
| Acqua
|-
| 5
| [[#Mikene del Leone|Mikene]]
| [[Leone (costellazione)|Leone]]
| Fulmine
|-
| 6
| [[#Fudo della Vergine|Fudo]]
| [[Vergine (costellazione)|Vergine]]
| Fuoco
|-
| 7
| [[#Shiryu della Bilancia|Shiryu]], [[#Genbu della Bilancia|Genbu]]
| [[Bilancia (costellazione)|Bilancia]]
| Acqua (entrambi)
|-
| 8
| [[#Sonia dello Scorpione|Sonia]]
| [[Scorpione (costellazione)|Scorpione]]
| Tenebra e fuoco
|-
| 9
| [[#Seiya del Sagittario|Seiya]]
| [[Sagittario (costellazione)|Sagittario]]
| Luce
|-
|10
| [[#Ionia del Capricorno|Ionia]]
| [[Capricorno (costellazione)|Capricorno]]
| Vento
|-
| 11
| [[#Tokisada dell'Acquario|Tokisada]]
| [[Aquario (costellazione)|Aquario]]
| Acqua
|-
| 12
| [[#Amor dei Pesci|Amor]]
| [[Pesci (costellazione)|Pesci]]
| Tenebra ed acqua
|-
|}
{{clear}}
 
==== Kiki dell'Ariete ====
{{vedi anche|Kiki (I Cavalieri dello zodiaco)}}
{{nihongo|'''[[Kiki (I Cavalieri dello zodiaco)|Kiki]]'''|貴鬼|Kiki}}
: Un tempo allievo e fratello di [[Mu dell'Ariete]], Kiki è l'unica persona al mondo in grado di riparare i Cloth ed è per questo cercato dai Martian, costringendo il ragazzo a nascondersi. Ha un'allieva di nome Raki. Vede nei nuovi Saint una speranza per il futuro. È il nuovo Gold Saint di Aries, succeduto al fratello dopo la sua morte alla fine della guerra contro Hades. Possiede l'elemento terra.<ref name=ultimatecosmo>Confermato nel videogioco ''Saint Seiya Ω Ultimate Cosmo''</ref>
 
==== Harbinger del Toro ====
{{nihongo|'''Harbinger del Toro'''|{{ruby|牡牛座|タウラス}}のハービンジャー|Taurasu no Hābinjā}} è il [[Gold Saint]] appartenente alla [[Toro (costellazione)|costellazione del Toro]], oltre che successore di [[Toro (I Cavalieri dello zodiaco)|Aldebaran]]. Simile a quest'ultimo in corporatura, ha una cicatrice sull'occhio e capelli violetti. Considerato il Gold Saint del potere e della distruzione,<ref name="harbinger">{{Ja}}[http://www.toei-anim.co.jp/tv/seiya/character/harbinger/index.html Scheda di Harbinger sul sito della serie]</ref> Harbinger era un lottatore di strada che venne avvicinato da [[#Ionia del Capricorno|Ionia del Capricorno]]. Quest'ultimo lo portò al Grande Tempio per farlo diventare un Saint. Sottoposto ad un duro addestramento, Harbinger risvegliò così il settimo senso, ottenendo alla fine il Gold Cloth Toro, giurando fedeltà a [[#Mars|Mars]] in cambio della promessa di poter uccidere quanti più uomini possibile.<ref name=omega30>''Saint Seiya Ω'', ep. 30</ref>
 
Posto a protezione della seconda casa dello zodiaco, Harbinger si scontra con Koga e, dopo una dura battaglia, sorpreso dalla tenacia del'avversario, decide di lasciarlo proseguire verso la terza casa, promettendogli che si affronteranno di nuovo quando il giovane Pegasus sarà diventato più forte.<ref name=omega32>''Saint Seiya Ω'', ep. 32</ref> Dopo la sconfitta di Mars e il ritorno di Saori, Harbinger giura fedeltà a quest'ultima, partecipando alla guerra contro [[Personaggi di Saint Seiya Ω#Pallasiti|Pallas]]. Durante il conflitto sconfigge molti Pallasiti, combattendo anche contro Gallia, Hyperion e Titan, tre dei quattro Pallasiti di prima classe. Nell'epilogo della serie, insieme a tutti i Saints, dona il suo cosmo a Koga, impegnato a combattere contro Saturno.<ref name=omega96/> Dopodiché, al termine del conflitto, viene promosso nuovo Grande Sacerdote.
 
Il suo elemento è il fulmine,<ref name=crusade>Confermato nella serie di carte ''Saint Seiya Omega Crusade''</ref> mentre la sua tecnica principale è il ''Great Horn'' (la stessa di [[Toro (I Cavalieri dello zodiaco)|Aldebaran]]), che consiste in una esplosione di energia cosmica indirizzata rivolgendo i palmi delle mani aperte contro il nemico, il quale viene così schiacciato dalla forza del colpo.<ref name=omega29>''Saint Seiya Ω'', ep. 29</ref> A differenza di Aldebaran, però, possiede due altri attacchi. Il primo è lo ''Shadow Horn'', che gli permette di trasformarsi temporaneamente in un'ombra, per scivolare alle spalle del nemico e colpirlo.<ref name=omega29/> Il secondo, oltre che il più potente, è il ''Greatest Horn'', colpo con cui colpisce i nemici a 360° intorno a sé.<ref name=omega30/> Quest'ultimo attacco, inoltre, è in grado di distorcere lo spazio e scagliare i bersagli colpiti in un altro luogo.<ref name=omega31>''Saint Seiya Ω'', ep. 31</ref> È doppiato in originale da [[Kazuki Yao]].<ref name="harbinger"/>
 
==== Paradox dei Gemelli ====
{{nihongo|'''Paradox dei Gemelli'''|{{ruby|双子座|ジェミニ}}のパラドクス |Jemini no Paradokusu}} è la [[Gold Saint]] appartenente alla [[Gemelli (costellazione)|costellazione dei Gemelli]], oltre che successore di [[Gemini (I Cavalieri dello zodiaco)|Saga]]. Esattamente come quest'ultimo, Paradox soffre di [[doppia personalità]], il che si riflette sul colore dei capelli. La personalità più comune, chiamata {{nihongo|''Paradox dell'Amore''|愛のパラドクス|Ai no Paradokusu}}, ha i capelli azzurri, mentre quella più aggressiva, chiamata {{nihongo|''Paradox dell'Odio''|憎しみのパラドクス|Nikushimi no Paradokusu}}, li ha neri. Dotata di misteriosi poteri precognitivi, che la resero invisa persino ai genitori, si innamorò di [[Sirio il Dragone|Shiryu]], dopo che il [[Bronze Saint]] del [[Dragone (costellazione)|Dragone]] la salvò da un incidente automobilistico. Dopo questo incontro decise di raggiungere il Grande Tempio di Atena e diventare un Saint; inoltre, in segno di distacco con il proprio passato, abbandonò la famiglia e il suo vecchio nome, assumendo quello di Paradox, cioè [[paradosso]]. Durante la prima guerra tra [[Lady Isabel|Atena]] e [[#Mars|Mars]], Shiryu venne gravemente ferito, perdendo tutti i cinque sensi e sprofondando in uno stato quasi vegetativo. Decisa a tutto pur di salvarlo, Paradox tradì Atena e passò dalla parte di Mars, nella speranza di convincere quest'ultimo a guarire il Bronze Saint del Dragone. Nello stesso periodo, inoltre, spostò la propria infatuazione su [[#Ryuho|Ryuho]], figlio di Shiryu.<ref name=omega31/>
 
Quando Mars conquista il Grande Tempio, spodestando Atena, Paradox ottiene l'investitura a Gold Saint dei Gemelli, con il doppio titolo di "''colei che comanda l'amore e il destino''" e "''colei che comanda l'odio e la morte''", a seconda della personalità predominante. Per ironia della sorte si trova a combattere proprio contro Ryuho, il quale non solo si dimostra indifferente alle sue avance, ma lo sconfigge con il ''Rozan Hyaku Ryū Ha''.<ref name=omega31/><ref name=omega33>''Saint Seiya Ω'', ep. 33</ref> Dopo la sconfitta di Mars e la vittoria di Atena, Paradox rifiuta di giurare fedeltà alla dea, venendo rinchiusa nella prigione di Capo Sounion. Dopo diverso tempo, però, viene liberata da [[#Gallia|Gallia]], una dei quattro Pallasite più potenti, che la recluta nell'esercito della dea Pallas, nemica di Atena, e le conferisce un'armatura chiamata Chronotector di seconda classe ed il rango di {{nihongo|'''Paradox dello scettro Scarlet Janus'''|ス タ ッ フ ス カ ー レ ッ ト · ジ ェ イ ナ ス の パ ラ ド ク ス|sutaffu Sukāretto Jeinasu no Paradokusu}}.<ref name=omega75>''Saint Seiya Ω'', ep. 75</ref> Durante il conflitto ha modo di redimersi per le sue colpe, combattendo al fianco della sorella [[#Integra|Integra]] e perdendo la vita durante il combattimento contro Gallia.<ref name=omega85>''Saint Seiya Ω'', ep. 85</ref>
 
Paradox possiede l'elemento vento,<ref name=crusade/> oltre che una sorta di capacità precognitiva, che le permette di predire i futuri possibili in base all'esito di alcune scelte particolari, compiute dalle persone durante i numerosi "incroci" della loro esistenza. Durante il suo addestramento ha imparato, in omaggio a Shiryu, il colpo caratteristico del Saint del Dragone, il ''Rozan Shoryu Ha'', con la quale modella il suo elemento nella forma di un drago, per poi scagliarlo verso l'avversario.<ref name=omega31/> Come Paradox dell'Amore ha lanciato anche il ''Crossroad Mirage'', colpo con il quale porta sé stessa ed il suo nemico al di fuori dello spazio, mostrandogli due futuri possibili e (apparentemente) obbligandolo a scegliere tra uno dei due,<ref name=omega31/> ed il ''Fortunate Wall'' con cui crea una barriera difensiva davanti a sé.<ref name=omega33/> Come Paradox dell'Odio, invece, ha utilizzato il ''Final Destination'', con cui priva il nemico dei cinque sensi.<ref name=omega33/>
 
Come Pallasite, Paradox può utilizzare il ''World's End'' e lo ''Scarlet Janus'', due attacchi generati attraverso lo scettro Scarlet Janus. Nel corso del suo ultimo combattimento, Paradox sfodera la ''Galaxian Ultimation'', il cui potere sembra pari a quello della più nota ''Galaxian Explosion'' di Saga e [[Kanon (I Cavalieri dello zodiaco)|Kanon]]: unendo le mani davanti al corpo, la donna concentra tutto il suo cosmo in un'unica sfera, che poi lancia sottoforma di raggio contro il bersaglio mentre stelle e pianeti vanno in pezzi.<ref name=omega84>''Saint Seiya Ω'', ep. 84</ref> Infine, Paradox può lanciare, in congiunzione con Integra, l'''Another Dimension'', che permette di creare una distorsione nello spazio-tempo che inghiottisce i nemici.<ref name=omega85/> È doppiata in originale da [[Yukana Nogami]].<ref name="paradox">{{Ja}}[http://www.toei-anim.co.jp/tv/seiya/character/paradox/index.html Scheda di Paradox sul sito della serie]</ref>
 
==== Schiller del Cancro ====
{{nihongo|'''Schiller del Cancro'''|{{ruby|蟹座|キャンサー}}のシラー|Kyansā no Shirā}} è il [[Gold Saint]] appartenente alla [[Cancro (costellazione)|costellazione del Cancro]], oltre che successore di [[Cancer (I Cavalieri dello zodiaco)|Deathmask]]. Da bambino perse sia la famiglia che gli abitanti della sua città a causa della guerra, ritrovandosi a girovagare da solo tra morti e moribondi. Questa esperienza lo portò alla convinzione che la vita di una persona dipendesse dalla morte di un'altra, facendolo crescere secondo la legge del più forte. Venuto a conoscenza dell'esistenza dei Saint, decise di intraprendere l'addestramento per diventare il più forte tra loro, spinto non da nobili convinzioni ma da voci secondo cui alcuni di loro erano sopravvissuti anche per centinaia di anni grazie alla gratitudine divina.<ref name=omega32/>
 
Quando [[#Mars|Mars]] conquista il Grande Tempio, spodestando Atena, Schiller ottiene l'investitura a Gold Saint del Cancro, con il titolo di ''Saint della Morte e della Genesi''.<ref name=omega32/> Posto a protezione della quarta casa dello zodiaco, Schiller si scontra con [[#Yuna|Yuna]], che, al termine di un durissimo combattimento, riesce a sconfiggerlo ed a gettarlo negli inferi.<ref name=omega34>''Saint Seiya Ω'', ep. 34</ref>
 
Il suo elemento è l'acqua.<ref name=crusade/> Come tutti i Saint del Cancro, Schiller conosce il {{nihongo|''Sekishiki Meikai Ha''|積尸気冥界波||}}, colpo con il quale può scagliare l'anima del suo avversario nel regno dei morti.<ref name=omega32/> Sfruttando i corpi da lui comandati, inoltre, può utilizzare un secondo attacco, il {{nihongo|''Meido Choraku''|冥土凋落|}}, che ha due effetti: chi lo subisce prova le stesse sensazioni che si provano con la morte, rimanendo paralizzato dal terrore ed inerme; viene quindi scagliato in aria per svariati metri, subendo in pieno l'impatto della caduta proprio a causa della sua stessa mancanza di difese.<ref name=omega32/> Inoltre possiede due attacchi prettamente fisici: il {{nihongo|''Meido Indō''|冥土引導|}}, una sfera energetica che, all'impatto con il nemico, si divide in dozzine di colpi più piccoli, facendo un vero e proprio bombardamento a tappeto, ed il più potente {{nihongo|''Sekishiki Meikai Rinbu''|積尸気冥界輪舞|}}, ovvero un vortice di cosmo.<ref name=omega34/> È doppiato in originale da [[Taiki Matsuno]].<ref name="schiller">{{Ja}}[http://www.toei-anim.co.jp/tv/seiya/character/schiller/index.html Scheda di Schiller sul sito della serie]</ref>
 
==== Mikene del Leone ====
{{nihongo|'''Mikene del Leone'''|{{ruby|獅子座|レオ}}のミケーネ|Reo no Mikēne}} è il [[Gold Saint]] appartenente alla [[Leone (costellazione)|costellazione del Leone]], oltre che successore di [[Ioria|Aiolia]]. Sin da giovane aveva una personalità estremamente orgogliosa e leale, e un senso di giustizia tale da permettergli di riconoscere la nobiltà di intenti di Mars, con il quale instaurò un ottimo legame di amicizia. Deciso ad aiutare quest'ultimo per realizzare un nuovo mondo senza guerre e sofferenze, Mikene allenò [[#Eden di Orione|Eden]], secondogenito di Mars, e, divenuto Gold Saint del Leone, finse di allearsi con [[Lady Isabel|Atena]].<ref name=omega36>''Saint Seiya Ω'', ep. 36</ref>
 
Quando [[#Mars|Mars]] conquista il Grande Tempio, spodestando Atena, Mikene viene posto a protezione della quinta casa dello zodiaco, combattendo contro [[#Haruto del Lupo|Haruto]] e [[#Soma del Leone Minore|Soma]]. Quando Eden sceglie di opporsi a Mars a costo della vita, Mikene decide di rimanere fedele all'allievo e, in onore al legame dei suoi avversari, si dichiara sconfitto e permette loro di proseguire.<ref name=omega36/> Dopo la tragica morte di Sonia, Mikene si reca da [[#Medea|Medea]], moglie di Mars, accusandola di essere la vera mente diabolica dietro il cambiamento del marito. Deciso a giustiziarla, trova ad ostacolarlo [[#Amor dei Pesci|Amor dei Pesci]], fratello minore di Medea, che lo uccide facilmente sfruttando la sola espansione del cosmo.<ref name=omega41>''Saint Seiya Ω'', ep. 41</ref>
 
Mykene possiede l'elemento fulmine<ref name=ultimatecosmo/><ref name=omega41/> e due colpi segreti. Il primo, il ''King's Roar'', si compone di due parti: un attacco sonoro, un ruggito, che paralizza i suoi avversari, ed un attacco fisico che li colpisce mentre sono indifesi.<ref name=omega36/> Il secondo invece, chiamato ''King's Emblem'', è un fascio di energia che distrugge tutto quanto incontra sul suo cammino, incluso il suolo, e colpisce frontalmente il nemico.<ref name=omega36/> Nel videogioco ''Saint Seiya Omega Ultimate Cosmo'', in cui è presente come personaggio giocabile, Mikene è in grado di utilizzare il ''Lightning Plasma'', ovvero la tecnica tipica del Gold Saint del Leone. È doppiato in originale da [[Yutaka Nakano]].<ref name="mikene">{{Ja}}[http://www.toei-anim.co.jp/tv/seiya/character/mycenae/index.html Scheda di Mikene sul sito della serie]</ref>
 
==== Fudo della Vergine ====
{{nihongo|'''Fudo della Vergine'''|{{ruby|乙女座|バルゴ}}の不動|Barugo no Fudō}} è il [[Gold Saint]] appartenente alla [[Vergine (costellazione)|costellazione della Vergine]], oltre che successore di [[Virgo (personaggio)|Shaka]]. Si proclama l’incarnazione di [[Acala (Buddhismo)|Fudō Myōō]], o Acala, il principale dei cinque Re della Saggezza, divinità relativamente di secondo piano del [[Buddhismo]], dopo i [[Buddha]] ed i [[Bodhisattva]], oltre che ''colui che domina sulla Dannazione e la Salvezza''.<ref name=omega37>''Saint Seiya Ω'', ep. 37</ref>
 
Amico di [[#Mars|Mars]], di cui condivide gli ideali, Fudo viene posto a protezione della sesta casa dello zodiaco, mettendo in difficoltà tutti i Bronze Saints protagonisti. Solo l'intervento di [[#Eden di Orione|Eden]], figlio di Mars, intenzionato a ribellarsi al genitore, cambia le sorti del combattimento.<ref name=omega37/> Dopo una dura lotta, Fudo, toccato dalla determinazione del Bronze Saint di [[Orione (costellazione)|Orione]], fatta di desideri e rimpianti, decide di lasciarlo proseguire, curioso di scoprire se sarà lui o Mars a condurre il mondo verso la giustizia.<ref name=omega39>''Saint Seiya Ω'', ep. 39</ref> Dopo la sconfitta di Mars e il ritorno di Saori, Fudo giura fedeltà a quest'ultima, partecipando alla guerra contro [[Personaggi di Saint Seiya Ω#Pallasiti|Pallas]]. Durante il conflitto sconfigge molti Pallasiti e, insieme a Shiryu e Kiki, realizza l'''Atena Exclamation'' per uccidere Hyperion, uno dei quattro Pallasiti di prima classe.<ref name=omega87>''Saint Seiya Ω'', ep. 87</ref> Nell'epilogo della serie, insieme a tutti i Saints, dona il suo cosmo a Koga, impegnato a combattere contro Saturno.<ref name=omega96/>
 
Fudo dispone dell'elemento fuoco<ref name=crusade/> e di un vasto arsenale di tecniche, a partire dal {{nihongo|''Nomaku Sanmanda Bazara Dan Kan''|ノウマク・サンマンダ・ バザラダン・カン|}}, che è il mantra di Acala stesso, e vuol dire più o meno "Gloria agli onnipresenti Vajra, divorate e distruggete", con cui evoca fiamme e lava.<ref name=omega37/> Il secondo colpo usato è lo {{nihongo|''Shogyō Danzai''|諸行断罪|letteralmente "Condanna di tutte le cose"}}, con cui lega e stritola i nemici.<ref name=omega37/> Il terzo è lo ''Shōji Sokunehan'', ovvero "La sofferenza della nascita e della morte sono il Nirvana", all'apparenza una versione potenziata dello Shogyo Danzai.<ref name=omega37/> Il colpo finale è il {{nihongo|Myōō Rairin|明王来臨||letteralmente "Venuta dei Re della Saggezza"}}, con cui evoca le figure delle cinque divinità di cui lui stesso fa parte. Tra loro, quello centrale, alle sue spalle, è Fudo stesso, rappresentato però con l'aspetto tradizionale iconografico.<ref name=omega37/> Oltre a questi colpi, Fudo sa usare l'{{nihongo|[[Oṃ]]|{{ruby|ॐ|オーム}}|ōmu}} e il Khan, proprio come gli altri Gold Saint della Vergine, ma in maniera invertita: l’Ohm diventa infatti una barriera difensiva, abbastanza resistente da parare i colpi segreti di Yuna e Ryuho con il settimo senso, mentre il Khan è una tecnica d’attacco.<ref name=omega37/> Infine è in grado di utilizzare l'{{nihongo|''Athena Exclamation'' |アテナ・エクスクラメーション|Atena Ekusukuramēshon|}}. Tale tecnica è effettuabile solo da tre Gold Saints contemporaneamente, e consiste in una semplice ondata di energia dotata tuttavia di uno spaventoso potere distruttivo, paragonabile a quello del [[Big Bang]].<ref name=omega87/>
 
Il suo nome, in sanscrito, significa "inamovibile" e da qui la posa che mantiene quando esordisce nelle serie. È doppiato in originale da [[Tomokazu Seki]].<ref name="fudo">{{Ja}}[http://www.toei-anim.co.jp/tv/seiya/character/fudo/index.html Scheda di Fudo sul sito della serie]</ref>
 
==== Genbu della Bilancia ====
{{nihongo|'''Genbu della Bilancia'''|{{ruby|天秤座|ライブラ}}の玄武|Raibura no Gembu}} è il [[Gold Saint]] appartenente alla [[Bilancia (costellazione)|costellazione della Bilancia]], oltre che ultimo allievo di [[Maestro dei Cinque Picchi|Dohko]] e, di conseguenza, ''kohai'' (compagno più giovane) di [[Sirio il Dragone|Shiryu]]. Pur possedendo un notevole talento naturale, da giovane era frenato da uno spirito apatico e svogliato, a causa del quale prestava poca attenzione alle lezioni del maestro e non si impegnava quanto avrebbe potuto.<ref name=omega39>''Saint Seiya Ω'', ep. 39</ref>
 
Quando [[#Mars|Mars]] conquista il Grande Tempio, spodestando Atena, Genbu, maturato sia nel fisico che nel carattere, finge di mettersi al suo servizio per scoprirne i piani e le reali intenzioni. Arrivato ai Cinque Picchi, si impossessa del Gold Cloth della Bilancia, che lo riconosce come legittimo proprietario,<ref>''Saint Seiya Ω'', ep. 19</ref> e viene posto a protezione della settima casa dello zodiaco. Durante la scalata di Koga e dei suoi amici, Genbu si palesa davanti a loro e rivela i suoi buoni propositivi, combattendo anche contro [[#Tokisada dell'Acquario|Tokisada dell'Acquario]].<ref name=omega39/> Dopo la sconfitta di Mars e il ritorno di Saori, Fudo giura fedeltà a quest'ultima, partecipando alla guerra contro [[Personaggi di Saint Seiya Ω#Pallasiti|Pallas]]. Durante il conflitto, tuttavia, muore ucciso da Hyperion, uno dei quattro Pallasiti di prima classe.<ref name=omega87/>
 
Possiede l'elemento acqua<ref name=ultimatecosmo/>, mentre le sue tecniche sono il {{nihongo|''Rozan Shinbu Ken''|廬山真武拳|}}, che gli permette di potenziare l'impatto del suo pugno,<ref name=omega39/> ed il {{nihongo|''Rozan Shotei Ha''|廬山上帝覇|}}, ovvero un'onda conica di energia.<ref name=omega39/> È doppiato in originale da [[Nobuyuki Hiyama]].<ref name="genbu">{{Ja}}[http://www.toei-anim.co.jp/tv/seiya/character/genbu/index.html Scheda di Genbu sul sito della serie]</ref>
 
==== Sonia dello Scorpione ====
{{nihongo|'''Sonia dello Scorpione'''|{{ruby|蠍座|スコーピオン}}のソニア|Sukōpion no Sonia}} è la [[Gold Saint]] appartenente alla [[Scorpione (costellazione)|costellazione dello Scorpione]], oltre che successore di [[Scorpio (I Cavalieri dello zodiaco)|Milo]]. Figlia primogenita di [[#Mars|Mars]] e {{nihongo|''High Martians''| ハイマーシアン |Hai Mashian}}, ovvero la carica più alta dell'esercito dei Martian, Sonia perse la madre molto giovane e fu trattata con diffidenza dalla matrigna, [[#Medea|Medea]]. Per tutta la sua vita, infatti, i genitori gli preferirono il fratellastro [[#Eden di Orione|Eden]], destinato ad un futuro di potere e grandezza in un nuovo mondo paradisiaco.<ref name=omega40>''Saint Seiya Ω'', ep. 40</ref>
 
Quando [[#Mars|Mars]] conquista il Grande Tempio, spodestando Atena, Sonia viene promossa a Gold Saint dalla matrigna Medea, con lo scopo di "pungere" Eden e farlo tornare dalla parte del padre (richiamo al [[Orione (mitologia)|mito di Orione]]). Stando alle parole di Medea, il Saint dello Scorpione è ''il Saint che domina sulla Sentenza e la Disciplina''.<ref name=omega40/> Posta a protezione dell'ottava casa dello zodiaco, Sonia si scontra con [[#Soma|Soma]], a cui anni prima aveva ucciso il padre, [[#Kazuma della Croce del Sud|Kazuma]].<ref name=omega26/> Pur riservando rancore per l'avversaria, Soma cerca di convincerla ad abbandonare la causa di Mars, mettendola al corrente di come quest'ultimo e Medea non l'avessero mai amata, preferendole continuamente Eden. Sull'orlo delle lacrime, Sonia si ritrae e crolla in ginocchio, considerando per un attimo di vivere davvero la propria vita, ma all'ultimo istante decide di rimanere fedele al padre, innalzando il suo cosmo per sferrare l’''Antares Maelstrom''. A questo punto, però, viene abbandonata dal Gold Cloth dello Scorpione, lasciandola inferme inerme di fronte al potere da lei stesso evocato. Nonostante Soma cerchi di salvarla, Sonia rimane coinvolta nell'esplosione del suo stesso cosmo, morendo poco dopo tra le braccia dell'avversario.<ref name=omega40/>
 
Sonia possiede due elementi, il cosmo di tenebra e quello di fuoco.<ref name=crusade/> La sua tecnica principale è l’{{nihongo|''Hornet Stinger''|ホーネット・スティンガー|Hōnetto Sutingā}}, con cui investe il suo nemico con una pioggia di aculei di cosmo,<ref name=omega11/> mentre grazie al {{nihongo|''Twilight Marionette''|トワイライト・マリオネット| Towaraito Marionetto}} ed al {{nihongo|''Turn Back This Darkness''|ターンバックジスダークネス|Tān Bakku Jisu Dākunesu}} può creare e lanciare sfere di energia verso gli avversari.<ref name=omega23/> Come Saint dello Scorpione, Sonia utilizza due nuove tecniche: il {{nihongo|''Crimson Needle''|クリムゾンニードル|Kurumuzon Nīdoru}}, molto simile all'''Hornet Stinger'', e l’{{nihongo|''Antares Maelstrom''|アンタレス・メイルストローム|Antaresu Meirusutorōmu}}. Su quest'ultima tecnica, però, si sa solo che genera un vortice di cosmo, dato che Sonia muore poco prima di eseguirla.<ref name=omega40/> È doppiata in originale da [[Aya Hisakawa]].<ref name="sonia">{{Ja}}[http://www.toei-anim.co.jp/tv/seiya/character/sonia2/index.html Scheda di Sonia sul sito della serie]</ref>
 
==== Ionia del Capricorno ====
{{nihongo|'''Ionia del Capricorno'''|{{ruby|山羊座|カプリコーン}}のイオニア|Kapurikōn no Ionia}} è il [[Gold Saint]] appartenente alla [[Capricorno (costellazione)|costellazione del Capricorno]], oltre che l'anziano direttore della Palestra, l'accademia fondato da [[Lady Isabel|Atena]] per perfezionare i giovani Saint.<ref name=omega3>''Saint Seiya Ω'', ep. 3</ref> Anni prima dell'inizio della serie, Ionia era il Gold Saint del Capricorno e protesse il [[Grande Tempio]] per diverse generazioni. Dopo aver vissuto per moltissimi anni, e accumulato una profonda conoscenza di tutto quel che riguardava il mondo dei Saint, lasciò la carica di Gold Saint e decise di ritirarsi per creare un’accademia dove allenare i futuri paladini di Atena. Innamorato platonicamente di [[Saori Kido]], ultima reincarnazione della Dea, e disposto a tutto pur di proteggerla, Ionia intensificò le sue procedure di addestramento, fino a superare il limite della sopportazione umana. Ciò scatenò la rabbia dei suoi allievi che, dopo essersi ribellati al maestro, diedero fuoco all'accademia e distrussero la statua di Atena che ne ornava l'ingresso. Furioso per questo sfregio alla sua Dea, Ionia perse il controllo e, senza rendersene conto, trucidò a mani nude tutti i suoi studenti, finendo per ritrovarsi circondato da cadaveri. Consapevole della gravità della sua colpa, si punì da solo rinchiudendosi in una prigione sperduta. Anni dopo, però, Saori si recò alla prigione di Ionia e gli offrì di nuovo la carica di Gold Saint del Capricorno, perdonandolo e chiedendogli di aiutarla ad addestrare nuove schiere di eroi. Dopo aver accettato l'incarico, Ionia ricevette la visita di Medea, sposa di Mars. Inizialmente preoccupato, si lasciò pian piano convincere dalle parole della donna, che aveva intuito i suoi sentimenti verso Saori, e seppe manipolarli facendogli notare come il destino della Dea fosse uno di continua lotta e sofferenza. Quando Medea gli disse che Mars avrebbe potuto liberare Atena da questo fato e dal dolore che esso comportava, Ionia acconsentì a passare segretamente dalla parte del Dio della guerra, ritenendo che solo in questo modo avrebbe realmente salvato Saori.<ref name=omega42>''Saint Seiya Ω'', ep. 42</ref>
Quando [[#Mars|Mars]] conquista il Grande Tempio, spodestando Atena, Ionia viene posto a protezione della decima casa, mettendo in difficoltà Koga. In fin di vita, il Saint di [[Pegaso (costellazione)|Pegaso]] riesce tuttavia ribaltare la situazione risvegliando il settimo senso, e contrattaccando con il ''Pegasus Suisei Ken'', brillante come il cosmo di Atena. Riconoscendo la luce della Dea, Ionia non si difende, lasciandosi invece travolgere, felice di essere sconfitto ed ucciso dal cosmo di colei che ama.<ref name=omega42/>
 
Considerato il Gold Saint più forte della sua epoca, Ionia possiede l'elemento vento,<ref name=ultimatecosmo/> mentre il suo colpo segreto è il {{nihongo|''Domination Language''|ドミネーションラングウェッジ|Dominēshon Ranguejji}}. Nella sua forma più semplice si manifesta come un libro, con il quale può obbligare il corpo del suo nemico a muoversi secondo il suo volere<ref name=omega8>''Saint Seiya Ω'', ep. 8</ref>; esso può persino influenzarne il cosmo (visto che Ionia riesce a far emergere le tenebre di Koga senza che questi lo voglia). Nonostante il libro compaia magicamente tra le mani di Ionia quando usa il suo colpo, non si tratta di un costrutto di cosmo ma di un volume reale, da lui scritto durante la prigionia, ed in cui è probabile che abbia riversato le sue energie, o forse persino la sua forza vitale. In un'occasione infatti Ionia lo disintegra e ne assorbe il potere, usandolo per ringiovanire sé stesso e tornare al vigore giovanile.<ref name=omega42/> Nel videogioco ''Saint Seiya Ω Ultimate Cosmo'' possiede altri tre colpi, mai apparsi nella serie: due attacchi fisici come il {{nihongo|''Capricorn Horn's Last''|山羊座ホーンの最後| Kapurikōn Hōn no Saigo}} e il {{nihongo|''Dominator Combination''|ドミネーターコンビネーション|}}, ed infine il {{nihongo|''Reflection Language''|リフレクション言語|}}, con il quale riflette gli attacchi dei nemici.<ref name=ultimatecosmo/> È doppiato in originale da [[Nobuyuki Hiyama]].<ref name="ionia">{{Ja}}[http://www.toei-anim.co.jp/tv/seiya/character/ionia/index.html Scheda di Ionia sul sito della serie]</ref>
 
==== Tokisada dell'Acquario ====
{{nihongo|'''Tokisada dell'Acquario'''|{{ruby|水瓶座|アクエリアス}}の時貞|Akueriasu no Tokisada}} è il [[Gold Saint]] appartenente alla [[Aquario (costellazione)|costellazione dell'Acquario]], oltre che il successore di [[Aquarius (I Cavalieri dello zodiaco)|Camus]]. Conosciuto inizialmente con il titolo di {{nihongo|'''Tokisada dell'Orologio'''|時計座の時貞|Hororogiumu no Tokisada}}, in quanto [[Silver Saint]] appartenente alla [[Orologio (costellazione)|costellazione dell'Orologio]], è il responsabile della morte di Yoshitomi, fratello di [[#Haruto del Lupo|Haruto]].<ref name=omega22>''Saint Seiya Ω'', ep. 22</ref>
 
Quando [[#Mars|Mars]] conquista il Grande Tempio, spodestando Atena, Tokisada viene promosso a Gold Saint dell'Acquario, ottenendo il titolo di ''Saint che domina sull'Eternità e sul Tempo''.<ref name=omega38>''Saint Seiya Ω'', ep. 38</ref> Poco dopo essere entrato in possesso del suo Gold Cloth (a cui, però, deve completa obbedienza, a causa dell'ego smisurato dell'armatura), il neo Gold Saint si reca sulle scale tra la sesta e la settima casa con l'intenzione di ostacolare il cammino di [[#Koga di Pegaso|Koga]] e dei suoi amici, diretti verso le stanze di Mars.<ref name=omega38/> In aiuto dei Bronze Saint arriva improvvisamente [[#Genbu della Bilancia|Genbu della Bilancia]], il quale, dopo una dura battaglia, riesce a costringere alla resa l'ex Silver Saint dell'Orologio. Pur sconfitto, Tokisada riesce a trascinare Haruto e [[#Ruyho del Dragone|Ryuho]] in una dimensione ai confini del tempo, nel quale ingaggia battaglia contro i due Bronze Saint.<ref name=omega39/> In questo luogo, dove i suoi poteri risultano tremendamente ampliati, il Gold Saint riesce ad averla vinta su Ryuho, ma poco dopo è costretto alla sconfitta da Haruto, che lo colpisce con l’''Hakuroken Toga Shisso''.<ref name=omega41>''Saint Seiya Ω'', ep. 41</ref> Dopo la sconfitta di Mars, Tokisada, ancora prigioniero nella dimensione ai confini del tempo, viene contattato da un misterioso individuo, cioè [[#Saturno|Saturno]], che lo recluta nei Pallasite, l'esercito della Dea Pallas, e gli affida un'armatura chiamata Chronotector di seconda classe. Diventato {{nihongo|'''Tokisada dell'Orologio di Death Watch'''|時 計 デ ス ウ · ォ ッ チ の 時 貞|Tokei Desuu Otchi no Tokisada}}, l'ex Gold Saint dell'Acquario partecipa al conflitto tra Atena e Pallas, affrontando [[Cristal il Cigno|Hyoga]], uno dei cinque Saint leggendari. Dopo una durissima battaglia, il Saint del Cigno riesce ad avere la meglio, imprigionando Tokisada in una bara di ghiaccio per l'eternità.<ref name=omega80>''Saint Seiya Ω'', ep. 80</ref>
 
In possesso dell'elemento vento,<ref name=ultimatecosmo/> Tokisada è in grado di controllare il tempo attraverso le sue tecniche: il {{nihongo|''Jikan Ken''|時間拳|}} gli permette di rallenta i movimenti dei suoi nemici,<ref name=omega38/> il {{nihongo|''Jikan Gyakko''|時間逆行|}} gli permette di annullare i danni subiti, ed il {{nihongo|''Chrono Execution''|クロノ・エクスキューション|Kurono Ekusukyūshon}}, palese riferimento all'''Aurora Execution'' di [[Cristal il Cigno|Hyoga]] e [[Aquarius (I Cavalieri dello zodiaco)|Camus]], ed eseguita nella medesima posa, gli permette di creare una sfera di energia ed indirizzava verso il suo avversario.<ref name=omega39/> Una volta promosso a Pallasite, Tokisada entra in possesso dell'orologio {{nihongo|''Death Watch''|デス·ウォッチ|Desu Uotchi}}, con il quale può utilizzare tre nuove tecniche: il {{nihongo|''Chrono Divide''|クロノ・ディバイド|Kurono Dibaido|}}, che gli permette di immobilizzare gli avversari, il {{nihongo|''Chrono Immortal''|クロノ・イモータル|Kurono Imōtaru }} che gli permette di fermare il movimento di tutti gli atomi del suo corpo, ed il {{nihongo|''Chrono Dominion''|クロノ・ドミニオン|Kurono Dominion}}, che gli permette di creare una potente onda di energia.<ref name=omega80/> È doppiato in originale da [[Shō Hayami]].<ref name="tokisada">{{Ja}}[http://www.toei-anim.co.jp/tv/seiya/character/tokisada2/index.html Scheda di Tokisada sul sito della serie]</ref>
 
==== Amor dei Pesci ====
{{nihongo|'''Amor dei Pesci'''|{{ruby|魚座|ピスケス}}のアモール|Pisukesu no Amōru}} è il [[Gold Saint]] appartenente alla [[Pesci (costellazione)|costellazione dei Pesci]], oltre che successore di [[Fish (personaggio)|Aphrodite]] e fratello minore di [[#Medea|Medea]], moglie di [[#Mars|Mars]]. Personaggio istrionico, manipolatore, teatrale, freddo e falsamente giocoso, in grado di compiere atti crudeli senza alcun rimorso, si presenta come ''il Saint che domina sul fascino e l'orientamento''. Insieme alla sorella Medea ha sfruttato come pedina Mars per favorire il ritorno sulla Terra di Abzu, Dio primordiale dell’Oscurità.<ref name=omega47>''Saint Seiya Ω'', ep. 47</ref>
 
Durante la battaglia finale sul pianeta Marte, Amor, impegnato a combattere contro Koga, scopre, con grande sorpresa, che la sorella lo ha raggirato e tenta di prendere il controllo del mondo da solo. Punto sull'orgoglio, il Gold Saint cede alla rabbia, giurando di vendicarsi sulla sorella uccidendo lei ed Eden, per poi diventare lui stesso il nuovo padrone del mondo. Spinto da una furia cieca, affronta con tutte le forze Koga, finché quest'ultimo non diventa il ricettacolo del dio Apsu. Amor fa appena in tempo a comprendere che il Dio si è impossessato del Saint di Pegaso, che quest’ultimo gli trapassa l'addome con un colpo solo, uccidendolo.<ref name=omega48>''Saint Seiya Ω'', ep. 48</ref>
 
Amor possiede due elementi: tenebre, e acqua,<ref name=omega43>''Saint Seiya Ω'', ep. 43</ref> ed un cosmo di gran lunga sopra la media degli altri custodi dorati. Ciò si manifesta in ben sette colpi segreti, oltre a telepatia, poteri illusori ed una notevole abilità combattiva. In ordine cronologico, la sua prima arma è una tecnica difensiva, il {{nihongo|''Silent Water''|サイレント・ウォーター|Sairento Uōtā}}, con cui crea una muraglia d'acqua ad alta pressione, capace di resistere senza problemi sia agli attacchi fisici che alle tecniche di roccia.<ref name=omega43/> Con il cosmo di tenebra può utilizzare nell'ordine: il {{nihongo|''Arrested Judgement''|アレステッド・ジャッジメント|Aresuteddo Jajjimento}} (per incastrare l'avversario in una serie di giavellotti di tenebra),<ref name=omega43/> il {{nihongo|''Rinne Kesshō''|輪廻結晶|Rinne Kesshō|letteralmente "Cristallizzazione della Metempsicosi"}} (per invocare i quattro Re Celesti, compagni di Mars nel suo primo conflitto contro Atena),<ref name=omega43/> il {{nihongo|''Bloody Waltz''|ブラッディ・ワルツ|Burody Uualts}} (per creare delle fruste con il cosmo),<ref name=omega47/> il {{nihongo|''Bloody Canon''|ブラッヂ・キャンオン|Buraddi Kyanon}} (per creare dei pugnali con il cosmo e lanciarli contro i nemici)<ref name=omega47/> ed il {{nihongo|''Gravity Concerto''|グラビティ コンチェルト|Gurabiti Concertto}} (per creare una bacchetta di oscurità, con la quale controlla la gravità personale del nemico, diminuendola per lanciarlo in aria, o aumentandola per schiacciarlo a terra).<ref name=omega47/> La settima e ultima tecnica è il {{nihongo|''Bloody Bullet''|ブラッヂ バレット|Buraddi Bareto}}, ovvero un raggio concentrato di energia.<ref name=omega48/> È doppiato in originale da [[Akira Ishida]].<ref name="amor">{{Ja}}[http://www.toei-anim.co.jp/tv/seiya/character/amor/index.html Scheda di Amor sul sito della serie]</ref>
 
==Antagonisti==
 
=== Mars ===
{{nihongo|'''Mars'''|マルス|Marusu}}, il cui vero nome è {{nihongo|'''Ludwig'''|ルードヴィグ|Rūdovigu}},<ref name=omega36/> è il guardiano del pianeta [[Marte (astronomia)|Marte]], oltre che il primo antagonista della serie. In origine era un umano, più precisamente un politico, che viveva una vita pacifica insieme alla moglie Misha e alla figlia [[#Sonia dello Scorpione|Sonia]]. Quando Misha rimase uccisa in un atto terroristico, Ludwing uccise gli attentatori e divenne il ricettacolo dello spirito ancestrale di Mars, dio della guerra. Poco dopo incontrò [[#Medea|Medea]], dalla quale ebbe il suo secondogenito: [[#Eden di Orione|Eden]]. Medea esortò Mars a distruggere il mondo e ricreare una vita migliore sul pianeta Marte. Per questa ragione creò un suo esercito, i cui membri presero il nome di Martian, è attaccò la Terra, scontrandosi più volte con [[Saori Kido]], reincarnazione di Atena, e con i cinque Saint leggendari ([[Pegasus (I Cavalieri dello zodiaco)|Seiya]], [[Sirio il Dragone|Shiryu]], [[Cristal il Cigno|Hyoga]], [[Andromeda (I Cavalieri dello zodiaco)|Shun]] e [[Phoenix (I Cavalieri dello zodiaco)|Ikki]]). Dopo cruente battaglie, Mars provò ad uccidere Saori e il piccolo [[#Koga di Pegasus|Koga]], venendo ostacolato da Seiya che riuscì ad imprigionare la divinità per tredici anni su Marte.<ref name=omega1/>
 
All'inizio della serie, liberatosi dalla sua prigionia, Mars fa ritorno sulla Terra e rapisce Saori, imprigionandola su Marte ed usando il suo cosmo per riportare la vita sul pianeta rosso. Facendo passare Aria per la nuova reincarnazione di Atena, Mars si insedia a capo del Grande Tempio, ottenendo la fedeltà di quasi tutti i Saint, in larga parte ignari del fato di Saori, o persino della vera identità della Dea. Dopo una serie di scontri, Mars viene sconfitto dal figlio Eden e da Koga e, libero dall'influenza malvagia, ritorna finalmente ad essere Ludwing. Dopo aver chiesto perdono al figlio viene colpito da una scarica di energia, morendo disintegrato nel vano tentativo di fermare la distruzione della Terra.<ref name=omega46/>
Indossa un'armatura chiamata {{nihongo|''Galaxy''|{{ruby|銀河衣|ギャラクシー}}|Gyarakushī|lett. Veste Galattica}}, possiede l'elemento tenebra ed è capace di danneggiare abbastanza facilmente un'armatura d'oro, oltre che "infettare" il cosmo delle sue vittime, procurandogli alla lunga danni fisici.<ref name=omega1/> Le sue tecniche iniziali sono il ''Rubellu Sidus Gungnir'', ovvero una specie di lancia di luce rossa, che prende il nome dalla famosa lancia [[Gungnir]], ed il ''Murus Ignu'', cioè un attacco di fuoco.<ref name=omega1/> Durante la battaglia con Eden e Koga, però, sfoggia due nuove tecniche, il ''Rubellu Sidus Meteor'' ed il ''Rubellu Sidus Storm'': "Rubellu Sidus" vuol dire "Pianeta Rosso" in latino, mentre Meteor e Storm sono ovviamente meteora e tempesta in inglese. Mars inoltre mostra di poter volare, ed assume le sembianze di una specie di [[genio della lampada]], senza gambe e con la parte inferiore mutata in una spirale dal mantello.<ref name=omega46/> È doppiato in originale da [[Hidekatsu Shibata]].<ref>{{ja}}[http://www.toei-anim.co.jp/tv/seiya/character/mars/index.html Scheda di Mars sul sito della serie]</ref>
 
=== Medea ===
{{nihongo|'''Medea''', la strega sacra|聖なる魔女メディア|Seinaru majo Media}} è la bella e misteriosa moglie di [[#Mars|Mars]], madre di [[#Eden di Orione|Eden]] e matrigna di [[#Sonia dello Scorpione|Sonia]]. Durante gli anni in cui il marito era sigillato all'interno di una caverna vulcanica sul pianeta Marte ha diretto le operazioni dei Martian sulla Terra, volte a corrompere i Saint e ad uccidere quelli che non si schieravano dalla loro parte, ed ha cresciuto severamente Aria e Sonia, riversando invece tutto il suo amore e le sue aspirazioni su Eden.
 
Nel corso della serie aiuta Mars nel suo piano volto a costruire un nuovo mondo su Marte, riportando la vita sul pianeta rosso assorbendo il cosmo di [[Saori Kido]], reincarnazione di Atena. In seguito si scopre che, con la complicità del fratello fratello [[#Amor dei Pesci|Amor]], ha sfruttato come pedina Mars per favorire il ritorno sulla Terra di [[#Abzu|Abzu]], Dio primordiale dell'Oscurità.<ref name=omega47/> Durante la battaglia finale sul pianeta Marte, quando Abzu si reincarna in Koga e tenta di assalire Eden, Medea decide di sacrificarsi per il figlio, facendogli da scudo con il suo corpo. Prima di esalare l'ultimo respiro, la donna regala al figlio un sorriso, chiedendogli di essere forte.<ref name=omega49/> È doppiata in originale da [[Yoshiko Sakakibara]].<ref name=medea>{{ja}}[http://www.toei-anim.co.jp/tv/seiya/character/media/index.html Scheda di Medea sul sito della serie]</ref>
 
===Martian===
I {{nihongo|'''Martian'''|{{ruby|火星士|マーシアン}}|Māshian|lett. ''Guerrieri dell'Astro di fuoco'' o ''Guerrieri di Marte''}} sono i guerrieri fedeli a [[#Mars|Mars]]. Non si conosce molto sulla loro origine, eccetto che indossano delle armature rappresentanti degli insetti e possono utilizzare l'elemento tenebra. Inoltre possiedono nomi [[Italia|italiani]] (ad eccezione di Radzinsky, che è un cognome [[Russia|russo]]). Secondo le informazioni rivelate sull'intervista ''TeleMaga'', i Martian sono mutuati sugli insetti per la capacità di questi ultimi di sopravvivere a qualsiasi cataclisma.
 
==== Orudukia di Mantis ====
{{nihongo|'''Orudukia di Mantis'''|マンティスのオルデュキア|Mantis no Orudeyukia}} è un Martian appartenente alla sezione spionaggio, incaricato di osservare i movimenti dei [[Saint di Atena]]. Caratterialmente è malvagio e vigliacco, in quanto non esista a fuggire quando la situazione verte a suo sfavore. Si scontra con [[#Soma del Leone Minore|Soma]] e [[#Koga di Pegasus|Koga]], riuscendo a mettere al tappeto il primo e a colpire il secondo con la sua tecnica, il ''Dark Mist''. Nonostante l'iniziale vantaggio, Orudukia viene costretto alla ritirata da Soma ed infine viene ucciso da [[#Sonia dello Scorpione|Sonia di Hornet]].<ref name=omega2/>
 
È un discreto guerriero, controlla l'elemento tenebra ed è in grado di vedere nel buio grazie allo strano colorito degli occhi. La sua armatura non ricorda elementi particolari, ma il suo simbolo è la [[mantide]]. La sua tecnica è il ''Dark Mist'', con cui avvolge il campo di battaglia in una nebbia oscura, generata dal suo elemento tenebra.<ref name=omega2/> Il suo nome deriva dal [[lingua greca antica|greco antico]] ''ortyx'' (ὄρτυξ) che significa "[[quaglia]]". È doppiato in originale da [[Yasunori Masutani]].<ref>{{Ja}}[http://www.toei-anim.co.jp/tv/seiya/character/or/index.html Scheda di Orudukia sul sito della serie]</ref>
 
==== Ragno di Spider ====
{{nihongo|'''Ragno di Spider'''|スパイダーのラーニョ|Supaidā no Rānyo}} è il nome collettivo<ref name=ragno>{{Ja}}[http://www.toei-anim.co.jp/tv/seiya/character/ragno/index.html Scheda di Ragno sul sito della serie]</ref> usato per indicare tre Martian dotati dello stesso aspetto e degli stessi poteri. Vengono incaricati di fare la guardia ad [[#Aria|Aria]], ovvero la falsa Atena. Quando [[#Koga di Pegasus|Koga]] si reca a trovare la ragazza, i tre Martian fanno la loro comparsa, attaccando Pegasus con i loro fili di cosmo. Nonostante l'inferiorità numerica, Koga, in un impeto di rabbia, riesce a strappare i fili del trio e, dopo aver indossato l'armatura, annienta i nemici con il ''Pegasus Senkō Ken''.<ref name=omega8/>
 
Controllano l'elemento tenebra e con la loro tela possono assorbire il cosmo del nemico.<ref name=omega8/> Le loro armature non ricordano elementi particolari, ma il loro simbolo è il [[ragno]]. Sono doppiati in originale da [[Kenji Akabane]], [[Yoshiki Okazawa]] e [[Kunihiro Maeda]].<ref name=ragno/>
 
==== Capitano dei Martian ====
Il {{nihongo|'''Capitano dei Martian'''|マーシャン隊長 |Māshan Taichō}}<ref name=dvd>Nome presente sul libretto del terzo DVD/Blu-Ray della serie.</ref> è un guerriero dai capelli biondi, pettinati in stile [[Dreadlocks|rasta]], che viene messo a capo di un gruppo di soldati (tra cui i [[#Fratelli Scarabei|fratelli Scarabei]] con il compito di assaltare la Palaestra durante il ''Saint Fight''.<ref name=omega9/>
 
Come tutti i Martian possiede l'elemento tenebra ed è dotato di una forza fisica notevole (riesce ad atterrare il vicedirettore e tenere testa a [[Geki]]), mentre il suo simbolo non è chiaro, anche se sembrerebbe uno [[scarabeo]].<ref name=omega9/> È doppiato in originale da [[Kōji Haramaki]].
 
==== Fratelli Scarabei ====
I {{nihongo|'''Fratelli Scarabei'''|ビートル兄弟|Bitoru Kyodai}}<ref name=dvd/> sono rispettivamente i Martian dello [[Scarabeo rinoceronte]] (in inglese ''Rhinoceros Beetle'') e del [[Cervo volante]] (''Spur Beetle'' in inglese), che intercettano [[#Koga di Pegasus|Koga]] e [[#Haruto del Lupo|Haruto]] mentre cercano di scappare dalla Palaestra. Seppur dotati di notevole forza fisica vengono facilmente uccisi dai due Saint.<ref name=omega9/>
 
Cervo Volante e Scarabeo rinoceronte non vengono mai chiamati per nome nel corso della serie, ma sappiamo che il primo è il maggiore dal termine giapponese che usa nei confronti dell'altro, ''ototo''. In originale, nei libretti dei DVD vengono chiamati "Fratelli Scarabei", perché si tratta di due versioni dello stesso insetto: Cervo volante è lo scarabeo (o scarafaggio) rinoceronte occidentale, mentre Scarabeo rinoceronte quello orientale. Indossano armature uguali, che si differenziano solo per il casco. Sono doppiati da [[Tomohisa Hashizume]] (fratello maggiore) e [[Daisuke Matsubara]] (fratello minore).
 
==== Radzinsky di Ant ====
{{nihongo|'''Radzinsky di Ant'''|アントのラジンスキー|Anto no Rajinsukī}} è il comandante di un'unità di cattura nota come {{nihongo|''Brigata delle Formiche''|アント隊|Anto Tai}}, una squadra speciale dell'esercito di Mars, composta da sei soldati, tutti identici e abbastanza forti, esperta in imboscate ed attacchi terreni. Quando Mars conquista il Grande Tempio, Radzinsky e la sua unità vengono inviati in missione per impedire ai Bronze Saint guidati da Koga di lasciare il continente asiatico. L'intera compagine è in grado di effettuare un attacco di gruppo noto come ''Hell's Procede'', che però si rivela inefficace contro i protagonisti, che riescono a sconfiggerli.<ref name=omega16>''Saint Seiya Ω'', ep. 16</ref>
 
Tutti i membri dell'unità indossano armature che rappresentano formiche, con la differenza che quello di Radzinsky appare leggermente diversa e lascia scoperto il volto.<ref name=omega16/> Radzinsky è doppiato in originale da [[Nobuo Tobita]].<ref>{{Ja}}[http://www.toei-anim.co.jp/tv/seiya/character/amor/index.html Scheda di Radzinsky sul sito della serie]</ref>
 
=== Quattro Re Celesti ===
I {{nihongo|'''Mars no Shitennō'''|四天王(してんのう|Shitennō, lett. ''Quattro Re Celesti di Mars''}} sono gli alleati di [[#Mars|Mars]] all'epoca della prima guerra contro [[Saori Kido]], reincarnazione di Atena. Definiti superiori ai [[Gold Saint]], questi quattro guerrieri riuscirono persino a mettere in difficoltà i quattro Saint leggendari, prima di essere sigillati da Saori. Riportati in vita da [[#Amor dei Pesci|Amor dei Pesci]],<ref name=omega43/> i quattro vengono annientati definitivamente dai giovani Bronze Saint protagonisti.<ref name=omega44/>
 
*{{nihongo|'''Romulus'''|ロムルス|Romurusu}} è il leader dei Quattro Re Celesti e possiede l'elemento terra. Il suo colpo segreto si chiama {{nihongo|''Cremito Lapis''|クレミト・ルピス|Kuremito Rupisu|lett. "Incenerimento della Roccia"}} e consiste nel creare una sfera esplosiva fatta di pietra e magma.<ref name=omega44/> Il suo nome, invece, deriva da [[Romolo e Remo|Romolo]], leggendario fondatore di [[Roma]] insieme a [[Romolo e Remo|Remo]]. È doppiato in originale da [[Ryōhei Arai]].<ref>{{Ja}}[http://www.toei-anim.co.jp/tv/seiya/character/romulus/index.html Scheda di Romulus sul sito della serie]</ref>
 
*{{nihongo|'''Bacchus'''|バッカス|Bakkasu}} è il più possente del quartetto e possiede l'elemento acqua. Il suo nome deriva dalla divinità romana [[Bacco]]. È doppiato in originale da [[Keiji Hirai]].<ref>{{Ja}}[http://www.toei-anim.co.jp/tv/seiya/character/bacchus/index.html Scheda di Bacchus sul sito della serie]</ref>
 
*{{nihongo|'''Diana'''|ディアーナ|Diāna}} è l'unica donna del quartetto e possiede l'elemento vento. Il suo colpo segreto si chiama {{nihongo|''Lightning Magis''|ライトニング マジック|Raitoningu Majikku|lett. "Grande Fulmine"}}, ovvero una scarica elettrica.<ref name=omega44/> Il suo nome deriva dalla divinità romana [[Diana]]. È doppiata in originale da [[Umeka Shōji]].<ref>{{Ja}}[http://www.toei-anim.co.jp/tv/seiya/character/diana/index.html Scheda di Diana sul sito della serie]</ref>
 
*{{nihongo|'''Vulcanus'''|ウゥルカーヌス|Wurukānusu}} possiede l'elemento fuoco ed il suo colpo segreto si chiama {{nihongo|''Valse des Flammes''|ヴァルス・デ・フラム|Varusu de furamu|lett. "Walzer delle Fiamme"}}, ovvero una sfera di fuoco.<ref name=omega44/> Il suo nome deriva dalla divinità romana [[Vulcano (divinità)|Vulcano]]. È doppiata in originale da [[Kōta Nemoto]].<ref>{{Ja}}[http://www.toei-anim.co.jp/tv/seiya/character/vulcnus/index.html Scheda di Vulcanus sul sito della serie]</ref>
 
=== Abzu ===
{{nihongo|'''Abzu'''|ア プ ス|Apusu}}, chiamato anche '''Apzu''', è il Dio primordiale dell'Oscurità.<ref name=omega47/> Approfittando di un conflitto in corso tra [[#Mars|Mars]] e [[Saori Kido|Atena]], [[#Medea|Medea]] invocò l'oscurità di Abzu, facendola cadere sulla Terra sotto forma di un meteorite di puro cosmo di tenebra. Atena riuscì ad arrestarlo, ma non poté impedire all'oscurità di invadere Mars e contagiare anche un neonato di nome [[#Koga di Pegasus|Koga]]. Alimentato dall'odio e dal rancore di Mars, Abzu iniziò a risiedere nella sua armatura, chiamata ''Galaxy'', e gli fornì nuovi poteri, come la capacità di menomare Atena ed i suoi Saint leggendari con ferite di tenebra che impedivano loro di espandere il cosmo, e di assorbire [[Pegasus (I Cavalieri dello zodiaco)|Seiya]], primo paladino della Dea.<ref name=omega49/>
 
Durante la battaglia alle dodici case, l'oscurità di Abzu viene inserita prima nel corpo di [[#Amor dei Pesci|Amor dei Pesci]], fratello di Medea, e poi in quello di Koga, permettendo ad Abzu di risorgere ed affermare la propria volontà. Poco prima di uccidere Atena, però, Abzu viene ostacolato da Seiya che, insieme a [[#Yuna dell'Aquila|Yuna]], riesce a scacciarlo dal corpo di Koga.<ref name=omega50/> Deciso a non lasciarsi sconfiggere proprio quando era ad un passo dalla vittoria, la divinità raccoglie tutta la propria oscurità per creare una dimensione di tenebre, ed espanderla al punto da oscurare persino il sole. Rapisce poi Atena, trascinandola nel suo regno per ucciderla, ma Koga lo insegue e, dopo una dura battaglia, riesce a disintegrare la divinità malvagia una volta per tutte.<ref name=omega51/>
 
=== Pallas ===
=== Saturno ===
 
===Pallasite===
I {{nihongo|'''Pallasite'''|刻闘士|Parasaito}} l'esercito degli antagonisti principali della seconda stagione di ''Saint Seiya Ω'', asserviti apparentemente alla dea infante Pallas (in realtà sono agli ordini di Saturno). Tutti loro posseggono la facoltà di rubare, attraverso la tecnica chrono deleyer, il tempo alle persone (pietrificandole) e un teletrasporto istantaneo.<ref name=omega53/>
 
Sono suddivisi in classi:
 
{| class="wikitable" style="float:left"
! N.
! Pallasite
! Arma
! Classe
|- valign="top"
| 1
|
|
| Prima classe
|-
| 2
|
|
| Prima classe
|-
| 3
|
|
| Prima classe
|-
| 4
|
|
| Prima classe
|-
| 5
| [[#Dione della Frusta "Snake Plasma"|Dione]]
| Frusta "Snake Plasma"
| Seconda classe
|-
| 6
| [[#Rhea de Sirviente "Perfect Pawn"|Rhea]]
| "Perfect Pawn"
| Seconda classe
|-
| 7
| [[#Europa del Chakram "Slash Reaper"|Europa]]
| [[Chakram]] "Slash Reaper"
| Seconda classe
|-
| 8
| [[#Aegir del Guanto "Phantom Arm"|Aegir]]
| Guanto "Phantom Arm"
| Seconda classe
|-
| 9
| [[#Surt del Gioiello "Mystic Stone"|Surt]]
| Gioiello "Mystic Stone"
| Seconda classe
|-
|10
| [[#Paradox dei Gemelli|Paradox]]
| Scettro "Scarlet Janus"
| Seconda classe
|-
| 11
| [[#Tokisada dell'Acquario|Tokisada]]
| Orologio "Death Watch"
| Seconda classe
|-
| 12
| [[#Tarvos del Morgenstern "Star Crusher"|Tarvos]]
| [[Stella del mattino (arma)|Morgenstern]] "Star Crusher"
| Terza classe
|-
| 13
| [[#Loge della Lancia "Brionac"|Loge]]
| Lancia "Brionac"
| Terza classe
|-
| 13
| [[#Ymir dell'Artiglio "Max Brillant"|Ymir]] e [[#Metone dell'Artiglio "Max Brillant"|Metone]]
| Artiglio "Max Brillant"
| Terza classe
|-
| 14
| [[#Halimede di "Triple Bar"|Halimede]]
| Triple Bar
| Terza classe
|-
| 15
| [[#Hati del "Pugnale"|Hati]]
| Pugnale
| Terza classe
|-
| 16
| [[#Tebe del Martello "Demon Impact"|Tebe]]
| Martello "Demon Impact"
| Terza classe
|-
| 16
| [[#Cyrene della Falce "Soul Killer"|Cyrene]] e [[#Greip della Falce "Soul Killer"|Greip]]
| Falce "Soul Killer"
| Terza classe
|-
| 17
| [[#Eden di Orione|Eden]]
| Clava "Impulse Mace"
| Terza classe
|-
|18
| [[#Mira del Guanto "Alchemy Glove|Mira]]
| Guanto "Alchemy Glove"
| Sconosciuta
|-
|}
{{clear}}
 
==== Prima classe ====
La prima classe è composta da soli quattro componenti (noti anche come tetrarchi celesti), la cui forza è pari a quella di tre Gold Saint.
===== Titan =====
Titan è il Palassite di prima classe che ha salvato la dea da Seiya e che se ne occupa; la sua arma è la Great Sword, Tenjinsōseiken (天神創世剣? lit. Spada della Genesi del Dio Celeste); il verde è il colore predominante nel suo look. È l'unico dei Palassite a sopravvivere a fine serie.
===== Hyperion =====
Palassite di prima classe, la sua arma è la Spada Sacra Tenchihōmetsuzan (天地崩滅斬? lit. Fendente del Completo Annientamento di Cielo e Terra); alcuni tratti del suo look e della sua arma rimandano al titano Iperione del G; il suo colore è il rosso. è lui a organizzare l'assalto alla Palaestra, al fine di colpire più bersagli contemporaneamente e accelerare i tempi dei loro piani. Quando vede il proprio sottoposto Aegis sopraffatto da Genbu di Libra, gli invia la propria spada come supporto per sconfiggere l'avversario, quando la lama viene scheggiata dal sacrificio di Genbu la recupera, abbandonando Aegis alla sconfitta
===== Gallia =====
Gallia Palassite di prima classe, la sua arma è la Spada Sacra, Bushinkōrinken (武神光臨剣? lit. Spada della Visita del Dio della Guerra) è l'unica donna dei 4, il suo colore è il giallo. Il suo nome deriva da un asteroide (148 Gallia)
 
===== Aegaeon =====
{{nihongo|'''Aegaeon (アイガイオン, Aigaion}} è un Pallasite di prima classe, possessore della Spada Sacra {{nihongo|''Jūpakuraizanba''|重爆雷斬刃?|let. lama tagliente del bombardamento del fulmine}}. È fedele al dio [[Saturno]], il quale gli ha ordinato di comandare l'esercito e fingere obbedienza a [[Pallas]], allo scopo però di sfruttarla e infine sacrificarla per uccidere Atena. Pur considerato dai compagni come il più debole del gruppo, si mostra in grado di tenere testa ai Saint leggendari, sconfiggendo [[Shun di Andromeda]] e combattendo alla pari con [[Phoenix (I Cavalieri dello zodiaco)|Ikki]], che riesce a distruggergli la Spada Sacra. Nell'epilogo della battaglia, Aegaeon concentra il cosmo nel pugno, scontrandosi con quello di Ikki. L'impatto dei due colpi crea un'energia che inghiotte ed uccide apparentemente i due nemici.<ref name=omega82/> In realtà, come si scopre successivamente, Ikki è sopravvissuto, poiché Aegaeon, colpito dall'altruismo e dal valore del suo avversario, gli ha permesso di tornare sulla Terra a costo della sua vita.<ref name=omega96/>
 
Aegaeon indossa la ''Gravitontector'', una Chronotector che copre interamente il suo corpo, in percentuale paragonabile alle armature d'oro, e riprende i i segni zodiacali [[Bilancia (costellazione)|Bilancia]], [[Scorpione (costellazione)|Scorpione]] e [[Capricorno (costellazione)|Capricorno]]. Aegaeon è armato di una delle quattro spade sacre donate da Saturno, per la precisione da ''Jūbakuraizanba'' che è la fonte principale dei suoi attacchi e gli permette di controllare i fulmini e la gravita. Tramite la spada, Aegaeon può schiacciare i nemici a terra, colpirli con saette dal cielo, sferrare raggi di energia e parare colpi segreti.<ref name=omega81/> È doppiato in originale da [[Hisao Egawa]]<ref>{{Ja}}[http://www.toei-anim.co.jp/tv/seiya/character/aigaion/index.html Scheda di Aegaeon sul sito della serie]</ref>, mentre il suo nome deriva dall'[[Egeone (astronomia)|omonimo satellite]] di [[Saturno (astronomia)|Saturno]].
 
==== Seconda classe ====
La seconda classe, chiamata in originale {{nihongo|'''Nikyū Pallasites'''|二級パラサイト|Nikyū Parasaito}} è composta da sette membri, forti abbastanza da mettere in difficoltà i Gold Saint.<ref name=omega62/> Nel gruppo sono presenti anche Tokisada e Paradox, rispettivamente ex Gold Saint dell'Acquario e dei Gemelli.
 
===== Dione della Frusta "Snake Plasma" =====
{{nihongo|'''Dione della Frusta "Snake Plasma"'''|ウィップスネークプラズマのディオネ|Uippu Sunēku Purazuma no Dione}} è un Pallasite di seconda classe, incaricato di recarsi in Jamir, in Asia, per uccidere [[Kiki (I Cavalieri dello zodiaco)|Kiki dell’Ariete]], l’unico Saint in grado di riparare le armature danneggiate o distrutte. Raggiunta la torre del nemico, Dione rimane sorpreso dalla potenza del cosmo del Gold Saint ed è costretto quasi subito alla fuga.<ref name=omega52/> Tempo dopo, durante la battaglia a Pallas Belda, città conquistata dai Pallasite, decide di vendicarsi di Kiki, attaccandolo mentre quest'ultimo era intento a riparare le armature danneggiate. Spazzati via gli Steel Saint di guardia con la Snake Plasma, Dione affronta nuovamente il Gold Saint, che lo uccide con la Starlight Extinction.<ref name=omega74/>
 
Dione rientra nella categoria di Pallasite che si affidano totalmente alla propria arma, in questo caso la frusta {{nihongo|''Snake Plasma''|スネーク・プラズマ|Sunāku Purazuma}}. Quest’ultima ha il manico solido, ma la parte di corda è formata da energia al punto da ricordare graficamente le spade laser della [[Guerre stellari|serie ''Guerre Stellari'']]. In condizioni normali, sembra impotente su un’armatura d’oro, ma Dione può caricarla al massimo usando la {{nihongo|''Snake Plasma Full Power''|スネーク・プラズマ・フル・パワー|Sunēku Purazuma Furu Pawā}}. In questa forma, la frusta si gonfia di energia, concentrata in particolare sulla punta e, a detta dei Bronze Saint, potrebbe essere fatale persino per un Gold Saint.<ref name=omega74/> È doppiato in originale da [[Miura Sachi]]<ref>{{Ja}}[http://www.toei-anim.co.jp/tv/seiya/character/dione/index.html Scheda di Dione sul sito della serie]</ref>, mentre il suo nome deriva dall'[[Dione (astronomia)|omonimo satellite]] di [[Saturno (astronomia)|Saturno]].
 
===== Rhea =====
{{nihongo|'''Rhea de Sirviente "Perfect Pawn"'''|サーバント パーフェクト・ポーン の レア|Sābanto Pāfekuto Pōn no Rea}} è il più potente Palassite di seconda classe.<ref name=omega83/> Appare per la prima volta salvando Hati da Koga in Giappone,<ref name=omega56/> per poi riapparire durante la battaglia a Pallas Belda, città conquistata dai Pallasite. In questa occasione affronta il leggendario [[Sirio il Dragone|Shiryu della Bilancia]], che lo sconfigge con il ''Rozan Shoryu Ha''.<ref name=omega83/>
 
In battaglia, Rhea è in grado di controllare dei pupazzetti, chiamati {{nihongo|''Perfect Pawn''|パーフェクト・ポーン|Pāfekuto Pōn}}, che usa per attaccare i propri avversari. La sua arma più potente è però la lancia di {{nihongo|''[[Gáe Bulg]]''|ゲイボルグ|Geiborugu}}, presente nel braccio dello stesso Pallasite (simile alla spada ''[[Excalibur]]'' di [[Shura del Capricorno|Shura]] e [[Shiryu di Dragon|Shiryu]]). Facendo affidamento sul ''Perfect Pawn'' e sulla ''Gáe Bulg'', Rhea è in grado di usare una tecnica nota come {{nihongo|''Gae Bolg Kage no Yari''|ゲイボルグ影の槍|Geiborugu Kage no Yar}}, con la quale inganna il proprio avversario con uno dei suoi pupazzetti per poi colpirlo a sorpresa con la sua lancia.<ref name=omega83/> È doppiato in originale da [[Takagi Motoki]]<ref>{{Ja}}[http://www.toei-anim.co.jp/tv/seiya/character/leah/index.html Scheda di Rhea sul sito della serie]</ref>, mentre il suo nome deriva dall'[[Rhea (astronomia)|omonimo satellite]] di [[Saturno (astronomia)|Saturno]].
 
===== Europa del Chakram "Slash Reaper"=====
{{nihongo|'''Europa del Chakram "Slash Reaper"'''|チャクラム スラッシュ・リーパーのエウロパ|Chyakuramu Surasshu Rīpā no Europa}} è un Palassite di seconda classe, dotato di un doppio look, basato su incroci di colori blu e rosso (sia per la sua armatura che i per i suoi capelli e occhi). Personaggio ambiguo e manipolatore, inizialmente cerca di portare invano [[Eden di Orione|Eden]] dalla parte dei Pallasite, offrendogli in cambio di resuscitare coloro che ama (i suoi genitori, Sonia e Aria).<ref name=omega67/> Durante la guerra tra [[Lady Isabel|Atena]] e [[Pallas]], Europa assorbe i poteri delle due dee attraverso l'Uroboro, l'anello dei due serpenti, risvegliando così il suo signore Saturno.<ref name=omega92/> Poco dopo affronta [[Shun di Andromeda]], il quale lo indebolisce colpendolo con la ''Nebulosa Storm''. A dargli il colpo di grazie sarà però [[Titan]], che userà su di lui la ''Gigantic Planet End'', disintegrandolo.<ref name=omega95/>
 
Europa rientra nella categoria di Pallasite che si affidano totalmente alle proprie armi, ovvero dei [[chakram]] (cerchi rotanti dotati di lame) chiamati {{nihongo|''Slash Reaper''|スラッシュ・リーパー |Surasshu Rīpā}}. Lanciando i suoi chakram può utilizzare il Terrible Slash (テリブル・スラッシュ, Teriburu Surasshu per sferrare attacchi d'energia agli avversari.<ref name=omega67/> A differenza degli altri Pallasite, inoltre, dispone di una doppia armatura.<ref name=omega62/> È doppiato in originale da [[Issei Futamata]].<ref>{{Ja}}[http://www.toei-anim.co.jp/tv/seiya/character/europa/index.html Scheda di Europa sul sito della serie]</ref>
 
===== Aegir del Guanto "Phantom Arm" =====
{{nihongo|'''Aegir del guanto "Phantom Arm"'''|ガントレット ファントム・アームのエーギル|Gantoretto Fantomu Āmu no Ēgiru}} è un Palassite di seconda classe, inviato ad attaccare la Palaestra. In quest'occasione si scontra con [[Genbu della Bilancia]], da cui viene messo in difficoltà. Ad un passo dalla sconfitta, Aegir riceve da Hyperion la spada sacra Cataclysm Slash, con cui riesce a ribaltare le sorti della battaglia.<ref name=omega61/> Nel proseguo della battaglia, Genbu decide di sacrificare la sua vita pur di distruggere la spada impugnata da Aegir, che viene successivamente battuto da Koga con il ''RyuseiKen''.<ref name=omega62/> In seguito, durante la battaglia a Pallas Belda, città conquistata dai Pallasite, Aegir si ritrova a fronteggiare un gruppo di Steel Saint. A sconfiggerlo definitivamente è [[Jabu dell'Unicorno]] con la sua tecnica speciale, l'Unicorn Gallop.<ref name=omega94/>
 
Aegir rientra nella categoria di Pallasite che si affidano totalmente alla propria arma, ovvero il guanto {{nihongo|''Phantom Arm''|ファントム・アーム|Fantomu Āmu}}, in grado di potenziare i poteri psichici intrinseci delle persone. Il termine preciso usato in originale per descriverla è [[gauntlet]], parola che indica i guanti metallici delle corazze, per differenziarli da quelli di stoffa che si indossano normalmente. Grazie al suo guanto, Aegir può usare diverse tecniche, come lo {{nihongo|''Psionic Hand''|サイオニク・ハンド|Saioniku Hando}}, che consiste nel creare una barriera difensiva,<ref name=omega61/> il {{nihongo|''Phantom Claw''|ファントム・クロウ|Fantomu Kurō}}, che consiste nell'imprigionare l'avversario in una gabbia psichica, stringendola sempre di più per schiacciarlo,<ref name=omega61/> e il {{nihongo|''Phantom Burst''|ファントム・バースト|Fantomu bāsuto}}, ovvero una sfera di energia.<ref name=omega94/> Utilizzando la spada sacra {{nihongo|''Cataclysm Slash''|天地崩滅斬|Tenchihōmetsuzan}}, Aegir può fermare il tempo, pietrificando tutti gli avversari presenti sul campo di battaglia.<ref name=omega62/> Inoltre, con un frammento della spada sacra, riesce a potenziare il suo guanto, rendendolo il ''Phanton Arm of Hyperion'', per usare il {{nihongo|''Tenchihōmetsuzan Great Destruction''|天地崩滅斬グレート・ディストラクション|Tenchihōmetsuzan Gurēto Dēsutorakushon}} e il ''Great Destruction'' (variante della tecnica precedente), con cui può in entrambi i casi generare un campo di forza per schiacciare i suoi avversari.<ref name=omega94/> È doppiato in originale da [[Sōta Arai]]<ref>{{Ja}}[http://www.toei-anim.co.jp/tv/seiya/character/aegir/index.html Scheda di Aegir sul sito della serie]</ref>, mentre il suo nome deriva dall'[[Ægir (satellite naturale)|omonimo satellite]] di [[Saturno (astronomia)|Saturno]].
 
===== Surt del gioiello "Mystic Stone"=====
{{nihongo|'''Surt del gioiello "Mystic Stone"'''|水晶 玉 ミ ス テ ィ ッ ク · ス ト ー ン の ス ル ト|Hōseki Misutikku Sutōn no Suruto}} è un Palassite di seconda classe, che viene sconfitto da Shun di Andromeda durante la guerra tra Atena e Pallas.<ref name=omega79/>
 
Surt rientra nella categoria di Pallasite che si affidano totalmente alla propria arma, in questo caso il gioiello {{nihongo|''Mystic Stone''|ミスティック・ストーン|Misutikku Sutōn}}. Attraverso questo artefatto è in grado di usare due tecniche: il {{nihongo|''Cosmo Rflect''|コ ス モ · リ フ フ レ ト ト|Kosumo Rifurekuto}}, in grado di creare una barriera che riflette gli attacchi nemici ed il {{nihongo|''Cosmo Conduction''|コスモ·コンダクション|Kosumo Kondakushon}}, con cui può creare raggi di cosmo ed indirizzarli contro il nemico.<ref name=omega79/> È doppiato in originale da [[Seirō Ogino]]<ref>{{Ja}}[http://www.toei-anim.co.jp/tv/seiya/character/suruto/index.html Scheda di Surt sul sito della serie]</ref>, mentre il suo nome deriva dall'[[Surtur (astronomia)|omonimo satellite]] di [[Saturno (astronomia)|Saturno]].
 
==== Terza classe ====
La terza classe, chiamata in originale {{nihongo|'''Sankyū Pallasites'''|三級パラサイト|Sankyū Parasaito}}, è quella più numerosa, essendo composta da dieci membri capace di mettere in difficoltà i [[Silver Saint]].<ref name=omega62/> Nei dieci è presente anche [[Eden di Orione|Eden]], infiltratosi nell'esercito come spia.
 
===== Tarvos del Morgenstern "Star Crusher"=====
{{nihongo|'''Tarvos del Morgenstern "Star Crusher"'''|モーニング スタスター・クラッシャーのタルヴオス|Mōningu suta Sutā Kurasshā no Taruvosu}} è un Pallasite di terza classe. Possente e muscoloso, oltre che in possesso di una personalità spietata (egli afferma di provare piacere nel distruggere, indipendentemente dalle vite degli altri) viene inviato ad uccidere [[Koga di Pegasus]]. Dopo aver messo in difficoltà il giovane Saint, il gigantesco Pallasite inizia a colpire [[Subaru]] e Tatsumi, scatenando la rabbia di Koga. Dopo aver indossato l'armatura, il giovane Saint si lancia alla carica, mettendo rapidamente in crisi Tarvos e frantumandone la punta della mazza chiodata, in grado di allungarsi per colpire a distanza. Senza dargli tregua, disegna poi le tredici stelle e sferra il RyuseiKen, sconfiggendo il nemico e costringendolo alla fuga.<ref name=omega52/> Tempo dopo, durante la battaglia a Pallas Belda, città conquistata dai Pallasite, si imbatte nuovamente in Koga, che lo sconfigge ancora una volta.<ref name=omega58/> I due avversari si ritrovano più tardi e questa volta Pegasus riesce ad uccidere Tarvos una volta per tutte, nonostante il Pallasite indossasse una chronotechtor potenziata.<ref name=omega65/>
 
L'arma di Tarvos si chiama {{nihongo|''Star Crucher''|スター・クラッシャー|Sutā Kurasshā}}, ovvero una mazza chiodata, conosciuta anche con il nome di "[[Stella del mattino (arma)|stella del mattino]]" (in inglese morning star), dotata di più [[aculeo|aculei]]. L'arma possiede una corda o catena tra l’asta e la sfera, che permette di allungarla per colpire a distanza.<ref name=omega52/> Attraverso la sua ''Star Crucher'', Tarvos può utilizzare le seguenti tecniche: l'{{nihongo|''Iron Meteor''|アイアン・メテオ|Aian Meteo}}, ovvero un’onda d’urto creata sbattendo la sua mazza per terra,<ref name=omega52/> e l’{{nihongo|''Iron Meteor Striker''|アイアン・メテオ・ストライカー|Aian Meteo Sutaraikā}}, con la quale concentrata il suo cosmo sulla ''Star Crucher'' per poi gettarla contro il suo nemico.<ref name=omega58/> Dopo essere stato sconfitto da Koga, che gli ha distrutto la ''Star Crucher'', Tarvos torna con una nuova mazza, chiamata ''Hyper Star Crusher'', con la quale può realizzare altre due nuove tecniche: l’{{nihongo|''Hyper Iron Meteor''|ハイパーアイアンメテオ|Haipā Aian Meteo}}, con la quale avvolge la sua arma nel fuoco, e l’{{nihongo|''Iron Meteor Bazooka''|アイアン・メテオ・バズーカ|Aian Meteo Bazūka}}, che gli permette di ingrandire la sua mazza.<ref name=omega65/> È doppiato in originale da [[Sōta Arai]]<ref>{{Ja}}[http://www.toei-anim.co.jp/tv/seiya/character/tarvos/index.html Scheda di Tarvos sul sito della serie]</ref>, mentre il suo nome deriva dall'[[Tarvos (astronomia)|omonimo satellite]] di [[Saturno (astronomia)|Saturno]].
 
===== Loge della Lancia "Brionac" =====
{{nihongo|'''Loge della Lancia "Brionac"'''|スピアブリューナクのログ|Supia Buriyūnaku no Roge}} è un Pallasite di terza classe, inviato a Palaestra, l’accademia per i giovani Saint di Atena, allo scopo di uccidere gli apprendisti in addestramento. Durante questa vicenda si scontra con [[Koga di Pegasus|Koga]], il quale lo sconfigge e lo costringe alla fuga.<ref name=omega53/> Tempo dopo, durante la battaglia a Pallas Belda, città conquistata dai Pallasite, tenta di vendicarsi affrontando [[Soma del Leone Minore]], il quale lo sconfigge dopo duna dura battaglia. Mortalmente ferito, prima di morire il Pallasite supplica le sue api di vendicarlo, e tale richiesta non cade inascoltata: l’ultimo Blast Bee Stinger uccide infatti [[Kelly]], che si sacrifica per proteggere Soma.<ref name=omega66/>
Loge rientra nella categoria di Pallasite che si affidano totalmente alla propria arma, in questo caso il {{nihongo|''Brionac''|ブリューナク|Buryūnaku}}, che può essere usata come una comune lancia o ferrare raggi di energia. Infatti, attraverso la sua arma, Loge è in grado di eseguire una tecnica chiamata {{nihongo|''Needle Dance''|ニードル・ダンス|Nīdoru Dansu}} una raffica di affondi e fendenti ad alta velocità mista a raggi di energia.<ref name=omega53/> In battaglia usa come armi anche le {{nihongo|''Pallasite Bee''|パラサイト・ビー|Parasaito Bī}}, api corazzate grandi quanto piccoli uccelli in grado di eseguire i suoi ordini, lanciare aculei o esplodere a contatto.<ref name=omega53/> Ben più pericoloso è il {{nihongo|''Blast Bee Stinger''|ブラスト・ビー・スティンガー|Burasuto Bī Sutingā}}, cioè un’ape più grande delle altre con notevole potenziale esplosivo. Si tratta della tecnica più pericolosa di Loge e tende ad agire con un attacco [[kamikaze]], poggiandosi sul corpo del bersaglio ed esplodendo dopo un attimo.<ref name=omega66/> È doppiato in originale da [[Junichi Miyake]]<ref>{{Ja}}[http://www.toei-anim.co.jp/tv/seiya/character/rogge/index.html Scheda di Loge sul sito della serie]</ref>, mentre il suo nome deriva dall'[[Loge (astronomia)|omonimo satellite]] di [[Saturno (astronomia)|Saturno]].
 
===== Ymir dell'Artiglio "Max Brillant" =====
{{nihongo|'''Ymir dell'Artiglio "Max Brillant"'''|クロウマックスブリリアントのユミル|Kurou Makusu Buririanto no Yumiru}} è un Pallasite di terza classe, oltre che sorella gemella maggiore di [[Metone]]. Insieme al fratello viene inviato nello Jamir, allo scopo di assalire [[Yuna dell'Aquila]]. Una volta sconfitti da Yuna e [[Soma del Leone Minore|Soma]],<ref name=omega54/> i due fratelli riappaiono a Pallas Belda, città conquistata dai Pallasite, ritrovandosi nuovamente faccia a faccia con i due Saint di bronzo. In questa occasione, però, Ymir viene tradita dal fratello che usa un manufatto donatogli da Europe per assorbire i poteri della sorella, uccidendola. Dopo la sconfitta di Metone per mano dei protagonisti, lo spirito furente di Ymir si presenta davanti al fratello, uccidendolo per vendetta.<ref name=omega69/>
Identici fisicamente (eccetto per il colore degli occhi e dei capelli), Ymir e Metone utilizzano in battaglia una specie di artiglio montato direttamente sui bracciali chiamato {{nihongo|''Max Brillant''|ッドネス・クロー|Maddonesu Kuro}}. Inoltre, insieme al fratello, può generare un tornado ed indirizzarlo verso il nemico attraverso la tecnica nota come {{nihongo|''Twin Madness Claw''|ツイン・マッドネス・クロー|Tsuin Maddonesu Kuro}}.<ref name=omega54/> È doppiata in originale da [[Rie Todzuka]]<ref name=ymirmetone>{{Ja}}[http://www.toei-anim.co.jp/tv/seiya/character/ymir/index.html Scheda di Ymir e Metone sul sito della serie]</ref>, mentre il suo nome deriva dall'[[Ymir (astronomia)|omonimo satellite]] di [[Saturno (astronomia)|Saturno]].
 
===== Metone dell'artiglio "Max Brillant" =====
{{nihongo|'''Metone dell'Artiglio "Max Brillant"'''|クロウマックスブリリアントのメトネ|Kurou Makusu Buririanto no Metone}} è un Pallasite di terza classe, oltre che fratello gemello minore di [[Ymir]]. Insieme alla sorella viene inviato nello Jamir, allo scopo di assalire [[Yuna dell'Aquila]]. Una volta sconfitti da Yuna e [[Soma del Leone Minore|Soma]],<ref name=omega54/> i due fratelli riappaiono a Pallas Belda, città conquistata dai Pallasite, ritrovandosi nuovamente faccia a faccia con i due Saint di bronzo. In questa occasione, Metone decide di tradire Ymir e usa un manufatto donatogli da Europe, la clessidra Anti-Limit, per assorbire i poteri della sorella, uccidendola. Nonostante incrementi molto la sua forza, Metone viene nuovamente sconfitto. Solo tra le fiamme, il Pallasite vede davanti a sé lo spirito della sorella, che si muta in un demone e lo uccide per vendicarsi, svanendo insieme a lui.<ref name=omega69/>
 
Identici fisicamente (eccetto per il colore degli occhi e dei capelli), Ymir e Metone utilizzano in battaglia una specie di artiglio montato direttamente sui bracciali chiamato {{nihongo|''Max Brillant''|ッドネス・クロー|Maddonesu Kuro}}. Singolarmente può creare un tornado blu e scagliarlo contro il nemico attraverso la tecnica {{nihongo|''Madness Claw''|マッドネス・クロー|Maddonesu Kuro}}. Insieme a Ymir, inoltre, può utilizzare il {{nihongo|''Twin Madness Claw''|ツイン・マッドネス・クロー|Tsuin Maddonesu Kuro}} per creare un tornado ancora più potente.<ref name=omega54/> Alla sua seconda apparizione, Metone utilizza la clessidra Anti-Limit, assorbendo con essa il cosmo e la vita di Ymir fino ad ucciderla. La clessidra Anti-Limit muta Methone in una specie di ibrido tra lui e la sorella, con capelli e armatura bicolore, aumentandogli i poteri. In questa forma può utilizzare una nuova tecnica chiamata {{nihongo|''Death Claw''|デス・クロウ|Desu Kurou}}, con la quale crea raggi di energia attraverso i suoi artigli.<ref name=omega69/> È doppiato in originale da [[Kōta Nemoto]]<ref name=ymirmetone/>, mentre il suo nome deriva dall'[[Metone (astronomia)|omonimo satellite]] di [[Saturno (astronomia)|Saturno]].
 
===== Halimede di "Triple Bar"=====
{{nihongo|'''Halimede di "Triple Bar"'''|トリプルロッドのハリメデ|Toripuru Roddo no Harimede}} è un Pallasite di terza classe. Egoista per natura, ritiene gli esseri umani colpevoli di uccidersi tra loro e indegni di essere protetti, e disprezza qualsiasi forma di legame, amicizia o sentimento, ritenendo che la forza potesse essere raggiunta solo da soli, lasciandosi alle spalle tutto il resto.<ref name=omega59/> Viene inviato ai Cinque Picchi per uccidere [[Ryuho del Dragone]].<ref name=omega55/> Durante la battaglia riesce a mettere in difficoltà il giovane Saint, ma commette l'errore di attaccarne la madre, Shunrei. Questo gesto, infatti, scatena la rabbia di Ryuho che, dopo aver fatto evolvere la sua vecchia armatura, sconfigge senza troppe difficoltà il Pallasite, obbligandolo a fuggire.<ref name=omega55/> Tempo dopo, Halimede riappare a Pallas Belda, città conquistata dai Pallasite, affrontando prima [[Shun di Andromeda]]<ref name=omega59/> e poi successivamente [[Subaru]], che riesce a sconfiggerlo definitivamente.<ref name=omega73/>
 
Halimede rientra nella categoria di Pallasite che si affidano totalmente alla propria arma, in questo caso la Triple Bar, ovvero una barra tripunte con la quale è in grado di eseguire due tecniche: il {{nihongo|''Flail Shooter''|フレイル・シューター|Fureiru Shyūtā}}, che gli permette di moltiplicare la sua arma,<ref name=omega55/> e il {{nihongo|''Triple Disaster''|トリプル・ディザスター| Toripulu Dezasutā}}, ovvero un vortice di vento e cosmo.<ref name=omega59/> Con la barra tripunte originale distrutta da Shun, Halimede ne riceve una nuova da Titan, il {{nihongo|''Phantom Eater''|ファントム・イーター|Fantomu Ītā}}, che lo rende decisamente più potente, cosa evidente nei nuovi colpi segreti. Il primo tra essi è il {{nihongo|''Brutal Phantom''|ブルータル・ファントム|Burūtaru Fantom}}, un lugubre teschio di energia lanciato facendo scattare l'arma in avanti. Il suo ultimo e più potente colpo segreto è il {{nihongo|''Phantom Scream''|ファントム・スクリーム|Fantomu Sukurīmu}}, una specie di combinazione delle tecniche precedenti, in cui prima fa ruotare l'arma al massimo e poi la lancia sopra la testa, trasformandola in un teschio più grande che, urlando, vola contro il bersaglio.<ref name=omega73/> È doppiato in originale da [[Hiromu Miyazaki]].<ref>{{Ja}}[http://www.toei-anim.co.jp/tv/seiya/character/halimede/index.html Scheda di Halimede sul sito della serie]</ref>
 
===== Hati del Pugnale=====
{{nihongo|'''Hati del Pugnale'''|ダガーのハティ|Dagā no Hati}} è un Pallasite di terza classe, inviato ad uccidere Haruto del Lupo. Nel corso della battaglia ha la peggio contro l'avversario, ma viene salvato all'ultimo istante da Rhea, Pallasite di seconda classe.<ref name=omega56/> In seguito, dopo aver assalito un campo di allenamento di [[Steel Saint]] ed aver ucciso uno di questi, Erna, Hati si scontra prima con Subaru<ref name=omega60/> ed infine con Celeris che, sacrificando la sua vita, riesce ad eliminare una volta per tutte il malvagio Pallasite.<ref name=omega72/>
Hati compare anche nel capitolo 3 del manga di ''Saint Seiya Omega''. Durato un solo volume, riprende gli eventi salienti della seconda stagione con varie modifiche: in questo caso Hati è presente solo per poche pagine, durante le quali sconfigge Subaru ma viene a sua volta battuto da Koga.
 
la backstory del personaggio, aggiungendo elementi tragici e psicologici. Vi si narrava che il Kurgan, da bambino, fosse stato brutalmente maltrattato dal padre, che in un’occasione lo colpì alla testa con una pietra, credendolo morto. Il ragazzo sopravvisse e, approfittando del sonno del genitore, gli introdusse una pietra rovente nella gola, uccidendolo. Tornato al villaggio, dichiarò che un orso aveva sbranato suo padre.
Hati rientra nella categoria di Pallasite che si affidano totalmente alla propria arma, in questo caso dei pugnali, con cui può utilizzare diverse tecniche. La prima mossa speciale è la {{nihongo|''Bloody Rain''|ブラッディ・レイン|Buraddi Rein}}, una pioggia di pugnali che esplodono a contatto con il bersaglio.<ref name=omega60/> La seconda è il {{nihongo|''Bloody Dagger''|ブラッディ・ダガー|Buraddi Daga}}, praticamente una versione più concentrata del colpo precedente, con cui Hati scaglia un numero minore di pugnali dalle dimensioni intermedie, avvolgendoli nel suo cosmo.<ref name=omega60/> Il terzo colpo segreto è la {{nihongo|''Bloody Storm''|ブラッディ・ストーム|Buraddi Suto-Mu}}, che consiste nel lanciare un numero ancora maggiore di pugnali verso il nemico.<ref name=omega60/> L'ultima tecnica è invece il {{nihongo|''Bloody Hurricane''|ブラッディ・ハリケーン|Buraddi Harikēn}}, in cui Hati concentra i pugnali a formare due grandi spade, le solleva sopra la testa e ruota il suo stesso corpo come un turbine, volando verso il nemico con le armi in avanti.<ref name=omega72/> Inoltre, Hati possiede un udito incredibilmente fine, tale da percepire persino i semplici movimenti dei muscoli in un organismo (e quindi prevenire i movimenti degli avversari).<ref name=omega56/> È doppiato in originale da [[Hiroshi Okamoto]]<ref>{{Ja}}[http://www.toei-anim.co.jp/tv/seiya/character/hati/index.html Scheda di Hati sul sito della serie]</ref>, mentre il suo nome deriva dall'[[Hati (astronomia)|omonimo satellite]] di [[Saturno (astronomia)|Saturno]].
 
Kilworth suggeriva che il Kurgan fosse morto per la prima volta in tenera età e che il suo sviluppo fisico si fosse arrestato poco dopo. A 12 anni abbandonò la sua tribù e si unì a un gruppo di briganti; a 25 anni, smise di invecchiare. Fu allora che incontrò un immortale arabo, che lo istruì sulla sua condizione e gli spiegò le regole che governavano gli immortali, analogamente a quanto Ramírez avrebbe poi fatto con MacLeod.
===== Tebe del Martello "Demon Impact" =====
{{nihongo|'''Tebe del Martello "Demon Impact"'''|ハンマー デーモン・インパクトのテーベ|Hanmā Dēmon Inpakuto no Tēbe}} è un Pallasite di terza classe. Fisicamente simile a [[Zelos (I Cavalieri dello zodiaco)|Zelos]], Tebe viene caratterizzato come il tipico personaggio viscido, forte solo con chi percepisce debole. Dopo essere stato sconfitto da [[Eden di Orione|Eden]], che si era infiltrato nelle file dei Pallasite come spia,<ref name=omega57/> viene inviato ad attaccare la Palaestra, dove però viene costretto alla ritirata da [[Genbu della Bilancia]].<ref name=omega61/> In seguito, durante la lotta a Pallas Belda, città conquistata dai Pallasite, viene ucciso definitivamente da Eden.<ref name=omega71/>
 
L’arabo, descritto come un mago o un sapiente, gli parlò della Reminiscenza, gli insegnò a riconoscere altri immortali e profetizzò la futura partecipazione del Kurgan all'Adunanza— lo scontro finale tra gli ultimi immortali sopravvissuti. Tuttavia, come già accaduto con il padre, anche il suo mentore arabo fu assassinato nel sonno, permettendo al Kurgan di ottenere la sua prima Reminiscenza. La terza Reminiscenza che assimilò fu quella di un immortale noto come il Mongolo, sconfitto prima ancora che il Kurgan incontrasse MacLeod.
Tebe rientra nella categoria di Pallasite che si affidano totalmente alla propria arma, in questo caso il martello {{nihongo|''Demon Impact''|デーモン・インパクト|Dēmon Inpakuto}}, con cui può utilizzare diverse tecniche: il {{nihongo|''Gigantic Meteor''|ギガンティック・メテオ|Gigantikku Meteo}}, con cui fa cadere meteoriti di varie dimensioni, il {{nihongo|''Demon's Hammer''|デーモンズ・ハンマー|Demonzu Hanma}}, con cui genera una sfera di energia,<ref name=omega57/> ed infine {{nihongo|''Gigantic Asteroid''|ギガンティック・アステロイド|Gigantikku Asuteroido}}, con cui può far cadere un gigantesco asteroide.<ref name=omega71/> È doppiato in originale da [[Yūsuke Numata]].<ref>{{Ja}}[http://www.toei-anim.co.jp/tv/seiya/character/teeve2b/index.html Scheda di Tebe sul sito della serie]</ref>
 
=== Fumetti ===
===== Cyrene della Falce "Soul Killer" =====
==== ''Highlander Origins: Kurgan'' ====
{{nihongo|'''Cyrene della Falce "Soul Killer"'''|デスサイスソウルキラーのキュレーネ|Desu Saisu Soure Kirā no Kyurēne}} è un Pallasite di terza classe, fratello gemello maggiore di Greip. Da sempre in competizione con il fratello, Cyrene è dotato di una personalità morbosa, tendente al macabro, e non ha alcuna fiducia nei legami umani, ritenendo che la natura dell’uomo spinga al tradimento e all'egoismo. Insieme al fratello viene inviato ad uccidere Haruto del Lupo, ma entrambi vengono sconfitti e costretti alla ritirata dal giovane Steel Saint Subaru.<ref name=omega64/> Tempo dopo, i due fratelli riappaiono a Pallas Belda, città conquistata dai Pallasite, scontrandosi ancora una volta con Subaru, appena promosso a Bronze Saint di Equuleus, che li uccide definitivamente con la propria Supernova Explosion.<ref name=omega72/>
La miniserie a fumetti ''Highlander Origins: Kurgan'', scritta da Brandon Jerwa, approfondisce le origini del celebre antagonista, integrandole con la continuità della serie televisiva e prendendo spunto dal romanzo di Garry Kilworth.
 
Secondo questa versione, la storia del Kurgan ha inizio intorno al 904 a.C.. Un bambino senza nome viene adottato da Grig e Ura, membri della tribù dei Kurgan, che lo chiamano ''Vitor''. Grig non mostra mai affetto per il ragazzo, costringendolo a lavori pesanti e punendolo con crudeltà. Dopo essere sopravvissuto a un tentativo di uccisione — gettato in un pozzo con cani affamati — Vitor si vendica, uccidendo il padre adottivo mentre dorme. Alla madre racconta che un orso li aveva aggrediti lungo il cammino. All’età di dodici anni abbandona la madre adottiva e si unisce a una banda di predoni. Nel 880 a.C. viene tradito e ucciso dai compagni di banda e il suo corpo viene raccolto dal suo futuro mentore, Saif al-Rashid, un beduino del deserto del [[Deserto del Negev|Negev]] (Israele), che lo addestra nell’arte del combattimento. Durante il suo addestramento, Vitor assiste alla sua prima Reminiscenza e, dopo aver ucciso Saif nel sonno, assorbe anche le sue visioni profetiche. Tra queste, il presagio della sua morte per mano di un immortale delle [[Highlands]]: [[Connor MacLeod]].
Cyrene rientra nella categoria di Pallasite che si affidano totalmente alla propria arma, in questo caso la falce {{nihongo|''Soul Killer''|ソウル・キラー|Sōru Kirā}}, ma a differenza degli altri solitamente sfrutta anche la collaborazione del fratello gemello Greip. Con la Soul Killer, Cyrene esegue soprattutto fendenti, usando sia la lama vera e propria che lo spostamento d’aria o il cosmo per ferire il nemico. Il primo dei suoi colpi segreti è lo {{nihongo|''Storm Cutter''|ストームカッター|Sutōmu Kattā}}, una fitta raffica di fendenti di energia sferrati attraverso la lama della falce, cui segue uno fisico con l’arma vera e propria.<ref name=omega64/> Più pericolosa è la {{nihongo|''Devil Execution''|デビル・エクスキューション|Debiru Ekusukyūshon}}, un tornado che Cyllene esegue ruotando la Soul Killer ad alta velocità, e che può dirigere contro un bersaglio.<ref name=omega64/> Infine, Cyrene si unisce a Greip per eseguire la loro tecnica più potente, la {{nihongo|''Devil Twin Tempest''|デビルツインテンペスト|Debiru Tsuin Tenpesuto}}. Anche in questo caso si tratta di un vortice, ma i gemelli ora ruotano i loro stessi corpi e si lanciano contro il nemico dall'interno del turbine, circondandosi di raffiche di vento e scariche di energia.<ref name=omega72/> È doppiato in originale da [[Atsushi Kisaichi]].<ref>{{Ja}}[http://www.toei-anim.co.jp/tv/seiya/character/kyurene/index.html Scheda di Tebe sul sito della serie]</ref>
 
Nel corso dei secoli, il Kurgan partecipa a numerose guerre e duelli, facendo la conoscenza dei Quattro Cavalieri dell’Apocalisse, un gruppo di immortali che terrorizzava la Terra nell’[[Età del bronzo|Età del Bronzo]]. Affronta durante la [[battaglia di Platea]] l'immortale [[Juan Sánchez Villa-Lobos Ramírez]], che riesce a distruggerli l'arma. I due si incontreranno anche a [[Babilonia (città antica)|Babilonia]] e nell'antica [[Cina]] prima del loro confronto finale in Scozia.
===== Greip della Falce "Soul Killer" =====
{{nihongo|'''Greip della Falce "Soul Killer"'''|デスサイスソウルキラーのグレイブ|Desu Saisu Soure Kirā no Gureibu}} è un Pallasite di terza classe, fratello gemello minore di Cyrene. Da sempre in competizione con il fratello, Greip è dotato di una personalità morbosa, tendente al macabro, e non ha alcuna fiducia nei legami umani, ritenendo che la natura dell’uomo spinga al tradimento e all'egoismo. Insieme al fratello viene inviato ad uccidere Haruto del Lupo, ma entrambi vengono sconfitti e costretti alla ritirata dal giovane Steel Saint Subaru.<ref name=omega64/> Tempo dopo, i due fratelli riappaiono a Pallas Belda, città conquistata dai Pallasite, scontrandosi ancora una volta con Subaru, appena promosso a Bronze Saint di Equuleus, che li uccide definitivamente con la propria Supernova Explosion.<ref name=omega72/>
 
Nel 1226 d.C., dopo aver militato nell’esercito di [[Gengis Khan]], Kurgan abbandona il comando e viene sostituito dal guerriero immortale Kane, l'antagonista di ''[[Highlander 3]]''. Nel 1535, il Kurgan sconfigge un guerriero mongolo nelle steppe russe e si dirige in Scozia per cercare Connor MacLeod.
Greip rientra nella categoria di Pallasite che si affidano totalmente alla propria arma, in questo caso la falce {{nihongo|''Soul Killer''|ソウル・キラー|Sōru Kirā}}, ma a differenza degli altri solitamente sfrutta anche la collaborazione del fratello gemello Cyrene. Con la Soul Killer, Greip esegue soprattutto fendenti, usando sia la lama vera e propria che lo spostamento d’aria o il cosmo per ferire il nemico. Il primo dei suoi colpi segreti è la {{nihongo|''Devil Blizzard''|デビル・ブリザード|Debiru Burizādo}}, quasi del tutto identica alla ''Devil Execution'' del fratello: un tornado che Greip esegue ruotando la Soul Killer ad alta velocità, e che può dirigere contro un bersaglio. Infine, Greip si unisce a Cyrene per eseguire la loro tecnica più potente, la {{nihongo|''Devil Twin Tempest''|デビルツインテンペスト|Debiru Tsuin Tenpesuto}}. Anche in questo caso si tratta di un vortice, ma i gemelli ora ruotano i loro stessi corpi e si lanciano contro il nemico dall'interno del turbine, circondandosi di raffiche di vento e scariche di energia.<ref name=omega72/> È doppiato in originale da [[Daisuke Matsubara]].<ref>{{Ja}}[http://www.toei-anim.co.jp/tv/seiya/character/gureibu/index.html Scheda di Greip sul sito della serie]</ref>
 
==== Classe''Highlander: sconosciutaWay of the Sword'' ====
Nella miniserie a fumetti ''Way of the Sword'' viene rivelato che Kurgan e Connor si affrontarono in diverse occasioni nel corso dei secoli, senza che nessuno dei due riuscisse a prevalere in modo definitivo. Uno di questi confronti si svolse nel contesto di una battaglia navale nel 1804, tra le forze britanniche e quelle napoleoniche. Al termine dello scontro, il Kurgan riuscì a impadronirsi della katana forgiata da [[Okazaki Masamune|Masamune]], appartenuta a Ramirez, conservandola come trofeo personale. La lama rimase in suo possesso fino al 1918, quando gli venne sottratta da un gruppo di donne, poco dopo l'uccisione di un immortale nella località di Garuzo, in Italia.
===== Mira del Guanto "Alchemy Glove" =====
{{nihongo|'''Mira del Guanto "Alchemy Glove"'''|グローブ アルケミー・グローブのミラー|Gurōbu Arukemī Gurōbu no Mirā}} è un {{nihongo|Pallasite di classe sconosciuta|階級不明パラサイト|Kaikyū Fumei Parasaito}}. Alla sua prima apparizione afferma di non aver bisogno di corazze, aggiungendo che il suo unico desiderio è distruggere le armature dei [[Saint di Atena]] e rubarne le Cloth Stone per rendere più interessante quel noioso conflitto.<ref name=omega70/> Mira non combatte per Pallas ma per motivazioni personali e, nel proseguo della serie, si scopre essere un fedele subordinato di Saturno.<ref name=omega88/> Insieme ad Europa tenta di uccidere Atena e Pallas, ma entrambi vengono ostacolati dai Saint leggendari [[Cristal il Cigno|Hyoga]] e [[Andromeda (I Cavalieri dello zodiaco)|Shun]].<ref name=omega93/> Mentre Europa si occupa di Shun, Mira affronta Hyoga che, al termine di un duro combattimento, riesce a sconfiggerlo e ad ucciderlo con la ''Diamond Dust''.<ref name=omega95/>
 
==== ''Highlander: The Coldest War''====
Mira rientra nella categoria di Pallasite che si affidano quasi totalmente alla propria arma, in questo caso il guanto {{nihongo|''Alchemy Glove''|アルケミー・グローブ|Arukemī Gurōbu}}. Grazie a questo guanto è in grado di usare una tecnica nota come {{nihongo|''Element Rejection''|エレメント・リジェクション|Eremento Rijekushon}}, che gli permette di fare a pezzi le armature nemiche.<ref name=omega70/> Tralasciando il suo guanto, Mira può moltiplicare la propria immagine<ref name=omega70/> ed usare altre due tecniche: la prima si chiama {{nihongo|''Fire Wall''|ファイヤー·ウォール|Faiyā uōru}}, con la quale Mira crea un muro di fuoco,<ref name=omega76/> ed infine l'{{nihongo|''Ultimate Rejection''|アルティメット リジェクション|Arutimeto Rijekushon}}, ovvero una potente sfera di energia che il Pallasite scaglia sui propri avversari.<ref name=omega95/> È doppiato in originale da [[Yuji Ueda]].<ref>{{Ja}}[http://www.toei-anim.co.jp/tv/seiya/character/mila/index.html Scheda di Mira sul sito della serie]</ref>
Nel corso degli anni ’60, il Kurgan entrò in contatto con l’Unione Sovietica e fu coinvolto nel cosiddetto progetto ''Temnotiye'', un programma scientifico e militare clandestino volto alla creazione di una forza d’élite di supersoldati. L'obiettivo era sviluppare combattenti biologicamente potenziati, capaci di sopravvivere senza necessità di alimentazione o sonno, grazie a un metabolismo altamente efficiente e a capacità rigenerative avanzate. Pur non essendo immortali nel senso tradizionale, questi soggetti invecchiavano molto più lentamente della norma e risultavano estremamente resistenti. A insaputa dei superiori sovietici, il Kurgan addestrò personalmente questi individui all’uso della spada e li programmò per obbedire unicamente ai suoi ordini, tradendo così gli scopi ufficiali del progetto. Ciascun soldato portava tatuata sul petto una scritta in cirillico traducibile con la frase: "Solo il Kurgan può restare" (There can be only Kurgan), rivelando così la vera finalità dell’operazione: eliminare sistematicamente tutti gli immortali superstiti, facilitando l’ascesa del Kurgan come unico immortale rimasto.
 
==== Soldati''Highlander: sempliciThe American Dream'' ====
In ''Highlander: The American Dream'', l'immortale John Hooke contatta il Kurgan con l’intenzione di formare un’alleanza temporanea per affrontare Connor MacLeod e Osta Vazilek. Il piano originario prevedeva che il Kurgan si scontrasse con MacLeod, mentre Hooke avrebbe combattuto contro Vazilek. Tuttavia, i duellanti finiscono per invertire gli avversari: il Kurgan uccide Osta Vazilek, mentre Connor elimina John Hooke. Dopo aver decapitato Vazilek, il Kurgan si allontana dalla scena del crimine senza lasciare tracce, consapevole che l’occasione per affrontare il suo vero obiettivo – l'Highlander – si sarebbe presto presentata. MacLeod riesce a far sparire il corpo di Hooke, ma non ha tempo sufficiente per occultare anche quello di Vazilek prima dell’arrivo della polizia. Il ritrovamento del cadavere decapitato di Vazilek segna l’inizio ufficiale delle indagini sugli omicidi avvenuti a New York nel 1985, caratterizzati da decapitazioni rituali con armi da taglio.
I soldati semplici, chiamati in originale {{nihongo|'''Shikyū Pallasites'''|四級パラサイト|Shikyū Parasaito}} sono l'avanguardia dell'esercito.